IL COMPOSTAGGIO
DOMESTICO:
IL RIFIUTO ORGANICO
COME RISORSA SOSTENIBILE
Relatore: Dott. Daniele Della Toffola
UN PRINCIPIO GENERALE DI COMPORTAMENTO
Chiusura locale dei cicli
Distribuzione
e consumo
Recupero e
riciclo
Trasformazione
Risorse
INTRODUZIONE
 La
frazione organica costituisce
in media il 15-35% dei rifiuti solidi
urbani prodotti dall’utenza
domestica
 Una persona produce nella sua
abitazione giornalmente da 150
a 300 gr. di rifiuto organico;
troppo spesso questo
quantitativo è destinato a finire
nelle discariche con la massa
dei rifiuti indifferenziati
 Un
programma di compostaggio
domestico può assicurare una sensibile
riduzione del quantitativo di R.S.U.
conferito al sistema di smaltimento con
due vantaggi:
 L’aspetto economico (minor costo di
smaltimento) e il vantaggio ecologico
(riutilizzo diretto del terriccio prodotto
dall’utente)
COSA SIGNIFICA COMPOSTAGGIO
L’idea del compostaggio prende
origine dalla semplice osservazione
di ciò che in natura accade da
sempre.
In un bosco ad esempio gli alberi, gli
arbusti e le piante erbacee alla
fine del loro ciclo si
decompongono naturalmente
negli strati superficiali del terreno
grazie all’intervento di funghi,
batteri, insetti, lombrichi e molte
altre categorie di organismi viventi.
 Il
processo, nella sua complessità è
lento ed articolato e trasforma i
tessuti vegetali in elementi minerali e
in compost
 Il compost, è un humus stabile di
natura organica che si degrada in
tempi molto lunghi
 Possiamo imitare ciò che in natura
avviene spontaneamente, attraverso
gli scarti organici e grazie ai
microrganismi già presenti nei rifiuti e
nel terreno
LE TRE FASI PRINCIPALI DEL PROCESSO DI
COMPOSTAGGIO
 Destrutturazione
con un innalzamento
della temperatura (50-60°C) e
decomposizione delle sostanze
organiche
 Trasformazione delle sostanze
decomposte ed abbassamento della
temperatura
 Fase di strutturazione, maturazione ed
assestamento della massa durante cui si
ha l’umificazione della sostanza
organica (si forma il cosiddetto
“terriccio”)
I FATTORI DEL COMPOSTAGGIO
I
fattori principali che consentono la
trasformazione dei rifiuti umidi in
terriccio contenente dal 20 al 30% di
humus sono legati alla vita dei
microrganismi
 Batteri, funghi e lieviti, per accrescersi e
riprodursi respirano ossigeno, si nutrono
di azoto, di carbonio e di acqua.
QUALI RIFIUTI ORGANICI POSSO
UTILIZZARE NEL COMPOSTAGGIO
DOMESTICO?
 Avanzi
di frutta e verdura
 Fondi di caffè
 Filtri di tè o tisane
 Gusci di uova
 Alimenti avariati
 Fiori appassiti
 Piume e capelli
 Cenere in piccole quantità
DA COMPOSTARE CON CURA
 foglie
di piante resistenti alla
degradazione (resinose,
magnolia, lauroceraso,
castagno)
 bucce di arance e limoni
 residui di cibo animale
(attenzione alla temperatura di
igienizzazione)
 lettiere
di piccoli animali
domestici (attenzione alla
temperatura di igienizzazione)
QUALI RIFIUTI ORGANICI NON SONO
ADATTI?
 sacchetti
di plastica
 tetrapak del latte e dei succhi di
frutta
 vasetti dello yogurt
 imballaggi in plastica
 chiodi e posate
 olii-lubrificanti
 sacchetti dell'aspirapolvere
 rifiuti speciali medicinali
 coloranti
 pannolini e assorbenti
QUALI RIFIUTI ORGANICI NON SONO
ADATTI AL COMPOSTAGGIO
DOMESTICO?
 fitofarmaci
 batterie
 insetticidi
 cenere
di carbone e di legno trattato
con coloranti e vernici
 mozziconi di sigaretta
 e in generale tutti i materiali che si
possono separare con la raccolta
differenziata come carta stagnola,
metalli, lattine, vetro.
