Regione Puglia
SUPPORTO ALLE AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI
COORDINAMENTO DEI TEMPI E DEGLI SPAZI PREVISTE DALLA
LEGGE 7/2007, IN QUANTO COMPATIBILI CON I FONDI STRUTTURALI
REPORT A CURA DEL GRUPPO DI LAVORO DEL DIPARTIMENTO PARI
OPPORTUNITÀ PRESSO LA REGIONE PUGLIA:
Dott.ssa Maria Romano, Dott. Domenico Zonno, Arch. Raffaella Radoccia,
Arch.Patrizia Paola Pirro
DICEMBRE 2011
Gruppo di lavoro del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso la Regione Puglia
REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
SUPPORTO ALLE AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI COORDINAMENTO DEI TEMPI E
DEGLI SPAZI PREVISTE DALLA LEGGE 7/2007, IN QUANTO COMPATIBILI CON I FONDI
STRUTTURALI
Indice
3
INTRODUZIONE
4
parte prima
RICOGNIZIONE TERRITORIALE E PRIMA ANALISI VALUTATIVA DELLE SDF DEI PTTS
43
parte seconda
WELFARE TERRITORIALE E ANALISI TRASVERSALE TRA ASSE VII E ASSE III
52
parte terza
PERCORSO DI VALUTAZIONE IN ITINERE DEGLI SDF DEI PTTS
79
parte quarta
RAPPORTO CON IL TERRITORIO E INTEGRAZIONE TRASVERSALE DI POLITICHE E
INTERVENTI
88
RIFLESSIONI CONCLUSIVE
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Introduzione
Il Report seguente descrive il percorso di assistenza tecnica ed accompagnamento, che il GdL - operante
presso la Regione Puglia - ha svolto a supporto della elaborazione degli Studi di Fattibilità (SdF) dei Piani
Territoriali dei Tempi e degli Spazi (PTTS), nel periodo compreso tra febbraio e dicembre 2011.
Nell’insieme le attività svolte si collocano all’interno di un più ampio processo di programmazione di politiche
di conciliazione dei tempi urbani, all’interno del quale i Piani Territoriali dei Tempi e degli Spazi (PTTS)
appaiono come strumenti inseriti nel Piano famiglia e quindi adeguati a favorire l’incontro tra politiche di cura
e politiche di sviluppo urbano e locale. In questo senso infatti la Regione Puglia promuove l’integrazione tra
le misure degli assi del Po Fesr 2007-2013, con particolare riferimento a quanto previsto nell’ Asse III e
nell’Asse VII, sostenendo così un potenziamento degli impatti previsti nell’intero territorio regionale.
Va in particolare ricordato che la Regione Puglia con la Legge regionale n.19/2006 e soprattutto con la
Legge regionale n. 7/2007 "Tempi della città" ha introdotto i Piani dei Tempi e degli Spazi (PTTS),
proponendosi di sostenere i Comuni, aggregati in Ambiti territoriali, nel raggiungimento di una più adeguata
organizzazione delle consuetudini abitative, in rapporto al progressivo miglioramento delle condizioni di uso
del territorio e quindi del sistema di accesso a servizi, strutture ed infrastrutture anche d’area vasta. Inoltre
nel novembre 2008 la Regione Puglia ha avviato un parallelo percorso di concertazione istituzionale e di
partecipazione sociale, attraverso la definizione e la elaborazione di due strumenti innovativi: 1) il
“Regolamento Regionale n.21”, 2) le “Linee guida regionali per la predisposizione degli Studi di Fattibilità per
la progettazione dei Piani Territoriali dei Tempi e degli Spazi”.
Nello specifico il Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi (PTTS) si configura come uno strumento di
pianificazione, finalizzato a razionalizzare l’organizzazione dei tempi della città e a migliorare le condizioni di
fruizione quotidiana dei servizi urbani e territoriali, attraverso l’introduzione e la realizzazione di azioni
innovative trasversali ai programmi di sviluppo economico, sviluppo urbano sostenibile ed inclusione sociale.
La finalità generale del PTTS sta infatti nel sostenere le pari opportunità fra uomini e donne e nel favorire la
qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione
di tutti coloro che risiedono sul territorio regionale, anche temporaneamente. Inoltre il Piano Territoriale dei
Tempi e degli Spazi (PTTS) si presenta come uno strumento compatibile con la realizzazione delle azioni
previste dai fondi strutturali in un’ottica integrata di scambio e implementazione virtuosa delle politiche
pubbliche ed è coerente con una nuova visione di welfare urbano, che trova il suo fondamento normativo nel
recepimento della Legge 53/2000, e si esprime nel territorio regionale attarverso la L.R. 19/2006 "Disciplina
del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini di Puglia" e
quindi attraverso la L.R. 7/2007 "Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in
Puglia" che introduce il Piano territoriale dei tempi e degli spazi, rendendolo attuativo con i regolamenti
correlati.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PRIMA PARTE
Ricognizione territoriale e prima analisi valutativa delle SdF dei PTTS
Questa prima parte dà conto dell’attività di assistenza svolta dal GdL al fine di realizzare un sistema di
monitoraggio ed il relativo percorso di valutazione degli SdF dei Piani territoriali dei tempi e degli spazi
(PTTS), finanziati dalla Regione Puglia, attraverso avviso pubblico nel corso del 2010
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Ricognizione territoriale e prima analisi valutativa delle SdF presentati dagli Ambiti
La ricognizione territoriale degli studi di fattibilità è stata condotta sulle proposte, presentate alla Regione
Puglia dagli Ambiti territoriali e quindi ammesse a finanziamento. La mappa seguente illustra la distribuzione
nel territorio regionale degli ambiti suddivisi per Provincia.
Mappa degli Studi di Fattibilità dei PTTS finanziati dalla Regione Puglia nel territorio regionale
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Schede di sintesi valutativa
La ricognizione delle proposte di SdF, presentate dagli Ambiti territoriali per ciascuna Provincia, ha fornito gli
elementi per realizzare le prime schede di sintesi valutativa, permettendo anche l’indicazione dei rischi e
delle potenzialità emergenti e di primi suggerimenti per il proseguimento degli SdF e la successiva
realizzazione dei PTTS.
Nelle pagine seguenti sono presentate le schede di sintesi valutativa, ordinate per Ambiti territoriali/Comune
capo-fila, secondo una distribuzione geografica da nord a sud della Regione, come nell’elenco seguente:
Provincia di Foggia
-
Foggia
-
Cerignola
-
Manfredonia
-
San Marco in Lamis
-
Alto Tavoliere
-
Troia
-
Vico del Gargano
Provincia Bat
-
Barletta
-
Margherita di Savoia
-
Trani
Provincia di Bari
-
Bari
-
Altamura
-
Bitonto
-
Conversano
-
Corato
-
Gioia del Colle
-
Modugno
-
Putignano
-
Triggiano
Provincia di Brindisi
-
Francavilla Fontana
-
Galatina
-
Ostuni
Provincia di Taranto
-
Martina Franca
Provincia di Lecce
-
Lecce
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-
Martano
-
Poggiardo
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PTTS CERIGNOLA/FG
Provincia: Foggia
Ambito sociale di zona: Cerignola
Comune capofila: Cerignola
Comuni coinvolti: Cerignola
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Cerignola
Denominazione progetto: TUTTO IL TEMPO IN UN TEMPO
Finalità generale
La finalità generale dello SdF consiste nel definire criteri generali per attuare il coordinamento degli orari in ambiti
maggiormente interessati come: il sistema degli orari dei servizi pubblici e degli esercizi commerciali che devono
essere armonizzati e coordinati; la differenziazione degli orari delle attività scolastiche; l’organizzazione del
sistema della mobilità sostenibile.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
Favorire lo sviluppo di nuove politiche integrate di intervento sul territorio che tengano conto dei
ritmi di vita sociale;
Obiettivo 2.
