OS.
ose.
K\\ao. Q. Pinacoteca
di
Bceoa.
Nottata delle opere
di ch'segoo esposte
nella Qeal accademia
Digitized by the Internet Archive
in
2012 with funding from
University of
Illinois
Urbana-Champaign
http://archive.org/details/notiziedelleoperOOacca
/
//
ve
I
NOTIZIA
DELLE
OPERE DI DISEGNO
PUBBLICAMENTE ESPOSTE
NELLA REALE ACCADEMIA
Nel maggio dtlV anno
DE
A
IL
D
1
DI
MILANO
806
ICATA
SUA ECCELLENZA
SIGNOR DI BREME
MirsiSTPcO dell'
interno.
MILANO
Dalla
Stamperia
e
FonJcria
a S.
ili
Zeno, N.o
Si vende a profitto
dell"
G.
G.
Destefa.ms
53,'.
Aa adertila
tir,
-
ri
ECCELLENZA,
Ju esposizione dell* opere di disegno
che VAccademia nostra statui di annualmente rinnovare ,
Ita
per oggetto primario
la pubblica istruzione e
V incremento ge-
nerale del buon gusto. Siccome pero
maggior numero
delle persone
,
il
che ac-
corrono a siffatte esposizioni, senza qualche straordinario ajuto
>
non è
in istato
di approfittare delle mute lezioni delle
Arti imitative,
scopo
,
io
ho creduto
che V Accademia
si
utile
propose
allo
,
il
pubblicare un succinto ragguaglio delle
cose che si espongono , preparando con
esso
e/
unsi una serie di risposte alle più
908184
ordinarie interrogazioni >
che soglionsi
y
fare alla vista d un oggetto d'arte sconosciuto. Obbliando la tenuità di cjuesto
opuscolo
fregiarlo
mi sono preso la libertà di
del nome delV E. V. noto per
pubblici testimonj , e caro
che alle Lettere
_,
e perchè
si alle
all'
Arti >
E.
dovuto tutto ciò che alla pubblica
V^.
è
istru-
zione appartiene, e perchè Ella stessa si
compiacque di animarmi a compilarlo.
La
supplico dunrpie di aggradirne
l
of-
come segno della mia devozione
verso di Lei e come argomento della
buona volontà , che mi anima a giovare
ferta e
,
coi mezzi che sono in poter
bilimento
y
Sono
mio
lo Sta-
che ho V onore di dirigere.
col
massimo
rispetto
DelV E. V.
Umìl.™ De\\mo Obb. mo
$.'
Il Segretario dell'Accademia.
SALA DELLE OPERE MODERNE,
Alla
sinistra dell'ingresso
getti d'Architettura
del i8o5.
Ecco
sono disposti
i
Pror
pel Concorso aperto nell'Aprile
Programma pubblicato per
il
la
Classe d'Architettura;
Un
maniera degli antichi Musei
edijìzìo alla
Pitagorici Italiani , che conterrà quanto fa
de'
d' uopo per l'istruzione delle Scienze e delle Arti
Oltre
tue
,
della
ì
gabinetti scientifici , le collezioni di sta-
di quadri e di antichità
forma
,
ed oltre
conveniente alt uso
de* grandiosi peristilj , o
comodo
»
,
scuole
loro sarannovi
deambulazioni coperte a
di chi concorre agli studj.
un orto botanico
le
Vi sarà anche
e si avvertirà che vi
comuni-
chino anche in separati edifiz], se così crederassi
opportuno ,
il
l'officina e teatro chimico, i tepidarj?
seminario e
le
scuole di botanica, di chimica
farmaceutica e di ajiatomia
.
L'osservatorio tor-
reggerà senza danno della simmetria ec.
Il
Progetto N.°
I.
contrassegnato
Auda e es
dall'
Epigrafe
:
fortuna juvat
è composto di sei tavole compresavi la tavola dì
descrizione.
G
H
N.° IL contrassegnato
La
ilustracion
Epìgrafe
JVacion se conoce en la proteccion
las Ciencias
,
y
:
de una
adelantamientos
jr
>
dall'
que presta a
,
Artes
è composto di tre tavole.
N«° III. marcato con F Epigrafe
Il
Ardua
:
deturhans vis animosa quatit
e composto di nove tavole, comprese due di descrizione.
N.° IV. è distinto colla stessa Epigrafe del
Il
N."
I.
,
ed è composto di quattro tavole grandi
non compresavi una
una spiegazione
Il
pianta
piccola
o piuttosto un indice.
,
V. composto di quattro tavole, oltre
N.°
f
generale e
un
indice, è segnato con l'Epigrafe:
Seggendo
Il
fama non
si
vien
N.° VI. distinto
dall'
in
,
in
né
piuma
sotto coltre*
Epigrafe
:
Multitudo temporis facit experientiam
e composto di
sei tavole.
Il N.° VII. segnato dall'
Non
enim
in tantis
Epigrafe
è composto di quattro tavole
Dopo
i
dell'
del
,
che
Architettura
primo
il
Sig.
Governo
,
in
disposte
Giacomo Bianconi
Roma
ha mandate
anno del suo
ec*
.
Progetti Architettonici sono
sette tavole
sionato
:
rerum varietatibus
,
Alunnato.
per
come
lo
,
Pen-
studio
saggio del
Piappresentano
5
esse
Tempio
il
dì
Antonino
e Faustina in tutta
sue parti con minuto dettaglio di quanto spe-
le
cialmente alla decora; ione appartiene. Questi di-
hanno ottenuto
segni
approvazione
distinta
dell'
•Accademia.
Vengono
è
seguito
in
Programma per
sul
seguente
il
Due
opere di concorso
sette
Classe
la
Ornato
dell'
che
,
:
Candelabri diversi
due separati
in
gni , composti ih modo, che
si
disc-
possano eseguire
Vi
s'introdurranno
figure e fogliami d ogni genere.
Qualora però
in metallo, alti cinque piedi.
J
le
invenzioni introdottevi non fossero meramente
ornamentali
ma
,
avessero un significato
,
si
de-
siderano allusive alle Muse, alle Grazie 3 o ai
Piaceri della vita domestica
Le
Epigrafi
,
ec.
lo stile
le iscrizioni e
guono abbastanza senza
li
distin-
ulteriori indicazioni.
Nel mezzo di questa parete attrae Y occhio
testa ilei grand'
Erma
proposto dal Sig. Gaetano
Cattaneo per eternare
a
Napoleone
1.
,
riconoscenza
la
Per ragguagliare
torno a questo progetto
relazione
colla quale
1'
,
darò
Autore
difetti di varj altri
egli
,
il
monumenti
il
dell' Italia
Pubblico in-
qui
parte della
lo presentò
cademia. Prende egli dapprima
scrive
la
all'
Ac-.
ad annoverare
i
proposti, indi de-
suo brevemente. « Incominciando, dice
dall'Obelisco
mi
restringerò a fajri rifletter^
;
s
prima,
d-ie cose: la
mento per noi
monu-
essendo esso un
clic
insignificante e per lo più del ge-
nere mortuario, non parrai confacente ad onorare
un Eroe
vivente.
La seconda
che
,
oggetto dì mole assai rilevante, e
strando così facilmente
strati tanto
le
,
il
un
)
non sommini-
nostre cave di graniti
macchinosi, quali
un grandioso Obelisco
esigendo
Foro Bonaparte
di già accennato (il
luogo
si
richieggono per
ne verrebbe
necessità di farlo a più pezzi
lo
,
la disgustosa
che disconver-
rebbe infinitamente.
La
i>
Statua equestre
ordinariamente grande
,
,
a
meno che non
non
è per se
sia stra-
slessa
un
oggetto sufficiente ad esprimere lo sforzo di un'intera nazione
gono
di
simil
di
un
,
avvegnaché mille
genere
,
solo individuo, o
esempj
veg-
si
frutto della munificenza
tutt' al
più di una qual-
che particolar classe di persone. In tal caso
pure due inconvenienti
fre
O
chevoli.
,
vuoisi eseguire in
egualmente
,
of-
rimar-
marmo, oppure
in
bronzo. Se nel primo modo, è chiaro, che l'enor-
mità dei massi necessarj e corrispondenti
dezza degli oggetti
adjacenti
essendo
possibile a procurarsi in luogo,
lo
alla
quasi im-
rendono
solutamente ineseguibile. Se poi in bronzo
inutile
che
sia
il
gran-
,
as-
credo
persuadervi dell'irreperibilità di quegli,
oggi capace di fondere una colossale sta-
tua equestre.
}>
Rimane
ora l'Arco Trionfale 1 e
la
Colonna
9
istoriata sullo
della Trajaiia, dell'
stile
Per seducenti
e della Teodosiana.
sia
non
,
ambedue
quali
tóli t co'
lasciano però di avere
Se
lari difetti.
considera
si
monumento, perchè
cui viene innalzato
consacra
,
di voi
e
che
i
ti-<
i
loro partico-
ì'
esecuzione del
degna del personaggio a
della
debba cadere su
Nazione
,
die
gliel
i
più.
degni
ognun
,
comprende quanto ne sia oggi scarso il
onde il tempo necessario all'esecuzione
;
stancherebbe sensibilmente
Dippiù
za.
,
siano
alla fanta-
richiede che la scelta degli artisti a
si
ciò destinati
numero
,
sìa
clie
presentano
si
Antonina f
dovendo
,
lontane
da cave
,
i
la
pubblica impazien-
marmi
essere trasportati
per strade
disastrose
o per
,
lunga ed incomoda navigazione, ne ridonderebbe
un enorme
incalcolabile
Finalmente
spesa.
ciò
che può rimproverarsi ad ognuno dei finora enuip
ciati progetti,
getti resi
»
il
A
è la taccia
di ripetizione
di
og-
oramai troppo comuni.
tutti
i
sovr' esposti difetti io trovo riparare
progetto che sono per farvi. Egli, oltre
all'of-
frire un monumento nuovo per la sua mole
e
di un carattere sommamente nobile e dignitoso ?
,
degno
dell'
Eroe
ancora in se
,
cui vuoisi
stesso
tutti
gli
destinato
,
riunisce
elementi che pos-
sono favorirne l'esecuzione.
y>
i.°
Natura dei materiali,
tutti reperibili
in
paese e di una durevolezza a tutta prova.
a 2.°
Somma
comodità e conseguente tenuità di
spesa pel trasporto di essi.
TO
» 3.° Qualità della
tentabile secondo
il
man
d'opera, facilmente au^
bisogno.
Indole di costruzione, agevole e poco di-
» 4«
spendiosa.
J)
Tempo
5.°
un anno
» 6. J
,
fatto
»
E
fondamento.
il
Finalmente
un milione di
questi
granito rosso
y
non maggiore di
di costruzione
la
,
spesa totale
minore di
lire milanesi.
un Erma
colossale di 53 strati
rappresentante
il
di
gran Napoleone
fregiato della doppia corona Imperiale e Reale
basato su
totale di
un dado
di granito bigio
,
t
7
dell' altezza
ioo braccia milanesi, corrispondenti a
ì84 piedi parigini incirca, di braccia 17 di grossezza quadrata
,
portante sulla facciata
anteriore
del fusto questa iscrizione a gran lettere di bronzo
dorate
:
al m
A &n o
NAPOLEONE
POPOLI
D E L LÌ T A L
I
DA
I
A
LUI
RESTITUTA
CONSACRANO
QUESTA
ETERNA MEMORIA
18
6.
una
» In
della sua vita
iiosi
morabili
Regno
»
delle facciate dì
fianco,
imprese più glorio; e e
sasso le
e neli' altra
,
spettanti
più lumi^
tratti
i
stabilimento
allo
nej
scritte
fasti
i
me-
più
del
nuovo
d'Italia.
Neh' interno
per comodo
di esso lio praticata,
pub-
di costruzione, e perchè servisse ancora di
blico divertimento
gradini in 19
,
una
scala a chiocciola di
eguali
spire
ghezza
corrispondenti
,
loggia
masso
,
3o braccia
di
dentro
,
postico
al lato
ma, qual meno nobile, per
rea
da varj
illuminata
,
di 2 braccia di altezza e 7 braccio
sfori
di
cui
di lardell'
sale
si
Kr~
ad una
lunghezza scavata
la linea circolare della
3a5
nel
corona fer-
capace a contenere più di 4° persone co-
modamente.
»
Vi
quanto
sarà facile pertanto
vi
il
che ho creduto conveniente
che un
comprendere da
ho brevemente esposto
tal
monumento
,
e dai disegni 7
di presentarvi
è fatto per lottare
(1)
f
impe-
riosamente contro l'ingiuria de' secoli e per lasciare
,
a chi verrà
zionale grandezza
,
dopo noi
quale
si
,
un segno
di
na-
ha diritto di atten-
dere da un popolo ricco di mezzi d'ogni genere,
(1)
/
disegJiì
approvati dall' Accademia furo-
no presentati a S. A.
I.
degnato di mandarli a S.
il
Vice-Re
M.
I.
e
,
R.
che sì è
12
e da un Governo
,
animatore de
strarsi
mo-
che ambisce V onore di
le
grandi idee
prò-
e caldo
,
pugnatore del nome Italiano. »
un
Siegne
coronato
colossale
ritratto
d'alloro
,
Napoleone
di
opera dei Sig.
Carlo
I
Finelli.
da Carrara.
Sieguono dopo
tre
quadri del Sig. Corneo, rap-
presentanti vedute di Paese.
Nel vano della
-'rappresentante
il
un erma
finestra v'è
E
Poeta Casti.
marmo
in
t
opera del Sig. Co-
ToGran
molli Professore di Scultura nelF Ateneo di
rino.
Fu
donato all'Accademia da S. E.
Cancelliere Guarda-sigìlli
,
nel piedistallo
zione scolpita
che sostiene l'erma. L'ilutore
steriormente
:
ha
verde r
inscritto
po-
Comoìli fecit 1804.
superiore
Il
rappresenta l'Arco di Tito; l'inferiore
il
l'iscri-
marmo
di
vi
Sieguono due quadri in mosaico.
senta
il
come mostra
Sono opera
Coliseo.
del
rappre-
Giacomo
Sig.