SISTEMI DI
COMPOSTAGGIO
Il sistema più semplice di compostaggio si
ha distribuendo sul suolo coltivabile la parte
organica dei rifiuti, mescolandola agli strati
superficiali del terreno.
Tale sistema va seguito con cura e in alcuni
casi è da ritenersi rischioso da un punto di
vista igienico.
SISTEMI DI
COMPOSTAGGIO
Si possono in alternativa raccogliere i rifiuti in
cumulo, in concimaie, oppure su apposite
strutture chiamate composter
IN DETTAGLIO…
Compostare significa trasformare il materiale
organico di scarto secondo processi
naturali sostenuti da microrganismi, funghi
e microinvertebrati presenti nel suolo e
nell’ambiente circostante i composter
IN DETTAGLIO…
In genere i rifiuti domestici e gli sfalci del
verde appena tagliati sono maggiormente
ricchi di azoto e durante la
decomposizione sviluppano con facilità
odori sgradevoli…
IN DETTAGLIO…
I rifiuti che provengono dal giardino come le
foglie secche e le potature sono invece
ricchi di cellulosa, poveri di azoto e la loro
decomposizione sarà piuttosto lenta e
fredda.
Per rendere ottimali le condizioni che
portano alla formazione di un terriccio di
qualità, sarà dunque opportuno mescolare i
rifiuti domestici con quelli del giardino in una
proporzione approssimativa di 3 a 1.
COSA SI SVILUPPA CON LA DECOMPOSIZIONE
DELLA SOSTANZA ORGANICA
IN ASSENZA DI ARIA
IN PRESENZA DI ARIA
Metano (CH4)
Anidride carbonica (CO2)
Ammoniaca e ammonio
(NH3 – NH4)
Nitriti e nitrati
(NO2 – NO3)
Idrogeno Solforato
(H2S)
Anidride solforosa e solforica
(SO2 – SO4)
Percolato liquido
Vapore acqueo
Calore di fermentazione
(40 – 45°C)
Calore
(55 – 70°C)
PROCESSO BIOLOGICO CON
ODORI SGRADEVOLI
PROCESSO BIOLOGICO
INODORE
COSA SI SVILUPPA CON LA DECOMPOSIZIONE
DELLA SOSTANZA ORGANICA
POCO AZOTO
MOLTO AZOTO
Foglie secche
Avanzi di cucina
Paglia e ramaglie
Lettiere di animali
Carta e cartone
Segatura e trucioli
Erba fresca
Con l’azoto (N)
 I microrganismi elaborano struttura e si moltiplicano.
 Se (N) è troppo abbondante, i microrganismi se ne liberano
(cattivi odori!)
 Se (N) scarseggia, la trasformazione è fredda e lenta
Con il carbonio (C)
 I microrganismi si riforniscono di energia e di materia per la
costruzione di strutture cellulari
È FONDAMENTALE UN GIUSTO
RAPPORTO CARBONIO/AZOTO (C/N)
C/N alto (100)
Esempio: compost di foglie secche e
ramaglie, manca N per la riproduzione dei
microrganismi (compostaggio lento)
C/N basso (10)
ad esempio un compost di soli avanzi di
cucina o erba fresca, manca C (cattivi
odori)!
Giusto rapporto C/N (30)
Circa 3 parti di avanzi cucina 1 parte di
foglie, paglia e trucioli
È FONDAMENTALE LA GIUSTA QUANTITÀ
DI ACQUA (50-60%)
Troppa acqua
Non lascia
passare Ossigeno!
