PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 La continuità educativa investe l’intero sistema formativo di base e sottolinea il diritto di ogni alunno ad avere un percorso scolastico unitario, organico e completo. Il progetto si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola e di orientare gli alunni verso la scelta degli studi superiori. Per fare questo i docenti devono progettare percorsi coerenti che valorizzino le competenze già acquisite dagli alunni e riconoscano la specificità e la pari dignità educativa di ogni scuola. FINALITA’: -Garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo, organico e completo; -Far crescere nei ragazzi la stima di sé e la disponibilità a socializzare e ad apprendere; - Promuovere la formazione umana, sociale e culturale dell’ alunno, il senso critico e la partecipazione democratica. OBIETTIVI OBIETTIVI OBIRTTIVI ATTIVITA’ METODOLOGIA FORMATIVI TRASVERSALI SPECIFICI •Acquisire •Interagire in modo •Conoscere il •Festa •Auditorium (lezione un’immagine sempre costruttivo con gli altri; funzionamento, le dell’accoglienza; frontale)più chiara e •Rispettare le regole; strutture e gli spazi della •Attività musicale; •Laboratorium (lezione approfondita sociale. •Autocontrollarsi nuova scuola; •Incontri con docenti interattiva)-Induttivo e/o •Acquisire un •Approfondire la •Accettare il del territorio delle classi deduttivoatteggiamento di rispetto conoscenza di sé cambiamento e ponte; • Metodo della scoperta verso la società in cui si rafforzando l’autostima integrarsi nel nuovo •Attività graficoguidata, della vive. anche apprendendo dai ambiente; pittoriche con le classi sperimentazione e della •Confrontare le proprie propri errori; •Conoscere e applicare quinte; comunicazione. esperienze con quelle •Acquisire capacità le regole di convivenza; •Attività di scrittura •Lavoro individuale e di degli altri, per meglio organizzative per • Conoscere le finalità creativa con le classi gruppo. riflettere su se stessi. affrontare il educative e quinte. •Uscite didattiche •Consolidare cambiamento l’organizzazione del Incontri fra i genitori l’autonomia per nuovo ordine di scuola degli alunni della scuola esprimere giudizi, per una partecipazione primaria operare scelte, prendere più consapevole Iniziative di iniziative. solidarietà (Telethon, adozioni a distanza…) attività di drammatizzazione TEMPI: Durata annuale DESTINATARI: Alunni delle classi ponte 278 MEZZI E RISORSE VERIFICA E VALUTAZIONE •Docenti, non docenti e collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Tutti i mezzi disponibili nella scuola(LIM, laboratorio informatico)o sussidi facilmente reperibili. •Verifiche in classe: produzione personale, questionari, test oggettivi e soggettivi. •L’apprendimento sarà monitorato al fine di verificare il grado di conoscenza dell’alunno. La valutazione sarà realizzata rispetto a: obiettivi, contenuti, metodologia, processo di apprendimento. •L’apprendimento sarà monitorato periodicamente. Oggetto di monitoraggio saranno: partecipazione, impegno, interesse. •Monitoraggio iniziale, a metà percorso, finale. PROGETTO “LABORATORIO DI CORO” FINALITA’ Arricchire l’attività di musica d’insieme che da anni è presente nel nostro Istituto OBIETTIVI FORMATIVI Educare alla vocalità come mezzo espressivo che potenzia lo sviluppo della musicalità e della sensibilità personale in ogni alunno. OBIETTIVI TRASVERSALI Offrire ulteriori possibilità di arricchimento, integrazione e crescita sociale ad allievi svantaggiati culturalmente. OBIETTIVI SPECIFICI Cantare per imitazione, cantare per lettura, acquisire le cellule ritmiche attraverso cori parlati, tecnica della respirazione, cantare a più voci, uso dei diversi repertori, studio delle dinamiche, attività di musica d’insieme con l’orchestra. TEMPI: intero anno scolastico incontro settimanale di 2 ore ATTIVITA’ METODOLOGIA MEZZI E RISORSE Le lezioni, aventi cadenza settimanale e durata di due ore, saranno tenute da un docente esterno con competenze specifiche. Il progetto avrà inizio verso la metà di ottobre e si concluderà alla fine dell’anno scolastico, il gruppo di coro sarà coinvolto nelle attività di musica d’insieme (saggi, concorsi, lezioni concerto) programmate dall’Istituto. Esercitazioni corali individuali e collettive. Materiale didattico vario; aula di dimensioni adeguate al numero di allievi frequentanti; Lettore CD Tastiera. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione avverrà costantemente e sarà di natura collettiva. DESTINATARI: alunni della scuola secondaria di 1° grado/ V classi dell’I.C./ Corsisti del CTP 279 PROGETTO “… GENITORI-FIGLI A SCUOLA ……INS. CICALA MARIA- GALLETTA LETTERIA FINALITA’ Il progetto consente a adulti e adolescenti idi interagire, avvicinando i primi alla realtà scolastica dei figli, e offrendo ai secondi la capacità di capire se stessi, i propri interessi e le proprie utilità. Alunni e genitori potranno così accedere ad una formazione culturale e sociale inserita in un contesto di conoscenze artistiche e comunicative, che prevedono il miglioramento delle competenze e la sensibilizzazione verso un’intercultura integrata e consapevole. OBIETTIVI FORMATIVI . Promuovere la “cultura del passato” intesa come luoghi, tradizioni, giochi, modi di vivere, valori da perseguire - Promuovere l’amore e il rispetto per l’ambiente , conoscenza del nostro territorio dal punto di vista esperienziale, geografico , storico e scientifico OBIETTIVI TRASVERSALI Crescita-formazionecollaborazione OBIETTIVI SPECIFICI Acquisizione di competenza comunicativa di base; -Arricchimento delle capacità cognitive di autori e opere Ampliamento degli orizzonti culturali e sociali allo scopo di educare alla storia del teatro e alla drammatizzazione Acquisizione della consapevolezza dell’importanza della comunicazione in lingua italiana e nei vari dialetti regionali . TEMPI INTERO ANNO SCOLASTICO ATTIVITA’ METODOLOGIA Visite guidate al territorio - Passeggiata storica nella cittadina di Savoca - Notte della cultura a Messina -Drammatizzazione - Visita ai Colli S. Rizzo - Alla scoperta degli antichi sapori - Tradizioni medievali del territorio Le nuove teorie sull’apprendimento recitano che ogni individuo è artefice delle proprie conoscenze che egli stesso deve costruirsi. N. B. = Tutte le attività in scaletta sono da considerarsi in linea generale nello svolgimento del progetto e da non ritenersi in corso di riferimento di un solo anno scolastico. L’insegnante dovrà quindi limitarsi a svolgere un ruolo di guida nel processo di apprendimento linguistico. Si farà in modo che i partecipanti si sentano coinvolti nel lavoro e “ protagonisti” del proprio apprendimento una volta messi nelle condizioni di verificare completamente l’utilità del lavoro svolto DESTINATARI 280 MEZZI E RISORSE VERIFICA E VALUTAZIONE I materiali utilizzati sono Testi, audio casette e video cassette, riviste, copioni, canovacci La valutazione ha un doppio obiettivo: Essa deve, da una parte, aiutare i partecipanti a prendere coscienza dei loro risultati e dei loro progressi, dall’altra ha lo scopo di responsabilizzarli affinché acquisiscano maggiore autonomia TUTTI GLI ALUNNI E RISPETTIVI GENITORI PROGETTO “… DISLESSIA ” FINALITA’ INDIVIDUARE I SOGGETTI A RISCHIO ATTRAVERSO AZIONI DI SCREENING OBIETTIVI FORMATIVI Instaurare un linguaggio comune tra famiglia, scuola e servizi sanitari per affrontare il disturbo specifico di apprendimento. Predisporre percorsi rispondenti alle difficoltà di apprendimento. Promuovere apprendimenti significativi e personalizzati TEMPI OBIETTIVI TRASVERSALI Possibili raccordi con tutte le discipline. INTERO ANNO SCOLASTICO OBIETTIVI SPECIFICI Valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità dell’alunno. Favorire la partecipazione attiva e consapevole dell’alunno. ATTIVITA’ Le attività saranno svolte utilizzando strumenti dispensativi e compensativi. Somministrazione di test. METODOLOGIA Giochi motori , di gruppo, individuali, esercitazioni. Lavoro individuale e di gruppo. Uso di materiale didattico. Acquisire comportamenti e strategie atte a superare le difficoltà. Rappresentazioni grafiche. Attuare percorsi rispondenti alle diverse difficoltà. Acquisire padronanza tecnica. DESTINATARI 281 TUTTI GLI ALUNNI MEZZI E RISORSE Computer, tabelle, mappe concettuali, calcolatrice,DVD. Tempi più lunghi. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica attraverso test, questionari. PROGETTO “DISPERSIONE SCOLASTICA - RISCHIO” FINALITÀ Recupero e prevenzione del disadattamento scolastico, sostegno ed ampliamento della scolarizzazione, socializzazione, sviluppo della personalità degli alunni per favorire il successo scolastico OBIETTIVI FORMATIVI Valorizzare le potenzialità degli alunni Migliorare attraverso la valorizzazione l’impegno di ciascuno OBIETTIVI TRASVERSALI Potenziare la creatività Appropriarsi di muovi linguaggi , non solo verbali, per acquistare maggiore capacità comunicativa che faciliti l’inserimento nel gruppo OBIETTIVI SPECIFICI Migliorare la capacità di relazione con gli altri Recuperare e consolidare le conoscenze per potenziare le abilità Favorire attraverso la gratificazione il successo scolastico ATTIVITÀ Attività educative e di supporto psicopedagogico, attività di recupero in orario extracurriculare METODOLOGIA Laboratori di comunicativoespressivo -interpretativo operativo MEZZI E RISORSE tipo e Laboratorio di attività sportive Laboratorio di attività espressive Attività di laboratori pratico-operativo TEMPI: TUTTO L’ANNO DESTINATARI: TUTTI GLI ALUNNI DELL’I. C. 282 Libri, riviste, giornali, PC, film, documentari, aula multimediale, lavagna interattiva VERIFICA E VALUTAZIONE Questionari, osservazione diretta sui comportamenti, conversazioni, dibattiti. Valutazione sull’acquisizione di comportamenti responsabili e aperti agli altri PROGETTO EDUCARE ALLA LEGALITA’ Il presente progetto prevede interventi ed attività per la formazione civile degli alunni ed è rivolto a tutti gli studenti dell’Istituto Comprensivo di S. Teresa di Riva. La scuola rappresenta il luogo ideale dove promuovere una cultura della legalità, essa infatti, deve essere l’istituzione che impartisce sì l’istruzione, ma che crea l’ambiente sociale e culturale. E’ nella scuola che i ragazzi acquisiscono conoscenze da utilizzare nella loro vita quotidiana, nozioni relative all’organizzazione democratica del proprio Paese, della sua storia e della sua cultura ed è la scuola il luogo dove attraverso il dialogo, la partecipazione, imparano a valorizzare le regole come strumenti di convivenza, a riconoscere i valori che sono alla base della dignità umana. FINALITÀ’ Riconoscere l’etica e la morale dei comportamenti umani, sia sul piano individuale, sia su quello relazionale, sociale, politico e professionale per la costruzione e la progressiva consapevolezza di questa dimensione nella persona di ogni alunno. Formare cittadini italiani che siano allo stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI Valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente. Comprendere il significato delle regole come valori interiori oltre che come norme da osservare. Favorire la partecipazione democratica e consapevole alle scelte sociali e politiche. Acquisire comportamenti improntati alla legalità, cooperazione, solidarietà, libertà, pace come valori da perseguire, conquistare e proteggere. Insegnare le regole del vivere e del convivere Riconoscere i diritti/doveri di ogni persona umana nella doppia prospettiva di sé e dell'altro: verso se stessi, verso gli altri/prossimo (famiglia, classe, gruppi, comunità civica, politica, religiosa) verso gli altri/lontani (società nel suo complesso, indipendentemente dal grado di multiculturalità e/o di conflitto culturale in essa presente) verso gli altri/universali (l'umanità in generale, incluse le generazioni future) verso le creature viventi e quindi verso l'ambiente in quanto tale. OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ’ METODOLOGIA MEZZI E RISORSE Scuola dell’Infanzia e Primaria Rispettare se stessi: il proprio corpo, i propri pensieri e azioni, la propria libertà di essere liberi nel rispetto della libertà degli altri; rispettare cose e persone vicine ad ognuno (la persona che siede al tuo fianco, il banco e gli oggetti della classe, gli oggetti dello zaino, le opinioni, gli eventuali limiti intellettivi e tutte le diversità); Comprendere che la legalità è strettamente collegata ai concetti di giustizia sociale, solidarietà, pace, diritti umani; Scuola Secondaria di I grado Riconoscere che la legalità necessita di non delegare niente a nessuno, ma di impegnarsi in prima persona, ognuno nel suo piccolo, per avviare azioni idonee a promuovere una cultura a servizio delle persone; Educare alla cittadinanza, riscoprendo i significati più autentici dell'essere cittadini; Educare alla conoscenza e all'importanza delle memorie per progettare il futuro; Riflettere in modo critico sull'ambiente (territorio, città, comune), operare denuncia di ogni azione illegale e rifiutare ogni compromesso morale Lettura di giornali e riviste, brani antologici, poesie, saggi, videocassette e DVD su tematiche relative ai diritti dell'uomo, ai diritti dei bambini e dei ragazzi; Filmati, documenti e testimonianze sulla condizione d'inferiorità della donna nel tempo, nelle diverse società e nel Sud del mondo; Laboratori creativi finalizzati alla comprensione della necessità della solidarietà e della cooperazione tra culture diverse: produzione di manufatti per mostra-mercato, laboratorio di scrittura creativa, di espressione grafica e pittorica; Visite guidate presso le istituzioni e gli enti locali; Incontro/conferenza/dibattito con esperti su problematiche specifiche riguardanti le “educazioni. Baby Consiglio Comunale Laboratorio di giornalismo Incontro con l’autore su una tematica relativa alla legalità (Progetto Lettura). Lavori di ricerca e di produzione Lavori di gruppo Tutoring Brain storming Problem solving LIM, aula multimediale, sala mensa, cortile; riviste, libri a tema, film, documentari; Dirigente, tutti i docenti interni e personale ATA, esperti esterni, Enti locali, Forze dell’ordine, della Pubblica Sicurezza, responsabili degli uffici giudiziari TEMPI: TUTTO L’ANNO VERIFICA E VALUTAZIONE Verifiche in itinere e finali per valutare la partecipazione, l’impegno, il livello di apprendimento , le dinamiche di gruppo, attraverso test, questionari, osservazioni sui comportamenti DESTINATARI : TUTTI GLI ALUNNI DELL’I. C. DI SANTA TERESA DI RIVA 283 PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE FINALITA’: Scuola dell’Infanzia • Sviluppo del senso dell’identità personale; • Sviluppo del senso di appartenenza; • Consapevolezza primaria delle regole di convivenza (diritti e doveri); • Sviluppo della capacità di confronto e di relazione; Scuola Primaria • Sviluppo della capacità d’interagire con l’ambiente naturale e sociale; • Consapevolezza delle personali potenzialità e risorse; • Avere cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente; • Favorire forme di cooperazione e solidarietà; • Comprendere che le diversità non sono disuguaglianze. Scuola secondaria di primo grado • Valorizzare le esperienze e le conoscenze; • Capacità di compiere scelte autonome e responsabili; • Abituarsi a riflettere, ad utilizzare le esperienze e le conoscenze per attuare scelte significative; • Gestire il proprio progetto di crescita; • Comprendere, conoscere e prevenire le malattie causate da agenti patogeni (classi prime); • Conoscere e comprendere le conseguenze di una non adeguata alimentazione (classi seconde); • Conoscenza e approfondimento dei pericoli sociali per la salute: tabagismo, alcolismo e tossicodipendenza (classi terze); Conoscenza e sensibilizzazione delle problematiche ambientali con particolare riferimento ai doveri causati dalle onde elettromagnetiche (classi prime, seconde, terze). OBIETTIVI FORMATIVI 1. 2. Promuovere la crescita integrale della persona. Favorire l’autonomia per operare scelte consapevoli e responsabili. OBIETTIVI TRASVERSALI 1. Favorire le relazioni educative interpersonali nella classe, nella scuola 2. Aiutare i ragazzi a star bene con se stessi e con gli altri. OBIETTIVI SPECIFICI 1.Adottare comportamenti sani e corretti. 2. Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso, nelle diverse situazioni. TEMPI: Anno Scolastico 2012-2013 ATTIVITA’ METODOLOGIA MEZZI E RISORSE 1.Partecipazione a concorsi, progetti, ricerche, visite d’istruzione, incontri con gli esperti. 2.Laboratorio tecnico-pratico in orario curriculare. .Lavori di gruppo, .letture, esercitazioni, dibattiti, colloqui con i genitori, screening di situazioni generali e particolari. Azioni mirate su singoli casi. Materiale semi-strutturato, computer, testi, strumenti audiovisivi, quotidiani, riviste, attrezzi sportivi, L.I.M., osservazioni dirette. DESTINATARI: Alunni Istituto Comprensivo 284 PROGETTO “……EDUCAZIONE STRADALE… SCUOLA INFANZIA/ SCUOLA PRIMARIA/ SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO " FINALITA’ IL PROGETTO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI ASSUMERE COMPORTAMENTI DI RISPETTO DEI BENI COMUNI E DI CONOSCERE LE PRIME NORME CHE REGOLANO LA CIRCOLAZIONE STRADALE (REGOLE PER IL PEDONE, PER IL CICLISTA, L’USO E IL RISPETTO DEI MEZZI PUBBLICI). SI VUOLE FARE ASSUMERE UN CORRETTO ATTEGGIAMENTO E COMPORTAMENTO, VERSO LE STRUTTURE E I MEZZI DI PUBBLICA UTILITA’ PORTANDO L’ALUNNO A COMPRENDERE E INTERIORIZZARE IL SIGNIFICATO DI SICUREZZA STRADALE. OBIETTIVI FORMATIVI -Sensibilizzare gli alunni verso un corretto comportamento stradale; -Scoprire norme e costruire regole di comportamento comuni; -Comprendere la necessità di assumere comportamenti di rispetto dei beni comuni e dell’ambiente; -Comprendere l’importanza della conoscenza dei segnali stradali; -Comprendere e rispettare le norme che regolano la circolazione stradale; -Acquisizione di strumenti per la comprensione del sistema di circolazione stradale in vigore. TEMPI OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’ -Esercitazioni su percorsi costruiti urbani e stradali; comportamento motorio; -Rispettare le regole -Conoscenza dell’ambiente strada; con mezzi di circostanze: rotoli comuni della vita associata; -Promozione di atteggiamenti di carta, birilli, -Formulare decaloghi sulle corretti e di comportamenti paletti, le