Analizzare e conoscere i ritmi di vita dell'ambito;
Obiettivo 3.
Favorire lo sviluppo di una rete di soggetti pubblici e privati in grado di programmare e
monitorare gli interventi sul territorio;
Obiettivo 4
Facilitare l'accesso e la circolazione delle informazioni;
Obiettivo 5
Sperimentare interventi mirati a de-sincronizzare gli orari, favorire ed accrescere il livello di
accessibilità ai servizi pubblici e decongestionare il traffico localizzato soprattutto nelle zone del centro.
Azioni previste
Linea di azione 1
Ufficio tempi e spazi
Strutturazione servizio/funzione dell'Ufficio dei Tempi e degli Spazi
consiste nell'attivazione di un
processo di co-progettazione teso ad avviare le politiche dei tempi e degli orari nell' Ambito territoriale di
Cerignola, a partire dal dialogo tra i diversi portatori di interesse temporale;
Modellizzazione e individuazione degli interventi da inserire nel Piano dei Tempi
sulla base dei
dati e delle informazioni fornite dalle mappature, dalle rilevazioni e dalle prime sperimentazioni;
Attività dell’Ufficio tempi
networking, osservatorio e comunicazione;
Linea di azione 2
Studi e ricerche
Mappatura dei servizi
attività mirata ad acquisire informazioni fondamentali per comprendere il
grado di accessibilità e di fruibilità dei principali servizi presenti sul territorio, in particolare: servizi alla
persona e alle imprese di utilità pubblica (Banche, Servizi Postali, Asl, Trasporto urbano ed extraurbano,
Prefettura ....ecc.), Uffici comunali e provinciali; Scuole;
Tavolo di concertazione locale
Tavolo di Concertazione Locale composto dal gruppo interassessorile dei diversi Comuni e da attori pubblici e privati dell'Ambito con l’obiettivo di individuare i soggetti
sociali e istituzionali da coinvolgere nelle politiche e con i quali intrattenere rapporti continuativi; stipulare
protocolli di intesa con i soggetti sociali e istituzionali interessati per la definizione del "Piano di
coordinamento di tempi, degli orari e degli spazi della città"; scrivere una lettera di intenti Comuni - Enti
pubblici e privati - sindacati ecc.. sulla politica dei tempi; aprire un forum cittadino sulle politiche dei tempi;
attivare i soggetti sociali;
Creazione di un coordinamento settoriale dei soggetti pubblici e privati coinvolti
attraverso
gruppi di lavoro tematici e di uno sportello al pubblico dedicato alle questioni spazio-temporali.
Linea di azione 3
Attività di promozione dell'Ufficio dei Tempi e degli Spazi
"vademecum informativo"con target la popolazione residente;
Comunicazione multimediale con target tutti i portatori di interessi temporali pubblici e privati;
Linea di azione 4
Sperimentazione orientata soprattutto alla realizzazione di un Servizio on-line
comunale e e di servizi a domicilio nella logica di rendere possibile il decentramento dei servizi
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede una metodologia basata sulla organizzazione e sulla attivazione di un network tra soggetti
pubblici e privati orientati reciprocamente a realizzare nell'ambito di riferimento una politica dei tempi e degli spazi
coordinata verso gli obiettivi comuni.
La visione dello SdF fa perno sull’istituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi e sulla sperimentazione di azioni
di governance condivise, quale laboratorio temporale aperto e in continua attività. L’Ufficio è una struttura interna
all'amministrazione comunale destinata ad osservare il territorio, segnalando incongruenze, ingorghi e sprechi e a
richiamare categorie sociali, soggetti collettivi e anche singole persone, disposte a programmare il proprio tempo
in modo da tenere conto degli equilibri e delle esigenze di tutti, per costruire una città al di sopra delle
convenienze particolari.
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PTTS FOGGIA/FG
Provincia: Foggia
Ambito sociale di zona: Foggia
Comune capofila: Foggia
Comuni coinvolti: Foggia
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Foggia
Denominazione progetto: TEMPI E SPAZI PER UNA CITTÀ VIVIBILE
Finalità generale
Configurare un modello temporale capace di dar ordine alla vita dei cittadini, rendere più agevole la quotidianità e
depotenziare i conflitti, sulla base dei diversi bisogni, espressi in maniera individuale o collettiva, fino ad
individuare forme d'accordo (“patti”), adeguate ad ottenere un migliore funzionamento ed una maggiore vivibilità
della città.
Obiettivi specifici e azioni previste:
Obiettivo 1.
Vivibilità della città
migliorare la vivibilità della città anche attraverso una riorganizzazione dei tempi e degli orari dei servizi pubblici e
privati;
Obiettivo 2.
Traffico e mobilità
contribuire alla riduzione della congestione da traffico e del conseguente inquinamento atmosferico ed acustico
attraverso una più razionale distribuzione delle attività durante la giornata e attraverso l'eliminazione degli
spostamenti inutili;
Obiettivo 3.
Opportunità ed efficienza
coordinare gli orari delle attività e dei servizi nell'ottica di una città permanentemente attiva ed aperta;
Obiettivo 4.
Opportunità ed efficienza
favorire l'accesso alle opportunità offerte dall'area obiettivo alle categorie più sensibili, in una logica di efficienza
riferita in particolar modo alle esigenze delle donne nel loro ruolo di "doppia presenza".
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi e prevede una metodologia basata sulla progressiva concertazione, sull’assunzione di un'ottica territoriale
allargata, sulla consapevolezza dell’importanza della dimensione di genere nelle politiche temporali.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento (presso la struttura dove ha sede la 31\ Circoscrizione Sud) e mirato a svolgere attività di
monitoraggio, verifica e progettazione.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata per la definizione del Piano dei tempi e
degli spazi e di una serie di Progetti Pilota.
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PTTS MANFREDONIA/FG
Provincia: Foggia
Ambito sociale di zona: Manfredonia
Comune capofila: Manfredonia
Comuni coinvolti: Manfredonia– Mattinata – Monte Sant’Angelo - Zapponeta
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Manfredonia
Denominazione progetto: NON PERDIAMO TEMPO
Finalità generale
Promuovere l'accessibilità ai servizi pubblici, prevedendo il prolungamento e la flessibilità degli orari di scuole,
trasporti e servizi alla persona, per aumentare le risorse disponibili a favorire Ia conciliazione quotidiana, offrendo
maggiori opzioni di accesso ai servizi presenti sul territorio.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
favorire nuove politiche integrate territoriali, considerando i ritmi della vita sociale;
Obiettivo 2.
analizzare e conoscere i ritmi di vita prevalenti nell'ambito territoriale coinvolto;
Obiettivo 3.
favorire lo sviluppo di una rete di portatori di interesse e decisori, pubblici e privati, in grado di
programmare e monitorare gli interventi temporali sul territorio;
Obiettivo 4
facilitare l'accesso e la circolazione delle informazioni;
Obiettivo 5
sperimentare azioni per migliorare le condizioni di accesso ai servizi pubblici e di cura;
Obiettivo 6
riorganizzare e potenziare l'uso del trasporto pubblico urbano ed in particolare extraurbano per
ridurre il traffico nelle ore di punta.