Poca acqua
Scarsa attività
batterica
Fermentazioni e
cattivi odori
Compostaggio lento
Intervenire con
drenaggio o
materiale secco
Irrigare e mescolare
spesso per evitare la
compattazione
È FONDAMENTALE LA GIUSTA QUANTITÀ
DI ARIA
Senza Ossigeno
Fermentazioni e basse
temperature
(non avviene l’igienizzazione)
Cattivi odori
(intervenire con drenaggio o
materiale secco)
Ammassare i rifiuti favorendo la
porosità e mescolare spesso!
PER UN COMPOSTAGGIO OTTIMALE
 Scegliere
un luogo adatto
 Preparare
un fondo
drenante
 Ammassare
in modo vario
(giusto rapporto C/N)
 Garantire
 Innaffiare,
il ricambio d’aria
drenare e
ombreggiare per favorire la
giusta umidità
TIPI DI COMPOST E DOSI DI IMPIEGO
TIPO DI
COMPOST
TIPO DI UTILIZZO DOSI E IMPIEGO
FRESCO
Orto
5 l al mq
Come concimazione
autunnale e prima delle
semine primaverili lasciando
che trascorrano almeno 10-20
giorni dall’impianto
PRONTO
Costruzione di
giardini
20 – 30 l al mq
In miscela con sabbia
PRONTO E
MATURO
Porre al fondo della buca di
Impianto di
impianto, ricoprire con terra
giovani alberi e per 5-10 cm e poi porre a
siepi
dimora le piante con radice
nuda
TIPI DI COMPOST E DOSI DI IMPIEGO
TIPO DI
COMPOST
MATURO E
RAFFINATO
TIPO DI UTILIZZO
DOSI E IMPIEGO
Manutenzione
Ricoprire con un sottile strato in
primavera o in autunno il
tappeto erboso
Floricoltura e
Orticoltura in vaso, in
miscela con torba o
terriccio torboso per
la preparazione di
terricci per vasi da
fiori.
Per il diretto contatto con le
radici il compost deve essere
ben maturo, per non
provocare I'ingiallimento e la
stentata crescita delle piante
dovuta alla scarsa
stabilizzazione della sostanza
organica.
RIASSUMENDO
Gli elementi del compostaggio sono:
 Il
rifiuto organico: nutrimento per i
microrganismi, deve contenere azoto e
carbonio in quantità sufficiente ed
equilibrata
 L’acqua: indispensabile per la vita dei
microrganismi
 L’aria e l’ossigeno: importanti per la
respirazione microbica
RIASSUMENDO… USI DEL TERRICCIO
 Il
compost migliora le qualità fisiche e
chimiche del terreno e favorisce l'attività
dei microrganismi del suolo
 Il bidone dei rifiuti si riempirà meno, con
effetti positivi sulla durata delle discariche
e sul contenimento dei costi di raccolta e
smaltimento
 Il compost può sostituire i prodotti a base
di torba, i terricci preparati e i fertilizzanti
sintetici che, oltre a risultare costosi, se
somministrati in dosi eccessive possono
inquinare alimenti e acque
COME COSTRUIRE UN COMPOSTER A
RETE


Utilizzare 2 - 2,5 ml di rete
metallica zincata (alta 1 metro)
con maglia quadrata o
rettangolare da circa 10X10 o
15X15 mm
Avvolgere la rete metallica con del
tessuto ombreggiante. Utilizzare per
questo scopo una quantità di
tessuto (alto 1 metro) 10 cm più
lunga della rete metallica in modo
da “cucirla” con la rete zincata;
unire a cilindro il tutto e coprire con
un coperchio in rete o altro
materiale.
PREPARAZIONE DI UN FONDO
Preparare uno
strato di 20-30
cm con rametti
(Ø 2-10 mm), o di
torba
AMMASSARE IN MODO VARIO
Alternare rifiuti
domestici e da
giardino
Rimescolare la
massa se
compaiono odori
sgradevoli;
Coprire
eventualmente con
terra, (utile anche
contro gli insetti
estivi) oppure con
prodotti commerciali
Utilizzare
eventualmente UREA
(46% di N) se il
materiale è povero di
azoto
Irrigare soprattutto
nel periodo estivo
Grazie per l’attenzione!
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manuale tecnico sul compostaggio domestico