Istituto Comprensivo Trento 5 Scuola Secondaria di Primo Grado G. Bresadola I Laboratori referente Mara Buccella Il progetto di didattica inclusiva è nato nell’anno scolastico 2010/2011 con i laboratori del fare e del sapere per rispondere ad esigenze di personalizzazione dei percorsi di alunni con BES. Laboratori del fare • per sviluppare “intelligenze pratiche” • per implementare “intelligenze Laboratori del sapere speculative”. Laboratori del fare e del sapere: percorsi complementari che permettono agli alunni di crescere sviluppando al meglio le proprie potenzialità La didattica laboratoriale non risponde solo alla necessità di inclusione, ma diventa una pratica efficace per sviluppare le competenze e certificarle. Promuove inoltre la collaborazione ed il confronto tra i docenti Anno 2011/2012: Progetto “Strada facendo: fatti guidare Dall’anno scolastico nei laboratori 2011/2012 orientativi!” il progetto si è sviluppato nell’ambito dei progetti di servizio civile: Anno 2012/2013: Progetto “AttivaMente A Scuola: fare per imparare” SCOPO DEL PROGETTO DESTINATARI: alunni individuati da ogni singolo Consiglio di Classe per i quali si ritenga opportuno un percorso personalizzato e/o nel piccolo gruppo Una serie di percorsi trasversali alle varie discipline su più classi parallele, che coinvolgono di volta in volta piccoli gruppi di alunni (3-4 al massimo) con bisogni potenzialmente complementari. 1. Laboratori del fare: Attività manuali trasversali alle varie discipline 2. Laboratori del sapere Percorsi specifici su moduli paralleli a quelli delle attività curricolari 1. COME NASCE IL LABORATORIO DEL FARE Ipotesi di percorsi laboratoriali con obiettivi trasversali alle discipline (impegno, partecipazione, attenzione) e ricadute in ambito disciplinare (lo sviluppo della relazione per italiano, lo studio delle frazioni in cucina per matematica…) Condivisione di percorsi ed obiettivi con i dipartimenti delle discipline coinvolte Condivisione dei criteri e delle modalità di valutazione con il collegio docenti 2. COME NASCE IL LABORATORIO DEL SAPERE Individuazione dell’ambito di intervento disciplinare Condivisione degli obiettivi delle discipline con i dipartimenti Condivisione dei criteri e delle modalità di valutazione con il collegio docenti COME SI SVILUPPANO I PERCORSI: FASE 1 Individuazione dei ragazzi destinatari Ogni consiglio di classe individua i ragazzi per il lavoro nel piccolo gruppo Gli insegnanti mettono a disposizione una parte delle proprie ore FASE 2 per le varie attività Individuazione delle risorse Si definiscono le aree di intervento di ciascun insegnante Informazione alle famiglie dei ragazzi destinatari dell’opportunità di frequentare i percorsi del FASE 3 fare e del sapere Comunicazione alle famiglie Autorizzazione alla frequenza dei percorsi individuati Gli studenti individuati frequentano i percorsi laboratoriali FASE 4 Attivazione dei percorsi e valutazione Periodicamente riportano alla classe il lavoro svolto nel piccolo gruppo Si verificano gli obiettivi raggiunti A fine quadrimestre le valutazioni laboratoriali concorrono alla costruzione del giudizio degli ambiti disciplinari collegati I LABORATORI DEL FARE CUCINA Preparazione della merenda degli insegnanti BRICOLAGE Creazione di manufatti per i mercatini solidali CINEMA Realizzazione di un cortometraggio ANNUARIO Raccolta di power point con le attività di tutte le classi I LABORATORI DEL SAPERE ITALIANO – STORIA - GEOGRAFIA MATEMATICA -SCIENZE LINGUE STRANIERE PERCORSI DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO “Affinchè ciascun allievo voglia imparare, l’apprendimento, oltre che incrementare i livelli di competenza e destare curiosità ed interesse, deve produrre una sensazione di benessere emotivo-cognitivo e garantire un’autoaffermazione individuale attraverso adeguati sistemi.” De Beni, Lucangeli MOTIVAZIONE INTRINSECA E APPRENDIMENTO, Bergamo, Junior, 1998 informazioni e contatti [email protected] www.istitutotrento5.it