Azioni previste
Linea di azione 1
Ufficio dei Tempi e degli Spazi raccolta dati, indagini e sperimentazioni –
networking – comunicazione - modellizzazione e individuazione degli interventi del Piano dei Tempi;
Linea di azione 2
studi e ricerche analisi del contesto territoriale e ricognizione dei servizi e delle
iniziative presenti - realizzazione di mappature degli orari e dell'accessibilità ai servizi, presso gli uffici pubblici e
le associazioni e le organizzazioni territoriali – analisi della mobilità urbana ed extra-urbana e scolastica nello
specifico;
Linea di azione 4
networking
"Tavoli di Concertazione Locale" per il coinvolgimento di tutte le
Istituzioni, le Associazioni e gli Enti del territorio che si occuperanno di conciliazione, al fine di definire le
sperimentazioni con modalità partecipative e stabilire protocolli d'intesa utili ad implementare le politiche di
conciliazione in modo continuativo (Gruppi di lavoro tematici - Forum negoziali - Tavoli tecnici);
Linea di azione 5
comunicazione e promozione dell'Ufficio dei Tempi e degli Spazi campagna
informativa e di sensibilizzazione presso i cittadini - "opuscolo informativo” delle Attività dell'Ufficio e con
informazioni utili (sede, telefono, fax, ecc.) per renderlo accessibile ai cittadini; "Atlante delle iniziative" promosse
in formato informatizzato e cartaceo;
Linea di azione 6
Call center
numero verde attivo 24 ore su 24 ogni giorno della settimana, per
acquisire informazioni sugli orari e sulle modalità di accesso ai diversi servizi presenti nel territorio;
Linea di azione 7
servizio on line comunale e desk telematici
a cura del Comune di
Manfredonia in maniera da rendere fruibile la modulistica amministrativa utile.
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede una metodologia ispirata alla collaborazione inter-istituzionale e al potenziamento del servizio
pubblico, attraverso la realizzazione dei seguenti passaggi :
coordinamento istituzionale con funzione politico/istituzionale, svolto dai Sindaci coinvolti al fine di
programmare, indirizzare e coordinare gli interventi;
istituzione dell’ Ufficio di Piano all'interno del quale verrà costituito l'Ufficio dei Tempi e degli Spazi, con il
compito di attivare tavoli di confronto e sviluppo delle iniziative; redigere atti amministrativi ed accordi tra le
parti coinvolte, coordinare gli operatori interni e di supporto per le attività sul campo;
Assistenza tecnica come azione tecnico-programmatoria, svolta da esperti specializzati con il compito di
avviare azioni sulla base dei dati raccolti e sull'emersione delle criticità.
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PTTS SAN MARCO IN LAMIS/FG
Provincia: Foggia
Ambito sociale di zona: San Marco in Lamis
Comune capofila: San Marco in Lamis
Comuni coinvolti:
Ufficio di Piano competente: ---Denominazione progetto: TempoRA' - il tempo e gli spazi per la solidaRietA’
Finalità generale
Migliorare gli orari dei pubblici uffici e pubblici esercizi in rapporto alle esigenze delle famiglie, in particolar modo
per quanto concerne la gestione dei bisogni dei minori e degli anziani minorile, con una specifica attenzione alla
riorganizzazione dle trasporto pubblico.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
ridurre il traffico privato specie nelle ore di punta (San Giovanni Rotondo);
Obiettivo 2.
ridurre i livelli di inquinamento causati dalle emissioni di monossido di carbonio;
Obiettivo 3.
sviluppare il senso di solidarietà e di socializzazione tra le differenti fasce della
Popolazione, considerando la presenza di soggetti deboli, come immigrati, anziani e minori;
Obiettivo 4
ottimizzare le possibilità di accesso ai servizi: per tutte le categorie interessate, una
differente articolazione degli orari di apertura e chiusura degli uffici pubblici;
Azioni previste
Linea di azione 1
Analisi studi e ricerche in rapporto al contesto territoriale e al fine di rilevare i
fabbisogni e fare l'analisi organizzativa delle amministrazioni coinvolte;
Linea di azione 2
Tavolo di concertazione costituzione del Tavolo di concertazione tra rappresentanti
delle P.A. territoriali, delle associazioni sindacali e datoriali, dei cittadini, delle associazioni;
Linea di azione 3
Protocolli di intesa
elaborazione
e
sottoscrizione
di
protocolli
tra
amministrazioni pubbliche; privati e pubblici erogatori di servizi, imprese ed associazioni;
Linea di azione 4
Banca del tempo
costituzione di una banca del tempo dedicata agli orari degli
uffici pubblici e dei trasporti;
Linea di azione 5
Ufficio Tempi e Spazi
definizione della struttura organizzativa e delle risorse
dell’Ufficio tempi e spazi al fine di consentirne la costituzione presso il Comune di San Marco in Lamis, quale
capo-fila;
Linea di azione 6
Sperimentazioni iniziative innovative nella gestione dei tempi in tre settori differenti:
commercio e pubblici esercizi, pubblica amministrazione e scuola;
Linea di azione 7
Comunicazione comunicazione e diffusione territoriale delle azioni del PTTS presso
amministrazioni pubbliche; soggetti privati e pubblici erogatori di servizi.
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede l’adozione di un approccio bottom-up, attraverso la partecipazione diretta dei portatori di
interesse e il progressivo riallineamento degli obiettivi previsti, sulla base delle azioni svolte.
Lo studio prevede inoltre una attività di gestione basata sul coordinamento svolto dal Comune di San Marco in
Lamis, attraverso un gruppo di coordinamento (Responsabile Ufficio di Piano - Rappresentante del
Coordinamento istituzionale) sullo svolgimento di una azione continua di networking territoriale, il supporto di
esperti esterni per le linee operative, sull’attività di monitoraggio e coordinamento.
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PTTS SAN SEVERO/FG
Provincia: Foggia
Ambito sociale di zona: Alto Tavoliere
Comune capofila: San Severo
Comuni coinvolti: Apricena, Chieuti, Lesina, Poggio, Imperiale, San Paolo di Civitate, San Severo,
Serracapriola, Torremaggiore
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di San Severo
Denominazione progetto: TEMPO AMBITO
Finalità generale
La finalità generale consiste considerare la progettazione temporale utile a promuovere la cittadinanza attiva e
l'etica della responsabilità, quindi rafforzare il ruolo della società civile, degli organismi di rappresentanza
sindacale, degli utenti e delle professioni, valorizzare l'apporto innovativo del terzo settore, incentivare il
coinvolgimento di soggetti privati nel progetto di costruzione di comunità solidali.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
orientare il modello culturale prevalente verso la condivisione dei tempi di cura familiare;
Obiettivo 2.
favorire la conciliazione dei tempi vita e lavoro in ottica di genere;
Obiettivo 3.
migliorare la fruibilità dei servizi p/p, orientandoli verso le esigenze della domanda;
Obiettivo 4
fornire un vantaggio competitivo di conoscenza e gestione del territorio in ottica temporale;
Azioni previste
Linea di azione 1
o Analisi del rapporto tra domanda e offerta di servizi una mappatura dei servizi e delle
opportunità presenti nel territorio per individuare le aree coperte, la qualità dell'incontro tra domanda
e offerta di servizi sulla conciliazione;
o Diffusione della cultura di genere
campagna di sensibilizzazione e mobilitazione del territorio,
mediante e.mailing e l’organizzazione di un Laboratorio di idee o di un Forum sulla conciliazione per
ogni comune dell'ambito, al fine di creare le precondizioni per le policies conciliative;
o Formazione alla responsabilità genitoriale condivisa attraverso interventi di
accompagnamento, sostegno, partecipazione e facilitazione sulla condivisione del lavoro di cura e
valorizzazione della figura del padre nella crescita dei figli – in particolare il Group Coaching,
realizzato in quattro incontri distribuiti nel territorio dell'ambito;
o Consulta delle Pari opportunità
Tavolo di concertazione sulle Pari Opportunità allargato a
tutti gli attori sociali partecipanti alle diverse consulte o comitati presenti nel territorio, per consentire
la condivisione di obiettivi e strumenti e le condizioni di parità per il miglioramento dell'accessibilità
ai servizi.
