OS. ose. K\\ao. Q. Pinacoteca di Bceoa. Nottata delle opere di ch'segoo esposte nella Qeal accademia Digitized by the Internet Archive in 2012 with funding from University of Illinois Urbana-Champaign http://archive.org/details/notiziedelleoperOOacca / // ve I NOTIZIA DELLE OPERE DI DISEGNO PUBBLICAMENTE ESPOSTE NELLA REALE ACCADEMIA Nel maggio dtlV anno DE A IL D 1 DI MILANO 806 ICATA SUA ECCELLENZA SIGNOR DI BREME MirsiSTPcO dell' interno. MILANO Dalla Stamperia e FonJcria a S. ili Zeno, N.o Si vende a profitto dell" G. G. Destefa.ms 53,'. Aa adertila tir, - ri ECCELLENZA, Ju esposizione dell* opere di disegno che VAccademia nostra statui di annualmente rinnovare , Ita per oggetto primario la pubblica istruzione e V incremento ge- nerale del buon gusto. Siccome pero maggior numero delle persone , il che ac- corrono a siffatte esposizioni, senza qualche straordinario ajuto > non è in istato di approfittare delle mute lezioni delle Arti imitative, scopo , io ho creduto che V Accademia si utile propose allo , il pubblicare un succinto ragguaglio delle cose che si espongono , preparando con esso e/ unsi una serie di risposte alle più 908184 ordinarie interrogazioni > che soglionsi y fare alla vista d un oggetto d'arte sconosciuto. Obbliando la tenuità di cjuesto opuscolo fregiarlo mi sono preso la libertà di del nome delV E. V. noto per pubblici testimonj , e caro che alle Lettere _, e perchè si alle all' Arti > E. dovuto tutto ciò che alla pubblica V^. è istru- zione appartiene, e perchè Ella stessa si compiacque di animarmi a compilarlo. La supplico dunrpie di aggradirne l of- come segno della mia devozione verso di Lei e come argomento della buona volontà , che mi anima a giovare ferta e , coi mezzi che sono in poter bilimento y Sono mio lo Sta- che ho V onore di dirigere. col massimo rispetto DelV E. V. Umìl.™ De\\mo Obb. mo $.' Il Segretario dell'Accademia. SALA DELLE OPERE MODERNE, Alla sinistra dell'ingresso getti d'Architettura del i8o5. Ecco sono disposti i Pror pel Concorso aperto nell'Aprile Programma pubblicato per il la Classe d'Architettura; Un maniera degli antichi Musei edijìzìo alla Pitagorici Italiani , che conterrà quanto fa de' d' uopo per l'istruzione delle Scienze e delle Arti Oltre tue , della ì gabinetti scientifici , le collezioni di sta- di quadri e di antichità forma , ed oltre conveniente alt uso de* grandiosi peristilj , o comodo » , scuole loro sarannovi deambulazioni coperte a di chi concorre agli studj. un orto botanico le Vi sarà anche e si avvertirà che vi comuni- chino anche in separati edifiz], se così crederassi opportuno , il l'officina e teatro chimico, i tepidarj? seminario e le scuole di botanica, di chimica farmaceutica e di ajiatomia . L'osservatorio tor- reggerà senza danno della simmetria ec. Il Progetto N.° I. contrassegnato Auda e es dall' Epigrafe : fortuna juvat è composto di sei tavole compresavi la tavola dì descrizione. G H N.° IL contrassegnato La ilustracion Epìgrafe JVacion se conoce en la proteccion las Ciencias , y : de una adelantamientos jr > dall' que presta a , Artes è composto di tre tavole. N«° III. marcato con F Epigrafe Il Ardua : deturhans vis animosa quatit e composto di nove tavole, comprese due di descrizione. N.° IV. è distinto colla stessa Epigrafe del Il N." I. , ed è composto di quattro tavole grandi non compresavi una una spiegazione Il pianta piccola o piuttosto un indice. , V. composto di quattro tavole, oltre N.° f generale e un indice, è segnato con l'Epigrafe: Seggendo Il fama non si vien N.° VI. distinto dall' in , in né piuma sotto coltre* Epigrafe : Multitudo temporis facit experientiam e composto di sei tavole. Il N.° VII. segnato dall' Non enim in tantis Epigrafe è composto di quattro tavole Dopo i dell' del , che Architettura primo il Sig. Governo , in disposte Giacomo Bianconi Roma ha mandate anno del suo ec* . Progetti Architettonici sono sette tavole sionato : rerum varietatibus , Alunnato. per come lo , Pen- studio saggio del Piappresentano 5 esse Tempio il dì Antonino e Faustina in tutta sue parti con minuto dettaglio di quanto spe- le cialmente alla decora; ione appartiene. Questi di- hanno ottenuto segni approvazione distinta dell' •Accademia. Vengono è seguito in Programma per sul seguente il Due opere di concorso sette Classe la Ornato dell' che , : Candelabri diversi due separati in gni , composti ih modo, che si disc- possano eseguire Vi s'introdurranno figure e fogliami d ogni genere. Qualora però in metallo, alti cinque piedi. J le invenzioni introdottevi non fossero meramente ornamentali ma , avessero un significato , si de- siderano allusive alle Muse, alle Grazie 3 o ai Piaceri della vita domestica Le Epigrafi , ec. lo stile le iscrizioni e guono abbastanza senza li distin- ulteriori indicazioni. Nel mezzo di questa parete attrae Y occhio testa ilei grand' Erma proposto dal Sig. Gaetano Cattaneo per eternare a Napoleone 1. , riconoscenza la Per ragguagliare torno a questo progetto relazione colla quale 1' , darò Autore difetti di varj altri egli , il monumenti il dell' Italia Pubblico in- qui parte della lo presentò cademia. Prende egli dapprima scrive la all' Ac-. ad annoverare i proposti, indi de- suo brevemente. « Incominciando, dice dall'Obelisco mi restringerò a fajri rifletter^ ; s prima, d-ie cose: la mento per noi monu- essendo esso un clic insignificante e per lo più del ge- nere mortuario, non parrai confacente ad onorare un Eroe vivente. La seconda che , oggetto dì mole assai rilevante, e strando così facilmente strati tanto le , il un ) non sommini- nostre cave di graniti macchinosi, quali un grandioso Obelisco esigendo Foro Bonaparte di già accennato (il luogo si richieggono per ne verrebbe necessità di farlo a più pezzi lo , la disgustosa che disconver- rebbe infinitamente. La i> Statua equestre ordinariamente grande , , a meno che non non è per se sia stra- slessa un oggetto sufficiente ad esprimere lo sforzo di un'intera nazione gono di simil di un , avvegnaché mille genere , solo individuo, o esempj veg- si frutto della munificenza tutt' al più di una qual- che particolar classe di persone. In tal caso pure due inconvenienti fre O chevoli. , vuoisi eseguire in egualmente , of- rimar- marmo, oppure in bronzo. Se nel primo modo, è chiaro, che l'enor- mità dei massi necessarj e corrispondenti dezza degli oggetti adjacenti essendo possibile a procurarsi in luogo, lo alla quasi im- rendono solutamente ineseguibile. Se poi in bronzo inutile che sia il gran- , as- credo persuadervi dell'irreperibilità di quegli, oggi capace di fondere una colossale sta- tua equestre. }> Rimane ora l'Arco Trionfale 1 e la Colonna 9 istoriata sullo della Trajaiia, dell' stile Per seducenti e della Teodosiana. sia non , ambedue quali tóli t co' lasciano però di avere Se lari difetti. considera si monumento, perchè cui viene innalzato consacra , di voi e che i ti-< i loro partico- ì' esecuzione del degna del personaggio a della debba cadere su Nazione , die gliel i più. degni ognun , comprende quanto ne sia oggi scarso il onde il tempo necessario all'esecuzione ; stancherebbe sensibilmente Dippiù za. , siano alla fanta- richiede che la scelta degli artisti a si ciò destinati numero , sìa clie presentano si Antonina f dovendo , lontane da cave , i la pubblica impazien- marmi essere trasportati per strade disastrose o per , lunga ed incomoda navigazione, ne ridonderebbe un enorme incalcolabile Finalmente spesa. ciò che può rimproverarsi ad ognuno dei finora enuip ciati progetti, getti resi » il A è la taccia di ripetizione di og- oramai troppo comuni. tutti i sovr' esposti difetti io trovo riparare progetto che sono per farvi. Egli, oltre all'of- frire un monumento nuovo per la sua mole e di un carattere sommamente nobile e dignitoso ? , degno dell' Eroe ancora in se , cui vuoisi stesso tutti gli destinato , riunisce elementi che pos- sono favorirne l'esecuzione. y> i.° Natura dei materiali, tutti reperibili in paese e di una durevolezza a tutta prova. a 2.° Somma comodità e conseguente tenuità di spesa pel trasporto di essi. TO » 3.° Qualità della tentabile secondo il man d'opera, facilmente au^ bisogno. Indole di costruzione, agevole e poco di- » 4« spendiosa. J) Tempo 5.° un anno » 6. J , fatto » E fondamento. il Finalmente un milione di questi granito rosso y non maggiore di di costruzione la , spesa totale minore di lire milanesi. un Erma colossale di 53 strati rappresentante il di gran Napoleone fregiato della doppia corona Imperiale e Reale basato su totale di un dado di granito bigio , t 7 dell' altezza ioo braccia milanesi, corrispondenti a ì84 piedi parigini incirca, di braccia 17 di grossezza quadrata , portante sulla facciata anteriore del fusto questa iscrizione a gran lettere di bronzo dorate : al m A &n o NAPOLEONE POPOLI D E L LÌ T A L I DA I A LUI RESTITUTA CONSACRANO QUESTA ETERNA MEMORIA 18 6. una » In della sua vita iiosi morabili Regno » delle facciate dì fianco, imprese più glorio; e e sasso le e neli' altra , spettanti più lumi^ tratti i stabilimento allo nej scritte fasti i me- più del nuovo d'Italia. Neh' interno per comodo di esso lio praticata, pub- di costruzione, e perchè servisse ancora di blico divertimento gradini in 19 , una scala a chiocciola di eguali spire ghezza corrispondenti , loggia masso , 3o braccia di dentro , postico al lato ma, qual meno nobile, per rea da varj illuminata , di 2 braccia di altezza e 7 braccio sfori di cui di lardell' sale si Kr~ ad una lunghezza scavata la linea circolare della 3a5 nel corona fer- capace a contenere più di 4° persone co- modamente. » Vi quanto sarà facile pertanto vi il che ho creduto conveniente che un comprendere da ho brevemente esposto tal monumento , e dai disegni 7 di presentarvi è fatto per lottare (1) f impe- riosamente contro l'ingiuria de' secoli e per lasciare , a chi verrà zionale grandezza , dopo noi quale si , un segno di na- ha diritto di atten- dere da un popolo ricco di mezzi d'ogni genere, (1) / disegJiì approvati dall' Accademia furo- no presentati a S. A. I. degnato di mandarli a S. il Vice-Re M. I. e , R. che sì è 12 e da un Governo , animatore de strarsi mo- che ambisce V onore di le grandi idee prò- e caldo , pugnatore del nome Italiano. » un Siegne coronato colossale ritratto d'alloro , Napoleone di opera dei Sig. Carlo I Finelli. da Carrara. Sieguono dopo tre quadri del Sig. Corneo, rap- presentanti vedute di Paese. Nel vano della -'rappresentante il un erma finestra v'è E Poeta Casti. marmo in t opera del Sig. Co- ToGran molli Professore di Scultura nelF Ateneo di rino. Fu donato all'Accademia da S. E. Cancelliere Guarda-sigìlli , nel piedistallo zione scolpita che sostiene l'erma. L'ilutore steriormente : ha verde r inscritto po- Comoìli fecit 1804. superiore