norme di comportamento consapevoli; barattoli,scatoloni. che garantiscono la -Prima interpretazione del -Costruzione di sicurezza; linguaggio convenzionale della segnali, loro forma Comprendere che segnaletica stradale e rispetto di e funzione. educazione e gentilezza essa; -Conoscere il migliorano non solo la -Conoscenza delle componenti funzionamento partecipazione al traffico, dell’ambiente “strada”; della bicicletta con ma anche la sicurezza -Prendere coscienza della l’ausilio di esperti. propria e degli altri; necessità di regole nella vita -Realizzazione di -Sperimentare che la sociale, con particolare cartelloni. conoscenza e il rispetto riferimento a quelle del -Percorsi stabiliti a delle norme e dei segnali è comportamento del ciclista piedi e con la segno di intelligenza e di -Saper individuare e applicare le bicicletta. positività sociale; norme del codice della strada, in - Presenza del -Sviluppare l’attenzione di relazione e situazioni concrete; vigile urbano. vista e udito e la capacità di -Conoscenza e uso del reagire con prontezza con ciclomotore; movimenti e manovre -Conoscenza di norme di primo adeguate. soccorso; -Saper conoscere i fattori patologici che possono causare pericoli e danni alla circolazione. -Avere cura degli arredi Anno Scolastico -Padronanza del proprio METODOLOGIA MEZZI E RISORSE VERIFICA E VALUTAZIONE Le modalità di verifica varieranno a seconda dell’unità di lavoro e -Problematizzazione; conversazioni guidate e -Verifica attraverso la non , schede operative, test delle discipline coinvolte. Si articoleranno in osservazioni raccolta e l’analisi di dati; e prove pratiche, dirette e in prove oggettive per -Identificazione di ipotesi esperienze dirette, accertare il raggiungimento delle di conclusione; videocassette, computer, competenze previste. -Eventuali integrazioni insegnanti curriculari . culturali; -Audiovisivi e utilizzo di -Percorsi pratici software specifici, all’interno di un parco -Libri di testo; scuola del traffico; -Macchina fotografica, -Introduzione/spiegazione: cinepresa; -Visualizzazione sulla -Internet; strada della segnaletica e -Materiale formativo; del modo di comportarsi; -Esperti della Polizia -Lavori di gruppo; municipale alla presenza -Discussioni guidate; dell’insegnante dell’ora. -giochi stradali. -Osservazione della realtà; -Elaborati, grafici, DESTINATARI Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di S. Teresa di Riva 285 PROGETTO “ETIOPIA E INTERCULTURA FINALITÀ - Declinare quotidianamente e nel concreto il valore della pace. Riflettere sul significato profondo che la pace ha per ciascuno. Riflettere sull’attuale momento storico e socioculturale in cui i valori etici e morali sembrano essere sostituiti da effimeri comportamenti.-Educare gli alunni a comportamenti corretti e responsabili. -Comprendere per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali. -Maturare il senso del bello.-Conferire senso alla vita. OBIETTIVI FORMATIVI -Educare i giovani ad effettuare delle scelte nel rispetto dell’essere umano. -Valorizzare la persona in quanto tale e portatrice di valori e cultura nella costruzione della convivenza umana. -Educare alla cittadinanza responsabile e all’impegno socio-politico. -Aprirsi al dialogo con gli altri nella loro diversità per condividerne valori. -Tradurre i valori in esperienze vissute. TEMPI: TUTTO L’ANNO OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI SPECIFICI -Educare al rispetto dei diritti umani. -Educare i giovani ai valori eticomorali: eguaglianza, cooperazione, solidarietà, libertà, pace, fratellanza, integrazione, cooperazione, giustizia sociale. -Eliminare situazioni di emarginazione sociale denunciando ingiustizie assumendosi responsabilmente il peso della costruzione di un modello di società a misura di uomo. -Diffondere esperienze significative nei diversi ambienti di vita: famiglia, scuola, lavoro, gruppo … ATTIVITÀ METODOLOGIA MEZZI E RISORSE Il Natale Letture a tema Laboratorio di tipo Libri, fotografie, aula Partecipazione a Telethon comunicativomultimediale, riviste, Adozione a distanza espressivogiornali Concerto di Natale interpretativocollaborazione con le Progetto Etiopia operativo. scuole della Rete Concorso Ed. alla pace Progetto Pace Mostramercato per beneficenza, fiera del dolce, lotterie; Partecipazione attraverso la vendita di uova pasquali alla ricerca sul cancro ( AIRC) e alla lotta al neuroblastoma; Interventi di solidarietà su problemi presenti sul territorio e non; Collaborazione con l’associazione AVIS impegno nel volontariato; DESTINATARI:Tutte le classi dell’I. C. di Santa Teresa di Riva 286 VERIFICA E VALUTAZIONE Osservazione dei comportamenti e verifica dei prerequisiti conversazioni guidate e drammatizza zione Conversazioni Questionari Manifestazione di fine anno “La scuola siamo noi:Noi e l’Europa” PROGETTO GIORNALE SCOLASTICO “ IL PUNGOLO”anno scolastico 2012/2013 FINALITÀ Utilizzare conoscenze e abilità per: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda e influenzarlo positivamente; comprendere per il loro valore la complessità dei sistemi simbolici e culturali; maturare il senso del bello; conferire senso alla vita; favorire l’identità, la convivenza civile e l’orientamento. OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire strumenti che favoriscono l’espressione del pensiero personale e la comprensione della società contemporanea Comunicare, raccontare descrivere il mondo OBIETTIVI TRASVERSALI Acquisire strumenti che favoriscono l’espressione del pensiero personale e la comprensione della società contemporanea Comunicare, raccontare, descrivere il mondo, spiegarsi. Comprendere le caratteristiche del testo informativo Scrivere per un fine specifico TEMPI: TUTTO L’ANNO OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ METODOLOGIA Conoscere le caratteristiche generali del quotidiano Conoscere le tecniche del linguaggio giornalistico Conoscere la struttura di un articolo Leggere criticamente un quotidiano Conoscere la tipologia dell’articolo Comprendere la funzione del linguaggio giornalistico Comprendere l’importanza di informarsi e documentarsi per interpretare in modo critico e personale la realtà. I mezzi d’informazione La storia del giornale Il quotidiano la prima pagina e la struttura interna del giornale Conoscere l’articolo di apertura, l’articolo di fondo, l’articolo di spalla, il taglio alto, medio e basso, le manchette, il sommario, l’occhiello Distinguere il quotidiano dagli altri giornali e dagli altri mezzi di comunicazione di massa. i testi non letterari e le loro funzioni l’informazione della stampa fare il giornale la scrittura funzionale. In linea di massima l’organizzazione del giornale prevede le seguenti pagine:l’editoriale le pagine del poetare l’angolo della letteratura le nostre attività lo sport attualità ( spettacoli, iniziative culturali, temi scolastici “ufficiali e istituzionali”, cronaca “rosa”, opinioni, commenti, polemiche, provocazioni, interventi di esterni con letture, o con articoli specialistici) la vignetta del Pungolo. Operativi:esperienze laboratoriali visite d’istruzione uso e produzione di strumenti e materiali elaborazioni creative esplorazione del territorio in cui sorge la scuola attività pratiche “sul campo”. Verbali: - lezioni espositive frontali discussioni lettura di manuali, riviste, giornali consultazione di repertori informatici. Visivi:-documentazione iconografica (opuscoli, libri) Ipertesti file informatici. Analogici: - laboratori d’attività (testata, titoli, notizia, impaginazione …) lavori di gruppo (indagini, ricerche, interviste …) le fonti MEZZI E RISORSE L’informazione della stampa: fare il giornale Le regole del giornalismo: 5W + 1H Who (chi) What (che cosa) Where (dove) When (quando) Why (perché) How (come) I contenuti del giornale La struttura del quotidiano e gli elementi costanti (testata, articolo di fondo, articolo di apertura, articolo di spalla, corsivo, foto e didascalie, manche lettura di giornali gli articoli del giornale, il lessico giornalistico DESTINATARI: TUTTI GLI ALUNNI DELLA SC. DI I°GRADO “L. PETRI” 287 VEWRIFICA E VALUTAZIONE Verifiche in itinere e finali per accertare il livello delle competenze con riferimento agli standard di apprendimento tramite test relativi a comprensione, strutturazione e interazione critica col giornale attraverso test, colloqui ed esercitazioni pratiche. ROGETTO “Giornale scolastico PIERINO Scuola Primaria FINALITA’ : Il giornale permetterà di tenere un rapporto diretto tra gli scolari e la realtà territoriale,indirettamente con le loro famiglie,sarà il mezzo di libera espressione della fantasia e dello spirito critico di bambini di diversa età. Sarà il tramite per una crescita intellettuale che li porterà sempre a fare meglio e di più. OBIETTIVI FORMATIVI .Riconoscere il valore dell’informazione ai fini della formazione personale. Confrontarsi con le problematiche della realtà quotidiana. Saper trasmettere notizie ed esprimere opinioni. TEMPI OBIETTIVI TRASVERSALI Possibili raccordi con le varie discipline. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere le caratteristiche generali del quotidiano e le tecniche del linguaggio giornalistico. Conoscere la struttura di un articolo. Comprendere i messaggi contenuti Comprendere il linguaggio specialistico di ciascun articolo Riconoscere i diversi tipi di giornale Esprimersi in modo adeguato in relazione all’argomento e al destinatario Cogliere analogie e differenze Sapersi confrontare criticamente con i messaggi ricevuti Osservare fatti e informazioni Riferire ciò che si è osservato Riconoscere il valore degli spazi in una rappresentazione grafica Tabulare e confrontare dati INTERO ANNO SCOLASTICO ATTIVITA’ Costituzione dello staff di redazione Definizione e scambio nel tempo dei diversi ruoli Prove singole e lavori di gruppo Durante i laboratori pomeridiani gli alunni contribuiranno all’impostazione delle pagine e alla stesura definitiva DESTINATARI 288 METODOLOGIA Lavori di ricerca e Produzioni individuali Lavori di gruppo MEZZI E RISORSE Quotidiani di vario orientamento Opuscoli Libri Tabelle Cartelloni Forbici Colla Aula multimediale TUTTI GLI ALUNNI VERIFICA E VALUTAZIONE Valutazione e verifica delle competenze con riferimento agli standard di apprendimento tramite test relativi a comprensione,strutturazione e interazione critica col giornale attraverso test,colloqui,prove scritte ed esercitazioni pratiche. Esercizi di ricomposizione su un foglio degli elementi costanti di un giornale. PROGETTO GIORNALINO “ BIMBI ALLA RISCOSSA" FINALITA’ : INTENSIFICARE E VALORIZZARE, ATTRAVERSO UN PERIODICO DI INFORMAZIONE, L'INTERESSE DEI GENITORI NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA OBIETTIVI FORMATIVI CAPACITA' DI... CREARE UN MANUFATTO CARTACEO CHE POSSA INCONTRARE IL GRADIMENTO DELL'UTENZA ALLA QUALE E' DESTINATO INTENSIFICARE, TRAMITE IL SUPPORTO INFORMATIVO DISTRIBUITO ALLE FAMIGLIE, I RAPPORTI INTERPERSONALI SCUOLA-FAMIGLIA OBIETTIVI TRASVERSALI CAPACITA' DI.RICERCARE MATERIALE DESTINATO AD ESSERE INSERITO NEL GIORNALINO SCEGLIERE, TRA LE VARIE ATTIVITA' PROPOSTE, QUELLE DI MAGGIORE RILEVANZA E IMPORTANZA OBIETTIVI SPECIFICI CAPACITA' DI... RENDERE PARTECIPI GLI ALUNNI POTENZIARE L'INTERESSE DEI BAMBINI (IN MANIERA PARTICOLARE QUELLI DI TERZA FASCIA) CANALIZZANDOLO VERSO ATTIVITA' DI PARTICOLARE RILEVANZA AI FINI DELL'INSERIMENTO NEL GIORNALINO CREARE UN MANUFATTO CARTACEO ARMONICO E PIACEVOLMENTE INTERESSANTE DA PROPORRE ALL'UTENZA TEMPI: INTERO ANNO SCOLASTICO DOCENTI: MACCARRONE E TRIOLO PER 20 ORE C.U. ATTIVITA’ DISEGNO LIBERO REPORTAGE FOTOGRAFICI ATTI A DOCUMENTARE LE VARIE ATTIVITA' SVOLTE A SCUOLA CREAZIONE RUBRICHE: • NEWS • INFORMAZIONI • COMUNICAZIONI • COMPLEANNI • I NOSTRI AMICI ANIMALI • RICICLANDO • E' NATO... • ABBIAMO FATTO.. METODOLOGIA TUTTE LE ATTIVITA' (SVOLTE IN SEZIONE, INTERSEZIONE E ANCHE ALL'ESTERNO)SARAN NO ELABORATE ARRICCHITE DI FOTO, DISEGNI, DESCRIZIONE DELLE VARIE FASI E SUCCESSIVO INSERIMENTO NEL GIORNALINO, SEGUENDO LA SPONTANEITA' DEI VARI MOMENTI EDUCATIVI E RICREATIVI MEZZI E RISORSE SCANNER INTERMEDIA STAMPANTE FINALE PC SINTESI PROGETTO CD REGISTRO CON DESCRIZIONE ATTIVITA' SVOLTE MACCHINA FOTOGRAFICA MONITORAGGIO CLIPART PROGRAMMI DI GRAFICA CARTA COLORI DESTINATARI: TUTTE LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI DEL PLESSO "UGO FLERES" DI SAVOCA-CONTURA 289 VERIFICA E VALUTAZIONE PROGETTO LETTURA Il progetto nasce dalla necessità di abituare alla lettura i bambini e i ragazzi, affinché diventi una piacevole “abitudine”, un hobby attraente ed entusiasmante che ampli i loro orizzonti culturali; relativamente alla scuola secondaria ed alle classi quarte e quinte della scuola primaria di tutte le sedi dell’Istituto Comprensivo, le attività saranno finalizzate alla partecipazione al concorso “Il miglior lettore”. Il docente di Lettere di ciascuna classe stimolerà i ragazzi alla lettura di libri scelti in biblioteca o di proprietà degli alunni, seguirà il lavoro di compilazione della scheda e ne curerà la raccolta delle schede di lettura, che permetteranno il conteggio dei libri letti. FINALITA’ • Scoprire l’importanza del libro quale fonte necessaria a creare nel bambino interesse per la ricerca e scoperta. • Far nascere nell’alunno il piacere alla lettura, stimolando interessi e capacità critiche. • Sviluppare il gusto della lettura come emozione immediata e bisogno-piacere inesauribile. • Educare al piacere della lettura come scoperta di un libro che stimola la ricerca di altri libri. • Fornire le motivazioni per accedere al mondo delle biblioteche. • Favorire la lettura come momento individuale e collettivo. OBIETTIVI OBIETTIVI MEZZI E VERIFICA E OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ METODOLOGIA FORMATIVI TRASVERSALI RISORSE VALUTAZIONE Scuola dell’infanzia: • Promuovere nel bambino il piacere della lettura • Formare gradualmente un lettore autonomo e consapevole • Promuovere nel bambino la fantasia spronandolo a creare personaggi e situazioni nuove Scuola dell’infanzia: • Formare gradualmente un lettore autonomo e consapevole OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI Scuola primaria: • Far nascere nell’alunno il piacere alla lettura, per ampliare i propri orizzonti culturali e fornire motivazioni per accedere al mondo delle biblioteche • Far comprendere che la lettura di un libro può diventare un hobby attraente ed entusiasmante e può produrre emozioni immediate ed inesauribili Scuola primaria: • Possibili raccordi con altre discipline Scuola dell’infanzia: • Riconoscere la struttura di un libro • Decodificare il segno scritto • Inventare storie osservando un’immagine Scuola dell’infanzia: • Leggere immagini • Rielaborare verbalmente e graficamente storie ascoltate • Allestimento di una piccola biblioteca Scuola dell’infanzia: • Uso di libri di vario genere • creazione di libri di diversa tipologia, materiale e consistenza • Lettura di immagini • Libri figurativi OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ METODOLOGIA Scuola primaria: • Sviluppare l’ascolto attivo • Leggere in modo espressivo testi di vario tipo • Comprendere il messaggio di un libro, riconoscendone funzioni e scopi • Promuovere nel bambino il piacere della lettura, formando , gradualmente, un lettore autonomo e consapevole • Incentivare fantasia e creatività • Leggere immagini individuare gli elementi essenziali di un racconto • Favorire il passaggio dalla lettura collettiva alla lettura individuale • Favorire il passaggio dalla lettura per dovere alla lettura per piacere • Promuovere la lettura come percorso d’approccio motivato ad una pluralità di testi • Favorire la lettura come abilità funzionale allo studio • Leggere per relazionare ad altri i contenuti Scuola primaria: • Ascolto di fiabe, favole, letture e brevi racconti • Lettura di filastrocche, fiabe, storie, poesie e libri • Lettura espressiva e scorrevole, analisi delle conoscenze ricavate • Lettura drammatizzata • Lettura di testi e compilazione della scheda prevista • Partecipazione al concorso “Il miglior lettore” 290 Scuola primaria: • Scelta appropriata dei testi da leggere • Attivazione dei meccanismi di curiosità ed effetti ludico-iconici • Proiezione di filmati Suddivisione degli alunni in gruppi di lavoro • Lettura, ascolto e comprensione dei testi scritti • Scelta appropriata di brani e testi dei vari generi letterari • Attivazione dei meccanismi di curiosità e attività ludico-iconiche • Fumettazione di storie Visione di film o cartoni ispirati a fiabe o libri • Scelta guidata di testi della biblioteca scolastica • Analisi del testo • Lettura silenziosa Scuola dell’infanzia: • Libri, cartelloni, forbici, colla, gessetti, spago per rilegare, CD, carta pacco, scatoloni, giornali MEZZI E RISORSE Scuola primaria: • Fiabe e favole • Testi e brani di vario genere • Libri • Film • Cartoni • Documentari • Interviste Scuola dell’infanzia: • Verifica intermedia e finale • Sintesi progetto VERIFICA E VALUTAZIONE Scuola primaria: • La valutazione e la verifica in itinere e finale sarà effettuata attraverso descrizioni, questionari, relazioni, disegni e drammatizzazioni OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ METODOLOGIA Scuola secondaria 1° grado: • Maturare un approccio più consapevole e critico verso la realtà • Confrontarsi con i coetanei e con gli adulti • Interiorizzare regole di convivenza civile e valori positivi Scuola secondaria 1° grado: • Migliorare il rapporto con gli altri e con se stessi • Conoscere e migliorare tecniche espressive • Ampliare orizzonti e interessi culturali Scuola secondaria 1° grado: • Apprendere strategie di letture diverse in relazione allo scopo e al tipo di testo • Comprendere gli elementi formali, strutturali e semantici del testo • Favorire il passaggio dalla lettura per dovere alla lettura per piacere • Leggere per relazionare ad altri i contenuti Adulti • Stimolare alla lettura gli adulti del territorio Scuola secondaria 1° grado: • Lettura di libri scelti liberamente • Relazione sul contenuto del libro • Visione di film inerenti i libri letti • Lettura drammatizzata • Lettura di testi e compilazione della scheda prevista • Partecipazione al concorso “Il miglior lettore” • Lettura di articoli di giornali e riviste • Attività espressiva gestita dai docenti di Lettere all’interno dell’orario curricolare Incontro