Linea di azione 2
o Organizzazione del lavoro e conciliazione
o Tavolo di concertazione trasversale mirato a realizzare accordi territoriali tra Enti locali,
organizzazioni sindacali e imprenditoriali, sistema scolastico, Aziende Sanitarie Locali e consultori
per azioni a sostegno della maternità e della paternità - Target destinatari: sindacati, associazioni di
categoria, CCIM, enti locali;
o Diffusione e informazione sugli strumenti di conciliazione vita e lavoro
attraverso la
realizzazione di un seminario informativo su norme, forme e servizi di conciliazione, rivolto ad
operatori come: consulenti del lavoro, Sindacati, CTI, Informa-giovani.
Linea di azione 3
o Modello di governo del tempo e dello spazio Ricerca qualitativa sulle esigenze e percezione dei
bisogni sll'accessibilità dei servizi pubblici, riclassificazione e mappatura degli orari delle "agenzie
specializzate", pubbliche e private presenti + Formazione alla sperimentazione di un nuovo modello
di governo dei tempi dell'ambito che renda i servizi pubblici e privati più fruibili;
o costruzione e gestione di una stabile rete
per la definizione di un modello locale di governo
del tempo e dello spazio attraverso l’organizzazione di focus group per tracciare gli indirizzi e le
direttrici di azione per la razionalizzazione della distribuzione territoriale dei servizi e delle
infrastrutture sociali e della relativa offerta temporale;
o nuovi servizi telematici
software e strumenti informatici utili ad agevolare la concertazione.
Linea di azione 4
Istituzione dell' Ufficio dei Tempi all’interno delle pubbliche amministrazioni
coinvolte, con il compito di coordinare e monitorare gli interventi previsti dalla pianificazione dei tempi e degli
spazi nell’ambito territoriale.
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede una metodologia orientata alla sensibilizzazione dei diversi portatori di interesse e alla
conoscenza approfondita delle esigenze di conciliazione nel territorio coinvolto, con una attenzione specifica al
sostegno delle pari opportunità di genere e alla costruzione del sistema di relazione locale.
La visione dello SdF consiste nel vedere la conciliazione (soprattutto femminile) come tema strategico e
trasversale rispetto al sistema economico, sociale e culturale della comunità locale e quindi di dare alla politiche
di conciliazione il rango di politiche mirate allo sviluppo economico sostenibile.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS TROIA/FG
Provincia: Foggia
Ambito sociale di zona: Troia
Comune capofila: Troia
Comuni coinvolti: Troia
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Troia
Denominazione progetto: CON.TE. ovvero "CON TEmpo per noi" TEMPI E SPAZI PER CITTA'
PARTECIPATE
Finalità generale
La finalità generale dello SdF consiste nel definire un asse importante del Piano costituito da azioni specifiche sui
servizi sociali, socio assistenziali e sanitari e socio sanitari. Inoltre la vision dello Studio sostiene una rete
"virtuosa" d’Ambito, mirata a guardare oltre i PSZ, così da creare nuove e specifiche opportunità di sviluppo
sociale ed economico, in un ambiente con qualità di vita migliori e con più attenzione ai bisogni dei cittadini, al
fine di rendere il territorio d’ambito capace di attrarre turismo ma anche di garantire condizioni stimolanti per chi vi
abita e/o lavora.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
Coordinare i tempi di anziani e diversamente abili nella fruizione dei servizi sanitari;
Obiettivo 2.
Fornire attrezzature adeguate all’organizzazione dei tempi dei minori in rapporto alle loro
esigenze di cura e scolastiche;
Obiettivo 3.
Fornire a lavoratori e lavoratrici una diversa articolazione degli orari dei servizi e degli esercizi
pubblici soprattutto per la prima infanzia ed i minori;
Obiettivo 4
Predisporre i seguenti 3 progetti pilota: Commercio e pubblici esercizi, Pubblica
amministrazione; Tempi della scuola.
Azioni previste
Lo studio suddivide le azioni in due fasi successive:
Prima fase
Linea di azione 1
Costituzione dell'Ufficio dei Tempi e degli Spazi
Linea di azione 2
Costituzione del Tavolo di concertazione
Linea di azione 3
Realizzazione di analisi, studi e ricerche mirate sul contesto territoriale finalizzate alla
rilevazione dei fabbisogni e all’analisi organizzativa degli enti coinvolti
Linea di azione 4
Elaborazione dello studio di fattibilità
Linea di azione 5
Comunicazione e diffusione dell'iniziativa
Seconda fase
Linea di azione 1
Messa a regime dell’Ufficio tempi
Linea di azione 2
Miglioramento dei servizi delle amministrazioni pubbliche
Linea di azione 3
Mappatura e riorganizzazione degli orari del commercio e dei pubblici esercizi
Linea di azione 4
Rimodulazione e potenziamento degli orari dei servizi di trasporto pubblico locale
Linea di azione 5
Desincronizzazione degli orari delle scuole e rimodulazione sulla base dei fabbisogni
Linea di azione 6
Organizzazione dei servizi all’infanzia e ai minori sulla base del Piano dei tempi
Linea di azione 7
attivazione della Banca CONTE - "CON TEmpo per noi"
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede una metodologia articolata in un approccio di breve periodo e una strategia di medio e lungo
periodo. L’approccio iniziale definisce le fasi di una progressiva concertazione inter-istituzionale. LA strategia di
secondo livello definisce una serie di azioni mirate alla migliore fruibilità dei servizi e alla predisposizione di azioni
partecipative bottom-up e di azioni di progressiva rimodulazione degli interventi.
Lo Studio definisce e si propone di attuare soprattutto un percorso operativo legato ai fabbisogni del territorio che
passa attraverso l’attività dell’Ufficio tempi e l’attivazione della Banca del tempo.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS VICO DEL GARGANO/FG
Provincia: Foggia
Ambito sociale di zona: Distretto Socio Sanitario 53 ASL Foggia
Comune capofila: Vico del Gargano
Comuni coinvolti:
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Vico del Gargano
Denominazione progetto: TEMPO COMUNE
Finalità generale
La finalità generale consiste nel rendere esigibili i diritti sociali e il diritto al benessere e alla dignità di tutti i
cittadini e le cittadine pugliesi, attraverso la cittadinanza attiva e l'etica della responsabili, il ruolo della società
civile negli organismi di rappresentanza sindacale, degli utenti, e delle professioni, l'apporto innovativo del terzo
settore, il coinvolgimento di soggetti privati nel progetto di costruzione di comunità solidali. La vision dello studio
consta nel rendere la conciliazione un tema strategico e trasversale al sistema economico, sociale e culturale
della comunità locale e nel portare le politiche di conciliazione al rango di politiche di sviluppo economico
sostenibile.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
Promuovere e sviluppare un nuovo modello culturale basato sulla condivisione dei tempi di cura
e delle responsabilità domestiche e familiari, mediante una campagna di educazione alla conciliazione (forum,
convegni, etc.), per far emergere le esigenze di conciliazione da soddisfare e favorire, così, il protagonismo e la
partecipazione delle donne in ogni ambito e settore;
Obiettivo 2.
