Una nuova era???
[0] Rihanna - Disturbia.mp3
• Il compost è una sostanza creata
dall’uomo riproducendo in modo
controllato e accelerato i processi che in
natura assicurano le sostanze nutritive al
ciclo della vita.
• Il compost può essere utilizzato come
fertilizzante su prati o prima dell'aratura. Il
suo utilizzo, con l'apporto di sostanza
organica migliora la struttura del suolo e la
biodisponibilità di elementi nutritivi (azoto).
Come attivatore biologico aumenta inoltre
la biodiversità della microflora nel suolo.
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Il Processo di compostaggio
Il compostaggio è una tecnica attraverso la
quale viene controllato, accelerato e migliorato il processo naturale a cui va
incontro qualsiasi sostanza organica per effetto della flora microbica
naturalmente presente nell'ambiente. Si tratta di un "processo aerobico di
decomposizione biologica della sostanza organica che avviene in condizioni
controllate (Keener et al., 1993) che permette di ottenere un prodotto
biologicamente stabile in cui la componente organica presenta un elevato
grado di evoluzione"; la ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in
microelementi fa del compost un ottimo prodotto, adatto ai più svariati
impieghi agronomici, dal florovivaismo alle colture praticate in pieno
campo.Il processo di compostaggio si compone essenzialmente in due fasi:
bio-ossidazione, nella quale si ha l'igienizzazione della massa: è questa la
fase attiva (nota anche come high rate, active composting time),
caratterizzata da intensi processi di degradazione delle componenti
organiche più facilmente degradabili
maturazione, durante la quale il prodotto si stabilizza arricchendosi di
molecole umiche: si tratta della fase di cura (nota come curing phase),
caratterizzata da processi di trasformazione della sostanza organica la cui
massima espressione è la formazione di sostanze umiche.
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rifiuti azotati: scarti vegetali, di giardino (tagli di siepi, erba del prato...),
foglie verdi, rifiuti domestici (frazione umida), limitando i residui di origine
animale e mischiandoli bene a quelli di origine vegetale. È così possibile
diminuire del 30-40 % la quantità di spazzatura; inoltre molti comuni italiani
prevedono una riduzione della tassa sui rifiuti per coloro che dimostrano di
praticare il compostaggio;
rifiuti carboniosi: rami derivanti dalla potatura (meglio se sminuzzati con un
biotrituratore, altrimenti risulteranno poco aggredibili da parte dei
microrganismi), foglie secche, paglia (si terranno da parte accuratamente
queste materie e le si mischierà man mano ai rifiuti azotati che si
produrranno di giorno in giorno);
fondi di caffè, filtri di tè, gusci di uova, gusci di noci;
lettiere biodegradabili di animali erbivori;
carta, evitando quella stampata (anche se oggigiorno i giornali non
contengono più sostanze tossiche) e, soprattutto, quella patinata.
pezzi di cartone (fungono anche da rifugio ai lombrichi);
pezzi di tessuti 100% naturali (lana, cotone), ecc.
Per me il compost è una nuova risorsa perché
abbiamo la possibilità di restituire alla terra
quello che ci ha dato:le piante;perché noi
riutilizzando il terreno e arricchendolo sempre
con concime ad un certo punto non sarà più
utilizzabile perché la pianta ha assorbito tutto.
Invece con il compost noi possiamo riutilizzare il
terreno in modo da far nascere nuove piante.
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Presentazione sul compost IIC