salute e ambiente
LA LEGIONELLOSI
conoscenza e prevenzione
La Legionellosi, in Italia e nel mondo, costituisce un importante problema di
sanità pubblica che riguarda gli ambienti collettivi, sociali e di lavoro.
Nel nostro Paese i casi di Legionellosi rappresentano circa il 5% delle
polmoniti comunitarie e circa il 20% delle polmoniti contratte in ambiente
ospedaliero, dati sicuramente sottostimati rispetto alla reale diffusione
della malattia ancora oggi poco diagnosticata nella nostra Regione.
Quest’Assessorato si propone di dare un forte impulso alla conoscenza della
malattia da parte dei cittadini; contribuire alla prevenzione delle infezioni,
nelle strutture sanitarie e recettive ed inoltre stimolare gli operatori ad
attivare efficaci piani di sorveglianza per il contenimento delle infezioni.
Un cittadino, bene informato e consapevole, è in grado di assumere
comportamenti utili a prevenire il rischio di contrarre la malattia.
Prof.ssa Rosalba Tufano
Assessore alla Sanità – Regione Campania
LA LEGIONELLOSI: ANCORA TROPPO
SCONOSCIUTA
Questo opuscolo intende fornire una sintetica conoscenza su una
malattia ancora poco conosciuta e tuttavia piuttosto diffusa.
Naturalmente non vuole essere esaustivo dell’argomento, ma informare i
gestori delle strutture a rischio e fornire la conoscenza di possibili
precauzioni da adottare. La semplicità con cui il batterio della Legionella
prolifera e la sua presenza nell’acqua è preoccupante
anche per la gravità con cui può insorgere la malattia.
Questa informazione non vuole portare ad allarmi ingiustificati. Sapere però
che il soggiorno in un albergo o il ricovero in ambiente ospedaliero può, in
qualche caso, provocare una grave polmonite, fa riflettere.
Le strutture a rischio che decidono di affrontare il problema, monitorando
l’eventuale presenza del batterio, realizzano in concreto una azione di
prevenzione.
Conoscere il problema è quindi determinante perché, come in molti casi,
l’ignoranza è pericolosa alleata della malattia.
COS’È
La Legionellosi è una malattia infettiva causata dalla Legionella, batterio di
cui si conoscono numerose specie. La più nota è la Legionella pneumophila.
Il rischio di contrarre la malattia dipende dalla inalazione di piccolissime
gocce d’acqua nebulizzate. In questo modo i batteri raggiungono le vie
respiratorie e come primitiva localizzazione possono provocare una
polmonite.
La Legionellosi può presentarsi in forma sporadica oppure epidemica.
Le legionelle si moltiplicano in modo trascurabile a temperatura inferiore a
20°C, mentre hanno il loro habitat ottimale a 35-40°Ce difficilmente
resistono a temperature superiori ai 60°C.
STORIA
La Legionellosi o Malattia dei legionari fu descritta nell’agosto del 1976,
quando oltre 4000 persone si riunirono al Bellevue Stratford Hotel di
Philadelfia (USA) per l’annuale congresso dell’American Legion
(associazione di ex-combattenti).
La Legionellosi in quell’occasione si manifestò nella sua forma più grave
come polmonite febbrile. Trentaquattro persone morirono per insufficienza
respiratoria delle duecentoventuno che avevano contratto la malattia.
In seguito, grazie a più evolute diagnosi di laboratorio e ad accurati studi
retrospettivi, è stato possibile individuare altri episodi di Legionellosi
avvenuti in passato. Negli anni ’80 l’aumento delle conoscenze specifiche
sulla malattia ha sempre più avvalorato l’ipotesi che la Legionellosi, nella
sua forma polmonare, costituisca una parte significativa delle polmoniti
atipiche (spesso definite virali).
In Italia la più importante epidemia da Legionella pneumophila venne
individuata negli anni 1984 - 1985 presso l’Ospedale delle Molinette di
Torino, ove si verificarono 18 casi.