Aumentare la presenza delle donne tra la popolazione attiva, in cerca di occupazione,
favorendo la conciliazione dei tempi vita/lavoro.;
Obiettivo 3.
Rendere funzionali gli orari dei trasporti all'organizzazione della vita dei singoli e delle famiglie;
Obiettivo 4
Migliorare la fruibilità dei servizi pubblici e privati, orientandoli verso le esigenze della domanda
e, quindi, migliorare la vivibilità del territorio e la qualità di vita dei cittadini;
Obiettivo 5
Fornire un vantaggio competitivo di conoscenza del territorio, dei suoi tempi e spazi, mediante il
coordinamento e il monitoraggio degli interventi e strumenti per la conciliazione, affidato all'ufficio dei tempi e
degli spazi.
Azioni previste
Linea di azione 1
Condivisione dei tempi di cura
Analisi della domanda/offerta di servizi sulla conciliazione
Diffusione cultura di genere attraverso la creazione di un "laboratorio di idee" o l’apertura di 2 forum sulla
conciliazione, al fine di creare le "pre-condizionl" per le policies conciliative
Consulta per le Pari opportunità
Tavolo di concertazione sulle Pari Opportunità, per condividere
obiettivi e strumenti per migliorare l'accessibilità ai servizi e alle opportunità
Linea di azione 2
Attivazione di nuovi servizi telematici
per migliorare la fruibilità dei servizi
pubblici e privati, nonché il sistema di gestione del tempo e dello spazio;
Linea di azione 3
Istituzione di un Ufficio dei tempi e degli Spazi
adeguato
a
garantire
alla
pubblica amministrazione un vantaggio competitivo di conoscenza e gestione nel governo del territorio.
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede una metodologia ispirata sia alla declinazione in ottica di genere delle Pari Opportunità di
accesso ai servizi e al mondo del lavoro, sia alla sincronizzazione pianificata di tutti i tempi per favorire un
miglioramento complessivo della qualità della vita urbana, a partire dalla armonizzazione degli orari dei servizi
pubblici e delle scuole rispetto all’organizzazione delle famiglie e dei singoli che abitano il territorio d’Ambito. In
particolare lo studio si articola sulla apertura di una Consulta e sulla istituzione di un Ufficio tempi con compiti
specifici di governance.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS BARLETTA/BAT
Provincia: Bat
Ambito sociale di zona: n.p.
Comune capofila: Barletta
Comuni coinvolti: Barletta
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Barletta
Denominazione progetto: SPAZI E TEMPI AL FUTURO
Finalità generale
La finalità generale dello SdF che deve essere consta nel miglioramento della mobilità scolastica alla quale
afferiscono le seguenti aree di intervento migliorativo: a) supporto alle famiglie con figli minori in età prescolare e
scolare (0-10); b) occupazione femminile; d) riduzione della congestione veicolare nei pressi delle scuole.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
soluzione della criticità di circolazione nei pressi delle scuole;
Obiettivo 2.
costruzione di politiche di sostegno alle famiglie per favorire la conciliazione tra vita
familiare e vita lavorativa.
A tali obiettivi specifici si aggiunge l’obiettivo trasversale mirato alla formazione del personale della pubblica
amministrazione in materia di politiche temporali.
Azioni previste
Linea di azione 1
Miglioramento della mobilità scolastica sperimentazione di modelli flessibili nelle
modalità e negli orari di accesso alle strutture degli asili nido, scuole materne e delle scuole di infanzia; servizi
aggiuntivi orientati a rendere più flessibile la permanenza dei bambini presso i centri di accoglienza
Linea di azione 2
Realizzazione ufficio tempi e spazi e stesura del PTO
all’interno della PA sulla
base della realizzazione di corsi di formazione per il personale dell'Ufficio dei Tempi e degli Spazi.
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede una metodologia costruita sulla progressiva articolazione della finalità generale in obiettivi
specifici e quindi in azioni correlate fino a definire attività specifiche all’interno dei seguenti settori di intervento
prioritario: mobilità, solidarietà sociale, lotta all'inquinamento, conciliazione, educazione al cambiamento,
pianificazione territoriale.
Lo studio prevede inoltre una organizzazione delle attività fondata sull’impiego di facilitatori per la partecipazione
sociale (forum e focus-group) e dei partner istituzionali previsti dal Piano di zona, per consentire l’attuazione delle
linee-guida previste dal Bando regionale:
organizzazione di un sistema di governo delle politiche spazio -temporali attraverso l’istituzione di Ufficio dei
Tempi e degli Spazi;
conoscenza della realtà cittadina, dei vincoli e delle opportunità, attraverso l'analisi dei bisogni,
l'individuazione degli obiettivi e dei destinatari delle azioni;
predisposizione di interventi e di sperimentazioni mirate;
meccanismi di attivazione dei soggetti sociali (associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, terzo
settore, altri soggetti pubblici) in conformità con le forme di progettazione partecipata di cui al regolamento
regionale n.4/2007;
le risorse finanziare, umane e organizzative necessarie alla sostenibilità economica delle stesse;
la strategia di comunicazione.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS CANOSA DI PUGLIA/BAT
Provincia: Bat
Ambito sociale di zona: D.S.S. 3 ASL BAT
Comune capofila: Canosa di Puglia
Comuni coinvolti: Comuni di Canosa di Puglia - Minervino Murge - Spinazzola
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Canosa di Puglia
Denominazione progetto: KRONOS E KAIROS
Finalità generale
La finalità generale dello studio consiste nel migliorare la qualità della vita delle famiglie nelle città di residenza. In
questo senso, ad esempio, la previsione di un orario di apertura flessibile dei servizi pubblici o di misure di
trasporto alternative (percorsi sicuri casa-scuola e misure per non-autosufficienti) sono finalizzati a garantire alle
famiglie degli strumenti per conciliare le esigenze della vita familiare con quella professionale, secondo le
indicazioni del Bando regionale.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
Migliorare la qualità della vita (ed in particolare delle attività legate all’organizzazione del tempo
individuale e familiare);
Obiettivo 2.
Ottimizzare la fruizione dei servizi ai cittadini, soprattutto: implementare gli orari di apertura dei
servizi pubblici, dei siti culturali ed archeologici, favorire la socializzazione dei cittadini, promuovere l'utilizzo del
tempo libero e del tempo per sé delle donne, supportare le famiglie e le donne nel conciliare il lavoro di cura con
le altre esigenze quotidiane ;
Obiettivo 3
Tutela dei soggetti deboli, in particolare: diminuire l'inquinamento delle città, implementare
l'utilizzo del
trasporto pubblico urbano, specie per i soggetti deboli, diminuire la congestione veicolare, aumentare
l’occupazione delle famiglie e supportare le famiglie e le donne nel conciliare il lavoro di cura con le altre
esigenze.