Il rappresenta l'Arco di Tito; l'inferiore il l'iscri- marmo di vi Sieguono due quadri in mosaico. senta il come mostra Sono opera Coliseo. del rappre- Giacomo Sig. Raffaelli. La porta che siegue infìssa alla parete è la cele- bre opera di Lorenzo Ghiberti. Esiste in bronzo ben conservata e forma il più beli' ornamento del Battistero di Firenze. Michelagnolo roti , allievo radiso, secondo che ed amico, Buonar- narra Ascanio Condivi la chiamava degna del suo Pa- i3 Sieguono nella quadri Sono , rappresentami diverse vedute di paese. tutti di mano del Signor Corneo. Nella linea superiore Otto disegni portano disegnatori che li stampa che siegue perchè mandata Al le stampe une e gli degl' incisori sì e che degli au- eseguiti, le e gli altri. La sola cinque indicate è anonima le al cinque nomi i hanno da cui sono tratte tori, piccoli dicci inferiore linea 7 Concorso. di sopra delle stampe de' disegni e li tre quadri maggiori ornati di cornice rappresentano, il primo a sinistra una veduta del Ponte Lucca, raglio presso ai bagni di il veduta di Molina presso Salerno, veduta d'un boschetto presso a Serraglio suddetto. le il terzo Il è il dell' una Cartiere del Ponte Sono opere del Sig. poldo Cicognara Consigliere Legislativo e bro a Ser- secondo una Leo- Mem- Accademia. quadro di Paese che siegue saggio, che de' suoi studj tre i descritti ha mandato la Si- gnora Rosa Mezera Pensionata straordinaria del Governo in Roma. Siegue un Ignudo e in disegno : saggi la degli copia studj del del Gladiatore Sig. Rancati Pensionalo straordinario in Roma. Siegue un Ignudo e la copia del Discobolo in disegno: saggi degli studj del Sig, sionato straordinario in Roma. Bigatti Pen- ti I due bassi-rilievi dipinti di mano II Angiola Valerio. della Signora gruppo dipinto a basso-rilievo è putti di traiti dall'anticc/sono opera del Signor Ferdinando Castelli. Nella parete seguente nella linea sono tre bassi-rilievi mandati inferiore vi Concorso. Ec- al cone l'argomento pubblicato cogli altri programmi, jLdone giace ucciso dal Cignale di Marte. Molti amorini sonogli intorno, chi sciogliendogli zari, chi lavandogli la ferita , i cal- chi agitando Tali per fargli vento. L' un d' essi per dolore rompe gli strali , Varco, altri Imene Le Par- altri la faretra. piange appoggiato alla face rovesciata. che aneli esse piangenti intuonano sul cadavere un canto mistico per richiamarlo nere addolorata bioso desiderio divino delle ? alla vita. ma di vivo sta in atto Veduo- attendendo V effetto del canto Parche , ultimo inutile tentativo con* fagliatole dal dolore. Siegue una copia del basso-rilievo, rappresentante Antinoo coronato, anno della pensione sionato in momenti Roma l' altro per di la uno de' saggi del primo Pompeo Marchesi Penscultura. che deve dare , Si per attende a varj acci- denti ritardato. L'Apollo, che siegue, eia copia in basso-rilievo del Torso primo anno di Belvedere sono i saggi del della pensione del Sig. Pietro Fon- Governo tana Pensionato del in Roma per la scultura. seguente è quello che fu pre- Il basso-rilievo miato l'anno scorso. Rappresenta Minerva Muse dolenti intorno Tragico Vittorio monumento al E Alfieri. e le dell'insigne opera del Sig. Cari* Finelli da Carrara. Superiormente Concorso. Ecco Danae bino è sono due quadri mandati vi le al parole del programma. rinchiusa in un arca con Perseo consegnata alla bam- del mare. discrezione L'arca spinta dal vento alV isola di Serifo viene raccolta da alcuni Corsali vedendo caso , la bellezza , pietà Corsali di varie età convenienti. tore , e quali donna apertala , udito e riverenza. essere stato 7 il tocchi Voglionsi e quindi di affetti Narra Igino i a quelle un pesca* per nome Ditte quegli , che raccolse l'arca > e condusse la ma i rimangono oltremodo commossi e da meraviglia tore , della donna col figlio al deve anteporsi V autorità di , re Polidette Anemone .• Pit- che per testimonio di Plinio dipinse questo avvenimento come si è di sopra descritto. Chi volesse poi seguire la descrizione d' Igino potrà aggiungere ricchezza e nobiltà alla sua storia 7 adottando V opinione di Tzetze , d* Omero , e di altri, fosse fratello del re , dello che vogliono titolo scoliaste che Ditte più che sufficiente i6 per introdurre servi e seguaci, che allo momento però di pescatore disconverrebbero. Il da rappresentarsi qualunque 7 stato sia l'autorità , che dal genio del concorrente venga preferita, sarà che quello dell' immediatamente V apertura segue arca , essendo il vario effetto prodotto dalla pietà del caso più fecondo sull' animo d' interesse pel de' riguardanti e dalla mirabile bellezza Danae. di Vi sono parimenti due disegni dati Concorso al di , cui ecco di figura il man- programma. Partiti gli Argonauti dal paese de' Dolioni, dove con amichevole ospitalità erano dal re Cizico , dopo una felice navigazione lungo giorno furono al sopravvenir della notte as- il saliti da una terribile donde erano partili tra I bujo e il il , procella nemici , i gli li respinse pericolo se ne potesse avvede re. opposero dai Macrj loro armi agli Argonauti coli' principali della città 7 che 7 fuggiti gli altri estinti sulla spiaggia. momento che Argonauti e i si , tri sui ri- Allo spuntare del propone a rappresentare Dolioni tornati al campo , conoscono V errore , e piangono gli uni e gli atti ; valore di questi prevalse , e Cizico stesso il masero sole si 7 senza che alcuno di loro Dolioni credendosi sorpresi ma e stati accolti cadaveri dei fratelli e degli del più cupo e disperato dolore. ospiti , ri- al- con La nave l Argo legata cdificj della al lido mattina , grandiosi di cima eccelsa la mare non per anche , nubi squarciate } come sogliono le ? ma semplici ì , vicina città monte Dindimo maio 7 il cai* nella, che segue una notte tempestosa ? sona , ornamenti del fondo ginazione a nobile > che preparano V ? imma- ricca e severa invenzione > e illuminati dai raggi obbliqui del sole nascente > danno luogo a mirabile varietà di Ma accessorj questi V animo dello cipale cioè ? dell'xiltra non distrarranno oggetti spettatore dall' attendere, al prin- ai gruppi eroi dell' degli nazione, per distinguere i una e quali s'in- concorrente alla lettura del primo libro vita il dell' drgo nautica è tratto fra effetti di luce» Hodio , da cui questo argomento. Dominerà cospicuo di Apollonio gruppo di Giasone tutti il 9 che piange sul cadavere del giovane Cizico. I due ignudi in Scuola teste della copia dell' di 7 Atene la di copia due Raffaello, e la i saggi del primo anno sione del Sig. Diotti Pensionato del la di Apollo di Belvedere egualmente in di- sono segno disegno della pen- Governo per Pittura. Al di sopra del basso-rilievo premiato l'anno scorso ottenne v'è il il disegno premio. negli Elisi secondo che nella stessa occasione Rappresenta Saffo ed Alceo la descrizione di Orazio. È opera di Frajugesco Nenci 4'Anghiari in Toscana. 2 La statua in gesso che \edesi dicontro alla porta d'ingresso rappresenta Pallade, 1' È anima nelF automa opera del Scultura dell' Sig. nella clie da fabbricato infonde Prometeo, Camillo Pacetti Professore di Reale Accademia. E intenzione Autore di sostenere questo gruppo con una base rotonda, decorala del trionfo di Napoleone I, la di cui Sapienza rinnovatrice del genere La voluto rappresentare va che dà la vita Nel mezzo della e la piccola di all' coli' allegoria uomo. sala i due ricchi candelabri copia in bronzo della statua equestre Marco Aurelio, sono opere dal Sig. umano di Miner- Giacomo Raffaelli. decorati di grifi, statuette, eseguite in Milano I ed candelabri altri sono ornamenti in bronzo, parte patinati, parte dorati. Il quadro che viene in seguito rappresenta onori funebri resi alle ceneri opera di Giuseppe Bossi. di Temistocle. gli E *9 GABINETTO DE' RITRATTI PITTORI (O. DE' Alla sinistra dli è d' ingresso dell' mano ottima il primo ritratto ; rappresenta un Artefice , finora sconosciuto. Si crede da taluni ritratto il Y Ar- (i) Mentre ogni piccola città d'Italia vanta una Domenico del celebre Fontana da Milì 7 storia pittorica particolare, fa meraviglia e dispetto, che la città nostra a pochissime inferiore nella Lo- gloria delle arti ne sia priva tuttora. Se mazzo invece de* ci avesse lasciata suoi Grotteschi , beneficati ci f ed ora , che alle nostri, né tro , utili e colle e pregevoli primo volume per notizie degli L' Albuzzi e l'altro il quelli > delle quasi uniche antiche soigenti attingere trapresa una con quantunque dicesi perduto Duomo quali il avrebbe assai più largamente che non fece e altre opere sue, spese del quest'opera il artefici De-Pagave avevano Biografia Pittorica , ma condusse l'opera a termine } in- né l'uno anzi al-> non fecero che raccogliere materiali e pre- parare memorie'. La riposta nel l' ingegno nostra speranza è ora tutta , zelo patrio di Pietro Custodi pubblicati li Classici , , costanza ed amor che ultimamente ha Econonùsti Italiani con SO cliitetto favorito dì Sisto medaglie, che ii V e diffatti ; pooto in ritratto libro intorno all'obelisco vaticano le sua fronte al suo hanno molto rapporto col bramano più sicure notizie. S'è vero, presenti il presente quadretto, Fontana, questo ritratto sì quale sul si che rap- non potrebbe essere autografo. soddisfazione di tutta Italia, Egli possiede ciò clic fu preparato gavo ; dall' , De - Pa- e dal jLlbuzzi possiede molti importanti estratti di an- tiche carte , che accresce continuamente sana , ciò il buon che a tale impresa è necessario. Non eh' è meglio, possiede la giudizio e , critica e si dubita adunque , che , qualora egli abbia tempo e mezzi, non trascurerà questa nuova via di gloria per se e pel suo paese. Intanto so o scorzato di preparare a lui e a chiunque altro ha desiderio prendere questa tanto desiderata storia cogliere , per quanto tempo , dei ha permesso mezzi e sì perchè voli tali ritratti mi Ai sojio sono amole che copia , d'intra- , col rac- ritratti i , nazionali ho ag- venuti alle mani T generalmente piace- a vedersi e confrontarsi , sta, che d'pinge se stesso o mi la scarsità del degli oggetti de' nostri più insigni artisti. giunti gli esteri, che io un nuovo stimolo e sì perchè per comodo o per utile vanità 7 l'arti- dell' ovi- opera ge+ '2Ì Ài disopra di accennato ritratto vi è quello dell' Giuseppe Franchi Professore emerito tura nella Reale di quest'anno e fu Scul- di Accademia, morto nel febbrajo E i3o6. opera di Martino K-.oller donato all'Accademia dagli eredi dei F; Pli- chi, della cui vita diede un succinto ragguaglio il Giornale Italiano. feralmente meglio questo gabinetto che non , può scorgere famiglia del Panfilo Dei hanno di già do altri lo come , in conoscitore tiellu nel ritratto del Legna, , altri soglia il i, Pittori aggregati altAccademici e d'altri. iato hanno promesso unirli ai loro socj proprio il rendere e ritratto né dubito , di , presto coli' autorità loro stabile in seguito questa utile consuetudine. Cre- do pertanto , di aver gettati tutto che Pubblico saprammi grado il i fondamenti a" nuova per una collezione del Città nostra la , e son certo che ciaschedun amatore delle arti si presterà accrescerla , sia offrendo originali posseduti , sia somministrando notizie onde procurarne Vac~ , quisto. Invito altresì ogni qualche notizia sui incerti , ad ritratti o sconosciuti vertirmi degli sbagli , , conoscitore , a darmi che annunzio come e prego ognuno di av- ne' quali l'altrui autorità, che sola ho seguito nelle cose dubbie , potrebbe avermi fatto incorrere. 