PRO GETTO “ Sbùllonati” Cofinanziato da Regione Lombardia a’ sensi dell’art. 4, comma 2, lett. g) L.R. n. 23/99 “Politiche regionali per la famiglia” – ANNO 2010 PREMESSA La dispersione scolastica è un fenomeno complesso che comprende aspetti diversi e che investe l'intero contesto scolasticoformativo. Può essere definita come quell'insieme di processi attraverso i quali si verificano ritardi, rallentamenti o abbandoni in uno specifico iter o circuito scolastico. Di seguito alcune delle cause dell'insuccesso scolastico che possono trasformarsi in disagio ed infine in abbandono o dispersione: la condizione socio-culturale della famiglia; l’irregolarità della carriera scolastica causata da disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) non individuati e/o diagnosticati; le dinamiche soggettive dello studente (emarginazione, demotivazione, bassa autostima); le difficoltà relazionali all'interno del gruppo (fenomeno del bullismo); le crisi adolescenziali; le scelte imposte, fatte superficialmente o poco affini alla personalità dello studente. La dispersione scolastica diviene indicatore della qualità del sistema formativo e non solo pone l'accento sul valore del ruolo e della funzione della scuola, della famiglia e delle altre istituzioni, ma impone la ricerca e la sperimentazione di risposte e interventi adeguati e mirati, in un quadro di integrazione e interazione tra tutti i soggetti coinvolti. Con questo progetto intendiamo mettere in campo azioni per contrastare il bullismo, una delle cause del disagio adolescenziale - fattore primario di dispersione scolastica e, consegnare uno strumento facilmente fruibile (il web e le sue tecnologie) in grado di sostenere la maturazione personale dell’adolescente/alunno e contemporaneamente di dare un supporto agli insegnanti e ai genitori. Negli ultimi anni il termine bullismo è comparso frequentemente nelle cronache dei giornali e della televisione, presentando dei nuovi adolescenti, capaci di gravi condotte sociali e sempre più vittime di disagio e abbandono scolastico. Gli adolescenti sono esposti a grandi pressioni sociali, necessitano di adeguarsi a nuovi ruoli ed identità imposti troppo rapidamente e a cui non hanno il tempo di abituarsi; la via d’uscita è allora offerta dal gruppo, che permette di scaricare le tensioni all’esterno. Ecco allora che prepotenze, minacce, offese, maltrattamenti sono sempre più frequenti non solo nei luoghi di svago, ma soprattutto a scuola. Il bisogno di “sentirsi parte”, di essere accolti e valorizzati, spesso deve essere pagato a caro prezzo: il gruppo dominante impone le sue leggi e i suoi prezzi per acquisire il “diritto di cittadinanza” e chi non è disposto ad accettarne le richieste o non condivide i principi di prepotenza su cui tale diritto si regge, diventa bersaglio di persecuzione e anche di violenza. Il disadattamento scolastico consiste essenzialmente nella difficoltà dell’alunno a realizzare una positiva interazione sia con il gruppo dei pari, ma anche con gli adulti, con la scuola e con la famiglia. E’ necessario e urgente creare condizioni sociopsicologiche favorevoli e capaci di aiutare l’adolescente a maturare responsabilmente e a costruire sane e propositive relazioni. OBIETTIVI Il bullismo è un fenomeno complesso, da affrontare con una visione integrata dei vari fattori che si correlano e interagiscono. Con la realizzazione del progetto ci proponiamo i seguenti risultati: - favorire la rimozione e/o la riduzione delle situazioni che impediscono o limitano il normale percorso scolastico; - sostenere un processo di crescita durante il quale possono presentarsi momenti di disagio; - incentivare l’acquisizione di capacità; - offrire occasioni di confronto fra gli adolescenti, genitori, insegnanti ed operatori scolastici; - sostenere gli adulti significativi, funzionali alla crescita dei ragazzi, ovvero genitori e insegnanti; - non far sentire sole “le vittime” del bullismo e di arginare la resistenza e il senso di “vergogna” che spesso accompagna la richiesta di aiuto; - fare da cuscinetto tra lo stress delle esperienze negative subite e i conseguenti problemi che la persona vittima di prevaricazioni, violenza e bullismo può avere; - far nascere nei bulli un senso di empatia verso le loro vittime, nonché di sollecitare la responsabilità individuale e incoraggiare comportamenti positivi ; - ottenere partecipazione e azioni positive di responsabilità; - incentivare gli adolescenti nella risoluzione di situazioni problematiche attraverso il lavoro di gruppo. AZIONI Il progetto si realizza in un anno scolastico e abbiamo un solo vero obiettivo da raggiungere: contrastare il bullismo. COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE E DELLE FAMIGLIE La scuola deve riappropriarsi dell’autorità all’educazione non solo scolastica, ma anche caratteriale e sociale dell’alunno/adolescente. Scuola e Famiglia ricoprono un ruolo centrale in tema di mediazione fra bisogni, problemi, risorse e rischi in età evolutiva e hanno il dovere di realizzare una funzione educativa che contribuisca alla prevenzione del disagio adolescenziale. In quest’ottica entrambe sono invitate a gridare con chiarezza e determinazione “NO AL BULLISMO”! Mancando modelli di riferimento, i ragazzi spesso si sentono isolati durante l’adolescenza, ed il bullismo diventa allora una risposta al loro disadattamento. Il progetto individua la Scuola come ambito privilegiato delle sue azioni in virtù del ruolo centrale che esercita nella promozione dell’autonomia, nel sostegno dell’apprendimento di capacità (prendere decisioni, comunicare in modo efficace, far compiere scelte comportamentali salutari), senza per questo trascurare gli altri luoghi di aggregazione e socializzazione giovanile. Identificati le classi e gli Istituti che intendono aderire al progetto il Forum fornirà – in accordo coi Dirigenti Scolastici e gli Insegnanti - il materiale divulgativo-informativo per comunicare alle famiglie i contenuti e le finalità del progetto e la possibilità di utilizzare il progetto come strumento di informazione, di aggiornamento, di approfondimento e … di richiesta d’aiuto! UNA SCELTA COMUNICATIVA MIRATA Il SITO La scuola deve imparare a leggere, capire ed interpretare le aspettative e i problemi del ragazzo, deve educare alla voglia dell’apprendimento, deve imparare a comunicare con gli adolescenti trovando, ad esempio, dei canali innovativi. Quale modo migliore se non quello del moderno, attuale, diretto, veloce media web? Il web inteso anche nelle sue logiche più moderne e diffuse capillarmente tra i ragazzi: da un lato social network e 2.0 in generale, dall’altro multimedialità totale. Il progetto realizza, sfruttando i canali del media web – simbolo dell’esibizionismo collegato al bullismo contemporaneo, un sito capace di rispondere sia alle esigenze tradizionalistiche della scuola e della famiglia che avveniristiche proprie dell’adolescente. L’OPUSCOLO Sul sito è pubblicato un opuscolo, scaricabile ovvero downloadabile, che vuole mettere a disposizione del mondo scolastico e familiare informazioni, opportunità, risorse e strumenti di supporto per la proposta di azioni concrete, che si spera diventino sistemiche, da ricondurre nell’ambito del quadro complessivo di interventi mirati ad affrontare il tema del bullismo e della violenza giovanile. L’opuscolo intende diffondere linee guida e suggerimenti da seguire in caso di necessità, consigli preventivi e comportamentali per i ragazzi, i genitori e gli insegnanti. Insomma, un abbecedario di informazioni e consigli per arginare i fenomeni legati al bullismo ormai diffusi in modo dilagante nell’ambiente giovanile e scolastico. Una maggiore informazione da una parte abbassa la soglia del timore di subire una violenza e di non essere tutelati, dall’altra parte aumenta la conoscenza degli