Azioni previste
Linea di azione 1
Costituzione dell'ufficio dei tempi e degli spazi dell'ambito territoriale
Formazione degli operatori – analisi dei fabbisogni e degli orientamenti dei cittadini – coordinamento della rete dei
soggetti coinvolti nel piano - predisposizione e realizzazione di un Piano di comunicazione temporale;
Linea di azione 2
Ottimizzazione della fruizione dei servizi ai cittadini
istituzione della “Giornata del cittadino” ad orario unificato
costituzione del gruppo di studio
e di progettazione partecipata - rilevazione dei fabbisogni temporali della popolazione e conseguente stesura del
piano di fattibilità - apertura degli uffici pubblici rispondente alle esigenze rilevate – campagna informativa;
“il tempo dell’archeologia”
Costituzione del Tavolo tecnico e progettazione partecipata – Rilevazione dei
fabbisogni temporali della popolazione e stesura del piano di fattibilità - apertura "flessibile" dei siti archeologici –
campagna informativa;
Banca del tempo
Animazione del territorio e progettazione partecipata – Costituzione e sperimentazione
della banca del tempo - Redazione dello studio di fattibilità - Messa a regime dello Studio di fattibilità;
Linea di azione 3
Azioni per la Tutela dei più deboli
Percorsi casa-scuola
Tavolo di coordinamento per la sperimentazione di servizi di trasporto innovativi anche per i
diversamente abili
Costituzione del Tavolo tecnico e progettazione partecipata - rilevazione dei fabbisogni
della popolazione e stesura dello studio di fattibilità - individuazione dei servizi innovativi da sperimentare;
Tagesmutter ( figura professionale con funzione di assistente domiciliare e per l’infanzia ) individuazione
degli stakeholder e l’animazione - Studio di fattibilità per la definizione e la progettazione del percorso formativo –
studio fattibilità per l’ individuazione della modalità del funzionamento dell’Albo – campagna informativa Organizzazione e attivazione del percorso formativo - Creazione dell'albo professionale.
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede una metodologia articolata per fasi di attività parallele, tra loro correlate, che fanno capo al
funzionamento dell’Ufficio dei tempi e degli spazi.
Lo studio prevede inoltre l’adozione di un approccio partecipativo e comunicativo per la progettazione e quindi la
realizzazione di tutte le fasi di attività.
In linea con le indicazioni del Bando lo studio prevede anche la sperimentazione di azioni specifiche, come la
“giornata del cittadino” e la banca del tempo.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS MARGHERITA DI SAVOIA/BAT
Provincia: Bat
Ambito sociale di zona: D.S.S. 1 ASL BAT
Comune capofila: Margherita di Savoia
Comuni coinvolti: Margherita di Savoia - San Ferdinando di Puglia - Trinitapoli
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Margherita di Savoia
Denominazione progetto: LA VITA IN TEMPO REALE
Finalità generale
La finalità generale dello SdF si fonda nell’esigenza territoriale di superare la criticità legata alle difficoltà del
trasporto locale ed extraurbano così come all'accesso al servizi pubblici e di cura alla persona, quindi consta nel
riequilibrare ed armonizzare gli orari del trasporto pubblico extra-urbano, dei servizi di pubblica utilità e di cura
alla persona al fine di vivibilità e migliorare la qualità della vita.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
favorire lo sviluppo di nuove politiche integrate di intervento sul territorio che tengano conto dei
ritmi di vita sociale;
Obiettivo 2.
Analizzare e conoscere i ritmi di vita dell'ambito;
Obiettivo 3
Favorire lo sviluppo di una rete di soggetti pubblici e privati In grado di programmare e
monitorare gli interventi sul territorio;
Obiettivo 4
Facilitare l'accesso e la circolazione delle informazioni;
Obiettivo 5
Sperimentare azioni per migliorare le condizioni di accesso ai servizi pubblici e di cura alla
persona, riorganizzare e potenziare l'uso del trasporto pubblico urbano ed in articolare quello extraurbano per
ridurre il traffico nelle ore di punta.
Azioni previste
Linea di azione 1
Ufficio tempi e Spazi
Strutturazione del servizio e della funzione dell'Ufficio dei Tempi e degli Spazi
osservatorio dei tempi: analisi, indagini, ricerche, raccolta di documentazione per focalizzare bisogni, fenomeni,
cambiamenti - concertazione e lavoro di rete, attività di informazione e comunicazione per individuare soluzioni
condivise, ipotesi di lavoro in un'ottica win-win - Laboratorio dei tempi: progetti e sperimentazioni per armonizzare
tempi sociali e liberare tempi individuali.
Modellizzazione e individuazione degli interventi da inserire nel Piano dei Tempi
Linea di azione 2
Istituzione dell'osservatorio dei ritmi di vita dell'Ambito di Margherita di Savoia
Mappatura degli Istituti scolastici pubblici e privati presenti nell'ambito (con indicazione della dislocazione
scolastica, orari di entrata ed uscita, servizi di trasporto scolastico) - analisi dell'attuale assetto del principali
percorsi casa-scuola, scuola-casa nel comune di Margherita di Savoia - Mappatura dei servizi di urbano ed
extraurbano (con indicazione del numero di società di trasporto, orari di servizio percorsi - mappatura dei Servizi
pubblici e di cui la persona presenti nel comune di Margherita di Savoia (con indicazione della dislocazione
geografica, orari di apertura e chiusura,
eventuali servizi on line per il cittadino);
Linea di azione 3
Networking
Costituzione Tavolo di Concertazione Locale composto dal gruppo
inter-assessorile del comune di Margherita di Savoia e da attori pubblici e privati dell'Ambito - Stipula dei
Protocolli d'Intesa - Creazione di un coordinamento settoriale dei soggetti pubblici e privati coinvolti (istituti
scolastici di ogni ordine e grado, servizi postali, enti locali, etc. etc.) - Istituzione di un Tavolo di Coordinamento
quale strumento permanente di confronto tecnico tra i gestori del trasporto pubblico su gomma e su ferro con il
Coordinamento dell'Ufficio dei Tempi dell'ambito per la riorganizzazione degli orari in funzione delle esigenze di
mobilità urbana ed extraurbana;
Linea di azione 4
Promozione Ufficio Spazi e tempi
informazione,
comunicazione
e
sensibilizzazione Attività di promozione dell'Ufficio dei Tempi e degli Spazi - Realizzazione di conferenze stampa,
manifesti, locandine, opuscoli, spot, ecc - Vademecum informativo - Desk informativi telematici - Accesso
telematico alla modulistica e ai servizi comunali;
Linea di azione 5
Sperimentazioni nel breve periodo: call center + servizio on line comunale – nel
medio/lungo periodo: desk telematico "Risparmia tempo" + riorganizzazione e potenziamento del trasporto
extraurbano.
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede una metodologia articolata per fasi successive, dall’istituzione dell’Ufficio dei tempi e degli
spazi, attraverso l’attivazione di un network pubblico/privato a sostegno dell’organizzazione, fino alla costruzione
di un laboratorio mirato alla definizione di linee di governance temporali integrate con il piano urbanistico, i piani
della mobilità, il piano d’area vasta.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS TRANI/BAT
Provincia: Bat
Ambito sociale di zona: N.5
Comune capofila: Trani
Comuni coinvolti: Trani - Bisceglie
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Trani
Denominazione progetto: PIANO TERRITORIALE DEI TEMPI E DEGLI SPAZI DI TRANI E BISCEGLIE
Finalità generale
La finalità generale dello SdF che deve essere consta nel miglioramento della mobilità scolastica alla quale
afferiscono le seguenti aree di intervento migliorativo: a) supporto alle famiglie con figli minori in età prescolare e
scolare (0-10); b) occupazione femminile; d) riduzione della congestione veicolare nei pressi delle scuole.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1.
soluzione della criticità di circolazione nei pressi delle scuole;
Obiettivo 2.
costruzione di politiche di sostegno alle famiglie per favorire la conciliazione tra vita
familiare e vita lavorativa.