22 Siegiic nome lui il Giuseppe Nuvolone dai di ritratto chiamato paterno dipinto da Panfilo, il medesimo. Era Giuseppe minore fratello di Carlo Francesco pure Pittore, di cui parleremo Nacque nel seguente articolo. 1619 dipinse fino e 7 auni 84, avendo co- agli Non minciato dall'infanzia. Milano nell'anno in quindi meraviglia? è gè tanta è la quantità delle opere mano si vedono per tutta quadro è rappresentato in atto avendo appesi appoggiatovi alla il parete liuto Viene in seguito cesco Nuvolone, il che , sua di Lombardia. In questo gli d' uscire di casa arnesi pittorici ed di cui si dilettava. , capo d'opera di Carlo Fran-r rappresentante sua famiglia. la L' Autore dipinse se medesimo in atto di dipingere. Il Giuseppe, che vedemmo di lui fratello attempato e descritto è canuto nel ritratto antecedentemente qui atto di suonare ccvi verità rappresentato il dazione di tinte desiderare. giovane in Questa figura è dipinta liuto. sorprendente assai con e , sì soave degra- che di meglio non Una giovane donna , si di Carlo Francesco, siede dall'altro lato l'arpa. Dietro d'essa y è dica Panfilo Nuvolone, cognome de' suoi figli seppe. Presso di lui v'è pìie potrebbe forse la moglie suonando un vecchio, che il cui Carlo si giu- nome divenne ij Francesco e Giu^ un suonatore di violinò/ s'ignora chi sia: presso alla donna v'è un^ 23 femmina ignobile d'una fisonomia a ve- solita dersi ne' quadri di Carlo Francesco; tiene questa un libro da una mano , musicale. Carlo Francesco morì tatre nel i65i. Superò un istrumento dall'altra d' anni padre e il il quaran- fratello, e dipinse qualche volta con tanta grazia, che giunse a farsi chiamare Dopo v' è questa ritratto il , Guido il beli' opera che il Lombardia. della del Panfilo miglior Cavaliere Dei-Cairo fece di Luigi Scaramuccia Pittore e Scrittore. ritratto è lo stesso e Giovanni in fronte , Bonaccina incise per mettere Battista all' per titolo: Questo che Cesare Fiore disegnò , opera dello Le finezze Scaramuccia che ha , da' pennelli italiani. Luigi era nativo di Perugia, dipinse molto in Milano, dove morì intorno Vien dopo 1684. ritratto il fece di se stesso al Taddeo Zuccaro di non evi- che opera mediocre e : dente autenticità. A mano sinistra della finestra del Ceruti , Questo rappresentar Y Autore. dal Paesista siegue Fabio Ceruti fiorì e dipinse per lo più teste e dal naturale senza mente animali e genere esistono un ritratto di che con fondamento scelta. frutti nell' : Artefice diverso nel secolo scorso, mezze figure tratte Fece anche lodevol- due quadretti Accademia. gretario dell' Accademia, crede si Dono di questo del Se* $4 Accompagna Agostino Bonaccina Cesare desimo ma mediocre esecuzione tentativi dell' Autore nel quello dì dipinto da lui opera da non ispregiarsi : di Ceruti, ritratto del il per la uno e forse storia, de' Tiene colorire. me- primi fra le mani un compasso , un bulino un pennello e una squadretta di metallo, sulla quale iscrisse , seguenti parole le XX IL cVanni Cesare Agostino Bonaccina : MDCLVL Vili. Gennajo li Siegue un ritratto di Antonio Tanzi desi da alcuni essere giudica si come , E suo proprio. il mano tamente di sua , che ereperò cer- suo vicino il rappresentare sua moglie. , che Antonio Tanzi mori settuagenario nel i644- Evvi dopo Jl Legna/lino nel ritratto di Stefano dipinto da il , 16G0, mori nel 17 Bologna , buona 15. Praticò col col Maratta in niera è diversa , e , Roma , in Novara. E rissimo Sig. Ab. Lanzi sobrio ri ografo de' suoi la sua , in , ma- men Torino, in molto lodato dal ma gli chia- aggiunti di scelto, da queir illustre Isto- devono intendersi a confronto e giudizioso datigli Pittorico Nato due maestri. Le sue opere sono principalmente in Milano, , ma detto Cignani in sebbene più originale di quella di que' Genova Legnam medesimo. lui contemporanei, Artefici delle migliori non a confronto antecedenti epoche, desìi, *5 Siegue un ritratto niele Crespi Chiunque moglie. donna, eli mano di che credesi rappresentare , rappresenti è molti a Da- di la di lui titoli pregevole. Il seguente ritratto Giuseppe Vermigli di gonsi in Al Lombardia di sopra , del ritratto quello di Antonio Van-Opstal selles, effigie di cui molte opere veg- in Milano. e specialmente , del ed opera credesi Vermigli havvi Pittore dipinto da Antonio Van-Dick. Brus- di E lo stesso che servì per essere inciso nel libro de'CXXIV" nomini che illustri, il Van-Dick Dono intagliare a sue spese. effigiò e fece del Segretario dell' accademia. Dall'altro Iato di questa parete Giulio celebre del ritratto il Cesare ma adottiva. ritratto è uno Autore che l'insigne tante opere alquanto , mento. Questo per si ammirano Sopra una specie a sinistra su di un de' più importanti rappresenta, in di atto di mostrare la cui Milano sua patria di telajo che vedeglisi cavalletto leggesi l'iscrizione seguente: G. Cesare Precacino P. 1624* Sta al collo il ombre o perchè dipinta con poco prima , o per difetto d' ammanili- annerita nelle alla è Procaccino. L'opera è in tavola ben conservata, colore primo medaglia che porta i*1 appesa con una catena d'oro. Con simile catena 26 è anche distinto nel ritratto che pose alla il Malvasia pre- sua vita. Questo Artefice era nato nel i548 e morì di settantotto anni, Dono quest'opera. poco dopo 1 del Segretario dell Sopra del Procaccino Mazzoleni dipinto da ve il fatta Accademia, ritratto di Donato medesimo. Questo Ar- lui Maestro tefice visse nello scorso secolo e dicesi del De-Giorgi. Siegue Giuliano Traballesi ritratto di il tuale Professore di Pittura nella mia, dipinto da lui medesimo. tore Accademia all' anno 1' Fu at- Reale Accade- donato dall'Au- Fu i8o5. dipinto prima del 1780. Vien dopo il ritratto d' Sembra uno sconosciuto. indizio de' suoi studj il un per anco artista Scultore , e dà buon vedervi fra le mani il modello del Torso di Belvedere. Siegue sore della Reale Accademia morto son anni, dipinto da lui proprio Martino Knoller Profes- ritratto di il nome coli' , medesimo. Vi ha anno 1 8o4 7 circa due inscritto il in cui lo dipinse per donarlo all'Accademia. Vengono in appresso rappresentare padre e dura e non due figlio, italiana. Il più ritratti di che sembrano maniera alquanto giovane d' essi n' § 27 •evidentemente Y Autore. Si desidera qualche notizia che rappresene o congettura sugi' individui tano. Siegue il ritratto d' un Abbiati pregevole , opera del Cavaliere Del- Cairo. Mancano su di esso ulteriori notizie. Siegue un abbozzo di Van-Dick, rappresentante probabilmente uno Scultore. Enrico Van-Baelen Pittore amatore dell' antichità. E d' da taluni creduto Anversa però L' effigie grande e che , di questo Artefice dipinse Van-Dick e incise Paolo Ponzio, ha poca somiglianza col presene, sebbene tenga come questo una fra le mani. E testa antica di anche da notarsi che mile a quella che vedesi in questo asserire si può senza con esattezza chi Il ritratto è si- quadro. più cene sia l'Artefice o Scultore in quest' opera del Segretario dell' la testa scol- Van-Baelen pita che vedesi nel ritratto del onta di ciò non scultura Ad notizie Antiquario rappresentato. Dono Accademia» seguente è opera ed effigie di Lo* renzo Pasinelli Pittore Paolo Veronese. Bolognese, Morì nell'anno imitatore di 1700 d'anni settantuno. Al di ritratto sopra di del Pasinelli Ambrogio Figino v' e è in disegno di il Caterina sua 28 sorella, entrambi di sua mano. Sotto vi si legge in antica scrittura Jo. Ambrosii Figini Propria Sotto secondo il primo Effigies Manu Espressa Jo. Vincenti] et Aevi il : Luciae Crassae Fili] nostri Apellis. : Catharinae Figinac Effigies Joannis Ambrosi] Sororis Pietate Pri; lentia , Fìgino è uno de' più valenti Artefici Mila- Il nesi , di cui hanno opere si Fu sime notizie. allievo sul finire del secolo Siegue alla Celebris y Ma tris. Herculis Slanci il ritratto ed maniera insigni del , e Lomazzo, pochise fiorì XVI. d' un oltramontano Pittore S'ignora finora alla fisonomia. ehi rappresenti. Filippo Abbiati dipinse se stesso nel seguente. Questo Artefice nacque metà del secolo XVII alla e morì nel i-ji5. Dipinse in S. Alessandro di com- petenza col Bianchi. Sua è pure la di S. Giovanni a quale appose Suo nome Siegue Saronno 1 alla Predicazione U quasi compiacendosene. il ritratto Sebasùanone. di Sebastiano Questo Artefice .... detto fioriva circa il uJ* Dipinse bambocciate grandi secolo fa. rale, ritrasse villani, pitocchi, con soggetti vili molta istile natu- al caricature e simili ignobilisimo , ma con verità. Viene in seguito ritratto il Francesco Al- di bani eccellente Pittore Bolognese, dipinto da lui medesimo. Lo acquistò dagli eredi Agnolo Bianconi Ad siane. fratello dell' onta di ciò a crederlo originale. artisti gli La dell' hanno del pennello, con cui è eseguito. Siegue il d' il atto in Salomon valente il Questo Artefice Monsieur Salomon, da ritratto di ritratto di ne' ritratti , ne e sempre Domenico Aspari , dipinto dall' Autore all' da Lui medesimo. Fu fece ridenti. attuale Professore di Elementi di Figura nella Reale cademia lui di dipingere ridendo. varj di se stesso in tutte Y età e Siegue debolezza la anni 82 nel .1660. medesimo dipinto Era difficoltà sola età avanzata, nella quale è rappresentato, può scusare insigne morì Albani Autore delle Cel- Ac- donato Accademia l'anno i8o5, in cui lo dipinse. seguente rappresenta una giovane in atto di Il dipingere. Vi è molta grazia e gentilezza di stile ? ma s' fosse ignora finora chi rappresenti una figura , quando non allegorica, ch'esprimesse la Pittura. 