con l’autore su una tematica inerente la legalità Adulti: • Realizzazione di due serate culturali, presumibilmente una nel primo e l’altra nel secondo quadrimestre destinate ai docenti dell’Istituto • Comprensivo e agli adulti del territorio Scuola secondaria 1° grado: • Utilizzo di tecniche per trasformare il libro in immagini • Drammatizzazione di brani e di testi • Rielaborazione di racconti • Scelta appropriata dei testi da leggere • Attivazione dei meccanismi di curiosità ed effetti ludico-iconici • Proiezione di filmati • Suddivisione degli alunni in gruppi di lavoro • Lettura, ascolto e comprensione dei testi scritti • Fumettazione di storie • Scelta guidata di testi della biblioteca scolastica e non • Lettura silenziosa TEMPI: Intero anno scolastico MEZZI E RISORSE VERIFICA E VALUTAZIONE Scuola secondaria 1° grado: • Libri della biblioteca scolastica, comunale e di proprietà degli alunni • Riviste e giornali • Supporti multimediali • Risorse umane: referente del progetto – gruppo di lavoro – docenti e non docenti – esperti esterni Scuola secondaria 1° grado: • Schede di lettura periodiche • Relazione verbale dei testi letti • Premiazione del miglior lettore in occasione della manifestazione di fine anno DESTINATARI: Alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria dell’I. C. - Docenti dell’Istituto Comprensivo e adulti del territorio 291 PROGETTO “Olimpiadi della Valle d’Agrò”…Scuola Primaria” FINALITA’: Instaurare negli alunni la lealtà, la correttezza, il senso del dovere, dell’ordine e della disciplina, promuovendo attività motoria e sportiva. OBIETTIVI FORMATIVI Intendere l’attività sportiva come valore etico del confronto e della competizione. OBIETTIVI TRASVERSALI Possibili raccordi con le varie discipline. Coinvolgere le scolaresche in giochi di squadra per favorire l’acquisizione di una moltitudine di abilità motorie di base ed un corretto costume sportivo. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere gli elementi tecnici e regolamenti degli sport proposti. Sviluppare la personalità degli alunni in tette le direzioni. ATTIVITA’ Velocità maschile e femminile. Resistenza maschile e femminile. METODOLOGIA Giochi ed attività divertenti, coinvolgenti e cooperativi. MEZZI E RISORSE Docenti di Scienze Motorie. Esperti esterni. Esercizi ed esercitazioni a difficoltà crescente. Attrezzi sportivi. Staffetta maschile e femminile. Mirare all’orientamento di ciascuno per lo sviluppo e la conquista della propria identità. Gratificazioni per le prestazioni, l’impegno e il senso di responsabilità. Palestra. Pista polifunzionale. TEMPI 2° Quadrimestre DESTINATARI 292 TUTTI GLI ALUNNI delle classe 5° dell’istituto. VERIFICA E VALUTAZIONE Relazione e monitoraggio finale. PROGETTO ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 L’orientamento è un’azione formativa mirante a mettere in grado i giovani di orientarsi in una realtà complessa, è un processo continuo, che inizia con le prime esperienze scolastiche quando le premesse indispensabili per la piena realizzazione della personalità sono ancora pressoché intatte sia a livello di potenzialità sia a livello di originalità. L’orientamento quindi rappresenta per gli alunni un momento fondamentale per prendere coscienza delle proprie competenze e affrontare con serenità scelte di vita scolastiche e professionali. FINALITA’: 1. Conoscenza della realtà in cui l’alunno vive e consapevolezza dei propri interessi, valori, motivazioni, aspirazioni ed attitudini in modo da essere in grado di collocare se stesso all’interno di tale realtà e quindi riuscire a definire la propria identità. 2. Sviluppare capacità decisionali per operare scelte e prendere decisioni. OBIETTIVI OBIETTIVI OBIRTTIVI MEZZI E VERIFICA E ATTIVITA’ METODOLOGIA FORMATIVI TRASVERSALI SPECIFICI RISORSE VALUTAZIONE •Acquisire •Interagire in •Docenti, non •Verifiche in classe: • Educare alla conoscenza •Visite guidate ad aziende del •Lezione frontale e un’immagine sempre modo costruttivo docenti e produzione personale, di sé ed acquisire territorio ( oleificio, palmento, interattiva; più chiara di sè. con gli altri; collaboratori questionari, test consapevolezza delle fabbriche e scuole superiori; •Lavoro individuale •Acquisire •Rispettare le esterni che si oggettivi e soggettivi. proprie potenzialità e •Interviste; di gruppo e di ricerca; atteggiamenti rispettosi regole; attitudini; •L’apprendimento •Incontri con i genitori, con •Metodo induttivo e/o prevede di verso gli altri . •Autocontrollarsi utilizzare; sarà monitorato •Stimolare la il personale docente degli deduttivo; •Confrontare le •Approfondire la •Uso di tutti i periodicamente al fine partecipazione Istituti superiori e con •Analisi di proprie esperienze con conoscenza di sé democratica; sussidi didattici di verificare i l grado di organizzatori di documenti, quelle degli altri, per rafforzando disponibili nella conoscenza •Acquisire corsi di formazione compilazione di meglio riflettere su se l’autostima anche scuola(LIM, dell’alunno. consapevolezza degli professionale; questionari, mappe, stessi. apprendendo dai obiettivi da raggiungere; laboratorio La valutazione sarà •Incontri tra docenti della schede, grafici e •Consolidare propri errori; •Assumere una informatico) o realizzata rispetto a: scuola secondaria di 1°grado e tabelle, l’autonomia per •Acquisire facilmente obiettivi, contenuti, progressiva e graduale docenti di quelli di 2°grado; griglie precostituite; esprimere giudizi, capacità metodologia, processo responsabilità, attraverso •Formulazione di Consiglio •Discussione guidata. reperibili. operare scelte, prendere organizzative per scelte ponderate e di apprendimento. orientativo da parte del iniziative. affrontare il autonome atte a formare la Consiglio di classe; Oggetto di cambiamento monitoraggio saranno: personalità in crescita; •Discussione in classe sulle partecipazione, •Promuovere la scelte possibili; conoscenza di realtà impegno, interesse. •Lettura di articoli di riguardanti il mondo del •Monitoraggio giornale; lavoro; iniziale, a metà •Visite guidate sul territorio •Promuovere la •Letture in classe inerenti percorso, finale. conoscenza di realtà l’argomento riguardanti le istituzioni scolastiche TEMPI: Durata annuale DESTINATARI: tutti gli alunni dell’I.C. di S. Teresa di Riva 293 PROGETTO “SCUOLA SICURA” Il progetto mira a rendere consapevoli gli utenti dell’importanza di conoscere i comportamenti da mettere in atto in caso di calamità naturali. FINALITA’ - Interagire con l’ambiente e riuscire ad identificare i pericoli a casa, fuori casa e a scuola. - Riconoscere situazioni di pericolo, per sé e per gli altri, per poterle prevenire. - Assumere comportamenti idonei nei diversi casi di emergenza improntando comportamenti solidali e collaborativi OBIETTIVI FORMATIVI Creare la cultura della sicurezza e della solidarietà Acquisire conoscenze fondamentali sulla sicurezza Avere la consapevolezza dell’importanza del lavoro svolto dalle strutture operative e dalle organizzazi-oni che operano come supporto delle istituzioni pubbliche OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’ METODOLOGIA Esplorazione degli edifici scolastici Approccio funzionalecomunicativo Illustrazione del piano di evacuazione Applicazione teoria delle intelligenze multiple MEZZI E RISORSE VERIFICA E VALUTAZIONE Piano di evacuazione Essere in grado di rispettare regole e codici Costruire modelli di comportamento idonei a salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri TEMPI: Anno scolastico Conoscere il piano d’emergenza e saperlo mettere in atto Adottare comportamenti coerenti di fronte a diversi pericoli per evitare atteggiamenti scorretti che possono produrre effetti peggiori. Assegnazione incarichi Decodificazio-ne dei segnali di salvataggio Individuazione fonti di rischio e vie di fuga Applicazione Total Physical Response Collaborazione con : Cittadinanzattiva, VV.FF. Protezione Civile Legambiente Incontri con le Istituzioni Pubbliche preposte alla vigilanza, alla tutela e alla difesa dell’ambiente e della salute Risorse umane: personale della scuola DESTINATARI: Alunni, docenti e Personale tutto dell’Istituto 294 Controlli periodici degli edifici scolastici dei vari plessi e dei dispositivi di9icurezza Prove di evacuazione. PROGETTO “SCUOLA IN ITINERE” FINALITA’: Avviare gli alunni allo sviluppo della propria creatività proponendo un laboratorio dell’operatività atto a motivare i ragazzi all’applicazione. OBIETTIVI FORMATIVI Avviare allo sviluppo dell’espressività artistica attraverso attività legate alla dimensione creativa. OBIETTIVI TRASVERSALI Possibili raccordi con le varie discipline OBIETTIVI SPECIFICI Sviluppare la socializzazione Acquisire la padronanza tecnica. Favorire l’espressività personale. Avviare l’alunno al metodo della ricerca. TEMPI INTERO ANNO SCOLASTICO ATTIVITA’ Rielaborazione di immagini Laboratorio di pittura (murales e decorazione) Riciclo di materiali Terracotta,recupero di valori e crescita sociale. Laboratorio di cartotecnica Gemellaggio .ricerca sul territorio Manipolazione di materiale plastico DESTINATARI 295 METODOLOGIA Sul piano operativo gli alunni acquisiranno con la pratica le