A tali obiettivi specifici si aggiunge l’obiettivo trasversale mirato alla formazione del personale della pubblica
amministrazione in materia di politiche temporali.
Azioni previste
Linea di azione 1
Miglioramento della mobilità scolastica sperimentazione di modelli flessibili nelle
modalità e negli orari di accesso alle strutture degli asili nido, scuole materne e delle scuole di infanzia; servizi
aggiuntivi orientati a rendere più flessibile la permanenza dei bambini presso i centri di accoglienza
Linea di azione 2
Realizzazione ufficio tempi e spazi e stesura del PTO
all’interno della PA sulla
base della realizzazione di corsi di formazione per il personale dell'Ufficio dei Tempi e degli Spazi.
Metodologia per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede una metodologia costruita sulla progressiva articolazione della finalità generale in obiettivi
specifici e quindi in azioni correlate fino a definire attività specifiche all’interno dei seguenti settori di intervento
prioritario: mobilità, solidarietà sociale, lotta all'inquinamento, conciliazione, educazione al cambiamento,
pianificazione territoriale.
Lo studio prevede inoltre una organizzazione delle attività fondata sull’impiego di facilitatori per la partecipazione
sociale (forum e focus-group) e dei partner istituzionali previsti dal Piano di zona, per consentire l’attuazione delle
linee-guida previste dal Bando regionale:
organizzazione di un sistema di governo delle politiche spazio -temporali attraverso l’istituzione di Ufficio dei
Tempi e degli Spazi;
conoscenza della realtà cittadina, dei vincoli e delle opportunità, attraverso l'analisi dei bisogni,
l'individuazione degli obiettivi e dei destinatari delle azioni;
predisposizione di interventi e di sperimentazioni mirate;
meccanismi di attivazione dei soggetti sociali (associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, terzo
settore, altri soggetti pubblici) in conformità con le forme di progettazione partecipata di cui al regolamento
regionale n.4/2007;
le risorse finanziare, umane e organizzative necessarie alla sostenibilità economica delle stesse;
la strategia di comunicazione.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS ALTAMURA/BA
Provincia: Bari
Ambito sociale di zona: Altamura
Comune capofila: Altamura
Comuni coinvolti: Altamura, Gravina, Poggiorsini, Santeramo in Colle
Ufficio di Piano competente: Altamura
Denominazione progetto: PROGETTO PER STUDIO DI FATTIBILITÀ PER IL PIANO TERRITORIALE DEI
TEMPI E DEGLI SPAZI DELL’AMBITO DI ALTAMURA
Finalità generale: Stabilire un percorso di programmazione e gestione integrata delle politiche urbane temporali
per rispondere a una nuova domanda di servizi e attrezzamento degli spazi pubblici, in considerazione delle
nuove esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie e la condivisione del lavoro di cura
familiare tra uomini e donne.
Obiettivi generali: non sono formulati
Azioni previste:
Obiettivo 1. Area della Mobilità
Incentivazione del Car Pooling per i tragitti casa-scuola
Realizzazione Pedibus nei tragitti casa-scuola
Obiettivo 2. Area della Genitorialità
Tempo pre-post scuola. Anticipo e prolungamento dell’apertura delle sedi scolastiche per
migliorare la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro dei genitori.
Servizio di Baby Parking, attraverso l’attivazione di un numero verde per la richiesta di
servizio di assistenza per genitori lavoratori.
Obiettivo 3. Area dell’inclusione e della semplificazione
Creazione di una Banca del tempo multietnica
Istituzione della "giornata del cittadino" un giorno della settimana, prevedendo, nell'arco di
questa, un’estensione degli orari dei pubblici servizi
Creazione di un numero unico al servizio dei cittadini per le informazioni di carattere
burocratico di competenza comunale
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi. Lo studio di fattibilità sarà redatto da
professionisti esterni. Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata (consulta) per la
definizione del Piano dei tempi e degli spazi.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS BARI/BA
Provincia: Bari
Ambito sociale di zona: ATS9 - Bari
Comune capofila: Bari
Comuni coinvolti:
ufficio di piano competente: Ufficio di Piano di Zona del Comune di Bari
Denominazione progetto: ABITARE I TEMPI E GLI SPAZI DELLA CITTA’ DI BARI
Finalità generale: razionalizzazione dell’organizzazione dei tempi e degli spazi della città capoluogo,
armonizzandoli con quelli delle 31 città dell’area metropolitana, stabilendo quadri di coerenza con la
Pianificazione strategica di Area Vasta e il Piano Urbano della Mobilità, secondo il principio trasversale delle pari
opportunità
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1. Promuovere la mobilità sostenibile ed una maggiore accessibilità urbana
Obiettivo 2. Promuovere la conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e per sé
Obiettivo 3. Incrementare l’accessibilità ai servizi di interesse generale
Obiettivo 4- Migliorare la fruizione degli spazi pubblici
Obiettivo 5 - Monitorare e formare le cittadinanze e i dipendenti della PA
Azioni previste:
Obiettivo 1. Promuovere la mobilità sostenibile ed una maggiore accessibilità urbana
Istituzione di una tariffazione unica e oraria per tutti i mezzi di trasporto pubblico al fine di
semplificare/incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico da parte degli utenti (ferro-gommabici) e na tessera studenti con scontistica.
Attivazione di servizi speciali su gomma di trasporto per disabili motori e on-demand per
anziani e donne.
Attivazione 3 postazioni di car-sharing e 2 di car-pooling distribuite sulle 9 circoscrizioni di
Bari
Istituzione di un terminal per gli autobus di linea extraurbana dotato di servizi e confort
Rafforzamento della rete ciclopedonale in tutta l’area urbana
Rafforzamento e riorganizzazione del trasporto scolastico intraurbano
Sostituzione di tutti i veicoli pubblici di trasporto a petrolio con mezzi elettrici e/o a idrogeno
Azioni di greening presso le principali arterie viarie della città
Obiettivo 2. Promuovere la conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e per sé
Realizzazione di nuovi asilo nido comunali e attivazione di partnership pubblico-private e
sistemi di convenzione
Incentivazione per la creazione di nuove Banche del Tempo, start up di iniziative di
micronidi su scala di quartiere e esperimenti di home-schooling con docenti, educatori e
formatori professionali
Attività di formazione e certificazione ai fini della costituzione di un Albo dei professionisti
della cura domestica rivolti principalmente ad anziani e disabili gravi
Incentivazione di forme di assistenza socio-sanitaria tese alla de-ospedalizzazione e
all’incremento di cure domiciliari
Attivazione di canali informatici di e-government per l’erogazione di servizi e
documentazione amministrativa on-line
Riorganizzazione degli orari del commercio e della grande distribuzione, in funzione di
quartiere e dei tempi del consumo (es. orario continuato, h24)
Obiettivo 3. Incrementare l’accessibilità ai servizi di interesse generale
Formazione e riorganizzazione dei dipendenti pubblici al fine di promuovere e incentivare
la flessibilità di tempi e orari entro la PA
Istituzione della "giornata del cittadino" un giorno della settimana, prevedendo, nell'arco di
questa, un’estensione degli orari dei pubblici servizi
Attivazione di protocolli d’intesa con biblioteche, musei, cinema e contenitori culturali per
favorire, attraverso una riorganizzazione programmatica degli orari, la fruizione dei luoghi a
categorie di cittadini target individuati attraverso analisi approfondite
Attivazione di protocolli d’intesa con associazioni dei commercianti, delle banche e con le
Poste Italiane, per favorire, attraverso una riorganizzazione programmatica degli orari, su
scala di quartiere, la fruizione dei luoghi a categorie di cittadini target individuati attraverso
analisi approfondite
Promozione di attività culturali, formative e socializzanti entro le strutture sportive e
scolastiche in orari pomeridiani e serali anche attraverso il sostegno delle circoscrizioni
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Obiettivo 4- Migliorare la fruizione degli spazi pubblici
Formazione ed attivazione di gruppi di lavoro di progettazione partecipata, su scala di
quartiere, per elaborare proposte all’Amministrazione di maggiore vivibilità degli spazi
pubblici
Attivazione di Urban Centre che abbia il compito di monitorare la qualità urbana ed
elaborare strategie urbanistiche ed architettoniche idonee a promuovere una migliore
qualità della vita nello spazio urbano.