3o Sopra il descritto quadro da medesimo. lui è Del -Cairo Cavaliere Francesco pinto v' Il ritratto ctel il da Varese, di- Cairo fu allievo di Pier Francesco Mazzucchelli detto Morazzone, il di cui dapprincipio imitò la maniera che in se- guito abbandonò, avendo studiato in Roma ed in Venezia. Il suo stile sembra talora partecipare Rubens di quello di senza il ma non mini, di genio e verità , Pilkington anno la talora di quello di Tiziano , forza di qtie' e insigni uo- senza grazie di colorito e merito specialmente ne' i5o,8 e due chiarissimo il campò anni 76. ritratti. Secondo Lanzi nacque Dono il nell' di Giuseppe Ac~ Loiìghi Professore d' Incisione nella Reale cademia, sala Cominciando dal dentemente, leyras. Bramante. di lato sinistro come antecedi Pietro Sub- , un quadro vedesi Rappresenta Girolamo S. , che volgesì atterrito allo squillo delle angeliche trombe. Dall* atto, in cui è posto, scorgesi, che stava riormente scrivendo la , ante- quale posizione male si potrebbe accomodale. Con tutto ciò è Una delle più belle opere che vedansi di questo autore che nacque nel 1699 gi da Nìmes , e morì * f n Linguadocca, poco lunin Roma , dove studiò operò lungamente, in età di cinquantanni* 3i un opera Presso alla descritta vi ha peo Battoni, una rappresentante con varj Angeli due , e vaghezza di eh' sono stile toni era Lucchese primarj pregi, che in i di 79 anni l'anno Tra ai , 1 Pompeo 7H7. l'una e l'altra finestra vi una tavola è L'epoca Raffaello. come pure , Ambrosii bgogoi (cioè Rappresenta l'autore Vedesi ti , al fra i quale sono circolare e forma Il nuovo la dagli cielo , in- Ambrogio , dal so- che è semi- storia separata , vedesi la Vergine coronata da Cri- pregio principale di quest' opera consiste nel carattere sono una 1D27, suo sepolcro Nella parte superiore Trinità, e di sto, il è , legge: Apostoli e quattro San- gli quali distinguesi S. flagello. lito di sotto al si Borgognoni) Vergine portata in la morta alla evidente per l'iscrizione che ai piedi vi torno 7 maniera ancora antica non sarebbe dalla Angeli. Bat- dove morì, creduta opera di sette anni posteriore di risponde quali Roma ^ in fiorì : Scelta incise. e nitida esecuzione. tuia elegante ; forse dalla sacra Edelink quadro risplendono questo che , famiglia quali spargono fiori de' immagine, che l'autore prese famiglia di Raffaello Pom- di sacra semplice anche ben questo artefice Loinazzo. La , e colorite. di vero delle Mancano teste , che notizie cui troppo poco ne disse di il data di quest' opera protrae V epa- 32 che ca, al suo fiorire stabili l' della storia pittorica intorno al autore illastre i5oo. Siegue un quadro del Biondi, col quale l'au- un basso tore imitò con molta verità rilievo in gesso rappresentante una sacra famiglia. Il Biondi era Milanese: morì settuagenario l'anno i8o5. Sotto l' opera Biondi del v' è che suo ritratto il Giusto Lipsio dipinto dal Rubens ? di da qual- o allievo. Siegue un quadro grande di Enea Salmeggia 7 di bellissimo stile Raffaellesca. La composizione veramente di e imprimitura pessima tinta data anticamente dietro la tela una ed hanno ia molte parti guasta ed annerita quest' open* inRappresenta signe. Vergine col putto la sulle ginocchia, seduta su di un basamento ornato di Dietro sculture. la due Angeli sosten- Vergine gono con graziosa attitudine un panno altre volte verde, ma ora nero forse perchè malavveduta- mente dipinto col verderame. Sai piano inferiore vedesi a dritta S. perchè Questa il Caterina Martire, che ignoro Tassi la chiamasse S. Maria Maddalena. figura sta in atto è ancora abbastanza ed mirabilmente grazioso ? bene conservata da dare idea de!lo stato antico del quadro. v' è V S. Caterina da Siena , e Presso a dall' altra lei parte è S. Marta e S. Domenico. Nella parte supe- riore un Angelo sostiene sia capo di Maria uu« 33 corona di rose. Alla spettatore dello dritta vi nome dell' autore coli' anno il si vede inscritto M0CX1111. Enea Salmeggia fu uno de' migliori artefici che fiorissero , Mori colo. l'anno fra il XVI e Imitò dapprincipio Giacomo Bassano, Roma, dove in di Rafia elle stette sforzò sempre d' imitarle licemente 7 pa quadro descritto , sproporzioni del costume lità e fretta , v' , è vi con ritratti , ladroni la ria. Stette , il scorgendosi propria La e colle testa , Rap- Ma- che ve- è da taluno non senza qual- non disanaloga ai di questo illustre cui deve gran parte della sua glo- Lazzeri dove edificò e dipinse. i5i4, Bra- estrema faci- crocifissi, che Raffaelle replicò suo parente di cui apparisce eseguito. i ritratto dell'autore, che fondamento, che occu- E vedono. si questo artefice altre figure sul piano. il no- quadro singo- desi a dritta guardare lo spettatore, creduta , un' opera di questo stile che , di presenta Cristo e ed ìa ad onta delle molte scorrezioni lare è grandioso rie si stile. mante Lazzeri. Lo e die , e vi riuscì spesso fe- Nel posto corrispondente a quello il viste opere le almeno per quanto riguarda dello biltà ma, né innamorò se se- qual' età quattordici anni, talmente , X\ li di 1626, s'ignora lungamente in Milano Morì settuagenario ne ? r H Siegue un' opera a tempera di Bernardino Lui- no rappresentante , Dopo questa v'è un quadro importante di Ca- millo Procaccino sizione. La Salvatore del portato è pregevole per assai , Rappresenta Cristo portato figura cui sacrifizio d' Isacco. il e compo- la sepolcro, al panno bianco il sono notabilmente anneriti , qual cosa diminuisce in , , la pregio di questo quadro il altronde lodevolmente colorito. Camillo fiori sul XVIL principio del secolo Dietro a questo quadro mentovato duta di S. Paolo Nò Luino. dino stesso autore ìe v' , il compagno Rappresenta ed è pure opera questa non sono del la ca- Bernar- di né l'antecedente dello delle migliori opere sue^ avrà forse trascurate per l'uso cui erano de- stinate, cioè d'imposte da organo. Nell'altra parete siegne Bottani, rappresentante Matrona Romana. Lo manca di v'inscrisse grazia, ma la un quadro Siegue Alla di Giuseppe stile di è debile e non quest' opera minuto. L'autore : il Romae anno quadro che accompagna S tibie v ras feriore di partenza di Santa Paola Joseph Bottani facìebat di è sacrifizio d' Isacco. , il i ^4^* descritto ed è dello stesso autore, ma in- merito. Rappresenta Cristo crocifisso^ sua sinistra sta inginocchiata la Maddalena; 35 alla destra Andrea Avellino S. v' è Girolamo di S. da alcuni creduto , da Olmeto. L'autore vi ha scritto Romae Petrus Sublcjras pìnxit SALA vanile lo Sposalizio : 1 744> Raffaello che forma , gio- pri- il Rappresenta Pinacoteca. della Maria con Giuseppe di Lu^o nome da un opera suo il divino del mario ornamento Beato RAFFAELLO. DI Questa Sala trae un Frate e il al , quale assistono varie persone di diverse età e caratteri* In distanza vedesi un tempio ottagono diligente- mente disegnato , e che è probabilmente che l'Autore diede saggio, al primi studj Architettonici e Prospettici del Vasari, dove dar norma potrà conto, in cui parte la fa si essa menzione debbe aversi, potente influenza , sfera esercita sui giudizj opere. Ecco le . Il passo di quest' Opera giudizioso al primo il Pubblico de' suoi osservatore e > su? togliere ih che un nome di prima sulle e opinioni delle parole del primo Istoriografo della Pittura Italiana. « E notabilissimo fu, che in pochi mesi stu- » diando Raffaello la maniera di Pietro » rugino » eh' egli ) à e in tutte le cose » mostrandogli con desiderio et Pietro imparasse Pe- ( il lo imitava tanto a , , che i suoi ritratti conoscevano dagli originali del Maestro punto non , e. 7 , si fra '» cose sue le Pi e irò e di non sapeva certe si come apertamente mostrano ancora » discernere: » in S. Francesco di Perugia alcune figure, » vedono si Per fra quelle di Pietro. il che che Pie- » tro per alcuni suoi bisogni tornato a Fiorenti za , Raffaello partitosi con alcuni da Perugia una tavola » suoi amici a Città di Castello fece » in Santo Agostino di quella maniera, e similin S. Domenico una di » la quale, se non suo » mente fosse vi il » nessuno la crederebbe opera bene sì )j Città fece a Nostra » augument© assottigliando Sponsalizio di co- della virtù sua venire con , e passando con tanto amore vedere a ma si la di Pietro. Nella quale opera è tirato » mirabile 5) di Raffaello, una tavoletta detto » pio in prospettiva , scritto. Donna, nel quale espressamente à nosce lo d finezza Crocifìsso nome In San Francesco di quella di Pietro. ìì un le difficoltà esercizio egli andava cercando Dalle parole del Vasari maniera un tem- che è cosa , che in , a ec. ognuno vedrà tale che , prima che quest' opera fu fatta da Raffaello svi- luppasse una maniera sua propria, e fu per così dire la prima, emulo cominciasse L' Anonimo non più imitatore cui in a Scrittore della sua da Agnolo Comolli mette anch' sari , quest' opera , gresso di Raffaello qual oltre , ma del Perugino, dichiararsi Vita pubblicata egli , come il Va- prima prova del proil grado , al quale ern 37 giunto il Debbe quindi Maestro Pietro. di lui sommo aversi in pregio anche per questo titolo Storia pittorica importantissimo, di stabilire alla cioè tempo qual in Angelo ciasse questo qual in e modo cornili* ad emanci- Pittura della dalla servile imitazione del suo Precettore parsi e ad abbandonarsi al proprio genio, seguendo meraviglia e quale ha fatto la temporanei e de' posteri. dalla pose ch'egli iscrizione, la de* con- delizia L' epoca è assicurata questa a il tavola colle seguenti parole: RAPHAEL. URBINAS, MD 1 1 1 1. Era adunque allorquando vigesimoprimo che , come Medici de' blico condusse nell'anno , che non produsse i520. Morì vittima non tanto al dine sua dell' età la , si susurra dell' di questo insigne dell'arce alla munificenza di S. A. che 1' ha tratto dipinto Bellino di recente acquistato dal , caccino le Mastro del Pigino, alio ed ignoranza Pubmonumento o della propria verecondia. debitore è quanto , del disor- di Campo alla T. Il il Viceré, unitamente di Casa Vergine di al ri- Foppa Stendardo di Giulio Cesare Proall'Assunta di Marco da Oggiono* quali opere tutte consacrò generosamente pubblica naca teca* 9 Giovanni istruzione e all' ornamento della aliar 38 Nello spazio finestra è v' die rimane , Rappresenta schi. Santa gure, tutte in atto di che scende Y una tra Y altra e un'opera di Orazio Lonii GentileCecilia due e altie fi- ad un Angelo ri voi. ersi recando una palma dall' alto e , , una corona* Vi è inscritto Horatìus Gentil sdii Flon ìilìtì us p irtxit* Questa opera rara merito e di panni gola! e per la verità de' chiaro-scuro gente , sofferto dopo quale ristauro , il fiori tra sesto, e decimosettimo. , collocata a secolo decimo- Van-Dick nella quale vedesi inciso in Inghilterra La sarà lo amò, e lo per porlo nella sua raccolta degli uomini ritrasse Morì Il e merita dili- , il e sin- dell'effetto del e ha molto miglior lume. Orazio illustri , Autore d' anni 84 d' 1' dal Vosterman. anno 1 6/^6. mezza tavola che siegue, rappresentante in figura S. Pietro penitente opera è , Giulio di Cesare Procaccino» In faccia Sposalizio allo di Raffaello quadro di Daniele Crespi, rappresentante di Cristo cogli vi si Apostoli. di ottimo colorito Non Nella vedono due Angeletti è d' egual e è il Cena superiore di disegno perfetto , grazia d' atti singolare. di pregio parte v' la il rimanente dell' opera alquanto mancante nella prospettiva aerea. Vi donnina però sempre , come