abilità necessarie per procedere nel lavoro MEZZI E RISORSE Terracotta carta cartoncini, pennarelli, colori ad acqua, colla, mirette, attrezzi varie materiali per il riciclo ALUNNI scuola primaria e secondaria VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica permetterà all’insegnante di adeguare la programmazione alle esigenze degli alunni e comprenderà, oltre alla valutazione dei livelli di apprendimento individuali,il controllo degli obiettivi prefissati,dei mezzi utilizzati delle tecniche adottate e dei tempi previsti. PROGETTO BULLISMO Il progetto nasce dalla necessità di sottoporre all’attenzione di alunni ed adulti la tematica del bullismo, fenomeno che negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale, sia nell’ambito scolastico che in quello extrascolastico, come purtroppo viene evidenziato dalla cronaca quotidiana. Il nostro Istituto già da diversi anni ha attenzionato questo problema, cercando motivazioni e soluzioni; l’anno scorso, infatti abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad un progetto europeo sul bullismo dal titolo “I’m not scared” che ci ha sicuramente arricchito perchè abbiamo potuto conoscere e confrontarci con i docenti e la responsabile della scuola capofila italiana e abbiamo potuto esaminare diversi studi di caso relativi a diverse nazioni europee. FINALITA’ • Sostenere il processo di crescita degli alunni nelle varie fasce d’età durante il quale si possono presentare momenti di crisi e di blocco - Potenziare la collaborazione tra le diverse agenzie educative (scuola, famiglia, operatori del settore) al fine di elaborare e attuare un intervento a più livelli, nella scuola e nella comunità, con iniziative specifiche rivolte alle famiglie e ai singoli bambini in difficoltà. OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ Scuola primaria e secondaria di 1°grado • Sensibilizzare i docenti curriculari e di sostegno sul progetto per una migliore individuazione dei casi all’interno delle classi • Segnalare i nuovi casi • Seguire i corsi di aggiornamento e di formazione attinenti e partecipare alle riunioni dell’USP Scuola primaria e secondaria di 1° grado: • Collaborare al coordinamento della sperimentazione metodologica e didattica per l’inserimento e l’integrazione dei bulli, dei disadattati e degli extracomunitari e predisporre insieme ai docenti di classe nuove proposte d’intervento e di sperimentazione metodologico-didattica • Eliminare o comunque ridurre i fenomeni di bullismo all’interno della scuola ed anche possibilmente al di fuori del contesto scolastico • Focalizzare l’attenzione sia sulle forme di bullismo diretto che su quello indiretto • Scuola primaria e secondaria di 1° grado: • Collaborare al coordinamento della sperimentazione metodologica e didattica per l’inserimento e l’integrazione dei bulli, dei disadattati e degli extracomunitari e predisporre insieme ai docenti di classe nuove proposte d’intervento e di sperimentazione metodologico-didattica Scuola primaria e secondaria di 1° grado: • Individuare casi di bullismo all’ all’interno delle classi quanto più precocemente possibile • Parlare con la vittima per conoscere la situazione • Far prendere coscienza ai bulli, attraverso un percorso di rieducazione, della negatività del loro atteggiamento • Far nascere nei bulli un senso di empatia verso le loro vittime • Un importante obiettivo rispetto alle vittime è quello di fare da cuscinetto tra lo stress delle esperienze negative subite e i conseguenti problemi di salute che la persona può avere. Incontri con esperti Corsi di formazione sul bullismo per docenti e genitori Creazione della figura del mediatore all’interno della scuola Scuola primaria e secondaria di 1°grado • Sensibilizzare i i docenti curriculari e di sostegno sul progetto per una migliore individuazione dei casi all’interno delle classi • Segnalare i nuovi casi • Seguire i corsi di aggiornamento e di formazione attinenti e partecipare alle riunioni dell’USP TEMPI: Intero anno scolastico METODO LOGIA Questionario iniziale e finale Discussioni in classe Proiezione di film sull’argomen to MEZZI E RISORSE Consigli di classe Referente VERIFICA E VALUTAZIONE Il progetto sarà valutato all’inizio ed alla fine dell’anno scolastico Scuola primaria e secondaria di 1 grado • Individuare casi di bullismo all’ all’interno delle classi quanto più precocemente possibile • Parlare con la vittima per conoscere la situazione • Far prendere coscienza ai bulli, attraverso un percorso di rieducazione, della negatività del loro atteggiamento • Far nascere nei bulli un senso di empatia verso le loro vittime • Un importante obiettivo rispetto alle vittime è quello di fare da cuscinetto tra lo stress delle esperienze negative subite e i conseguenti problemi di salute che la persona può avere. DESTINATARI: Alunni della scuola primaria e secondaria dell’I. C., corsisti del CTP, docenti dell’Istituto Comprensivo e adulti del territorio 296 SCUOLE DELL'INFANZIA A.S. 2012-2013 PROGETTO “ASPETTANDO…. IL NATALE” FINALITA’ : FAVORIRE ATTEGGIAMENTI DI FIDUCIA, SOLIDARIETA’, AMICIZIA, RISPETTO VERSO GLI ALTRI OBIETTIVI FORMATIVI UTILIZZARE L’ESPRESSIONE VERBALE PER DARE INFORMAZIONI STABILIRE DIALOGHI E RAPPORTI POSITIVI PER COMUNICARE ESPERIENZE PERSONALI OBIETTIVI TRASVERSALI CAPACITA’ DI ASCOLTARE, DI COMPRENDERE, DI MEMORIZZARE E DI ESPORRE TESTI CAPACITA’ DI INTERAGIRE TRA I PARI COMUNICARE ED ESPRIMARE SENTIMENTI INTERIORIZZARE REGOLE COMPORTAMENTALI TEMPI: MESI DI NOVEMBRE E DICEMBRE OBIETTIVI SPECIFICI DRAMMATIZZARE SITUAZIONI VISSUTE O INVENTATE CAPACITA’ DI SAPERSI INTERCALARE IN PIU’ RUOLI E PERSONAGGI ATTIVITA’ ASCOLTO DI FILASTROCCHE, POESIE E CANTI METODOLOGIA MEZZI E RISORSE VERIFICA E VALUTAZIONE METODO DEDUTTIVO E/O INDUTTIVO TUTTO IL MATERIALE A DISPOSIZIONE NELLE SEZIONI VERIFICA DOPO LA REALIZZAZIONE DEL RECITAL NATALIZIO PREPARAZIONE DEL RECITAL NATALIZIO REALIZZAZIONI DI ADDOBBI NATALIZI REALIZZAZIONE DI SCENOGRAFIE E COREOGRAFIE DRAMMATIZZAZIONE E RECITAL FINALE DESTINATARI: TUTTI GLI ALUNNI 297 -SCUOLE DELL'INFANZIA A.S. 2012-2013 PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE FINALITA’ : PRENDERE COSCIENZA DELL’IMPORTANZA DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE PER POTER ARRICCHIRE LE CONOSCENZE RELATIVE A SANE ABITUDINI ALIMENTARI OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI COMPRENDERE RISCHI DI UNA SANA GESTIONE DEL CORPO E DI UNA SANA ALIMENTAZIONE CAPACITA’ DI SUDDIVIDERE E CLASSIFICARE GLI ALIMENTI IN CATEGORIE CAPACITA’ DI COMPIERE DISCRIMINAZIONI SUGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE ED ANIMALE CAPACITA’ DI CONVERSARE ADEGUATAMENTESU UN TEMA TEMPI: INTERO ANNO SCOLASTICO OBIETTIVI SPECIFICI INTERIORIZZARE NORME DI COMPORTAMENTO SOCIALE RICONOSCERE LE PARTI DEL CORPO DEPUTATE AL’ALIMENTAZIONE ATTIVITA’ METODOLOGIA MEZZI E RISORSE VERIFICA E VALUTAZIONE CONVERSAZIONI GIUDATE E NON SULLA SALUTE E SULL’ALIMENTAZION E SCHEDE OPERATIVE, DISEGNO LIBERO, GIOCHI DI SERIAZIONE E DI RAGGRUPPAMENTO PREPARAZIONE DI CIBI IN SEZIONE E IN CUCINA, CARTELLONISTICA A TEMA, RACCONTI SULLA SALUTE E L’ALIMENTAZIONE CONVERSAZIONI A TEMA, DOMANDE STIMOLO, SCHEDE OPERATIVE, OPUSCOLI SU CORRETTE NORME IGIENICHE, BUONE ABITUDINI ALIMENTARI ALIMENTI, UTENSILI DA CUCINA, FORNELLI E FORNO, CARTA, FORBICI, COLORI, VIDEO VERIFICA INTERMEDIA, FINALE, SINTESI PROGETTO, REPORTAGE FOTOGRAFICI SPAZI: SEZIONI, SALONE, CUCINA DESTINATARI: ALUNNI PRIMA, SECONDA E TERZA FASCIA DI ETA' 298 SCUOLE DELL'INFANZIA A.S. 2012-2013 PROGETTO “EDUCAZIONE STRADALE" FINALITA’ : FAVORIRE LA COMPRENSIONE E L'INTERIORIZZAZIONE DELLE NORME PIU' BASILARI DELL'EDUCAZIONE STRADALE ACQUISIRE ALCUNI SEMPLICI COMPORTAMENTI DA "PEDONE" OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI SPECIFICI CAPACITA' DI... CAPACITA' DI... CAPACITA' DI... CONOSCERE L'ABIENTE STRADALE IN MANIERA POSITIVA E CONTROLLABILE PROMUOVERE, NELL'ALUNNO, UNA COSCIENZA RESPONSABILE RICONOSCERE I PRINCIPALI SEGNALI STRADALI PROMUOVERE ATTEGGIAMENTI CORRETTI A DISCAPITO DI QUELLI SCORRETTI COMPLETARE SCHEDE OPERATIVE AFFINARE LE PERCEZIONI VISIVE E CROMATICHE SAPERSI ORIENTARE NELLO SPAZIO RICONOSCERE E COLLOCARE ADEGUATAMENTE SULLA STRADA ELEMENTI QUALI: IL VIGILE, IL PEDONE, L'AUTOMOBILISTA. MEMORIZZARE BREVI POESIE DISEGNARE IL SEMAFORO TEMPI: SECONDO QUADRIMESTRE10 ORE PER DOCENTE ATTIVITA’ PERCORSI CON USO DI SIMBOLI E COLORI (SEGNALI STRADALI E SEMAFORO) PERCORSI STRUTTURATI CON MACCHININE E ATTRAVERSAMENTI PEDONALI INCONTRO CON IL VIGILE URBANO; CONOSCENZA DELLA STRUMENTAZIONE NECESSARIA : FISCHIETTO, PALETTA... ATTIVITA' DI RIELABORAZIONE GRAFICA DI QUANTO APPRESO IN ITINERE METODOLOGIA SITUAZIONI DI GIOCO E DI SIMULAZIONE STRUTTURAZION E PERCORSI DI VARIO GENERE CONOSCENZA DEL PROPRIO PAESE TRAMITE USCITE SUL TERRITORIO MEZZI E RISORSE CARTELLONI VERIFICA E VALUTAZIONE INTERMEDIA SEGNALI STRADALI FINALE SCHEDE OPERATIVE PERCORSI CREAZIONE OPUSCOLO DIPLOMA "PEDONE MODELLO" RISORSE UMANE: IL VIGILE DESTINATARI: ALUNNI DI TERZA FASCIA DI ETA' DEI TRE PLESSI 299 SINTESI PROGETTO REGISTRO CON DESCRIZIONE ATTIVITA' SVOLTE MONITORAGGI SCUOLE DELL'INFANZIA A.S. 2012-2013 PROGETTO “LABORATORIO CREATIVO DI