COME SI CONTRAE
LA MALATTIA
L’infezione si contrae per areosol inalando, cioé, acqua nebulizzata che
contenga una sufficiente quantità di batteri ed entri in contatto profondo
con i polmoni. Pertanto le installazioni che producono acqua nebulizzata,
come gli impianti di condizionamento, gli impianti idrici delle docce, gli
umidificatori ad acqua, i rubinetti rompigetto, i nebulizzatori, le vasche di
idromassaggio e finanche le fontane decorative costituiscono siti
favorevoli per la diffusione del batterio.
La Legionella è un batterio aerobio gram-negativo e può essere riscontrato
sovente nelle sorgenti, comprese quelle termali, nei fiumi, nei laghi, nei
vapori e nei terreni aquitrinosi. Da questi ambienti naturali esso risale a
quelli artificiali, come condotte cittadine, impianti idrici degli edifici,
serbatoi, tubature, fontane e piscine dove, se trova le condizioni adatte
(temperatura, pH, presenza di nutrienti, umidità), può raggiungere
concentrazioni pericolose per la salute umana.
SITI A RISCHIO
Poiché, come già osservato, le principali fonti di contaminazione risiedono
negli impianti di condizionamento, nelle docce, e dovunque l’acqua può
nebulizzarsi, sono particolarmente a rischio gli edifici con impianti
termoidraulici di grandi dimensioni, ovvero i sistemi di climatizzazione.
I principali siti a rischio sono:
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ospedali, case di cura
case di riposo
carceri
caserme
strutture turistiche (alberghi, villaggi, campeggi)
terme
piscine
condomini
uffici pubblici
scuole
convitti
navi
centri sportivi
studi odontoiatrici
uffici
comunità
centri estetici
strutture ad apertura stagionale
Più raramente si è accertata la presenza di Legionella in abitazioni e luoghi
di lavoro privati.
CONDIZIONI DI MAGGIOR RISCHIO
Le condizioni che favoriscono l’infezione sono numerose e tra queste:
• suscettibilità individuale (i più colpiti sono gli anziani, le persone
di sesso maschile, gli immunodepressi, i malati cronici)
• tabagismo
• alcolismo
• fattori stagionali
SINTOMI
Il periodo di incubazione generalmente non supera una decina di giorni ed i
sintomi della malattia consistono in:
• febbre elevata
• brividi
• dolori al torace
• cefalea
• dolori muscolari
• tosse
• sintomi neurologici
• insufficienza renale
• disturbi gastrointestinali
L’infezione può anche rimanere asintomatica o presentarsi con una forma
simil-influenzale (febbre di Pontiac). Nei casi più gravi può provocare una
grave polmonite a mortalità elevata.
PREVENZIONE
La prevenzione primaria è il monitoraggio ambientale periodico dei punti
critici delle strutture a rischio. I servizi sanitari pubblici, in presenza di casi
di Legionellosi, possono risalire al luogo ove è avvenuta l’infezione. Per
questo è necessario che il paziente ricordi
quali strutture a rischio ha frequentato nell’ultimo mese.
Per ridurre la presenza di Legionella è necessaria una corretta
progettazione, installazione e manutenzione degli impianti idrici e di
condizionamento.