fin anche nelle opere 3p più trascurate, o troppo rapidamente eseguite di questo Artefice, forza e verità, sue doti prima- verameute naturali. rie e a lui Viene in seguito un quadro rappresentante S. Opera bellissima Cecilia Martire. Ce- di Giulio sare Procaco ino. accompagna Dall'altra par h e un Girolamo dello S. bile come bia Santa Cecilia E stesso Autore. ammira- dalle angustie dello spazio fissatogli ab- potuto Pittore il la trarre due gran- queste diose e belle ligure. Al sopra delle due dette opere vi sono due di mano di ritratti di è a sinistra dello spettatore è ignoto presenta Dopo la S. S. Girolamo e bella Grata S. , altro rap- Giulio Cesare vedesi di opera del Vergine col putto Benizio 1' : Senatore Formenti. il il una rara Quello che Daniele Crespi. , , Rappresenta Cariarli. S. Giuseppe S. Adleida , S. Filippo madre sua ? Agostino, S. Apollonia, S. Caterina, e varj Angeli sparsi in bellissimo campo di paese. Il R'dolfi dà cenno di quest'opera lungamente descritta non Il dal Tassi. Il Vasari con poca discrezione motto ne dell'opera, ne dell'Autore. fa quadro guente , presenta rità , die primo vedesi nella parete è opera di Camillo Procaccino 1' , e se-« rap- adorazione de' Pastori. Vi è molta ve- di effetto di luce, che tutta nasce dal banw 4o bino e spargesi dolcemente sulle figure, che ac- corrono a recargli varie offerte Di questo elegante partito effetto prima invenzione attribuisce la si ad adorarlo» e di chiaro- scuro e di Cor- al reggio. Siegue un' Assunta di Carlo Francesco Panfilo, La composizione colorito di quest' opera non ha nulla pregevole Nel mezzo di questa parete belle opere di Giovanni una delle più è v' e S, Teresa. Varj Angeletti oHTKchiscono S. , vedonsi questo quadro né le esagerate attitudini, lumi e le minano non ombre forzate solo Pittore terato e perito ma , in in né i che ordinariamente do- , opere di questo Autore nelle Do- adornano ed Non composizione. la da Ce- Crespi Battista rano. Rappresenta la Vergine col putto menico pel eh' esca dal dozzinale. Plastico ogni arte , che era , Architetto , Let- Morì cavalleresca. d'anni settantasei nel i663. Siegue un'opera di Camillo Procaccino, che 3 appi esenta la Vergine col della quale v'è S. Pietro , bambino alla destra , sinistra S. An- dello stesso Au° alla tonio. Vien dopo un tore , La altro rappresentante 1' quadro adorazione de' Magi. tavola seguente, che rappresenta cogli Apostoli e varj Angeli, è di da Ofjgiono , conosciuto mano 1' Assunta di Marco discepolo di Leonardo. 4. Marco nell'anno i53o: Morì della vita nuli' altro di questo valente artefice. L' ultimo quadro di questa Sala è Ambrogio Figino di sa si capo d'opera veramente può che , il dirsi uno sforzo dell' Arte per la straordinaria finezza dell' esecuzione. di Casa Foppa maestri dell' E , ritratto del il Arte in ogni , minima parte abbia potuto di 1' come con di , Campo fu dai scudi avanti stimato mille Senato. Pare impossibile ma Mastro e al dire dell' Orlandi il tanta finitezza quest' opera ornatissi- Autore conservare tanta forza d'effetto in distanza. Nella parte superiore d'un elmo mirabilmente dipinto vedesi in minuti caratteri la seguente iscrizione : Ambrosius Fìgimis P. Jo, Questo quadro dimostra a qual punto tisti Italiani, per lo più, seguaci del bello e dell'Arte presa nel suo grande, gli Ar- ideale abbiano saputo spingere l'imitazione di quegli oggetti naturali, che si possono facilmente aver vollero darsene cura , e farne minghi per lo più fecero del loro operaie, sott' , , occhio, come li quando Fiam- Y oggetto principale 4^ SALA Alla BERNARDINO LUINO. DI entrando sinistra prende nome il nardino Luino pio, creduta in questa da due dipinti v' , è Presentazione la Antonio Maria di detto Crespi, detto figlio Bustino, che il che Sala, fresco di Ber- a al Tem- di Benenel se- fiorì XVII. colo La siegue un quadro, che rappresenta S. Elena, che tiene Croce, la ed altri Santi voto in atto di orare. Altri Io Veronese : del altri con un di- crede di Paolo Tiutoretto. Siegue un piccolo abbozzo a chiaro-scuro, rappresentante il Battesimo di Cristo. Opera di Lo- Dono dovico Caracci. Membro tore e di Giuseppe Appiani Pit- Accademia. dell' Siegue un opera di Giulio Cesare Procaccino rappresentante feriore , che, la Trasfigurazione. Nel piano in- come ne segregò dal soggetto rieri. , Nel superiore godendo golare artifizio collocò all' argomento. Questo verso die l'esempio Raffaello, rappresentò tre Santi guer- il li sei lo spazio con sin- personaggi necessari Artefice , sempre grande, trovava angusto ogni spinto spazio ai l'Assunta di suoi vasti concetti. Orna il mezzo di questa parete Giovanni Andrea Sirani, grande imitatore, apjsl copista spesso pergamena si di Guido Reni. In un pezzo affìssa nella di parte posteriore del telajo legge la seguente iscrizione: Dani istarum iMgnialium Confessor escùterei R. us P. D. Octavius de Ferraris a Regio D. n 1 <* D. Francisco, Cafherina lìl. mi Senatoris Ca.s'-cdi Filia eque pia ac generosa hanc tabularli pictam tam lineamentù } quam ornamentis pulcher rimani osre proprio trecentorum aureorum pingente rano Bononiensi faciendam curavit ^.nno St- Do- mini i655. Sirani nacque nel 1610 Il e morì d'anni ses- santa Al di sotto dell' Assunta del Sirani vedesi un disegno, creduto del Cavaliere Pietro Liberi, rap- presentante la Lotta Accompagna in del Ponte di Pisa. seguito la Trasfigurazione di Giulio Cesare Procaccino lo stesso argomento trattato pose il da Giacomo Palma Juniore , che vi , ap- suo nome. Questo valente e facile Pittore morì d'anni 84 nell'anno 1628. Siegue un ritratto di donna, creduto di Cristoforo Allori. Siegue una tavola rappresentante S. in mezza figura ; opera pregevole, ma Tommaso d'Autore iinora sconosciuto Siegue coni , che il si ritratto del Servita Girolamo Bian- crede Fondatore del Convento di 44 Fu Lezza. 1' i665: se ne ignora tuttavia fatto nel Autore. Viene un piccolo quadro rappresen- in seguito tante la Vergine putto e col due Angioletti m fondo di paese chiuso in un ottagono, contornato di fiori benissimo dipinti. Le figure sono di mano del Cavaliere Dei-Cairo. Sopra le due accennate opere vedesi un qua- dro di Giulio Cesare Procaccino, rappresentante la Vergine col bambino, S. Ambrogio, S. Carlo Questo qua- e varj Angeli in graziose attitudini. parte posteriore con dro è dipinto anche nella argomento consimile al descritto per uso di stendardo fatto funzioni. Ma 7 essendo stato portatile nelle sacre- tutta l'opera è sì guasta e rifatta che in pochissime parti La gine dell'Autore. vi si vede tocco ver- il parte migliore è come , è naturale, Y esposta. Siegue una tavola rappresentante Annunciata con varj Angeli. Opera vole che sembra di , Leonardo, o mano la assai prege- di qualche allievo di Luino. Vi sono alcune di Vergine teste dì mirabile dolcezza e soavità. La alle parete seguente nuove Sale , , nella è ornata quale è Y ingresso superiormente di due quadri di animali: rare opere di Giovanni VYit, che vi ha inscritto il proprio nome. Veggasi ciò 45 «he Pilkington dice di questo valente Artefice il 6 del pregio , in cui haunosi le di lui opere. d'uno Alla sinistra, al disotto dri di it, * v'è rappresentante inscritto lia il la Vergine col putto. L' Autore vi nome proprio quadri di Lorenzo Lotto MDX. anno coli' Nel campo corrispondente a solo. Il qua- de' detti una tavola di Giovanni Bellino, dritta hanvi tre che ne compongono un , pezzo di mezzo rappresenta S. Elena e un coronato armato bracciali di schinieri e di ferro, che potrebbe essere Costantino, entrambi in atto di sostenere la v'è S. Rocco e S. Croce. Ne' pezzi laterali Questa preziosa Sebastiano. opera fu donata all'Accademia da S. E. Cancelliere Guardasigilli presidenza, Ornano come mostra la parte durante , la il Gran- sua vice- l'appostavi iscrizione. inferiore della due parete belle pitture a fresco di Bernardino Luino. Quella che vedesi a sinistra rappresenta S. di presentare la sua donne di varia età di Maria. Il Luino fu il , questo il grande Artista mancano, che nobili i53o. , Na- più valente disce- e le Lombardia sono onorate Maestro. Viveva dopo di in atto a destra rappresenta la polo di Lionardo da Vinci fuori di Amia Simeone. Uomini e recano diverse offerte. Quella che vedesi scita a figlia alla di del lui opere nome Poco altro cui gloria del si intagli delle sue opere. sa non 46 un quadro Viene in seguito Lorenzo nubi , col putto. L'Autore v'inscrisse: S. celebre ritrattista, da cui il Tiziano Lo un quadro Rappresenta Nicodemo, cesco ec. pose al E di questo il il di figure Ar- minori del na- Enea Salmeggia di suo nome Sopra di qnest' opera Tempio Ma- Salvatore morto colle S. Apollonia, S. Lucia, S. opera solito sentazione al Vergine i5y8. siegue turale. la chiamava vinto si menzione Si trova stesso. tefice fino al rie, e fra le Bap. Moronus P. J. E rappresentanti* , S. Barbara colla data , MDII. come pure sopra , Fran- che vi la Pre- Antonio Maria Crespi, di vedonsi due quadretti del Londonio, rappresentanti un r uno due capretti, 1' altro due capretti ed agnello. Il mato Vaso sul di gesso, marmo sino della Villa lievo, che lo nale. Fu che orna questa Sala, è for- antico, che si conserva nel ca- Borghese in Roma. Il basso-ri-' rappresenta un bacca- pubblicato dal Bartoli nelF Ad mi randa e in molti circonda altri libri del Segretario dell' d' , antichità figurata. Accademia, Dono' 47 SALA DE COLOSSL 5 Nelle seguenti sale non sonò esposti, che Gessi lucentemente acquistati: anzi questi 7 , tutte parti della Trabeazione del le Tempio di Giove Statore Antonino pio di mancano fra frammenti im- oltre <varj bassi-rilievi e portanti i è di quella del Faustina, e Temdel Capitello il maggiore del naturale rappresentante Menelao col cadavere di Patroclo , donato air Accademia Portico d?l Panteon e il raro gruppo , da E. S. nell'anno il Sig. Gran Melziy posto già i8o4« Cancelliere ec. nella vecchia sala 3 de Gessi. Alla sinistra dell' ingresso ammira si Perseo il del Sig. Antonio Canova, Socio Onorario dell'Ac- cademia. Tiene nella destra nistra insigne di testa la Medusa. monumento acquistato da Pio spada la Il , che ne ornò questo di moderna dell' arte VII nella si- 7 marmo è stato il Museo Pio-Clementino, sostituendolo all'Apollo di Belvedere. Accompagna dell' capo il Perseo un freschissimo Apollo suddetto d' manga. opera E , che , a dell' dritto antica in atto di lanciare tiquari si assottigliano il tenuto gesso come Scultura ci il ri- un dardo. Gli an- cervello per sapere, se Tirsi sua è diretta coatro Pitone, contro gli An- 48 fionidi contro , Titani ì che danno ad Apollo saettante vane ricerche studio bersaglio il diando l' quali alle 7 è antico perde si di tali sogni in Chi vede. si stu- chimere e , veramente seuza bersaglio. Questa sublime statua Anzio. L' acquistò fu trovata nell' antico Giulio II prima del suo papato la sue delle meglio preferire lo che realmente di ciò ; eterno epiteto di lungi- senza indicare , Classici sembrano consigliare F abbandono saette, saetta 1' antichi gli : pose con altre rarità come ognuno sa, in , dopo quale il Belvedere. E ora , in Parigi ^i). Alla sinistra del Perseo di Canova v'è un bu- Giove Serapide. La sua di sto colossale ornata de' raggi attribuiti attribuito a Plutone. derno ristauro y I al raggi antico ora nel Museo Napoleone. si destra un busto nato d' dell' Apollo di colossale di Antinoo. Lo Accadem ia . Roma zoccolo un Leone antico (i) II Perseo all' sebbene 7 testa e , Belvedere Anche è modio di mo- che nel vedevano. Era nel Vaticano di questo busto passò da di Tolentino. 