Documento di posizione N° 4
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Vengono lanciate delle offensive soprattutto nei seguenti tre campi:
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un'importanza del tutto particolare. Unia si adopera con fatti, non parole:
 Ogni migrante deve ricevere un buono per la formazione, informazioni su come imparare la
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 Posti di formazione a sufficienza: creazione di almeno 10'000 posti di formazione in più.
 Corsi vicini al mondo del lavoro: promozione diun’
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Oggi il 30% della popolazione straniera permanente è in Svizzera da oltre 20 anni, e un quarto di essa è
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Unia chiede che si tenga conto di questo dato di fatto almeno un in un gesto unico:
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in Svizzera devono poter essere naturalizzati con un procedimento facilitato unico per tutta la Svizzera,
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Deve valere: chi è cresciuto in Svizzera –è il/la benvenuto/a come Svizzero/a!
 Azione di regolarizzazione per i bambini e i giovani: nel contempo vanno regolarizzati i bambini e
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Il motto deve essere: I giovani cresciuti in Svizzera devono poter restare in Svizzera!
Oltre a ciò, Unia prosegue il suo impegno a livello comunale, cantonale e nazionale affinché vengano
rimossi gli ostacoli alla naturalizzazione dei migranti che adempiono alle condizioni legali. Fa parte di tale
ambito anche l'introduzione di una ius soli (in particolare per la 3a generazione) che va sostenuta e
attuata.
3. Eliminare le discriminazioni tramite i CCL
Le discriminazioni nei confronti dei migranti non sono negative solo per loro, bensì anche per le generali
condizioni di lavoro e salariali. Unia vuole lottare contro le discriminazioni attraverso i CCL.
 Ad ogni rinnovo di contratto si procede alla verifica degli eventuali aspetti discriminatori dei CCL.
 I CCL vengono completati in modo da prevedere il riconoscimento a pari valore dei diplomi
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 Il principio a lavoro uguale, salario uguale viene attuato in base a valutazioni analitiche dei posti di
lavoro. Gli strumenti vengono elaborati pariteticamente.
 Completamento dei CCL con articoli anti-discriminazione e relativi strumenti di controllo.
 Estensione generale della copertura del CCL con salari minimi equi in grado di consentire un
sostentamento dignitoso in particolare nei rami con un elevato tasso di lavoratori migranti, come pure nel
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Congresso Unia 2008 –Documento di posizione N° 4
A livello politico Unia continua ad essere attiva affinché
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 si arrivi a fissare un generale divieto di discriminazione.
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