Raffaelli.
La
porta che siegue infìssa
alla
parete è la cele-
bre opera di Lorenzo Ghiberti. Esiste in bronzo
ben conservata
e
forma
il
più
beli'
ornamento
del Battistero di Firenze. Michelagnolo
roti
,
allievo
radiso,
secondo
che
ed amico,
Buonar-
narra Ascanio Condivi
la
chiamava degna
del
suo
Pa-
i3
Sieguono nella
quadri
Sono
,
rappresentami diverse vedute di paese.
tutti di
mano
del Signor Corneo.
Nella linea superiore
Otto disegni
portano
disegnatori che
li
stampa che siegue
perchè mandata
Al
le
stampe
une e
gli
degl' incisori
sì
e
che degli au-
eseguiti,
le
e
gli altri.
La
sola
cinque indicate è anonima
le
al
cinque
nomi
i
hanno
da cui sono tratte
tori,
piccoli
dicci
inferiore
linea
7
Concorso.
di sopra delle
stampe
de' disegni
e
li
tre
quadri maggiori ornati di cornice rappresentano,
il
primo
a sinistra
una veduta del Ponte
Lucca,
raglio presso ai bagni di
il
veduta di Molina presso Salerno,
veduta d'un boschetto presso
a Serraglio
suddetto.
le
il
terzo
Il
è
il
dell'
una
Cartiere del Ponte
Sono opere
del Sig.
poldo Cicognara Consigliere Legislativo e
bro
a Ser-
secondo una
Leo-
Mem-
Accademia.
quadro di Paese che siegue
saggio, che de' suoi studj
tre
i
descritti
ha mandato
la Si-
gnora Rosa Mezera Pensionata straordinaria del
Governo
in
Roma.
Siegue un Ignudo e
in disegno
:
saggi
la
degli
copia
studj
del
del
Gladiatore
Sig. Rancati
Pensionalo straordinario in Roma.
Siegue un Ignudo e
la
copia del Discobolo in
disegno: saggi degli studj del Sig,
sionato straordinario in
Roma.
Bigatti
Pen-
ti
I due bassi-rilievi dipinti
di
mano
II
Angiola Valerio.
della Signora
gruppo
dipinto a basso-rilievo è
putti
di
traiti dall'anticc/sono
opera del Signor Ferdinando
Castelli.
Nella parete seguente nella linea
sono tre
bassi-rilievi
mandati
inferiore vi
Concorso. Ec-
al
cone l'argomento pubblicato cogli
altri
programmi,
jLdone giace ucciso dal Cignale di Marte. Molti
amorini sonogli intorno, chi sciogliendogli
zari, chi lavandogli la ferita
,
i
cal-
chi agitando Tali
per fargli vento. L' un d' essi per dolore rompe
gli strali
,
Varco,
altri
Imene
Le Par-
altri la faretra.
piange appoggiato alla face rovesciata.
che aneli esse piangenti intuonano sul cadavere
un canto mistico per richiamarlo
nere addolorata
bioso
desiderio
divino delle
?
alla vita.
ma
di vivo
sta in atto
Veduo-
attendendo V effetto del canto
Parche , ultimo
inutile tentativo con*
fagliatole dal dolore.
Siegue una copia del basso-rilievo, rappresentante Antinoo coronato,
anno
della pensione
sionato in
momenti
Roma
l'
altro
per
di
la
uno
de' saggi
del
primo
Pompeo Marchesi Penscultura.
che deve dare
,
Si
per
attende a
varj
acci-
denti ritardato.
L'Apollo, che siegue, eia copia in basso-rilievo del
Torso
primo anno
di Belvedere
sono
i
saggi del
della pensione del Sig. Pietro
Fon-
Governo
tana Pensionato del
in
Roma
per
la
scultura.
seguente è quello che fu pre-
Il basso-rilievo
miato l'anno scorso. Rappresenta Minerva
Muse
dolenti intorno
Tragico Vittorio
monumento
al
E
Alfieri.
e le
dell'insigne
opera del Sig. Cari*
Finelli da Carrara.
Superiormente
Concorso. Ecco
Danae
bino
è
sono due quadri mandati
vi
le
al
parole del programma.
rinchiusa in un arca con Perseo
consegnata
alla
bam-
del mare.
discrezione
L'arca spinta dal vento alV isola di Serifo viene
raccolta da alcuni Corsali
vedendo
caso
,
la
bellezza
,
pietà
Corsali di varie età
convenienti.
tore
,
e
quali
donna
apertala
,
udito
e
riverenza.
essere stato
7
il
tocchi
Voglionsi
e quindi di affetti
Narra Igino
i
a quelle
un pesca*
per nome Ditte quegli , che raccolse l'arca >
e condusse la
ma
i
rimangono oltremodo commossi e
da meraviglia
tore
,
della
donna col figlio al
deve anteporsi V autorità di
,
re Polidette
Anemone
.•
Pit-
che per testimonio di Plinio dipinse questo
avvenimento come
si
è di sopra
descritto.
Chi
volesse poi seguire la descrizione d' Igino potrà
aggiungere ricchezza e nobiltà alla sua storia 7
adottando V opinione di Tzetze ,
d*
Omero
,
e di altri,
fosse fratello del re
,
dello
che vogliono
titolo
scoliaste
che
Ditte
più che sufficiente
i6
per introdurre servi e seguaci,
che allo
momento però
di pescatore disconverrebbero. Il
da rappresentarsi
qualunque
7
stato
sia l'autorità
,
che
dal genio del concorrente venga preferita, sarà
che
quello
dell'
immediatamente V apertura
segue
arca , essendo
il
vario effetto prodotto
dalla pietà
del caso
più fecondo
sull'
animo
d' interesse pel
de' riguardanti
e dalla mirabile
bellezza
Danae.
di
Vi sono parimenti due disegni
dati
Concorso
al
di
,
cui ecco
di figura
il
man-
programma.
Partiti gli Argonauti dal paese de' Dolioni,
dove con amichevole ospitalità erano
dal re Cizico
,
dopo una felice navigazione lungo
giorno furono al sopravvenir della notte as-
il
saliti
da una
terribile
donde erano partili
tra
I
bujo e
il
il
,
procella
nemici ,
i
gli
li
respinse
pericolo se ne potesse avvede re.
opposero
dai Macrj
loro
armi agli Argonauti
coli'
principali della città
7
che
7
fuggiti gli altri
estinti sulla spiaggia.
momento che
Argonauti e
i
si
,
tri sui
ri-
Allo spuntare del
propone a rappresentare
Dolioni tornati al campo
,
conoscono V errore , e piangono gli uni e gli
atti
;
valore di questi prevalse , e Cizico stesso
il
masero
sole
si
7
senza che alcuno di loro
Dolioni credendosi sorpresi
ma
e
stati accolti
cadaveri dei fratelli e degli
del più cupo e disperato dolore.
ospiti
,
ri-
al-
con
La nave
l
Argo
legata
cdificj
della
al lido
mattina
,
grandiosi
di
cima eccelsa
la
mare non per anche
,
nubi squarciate } come sogliono
le
?
ma
semplici
ì
,
vicina città
monte Dindimo
maio
7
il
cai*
nella,
che segue una notte tempestosa ? sona
,
ornamenti del fondo
ginazione a nobile >
che preparano V
?
imma-
ricca e severa invenzione > e
illuminati dai raggi obbliqui del sole nascente >
danno luogo a mirabile varietà di
Ma
accessorj
questi
V animo
dello
cipale
cioè
?
dell'xiltra
non distrarranno
oggetti
spettatore dall' attendere, al prin-
ai gruppi
eroi dell'
degli
nazione, per distinguere
i
una
e
quali s'in-
concorrente alla lettura del primo libro
vita
il
dell'
drgo nautica
è tratto
fra
effetti di luce»
Hodio , da cui
questo argomento. Dominerà cospicuo
di Apollonio
gruppo di Giasone
tutti il
9
che piange sul
cadavere del giovane Cizico.
I
due ignudi in
Scuola
teste della
copia
dell'
di
7
Atene
la
di
copia
due
Raffaello, e la
i
saggi del
primo
anno
sione del Sig. Diotti Pensionato del
la
di
Apollo di Belvedere egualmente in di-
sono
segno
disegno
della
pen-
Governo per
Pittura.
Al
di sopra del basso-rilievo premiato l'anno
scorso
ottenne
v'è
il
il
disegno
premio.
negli Elisi secondo
che nella stessa occasione
Rappresenta Saffo ed Alceo
la
descrizione di Orazio.
È
opera di Frajugesco Nenci 4'Anghiari in Toscana.
2
La
statua
in gesso
che
\edesi
dicontro alla
porta d'ingresso rappresenta Pallade,
1'
È
anima
nelF automa
opera del
Scultura
dell'
Sig.
nella
clie
da
fabbricato
infonde
Prometeo,
Camillo Pacetti Professore di
Reale Accademia.
E
intenzione
Autore di sostenere questo gruppo con una
base rotonda, decorala del trionfo di Napoleone I,
la
di cui Sapienza rinnovatrice del genere
La voluto rappresentare
va che dà
la
vita
Nel mezzo della
e la piccola
di
all'
coli' allegoria
uomo.
sala
i
due ricchi candelabri
copia in bronzo della statua equestre
Marco Aurelio, sono opere
dal Sig.
umano
di Miner-
Giacomo
Raffaelli.
decorati di grifi, statuette,
eseguite in Milano
I
ed
candelabri
altri
sono
ornamenti
in bronzo, parte patinati, parte dorati.
Il
quadro che viene in seguito rappresenta
onori funebri resi alle ceneri
opera di Giuseppe Bossi.
di Temistocle.
gli
E
*9
GABINETTO
DE' RITRATTI
PITTORI (O.
DE'
Alla sinistra
dli è
d'
ingresso
dell'
mano
ottima
il
primo
ritratto
;
rappresenta un Artefice
,
finora sconosciuto. Si crede da taluni
ritratto
il
Y
Ar-
(i) Mentre ogni piccola città d'Italia vanta
una
Domenico
del celebre
Fontana da Milì
7
storia pittorica particolare, fa meraviglia e dispetto,
che la città nostra a pochissime inferiore nella
Lo-
gloria delle arti ne sia priva tuttora.
Se
mazzo
invece de*
ci avesse lasciata
suoi Grotteschi ,
beneficati
ci
f
ed ora , che
alle
nostri,
né
tro
,
utili
e
colle
e pregevoli
primo volume
per notizie degli
L' Albuzzi e
l'altro
il
quelli
>
delle
quasi uniche antiche soigenti
attingere
trapresa una
con
quantunque
dicesi perduto
Duomo
quali
il
avrebbe assai più largamente
che non fece e
altre opere sue,
spese del
quest'opera
il
artefici
De-Pagave avevano
Biografia Pittorica
,
ma
condusse l'opera a termine
}
in-
né l'uno
anzi
al->
non fecero che raccogliere materiali e pre-
parare memorie'.
La
riposta nel l' ingegno
nostra speranza è ora tutta
,
zelo
patrio di Pietro Custodi
pubblicati
li
Classici
,
,
costanza
ed amor
che ultimamente
ha
Econonùsti Italiani con
SO
cliitetto favorito dì Sisto
medaglie, che
ii
V
e diffatti
;
pooto in
ritratto
libro intorno all'obelisco
vaticano
le
sua
fronte al
suo
hanno molto
rapporto
col
bramano
più sicure notizie. S'è vero,
presenti
il
presente
quadretto,
Fontana, questo
ritratto
sì
quale
sul
si
che rap-
non potrebbe
essere autografo.
soddisfazione di tutta Italia, Egli possiede ciò
clic
fu preparato
gavo
;
dall'
,
De - Pa-
e dal
jLlbuzzi
possiede molti importanti estratti di an-
tiche carte
,
che accresce continuamente
sana
,
ciò
il
buon
che a tale impresa è necessario.
Non
eh' è meglio, possiede la
giudizio
e
,
critica
e
si
dubita adunque , che , qualora egli abbia tempo
e
mezzi, non trascurerà questa nuova via di
gloria per se
e
pel suo paese. Intanto
so o scorzato di preparare
a
lui e
a chiunque altro ha
desiderio
prendere questa tanto desiderata storia
cogliere , per quanto
tempo
,
dei
ha permesso
mezzi e
sì
perchè
voli
tali ritratti
mi
Ai
sojio
sono
amole che copia
,
d'intra-
,
col rac-
ritratti
i
,
nazionali ho ag-
venuti alle
mani T
generalmente piace-
a vedersi e confrontarsi ,
sta, che d'pinge se stesso o
mi
la scarsità del
degli oggetti
de' nostri più insigni artisti.
giunti gli esteri, che
io
un nuovo stimolo e
sì
perchè
per comodo
o per utile vanità
7
l'arti-
dell' ovi-
opera ge+
'2Ì
Ài disopra
di
accennato ritratto vi è quello
dell'
Giuseppe Franchi Professore emerito
tura nella Reale
di quest'anno
e fu
Scul-
di
Accademia, morto nel febbrajo
E
i3o6.
opera di Martino K-.oller
donato all'Accademia dagli eredi dei F;
Pli-
chi, della cui vita diede un succinto ragguaglio
il
Giornale Italiano.
feralmente meglio
questo gabinetto
che non
,
può scorgere
famiglia del Panfilo
Dei
hanno di già do
altri
lo
come
,
in
conoscitore tiellu
nel ritratto del Legna,
,
altri
soglia
il
i,
Pittori aggregati altAccademici
e d'altri.
iato
hanno promesso
unirli ai loro socj
proprio
il
rendere
e
ritratto
né dubito
,
di
,
presto
coli' autorità
loro
stabile in seguito questa utile consuetudine. Cre-
do pertanto
,
di aver gettati
tutto
che
Pubblico saprammi grado
il
i fondamenti a"
nuova per
una collezione del
Città nostra
la
,
e
son certo
che ciaschedun amatore delle arti si presterà
accrescerla
,
sia offrendo originali posseduti , sia
somministrando notizie
onde procurarne Vac~
,
quisto. Invito altresì ogni
qualche notizia sui
incerti
,
ad
ritratti
o sconosciuti
vertirmi degli sbagli
,
,
conoscitore
,
a darmi
che annunzio come
e prego
ognuno di av-
ne' quali l'altrui autorità,
che sola ho seguito nelle cose dubbie , potrebbe
avermi fatto incorrere.