effetti devastanti della violenza e del bullismo, la consapevolezza della gravità degli atti vandalici che - si cercherà di far comprendere - non sono e non saranno mai sinonimo di forza e coraggio . IL BLOG Il BLOG è uno spazio moderato, a disposizione dei ragazzi, per confrontarsi, scambiarsi idee e consigli, parlare dei propri problemi e pubblicare video ed immagini sul tema. Insomma, un diario elettronico creativo e ricreativo di libero sfogo. Il Blog è anche lo spazio che contiene: la WEB TV, con i video realizzati dai ragazzi partecipanti al concorso la Rubrica de “L’ESPERTO RISPONDE” , lo spazio dove i nostri esperti (psicologi, pedagogisti, mediatori scolastici e familiari) pubblicano articoli, relazioni, notizie, consigli e informazioni sulla dispersione scolastica, sul bullismo, sul difficile rapporto genitori-adolescenti e sul ruolo e responsabilità della famiglia e della scuola nell’educazione dei ragazzi. L’ottica è di sostegno alla funzione formativo-educativa degli operatori scolastici e dei genitori e di accompagnamento degli adolescenti nel difficile percorso di crescita con una maggiore consapevolezza delle proprie azioni e delle conseguenze deleterie e distruttive che taluni comportamenti provocano. Questo è anche e soprattutto lo spazio dove gli esperti rispondono alle domande pubblicate dai lettori e dove gli stessi possono chiedere sostegno, aiuto ed assistenza con garanzia di anonimato e di riservatezza. LA FORMAZIONE DOCENTI Attraverso il progetto e con la collaborazione degli esperti viene proposto un percorso formativo riservato agli insegnanti e finalizzato a diffondere metodologie a contrasto del fenomeno “bullismo”. Vengono inoltre proposti incontri dibattito e momenti di riflessione rivolti a docenti, genitori e ragazzi. IL CONCORSO Abbiamo definito il bullismo come una difficoltà relazionale all’interno del gruppo; quindi, il progetto intende incentivare proprio le dinamiche e le relazioni di gruppo per proporre soluzioni e contrastare questo urgente problema ormai di livello sociale e non solo generazionale. Il progetto arriva nelle scuole anche attraverso la proposta ludico-creativa di un concorso di videomaking. La partecipazione sarà possibile dal 1° febbraio al 15 maggio 2011 solo come gruppo classe (referente un insegnante) o come gruppo amici (referente un educatore / un genitore). I ragazzi, dopo aver preso visione di tutte le informazioni utili contenute sul sito e nell’opuscolo e quindi delle modalità di partecipazione, sono invitati e stimolati a scendere “ in prima linea” per contrastare ed arginare il fenomeno! Come? Si rinuncia alla scrittura in favore di un linguaggio più moderno, veloce e d’impatto: quello audiovisivo. Con questo concorso, finalizzato a premiare il miglior video-promo (30”), sfidiamo sia i cliché che le pratiche effettive del bullismo odierno: trasformiamo strumenti di espressione considerati squalificanti e quindi più conformi alla logica del bullismo (es. le telecamere dei cellulari) in autentiche macchine di comunicazione efficace e/o poetica; i video con il telefonino (es. quelli buttati su youtube) diventano occasione di alfabetizzazione ai linguaggi audio visuali che sono di norma fruiti passivamente e che invece vanno strutturati per creare cittadini più attivi, studenti più consapevoli e persone più responsabili. La partecipazione al concorso diviene saggio di opportunità professionali, artistiche o culturali, molto utili e stimolanti in una fascia d’età in cui si avverte l’avvicinarsi delle prime scelte; occasione di riflessione e di protagonismo. PREMIAZIONE DEI VINCITORI Una giuria di esperti valuterà gli elaborati realizzati e i vincitori avranno la possibilità di partecipare a un corso di formazione/produzione (3 mezze giornate con un regista professionista) e di realizzare un vero e proprio videoclip da 180” sul tema del bullismo che parteciperà ai vari festival di settore.