MARIONETTE" OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI PROMUOVERE NEL BAMBINO LA FANTASIA SPRONANDOLO A CREARE PERSONAGGI E SITUAZIONI PROMUOVERE NEL BAMBINO L’IDEA CHE ANCHE IL MATERIALE RICICLATO POSSA ESSERE UTILE AD UNO SCOPO OBIETTIVI SPECIFICI AFFINARE NELL’ALUNNO LE CAPACITA’ OCULO MANUALI E MANIPOLATIVE TEMPI: INTERO ANNOSCOLASTICO 15 ORE PER DOCENTE ATTIVITA’ RITAGLIO DI STOFFE E CARTONCINI, VESTIRE LE MARIONETTE, USO DI MATERIALI VARI PER CREARE SAGOME E ACCESSORI, USO DI COLORI E DI MATERIALI DI VARIO TIPO PER CREARE I VISI DELLE MARIONETTE, METODOLOGIA USEREMO DEGLI SCATOLONI PER CREARE UN PALCOSCENICO DOVE FAR PRENDERE VITA ALLE MARIONETTE PARTENDO DA UNA FAVOLA IN USO O DA UNA STORIA INVENTATA CREEREMO IL CAST DEI PERSONAGGI MEZZI E RISORSE GUANTINI, CARTONCINI, STOFFE, COLORI, LANA, SACCHETTI, NASTRO ADESIVO,CALZE RICICLATE, CARTA CRESPA, COLLA, SCATOLONI, FORBICI, LIBRI DESTINATARI: ALUNNI DI SECONDA E TERZA FASCIA DI ETA' 300 VERIFICA E VALUTAZIONE PERIODICHE DRAMMATIZZAZIONI CON LE MARIONETTE CREATE CON GLI ALUNNI SINTESI PROGETTO VERIFICHE IN ITINERE REGISTRO PROGETTI CON RELAZIONE FINALE SCUOLE DELL'INFANZIA A.S. 2012-2013 PROGETTO “CREO, GIOCO E MI DIVERTO" TELETHON FINALITA': SAPER COORDINARE FANTASI, INTELLIGENZA ED ABILITA' OCULO.MANUALE PER PRODURRE (CON DIVERSI MATERIALI E TECNICHE) CREAZIONI ORIGINALI- COOPERARE INSIEME PER UN FINE COMUNE OBIETTIVI FORMATIVI PROMUOVERE, NELL'ALUNNO, IL PIACERE DI SCOPRIRSI CREATIVO RICERCANDO TECNICHE NUOVE DA AFFIANCARE A QUELLE PRECEDENTEMENTE ACQUISITE CAPACITA' DI ACCETTARE, DI BUON GRADO REGOLE E TURNAZIONE OBIETTIVI TRASVERSALI APRIRE LA MENTE ALLA CREATIVITA' LIBERARE DINAMICHE EMOTIVE DURANTE A MANIPOLAZIONE E LA CREAZIONE DEI MANUFATTI OBIETTIVI SPECIFICI ESERCITARE MOTRICITA' FINE E GROSSO-MOTORIA INVENTARE ED UTILIZZARE TECNICHE PLASTICHE E GRAFICHE ESPRIMERE CREATIVITA' ATTRAVERSO LA PROGETTUALITA' ATTIVITA’ METODOLOGIA LIBERA ESPRESSIONE GRAFICO-PITTORICA E MANIPOLATIVA SCELTA DEI MATERIALI (ANCHE RICICLATI) MOSAICI, DECOUPAGE, COLORAZIONE CON TECNICHE DIVERSE SCELTA OGGETTI DA CREARE OSSERVANDO CATALOGHI E ALTRE RIVISTE MANIPOLAZIONE DI MATERIALE AMORFO LAVORETTI SU LEGNO SOGGETTI NATALIZI MANIPOLAZIONE MATERIALE AMORFO APPRENDIMENTO NUOVE TECNICHE TRAMITE CONSULTAZIONE OPUSCOLI ILLUSTRATIVI MEZZI E RISORSE CARTA, CARTONCINO COLORI, COLLA, FORBICINE, GIORNALI, LIBRI, CARTELLONI, MATERIALE RICICLATO, MATERIALE AMORFO SPAZI: SEZIONE E SALONE PER MOSTRA VERIFICA E VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE SINTESI PROGETTO ALLESTIMENTO MOSTRA E VENDITA OGGETTI PER TELETHON COMPILAZIONE REGISTRO PROGETTI CON RELAZIONE FINALE SCELTA TECNCIHE NUOVE DA SPERIMENTARE TEMPI: DA FINE OTTOBRE A INIZIO DICEMBRE 15 ORE PER DOCENTE DESTINATARI:GLI ALUNNI DELLE TRE FASCE DI ETA' E LE LORO FAMIGLIE 301 SCUOLE DELL'INFANZIA A.S. 2012-2013 PROGETTO: IN VIAGGIO CON IL “PC” FINALITA’: CAPACITA’ DI CONOSCERE ED USARE IL PC PARTENDO DAL GIOCO E DAL DISEGNO OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI SPECIFICI CONDIVIDERE L’USO DEL PC CON I COMPAGNI RISPETTANDO IL PROPRIO TURNO RAGGIUNGERE UNA BUONA COORDINAZIONE OCULO-MANUALE UTILIZZARE IL COMPUTER PER AVVICINARE I BAMBINI AI NUOVI MEDIA E AD UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DELLE POSSIBILITA’ COMUNICATIVE. FAR CONOSCERE AI BAMBINI UN NUOVO STRUMENTO DI TECNOLOGIA EDUCATIVA SVILUPPARE L’ASPETTO CREATIVO DEL BAMBINO ATTRAVERSO PROGRAMMI DI GRAFICA MIGLIORARE LE PROPRIE CAPACITA’ LOGICHE, DEDUTTIVE E CREATIVE. SAPERSI “ORIENTARE” NELLO SPAZIO-MONITOR DISCRIMINARE FORME E DIMENSIONI SPERIMENTARE ALCUNE FUNZIONALITA’ DEL COMPUTER: GIOCO, GRAFICA, DISEGNO. TEMPI: INTERO ANNO SCOLASTICO ATTIVITA’ METODOLOGIA INDAGINE SULLE CONOSCENZE DEI BAMBINI RIGUARDO AL PC ATTRAVERSO UN QUESTIONARIO DA PROPORRE AI GENITORI DARE UN NOME AL PC USO DEL MOUSE ATTRAVERSO GIOCHI ATTI AD ABITUARE IL BAMBINO ALL’USO CORRETTO DELLO STRUMENTO (PUZZLES, MEMORY…) USO DEL TASTO SINISTRO DEL MOUSE - USO DELLA TASTIERA PER COMPORRE IL PROPRIO NOME E PER SEMPLICI COMANDI COLORAZIONE DISEGNI PREDISPOSTI E USO STRUMENTO “MANO LIBERA” (PAINT) PERSONALIZZAZIONE CARTELLE CON NOMI O DISEGNI. NELLA PRIMA FASE SI INIZIERA’ DA UNA CONOSCENZA SU SUPPORTO CARTACEO CON COMPONENTI DEL PC DA COLORARE E DENOMINARE; NELLA SECONDA PARTE I BAMBINI VERRANNO AVVICINATI ALL’USO DEL PC SEMPRE SOTTO FORMA DI GIOCO CON STAMPA DI SCHEDE DI CARTOONS DA COLORARE; NELLA TERZA FASE I BAMBINI SARANNO PIU’ CONSAPEVOLI DELLE FUNZIONALITA’ DEL PC E POTRANNO USARLO IN MANIERA FINALIZZANDO LE ATTIVITA’. MEZZI E RISORSE VERIFICA E VALUTAZIONE PC, SCANNER, STAMPANTE, FOTOCAMERA, CARTA, CARTONCINO. SPAZI: SALA COMPUTER E SEZIONI. VERIFICHEREMO I PROGRESSI DEGLI ALUNNI USANDO IL “PRIMO LIBRO DEL PC” CHIEDENDO SIA A META’ CHE A FINE PROGETTO; - I BAMBINI INDIVIDUERANNO E DENOMINERANNO LE VARIE PARTI DEL PC; - REGISTREREMO LE RISPOSTE SU UNA TABELLA DI MONITORAGGIO; - INVITEREMO POI I BAMBINI A STAMPARE DEI FILE SCEGLIENDOLI DALLA “LORO” CARTELLA. SINTESI PROGETTO MONITORAGGIO INIZIALE, INTERMEDIO E FINALE COMPILAZIONE REGISTRO PROGETTI CON RELAZIONE FINALE DESTINATARI: I BAMBINI DI TERZA FASCIA DI ETA’ 302 SCUOLE DELL'INFANZIA A.S. 2012-2013 PROGETTO LETTURA “UN LIBRO PER GIOCARE” FINALITA’ : SCOPRIRE L’IMPORTANZA DEL LIBRO QUALE FONTE NECESSARIA A CREARE NEL BAMBINO L’INTERESSE PER LA RICERCA E SCOPERTA. OBIETTIVI FORMATIVI PROMUOVERE NEL BAMBINO IL PIACERE DELLA LETTURA FORMARE GRADUALMENTE UN LETTORE AUTONOMO E CONSAPEVOLE OBIETTIVI TRASVERSALI -FORMARE GRADUALMENTE UN LETTORE AUTONOMO E CONSAPEVOLE OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’ METODOLOGIA MEZZI E RISORSE LIBRI,CARTELLONI, FORBICI, COLLA, GESSETTI,SPAGO PER LEGARE,CD, CARTA PACCO, SCATOLONI, GIORNALI. RICONOSCERE LA STRUTTURA DI UN LIBRO LEGGERE IMMAGINI USO LIBRI DI VARIO GENERE DECODIFICARE IL SEGNO SCRITTO RIELABORARE VERBALMENTE E GRAFICAMENTE STORIE ASCOLTATE CREAZIONE DI LIBRI DI DIVERSA TIPOLOGIA, MATERIALE, CONSISTENZA INVENTARE STORIE OSSERVANDO UN’IMMAGINE PROMUOVERE NEL BAMBINO LA FANTASIA SPRONANDOLO A CREARE PERSONAGGI E SITUAZIONI NUOVE TEMPI: INTERO ANNO SCOLASTIC 10 ORE PER DOCENTE ALLESTIMENTO DI UNA PICCOLA BIBLIOTECA LETTURA DI IMMAGINI E LIBRI FIGURATIVI DESTINATARI: I BAMBINI DI TERZA FASCIA DI ETA' 303 VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA INTERMEDIA E FINALE SINTESI PROGETTI STESURA REGISTRO PROGETTI CON RELAZIONE FINALE SCUOLA DELL'INFANZIA DI SAVOCA-CONTURA PROGETTO “ MULTICULTURALITA’ La nostra fase storica è ormai caratterizzata da rapporti con persone di diversa tipologia di religione, pensiero, cultura... la scuola è diventata teatro permanente di queste differenze che, a lungo andare potrebbero porre gli alunni in posizioni diametralmente opposte; diventa quindi compito dell'ente scolastico garantire che si attui una relazione armonica tra le parti affinché le differenze anziché allontanare e creare disagi possano, invece, produrre un clima sereno e non conflittuale...armonico e produttivo allo stesso tempo. .Le attività proposte si intersecheranno in maniera trasversale con la recita di Natale e quella di fine anno scolastico FINALITA’ Intuire che siamo tutti "Cittadini del mondo"- Favorire l’incontro tra i protagonisti della relazione educativa: i bambini stranieri, i compagni, gli insegnanti ed altri operatori in modo da facilitare l’integrazione dei primi e la crescita di tutti OBIETTIVI FORMATIVI Educare alla convivenza, alla collaborazione e all’accoglienza Avviare il bambino alla conoscenza della diversità Avviare il bambino all’accettazione della diversità Educare all’ascolto e alla conoscenza dell’altro OBIETTIVI TRASVERSALI Interiorizzazione regole di cooperazione e accettazione Superare stati di tensione attraverso la drammatizzazione e l’ascolto Rispetto della turnazione nelle attività Capire che esistono realtà diverse da quella in cui viviamo OBIETTIVI SPECIFICI Partecipare responsabilmente con piccoli incarichi al progetto Modificare atteggiamenti di diffidenza o rifiuto Interiorizzare regole di convivenza e di accettazione del pensiero altrui ATTIVITA’ METODOLOGIA Scoperta di abitudini di vita e tradizioni Lettura di libri e di racconti Preparazione e colorazione cartello dei diritti del bambino Cartelloni di sintesi Costruzione di libri Ascolto di poesie e canti Giochi Preparazione ricette tradizionali Partendo dalla conoscenza( per sommi capi) del paese di origine degli alunni con genitori di nazionalità diversa dalla nostra, sarà creato un percorso a tappe che possa permettere una conoscenza più approfondita di usi, costumi, festività, canti… Saranno consultati i genitori che potranno indicarci attività, curiosità, tradizioni, canti, ricette… Intuire che i bambini godono di diritti MEZZI E RISORSE Cd Video Materiale Unicef VERIFICA E VALUTAZIONE Cd Materiale cartaceo prodotto dagli alunni Supporti informatici Cd audio Manufatti prodotti dagli alunni Libri Sintesi progetto Risorse umane (genitori) Registro attività verifica finale Manifestazione natalizia Manifestazione di fine anno Capire che, purtroppo, in alcune zone del mondo i bambini soffrono TEMPI: L’intero anno scolastico. 