22
Siegiic
nome
lui
il
Giuseppe Nuvolone dai
di
ritratto
chiamato
paterno
dipinto da
Panfilo,
il
medesimo. Era Giuseppe minore
fratello
di
Carlo Francesco pure Pittore, di cui parleremo
Nacque
nel seguente articolo.
1619
dipinse fino
e
7
auni 84, avendo co-
agli
Non
minciato dall'infanzia.
Milano nell'anno
in
quindi meraviglia?
è
gè tanta è la quantità delle opere
mano
si
vedono per
tutta
quadro è rappresentato in atto
avendo appesi
appoggiatovi
alla
il
parete
liuto
Viene in seguito
cesco Nuvolone,
il
che
,
sua
di
Lombardia. In questo
gli
d'
uscire di casa
arnesi
pittorici
ed
di cui si dilettava.
,
capo d'opera di Carlo Fran-r
rappresentante
sua famiglia.
la
L' Autore dipinse se medesimo in atto di dipingere. Il
Giuseppe, che vedemmo
di lui fratello
attempato
e
descritto
è
canuto nel ritratto antecedentemente
qui
atto di suonare
ccvi verità
rappresentato
il
dazione di tinte
desiderare.
giovane in
Questa figura è dipinta
liuto.
sorprendente
assai
con
e
,
sì
soave degra-
che di meglio non
Una giovane donna
,
si
di Carlo Francesco, siede dall'altro lato
l'arpa.
Dietro d'essa y è
dica Panfilo Nuvolone,
cognome
de' suoi
figli
seppe. Presso di lui v'è
pìie
potrebbe
forse la moglie
suonando
un vecchio, che
il
cui
Carlo
si
giu-
nome divenne
ij
Francesco e Giu^
un suonatore
di violinò/
s'ignora chi sia: presso alla donna v'è un^
23
femmina ignobile d'una fisonomia
a ve-
solita
dersi ne' quadri di Carlo Francesco; tiene questa
un libro da una mano
,
musicale. Carlo Francesco morì
tatre nel
i65i. Superò
un istrumento
dall'altra
d'
anni
padre e
il
il
quaran-
fratello,
e
dipinse qualche volta con tanta grazia, che giunse
a farsi chiamare
Dopo
v' è
questa
ritratto
il
,
Guido
il
beli'
opera
che
il
Lombardia.
della
del
Panfilo
miglior
Cavaliere Dei-Cairo fece
di Luigi Scaramuccia Pittore e Scrittore.
ritratto è lo stesso
e
Giovanni
in fronte
,
Bonaccina incise per mettere
Battista
all'
per titolo:
Questo
che Cesare Fiore disegnò
,
opera dello
Le finezze
Scaramuccia
che ha
,
da' pennelli italiani.
Luigi
era nativo di Perugia, dipinse molto in Milano,
dove morì intorno
Vien
dopo
1684.
ritratto
il
fece di se stesso
al
Taddeo Zuccaro
di non evi-
che
opera mediocre e
:
dente autenticità.
A
mano
sinistra della finestra
del Ceruti
,
Questo
rappresentar Y Autore.
dal Paesista
siegue
Fabio Ceruti
fiorì
e dipinse per lo più teste e
dal naturale senza
mente animali e
genere esistono
un
ritratto di
che con fondamento
scelta.
frutti
nell'
:
Artefice
diverso
nel secolo scorso,
mezze
figure
tratte
Fece anche lodevol-
due quadretti
Accademia.
gretario dell' Accademia,
crede
si
Dono
di
questo
del
Se*
$4
Accompagna
Agostino Bonaccina
Cesare
desimo
ma
mediocre esecuzione
tentativi dell'
Autore nel
quello dì
dipinto da lui
opera da non ispregiarsi
:
di
Ceruti,
ritratto del
il
per
la
uno
e forse
storia,
de'
Tiene
colorire.
me-
primi
fra le
mani un compasso , un bulino un pennello e
una squadretta di metallo, sulla quale iscrisse
,
seguenti parole
le
XX IL
cVanni
Cesare Agostino Bonaccina
:
MDCLVL
Vili. Gennajo
li
Siegue un ritratto di Antonio Tanzi
desi da alcuni essere
giudica
si
come
,
E
suo proprio.
il
mano
tamente di sua
,
che ereperò cer-
suo vicino
il
rappresentare sua
moglie.
,
che
Antonio
Tanzi mori settuagenario nel i644-
Evvi dopo
Jl
Legna/lino
nel
ritratto
di Stefano
dipinto
da
il
,
16G0, mori nel 17
Bologna
,
buona
15. Praticò col
col Maratta in
niera è diversa
,
e
,
Roma
,
in Novara.
E
rissimo Sig. Ab. Lanzi
sobrio
ri ografo
de' suoi
la
sua
,
in
,
ma-
men
Torino, in
molto lodato dal
ma
gli
chia-
aggiunti di scelto,
da queir
illustre Isto-
devono intendersi
a confronto
e giudizioso datigli
Pittorico
Nato
due maestri. Le sue opere
sono principalmente in Milano,
,
ma
detto
Cignani in
sebbene più originale
di quella di que'
Genova
Legnam
medesimo.
lui
contemporanei,
Artefici delle migliori
non
a
confronto
antecedenti epoche,
desìi,
*5
Siegue un ritratto
niele Crespi
Chiunque
moglie.
donna,
eli
mano
di
che credesi rappresentare
,
rappresenti è
molti
a
Da-
di
la di lui
titoli
pregevole.
Il
seguente
ritratto
Giuseppe Vermigli
di
gonsi in
Al
Lombardia
di sopra
,
del
ritratto
quello di Antonio Van-Opstal
selles,
effigie
di cui molte opere veg-
in Milano.
e specialmente
,
del
ed
opera
credesi
Vermigli havvi
Pittore
dipinto da Antonio Van-Dick.
Brus-
di
E
lo stesso
che servì per essere inciso nel libro de'CXXIV"
nomini
che
illustri,
il
Van-Dick
Dono
intagliare a sue spese.
effigiò
e fece
del Segretario dell'
accademia.
Dall'altro Iato di questa parete
Giulio
celebre
del
ritratto
il
Cesare
ma
adottiva.
ritratto
è
uno
Autore che
l'insigne
tante opere
alquanto
,
mento. Questo
per
si
ammirano
Sopra una specie
a sinistra su di
un
de'
più importanti
rappresenta,
in
di
atto di mostrare
la
cui
Milano sua patria
di telajo
che vedeglisi
cavalletto leggesi
l'iscrizione
seguente: G. Cesare Precacino P. 1624* Sta
al collo
il
ombre o perchè dipinta con poco
prima , o per difetto d' ammanili-
annerita nelle
alla
è
Procaccino.
L'opera è in tavola ben conservata,
colore
primo
medaglia che
porta
i*1
appesa
con una catena d'oro. Con simile catena
26
è anche distinto nel ritratto che
pose
alla
il
Malvasia pre-
sua vita. Questo Artefice era nato nel
i548 e morì
di settantotto anni,
Dono
quest'opera.
poco dopo
1
del Segretario dell
Sopra del Procaccino
Mazzoleni dipinto da
ve
il
fatta
Accademia,
ritratto di
Donato
medesimo. Questo Ar-
lui
Maestro
tefice visse nello scorso secolo e dicesi
del De-Giorgi.
Siegue
Giuliano Traballesi
ritratto di
il
tuale Professore di Pittura nella
mia, dipinto da lui medesimo.
tore
Accademia
all'
anno
1'
Fu
at-
Reale Accade-
donato dall'Au-
Fu
i8o5.
dipinto
prima del 1780.
Vien dopo
il
ritratto
d'
Sembra uno
sconosciuto.
indizio de' suoi
studj
il
un
per anco
artista
Scultore
,
e
dà buon
vedervi fra le mani
il
modello del Torso di Belvedere.
Siegue
sore della Reale
Accademia morto son
anni, dipinto da lui
proprio
Martino Knoller Profes-
ritratto di
il
nome
coli'
,
medesimo. Vi ha
anno
1
8o4
7
circa
due
inscritto
il
in cui lo dipinse
per donarlo all'Accademia.
Vengono
in appresso
rappresentare padre e
dura e
non
due
figlio,
italiana. Il
più
ritratti
di
che sembrano
maniera alquanto
giovane
d' essi n' §
27
•evidentemente Y Autore. Si desidera qualche notizia
che rappresene
o congettura sugi' individui
tano.
Siegue
il
ritratto
d'
un Abbiati
pregevole
,
opera del Cavaliere Del- Cairo. Mancano
su
di
esso ulteriori notizie.
Siegue un abbozzo di Van-Dick, rappresentante
probabilmente uno Scultore.
Enrico Van-Baelen Pittore
amatore
dell' antichità.
E
d'
da taluni creduto
Anversa
però
L' effigie
grande
e
che
,
di
questo Artefice dipinse Van-Dick e incise Paolo
Ponzio, ha poca somiglianza col presene, sebbene
tenga
come questo una
fra le
mani.
E
testa
antica
di
anche da notarsi che
mile a quella che vedesi in questo
asserire
si
può senza
con esattezza chi
Il ritratto
è si-
quadro.
più cene
sia l'Artefice
o Scultore in quest' opera
del Segretario dell'
la testa scol-
Van-Baelen
pita che vedesi nel ritratto del
onta di ciò non
scultura
Ad
notizie
Antiquario
rappresentato.
Dono
Accademia»
seguente è opera ed effigie di Lo*
renzo
Pasinelli Pittore
Paolo
Veronese.
Bolognese,
Morì nell'anno
imitatore di
1700
d'anni
settantuno.
Al di
ritratto
sopra
di
del
Pasinelli
Ambrogio Figino
v'
e
è in disegno
di
il
Caterina sua
28
sorella, entrambi di sua
mano. Sotto
vi si legge in antica scrittura
Jo.
Ambrosii Figini
Propria
Sotto
secondo
il
primo
Effigies
Manu Espressa
Jo. Vincenti] et
Aevi
il
:
Luciae Crassae
Fili]
nostri Apellis.
:
Catharinae Figinac Effigies
Joannis Ambrosi] Sororis
Pietate
Pri; lentia
,
Fìgino è uno de' più valenti Artefici Mila-
Il
nesi
,
di cui
hanno opere
si
Fu
sime notizie.
allievo
sul finire del secolo
Siegue
alla
Celebris
y
Ma tris.
Herculis Slanci
il
ritratto
ed
maniera
insigni
del
,
e
Lomazzo,
pochise
fiorì
XVI.
d'
un
oltramontano
Pittore
S'ignora finora
alla fisonomia.
ehi rappresenti.
Filippo Abbiati dipinse se stesso nel seguente.
Questo Artefice nacque
metà del secolo XVII
alla
e morì nel i-ji5. Dipinse in S. Alessandro di com-
petenza col Bianchi. Sua è pure
la
di S. Giovanni a
quale appose
Suo
nome
Siegue
Saronno
1
alla
Predicazione
U
quasi compiacendosene.
il
ritratto
Sebasùanone.
di Sebastiano
Questo Artefice
....
detto
fioriva circa
il
uJ*
Dipinse bambocciate grandi
secolo fa.
rale, ritrasse villani, pitocchi,
con
soggetti
vili
molta
istile
natu-
al
caricature e simili
ignobilisimo
,
ma
con
verità.
Viene in seguito
ritratto
il
Francesco Al-
di
bani eccellente Pittore Bolognese, dipinto da lui
medesimo. Lo
acquistò dagli eredi
Agnolo Bianconi
Ad
siane.
fratello dell'
onta di ciò
a crederlo originale.
artisti
gli
La
dell'
hanno
del pennello, con cui è eseguito.
Siegue
il
d'
il
atto
in
Salomon valente
il
Questo Artefice
Monsieur Salomon, da
ritratto di
ritratto di
ne' ritratti
,
ne
e
sempre
Domenico Aspari
,
dipinto
dall' Autore
all'
da
Lui
medesimo.
Fu
fece
ridenti.
attuale
Professore di Elementi di Figura nella Reale
cademia
lui
di dipingere ridendo.
varj di se stesso in tutte Y età e
Siegue
debolezza
la
anni 82 nel .1660.
medesimo dipinto
Era
difficoltà
sola età avanzata, nella
quale è rappresentato, può scusare
insigne morì
Albani
Autore delle Cel-
Ac-
donato
Accademia l'anno i8o5, in cui
lo dipinse.
seguente rappresenta una giovane in atto di
Il
dipingere. Vi è molta grazia e gentilezza di stile ?
ma
s'
fosse
ignora finora chi rappresenti
una figura
,
quando non
allegorica, ch'esprimesse la Pittura.
3o
Sopra
il
descritto quadro
da
medesimo.
lui
è
Del -Cairo
Cavaliere Francesco
pinto
v'
Il
ritratto ctel
il
da Varese,
di-
Cairo fu allievo di
Pier Francesco Mazzucchelli detto
Morazzone,
il
di cui dapprincipio imitò la maniera che in se-
guito abbandonò, avendo studiato
in
Roma ed
in Venezia. Il suo stile sembra talora partecipare
Rubens
di quello di
senza
il
ma non
mini,
di
genio e
verità
,
Pilkington
anno
la
talora di quello di Tiziano
,
forza di qtie'
e
insigni uo-
senza grazie di colorito e merito
specialmente ne'
i5o,8 e
due
chiarissimo
il
campò anni
76.
ritratti.
Secondo
Lanzi nacque
Dono
il
nell'
di Giuseppe
Ac~
Loiìghi Professore d' Incisione nella Reale
cademia,
sala
Cominciando dal
dentemente,
leyras.