7 del erano richiesti dai fori marmo Alla Sole e -, è vedesi F originale a Parigi alla pace che lo sostiene è or- in basso-rilievo. l'Apollo non appartengono 49 Nel mezzo di questa havvi Y Ermafrodito ^ sala di cui vedonsi spesse antiche ripetizioni. su cui giace fu donato all' Accademia unitamente Antinoo da S. M. il al e I. Il letto, moderna. Questo gesso fattura Cerere e di statua è , alla piccola Gruppo dell' Apoteosi di R. Napoleone I, durante suo Consolato. Ai dell' lati Ermafrodito simi Candelabri Vaticani sono vi le basi , i due bellis- sono de' quali are triangolari ornate di bassi-rilievi. Gli origi- XVII nella Villa nali furono nel trovati secolo Adriana, e appartennero già delle basi vedonsi Neil' altra Minerva Winkelmann Giove , Marte , ai Barberini. In una Giunone una figura e , credette Venere , e Mercurio» e il , che celeberrimo Ennio Quirino Visconti provò essere la Speranza ed Elpis che vedesi apdalia iscrizione Spes , 7 posta a simile figura in varie medaglie greche e romane. I due Busti signi statue colossali appartengono che intiere , si alle ammirano due in- in Roma sul Quirinale, ciascheduna in atto di frenare Fa Cavallo. meraviglia , come gli uà Antiquari , che spesso onorarono di grossi volumi una Ubbia, o una lucerna , siano stati così parchi della loro erudizione con queste opeie insigni, la cui mole di uno renza , d* o di pochi pezzi ogni altra antica è tale , che a diffe- statua pubblicamente i 5o esposta non vennero mai abbattute. Si crede, che Costantino, del cui tempo sono le iscrizioni appostevi Opus , Terme. Le fede Phiclice Opus Praxileìis , Alessandria per trasportasse da iscrizioni però , fatte tempo formità le statue fio- per l'uni- dello stile che dell'azione sono evidente- sì mente opera un d' dalle antiche solo artefice. sono iscrizioni le sue in cui , poiché Fidia e Prassitele non ; rirono contemporaneamente, e le , le non fanno d' altro che della poca critica del furono che ornarne ristorarono le basi di questi monumenti in da notarsi Roma nobili , copiate vennero distrutte quando che , anche E si grandiosi e Vedonsi del genio delle arti greche. delie imitazioni di queste figure, che certamente rappresentano daglie Dioscurì i e specialmente , , in un glione di Antinoo, nel quale la tiene lossi originali La di bellissimo mano meda- oziosa ne' co- un caduceo. parete destra di questa un gran quadro me- antiche in varie sala ornata è Giuseppe Vermigli , da che rap- presenta Daniele nel lago de' Leoni con varj episodi ben trattati anacronismo. Home pose vi mentre il ad onta che siano , È tacciabili di notabile l'iscrizione, che del suo T Autore chiamandosi Milanese, lodato Sig. Lanzi lo pone sotto la Scuola Piemontese, forse perchè nato in Torino. Questo quadro , sione il j è forse che stava altre volte suo capo d' o^ain. alla Pas- Di contro a questa Giovanni dì Battista è v* Paggi una pregevole Autore inscrittevi Jot Bapt. F. Il Gi~ rappresentante , strascinato al Calvario. L' sto òpetlt ì Paggius i586. Paggi era Genovese, e morì d'anni settan1627. Questo quadro era T anno ta tré tosa di Pavia: mal rotolato Cer- alla e trascurato sofferse molto nel trasporto. A due modelli, in fianco de' Colossi vi sono legno 1' uno , T altro tempio di Eretteo , Atene. Si è imitato in gesso, del Capitello del che tuttavia l'ordine di si conserva in queir elegantis- simo monumento nella decorazione delle tecedenti , onde far sì , che anche F ornato per lo più è insignificante r istruire nella sale an- , avesse per che , oggetto conoscenza della bella Antichità ed animasse all'imitazione della greca eleganza SALA DEL GLADIATORE MORIBONDO, Alla sinistra dell'ingresso rere , di cui 1' \è la piccola Ce- originale era altre volte alla Villa Mattei sull'Esquilino, e poi fu da Clemente XIV spiche, che tiene nella sinistra, dalle quali Le oU moderno ri* posto nel Vaticano, d'onde passò a Parigi. tenne «tauro. il nome di Cerere , sono di Potrebbe più probabilmente rappresene 5* tare una Musa. Questa statuetta è ammirabile per maniera la quale è c^ti cui è panneggiata. 11 involta trasparire lascia , singolare le pieghe della tunica e , peplo nel ? con artiiicio lino il nodo della cintura. Il piedistallo , che sostiene la bellissimo Cippo cinerario del Rappresenta varj genietti è , formato sul Museo alati in Capitolino. atto suo- di nare e di danzare, ed è superiormente ornato di maschere sceniche. Pare sacro feste e sacre vente ne' sarcofagi genere di a Bacco , le di cui cerimonie vedonsi rappresentate sone' vasi cinerarj , monumento sacro alla ed in ogni memoria del morti. Vedesi in seguito Busto colossale di Lucio il Vero Imperatore. L* ottima originale di conser- vazione ammirasi nei casino della Villa Borghese Roma. Questo ritratto sembra essere l'ultimo sforzo dell* arte romana *se pure romano ne fu in , l'artefice: nulla di più perfetto temporaneo, né posteriore vedesi né con- epoca, nella a quest' quale ogni buon* arte andava declinando. Nel pilastro, che si piccola Cerere, vedesi oppone la Capitolina, perchè Benedetto Museo del Campidoglio. che Adriano bei fé' monumenti all' occupato dalla Flora, che chiamossi Fu XIV la collocò nel trovata nella Villa, costruire a Tivoli ed ornò de' più delle Arti. Il suo panneggiamento 8-3 è d'una forma singolare li chiarissimo e degna Ennio Quirino osservazione, d' Visconti, che coll'im- mensa erudizion sua die tanta luce Antichità dell' , come la varie altre, cui dassi il e di Flora non , la questa statua Cerere descritta nome di Cerere, al Louvre dove ora ve- , Stagioni. delle Accompagna Scienza alla esclusa la Farnese. L' originale passò dal Campidoglio dasi nella sala dell' anche Musa, come rappresenti una e che crede Flora, già Capitolina un' opera egregio Signor Antonio Canova. Rappresenta Ebe la mente Diva sulle della Gioventù nubi, e che vola legger- , sta in atto di offrire l'am- brosia forse al padre degli Dei. L' originale ap- partiene a S. gina M. l' Imperatrice di Francia e Pa- d' Italia. Busto colossale che vedesi da questo lato è Il formato sulP Ercole Farnese , di cui v' è la sta- tua intera nell' antica sala de' Gessi. Neil' ultimo pilastro accompagna la piccola rere una Ninfa, che dopo essere uscita dal gno sta in atto di rassettarsi le forse anche ba- chiome. Potrebbe rappresentare Venere atto è descritta da Ce- , che in tale Apollonio Rodio. L'originale di questa statua è in Inghilterra. Orna il il mezzo di questa sala, cui dà il nome, Gladiatore moribondo; statua, che così venne chiamata dalla volgare opinione anziché dalla sana H L'illustre Antiquario testé lodato erede, ei-ìiica. che questa iigura rappresenti un guerriero barbaro, Germano, che for^e Gallo, o eli battaglia. collo nomia insomma scudo, collana capelli irti i , La la il , , che porta naso corto le al sua fiso- la , affatto barbarica, e sul spada, campo spira sul torquis, piano lo trombe confermano di lui la monumento di dalla Villa Lodo- opinione. Si aggiunge che questo mirabile espressione fu tratto visi dove anche , un gruppo presente esiste al malamente credulo rappresentare Arria e che ceriamenle rappresenta baro. cero che dopo aver uccisa , Cimbri i vinti da un guerriero barmoglie, come fe- la Mario , e Peto, rivolge in se stesso ja spoeta. Avrà dunque questa statua, unitamente accennato gruppo all' mento , qualche decorato monu- Cesare, di Germanico, o di trionfale di qualche altro illustre Romano, che abbia dilatato I impero italiano ama chi gtatua osservare se minima fu istaurato , |5 modo, che sua parte. qualcuno la ne è posto piantato in si Il testa di phe , il stupenda questa lume dà risalto nel secolo XVI , ad ogni che man- braccio dritto, , come da crede, da Michelagoolo Buonarroti. su cui appoggia tutta «era di un gesso separatamente pure dì moderno ristauro plinto A comodo settentrione. a una porzione del la figura. L'originale, in Campidoglio, è ora in Parigi. 55 Nella parie destra di questa sala vederi , un qua- dro di Madonna Fede Gallisi*, fr^ia di Annunzio celebre Miniatore enta si 1' apparizione ; di nativo di Trento* RappresCristo Maddalena. Vi aita legge la seguente iscrizione ; Fede. Galieia f. 1616. 11 lodato Autore della Storia Pittorica come una quest' opera sta Pittrice , delle più studiate di que- quale fa della nomina menzione anche iì Lorna zzo. Nella parete opposta vedesi un quadro di qual- che allievo, o imitatore di Camillo Procaccino, rappresentante 7 a quanto dicesi disputa di la 7 S. Agostino. Sotto all' opera della Gallizia vedesi più importante del monumento in tista Bagaioto , marmo di cui varj altri pezzi nati veggonsi nelle sale vicine. seguente iscrizione Vi si la parte di Bat- molto or- legge la se- : Bapttsta Bagarotus Fp. HS Bobìeiu Placentin. Comes dum'se mortalem animo voluti vìvens sibi pos. M. D. XIX. et SALA DEL MERCURIO ERCOLANESE. La prima al statua solito dalla scobolo , cioè , mano uno che incontrasi cominciando sinistra rappresenta un -Di- di quegli Atleti , che ne Gite- sa na^j e ne' Circhi esercitavansi !Non v' aspettare Questa figura sembra in che proprio colpo. competitore suo il E di bellissima conservata in tutte le sue L' originale e Via Appia baro , nel quale credesi , ben modernamente destra che acquistò Pio VI pel un luogo detto in il eccettuandone , Roma suo Museo, fu trovato una posta lungi da sulla atto faccia proporzione parti mano solo porzione della restituita. diselli* che non faccia memoria è Classico quasi, di questo giuoco. di lanciar a Coloni- il che Y Imperatore Gal- , lieno avesse una Villa. Esistono varie ripetizioni di questa in cui figura , qual cosa prova la antichi la tennero. gli Girolamo Mercuriali che , nella casa di Giambattista nella Villa ste fu venduta in ceppi , e vedevasi Vettori in una ; Inghilterra dallo Scultore antichi e recenti. , Roma un'altra esi- : Roma in conto il ne pubblicò malti frammenti se ne sono varj scavi migliore Borghese Una simile Cava- trovati in Questa però Conservasi è la ora nel fianco sinistro del descritto Discobolo ve- delle