Alcune misure di prevenzione per gli impianti idrici:
• progettare l’impianto idrico mantenendo separate le tubature dell’acqua
calda e dell’acqua fredda
• mantenere attivo l’impianto a temperature che non permettano la
crescita della Legionella (<20°C >60°C)
• evitare ristagni d’acqua
• mantenere l’impianto pulito
• effettuare almeno due volte l’anno le analisi microbiologiche per la
ricerca di Legionella nei punti critici degli impianti
Alcune misure di prevenzione per gli impianti di condizionamento:
• ispezionare periodicamente l’impianto per verificare lo stato
- delle canalizzazioni
• ispezionare periodicamente l’impianto per verificare lo stato di
pulizia e manutenzione di umidificatori e torri evaporative
• pulire le torri di raffreddamento almeno due volte all’anno
• cambiare i filtri ad intervalli prestabiliti, bonificare completamente e
regolarmente tutte le parti dell’umidificatore
• effettuare analisi microbiologiche periodiche per la ricerca di Legionella
LABORATORIO DI RIFERIMENTO
REGIONALE DELLA CAMPANIA
PER LA LEGIONELLOSI
Con nota regionale del 28 novembre 2001 è stato individuato presso il
Dipartimento Provinciale di Salerno dell’ARPACampania il Laboratorio di
Riferimento Regionale per la Legionellosi, deputato a presiedere, insieme
all’organismo regionale di controllo, l’organizzazione della sorveglianza
ambientale della diffusione della Legionella.
L’attività del Laboratorio può essere così schematizzata:
• indagini ambientali per la ricerca del batterio nelle strutture
-interessate, dietro segnalazione delle AA.SS.LL. di competenza,a
-seguito di casi accertati o presunti di malattia
• indagini analitiche per il monitoraggio dei punti critici di
-contaminazione degli impianti idrici e di condizionamento nei pro-grammi di sorveglianza attivati dalle Direzioni Sanitarie delle
-strutture ospedaliere
• indagini analitiche per la ricerca di Legionella in matrici ambientali per
conto di terzi (alberghi, ristoranti, esercizi commerciali,
-residence, impianti sportivi, centri termali e di benessere)
• programmi di sorveglianza nazionale ed internazionale in collabo-razione con l’Istituto Superiore della Sanità
La Regione Campania in collaborazione con l’ARPACampania, sta attivando corsi di informazione,
formazione e tutoraggio sulle problematiche inerenti la Legionellosi.
ATTIVITÀ DEL LABORATORIO
DI RIFERIMENTO REGIONALE
DI SALERNO
Il Laboratorio di Riferimento Regionale per la Legionellosi, svolge la sua
attività presso il Dipartimento Provinciale di Salerno dell’ARPACampania
sito in Via Lanzalone 54/56.
I numeri di telefono sono
089 695070
089 695069
fax 089 695070
A questi numeri possono chiamare tutti coloro che desiderano informazioni sulla Legionellosi o
che intendono attivare controlli ambientali.
RIFERIMENTI NORMATIVI
• Ministero della Sanità - Circolare nO 400.2/9/5708
-Sorveglianza della Legionellosi - del 29/12/93
• Conferenza permanente Stato-Regioni:
-Linee-guida per la prevenzione
-e il controllo della Legionellosi
-G.U. n.° 103 del 5 maggio 2000
• Decreto Dirigenziale n°562 del 16 luglio 2002
-del settore Assistenza Sanitaria
-Assessorato alla Sanità - Regione Campania
-
Regione Campania
Assessorato alla Sanità
A.G.C. Assistenza Sanitaria, Prevenzione - Igiene Sanitaria
dott. Massimo Amadei
[email protected]
Centro Direzionale is. C3 - 80143 Napoli
tel. 081 7969426 fax 081 7969425
Servizio Igiene
dott.ssa Chiara Pennacchio
sig. Luciano Valera
tel. 081 7969361
[email protected]
www.regione.campania.it
ARPAC
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della
Campania
Direzione Generale
Sede Legale
Centro Direzionale is. E5 - 80143 Napoli
tel. 081 7782111 fax 081 7782536
www.arpacampania.it
Direzione Tecnica
direttore dott.ssa Maria Luisa Imperatrice
Segreteria Direzione Tecnica
tel. 081 7782504 fax 081 7782551
Dipartimento Provinciale di Salerno
direttore On. dott. Roberto Napoli
Laboratorio di Riferimento Regionale
per la Legionellosi della Campania
dott.ssa Anna Maria Rossi
tel/fax 089 695070
[email protected]
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