Intervista al genio
diiiiiii…..
Marisol Baratti
La grande
Sophie
Germaine
Carta d’identita’ del genio…
Nome : Marie Sophie Germaine
Nato :1 Aprile 1776
Rue SaintDenis, Parigi, Francia
Nazionalità : Francese
Altri nomi
: Auguste Antoine Le
Blanc
Occupazione :matematico
Noto per : teoria dell’elasticita,
geometria differenziale e teoria dei
numeri
Buon giorno signora Germaine ci parli un po’
di lei…
Buon giorno a tutti mi chiamo Marie Sophie
Germaine e sono nata a Parigi il 1 Aprile 1776
Mio padre si chiamava Ambroise-François ed era
un mercante di seta,eletto poi deputato
dell’assemblea costituente; mia madre invece si
chiamava
Marie-Madelaine Gruguelin.Ricordo che casa mia
era un luogo di incontro per coloro che erano
interessati a riforme liberali e fui esposta a
discussioni politiche e filosofiche durante i miei
primi anni di vita.
Dove e’ nato il suo amore per la
matematica?
Nonostante l'opposizione iniziale dei miei
genitori e le difficoltà presentate da una
connotazione di genere in società, ho acquisito
l'educazione dai libri nella fornitissima biblioteca
di mio padre; infatti il libro che mi ha incuriosito e
letteralmente fatto innamorare della matematica
è stato quello del grande Archimede che mi ha
trasmesso tutto il suo amore per questa materia.
Inoltre ho avuto anche la fortuna di avere
corrispondenze con famosi matematici come
Lagrange, Legendre e Gauss.
Che scuola ha frequentato per diventare una
matematica?
Nel 1794, quando avevo 18 anni ho frequentato
l' E’cole Polytechnique ovviamente pero’,
essendo donna,inizialmente mi è stato impedito
di partecipare alla carriera scolastica; ma il nuovo
sistema di istruzione aveva stabilito che chiunque
avesse fatto domanda nella scuola era uno
studente partecipante a tutti gli effetti .Visto che il
nuovo metodo richiedeva agli studenti di
presentare osservazioni scritte io inviai a Joseph
Louis Lagrange,un membro della facoltà,i miei
elaborati..
……..
Obbligata dalle circostanze dovetti usare il
nome di Antoine-August LeBlanc per paura di
essere inondata dalle critiche. Quando Lagrange
riconobbe la mia intelligenza mi chiese un
incontro, e quindi fui costretta a rivelare la mia
vera identità. Fortunatamente a Lagrange non
importava che io fossi una donna e cosi’ divenne
mio mentore.Mi ritengo molto fortunata perche’
fu l’unica persona a darmi sostegno morale
Ingresso principale del palazzo E’cole
Polytechnique
Quale fu la sua principale teoria?
L'argomento che più mi attirava era la teoria dei numeri e
in particolare l'Ultimo teorema di Fermat secondo il quale,
vi spiego, l'equazione x^n + y^n = z^n non ha soluzioni
per n maggiore di 2 e con x, y e z numeri interi. Su questi
argomenti dovetti entrare in corrispondenza con Gauss,
uno dei più grandi matematici di tutti i tempi, usando
ovviamente ancora il mio pseudonimo, Monsieur Le
Blanc. Quando Gauss scoprì la mia vera identità scrisse
quello che è senza dubbio il più prezioso omaggio
che qualcuno potesse dedicarmi ……
"Quando una persona di sesso femminile che,
secondo il nostro giudizio e i nostri pregiudizi
maschili, deve urtare in difficoltà infinitamente
superiori a quelle che incontrano gli uomini per
giungere a familiarizzarsi con le spinose ricerche
della matematica, quando questa persona
riesce, nonostante tutto, a sormontare simili
ostacoli e a penetrare fino alle regioni più oscure
della scienza, ella deve senza dubbio possedere
un nobile coraggio, un talento assolutamente
straordinario e un genio superiore".
Immagine del mio amico e scienziato
Carl Friedrich Gauss
Lei ha contribuito a migliorare il teorema di
Fermat introducendo nuovi numeri primi,ci
spieghi come ha realizzato cio’…
Le mie nuove scoperte servirono innanzitutto ad
altri matematici per progredire ulteriormente
nella soluzione del Teorema di Fermat.Io ho solo
svolto la ricerca riferendomi ai numeri primi piu’
grandi. Ancora oggi sono tra le specie più
ricercate e in particolare quelli della
forma p = k x 2^n - 1 (per i quali naturalmente
anche 2p + 1 dev'essere primo).Ecco vi posso
mostrare la tabella dei numeri primi scoperti…
Lei non solo ha studiato i numeri primi ma
anche una nuova forma di teoria
dell’elasticità,ce ne parli..
Per quanto riguarda la teoria dell'elasticità ero rimasta
incuriosita dagli esperimenti del fisico tedesco Ernst
Chladni;mi attiravano le figure che lo scienziato riusciva
ad ottenere cospargendo una lastra di metallo o di vetro
con della sabbia finissima e ponendola in vibrazione con
un abile colpo di archetto. Le vibrazioni facevano
spostare la sabbia lungo le cosiddette "linee nodali",
dove la vibrazione è nulla, generando figure affascinanti
vero punto d'incontro fra arte e scienza.
…….
Inoltre anche il grande Napoleone era rimasto molto
colpito dagli esperimenti di Chladni e aveva proposto un
premio consistente in una medaglia d'oro, del peso di un
chilogrammo, al matematico che avesse saputo spiegare
questi esperimenti. Io ovviamente non potevo lasciarmi
sfuggire questa occasione e nel 1811 fui l'unico
matematico a presentare un lavoro per il premio. Il mio
metodo lo ritennero corretto, ma non fui premiata perché
la commissione aveva rilevato alcuni errori. Solo e
finalmente nel 1815 riuscii a vincere il premio, dopo pero’
aver corretto il mio lavoro con l'aiuto di Lagrange. Vi
mostro una copia dei disegni del professore che ho
conservato:
Alla donna piu’ intelligente di Francia e’ stata
dedicata una via di Parigi…
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Intervista al genio LILLI - matelsup1-2012