Bramante.
di
lato sinistro
come antecedi Pietro Sub-
,
un quadro
vedesi
Rappresenta
Girolamo
S.
,
che volgesì
atterrito allo squillo delle angeliche trombe. Dall*
atto,
in
cui è posto, scorgesi, che stava
riormente scrivendo
la
,
ante-
quale posizione male
si
potrebbe accomodale. Con tutto ciò è Una delle
più belle opere
che
vedansi di questo autore
che nacque nel 1699
gi
da Nìmes
,
e
morì
*
f
n Linguadocca, poco lunin
Roma
,
dove studiò
operò lungamente, in età di cinquantanni*
3i
un opera
Presso alla descritta vi ha
peo Battoni,
una
rappresentante
con varj Angeli
due
,
e vaghezza di
eh'
sono
stile
toni era Lucchese
primarj pregi, che in
i
di 79 anni l'anno
Tra
ai
,
1
Pompeo
7H7.
l'una e l'altra finestra
vi
una tavola
è
L'epoca
Raffaello.
come pure
,
Ambrosii bgogoi (cioè
Rappresenta
l'autore
Vedesi
ti
,
al
fra
i
quale sono
circolare
e forma
Il
nuovo
la
dagli
cielo
,
in-
Ambrogio
,
dal so-
che è semi-
storia separata
,
vedesi la
Vergine coronata da Cri-
pregio principale di quest' opera consiste
nel carattere
sono
una
1D27,
suo sepolcro
Nella parte superiore
Trinità, e di
sto,
il
è
,
legge:
Apostoli e quattro San-
gli
quali distinguesi S.
flagello.
lito
di sotto
al
si
Borgognoni)
Vergine portata in
la
morta
alla
evidente per l'iscrizione che ai piedi vi
torno
7
maniera ancora antica non sarebbe
dalla
Angeli.
Bat-
dove morì,
creduta opera di sette anni posteriore
di
risponde
quali
Roma ^
in
fiorì
:
Scelta
incise.
e nitida esecuzione.
tuia elegante
;
forse dalla sacra
Edelink
quadro risplendono
questo
che
,
famiglia
quali spargono fiori
de'
immagine, che l'autore prese
famiglia di Raffaello
Pom-
di
sacra
semplice
anche ben
questo artefice
Loinazzo.
La
,
e
colorite.
di
vero
delle
Mancano
teste
,
che
notizie
cui troppo poco ne disse
di
il
data di quest' opera protrae V epa-
32
che
ca,
al
suo
fiorire
stabili
l'
della storia pittorica intorno al
autore
illastre
i5oo.
Siegue un quadro del Biondi, col quale l'au-
un basso
tore imitò con molta verità
rilievo in
gesso rappresentante una sacra famiglia. Il Biondi
era Milanese: morì settuagenario l'anno i8o5.
Sotto
l'
opera
Biondi
del
v'
è
che suo
ritratto
il
Giusto Lipsio dipinto dal Rubens
?
di
da qual-
o
allievo.
Siegue un quadro grande di Enea Salmeggia 7
di bellissimo
stile
Raffaellesca.
La
composizione veramente
di
e
imprimitura
pessima
tinta data anticamente
dietro
la
tela
una
ed
hanno ia
molte parti guasta ed annerita quest' open* inRappresenta
signe.
Vergine col putto
la
sulle
ginocchia, seduta su di un basamento ornato di
Dietro
sculture.
la
due Angeli sosten-
Vergine
gono con graziosa attitudine un panno altre volte
verde, ma ora nero forse perchè malavveduta-
mente dipinto
col verderame. Sai piano inferiore
vedesi a dritta S.
perchè
Questa
il
Caterina Martire, che ignoro
Tassi la chiamasse S. Maria Maddalena.
figura sta in atto
è ancora abbastanza
ed
mirabilmente grazioso ?
bene conservata da dare
idea de!lo stato antico del quadro.
v' è
V
S.
Caterina
da
Siena
,
e
Presso a
dall' altra
lei
parte
è S. Marta e S. Domenico. Nella parte supe-
riore
un Angelo
sostiene sia capo di
Maria uu«
33
corona di rose.
Alla
spettatore
dello
dritta
vi
nome dell' autore coli' anno
il
si vede inscritto
M0CX1111. Enea Salmeggia fu uno de' migliori
artefici
che fiorissero
,
Mori
colo.
l'anno
fra
il
XVI
e
Imitò dapprincipio Giacomo Bassano,
Roma, dove
in
di Rafia elle
stette
sforzò sempre d' imitarle
licemente
7
pa
quadro descritto
,
sproporzioni
del costume
lità e fretta
,
v'
,
è
vi
con
ritratti
,
ladroni
la
ria.
Stette
,
il
scorgendosi
propria
La
e
colle
testa
,
Rap-
Ma-
che ve-
è da taluno
non senza qual-
non disanaloga
ai
di questo illustre
cui deve gran parte della sua glo-
Lazzeri
dove edificò e dipinse.
i5i4,
Bra-
estrema faci-
crocifissi,
che Raffaelle replicò
suo parente
di
cui apparisce eseguito.
i
ritratto dell'autore,
che fondamento,
che occu-
E
vedono.
si
questo artefice
altre figure sul piano.
il
no-
quadro singo-
desi a dritta guardare lo spettatore,
creduta
,
un' opera
di questo
stile
che
,
di
presenta Cristo e
ed
ìa
ad onta delle molte scorrezioni
lare è grandioso
rie
si
stile.
mante Lazzeri. Lo
e
die
,
e vi riuscì spesso fe-
Nel posto corrispondente a quello
il
viste
opere
le
almeno per quanto riguarda
dello
biltà
ma,
né innamorò
se
se-
qual' età
quattordici anni,
talmente
,
X\ li
di
1626, s'ignora
lungamente
in
Milano
Morì settuagenario ne
?
r
H
Siegue un' opera a tempera di Bernardino Lui-
no
rappresentante
,
Dopo
questa v'è un quadro importante di Ca-
millo Procaccino
sizione.
La
Salvatore
del
portato
è
pregevole per
assai
,
Rappresenta Cristo portato
figura
cui
sacrifizio d' Isacco.
il
e
compo-
la
sepolcro,
al
panno bianco
il
sono notabilmente anneriti
,
qual cosa diminuisce
in
,
,
la
pregio di questo quadro
il
altronde lodevolmente colorito. Camillo fiori sul
XVIL
principio del secolo
Dietro a questo quadro
mentovato
duta di S. Paolo
Nò
Luino.
dino
stesso autore
ìe
v'
,
il
compagno
Rappresenta
ed è pure opera
questa
non sono
del
la ca-
Bernar-
di
né l'antecedente dello
delle migliori opere sue^
avrà forse trascurate per l'uso cui erano de-
stinate,
cioè d'imposte da organo.
Nell'altra parete siegne
Bottani, rappresentante
Matrona Romana. Lo
manca
di
v'inscrisse
grazia,
ma
la
un quadro
Siegue
Alla
di
Giuseppe
stile
di
è debile e
non
quest' opera
minuto. L'autore
:
il
Romae anno
quadro che accompagna
S tibie v ras
feriore
di
partenza di Santa Paola
Joseph Bottani facìebat
di
è
sacrifizio d' Isacco.
,
il
i
^4^*
descritto
ed è dello stesso autore,
ma
in-
merito. Rappresenta Cristo crocifisso^
sua sinistra sta inginocchiata la Maddalena;
35
alla
destra
Andrea Avellino
S.
v' è
Girolamo
di S.
da alcuni creduto
,
da Olmeto. L'autore vi ha scritto
Romae
Petrus Sublcjras pìnxit
SALA
vanile
lo Sposalizio
:
1
744>
Raffaello
che forma
,
gio-
pri-
il
Rappresenta
Pinacoteca.
della
Maria con Giuseppe
di
Lu^o
nome da un opera
suo
il
divino
del
mario ornamento
Beato
RAFFAELLO.
DI
Questa Sala trae
un Frate
e
il
al
,
quale
assistono varie persone di diverse età e caratteri*
In distanza vedesi un tempio ottagono diligente-
mente disegnato
,
e che è
probabilmente
che l'Autore diede
saggio,
al
primi studj Architettonici e Prospettici
del Vasari, dove
dar norma
potrà
conto, in cui
parte
la
fa
si
essa
menzione
debbe aversi,
potente influenza
,
sfera esercita sui giudizj
opere.
Ecco
le
.
Il
passo
di quest' Opera
giudizioso
al
primo
il
Pubblico de' suoi
osservatore
e
>
su?
togliere ih
che un nome di prima
sulle
e
opinioni delle
parole del primo Istoriografo della
Pittura Italiana.
«
E
notabilissimo fu, che in pochi mesi stu-
» diando Raffaello la maniera di Pietro
» rugino
» eh' egli
)
à e in tutte le cose
»
mostrandogli con desiderio
et Pietro
imparasse
Pe-
( il
lo imitava tanto a
,
,
che
i
suoi
ritratti
conoscevano dagli originali del Maestro
punto
non
,
e.
7
,
si
fra
'»
cose sue
le
Pi e irò
e di
non
sapeva certe
si
come apertamente mostrano ancora
» discernere:
» in S. Francesco di Perugia alcune figure,
»
vedono
si
Per
fra quelle di Pietro.
il
che
che Pie-
» tro per alcuni suoi bisogni tornato a Fiorenti
za
,
Raffaello partitosi
con alcuni
da Perugia
una tavola
» suoi amici a Città di Castello fece
» in Santo Agostino di quella maniera, e similin
S.
Domenico una
di
» la quale,
se
non
suo
»
mente
fosse
vi
il
» nessuno la crederebbe opera
bene
sì
)j
Città fece
a Nostra
»
augument©
assottigliando
Sponsalizio
di
co-
della virtù sua venire
con
,
e passando
con tanto amore
vedere
a
ma
si
la
di Pietro. Nella quale opera è tirato
» mirabile
5)
di Raffaello,
una tavoletta detto
» pio in prospettiva
,
scritto.
Donna, nel quale espressamente
à nosce lo
d finezza
Crocifìsso
nome
In San Francesco di quella
di Pietro.
ìì
un
le
difficoltà
esercizio egli
andava cercando
Dalle parole
del
Vasari
maniera
un tem-
che è cosa
,
che in
,
a
ec.
ognuno
vedrà
tale
che
,
prima che
quest' opera fu fatta da Raffaello
svi-
luppasse una maniera sua propria, e fu per così
dire la prima,
emulo cominciasse
L'
Anonimo
non più imitatore
cui
in
a
Scrittore della
sua
da Agnolo Comolli mette anch'
sari
,
quest' opera
,
gresso di Raffaello
qual
oltre
,
ma
del Perugino,
dichiararsi
Vita pubblicata
egli
,
come
il
Va-
prima prova del proil
grado
,
al
quale ern
37
giunto
il
Debbe quindi
Maestro Pietro.
di lui
sommo
aversi in
pregio anche per questo titolo
Storia pittorica importantissimo, di stabilire
alla
cioè
tempo
qual
in
Angelo
ciasse questo
qual
in
e
modo
cornili*
ad emanci-
Pittura
della
dalla servile imitazione del suo Precettore
parsi
e ad abbandonarsi
al
proprio genio, seguendo
meraviglia e
quale ha fatto
la
temporanei e
de' posteri.
dalla
pose
ch'egli
iscrizione,
la
de* con-
delizia
L' epoca
è assicurata
questa
a
il
tavola
colle seguenti parole:
RAPHAEL. URBINAS,
MD
1 1 1 1.
Era adunque allorquando
vigesimoprimo
che
,
come
Medici
de'
blico
condusse nell'anno
,
che non produsse
i520. Morì vittima non tanto
al
dine
sua
dell' età
la
,
si
susurra
dell'
di
questo insigne
dell'arce alla munificenza di S. A.
che
1'
ha
tratto
dipinto
Bellino
di recente acquistato
dal
,
caccino
le
Mastro
del
Pigino,
alio
ed
ignoranza
Pubmonumento
o della propria verecondia.
debitore
è
quanto
,
del disor-
di
Campo
alla
T.
Il
il
Viceré,
unitamente
di Casa
Vergine
di
al ri-
Foppa
Stendardo di Giulio Cesare Proall'Assunta di
Marco da Oggiono*
quali opere tutte consacrò generosamente
pubblica
naca teca*
9
Giovanni
istruzione
e
all'
ornamento
della
aliar
38
Nello spazio
finestra
è
v'
die rimane
,
Rappresenta
schi.
Santa
gure, tutte in atto di
che scende
Y una
tra
Y altra
e
un'opera di Orazio Lonii GentileCecilia
due
e
altie fi-
ad un Angelo
ri voi. ersi
recando una palma
dall' alto
e
,
,
una
corona* Vi è inscritto
Horatìus Gentil sdii
Flon ìilìtì us p irtxit*
Questa opera rara
merito e
di
panni
gola! e per la verità de'
chiaro-scuro
gente
,
sofferto
dopo
quale
ristauro
,
il
fiori tra
sesto, e decimosettimo.
,
collocata a
secolo decimo-
Van-Dick
nella quale vedesi inciso
in Inghilterra
La
sarà
lo
amò,
e lo
per porlo nella sua raccolta degli uomini
ritrasse
Morì
Il
e merita dili-
,
il
e sin-
dell'effetto del
e
ha molto
miglior lume. Orazio
illustri
,
Autore
d'
anni 84
d'
1'
dal Vosterman.
anno
1
6/^6.
mezza
tavola che siegue, rappresentante in
figura S. Pietro penitente
opera
è
,
Giulio
di
Cesare Procaccino»
In faccia
Sposalizio
allo
di
Raffaello
quadro di Daniele Crespi, rappresentante
di Cristo cogli
vi
si
Apostoli.
di ottimo colorito
Non
Nella
vedono due Angeletti
è
d'
egual
e
è
il
Cena
superiore
di disegno perfetto
,
grazia d' atti singolare.
di
pregio
parte
v'
la
il
rimanente
dell'
opera
alquanto mancante nella prospettiva aerea. Vi donnina però sempre
,
come
fin
anche nelle opere
3p
più trascurate, o troppo rapidamente eseguite di
questo Artefice, forza e verità, sue doti prima-
verameute naturali.
rie e a lui
Viene in seguito un quadro rappresentante S.
Opera bellissima
Cecilia Martire.
Ce-
di Giulio
sare Procaco ino.
accompagna
Dall'altra par h e
un
Girolamo dello
S.
bile
come
bia
Santa Cecilia
E
stesso Autore.
ammira-
dalle angustie dello spazio fissatogli ab-
potuto
Pittore
il
la
trarre
due gran-
queste
diose e belle ligure.
Al
sopra delle due dette opere vi sono due
di
mano
di
ritratti
di
è a sinistra dello spettatore è ignoto
presenta
Dopo
la
S.
S.
Girolamo
e bella
Grata
S.
,
altro rap-
Giulio Cesare vedesi
di
opera del
Vergine col putto
Benizio
1'
:
Senatore Formenti.
il
il
una rara
Quello che
Daniele Crespi.
,
,
Rappresenta
Cariarli.
S.
Giuseppe
S.
Adleida
,
S. Filippo
madre
sua
?
Agostino, S. Apollonia, S. Caterina, e varj
Angeli sparsi
in
bellissimo
campo
di paese.
Il
R'dolfi dà cenno di quest'opera lungamente descritta
non
Il
dal Tassi. Il Vasari con poca discrezione
motto ne dell'opera, ne dell'Autore.
fa
quadro
guente
,
presenta
rità
,
die primo vedesi nella parete
è opera di Camillo Procaccino
1'
,
e
se-«
rap-
adorazione de' Pastori. Vi è molta ve-
di effetto di luce,
che tutta nasce dal
banw
4o
bino e spargesi dolcemente sulle figure, che ac-
corrono
a
recargli
varie
offerte
Di questo elegante partito
effetto
prima invenzione
attribuisce la
si
ad adorarlo»
e
di chiaro- scuro
e di
Cor-
al
reggio.
Siegue un' Assunta di Carlo Francesco Panfilo,
La composizione
colorito
di
quest' opera
non ha nulla
pregevole
Nel mezzo di questa parete
belle opere di Giovanni
una delle più
è
v'
e S, Teresa. Varj Angeletti
oHTKchiscono
S.
,
vedonsi
questo quadro né le esagerate attitudini,
lumi
e le
minano
non
ombre
forzate
solo Pittore
terato e perito
ma
,
in
in
né
i
che ordinariamente do-
,
opere di questo Autore
nelle
Do-
adornano ed
Non
composizione.
la
da Ce-
Crespi
Battista
rano. Rappresenta la Vergine col putto
menico
pel
eh' esca dal dozzinale.
Plastico
ogni arte
,
che era
,
Architetto
,
Let-
Morì
cavalleresca.
d'anni settantasei nel i663.
Siegue un'opera di Camillo Procaccino, che
3
appi esenta la Vergine col
della quale v'è S. Pietro
,
bambino
alla destra
,
sinistra S.
An-
dello stesso
Au°
alla
tonio.
Vien dopo un
tore
,
La
altro
rappresentante
1'
quadro
adorazione
de'
Magi.
tavola seguente, che rappresenta
cogli Apostoli e varj Angeli, è di
da Ofjgiono
,
conosciuto
mano
1'
Assunta
di
Marco
discepolo di Leonardo.
4.
Marco nell'anno i53o:
Morì
della
vita
nuli' altro
di questo valente artefice.
L' ultimo quadro di questa Sala è
Ambrogio Figino
di
sa
si
capo d'opera
veramente può
che
,
il
dirsi
uno
sforzo dell' Arte per la straordinaria finezza
dell'
esecuzione.
di Casa
Foppa
maestri
dell'
E
,
ritratto del
il
Arte
in ogni
,
minima parte
abbia potuto
di
1'
come con
di
,
Campo
fu dai
scudi avanti
stimato mille
Senato. Pare impossibile
ma
Mastro
e al dire dell' Orlandi
il
tanta finitezza
quest' opera
ornatissi-
Autore conservare tanta forza
d'effetto in distanza. Nella parte superiore d'un
elmo mirabilmente dipinto vedesi in minuti caratteri
la
seguente iscrizione
:
Ambrosius Fìgimis P.
Jo,
Questo quadro dimostra a qual punto
tisti
Italiani,
per
lo più, seguaci del bello
e dell'Arte presa nel suo grande,
gli
Ar-
ideale
abbiano saputo
spingere l'imitazione di quegli oggetti naturali,
che
si
possono facilmente aver
vollero
darsene cura
,
e farne
minghi per lo più fecero
del loro operaie,
sott'
,
,
occhio,
come
li
quando
Fiam-
Y oggetto principale
4^
SALA
Alla
BERNARDINO LUINO.
DI
entrando
sinistra
prende
nome
il
nardino Luino
pio, creduta
in
questa
da due dipinti
v'
,
è
Presentazione
la
Antonio Maria
di
detto Crespi, detto
figlio
Bustino, che
il
che
Sala,
fresco di Ber-
a
al
Tem-
di
Benenel se-
fiorì
XVII.
colo
La
siegue un quadro, che rappresenta S. Elena,
che tiene
Croce,
la
ed
altri
Santi
voto in atto di orare. Altri Io
Veronese
:
del
altri
con un di-
crede
di
Paolo
Tiutoretto.
Siegue un piccolo abbozzo a chiaro-scuro, rappresentante
il
Battesimo di Cristo. Opera di Lo-
Dono
dovico Caracci.
Membro
tore e
di Giuseppe
Appiani Pit-
Accademia.
dell'
Siegue un opera di Giulio Cesare Procaccino
rappresentante
feriore
,
che,
la
Trasfigurazione. Nel piano in-
come ne
segregò dal soggetto
rieri.
,
Nel superiore godendo
golare artifizio collocò
all'
argomento. Questo
verso
die l'esempio Raffaello,
rappresentò tre Santi guer-
il
li
sei
lo spazio
con sin-
personaggi necessari
Artefice
,
sempre
grande, trovava angusto ogni
spinto
spazio
ai
l'Assunta
di
suoi vasti concetti.
Orna
il
mezzo
di
questa
parete
Giovanni Andrea Sirani, grande imitatore,
apjsl
copista
spesso
pergamena
si
di
Guido Reni. In un pezzo
affìssa nella
di
parte posteriore del telajo
legge la seguente iscrizione:
Dani istarum iMgnialium Confessor escùterei
R. us P. D. Octavius de Ferraris a Regio D. n
1
<*
D. Francisco, Cafherina lìl. mi Senatoris Ca.s'-cdi
Filia eque pia ac generosa hanc tabularli pictam
tam lineamentù } quam ornamentis pulcher rimani
osre proprio trecentorum
aureorum pingente
rano Bononiensi faciendam curavit ^.nno
St-
Do-
mini i655.
Sirani nacque nel 1610
Il
e
morì d'anni
ses-
santa
Al
di sotto dell' Assunta del Sirani vedesi
un
disegno, creduto del Cavaliere Pietro Liberi, rap-
presentante la Lotta
Accompagna
in
del
Ponte
di Pisa.
seguito la Trasfigurazione di
Giulio Cesare Procaccino lo stesso argomento
trattato
pose
il
da Giacomo Palma Juniore
,
che
vi
,
ap-
suo nome. Questo valente e facile Pittore
morì d'anni 84 nell'anno 1628.
Siegue un ritratto di donna, creduto di Cristoforo Allori.
Siegue una tavola rappresentante S.
in
mezza figura
;
opera pregevole,
ma
Tommaso
d'Autore
iinora sconosciuto
Siegue
coni
,
che
il
si
ritratto
del Servita
Girolamo Bian-
crede Fondatore del Convento di
44
Fu
Lezza.
1'
i665: se ne ignora tuttavia
fatto nel
Autore.
Viene
un piccolo quadro rappresen-
in seguito
tante la Vergine
putto e
col
due Angioletti
m
fondo di paese chiuso in un ottagono, contornato
di fiori benissimo dipinti.
Le
figure sono di
mano
del Cavaliere Dei-Cairo.
Sopra
le
due accennate opere vedesi un qua-
dro di Giulio Cesare Procaccino, rappresentante
la
Vergine col bambino, S. Ambrogio, S. Carlo
Questo qua-
e varj Angeli in graziose attitudini.
parte posteriore con
dro è dipinto anche nella
argomento consimile
al
descritto
per uso di stendardo
fatto
funzioni.
Ma
7
essendo stato
portatile nelle sacre-
tutta l'opera è sì guasta e rifatta
che in pochissime parti
La
gine dell'Autore.
vi
si
vede
tocco ver-
il
parte migliore è
come
,
è
naturale, Y esposta.
Siegue una
tavola
rappresentante
Annunciata con varj Angeli. Opera
vole
che sembra di
,
Leonardo, o
mano
la
assai
prege-
di qualche allievo di
Luino. Vi sono alcune
di
Vergine
teste dì
mirabile dolcezza e soavità.
La
alle
parete seguente
nuove Sale
,
,
nella
è ornata
quale è Y ingresso
superiormente di due
quadri di animali: rare opere di Giovanni VYit,
che
vi
ha
inscritto
il
proprio nome. Veggasi ciò
45
«he
Pilkington dice di questo valente Artefice
il
6 del pregio
,
in cui haunosi le di lui opere.
d'uno
Alla sinistra, al disotto
dri di
it,
*
v'è
rappresentante
inscritto
lia
il
la
Vergine col putto. L' Autore vi
nome
proprio
quadri di Lorenzo Lotto
MDX.
anno
coli'
Nel campo corrispondente a
solo. Il
qua-
de' detti
una tavola di Giovanni Bellino,
dritta
hanvi tre
che ne compongono un
,
pezzo di mezzo rappresenta S. Elena e
un coronato armato
bracciali
di
schinieri
e
di
ferro, che potrebbe essere Costantino, entrambi
in atto di sostenere la
v'è S. Rocco e S.
Croce.
Ne' pezzi laterali
Questa preziosa
Sebastiano.
opera fu donata all'Accademia da S. E.
Cancelliere Guardasigilli
presidenza,
Ornano
come mostra
la
parte
durante
,
la
il
Gran-
sua
vice-
l'appostavi iscrizione.
inferiore
della
due
parete
belle pitture a fresco di Bernardino Luino. Quella
che vedesi a sinistra rappresenta S.
di presentare la sua
donne
di varia età
di Maria. Il
Luino fu
il
,
questo
il
grande Artista
mancano, che nobili
i53o.
,
Na-
più valente disce-
e
le
Lombardia sono onorate
Maestro. Viveva dopo
di
in atto
a destra rappresenta la
polo di Lionardo da Vinci
fuori di
Amia
Simeone. Uomini e
recano diverse offerte.
Quella che vedesi
scita
a
figlia
alla
di
del
lui
opere
nome
Poco
altro
cui
gloria
del
si
intagli delle sue opere.
sa
non
46
un quadro
Viene in seguito
Lorenzo
nubi
,
col putto.
L'Autore v'inscrisse:
S.
celebre ritrattista, da cui
il
Tiziano
Lo
un quadro
Rappresenta
Nicodemo,
cesco ec.
pose
al
E
di questo
il
il
di figure
Ar-
minori del na-
Enea Salmeggia
di
suo
nome
Sopra di qnest' opera
Tempio
Ma-
Salvatore morto colle
S. Apollonia, S. Lucia, S.
opera
solito
sentazione al
Vergine
i5y8.
siegue
turale.
la
chiamava vinto
si
menzione
Si trova
stesso.
tefice fino al
rie,
e fra le
Bap. Moronus P.
J.
E
rappresentanti*
,
S. Barbara
colla data
,
MDII.
come pure sopra
,
Fran-
che vi
la
Pre-
Antonio Maria Crespi,
di
vedonsi due quadretti del Londonio, rappresentanti
un
r uno due capretti,
1'
altro
due capretti ed
agnello.
Il
mato
Vaso
sul
di gesso,
marmo
sino della
Villa
lievo, che
lo
nale.
Fu
che orna questa Sala, è for-
antico, che
si
conserva nel ca-
Borghese in Roma.
Il basso-ri-'
rappresenta
un bacca-
pubblicato dal Bartoli nelF
Ad mi randa
e in molti
circonda
altri
libri
del Segretario dell'
d'
,
antichità figurata.
Accademia,
Dono'
47
SALA DE COLOSSL
5
Nelle seguenti sale non sonò esposti, che
Gessi lucentemente acquistati: anzi
questi 7
,
tutte
parti della Trabeazione del
le
Tempio di Giove Statore
Antonino
pio di
mancano fra
frammenti im-
oltre <varj bassi-rilievi e
portanti
i
è di quella del
Faustina,
e
Temdel
Capitello
il
maggiore del naturale
rappresentante Menelao col
cadavere di Patroclo , donato air Accademia
Portico d?l
Panteon
e
il
raro gruppo
,
da
E.
S.
nell'anno
il
Sig.
Gran
Melziy
posto
già
i8o4«
Cancelliere ec.
nella
vecchia sala
3
de Gessi.
Alla sinistra
dell'
ingresso
ammira
si
Perseo
il
del Sig. Antonio Canova, Socio Onorario dell'Ac-
cademia. Tiene nella destra
nistra
insigne
di
testa
la
Medusa.
monumento
acquistato da Pio
spada
la
Il
,
che ne
ornò
questo
di
moderna
dell' arte
VII
nella si-
7
marmo
è stato
il
Museo
Pio-Clementino, sostituendolo all'Apollo di Belvedere.
Accompagna
dell'
capo
il
Perseo un freschissimo
Apollo suddetto
d'
manga.
opera
E
,
che
,
a
dell'
dritto
antica
in atto di lanciare
tiquari si assottigliano
il
tenuto
gesso
come
Scultura
ci
il
ri-
un dardo. Gli an-
cervello per sapere, se
Tirsi sua è diretta coatro Pitone, contro gli
An-
48
fionidi
contro
,
Titani
ì
che danno ad Apollo
saettante
vane ricerche
studio
bersaglio
il
diando
l'
quali
alle
7
è
antico
perde
si
di tali
sogni
in
Chi
vede.
si
stu-
chimere
e
,
veramente seuza bersaglio. Questa sublime
statua
Anzio. L' acquistò
fu trovata nell' antico
Giulio II prima del suo papato
la
sue
delle
meglio preferire lo
che realmente
di ciò
;
eterno epiteto di lungi-
senza indicare
,
Classici
sembrano consigliare F abbandono
saette,
saetta
1'
antichi
gli
:
pose con
altre
rarità
come ognuno sa,
in
,
dopo
quale
il
Belvedere.
E
ora
,
in Parigi ^i).
Alla sinistra del Perseo di Canova v'è un bu-
Giove Serapide. La sua
di
sto colossale
ornata de' raggi attribuiti
attribuito a
Plutone.
derno ristauro
y
I
al
raggi
antico
ora nel
Museo Napoleone.
si
destra
un busto
nato
d'
dell'
Apollo di
colossale di Antinoo.
Lo
Accadem ia
.
Roma
zoccolo
un Leone antico
(i) II Perseo
all'
sebbene
7
testa
e
,
Belvedere
Anche
è
modio
di
mo-
che nel
vedevano. Era nel Vaticano
di questo busto passò da
di Tolentino.
7
del
erano richiesti dai fori
marmo
Alla
Sole e
-,
è
vedesi
F originale
a Parigi alla
pace
che lo sostiene è or-
in basso-rilievo.
l'Apollo
non appartengono
49
Nel mezzo di questa
havvi Y Ermafrodito ^
sala
di cui
vedonsi spesse antiche ripetizioni.
su cui
giace
fu donato
all'
Accademia unitamente
Antinoo da S. M.
il
al
e
I.
Il letto,
moderna. Questo gesso
fattura
Cerere e
di
statua
è
,
alla piccola
Gruppo dell' Apoteosi di
R. Napoleone I, durante
suo Consolato.
Ai
dell'
lati
Ermafrodito
simi Candelabri Vaticani
sono
vi
le basi
,
i
due
bellis-
sono
de' quali
are triangolari ornate di bassi-rilievi.
Gli origi-
XVII
nella Villa
nali furono
nel
trovati
secolo
Adriana, e appartennero già
delle basi vedonsi
Neil' altra
Minerva
Winkelmann
Giove
,
Marte
,
ai
Barberini. In una
Giunone
una figura
e
,
credette Venere
,
e Mercurio»
e
il
,
che
celeberrimo
Ennio Quirino Visconti provò essere la Speranza
ed Elpis che vedesi apdalia iscrizione Spes
,
7
posta a simile figura in varie medaglie
greche e
romane.
I
due Busti
signi statue
colossali
appartengono
che intiere
,
si
alle
ammirano
due in-
in
Roma
sul Quirinale, ciascheduna in atto di frenare
Fa
Cavallo.
meraviglia
,
come
gli
uà
Antiquari , che
spesso onorarono di grossi volumi una Ubbia, o
una lucerna
,
siano stati
così
parchi della
loro
erudizione con queste opeie insigni, la cui mole
di uno
renza
,
d*
o
di pochi pezzi
ogni altra antica
è tale
,
che a diffe-
statua pubblicamente
i
5o
esposta non vennero mai abbattute. Si crede,
che Costantino, del cui tempo sono le iscrizioni
appostevi
Opus
,
Terme. Le
fede
Phiclice
Opus Praxileìis
,
Alessandria per
trasportasse da
iscrizioni
però
,
fatte
tempo
formità
le statue
fio-
per l'uni-
dello stile che dell'azione sono evidente-
sì
mente opera
un
d'
dalle antiche
solo artefice.
sono
iscrizioni
le
sue
in cui
,
poiché Fidia e Prassitele non
;
rirono contemporaneamente, e
le
,
le
non fanno
d' altro
che della poca critica del
furono
che
ornarne
ristorarono le basi di questi
monumenti
in
da
notarsi
Roma
nobili
,
copiate
vennero distrutte quando
che
,
anche
E
si
grandiosi
e
Vedonsi
del genio delle arti greche.
delie imitazioni di queste figure, che certamente
rappresentano
daglie
Dioscurì
i
e specialmente
,
,
in
un
glione di Antinoo, nel quale la
tiene
lossi originali
La
di
bellissimo
mano
meda-
oziosa ne' co-
un caduceo.
parete destra di questa
un gran quadro
me-
antiche
in varie
sala
ornata
è
Giuseppe Vermigli
,
da
che rap-
presenta Daniele nel lago de' Leoni con varj episodi
ben
trattati
anacronismo.
Home
pose
vi
mentre
il
ad onta che siano
,
È
tacciabili di
notabile l'iscrizione, che del suo
T Autore chiamandosi Milanese,
lodato
Sig. Lanzi
lo
pone
sotto
la
Scuola Piemontese, forse perchè nato in Torino.
Questo quadro
,
sione
il
j
è forse
che stava altre volte
suo capo
d'
o^ain.
alla
Pas-
Di contro a questa
Giovanni
dì
Battista
è
v*
Paggi
una pregevole
Autore inscrittevi
Jot Bapt.
F.
Il
Gi~
rappresentante
,
strascinato al Calvario. L'
sto
òpetlt
ì
Paggius
i586.
Paggi era Genovese, e morì d'anni settan1627. Questo quadro era
T anno
ta tré
tosa di Pavia:
mal rotolato
Cer-
alla
e trascurato sofferse
molto nel trasporto.
A
due modelli, in
fianco de' Colossi vi sono
legno
1'
uno
,
T altro
tempio di Eretteo
,
Atene. Si è imitato
in gesso,
del Capitello del
che tuttavia
l'ordine
di
si
conserva in
queir elegantis-
simo monumento nella decorazione delle
tecedenti
,
onde
far
sì
,
che anche F ornato
per lo più è insignificante
r istruire nella
sale an-
,
avesse per
che
,
oggetto
conoscenza della bella Antichità
ed animasse all'imitazione della greca eleganza
SALA DEL GLADIATORE MORIBONDO,
Alla sinistra dell'ingresso
rere
,
di cui
1'
\è
la
piccola Ce-
originale era altre volte alla Villa
Mattei sull'Esquilino, e poi fu da Clemente
XIV
spiche, che tiene nella sinistra, dalle quali
Le
oU
moderno
ri*
posto nel Vaticano, d'onde passò a Parigi.
tenne
«tauro.
il
nome
di Cerere
,
sono
di
Potrebbe più probabilmente rappresene
5*
tare una Musa. Questa statuetta è ammirabile per
maniera
la
quale è
c^ti cui è panneggiata. 11
involta
trasparire
lascia
,
singolare le pieghe della tunica
e
,
peplo
nel
?
con
artiiicio
lino
il
nodo
della cintura.
Il
piedistallo
,
che
sostiene
la
bellissimo Cippo cinerario del
Rappresenta varj genietti
è
,
formato sul
Museo
alati
in
Capitolino.
atto
suo-
di
nare e di danzare, ed è superiormente ornato di
maschere sceniche. Pare sacro
feste e sacre
vente ne' sarcofagi
genere
di
a
Bacco
,
le di
cui
cerimonie vedonsi rappresentate sone' vasi cinerarj
,
monumento
sacro
alla
ed
in ogni
memoria
del
morti.
Vedesi in seguito
Busto colossale di Lucio
il
Vero Imperatore. L*
ottima
originale di
conser-
vazione ammirasi nei casino della Villa Borghese
Roma. Questo ritratto sembra essere l'ultimo
sforzo dell* arte romana *se pure romano ne fu
in
,
l'artefice: nulla di più
perfetto
temporaneo, né posteriore
vedesi né
con-
epoca,
nella
a quest'
quale ogni buon* arte andava declinando.
Nel
pilastro,
che
si
piccola Cerere, vedesi
oppone
la
Capitolina, perchè Benedetto
Museo
del Campidoglio.
che Adriano
bei
fé'
monumenti
all'
occupato dalla
Flora, che chiamossi
Fu
XIV
la collocò
nel
trovata nella Villa,
costruire a Tivoli ed ornò de' più
delle Arti. Il suo
panneggiamento
8-3
è
d'una forma singolare
li
chiarissimo
e
degna
Ennio Quirino
osservazione,
d'
Visconti, che coll'im-
mensa erudizion sua die tanta luce
Antichità
dell'
,
come
la
varie altre, cui dassi
il
e di Flora
non
,
la
questa
statua
Cerere descritta
nome
di
Cerere,
al
Louvre
dove ora ve-
,
Stagioni.
delle
Accompagna
Scienza
alla
esclusa la Farnese. L' originale
passò dal Campidoglio
dasi nella sala
dell'
anche
Musa, come
rappresenti una
e
che
crede
Flora, già Capitolina un' opera
egregio Signor Antonio Canova. Rappresenta
Ebe
la
mente
Diva
sulle
della
Gioventù
nubi, e
che vola legger-
,
sta in atto
di offrire l'am-
brosia forse al padre degli Dei. L' originale ap-
partiene a S.
gina
M.
l'
Imperatrice di Francia e Pa-
d' Italia.
Busto colossale che vedesi da questo lato è
Il
formato sulP Ercole Farnese
,
di cui
v'
è la sta-
tua intera nell' antica sala de' Gessi.
Neil' ultimo pilastro
accompagna
la piccola
rere una Ninfa, che dopo essere uscita dal
gno
sta in atto di rassettarsi le
forse
anche
ba-
chiome. Potrebbe
rappresentare Venere
atto è descritta da
Ce-
,
che in
tale
Apollonio Rodio. L'originale
di questa statua è in Inghilterra.
Orna
il
il
mezzo
di questa sala, cui dà
il
nome,
Gladiatore moribondo; statua, che così venne
chiamata dalla volgare opinione anziché dalla sana
H
L'illustre Antiquario testé lodato erede,
ei-ìiica.
che questa iigura rappresenti un guerriero barbaro,
Germano, che
for^e Gallo, o
eli
battaglia.
collo
nomia insomma
scudo,
collana
capelli irti
i
,
La
la
il
,
,
che porta
naso corto
le
al
sua fiso-
la
,
affatto barbarica, e sul
spada,
campo
spira sul
torquis,
piano lo
trombe confermano
di lui
la
monumento di
dalla Villa Lodo-
opinione. Si aggiunge che questo
mirabile espressione fu tratto
visi
dove anche
,
un gruppo
presente esiste
al
malamente credulo rappresentare Arria
e che ceriamenle rappresenta
baro.
cero
che dopo aver uccisa
,
Cimbri
i
vinti da
un guerriero barmoglie, come fe-
la
Mario
,
e Peto,
rivolge in se stesso
ja spoeta. Avrà dunque questa statua, unitamente
accennato gruppo
all'
mento
,
qualche
decorato
monu-
Cesare, di Germanico, o di
trionfale di
qualche altro illustre Romano, che abbia dilatato
I
impero
italiano
ama
chi
gtatua
osservare
se
minima
fu istaurato
,
|5
modo, che
sua parte.
qualcuno
la
ne è posto
piantato in
si
Il
testa
di
phe
,
il
stupenda
questa
lume dà
risalto
nel secolo
XVI
,
ad ogni
che man-
braccio dritto,
,
come da
crede, da Michelagoolo Buonarroti.
su cui appoggia tutta
«era
di
un gesso separatamente
pure dì moderno ristauro
plinto
A comodo
settentrione.
a
una
porzione del
la figura.
L'originale,
in Campidoglio, è ora in Parigi.
55
Nella parie destra di questa sala vederi
,
un qua-
dro di Madonna Fede Gallisi*, fr^ia di Annunzio celebre Miniatore
enta
si
1'
apparizione
;
di
nativo di Trento* RappresCristo
Maddalena. Vi
aita
legge la seguente iscrizione
;
Fede. Galieia f.
1616.
11
lodato Autore della Storia Pittorica
come una
quest' opera
sta Pittrice
,
delle più studiate di que-
quale fa
della
nomina
menzione anche
iì
Lorna zzo.
Nella parete opposta vedesi
un quadro
di qual-
che allievo, o imitatore di Camillo Procaccino,
rappresentante
7
a quanto
dicesi
disputa di
la
7
S. Agostino.
Sotto
all'
opera della Gallizia vedesi
più importante del monumento in
tista
Bagaioto
,
marmo
di cui varj altri pezzi
nati veggonsi nelle sale vicine.
seguente iscrizione
Vi
si
la
parte
di Bat-
molto or-
legge la se-
:
Bapttsta Bagarotus
Fp. HS Bobìeiu
Placentin.
Comes dum'se mortalem animo voluti vìvens
sibi pos. M. D. XIX.
et
SALA DEL MERCURIO ERCOLANESE.
La prima
al
statua
solito dalla
scobolo
,
cioè
,
mano
uno
che incontrasi cominciando
sinistra
rappresenta un -Di-
di quegli Atleti
,
che ne Gite-
sa
na^j e ne' Circhi esercitavansi
!Non
v'
aspettare
Questa figura sembra in
che
proprio colpo.
competitore
suo
il
E
di bellissima
conservata in tutte le sue
L' originale
e
Via Appia
baro
,
nel quale credesi
,
ben
modernamente
destra
che acquistò Pio VI pel
un luogo detto
in
il
eccettuandone
,
Roma
suo Museo, fu trovato una posta lungi da
sulla
atto
faccia
proporzione
parti
mano
solo porzione della
restituita.
diselli*
che non faccia memoria
è Classico quasi,
di questo giuoco.
di
lanciar
a
Coloni-
il
che Y Imperatore Gal-
,
lieno avesse una Villa. Esistono varie ripetizioni
di
questa
in cui
figura
,
qual cosa prova
la
antichi la tennero.
gli
Girolamo
Mercuriali
che
,
nella casa di Giambattista
nella Villa
ste
fu venduta in
ceppi
,
e
vedevasi
Vettori
in
una
;
Inghilterra dallo Scultore
antichi
e
recenti.
,
Roma
un'altra esi-
:
Roma
in
conto
il
ne pubblicò
malti frammenti se ne sono
varj scavi
migliore
Borghese
Una
simile
Cava-
trovati in
Questa però
Conservasi
è
la
ora
nel
fianco sinistro del descritto Discobolo
ve-
delle
conosciute.
Museo Napoleone.
Al
desi la testa della
chiamata dal luogo
così
La
anni sono.
ben conservata
La
di
celebre
statua
nel
,
Velletri
esiste
intiera e
Museo Napoleone.
altre volte
?
di
ove fu scoperta pochi
originale
statuetta seguente è
bronzo
Pallade
formata sulla originale
ammirata
in
Campidoglio,
un Giovinetto
óra in Parigi. Rappresenta
uno spino
di estrarle
del vero
tazione
e
grazia
la
portata in quest' opera
fezione.
S'
piede
dal
dell'
ignora dove e quando
bronzo originale
,
L'imi-
attitudine
maggior segno
al
in atto
inistro.
trovato
siasi
come pure non
è
di peril
ha notizia
si
precisa sul suo soggetto.
Diana
della castità
il
sorella d'
la
,
,
de' Signori
Dea
,
Loschi e
de'
è rappresentata nella statua seguente,
marmo
cui
Apollo
originale conservasi
Colonna
nella
Roma. Sembra
in
galleria
in atto di
aver recentemente scoccata una freccia dall'arco,
di cui è
divide
i
armata,
titoli
come Apollo,
di faretrata e
Dio
col qual
Al
lungi- saettante.
contrario di quanto vedesi
in gran parte de' si-
mulacri di questa Dea
quanto Callimaco
fa chiedere
dio
ci
di
,
modo con
da Giove, e del
dice solersi dipingere
lunga tunica non succinta
,
,
le
gui Ovi-
è qui ornata della
come
era
una
delle
e come tre se ne conserMuseo Capitolilo ed mia nel demen-
descritte da Pausania,
vano nel
tino
testa
che vedovasi prima
,
vanta un
carattere
degno di osservazione
nata la chioma
,
il
alla
Villa
nobile
e
severo,
modo con
diverso dal
Pamfilj.
comune
La
ed è
cui è ordia questa di-
vinità.
il
busto che vedesi a dritta della statua
presenta
il
rap-
Bacco barbato Indiano, di cui l'in-
58
iera
*
hgura è in Parigi. Era prima
nel -Miìsct
Valicano.
La
statua virile seguente
Diana
de'
liato
che ottenne
,
che accompagna
,
là
Colonna, rappresenta un Filosofo palil
nome
Zenone
di
il
della Setta Stoica, perchè fu trovato nelle
d'una Villa
capo
mine
Imperadore Marco Aurelio, ap-
dell'
passionato seguace di quel Filosofo, presso l'antico
Lanuvio
XIV
la
lino,
dal quale passò in Francia.
si
,
ora
Lavinia
Civita
comprò per donarla
nome
vede tuttavia col
Museo CapitoUn Erma, che
Zenone nel Museo
di
la
flsonomia che
quindi mal
in questa
figura
rimane
sua antica denominazione
facile distruggere
osserva
si
,
;
che cangiare.
Visconti sospetta che possa
Benedetto
al
Pio-Glementino, non ha certo
la
.
Il
sicura
che è più
,
celeberrimo
rappresentare Epit-
ed
teto, o Cleante. Il braccio dritto
piedi sono
i
opera moderna.
La
statua
testa
femminile posta presso
non ha veruna
la
descritta
sicura denominazione. L'ori-
ginale è in Firenze.
La
figura seguente rappresenta
Venere nel ba-
gno. L' originale di questa graziosa statua fu tro-
vato nella
tenuta
di
Prenestina da Nicola
vendè
a
Salone a
La
destra
della
via
Piccola Pittore, che lo
Pio VI. La greca iscrizione Bupalo fa-
seva posta nella sua base,
se
non
è -un antica
5-,
impostura
o indicherà un Bupalo posteriore
^
menzionato da Plinio
al
o apparterrà ad altra sta-
,
tua perduta, giacché nell'originale la base è stac-
Era
cala dalla figura.
tjuale fu trasportala
Museo Vaticano, dal
nel
a Parigi.
monumento
Sovra porzione del
di Battista
Ba-
un Gesso del bellissimo busto di
garoto vedes*
Antìnoo, che
Napoli, un Cesso d'un bel torso
è a
femminile, che è in Parigi, e un Gesso del solo
Diana di Versailles
busto della bellissima
unica
dell'
Diane conosciute ha
delle
Apollo di Belvedere
e
che
,
sembianze
le
del
me-
Discobolo,
che
pare opera
desimo Artefice.
La
accompagna
statua che
"primo
si
slmile Atleta in atto di lanciare
iscrizione Jiàó/ue
è
moderna
i.'»?Soiei
si
,
ma
hanno
meva questo
un
anti-cs
aaiie descrizioni
del
bronzo
soggetto
,
è
di
ali
lina, mascherata dai
sero
La
disco.
,
greca
che da molti
Mirone
re
,
ch'espri-
evidente essere questa
copia di quell'opera insigne
copie
bellissima di Casa Massimi
un
il
un
jaceva^ che vedesi nel tronco,
non ne mancano
ìh
il
descrisse in questa sala, rappresenta
,
della quale
conosciute,
e
1'
altra
come
Capito-
moderni ristami, che
ìa re-
gladiatore.
Presso questa statua vedesi UH busto maggiore
«lei
naturale
*
che
•i>frnpres«^ta
Giulio Cesare,
6o
La
statua in
mezzo
uno
è
7
Tutti
accordo
d'
mirano
qualche
subito
Antiqua rj
gli
movimento
del
ha
semplicità
la
Museo
grazia e
la
,
\icenda.
pensano
taluni
la
mollezza
questa bellissima figura
di
tori
che
,
sia stata
Pare però
che hanno
,
ani*
e gii Artisti
cui è tanta la verità in ciascheduna parte
sul naturale.
nel
sta
conserva in bronzo, se pure
si
non
recentemente
che
,
più rari ornamenti del
de'
Ercolanese, dove
Mercurio
di
fine
,
che
,
formata a dirittura
che
Scul-
antichi
gli
meravigliose opere
tante
fatte
di
,
senza questo servile metodo contrario alla prontezza e verità dell' azione, fossero anche in istato
natura tanto per Y appunto da far
d' imitare la
nascere bensì
questo
sospetto
ma non
,
già di
dare ad esso fondamento alcuno senza aperta lesione della ragione
che
si
ha per
sublime.
E
,
tanti
e senza
danno
dell'
opinione
argomenti del loro ingegno
notabile in questa
figura
,
che fuor
di dubbio reppresenta Mercurio forse mentre era
"Pastore, la
forma straordinaria
cosa tenesse nella
il
mano
de' sandali. S'ignora
sinistra
,
non
era forse
caduceo.
Il
quadro che vedesi a
dritta
Ambrogio Figino. Rappresenta
bambino
S.
se
Giovanni
abbatte
parte
nella
1'
superiore
è
la
:
di
mano
Vergine
nella
di
col
inferiore
Evangelista e San Michele
T
che
Lucifero. Quest'opera ha sofferto assai
ed è
stata
mal
anticamente
l'istaurata
qual
la
,
cosa ne peggiorò la condizione.
quadro che vedesi
Il
morto
Salvatore
il
Simone Cireneo
varj
e
scolare di Giulio
a sinistra, rappresentante
Vergine
colla
Angeli
,
,
è
S.
Pvlìchele
opera
d'
,
uno
Cesare Procaccino.
Aggiungono ornamento
questa
a
sala
quattro
preziose colonne di porfido rosso, che altre volte
vedevansi nella Chiesa di S. Carpoforo.
prime sostengono due
ra
altre
le
j
Sono
,
tutte di
due
vasi cinerarj copiati dall' antico.
diametro e di altezza differente. Di
diametro stanno fra
oltre le sette.
sei
Le due
vasi di verde di Polceve-
Di
once milanesi e poco
le sei
altezza sono
dalle
cinque
alle
braccia. Le due minori sono di più diligente
lavoro,
di
antiche
delle
scapi
mal condotte anche nel
e
e certamente
migliore materia,
altre
più
assai
grossolane
più
negli
resto.
SALA DEL FAUNO EBRIO.
Il
Torso che vedesi
Leone Nemeo
tere
non
sinistra dell' ingresso
alla
apparteneva ad una statua
d'
Ercole.
e ancora più le
La
forme e
pelle del
il
lasciano su di ciò verun dubbio.
ginale fu lungamente
dei Vaticano
}
d'
uno
de'
carat-
L'ori-
prima rj ornamenti
onde fu trasportato
in Francia
6*2
pel trattato di Tolentino. Apollonio tìglio di
store Ateniese è
come appare
vi si legge
dovrebbe
mette
Autore
1'
Senza
cioè
che
,
proprio
il
dotti
,
che scolpì
combattente
de' q^ali,
per
Lo
Arte.
nell'
Agasia
,
nome
tre
primi
i
Ar-
dell'
uniforme
secoli
,
opere
alle
andei
stesso
sarebbe avvenuto di
così
chiamato Gladiatore
il
di Gìicone,
e
che
,
di questo insigne
certamente fra
sta
giudizio
a
avvertenza
proprio ingegno
del
frutti
i
non rimarrebbe memoria
tefice
tale
comune ad ognuno che com-
essere
d' inscrivere
tichità,
che
dalla greca originale iscrizione,
scolpita.
tempo
al
l\'e-
di questa sublime opera,
che fece Y Ercole
come d'Apollonio, non
\ è antico
r
che
faccia parola.
Fauno frammentato, ch«
cui mancano Y estrescherza con un fanciullo
seguente piccolo
Il
,
mità
,
è
formato
sull'
originale
che
,
esiste
in
Bologna.
Siegue un sublime busto colossale, rappresentante
Antinoo. 1/ originale fu recentemente tra-
sportato in
Roma
ghese dalla di
nella Galleria del Principe
lui
Villa
prima serbavasi, perciò
di
Mondragone
,
Bor^
dove
chiamato Y Antinoo di
Mondiamone.
La
piccola statuetta di Venere, in
migliante a quello in cui è posta la
sala
antecedente
?
è
formata
un
atto so-
Venere della
$uìY originale
»
63
die anche anticamente
base
braccia
,
gamba
sinistra
La
la
sono di
della coscia
rista uro
e tutta
dapprima
gonio.
Era
Antinoo di Belvedere.
nota
la
moderno.
statua seguente rappresenta Mercurio
sivo di
L*
nel Louvre.
esisteva
metà
,
sotto
E
il
Ena-
nome abu-
però senza dub-
bio di Mercurio, come può scorgersi dalle molte
che colla stessissima attitudine hanno
Nume
buti più noti di quel
gli
attri-
preside de' Ginnasj.
Niccolò Pussino studiò lungamente questo capo
d'
opera di greca scultura e misurollo esattamente
iì
di fronte
,
che di profilo
,
Le
più eleganti proporzioni.
siccome tipo delle
sue
misure furono
pubblicate dal Bellori colla sua vita
Se
è lecito in
tare
mezzo
trante
indentro trovasi
tibie
unico desiderio
,
perfezione di ogni
statua.
Secondo
mole Adriana,
falsa
bellezze
a
qualche lieve menda
il
la
,
inimitabili no-
alquanto troppo enparte
la
che
ranno 1672.
lascia
inferiore
delle
agli eruditi
la
altra parte di questa mirabile
Mercati fu trovata intorno
alla
qual cosa avrà contribuito alla
primiera denominazione. Papa Paolo III
pose in Belvedere, dove
stette fino alla
la
Pace di
Tolentino.
Degna compagna
Venere, che ornava
sumeva
il
nella saia
sue
del Mercurio
il
nome, ed
delle
Enagonio è
la
Campidoglio, da cui deora vedesi
1
el
Muse, Meno elegante,
Louvre
ma
più
64
inorbìda della Medìcea questa statua fu dal
Mengs
preferita ad ogni altra di questa divinità. L' ori-
ginale è di rara conservazione e
non ha
di
mo-
derno, che parte del naso e due dita d'una mano.
Vedonsi molte ripetizioni di questa statua: chi
volesse averne notìzia consulti gli Espositori del
Museo
Capitolino.
Alla sinistra della Venere descritta v è
nio da taluni creduto Amore.
il
Ge-
L'originale vede-
rsi
in Vaticano, d'onde fu trasportato al Louvre.
Il
Busto colossale, che accompagna l'Antinoo
Mondragone
di
marmo
rappresenta
,
Giulio
Cesare.
originale di questa bellissima testa
si
Il
vede
in Napoli.
busto colossale che sìegue
Il
,
posto sopra una
base rotonda ornata di basso-rilievo
Minerva
,
Albani di
il
rappresenta
,
cui originale era altre volte alla ^illa
Roma
,
ora
]a statua della stessa
vede in Parigi press*
si
Deità
,
trovata in Velletri,
che è nella stessa attitudine, che da questo
sto
La
bu-
scorge.
si
base che
pitolina
,
che
la
sostiene è la celebre
secondo
il
Winkeimann
pozzo (i), sulla quale sono scolpiti
(i)
Musco
i
Ara Caera
un
dodici Dei
Vedasi questo Autore e gli Espositori det
Capitolino.
65
maggióri di quella maniera antica
>
che general-
mente chiamasi Etnisca. Cominciando a distinguere Giove dal fulmine e dallo scettro
sono
tre Divinità
Nettuno
Diana
Apollo
,
da notarsi
cano
,
che
,
che
il
delle medaglie
Winkeìniann
,
Cerere
,
Ercole
,
simile
lievo è
nel!'
Mercurio
,
,
,
la
torsi
ogni
questo basso-ri-
non credo
maggiori.
Sembrami
col supporre
colle quali
sentata
seguito
più
la
Speranza colle
giacché
o
,
che
stesse for-
anticamente venne rappre-
Venere e che pare
,
che
rappresentate sotto la stessa
abbiano rappresentata
,
autorità
all'
F opinione del
forma queste due lusinghiere Divinità
nice
,
È
Deità, che
le
difficoltà
antichi abbiano
gli
,
Marte
,
Giunone.
Candelabro Vati-
contro
,
Speranza
abbia mai avuto luogo fra
peraltro
e
appoggiato
,
chiama
di
del
figura
Visconti
Venere
,
Minerva
Venere
la
alla
le al-
,
ordine seguente: Vulcano,
abbandonassero in
si
non scorgonsi simulacri
di
Ve-
nere interamente vestiti, se non di maniera antichissima.
Il
torso femminile vicino alla descritta Pallade
è formato sull' originale esistente in Bologna.
Rimane
infine
ad osservare
da cui è denominata
da.
la sala.
Il
Fauno ebrio
ii
bronzo originale,
cui è tratto questo raro gesso
,
è
uno
pia singolari della raccolta Ercolanese.
tiie per la rerità
de' pezzi
E
mira*
estrema di ogni sua parte
5
,
e
dell' allegra
|>m per l'espressione
che
ebrietà ^
saputo accennare fino nella trascu-
l'Artista ha
rata posizione delle dita della
mano
e inattiva. Colla destra, mediante
che
sinistra,
la forzata
unione
del dito medio col pollice, prepara quello scop-
pio,
sé presso
clie,
che osceno
significato
presso anche
non aveva qualdoveva
come a un di
gli anticlii
,
,
presente
al
curanza e disprezzo
d'
non
significare quella
,
ogni
cosa
che
,
sogliono
essere frutto della ebrietà e dell' allegria fomen-
prova di ciò nel libro XII dei
tata dal vino. In
Deipncsofisti
Ateneo vediamo
di
descritta la sta-
tua di Sardanapalo sul suo sepolcro colla destra
Fauno
nell'atto, in cui questo
dicendo ciò, che l'appostovi
mangia, bevi,
consiglia,
la
tiene, e quasi
epitaffio verso
il
fine
Poteva
datti piacere.
aggiungervisi, al dire degli Espositori delle antichità
d'
Ercolario
,
mie
to scoppio delle
non
ogni altra cosa
dita.
De' tre quadri posti
alla sinistra
,
i
due primi
poco importanti sono d'Autore ignoto,
sembra
di
cogli
presentano
due
altri
gli
che sono
,
,
terzo
della
a dritta e
che fanno
seguente sala
,
rap-
Evangelisti e sono opera del Sig é
Andrea Appiani Regio
tuto
il
Camillo Procaccino.
I ,due cartoni,
serie
vale
Pittore e
cui servirono per
con tanto onore eseguite
Membro dell'Isti-
le insigni pitture
da lui
nella Chiesa, di S. Celso^
67
U
Autore
donò
li
j8o6 unitamente
Accademia
all'
cartone
al
deli'
quest'
anno
Apoteosi di Psi-
che, che dipinse nel Palazzo Reale di
Monza
e
ad un minor cartone rappt esentante due Putti»
SALA DELL' APOTEOSI DI ANT1NOO,
il
primo busto
Y Imperatore
Vespasiano»
Volgendosi sempre a
rappresenta
colossale
L' originale
Lasso-rilievo
,
quattro
dell'
il
Albano
vasi in
portico presso
che
lo,
cui
originale vedesi in
ara
il
,
cortile
de' quali
tano
si
,
Gli
altri
usurpato
altri tratti
Veggasi
il
argomento
Giove,
,
,
di
Numi a
de'
dell' ara
menzione
della vita di
sull'
nel
sta
trono
il
mezzo
tre lati
farà in seguito
spander luce
lievo.
che
ed ora
Museo Capitolin
del
siede dominatore in
lui soggetti.
uno dei
che anticamente conserva-
,
,
d'un
sostiene, è decoralo
nella Villa Savelli,
Rappresenta Giove
Saturno
,
conserva a Napoli.
si
Il piedistallo,
lati
sinistra
d'
,
uno
rappresene,
e
servono
a.
dì questo basso-ri-
tomo quarto del Museo Ca^w
tolino»
Il
busto colossale
,
che in appresso
si
vede
rappresenta Giove, quale lo descrivono Virgilio
Omero
jtór^n^
,
con quel volto mansueto
l'OlùupQr
Fu
,
con cui
trovato ad Otricoli
7
edr:
raa-<
^ postQ
6$
Mosso Pio-CIcmentino
nel
<T
,
onde fa Mtté «
trasportato a Parigi.
La
maggiore del naturale
statua
in appresso
un Fauno preso
rappresenta
t
che vedesi
,
sonno. L' originale di quest' opera insigne
tuttavia nel Palazzo Barberini in
Roma. Fu an-
ticamente trovato nella Mole Adriana
,
di
Scultura.
antica
delle cosce, le
mani
come ognuno scorge
Siegue un torso
,
sem-
e fu
pre tenuto per uno de' più Lei pezzi, che
noscano
dal
esiste,
Le gambe
si
co-
,
parte
e parte delle braccia sono,
,
opera moderna.
di cui
l'
originale è
in
Bo-
logiia.
Il
basso-rilievo, che in appresso
si
vede, rap-
presenta Antinoo coronato. L' originale di lavoro
veramente ammirabile vedevasi
Villa Albani
:
altre
volte nella
ora è in Parigi. Giudicano alcuni
che questa mezza figura appartenesse
antiquarj
,
ad una
maggior opera
,
nella
quale fosse rap-
presentato Antinoo in una quadriga coronato come.
un
trionfatore.
Il basso-rilievo
senta Perseo
stende, la
per
il
1'
uccisione del mostro
mano ad Andromeda,
la folle
cjje si
,
superiore al descritto rappre-
che dopo
a questo esposta
arroganza di Cassiope sua madre
vantò più bella delle Nereidi.
trovare frai bassi^-rilievi antichi
E
difficile
un lavoro più
«9
squisito di questo e per eleganza di
finezza
Il
,
onde passò
d'
Louvre.
al
che
maggiore basso-rilievo,
Pompa
presenta una
la
teste
E
per
stato
volte lodato
Museo Pio-Clel' originale.
Le
sono quasi tutte di mano mo-
Visconti nelle illustrazioni
,
più
dal
rap-
siegue,
Saera Promana.
prima volta pubblicato
mentino
Cam-
esecuzione. L' originale era in
di
pidoglio
torme e per
dove
sporgenti
del
serbasi
tuttavia
derna.
Siegue
il
bgsso-rilievo
7
cbe accompagna
de-
il
scritto di
Perseo e Andromeda. Rappre eula En-
dimione
che dorme. Col cane
,
provvisamente
,
mentare Diana
lui sonni
il
,
la
favola
maniere
Ficoroni
basso-rilievo fu
il
1'
,
gli
e
,
Se-
antichi.
Colle Aventino nel
XL
Espositori eruditissimi del
Chechè ne
dicano
Museo Capitolino,
più pre-
assai
composizione, di quello possa es-
la
sere per F esecuzione, che ri è assai trascurata
sembra indicarla copia di più bello
Sotto alla
di
i
sa
originale di questo
dove serbavasi quest' opera, essa è
gevole per
ram-
far
che ognuno
contano
trovato sul
che volgesi im-
artefice
interrompere
a
,
marmo
C'emente
pontificato di
gli
forse
che viene
secondo
che in cento
condo
volle
Pompa
originale.
v'
è
il
cele-
Muse, ornamento anch'esso
Campidoglio, ora del Museo Na-
bre Sarcofago delie
ak.ie volie dei
Sacra descritta
e
?
,
1°
pcìeone. Ecco
nove Sorelle
volume,
ordine
1'
,
Talia
lì
Clio
sinistra.
co)
maschera comica.. Erato
colla
senza vermi attributo
sono poste ìé
cui
in
,
cominciando a
Euterpe
,
colle tibie
,
Po-
n ni a nella sua posizione solita, Calliope coi pu-
gillari
e
,
Terpsicore colla
Melpomene
lira
,
Urania col
maschera tragica in
colla
Eroi,
Al
come
monumenti può
molti
in
vedersi.
Omero
lato destro del Sarcofago v edesi scolpito
Musa
«olla sua
che potrebbe essere Calliope
,
oppure, secondo
fei
coli'
,
altri
frai
,
Iliade personificata.
quali cantasi
Al
e
solean mettere
nella positura, in cui gli antichi
gli
globo
testa,
il
,
Maf-
lato sinistro scor-
gesi Socrate, che pure sembra ragionare con una
donna
,
che
ci
ornamento su-
edesi la Filosofìa. L'
periore del Sarcofago rappresenta un banchetto
quelle
cene
Gli angoli
sono
o forse una
pei morti.
di
ferali
che faceansi
,
ornati
di
maschere
sceniche allusive alle cose Bacchiche, delle quali
gli
Antichi volonlieri
rali
.
I
due
torsi
formati sui
a
originali
Sasa
di mirabile lavoro
menti e delle
i
fune-
ornati di bellissime corazze sono
marmi
furono trovati
accompagnavano
e
,
figure
zione degli eruditi
,
,
che pochi anni sono
e
spediti
la
singolarità degli
scolpitevi
come
loro merita lo studio deg
i
la
a
Parigi.
Sono
orna-
merita Y atten-
singolare bellezza
Artisti,
Bono
di
Lmm
71
Bossi
.•>/
Membro
,
Acca*
e dell'
dell* Istillilo
demia.
torso seguente è formato sul
Il
nale
,
La
senta
marmo
origi-
che esiste a Bologna.
accompagna
il
Fauno
pugilatore Greugante.
E
opera
statua che
il
gio Signor Canova. L'originale fu
Pio VII
>
rappre-
,
dell'
egre-
acquistato da
che lo pose nel Museo Pio-Ciemen-
tino.
Siegue un busto colossale di Giunone, che ac-
compagna
il
Giove
d' Otricoli. L' originale è
in
Napoli.
L' ultimo busto colossale rappresenta Clemente
XIII.
nale
si
E
opera del lodato Sig. Canova. L' origi-
ammira nel monumento
di quel Pontefice
posto in S. Pietro, e noto altrove per
che ne diede
all'
il
Accadèmia
Sig,
stampa
la
Morghen. Donato dall'autore
di cui è Socio Onorario.
}
Nel piedistallo di questo busto vedesi un bassorilievo appartenente alla Storia di
Ara Capitolina
presenta
Rea
,
di cui
si
parlò
Giove ed a±£
di
sopra.
in atto di dare a Saturno
fasciata invece del figlio
,
Rap-
una pietra
che Saturno volea di-
vorare per timore di esser da lui detronizzato,
U Gruppo
ultima
sala
finalmente, che dà
il
rappresenta l'Apoteosi
nome
di
a quest*
Antinoo.
7a
Nella
spiegazione
mento,
alla
ho
marmo
cui
il
questo
di
monu-
bellissimo
appartenne
originale
già
Regina Cristina ed ora conservasi in Madrid,
seguito l'autorità del
dell' antichità
figurata
Prima
sconti.
primo
di
,
fra
interpreti
gì'
Ennio Quirino Vi-
della spiegazione di questo insigne
antiquario, credevasi da taluni figurar Pilade ed
Oreste sulla opinione del
torto aperto dell' antica
Winkelmann
scultura
che con
,
critica
della
e
credette che la piccola statuetta annessa al gruppo
rappresentasse Elettra. Sull' avviso del Matfei fu
creduto da
rappresentare Espero e Fosforo
altri
da molti infine per più comune sentimento
Castore e
volgave giudizio
uno
scorse in
Polluce.
essere
Mercurio
sacrificare
e
non
(
il
giovane Sitino amato
qual Dea
della
Simulacro
opponesse
si
Antinoo
Suppose
l'altro
suppose entrambi in atto di
figura
cola statuetta
eh' essa
,
Nemesi
a
e
Visconti
Il
de' giovani la fìsonomia dì
e ciò fu scorta alla sua congettura.
:
)
per
pic-
la
ottenere
deificazione del
alla
Quantunque
da Adriano.
questa spiegazione non abbia quel carattere così
evidente
,
che
cui è famoso
1'
autore impresse
è nonostante
,
la
alle
tante
per
,
più soddisfacente
d'ogni altra conosciuta. Qualora qualche erudito
amatore
dell'
antichità
greca mitologia
adattabile
fìsonomia di Antinoo
statue,
non
lo
trovasse
,
a
un
fatto
questo
che vedesi
deve allontanare
in
dall'
della
gruppo
una
,
la
delle
applicarlo,
polche fu essa spesse volte replicata ne' simulacri
a
degli
eroi
che de' numi
,
dagli
artisti
adula-
di Adriano.
tori
cartone
Il
mano
di
sopra la porta
che vedesi
,
Lodovico CaraccL Rappresenta
di
è
la
Forza
e
la
se-
Risurrezione
di
e la Temperanza.
Il
che vedesi
cartone
conda
Lazaro.
rappresenta
finestra
Dono
fra
di Lodovico
la
la
prima
Valeriani Professore
d' istituzioni politiche.
Quello
che
,
sta tra la
inferiormente
stra
Salvatore.
E
,
seconda e
rappresenta
nascita
del
opera di Bernardino Lanino ? e fu
donata all'Accademia da Venanzio
Quello, che
sta
te, rappresenta
di
terza fine-
la
la
la
De
Pagave.
nel detto luogo superiormen-
Vergine Assunta.
E
opera
dì
Guido Reni.
Il
cartone circolare, rappresentante Psiche ri-
cevuta fra
di cui
si
gli
del Sig. Appiani,
Dei, è l'opera
diede cenno nella descrizione della sala
antecedente
I piccoli
J)onato
cartoni
Greti.
laterali
sono
Rappresentano
di
mano
ciascheduno
di
«n
Putto.
Dello stesso amore è
h
Vergine
col
putto
,
il
cartone rappresentante
che vedesi in uno degli
74
spazi clic
sono
rimangono
,
tra l'arco
<*
la
parete ove
le finestre.
Il
cartone
clie
accompagna
l'accennato del S;g. Appiani
rappresentante
?
Rutti.
l'antecedente
6
duf
I
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