conosciute. Museo Napoleone. Al desi la testa della chiamata dal luogo così La anni sono. ben conservata La di celebre statua nel , Velletri esiste intiera e Museo Napoleone. altre volte ? di ove fu scoperta pochi originale statuetta seguente è bronzo Pallade formata sulla originale ammirata in Campidoglio, un Giovinetto óra in Parigi. Rappresenta uno spino di estrarle del vero tazione e grazia la portata in quest' opera fezione. S' piede dal dell' ignora dove e quando bronzo originale , L'imi- attitudine maggior segno al in atto inistro. trovato siasi come pure non è di peril ha notizia si precisa sul suo soggetto. Diana della castità il sorella d' la , , de' Signori Dea , Loschi e de' è rappresentata nella statua seguente, marmo cui Apollo originale conservasi Colonna nella Roma. Sembra in galleria in atto di aver recentemente scoccata una freccia dall'arco, di cui è divide i armata, titoli come Apollo, di faretrata e Dio col qual Al lungi- saettante. contrario di quanto vedesi in gran parte de' si- mulacri di questa Dea quanto Callimaco fa chiedere dio ci di , modo con da Giove, e del dice solersi dipingere lunga tunica non succinta , , le gui Ovi- è qui ornata della come era una delle e come tre se ne conserMuseo Capitolilo ed mia nel demen- descritte da Pausania, vano nel tino testa che vedovasi prima , vanta un carattere degno di osservazione nata la chioma , il alla Villa nobile e severo, modo con diverso dal Pamfilj. comune La ed è cui è ordia questa di- vinità. il busto che vedesi a dritta della statua presenta il rap- Bacco barbato Indiano, di cui l'in- 58 iera * hgura è in Parigi. Era prima nel -Miìsct Valicano. La statua virile seguente Diana de' liato che ottenne , che accompagna , là Colonna, rappresenta un Filosofo palil nome Zenone di il della Setta Stoica, perchè fu trovato nelle d'una Villa capo mine Imperadore Marco Aurelio, ap- dell' passionato seguace di quel Filosofo, presso l'antico Lanuvio XIV la lino, dal quale passò in Francia. si , ora Lavinia Civita comprò per donarla nome vede tuttavia col Museo CapitoUn Erma, che Zenone nel Museo di la flsonomia che quindi mal in questa figura rimane sua antica denominazione facile distruggere osserva si , ; che cangiare. Visconti sospetta che possa Benedetto al Pio-Glementino, non ha certo la . Il sicura che è più , celeberrimo rappresentare Epit- ed teto, o Cleante. Il braccio dritto piedi sono i opera moderna. La statua testa femminile posta presso non ha veruna la descritta sicura denominazione. L'ori- ginale è in Firenze. La figura seguente rappresenta Venere nel ba- gno. L' originale di questa graziosa statua fu tro- vato nella tenuta di Prenestina da Nicola vendè a Salone a La destra della via Piccola Pittore, che lo Pio VI. La greca iscrizione Bupalo fa- seva posta nella sua base, se non è -un antica 5-, impostura o indicherà un Bupalo posteriore ^ menzionato da Plinio al o apparterrà ad altra sta- , tua perduta, giacché nell'originale la base è stac- Era cala dalla figura. tjuale fu trasportala Museo Vaticano, dal nel a Parigi. monumento Sovra porzione del di Battista Ba- un Gesso del bellissimo busto di garoto vedes* Antìnoo, che Napoli, un Cesso d'un bel torso è a femminile, che è in Parigi, e un Gesso del solo Diana di Versailles busto della bellissima unica dell' Diane conosciute ha delle Apollo di Belvedere e che , sembianze le del me- Discobolo, che pare opera desimo Artefice. La accompagna statua che "primo si slmile Atleta in atto di lanciare iscrizione Jiàó/ue è moderna i.'»?Soiei si , ma hanno meva questo un anti-cs aaiie descrizioni del bronzo soggetto , è di ali lina, mascherata dai sero La disco. , greca che da molti Mirone re , ch'espri- evidente essere questa copia di quell'opera insigne copie bellissima di Casa Massimi un il un jaceva^ che vedesi nel tronco, non ne mancano ìh il descrisse in questa sala, rappresenta , della quale conosciute, e 1' altra come Capito- moderni ristami, che ìa re- gladiatore. Presso questa statua vedesi UH busto maggiore «lei naturale * che •i>frnpres«^ta Giulio Cesare, 6o La statua in mezzo uno è 7 Tutti accordo d' mirano qualche subito Antiqua rj gli movimento del ha semplicità la Museo grazia e la , \icenda. pensano taluni la mollezza questa bellissima figura di tori che , sia stata Pare però che hanno , ani* e gii Artisti cui è tanta la verità in ciascheduna parte sul naturale. nel sta conserva in bronzo, se pure si non recentemente che , più rari ornamenti del de' Ercolanese, dove Mercurio di fine , che , formata a dirittura che Scul- antichi gli meravigliose opere tante fatte di , senza questo servile metodo contrario alla prontezza e verità dell' azione, fossero anche in istato natura tanto per Y appunto da far d' imitare la nascere bensì questo sospetto ma non , già di dare ad esso fondamento alcuno senza aperta lesione della ragione che si ha per sublime. E , tanti e senza danno dell' opinione argomenti del loro ingegno notabile in questa figura , che fuor di dubbio reppresenta Mercurio forse mentre era "Pastore, la forma straordinaria cosa tenesse nella il mano de' sandali. S'ignora sinistra , non era forse caduceo. Il quadro che vedesi a dritta Ambrogio Figino. Rappresenta bambino S. se Giovanni abbatte parte nella 1' superiore è la : di mano Vergine nella di col inferiore Evangelista e San Michele T che Lucifero. Quest'opera ha sofferto assai ed è stata mal anticamente l'istaurata qual la , cosa ne peggiorò la condizione. quadro che vedesi Il morto Salvatore il Simone Cireneo varj e scolare di Giulio a sinistra, rappresentante Vergine colla Angeli , , è S. Pvlìchele opera d' , uno Cesare Procaccino. Aggiungono ornamento questa a sala quattro preziose colonne di porfido rosso, che altre volte vedevansi nella Chiesa di S. Carpoforo. prime sostengono due ra altre le j Sono , tutte di due vasi cinerarj copiati dall' antico. diametro e di altezza differente. Di diametro stanno fra oltre le sette. sei Le due vasi di verde di Polceve- Di once milanesi e poco le sei altezza sono dalle cinque alle braccia. Le due minori sono di più diligente lavoro, di antiche delle scapi mal condotte anche nel e e certamente migliore materia, altre più assai grossolane più negli resto. SALA DEL FAUNO EBRIO. Il Torso che vedesi Leone Nemeo tere non sinistra dell' ingresso alla apparteneva ad una statua d' Ercole. e ancora più le La forme e pelle del il lasciano su di ciò verun dubbio. ginale fu lungamente dei Vaticano } d' uno de' carat- L'ori- prima rj ornamenti onde fu trasportato in Francia 6*2 pel trattato di Tolentino. Apollonio tìglio di store Ateniese è come appare vi si legge dovrebbe mette Autore 1' Senza cioè che , proprio il dotti , che scolpì combattente de' q^ali, per Lo Arte. nell' Agasia , nome tre primi i Ar- dell' uniforme secoli , opere alle andei stesso sarebbe avvenuto di così chiamato Gladiatore il di Gìicone, e che , di questo insigne certamente fra sta giudizio a avvertenza proprio ingegno del frutti i non rimarrebbe memoria tefice tale comune ad ognuno che com- essere d' inscrivere tichità, che dalla greca originale iscrizione, scolpita. tempo al l\'e- di questa sublime opera, che fece Y Ercole come d'Apollonio, non \ è antico r che faccia parola. Fauno frammentato, ch« cui mancano Y estrescherza con un fanciullo seguente piccolo Il , mità , è formato sull' originale che , esiste in Bologna. Siegue un sublime busto colossale, rappresentante Antinoo. 1/ originale fu recentemente tra- sportato in Roma ghese dalla di nella Galleria del Principe lui Villa prima serbavasi, perciò di Mondragone , Bor^ dove chiamato Y Antinoo di Mondiamone. La piccola statuetta di Venere, in migliante a quello in cui è posta la sala antecedente ? è formata un atto so- Venere della $uìY originale » 63 die anche anticamente base braccia , gamba sinistra La la sono di della coscia rista uro e tutta dapprima gonio. Era Antinoo di Belvedere. nota la moderno. statua seguente rappresenta Mercurio sivo di L* nel Louvre. esisteva metà , sotto E il Ena- nome abu- però senza dub- bio di Mercurio, come può scorgersi dalle molte che colla stessissima attitudine hanno Nume buti più noti di quel gli attri- preside de' Ginnasj. Niccolò Pussino studiò lungamente questo capo d' opera di greca scultura e misurollo esattamente iì di fronte , che di profilo , Le più eleganti proporzioni. siccome tipo delle sue misure furono pubblicate dal Bellori colla sua vita Se è lecito in tare mezzo trante indentro trovasi tibie unico desiderio , perfezione di ogni statua. Secondo mole Adriana, falsa bellezze a qualche lieve menda il la , inimitabili no- alquanto troppo enparte la che ranno 1672. lascia inferiore delle agli eruditi la altra parte di questa mirabile Mercati fu trovata intorno alla qual cosa avrà contribuito alla primiera denominazione. Papa Paolo III pose in Belvedere, dove stette fino alla la Pace di Tolentino. Degna compagna Venere, che ornava sumeva il nella saia sue del Mercurio il nome, ed delle Enagonio è la Campidoglio, da cui deora vedesi 1 el Muse, Meno elegante, Louvre ma più 64 inorbìda della Medìcea questa statua fu dal Mengs preferita ad ogni altra di questa divinità. L' ori- ginale è di rara conservazione e non ha di mo- derno, che parte del naso e due dita d'una mano. Vedonsi molte ripetizioni di questa statua: chi volesse averne notìzia consulti gli Espositori del Museo Capitolino. Alla sinistra della Venere descritta v è nio da taluni creduto Amore. il Ge- L'originale vede- rsi in Vaticano, d'onde fu trasportato al Louvre. Il Busto colossale, che accompagna l'Antinoo Mondragone di marmo rappresenta , Giulio Cesare. originale di questa bellissima testa si Il vede in Napoli. busto colossale che sìegue Il , posto sopra una base rotonda ornata di basso-rilievo Minerva , Albani di il rappresenta , cui originale era altre volte alla ^illa Roma , ora ]a statua della stessa vede in Parigi press* si Deità , trovata in Velletri, che è nella stessa attitudine, che da questo sto La bu- scorge. si base che pitolina , che la sostiene è la celebre secondo il Winkeimann pozzo (i), sulla quale sono scolpiti (i) Musco i Ara Caera un dodici Dei Vedasi questo Autore e gli Espositori det Capitolino. 