2 Docenti per n° 20 ore DESTINATARI: Tutti i bambini ma, per alcune attività, solo quelli di seconda e terza fascia di età 304 con -SCUOLE DELL'INFANZIA A.S. 2012-2013 PROGETTO “RICICLANDO CON FANTASIA E CREATIVITA’” FINALITA’ : PROMUOVERE COMPORTAMENTI RISPETTOSI NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE, SENSIBILIZZANDO GLI ALUNNI ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E ALL’IMPIEGO CREATIVO DEI MATERIALI RICICLATI OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCERE LE PRINCIPALI RISORSE DELLA NATURA INTUIRE LA RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE NELLA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE SAPER DECODIFICARE SIMBOLI RELATIVI ALLA TUTELA AMBIENTALE ED ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA OBIETTIVI TRASVERSALI STIMOLARE CREATIVITA’ ATTAVERSO RIUTILIZZO MATERIALI RECUPERO ESPLORARE RICONOSCERE L’AMBIENTE ESTERNO OBIETTIVI SPECIFICI LA IL DEI DI E DISCRIMINARE GLI ELEMENTI NATURALI E ARTIFICIALI PER INDIVIDUARE OGGETTI DA RICICLARE RIUTILIZZARE I MATERIALI DI RECUPERO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI OGGETTI ATTIVITA’ VISIONE DI FILMATI D’ANIMAZIONE SU TEMATICHE AMBIENTALI, COSTRUZIONE E DECORAZIONE DI CONTENITORI CHE RIPRODUCONO I CASSONETTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA METODOLOGIA PROBLEM-SOLVING APPROCCIO MULTI SENSORIALE MEDIAZIONE LUDICA E RIELABORAZIONE GRAFICO-PLASTICA DELLE ESPERIENZE MEZZI E RISORSE SARANNO UTILIZZATI MATERIALI : DI FACILE CONSUMO, DI RECUPERO, STRUTTURATI E NON STRUTTURATI LIBRI ILLUSTRATI, TELEVISORE, SUPPORTI AUDIO E VIDEO GIOCHI DI SIMULAZIONE DELLA PROCEDURA DI DIFFERENZIAZIONE DEI RIFIUTI ASCOLTO E RIELABORAZIONE DI RACCONTI VERIFICA E VALUTAZIONE LE VERIFICHE SARANNO EFFETTUATE ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE SISTEMATICA LE ATTIVITA’ PROGETTUALI SARANNO DOCUMENTATE ATTRAVERSO CARTELLONI MURALI; SARA’ INOLTRE ALLESTITA UNA MOSTRA DEI MANUFATTI REALIZZATI DAI BAMBINI CON I MATERIALI RICICLATI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO SINTESI PROGETTO STESURA REGISTRO PROGETTI CON RELAZIONE FINALE TEMPI:OTTOBRE/MAGGIO 20 ORE PER DOCENTE DESTINATARI: I BAMBINI DI SECONDA E TERZA FASCIA DI ETA' 305 PROGETTO “: L2 INGLESE ” FINALITA’ • • • Utilizzare la lingua inglese per veicolare, in modo funzionale, le esperienze quotidiane; Stimolare la curiosità verso la conoscenza di altri popoli con le loro tradizioni e cultura; Ampliare e migliorare qualitativamente il processo cognitivo dei bambini attraverso ricerche e scoperte che attraversano interattivamente i campi d’esperienza OBIETTIVI FORMATIVI Promuovere l’acquisizione di un ulteriore linguaggio Promuovere la comunicazione e l’interazione linguistica Favorire la socializzazione Favorire la riproduzione, la ricostruzione e la reinvenzione delle conoscenze. OBIETTIVI TRASVERSALI Acquisire la capacità di esprimersi con il linguaggio mimico gestuale Potenziare la manualità fine Potenziare le capacità mnemoniche Operare il transfert TEMPI: Intero Anno Scolastico OBIETTIVI SPECIFICI Ascoltare e comprendere vocaboli e brevi frasi, ripetere e memorizzare vocaboli; Collegare i vocaboli appresi alle immagini; Memorizzare brevi canti, chiedere e comunicare informazioni elementari attraverso strutture (es. il proprio nome). ATTIVITA’ METODOLOGIA MEZZI E RISORSE Ascolto di cd audio (testi e canzoni letti e cantati da native English speakers) e ripetizione dei vocaboli; comunicazione verbale con utilizzo del materiale linguistico introdotto; Coloritura di schede operative; giochi strutturati con utilizzo di finger puppet, poster e flashcards; realizzazione di oggetti da gioco che stimolano la creatività grafico-manuale e la capacità di organizzazione. Metodo interattivo (teacher tack); Approccio ludico attraverso giochi di role-plays; problem solving; make and play lab (laboratori di progettazione e realizzazione di oggetti con cui giocare e riutilizzare il materiale linguistico appreso). Cd audio Testi canzoni Filastrocche Poesie Libro-schede Schede operative Giochi strutturati Il progetto si svolgerà nel laboratorio della scuola dell’infanzia di Contura. DESTINATARI: Alunni di 5 anni 306 VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica sarà: Intermedia Finale La valutazione verterà su: Gli atteggiamenti e la motivazione dei bambini nei riguardi della nuova lingua La capacità metalinguistica La comprensione orale La produzione orale PROGETTO “APE -Aula Permanente di ecologia” FINALITA’: rispetto e amore per la natura OBIETTIVI FORMATIVI Guidare i bambini ad un avvicinamento graduale al problema del rispetto e della conservazione dell’ambiente. Conoscere la struttura che mette in relazione tutti i viventi, tra loro e con il pianeta, riconoscere tali relazioni, saper collegare specifici eventi a trasformazioni del contesto; Comprendere l'importanza di azioni responsabili che rispettino vincoli e sappiano cogliere opportunità per lo sviluppo sostenibile; Comprendere l'interdipendenza, la complessità, la mutua causalità, la causalità circolare - retroattiva, degli elementi nel cosmo. OBIETTIVI TRASVERSALI Favorire le capacità di: OBIETTIVI SPECIFICI Infondere passione per la natura. Sviluppare processi sempre porsi in ascolto più ampi di (all'interno e responsabilizzazione nei all'esterno). confronti della gestione dei beni, delle risorse e dei comprendere ed consumi, in ambito scolastico usare una pluralità ed extrascolastico. di linguaggi. Rendere coscienti della ricchezza e della fragilità Condivisione e lo della biodiversità. scambio di Facilitare la comprensione conoscenze e degli effetti che hanno i nostri competenze. stili di vita sull'ambiente per intervenire positivamente sui Partecipare comportamenti quotidiani. attivamente e Promuovere un monitoraggio responsabilmente. della qualità dell'ambiente fornendo strumenti e chiavi di lettura semplici e chiare per interpretare la qualità dell'ambiente in cui si vive. TEMPI: anno scolastico ATTIVITA’ Laboratori pratici. Esperienze di esplorazione, visite ed osservazioni in natura. Orticultura didattica. Ortoterapia. Riuso e riciclo dei materiali, Giochi di discriminazione tra elementi naturali ed artificiali. Visione di filmati d’animazione su tematiche ambientali. Rielaborazione grafica delle esperienze. Esecuzione di schede operative. METODOLOGIA MEZZI E RISORSE Per i cicli didattici completi si verificheranno tramite l'osservazione sistematica e L'approccio sistemico: schede operative: osservazione, Relativamente agli alunni: comparazione, costruzione Locali al coperto con il grado di partecipazione e di di ipotesi e di nessi causali.. bagni che assicurano interesse; una piena fruizione il grado di autonomia; dello spazio anche Trasversalità ed i risultati educativi e didattici per lo svolgimento interdisciplinarietà. effettivamente raggiunti. Relativamente ai processi: di attività che Problem-solving. l’efficienza e l’efficacia del Approccio multisensoriale richiedono l'uso di progetto e del percorso con locali al chiuso. didattico seguito. Parametri di valutazione rielaborazione Per i laboratori saranno: grafico/plastica delle saranno utilizzati grado di raggiungimento degli esperienze e manipolazione materiali: di facile esiti attesi. ed uso di elementi naturali. consumo, di Soddisfazione dei bambini e recupero, strutturati e delle loro famiglie. Il gioco. non strutturati, libri illustrati, PC e stereo L’apporto di informazioni per supporti audio e da parte degli esperti. video. Learning by doing e la sperimentazione diretta. Ampio orto-giardino di 1.800 m2 DESTINATARI: Alunni scuola infanzia – primaria e secondaria di 1° grado 307 VERIFICA E VALUTAZIONE PROGETTO: RETETNA “SCUOLE DELL’INFANZIA IN FESTA” FINALITA’ • COOPERARE INSIEME PER UN FINE COMUNE • CONOSCERE E ACCETTARE “ L’ALTRO” IN MANIERA SERENA E COSTRUTTIVA OBIETTIVI FORMATIVI INTERIORIZZARE NORME DI COMPORTAMENTO SOCIALE CAPACITA’ DI ACCETTARE L’ALTRO CON SERENITA’ OBIETTIVI TRASVERSALI CAPACITA’ DI RISPETTARE LA TURNAZIONE SIA NEL GIOCO CHE DURANTE LE ATTIVITA’ PROPOSTE CAPACITA’ DI RICONOSCERE IL RUOLO DELLE VARIE FIGURE OPERANTI NELL’AMBIENTE SCOLASTICO OBIETTIVI SPECIFICI SUPERARE IL PROPRIO PUNTO DI VISTA FORMULARE PIANI DI AZIONE FINALIZZATI ALLE METE DA RAGGIUNGERE ATTIVITA’ METODOLOGIA MEZZI E RISORSE CONVERSAZIONI GUIDATE E NON GIOCHI REGOLATI DA NORME GIOCHI DI GRUPPO E DI SCAMBIO DI RUOLI GIOCHI SIMBOLICI LIBERI E GUIDATI DISEGNO LIBERO CANTI E POESIE GIROTONDO ESPLORAZIONE DI NUOVI AMBIENTI VISITE PROGRAMMATE REPORTAGE FOTOGRAFICI CREAZIONE SUPPORTI AUDIOVISIVI CREAZIONE SCENOGRAFIE E QUANT’ALTRO POSSA SERVIRE PER LA MANIFESTAZIONE FINALE INCONTRI DI GRUPPO CON GLI ALUNNI DEI VARI PLESSI CARTA, CARTONCINO, COLORI, COLLA, FORBICINE, GIORNALI, LIBRI, CARTELLONI, FOTOCAMERA, CD, LETTORE CD, COMPUTER SPAZI: SEZIONI, , SALONI PER LE PROVE TEMPI: DA FINE APRILE A GIUGNO 2013 TUTTI I DOCENTI DEI TRE PLESSI PER N° 20 ORE C.U. 308 GIOCHI DRAMMATIZZAZIONE LINEE GUIDA A CURA DELL’ISPETTRICE ZAMMATARO, IDEATRICE E COORDINATRICE UNICA DEL PROGETTO VERIFICA E VALUTAZIONE SINTESI-PROGETTO MANIFESTAZIONE FINALE DESTINATARI: TUTTI GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA