Buone Feste NOVEMBRE DICEMBRE 2011 6 Previsioni del ... CCL EDITORIALE Manca poco alla fine dell’anno – data di scadenza, salvo accordo di estensione, del Contratto nazionale mantello (CNM) e del Contratto collettivo di lavoro cantonale (CCL) – mentre mi accingo a scrivere queste righe e tutto è ancora possibile. Fare delle previsioni è un po’ come quando sull’intera Europa centrale regna la bassa pressione atmosferica e i meteorologi devono fare le previsioni del tempo per il Ticino: può splendere il sole così come piovere! I sindacati, con le loro manifestazioni di piazza, confermano quanto sia difficile trovare soluzioni con chi, non solo non vuole assolutamente arretrare dalle loro posizioni, ma nemmeno spostarsi lateralmente. La Società svizzera impresari costruttori chiede infatti di chiarire l’assoggettamento degli autisti, escludendo coloro che non sono dipendenti delle imprese di costruzione e che solo saltuariamente eseguono trasporti nei cantieri. I sindacati, al contrario, non ne vogliono sapere poiché significherebbe che questi autisti perderebbero il diritto al pensionamento anticipato. Diritto acquisito senza merito poiché lo stesso è stato creato per i lavoratori che durante una vita operano esposti alle variazioni meteorologiche. Non è certo il caso di chi in cabina gode di impianti di raffreddamento e di riscaldamento! Nel corso della primavera passata si sono registrati alcuni casi di sfruttamento di lavoratori da parte di personaggi senza scrupoli, i cosiddetti caporali. Pure la SSIC TI ha condannato senza mezzi termini questo modo di operare e si è attivata per cercare soluzioni, anche assieme ai sindacati. Ha così promosso incontri fra le parti contraenti il CCL, fra gli ispettori delle istituzioni di controllo (Associazione interprofessionale di controllo AIC, Commissione paritetica cantonale CPC e Commissione di vigilanza della LEPIC), fra la nostra associazione e le omologhe di Como e Varese, si è incontrata con la Direttrice del DFE e i suoi collaboratori. Altri incontri seguiranno. L’obiettivo è di smascherare le ditte estere che operano in Ticino senza rispettare i contratti collettivi dichiarati di obbligatorietà generale, come quello dell’edilizia, e sono la gran parte. Queste provocano una concorrenza sleale, insostenibile per le nostre aziende. Una prima misura importante per tutto il settore potrebbe essere l’introduzione obbligatoria, come esiste per i piastrellisti, del versamento di una cauzione. Significa che ogni operatore è tenuto a depositare un determinato importo. Sarebbe innanzitutto un disincentivo per le ditte non in regola a operare in Ticino e permetterebbe di incassare le multe di chi contravviene alle regole previste nei CCL. Il nostro Ufficio presidenziale ha presentato un messaggio in questo senso al Consiglio sezionale, il nostro parlamento, che lo ha ratificato il 6 dicembre scorso. I sindacati, invece, sono più interessati a trovare dei colpevoli piuttosto che a risolvere il problema. Vorrebbero così introdurre nel CCL il principio della responsabilità solidale, ovvero rendere perseguibile l’impresa che subappalta dei lavori anche delle eventuali infrazioni che il subappaltatore dovesse commettere in materia di contratto collettivo (salari, ecc.). L’impresa è già ora garante nei confronti del committente per la qualità e la puntualità delle prestazioni dei suoi subappaltatori. Per le questioni aziendali invece è, e deve rimanere, responsabile del proprio personale ogni datore di lavoro, secondo i principi della libertà economica. Personalmente penso che i sindacati non abbiano saputo adeguarsi ai tempi che cambiano. Il settore dell’edilizia principale in Svizzera dispone di un contratto collettivo all’avanguardia, sia dal profilo finanziario, sia da quello sociale. I salari sono ben al di sopra della media (in Ticino 5'270.- franchi al mese) e comprendono la tredicesima mensilità, il diritto alle vacanze di 5 settimane per tutti e ben 6 per chi oltrepassa i 50 anni. A 60 anni i lavoratori possono inoltre godere del pensionamento anticipato con un salario reale pari quasi al 100% dell’ultimo percepito. Ciononostante il settore viene spesso usato dal sindacato per andare in piazza a marcar presenza. Un po’ per tradizione, ma soprattutto poiché è più semplice reclutare, anche con la forza, lavoratori in un cantiere piuttosto che all’interno di una fabbrica! Come detto in entrata il tempo stringe. Spero e credo che alla fine il buon senso prevarrà e, almeno a livello cantonale, i sindacati accetteranno di prolungare, fino al rinnovo del CNM, l’attuale CCL e di trasformare in accordo la raccomandazione SSIC di un aumento salariale pari all’1%. Vittorino Anastasia Direttore SSIC Sezione Ticino 1 EDITORIALE 3 LA POLTRONA Intervista all’On. Paolo Beltraminelli, Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità 5 APPRENDISTI MURATORI Una piccola grande rivoluzione 6 RIFLETTORI SU... Premio Renato Antonini e Giorgio Galgiani 7 MICROFONO APERTO Meritata pensione per Giorgio Rezzonico Responsabile Nicola Bagnovini Editore © SSIC Sezione Ticino Viale Portone 4 6500 Bellinzona tel. 091 825 54 23 fax 091 825 75 38 www.ssic-ti.ch e-mail: [email protected] Fotografie redazionali SSIC TI, Bellinzona Stampa Tipo Print Roncoroni+Sulmoni Mendrisio Grafica Guido Robbiani Tiratura 2'700 copie 6 volte all’anno Foto di copertina SSIC TI, Bellinzona 9 A titolo personale e a nome dei colleghi dell’Ufficio presidenziale, del Consiglio sezionale, dei Direttori e di tutte le collaboratrici e i collaboratori del Segretariato di Bellinzona e del Centro di formazione professionale di Gordola, porgo ai fedeli lettori di «metroCUBO» i migliori auguri di Buon Natale e di un Nuovo Anno ricco di salute, successi e soddisfazioni. BUONE FESTE ! ing. Cleto Muttoni Presidente SSIC TI VIAGGIO A VENEZIA Gita culturale ed enogastronomica FLASH Abitazioni vuote in leggero aumento 11 RICORRENZE 60 anni per la F.lli Censi SA di Grono PRIMI SOCCORSI Nuova edizione della guida tascabile 12 HGC Buone Feste! 1 novembre-dicembre ‘11 Da noi siete al centro dell’attenzione Quale impresa commerciale fornitrice di servizi nel campo delle macchine edili e agricole e leader del settore, l’azienda Robert Aebi AG fornisce al mercato macchine, apparecchi e veicoli di produttori di rinomati marchi come, ad esempio, Volvo (macchine edili) e John Deere (macchine agricole). Robert Aebi AG offre, in particolare, macchine edili e apparecchi destinati al settore del giardinaggio e della paesaggistica nonché un ampio assortimento di tosaerba e macchine/apparecchi per la manutenzione di terreni. Il team professionale di Robert Aebi nel centro regionale di Arbedo è a vostra completa disposizione per ulteriori informazioni. Arbedo Landquart Lyss Morges Regensdorf Matra Robert Aebi SA Via Cerinasca 6 CH-6517 Arbedo Telefono +41 91 820 11 20 www.robert-aebi.com Matra Filiale di Robert Aebi SA Via Cerinasca 6, CH-6517 Arbedo Telefono +41 91 820 11 20 www.matra.ch LA POLTRONA On. Beltraminelli, il Dipartimento da lei diretto, quello della sanità e della socialità, è confrontato da tempo con il complesso quanto delicato tema del contenimento dei costi della salute. Anche in virtù di quanto ha potuto constatare in questi primi mesi di attività in Consiglio di Stato, come giudica il nostro sistema sanitario e quale via intravvede per cercare di contenere, a medio termine, i costi della salute? Il mio Dipartimento contribuisce effettivamente in modo importante alle spese dello Stato: sono circa 1300 milioni di franchi che ogni anno vengono spesi in favore dei bisogni sanitari e sociali e mi sento di dire che copriamo in modo soddisfacente e sussidiario i bisogni della nostra popolazione. La situazione delle finanze cantonali preoccupa per cui occorrerà porre la massima attenzione nell’utilizzare in modo parsimonioso i soldi che i cittadini ticinesi ci mettono a disposizione. Tuttavia i bisogni non stanno diminuendo; pensiamo solo al costante aumento della popolazione anziana che causa un maggior impegno sul fronte delle case per anziani e dell’aiuto e cura a domicilio, oppure ai cambiamenti legislativi a livello federale, uno su tutti il nuovo finanziamento degli ospedali privati da parte del Cantone che provocherà una maggior spesa di circa 85 milioni. L’esercizio di contenimento sarà quindi particolarmente arduo ma non ci sottrarremo al compito. Per contenere i costi della salute bisogna agire su più fronti, in primo luogo promuovere la prevenzione e la promozione di un comportamento ed un’alimentazione sana: abbiamo un ufficio che se ne occupa. Secondariamente evitare l’abuso di visite mediche e l’uso di medicamenti; infine disporre di un’offerta sanitaria adeguata e non eccessiva e controllare mediante un’apposita legge l’uso conforme dei premi da parte delle casse malati. Le sfide demografiche legate alla crescente speranza di vita richiedono infrastrutture adeguate per cercare di rispondere alle esigenze della popolazione anziana, soprattutto quando la vecchiaia richiede un’assistenza sociale e sanitaria pressoché continua. Ci riferiamo in particolare alle case per anziani Intervista all’On. Paolo Beltraminelli Paolo Beltraminelli, Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità. Foto: Corriere del Ticino, Fiorenzo Maffi. o agli istituti medicalizzati. Dal suo osservatorio privilegiato, come valuta a tal proposito le infrastrutture presenti in Ticino? In futuro possiamo attenderci nuovi investimenti edili nel comparto della sanità pubblica? L’offerta sanitaria nel Cantone è attualmente adeguata, dovremo però compiere sforzi importanti per fare in modo che anche la medicina di punta (tranne alcune specialità che curano malattie molto complesse e rare) possa rimanere nel nostro Cantone dopo i grandi miglioramenti degli scorsi anni (si pensi solo all’oncologia, la cardiochirurgia, la neurochirurgia); la sfida sarà quella di promuovere «lo Standort Ticino» nel campo della sanità, settore che genera una spesa di oltre 2.5 miliardi di franchi l’anno. Gli anziani raggiungeranno il 30 % della popolazione tra vent’anni, per fortuna molti di loro saranno ancora in buona salute. In Ticino vi è però un deficit di circa 800/1000 posti letto in case per anziani (ora ne abbiamo circa 4200) da colmare in una decina d’anni e quindi anche il settore edile ne trarrà beneficio. Ma la grande sfida passerà attraverso una personalizzazione della cura dell’anziano con un monitoraggio delle sue esigenze e un rapporto umano molto stretto a domicilio, in ospedale, nelle strutture post cura e nelle case per anziani. Secondo alcuni studi, sempre più persone straniere o di altri Cantoni della Svizzera decidono di trascorrere gli ultimi anni della loro vita in Ticino. Ciò è da ricondurre probabilmente alle nostre favorevoli condizioni climatiche e all’elevata offerta qualitativa anche in campo medico/sanitario. On. Beltraminelli, questa tendenza la interpreta come una opportunità di crescita per il nostro Cantone oppure come un possibile rischio di non riuscire poi a soddisfare le richieste degli anziani ticinesi? È interessante sapere che il Ticino è il Cantone in Svizzera dove si vive più a lungo. La speranza di vita alla nascita ha ormai raggiunto gli 85 anni. Inoltre sempre più anziani si trasferiscono da noi trasformando in primarie le loro case secondarie. La popolazione anziana residente in Ticino è di quasi il 10% superiore alla media svizzera ed è il motivo principale per cui i nostri premi di cassa malati sono più cari. Tuttavia molti anziani sono ancora in forma: spendono e quindi aiutano l’economia del Cantone; penso alla ristorazione e al tempo libero. Inoltre molti di loro hanno un buon tenore di vita e contribuiscono a migliorare il substrato fiscale di Comuni e Cantone. Un politico che guarda verso il futuro deve capire che l’aumento della popolazione è un’evidenza imprescindibile per cui la grande sfida sarà quella di finanziare le pensioni e le cure e lasciar lavorare quelli che ora consideriamo anziani ma fra qualche decennio saranno ancora in forma ed attivi. 3 novembre-dicembre ‘11 APPRENDISTI MURATORI Dopo un lungo e complesso iter di revisione, che ha visto impegnato anche lo staff tecnico del Centro di formazione professionale (CFP) della SSIC TI, dal 1° settembre 2011, in corrispondenza con il nuovo anno scolastico, in tutta la svizzera la formazione di Muratore seguirà la nuova Ordinanza di formazione federale per la professione di Muratore. La novità assoluta è la creazione della nuova figura professionale di Aiuto-Muratore. Nuova formazione biennale con attestazione federale pensata per quei giovani che, pur dimostrando buone competenze pratiche, hanno delle difficoltà di tipo scolastico. Una nuova via che prevede e mantiene intatta la possibilità di passaggio all’iter di formazione triennale di Muratore in caso di esito positivo dell’apprendistato biennale. Ma le novità legislative da salutare in modo positivo, che peraltro non hanno stravolto i contenuti di base che caratterizzano le diverse competenze richieste alla nostra figura professionale del Muratore, si concentrano prevalentemente in aspetti legati al rafforzamento della qualità del sistema e del potenziamento dell’attività formativa pratica. In particolare, le nuove ordinanze, allineandosi a quanto già avvenuto per altre professioni del settore edile, rafforzano e migliorano il quadro giuridico legato ad un maggiore riconoscimento dell’importanza dell’attività pratica assistita costituita dai corsi interaziendali. Finalmente quindi, anche le attività pratiche svolte presso il CFP, e che vedono la nostra Associazione e la comunità contrattuale impegnata da sempre con notevoli sforzi anche finanziari per garantirne la qualità, acquisteranno un maggior peso specifico nell’intero iter di formazione. Come avverrà tutto questo? In primo luogo grazie all’aumento dei giorni di formazione pratica degli apprendisti muratori presso il CFP (+8 giorni durante i corsi interaziendali). In secondo luogo grazie alla decisione di riconoscere i risultati dei diversi corsi interaziendali dal 1° al 3° anno, come parte integrante della procedura di qualificazione (esame di fine tirocinio). Un aspetto, quest’ultimo, di grande peso e rilevanza e che dovrebbe consentire una valorizzazione dell’impegno durante la formazione presso il CFP e una maggiore motivazione personale dei giovani. Una piccola grande rivoluzione Apprendisti al lavoro durante i corsi pratici svolti al Centro di formazione professionale della SSIC TI a Gordola. Negli scorsi mesi, il nostro Centro di formazione, nell’ambito di un programma nazionale di implementazione della nuova ordinanza, in collaborazione con la Divisione della Formazione professionale ha incontrato i Formatori in azienda esponendo in dettaglio la nuova Ordinanza. Alto e qualificato il tasso di partecipazione e di interesse dimostrato da queste figure che, sempre più, devono essere riconosciute dal sistema formativo come uomini chiave per la buona riuscita di un percorso formativo. A loro ed alle aziende formatrici del settore principale dell’edilizia, va il ringraziamento della nostra Associazione e del CFP per l’impegno e la passione che questo ruolo richiede soprattutto in un momento particolare come l’introduzione di una nuova Ordinanza di formazione. Quale esito naturale di queste novità e del maggior peso assegnato dall’Ordinanza al percorso formativo nella sua totalità, vi è la necessità di una forte intensificazione delle relazioni tra i diversi luoghi di formazione (Azienda formatrice, Scuola professionale e Centro di formazione professionale) e della messa in rete dei diversi risultati. La nuova Ordinanza chiede inoltre di costituire una Commissione cantonale espressamente dedicata alla gestione ed alla raccolta dei diversi rapporti di formazione parziale per le decisioni di passaggio da un anno di formazione all’altro. La stessa Commissione dovrà anche esprimersi e vigilare sull’eventuale richiesta o necessità di passaggio degli apprendisti dall’iter di formazione tradizionale di Muratore a quello biennale di Aiuto-muratore. In questa Commissione costituita per decreto dal Cantone, denominata «Commissione della formazione di base per gli apprendisti muratori», saranno presenti rappresentanti delle imprese, della scuola professionale, del CFP e della Divisione della formazione professionale. Dopo i grandi sforzi finanziari richiesti dall’introduzione della nuova Ordinanza – impegno affrontato con entusiasmo dal CFP che, tra le altre cose, ha provveduto in tempi record all’aggiornamento in lingua italiana di tutti i sussidi didattici di formazione – la nostra Associazione professionale attende fiduciosa di poter verificare sul campo esiti positivi e di miglioramento qualitativo della formazione. Non bisogna infine dimenticare che una formazione di base di qualità resta il tassello fondante a garanzia di un futuro prospero per l’intero settore professionale e dell’indispensabile ricambio generazionale nelle nostre aziende. Paolo Ortelli Direttore CFP SSIC TI, Gordola 5 novembre-dicembre ‘11 Premio Renato Antonini e Giorgio Galgiani RIFLETTORI SU... Lo scorso 11 ottobre si è svolta, al Centro di formazione professionale della SSIC TI a Gordola, la cerimonia di consegna dei diplomi di muratore, ottenuti durante la sessione d’esami 2011. Sessione che ha permesso a 49 giovani apprendisti di ottenere l’Attestato Federale di Capacità di muratore qualificato. Durante la festosa cerimonia (più di 200 i presenti) ha pure avuto luogo la consegna del Premio Renato Antonini, giunto alla 20.esima edizione e voluto dal compianto imprenditore, nonché dirigente della SSIC TI, per sottolineare i migliori 3 apprendisti per quanto riguarda la media finale dell’esame. I vincitori dell’edizione 2011 sono stati: • Davide Meroni (1° rango) con la media finale del 5.1 Impresa Casada SA, Malvaglia; • Roman Marchi (2° rango) Impresa Desig SA, Castro; • Marco Botta (3° rango) Impresa Beloedil SA, Melide. La consegna del Premio Renato Antonini. Da sinistra: l’ing. Cleto Muttoni (Presidente SSIC TI), Lorenza Santaniello Antonini (patrocinatrice del premio), Davide Meroni (1° rango), Roman Marchi (2° rango) e Marco Botta (3° rango). A questo premio, si è aggiunto il Riconoscimento Giorgio Galgiani (promettente apprendista muratore, scomparso alcuni anni fa in un tragico incidente stradale), destinato all’apprendista che dimostra le migliori abilità pratiche durante la formazione. Il vincitore è stato: • Patrick Scheker (media 4.9) Pasta F.lli SA, Monte Carasso. La cerimonia è stata diretta dall’arch. Paolo Ortelli (Direttore del Centro di Gordola) che, assieme al Presidente della SSIC TI ing. Cleto Muttoni, ha dapprima reso omaggio al Responsabile della formazione di base al CFP, Giorgio Rezzonico che ha recentemente terminato la sua attività per la meritata pensione dopo quasi 34 anni di preziosa collaborazione. Particolarmente apprezzati sono poi stati gli interventi dei vari relatori che hanno sottolineato aspetti importanti della professione di muratore. Un lavoro di squadra, in grado di formare un’attività d’impresa per la realizzazione di piccole e grandi opere. Sull’apprendimento in senso lato sono poi stati toccati aspetti quali: la filosofia esistenziale, l’impegno, la creatività, la cura della propria salute, la curiosità e il sapere. Di questo e tanto altro hanno parlato, nell’ordine: l’ing. Mauro Galli (capo Dicastero formazione presso la SSIC TI), Lucia Galgiani Giovanelli (patrocinatrice premio Giorgio Galgiani), Lorenza Santaniello Antonini (patrocinatrice In primo piamo: Patrick Scheker, vincitore del riconoscimento Giorgio Galgiani, con la patrocinatrice Lucia Galgiani Giovanelli e il Direttore della SSIC TI, ing. Vittorino Anastasia. Apprendisti muratori diplomati nella sessione d’esami 2011 Arrivabene Alessio Barra Nicolò Bertoni Juri Botta Marco Calzada David Cattaneo Martino Ceppi Ruben Cosenza Andrea Cremonesi Francesco De Mare Antonio Dos Santos Josè Miguel Falconieri Gregorio Fatuzzo Giambattista Gargioni Christian Hofmann Gregory Hufschmid Kevin Lorenzini Stefano Lurati Simone Malquarti Nadir Marchi Roman Mazzier Mattia Mazzucchi Matteo Meroni Davide Minder Simon Mirante Ciro Camponovo SA, Mendrisio Gamboni & Salmina SA, Gordola Quadri Giovanni SA, Cadempino Beloedil SA, Melide Barra Michele, Ascona Valsangiacomo L. SA, Stabio Larghi SA, Melano Gattoni impr. costr. SA, Soazza Martinelli Armando SA, Balerna New Job Costr. SA, P. Noranco Mozzettini Eros, Vogorno Quadri Giovanni SA, Cadempino Quadri Giovanni SA, Cadempino Pervangher impr. costr., Airolo Savioni Attilio SA, Castaneda Implenia Costruzioni SA, Bioggio CSC impr. costr. SA, Lugano Cavazzoni Idillio SA, Giubiasco Casada SA, Malvaglia Desig SA, Castro Generelli A + F Sagl, Tegna Pedrazzini Costruzioni SA, Lugano Casada SA, Malvaglia Vela Icos SA, Locarno Terzi Mario SA, Stabio premi Renato Antonini) e l’ing. Paolo Colombo (Direttore della Divisione per la formazione professionale). Il nostro sistema formativo è di qualità e lo dimostra anche lo splendido risultato ottenuto dalla Onderka Alan Pedrazzi Davide Pellegrini Marco Pesciallo Alex Pestoni Daniele Pinoli Loris Pirone Graziano Porcu Alessio Porta Fabio Quinones Lucas Oscar Reveruzzi Cristian Rosnati Simone Rossi Anathan Russom Berekhet Sahitaj Fabian Scaricamazza Alex Scheggia Aris Scheker Patrick Schneider Valdir Sorrenti Michel Terrani Michele Vanina Geo Zoda Loris Zürcher Claudio Svizzera durante i recenti campionati mondiali delle professioni di Londra, con la conquista di ben 17 medaglie (6 oro, 5 argento e 6 di bronzo, una di queste proprio tra i muratori), risultando la migliore nazione europea. Bilsa SA, Lugano Pedrazzi SA, Verscio Rodesino impr. costr. Sagl, Torre Muttoni SA, Faido Medici Dario SA, Morbio Inferiore Ugo Bassi SA, Pregassona Maredil SA, Chiasso Beloedil SA, Melide Canonica SA, Locarno Mancini & Marti SA, Bellinzona Merlini & Ferrari SA, Minusio Cattaneo SA, Tesserete Rigassi & Pinchetti SA, Lodrino Taddei ing. Marco SA, Viganello GTL SA, Gravesano Odis Barbara De Leoni, Largario Ferrari Ennio SA, Lodrino F.lli Pasta SA, Monte Carasso Tecno Edil Sagl, Bedano Tromeco SA, Savosa Garzoni SA, Lugano Rigassi & Pinchetti SA, Lodrino Vide-Visa SA, Arosio Costruzioni Zürcher SA, Brè Come buona tradizione, la HG COMMERCIALE e la Regusci SA (noti rivenditori di materiali per l’edilizia) hanno omaggiati tutti i neo-diplomati con casco e livello. 6 novembre-dicembre ‘11 MICROFONO APERTO Dopo quasi 34 anni di apprezzata e qualificata attività per la SSIC Sezione Ticino, l’11.11.2011 è stato l’ultimo giorno di lavoro di Giorgio Rezzonico, Responsabile dei corsi dell’edilizia al Centro di formazione professionale (CFP) di Gordola, prima del meritato pensionamento. Lo abbiamo incontrato per una breve intervista, così da ripercorrere alcuni aspetti della sua vita professionale. Signor Rezzonico, come è iniziata la sua attività al CFP? Dopo la scuola dell’obbligo avevo intenzione di diventare radiotecnico. Durante l’anno di avviamento professionale (un’opzione interessante per accompagnare i giovani nella scelta della professione e che forse meriterebbe di essere riconsiderata), ho però scoperto la mia passione per il disegno. Ho dunque intrapreso l’apprendistato di disegnatore edile e, una volta diplomato, ho esercitato alcuni anni nel settore della costruzione con funzioni anche di direzione lavori in Svizzera interna. Nel 1977, anno di profonda crisi occupazionale, lo studio per il quale lavoravo ha chiuso i battenti e mi sono trovato disoccupato. A questo punto ho seguito, proprio al CFP di Gordola, un corso di riqualificazione per diventare muratore. Dopo 1 anno di formazione, superati gli esami, il Direttore del CFP di allora (il compianto sig. Giacomo Pisoni) mi ha proposto di rimanere al Centro in qualità di istruttore dei corsi per apprendisti muratori. Era il 9 gennaio del 1978 e, da allora, ho sempre lavorato per la SSIC TI nell’ambito della formazione, ottenendo in seguito pure il diploma di capo muratore. Che bilancio si sente di stilare in merito all’attività professionale svolta presso la SSIC TI? Sono felice di aver potuto lavorare per tanti anni a stretto contatto con i giovani, in un ambito importante quanto delicato come la formazione professionale. Ho visto crescere, professionalmente e personalmente, tanti apprendisti, ai quali ho sempre cercato di insegnare i valori fondamentali della vita con, in primo luogo, l’impegno e il rispetto per gli altri. Il fatto di essere sempre riuscito ad instaurare con i giovani un rapporto fondato proprio sul rispetto reciproco mi rallegra e ha reso piacevole e proficuo il mio percorso professionale. Va riconosciuto che, negli anni, i ragazzi sono cambiati molto (non Meritata pensione per Giorgio Rezzonico Professionalità e passione hanno contraddistinto la lunga attività di Giorgio Rezzonico al Centro di formazione professionale della SSIC TI a Gordola. Nella foto sottostante: consegna della cazzuola argentata da parte del Presidente della SSIC TI, Ing. Cleto Muttoni (a destra), e del Direttore del CFP, Arch. Paolo Ortelli, in occasione del Premio Renato Antonini 2011. necessariamente in senso negativo). Oggigiorno gli apprendisti sono più aperti e vi è meno distacco con gli istruttori. L’aspetto che, a parer mio, è invece peggiorato riguarda la mancanza di abilità manuale nella gran parte dei giovani. Si tratta di un handicap iniziale che richiede tempo per essere colmato e che, se aggiunto alla crescente mancanza di orgoglio personale nel veder realizzati lavori di qualità, può rendere difficile il raggiungimento del traguardo (impegnativo) rappresentato dall’attestato federale di capacità di muratore. Lo sviluppo della formazione professionale, dettato da leggi e ordinanze federali, è stato importante negli ultimi decenni e nell’ambito dei corsi interaziendali ho sempre potuto dare il mio contributo a livello di inventiva e di proposte operative. Al Centro ho inoltre potuto vivere un’interessante crescita professionale. Da istruttore degli apprendisti muratori sono diventato esperto d’esami, per assumere in seguito anche il ruolo di capo esperto (svolto per 25 anni) e, nel 1987 e per un periodo di 6 anni, pure quello di esperto internazionale per le Olimpiadi nella nostra professione. Questo compito mi coinvolgeva nelle selezioni nazionali e nell’accompagnamento degli apprendisti svizzeri a queste belle competizioni delle professioni. A tal proposito ricordo con piacere la medaglia d’oro vinta nel 1990, alle Olimpiadi di Amsterdam, da un apprendista muratore di San Gallo. L’ultimo cambiamento per quanto riguarda le mansioni affidatemi l’ho vissuto 4 anni fa quando sono stato designato Responsabile dei corsi dell’edilizia. Valuto positivamente anche quest’ultima esperienza, che mi ha permesso di toccare con mano altri interessanti aspetti (più organizzativi e meno improntati all’insegnamento) legati alla formazione. In futuro ci sarà ancora posto per sue attività legate alla formazione? Certo, rimango molto volentieri a disposizione della SSIC TI in caso di esigenze specifiche. È già stato deciso che continuerò a collaborare quale perito e per le traduzioni dei documenti degli esami federali di muratore. Inoltre sono ancora attivo come responsabile tecnico per gli esami federali di capo muratore. Signor Rezzonico, con quale spirito si appresta ad affrontare questa nuova fase della sua vita e quali sono i suoi progetti? Vado in pensione con la coscienza pulita, consapevole di aver sempre cercato di svolgere i compiti affidatimi con impegno e passione. Ciò mi soddisfa e serve da stimolo per continuare a vivere intensamente, seppur con altre priorità. Credo che il mio lavoro, i miei colleghi e i giovani mi mancheranno un po’ anche se mi rallegra il fatto di avere più tempo da dedicare ai miei 7 nipoti, ai viaggi con mia moglie, a piccoli lavori in pietra naturale che desidero svolgere per abbellire i rustici dei miei 2 figli, alle camminate in montagna ed al volontariato sociale. Continuerò inoltre a coltivare l’hobby che mi accompagna da ben 35 anni: il canto corale nei Cantori delle Cime di Lugano. Una bella attività che continua ad appassionarmi molto e che mi ha sempre aiutato, unitamente alla mia famiglia, a trovare l’ideale equilibrio interiore. I dirigenti, le colleghe e i colleghi della SSIC Sezione Ticino e del proprio Centro di formazione professionale di Gordola esprimono a Giorgio Rezzonico profonda gratitudine per la signorilità e l’attaccamento dimostrati in tanti anni di proficua collaborazione e gli formulano i migliori auguri per un futuro ricco di salute, serenità e nuove soddisfazioni. 7 novembre-dicembre ‘11 SEVES GLASS BLOCK Per esterni ed interni GALVOLUX SA Via Strecce 1 CH-6934 Bioggio T +41 (0)91 610 55 33 F +41 (0)91 610 55 44 [email protected] www.galvolux.com VIAGGIO A VENEZIA In occasione della mostra del noto artista ticinese Pierre Casè – titolata «Misteri del Sotoportego» e allestita presso la Scuola Grande della Misericordia – la SSIC Sezione Ticino ha organizzato una gita culturale ed enogastronomica a Venezia. La trasferta, indirizzata agli impresari costruttori associati alla SSIC TI, si è svolta nell’arco di due giornate (21 e 22 ottobre 2011) seguendo un interessante programma che ha spaziato tra arte, cultura ed enogastronomia. Il primo impatto con Venezia, dopo il viaggio in pullman, è stato molto suggestivo anche grazie alla splendida giornata incontrata. Venezia non cessa di affascinare e di stupire chi la visita, grazie alla sua atmosfera spesso di sogno. La grande arte di molti Maestri prosegue fuori dai musei e dalle chiese, nei colori cangianti delle acque e dei palazzi, nei trafori di portici e logge, nei camini sopra i tetti, negli scorsi di figure oltre un ponte o una calle. Ci si accorge subito di essere in una città speciale, tra l’altro dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1979. Con le sue 118 isolette, collegate da 354 ponti e divise da 177 tra rii e canali, Venezia riesce a stupire ad ogni suo angolo per la sua particolarità. Ritornando al viaggio della SSIC TI, il nostro gruppo ha dapprima ammirato il Ponte della Costituzione, più noto come Ponte di Calatrava (inaugurato e aperto al traffico pedonale l’11 settembre 2008), che attraversa il Canal Grande fra Piazzale Roma e la Stazione ferroviaria di S. Lucia. Dopo un breve spostamento in vaporetto, siamo scesi alla Cà d’Oro (uno degli edifici più belli che costeggiano il Canal Grande) per raggiungere un tipico ristorante veneziano nel quale abbiamo assaporato una squisita cucina a base di pesce. Il tutto accompagnato dall’abbinamento di vini scelti e presentati da Marcello Brissoni, sommelier professionista che si è occupato della parte enogastronomica dell’intera gita. Dopo il pranzo abbiamo visitato la mostra di quadri di Pierre Casè. Accompagnati dallo stesso artista, abbiamo avuto la fortuna di scoprire i misteri del Sotoportego (passaggi coperti, porticati, aperti sotto costruzioni private per accorciare i tragitti). Casè ne ha censiti 240 nei sentieri di Venezia e ne ha raffigurati 20, accomunandoli da una comune quanto intrigante chiave di lettura, pur sviluppando temi ben distinti. 2 1 Gita culturale ed enogastronomica 3 6 4 Terminata la visita alla mostra, a gruppetti siamo andati alla scoperta delle molte attrazioni presenti nel cuore di Venezia, in prossimità di Piazza San Marco, con la Basilica (un capolavoro dell’architettura romanico-bizantina), il Campanile (alto 98.6 metri), la Torre dell’Orologio (in grado di segnare ora, giorno, fasi lunari e zodiaco), il Palazzo Ducale (uno dei migliori esempi d’architettura gotica veneziana) e molto altro ancora. Dopo questa rapida ma intensa immersione nei simboli architettonici di Venezia abbiamo navigato attraverso i 3’800 metri del Canal Grande, ammirando con la luce del tramonto, i magnifici edifici che costeggiano l’intero canale e gli storici ponti. Conclusa la visita a Venezia ci siamo spostati a Treviso per la cena e il pernottamento. Il mattino successivo, partenza per la visita di una 5 7 8 cantina vinicola in Franciacorta (dove producono dell’ottimo spumante) con relativa degustazione ed aperitivo. In seguito, spostamento a Bergamo dove abbiamo pranzato deliziosamente alla Taverna Colleoni (*Michelin), anche qui con uno speciale abbinamento di vini. La piacevole gita si è conclusa, a soddisfazione di tutti i partecipanti, con la visita guidata alla città di Bergamo, un po’ di shopping e il rientro in Ticino. Nicola Bagnovini Vicedirettore SSIC Sezione Ticino FLASH Secondo i rilevamenti dell’Ufficio federale di statistica, lo scorso 1° giugno, in Svizzera risultavano 38’420 abitazioni vuote, ovvero lo 0.94% dell’intero patrimonio abitativo. Rispetto al 2010, si sono registrate circa 1’700 abitazioni vuote in più, che corrispondono ad un aumento di quasi il 5%. Tra le Grandi Regioni, l’unica a registrare un calo delle abitazioni vuote e del relativo tasso è la Svizzera nordoccidentale, mentre in tutte le altre si è assistito a un aumento dei due valori su base annua. A livello cantonale, a registrare il tasso di sfitto più elevato è stato il Canton Soletta, con il 2.09%, mentre Ginevra continua ad essere quello con meno abita- zioni vuote in assoluto, con un tasso dello 0.25%. Per quanto riguarda il Ticino, la quota di sfitto rimane sotto la media nazionale con lo 0.77%. La statistica ha poi evidenziato come, rispetto al 2010, si siano riscontrati aumenti di disponibilità in tutte le categorie di dimensione, ma soprattutto è salita l’offerta di abitazioni con sei e più locali (+7%). In Svizzera, vi sono attualmente 4’570 case unifamiliari vuote (+6% risp. al 2010) e anche il numero di nuove abitazioni disabitate è aumentato rispetto allo scorso anno di 690 unità (+16%). 1. Ponte di Calatrava 2. Vista sul Canal Grande 3. Venezia e le sue gondole 4. Uno dei 20 quadri in mostra: «Il Sotoportego del Tagiapietra» 5. Pierre Casè durante la visita 6. Campanile San Marco 7. Dettaglio Piazza San Marco 8. Cima della Torre dell’Orologio Abitazioni vuote in leggero aumento 9 novembre-dicembre ‘11 DAVIDE MURER SA IMPIANTI ELETTRICI E TELEFONICI RETI LAN - PROGETTAZIONI VENDITA E SERVIZIO ELETTRODOMESTICI di Servizio 24h to picchet 6500 BELLINZONA Via Dogana 8 Tel. 091 825 15 60 Fax 091 825 71 93 E-mail: [email protected] C AVA ZZONI Impresa costruzioni Giubiasco 60 anni per la F.lli Censi SA di Grono RICORRENZE Correva il lontano 1951 quando Antonio Censi unitamente al fratello Edio con lungimiranza e spirito imprenditoriale diedero vita ad una solida realtà d’impresa in ambito ferroviario. 60 anni di storia, contraddistinti da soddisfazioni, ma anche da momenti difficili durante i quali l’azienda è sempre stata in grado di reagire e di guardare al futuro con ottimismo. Questo grazie soprattutto alle capacità umane e manageriali di Guido Censi, che nel 1985 riprendendo l’azienda di famiglia, anche un po’ per caso, ha trovato la propria strada e si è riscoperto imprenditore di successo. Nuove idee e rinnovato entusiasmo portarono la Fratelli Censi SA ad un’importante crescita aziendale e ad instaurare nuove strategiche sinergie con altre realtà ferroviarie della Svizzera. Oggi l’impresa Fratelli Censi SA opera prevalentemente in Ticino e nei Grigioni con interventi mirati anche oltre Gottardo e conta circa 70 dipendenti che, grazie alla loro dinamicità, flessibilità e competenza risultano essere un partner affidabile per enti pubblici e privati. La nostra forza nasce principalmente dalla rapidità negli interventi e dalla grande flessibilità nel fronteggiare emergenze sui binari che ci permette di garantire la nostra immediata operatività sul cantiere. Da sinistra: Marcello, Guido e Camillo Censi. Per offrire questa garanzia, l’azienda ha scelto la strada più intelligente, ovvero quella della formazione continua di tutti i dipendenti. Un know-how costruito su una continua esperienza è il segreto per restare su un mercato difficile e in continuo mutamento. Investimenti mirati nel parco macchine e una costante manutenzione sono di rigore dove gli intervalli per la realizzazione delle opere in ambito ferroviario sono sempre più ristretti e ci impongono di operare rapidamente, sempre con un occhio di riguardo alla qualità e alla sicurezza. Farlo da 60 anni è la prova che la formula funziona alla perfezione. La storia di questa azienda a tra- zione familiare sembra dover continuare nel tempo con rinnovato entusiasmo ed obiettivi ambiziosi grazie all’insediamento della terza generazione, rappresentata dal figlio Marcello. Questo importante traguardo è stato festeggiato il 7 ottobre 2011 in occasione di una serata di gala alla presenza di circa 150 persone tra clienti, ospiti ed amici che, attraverso un video aziendale, hanno potuto ripercorrere le tappe significative della storia di questa realtà imprenditoriale di casa nostra Marcello Censi Assistente di Direzione Fratelli Censi SA, Grono PRIMI SOCCORSI L’Ufficio di consulenza per la sicurezza sul lavoro della SSIC TI ha recentemente sviluppato l’edizione 2011 (la prima versione era stata creata una quindicina di anni fa per poi essere completamente rivista nel 2007) del libretto tascabile contenente le indicazioni essenziali per prestare i primi soccorsi in caso di infortunio sui cantieri. Il contenuto tecnico è stato curato dalla Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze (FCTSA) e spazia dalla fase di allarme alle varie procedure di intervento in caso di paziente incosciente o cosciente. Molti gli aspetti toccati mediante schemi ed immagini di facile accesso: dall’apertura delle vie aeree all’arresto cardiaco, dalle emorragie alle amputazioni, dalle fratture alle lesioni oculari, ecc. Da notare che questo strumento viene usato come documentazione di base anche durante i corsi per soccorritori svolti dalla FCTSA. L’elaborazione della nuova edizione dell’opuscolo intitolato «Primi minuti Primi soccorsi» si è resa necessaria viste le importanti modifiche apportate alle disposizioni medico-sanitarie, entrate in vigore quest’anno a livello europeo nell’ambito del pronto soccorso. La validità delle vecchie norme è tollerata soltanto fino alla fine del 2011. Raccomandiamo pertanto alle imprese di costruzione ed agli artigiani di ordinare i nuovi prospetti e di distribuirli sui cantieri, unitamente al materiale sanitario di pronto soccorso, accompagnando il tutto dalla necessaria informazione e/o formazione. Essendo un progetto sviluppato a livello nazionale, la pubblicazione é stata tradotta in francese e tedesco ed è ottenibile al prezzo unitario di 6.- CHF. Per l’ordina- La Società svizzera impresari costruttori Sezione Ticino si congratula vivamente con l’impresa Fratelli Censi SA, membro attivo dal 1994, per l’importante traguardo dei 60 anni di attività e augura all’intero team successi e soddisfazioni anche per il futuro. Nuova edizione della guida tascabile SBV-Shop, tel. 044 258 82 92 (Nr. Art. 520133) zione rivolgersi allo Shop della SSIC di Zurigo (tel. 044 258 82 92, [email protected]). Nicola Bagnovini Vicedirettore SSIC Sezione Ticino Sovente abbiamo paura ad intervenire in situazioni di emergenza perché colti da mille timori. In quei momenti bisogna ricordare che, attraverso pochi gesti semplici e precisi, si può contribuire a salvare una vita. 11 novembre-dicembre ‘11 HGC Buone Feste! Cari Soci e Clienti, anche durante l’anno che sta per terminare avete scelto in molte occasioni la HGC, testimoniandoci così la vostra fiducia. GRAZIE! Anche nell’anno che verrà faremo del nostro meglio per sostenervi nella scelta della HGC. Auguriamo a voi ed ai vostri cari Buone Feste ed un Anno Felice in buona salute. La vostra HG COMMERCIALE Armando Spinelli, Collaboratrici e Collaboratori 12 novembre-dicembre ‘11 GAB 6850 MENDRISIO-STAZIONE