65 maggióri di quella maniera antica > che general- mente chiamasi Etnisca. Cominciando a distinguere Giove dal fulmine e dallo scettro sono tre Divinità Nettuno Diana Apollo , da notarsi cano , che , che il delle medaglie Winkeìniann , Cerere , Ercole , simile lievo è nel!' Mercurio , , , la torsi ogni questo basso-ri- non credo maggiori. Sembrami col supporre colle quali sentata seguito più la Speranza colle giacché o , che stesse for- anticamente venne rappre- Venere e che pare , che rappresentate sotto la stessa abbiano rappresentata , autorità all' F opinione del forma queste due lusinghiere Divinità nice , È Deità, che le difficoltà antichi abbiano gli , Marte , Giunone. Candelabro Vati- contro , Speranza abbia mai avuto luogo fra peraltro e appoggiato , chiama di del figura Visconti Venere , Minerva Venere la alla le al- , ordine seguente: Vulcano, abbandonassero in si non scorgonsi simulacri di Ve- nere interamente vestiti, se non di maniera antichissima. Il torso femminile vicino alla descritta Pallade è formato sull' originale esistente in Bologna. Rimane infine ad osservare da cui è denominata da. la sala. Il Fauno ebrio ii bronzo originale, cui è tratto questo raro gesso , è uno pia singolari della raccolta Ercolanese. tiie per la rerità de' pezzi E mira* estrema di ogni sua parte 5 , e dell' allegra |>m per l'espressione che ebrietà ^ saputo accennare fino nella trascu- l'Artista ha rata posizione delle dita della mano e inattiva. Colla destra, mediante che sinistra, la forzata unione del dito medio col pollice, prepara quello scop- pio, sé presso clie, che osceno significato presso anche non aveva qualdoveva come a un di gli anticlii , , presente al curanza e disprezzo d' non significare quella , ogni cosa che , sogliono essere frutto della ebrietà e dell' allegria fomen- prova di ciò nel libro XII dei tata dal vino. In Deipncsofisti Ateneo vediamo di descritta la sta- tua di Sardanapalo sul suo sepolcro colla destra Fauno nell'atto, in cui questo dicendo ciò, che l'appostovi mangia, bevi, consiglia, la tiene, e quasi epitaffio verso il fine Poteva datti piacere. aggiungervisi, al dire degli Espositori delle antichità d' Ercolario , mie to scoppio delle non ogni altra cosa dita. De' tre quadri posti alla sinistra , i due primi poco importanti sono d'Autore ignoto, sembra di cogli presentano due altri gli che sono , , terzo della a dritta e che fanno seguente sala , rap- Evangelisti e sono opera del Sig é Andrea Appiani Regio tuto il Camillo Procaccino. I ,due cartoni, serie vale Pittore e cui servirono per con tanto onore eseguite Membro dell'Isti- le insigni pitture da lui nella Chiesa, di S. Celso^ 67 U Autore donò li j8o6 unitamente Accademia all' cartone al deli' quest' anno Apoteosi di Psi- che, che dipinse nel Palazzo Reale di Monza e ad un minor cartone rappt esentante due Putti» SALA DELL' APOTEOSI DI ANT1NOO, il primo busto Y Imperatore Vespasiano» Volgendosi sempre a rappresenta colossale L' originale Lasso-rilievo , quattro dell' il Albano vasi in portico presso che lo, cui originale vedesi in ara il , cortile de' quali tano si , Gli altri usurpato altri tratti Veggasi il argomento Giove, , , di Numi a de' dell' ara menzione della vita di sull' nel sta trono il mezzo tre lati farà in seguito spander luce lievo. che ed ora Museo Capitolin del siede dominatore in lui soggetti. uno dei che anticamente conserva- , , d'un sostiene, è decoralo nella Villa Savelli, Rappresenta Giove Saturno , conserva a Napoli. si Il piedistallo, lati sinistra d' , uno rappresene, e servono a. dì questo basso-ri- tomo quarto del Museo Ca^w tolino» Il busto colossale , che in appresso si vede rappresenta Giove, quale lo descrivono Virgilio Omero jtór^n^ , con quel volto mansueto l'OlùupQr Fu , con cui trovato ad Otricoli 7 edr: raa-< ^ postQ 6$ Mosso Pio-CIcmentino nel <T , onde fa Mtté « trasportato a Parigi. La maggiore del naturale statua in appresso un Fauno preso rappresenta t che vedesi , sonno. L' originale di quest' opera insigne tuttavia nel Palazzo Barberini in Roma. Fu an- ticamente trovato nella Mole Adriana , di Scultura. antica delle cosce, le mani come ognuno scorge Siegue un torso , sem- e fu pre tenuto per uno de' più Lei pezzi, che noscano dal esiste, Le gambe si co- , parte e parte delle braccia sono, , opera moderna. di cui l' originale è in Bo- logiia. Il basso-rilievo, che in appresso si vede, rap- presenta Antinoo coronato. L' originale di lavoro veramente ammirabile vedevasi Villa Albani : altre volte nella ora è in Parigi. Giudicano alcuni che questa mezza figura appartenesse antiquarj , ad una maggior opera , nella quale fosse rap- presentato Antinoo in una quadriga coronato come. un trionfatore. Il basso-rilievo senta Perseo stende, la per il 1' uccisione del mostro mano ad Andromeda, la folle cjje si , superiore al descritto rappre- che dopo a questo esposta arroganza di Cassiope sua madre vantò più bella delle Nereidi. trovare frai bassi^-rilievi antichi E difficile un lavoro più «9 squisito di questo e per eleganza di finezza Il , onde passò d' Louvre. al che maggiore basso-rilievo, Pompa presenta una la teste E per stato volte lodato Museo Pio-Clel' originale. Le sono quasi tutte di mano mo- Visconti nelle illustrazioni , più dal rap- siegue, Saera Promana. prima volta pubblicato mentino Cam- esecuzione. L' originale era in di pidoglio torme e per dove sporgenti del serbasi tuttavia derna. Siegue il bgsso-rilievo 7 cbe accompagna de- il scritto di Perseo e Andromeda. Rappre eula En- dimione che dorme. Col cane , provvisamente , mentare Diana lui sonni il , la favola maniere Ficoroni basso-rilievo fu il 1' , gli e , Se- antichi. Colle Aventino nel XL Espositori eruditissimi del Chechè ne dicano Museo Capitolino, più pre- assai composizione, di quello possa es- la sere per F esecuzione, che ri è assai trascurata sembra indicarla copia di più bello Sotto alla di i sa originale di questo dove serbavasi quest' opera, essa è gevole per ram- far che ognuno contano trovato sul che volgesi im- artefice interrompere a , marmo C'emente pontificato di gli forse che viene secondo che in cento condo volle Pompa originale. v' è il cele- Muse, ornamento anch'esso Campidoglio, ora del Museo Na- bre Sarcofago delie ak.ie volie dei Sacra descritta e ? , 1° pcìeone. Ecco nove Sorelle volume, ordine 1' , Talia lì Clio sinistra. co) maschera comica.. Erato colla senza vermi attributo sono poste ìé cui in , cominciando a Euterpe , colle tibie , Po- n ni a nella sua posizione solita, Calliope coi pu- gillari e , Terpsicore colla Melpomene lira , Urania col maschera tragica in colla Eroi, Al come monumenti può molti in vedersi. Omero lato destro del Sarcofago v edesi scolpito Musa «olla sua che potrebbe essere Calliope , oppure, secondo fei coli' , altri frai , Iliade personificata. quali cantasi Al e solean mettere nella positura, in cui gli antichi gli globo testa, il , Maf- lato sinistro scor- gesi Socrate, che pure sembra ragionare con una donna , che ci ornamento su- edesi la Filosofìa. L' periore del Sarcofago rappresenta un banchetto quelle cene Gli angoli sono o forse una pei morti. di ferali che faceansi , ornati di maschere sceniche allusive alle cose Bacchiche, delle quali gli Antichi volonlieri rali . I due torsi formati sui a originali Sasa di mirabile lavoro menti e delle i fune- ornati di bellissime corazze sono marmi furono trovati accompagnavano e , figure zione degli eruditi , , che pochi anni sono e spediti la singolarità degli scolpitevi come loro merita lo studio deg i la a Parigi. Sono orna- merita Y atten- singolare bellezza Artisti, Bono di Lmm 71 Bossi .•>/ Membro , Acca* e dell' dell* Istillilo demia. torso seguente è formato sul Il nale , La senta marmo origi- che esiste a Bologna. accompagna il Fauno pugilatore Greugante. E opera statua che il gio Signor Canova. L'originale fu Pio VII > rappre- , dell' egre- acquistato da che lo pose nel Museo Pio-Ciemen- tino. Siegue un busto colossale di Giunone, che ac- compagna il Giove d' Otricoli. L' originale è in Napoli. L' ultimo busto colossale rappresenta Clemente XIII. nale si E opera del lodato Sig. Canova. L' origi- ammira nel monumento di quel Pontefice posto in S. Pietro, e noto altrove per che ne diede all' il Accadèmia Sig, stampa la Morghen. Donato dall'autore di cui è Socio Onorario. } Nel piedistallo di questo busto vedesi un bassorilievo appartenente alla Storia di Ara Capitolina presenta Rea , di cui si parlò Giove ed a±£ di sopra. in atto di dare a Saturno fasciata invece del figlio , Rap- una pietra che Saturno volea di- vorare per timore di esser da lui detronizzato, U Gruppo ultima sala finalmente, che dà il rappresenta l'Apoteosi nome di a quest* Antinoo. 7a Nella spiegazione mento, alla ho marmo cui il questo di monu- bellissimo appartenne originale già Regina Cristina ed ora conservasi in Madrid, seguito l'autorità del dell' antichità figurata Prima sconti. primo di , fra interpreti gì' Ennio Quirino Vi- della spiegazione di questo insigne antiquario, credevasi da taluni figurar Pilade ed Oreste sulla opinione del torto aperto dell' antica Winkelmann scultura che con , critica della e credette che la piccola statuetta annessa al gruppo rappresentasse Elettra. Sull' avviso del Matfei fu creduto da rappresentare Espero e Fosforo altri da molti infine per più comune sentimento Castore e volgave giudizio uno scorse in Polluce. essere Mercurio sacrificare e non ( il giovane Sitino amato qual Dea della Simulacro opponesse si Antinoo Suppose l'altro suppose entrambi in atto di figura cola statuetta eh' essa , Nemesi a e Visconti Il de' giovani la fìsonomia dì e ciò fu scorta alla sua congettura. : ) per pic- la ottenere deificazione del alla Quantunque da Adriano. questa spiegazione non abbia quel carattere così evidente , che cui è famoso 1' autore impresse è nonostante , la alle tante per , più soddisfacente d'ogni altra conosciuta. Qualora qualche erudito amatore dell' antichità greca mitologia adattabile fìsonomia di Antinoo statue, non lo trovasse , a un fatto questo che vedesi deve allontanare in dall' della gruppo una , la delle applicarlo, polche fu essa spesse volte replicata ne' simulacri a degli eroi che de' numi , dagli artisti adula- di Adriano. tori cartone Il mano di sopra la porta che vedesi , Lodovico CaraccL Rappresenta di è la Forza e la se- Risurrezione di e la Temperanza. Il che vedesi cartone conda Lazaro. rappresenta finestra Dono fra di Lodovico la la prima Valeriani Professore d' istituzioni politiche. Quello che , sta tra la inferiormente stra Salvatore. E , seconda e rappresenta nascita del opera di Bernardino Lanino ? e fu donata all'Accademia da Venanzio Quello, che sta te, rappresenta di terza fine- la la la De Pagave. nel detto luogo superiormen- Vergine Assunta. E opera dì Guido Reni. Il cartone circolare, rappresentante Psiche ri- cevuta fra di cui si gli del Sig. Appiani, Dei, è l'opera diede cenno nella descrizione della sala antecedente I piccoli J)onato cartoni Greti. laterali sono Rappresentano di mano ciascheduno di «n Putto. Dello stesso amore è h Vergine col putto , il cartone rappresentante che vedesi in uno degli 74 spazi clic sono rimangono , tra l'arco <* la parete ove le finestre. Il cartone clie accompagna l'accennato del S;g. Appiani rappresentante ? Rutti. l'antecedente 6 duf I