Attivazione di un sistema informativo di ‘Crime mapping’, attraverso la sottoscrizione di un
protocollo d’intesa di collaborazione tra Comune, Prefettura e Questura
Formazione e riorganizzazione delle risorse umane dispiegate su scala urbana ed
impegnate sui temi della sicurezza e della prevenzione
Installazione di nuove postazioni di videosorveglianza ed incremento dell'illuminazione
nelle piazze, aree a verde, centri storici e aree industriali e commerciali.
Obiettivo 5 - Monitorare e formare le cittadinanze e i dipendenti della PA
istituire un Ufficio del Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi interno all’Amministrazione
con funzioni di programmazione pluriennale
Realizzazione di una crono-mappatura dinamica della Città ospitata su di un portale
cittadino che informi e stimoli un dibattito consapevole sul tema della fruizione piena dei
contesti urbani
Realizzazione di percorsi formativi per i dipendenti della PA e per tutti i soggetti interessati
a contribuire al migliore conseguimento degli obiettivi contenuti nel PTTS
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni effettuata in sede di Pianificazione di Area Vasta e
Piano Urbano della mobilità, e si pone in continuità con tali strumenti. Sono previste rilevazioni specifiche dei
fabbisogni alla scala di quartiere.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e progettazione; la realizzazione di una
crono mappatura dinamica della città, di un sito web e attività di formazione delle risorse umane impegnate nella
PA.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata per la definizione del Piano dei tempi e
degli spazi, la stipula di patti e protocolli con soggetti pubblici e privati e una serie di Progetti Pilota.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS BITONTO/BA
Provincia: Bari
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Bitonto
Comuni coinvolti: Bitonto, Palo del Colle
Ufficio di piano competente: Ufficio SUAP- Ufficio Sportello Unico e Fondi Strutturali- Comune di Bitonto
Denominazione progetto: CRONOS – PIANO DEI TEMPI E DEGLI SPAZI DELL’AMBITO TERRITORIALE
BITONTO-PALO DEL COLLE
Finalità generale: : razionalizzazione dell’organizzazione dei tempi e degli spazi della città, armonizzandoli con
quelli delle 31 città dell’area metropolitana, stabilendo quadri di coerenza con la Pianificazione strategica di Area
Vasta e il Piano Urbano della Mobilità, secondo il principio delle pari opportunità
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1. Garantire il diritto alla mobilità, soprattutto per le parti deboli della società
Obiettivo 2. Promuovere la conciliazione dei tempi di vita, con particolare attenzione rivolta alle
donne e alle giovani famiglie
Obiettivo 3. Incrementare l’accessibilità ai servizi pubblici essenziali
Azioni previste:
Obiettivo 1. Garantire il diritto alla mobilità, soprattutto per le parti deboli della società
Analisi mirata all’individuazione dei flussi di persone, in particolare quelli delle fasce deboli,
per l’elaborazione di proposte relative all’integrazione dei sistemi di trasporto pubblico al
fine di semplificarne/ incentivarne l’utilizzo e definire agevolazioni per categorie particolari
di utenti (studenti, pendolari, disabili).
Analisi mirata all’individuazione dei fabbisogni di mobilità privata, per l’elaborazione di
proposte tese ad incrementare l’efficienza dei trasporti individuali alternativi all’automobile.
Le proposte potranno riguardare: l’individuazione di aree per parcheggi di scambio alla
periferia della città, l’attivazione di servizi di car-sharing e di car-pooling per la riduzione dei
flussi in entrata e in uscita, la definizione di percorsi ciclopedonali in ambito urbano
Obiettivo 2. Promuovere la conciliazione dei tempi di vita, con particolare attenzione rivolta alle
donne e alle giovani famiglie
Analisi mirata all’individuazione dei fabbisogno di servizi alle persone e in particolare di
posti-bambino per la definizione di un intervento pluriennale a sostegno delle giovani
famiglie che preveda la progettazione di asili nido comunali e la promozione di progetti
pilota di micronidi domestici e home-schooling.
Analisi della domanda effettiva di servizi privati su scala urbana, al fine di valutare la
possibilità di riorganizzazione degli orari di apertura al pubblico degli esercizi commerciali.
Analisi delle potenzialità di una Banca del Tempo, delle sue modalità di attuazione e dei
vantaggi per i cittadini.
Obiettivo 3. Incrementare l’accessibilità ai servizi pubblici essenziali
Valutazione di soluzioni di e-government, per l’erogazione in remoto di pubblici servizi
Analisi delle esigenze dei cittadini rispetto agli orari di accesso ai servizi pubblici (uffici
pubblici, biblioteche, musei, cinema, contenitori culturali, presidi socio sanitari) al fine di
riorganizzarne i tempi di accesso.
Metodologie per la realizzazione dello studio:
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di mobilità, uso del tempo ed
accesso ai servizi
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e progettazione.
Lo studio prevede di avviare una serie di rilevazioni di fabbisogni preliminari alla definizione del Piano dei tempi e
degli spazi e di Progetti Pilota.
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Gruppo di lavoro del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso la Regione Puglia
REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS CONVERSANO/BA
Provincia: Bari
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Conversano
Comuni coinvolti: Conversano, Monopoli, Polignano a Mare
Ufficio di piano competente: Ufficio di piano-Comune di Conversano
Denominazione progetto: IL TEMPO RI-TROVATO
Finalità generale: Costruzione di uno strumento operativo per promuovere l’armonizzazione dei tempi e degli
spazi della città, mirato a migliorare della qualità della vita dei cittadini e favorire le pari opportunità.
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1. Rendere funzionali gli orari della città all'organizzazione della vita dei singoli e delle
famiglie.
Obiettivo 2. decongestionare il traffico e rendere giù vivibile lo spazio urbano in tutte le ore
della giornata ed i periodi dell’anno, dedicando un’attenzione ai soggetti sociali più
sfavoriti dalla congestione dei tempi urbani (bambini, anziani, disabili, ecc,)
Azioni previste:
Obiettivo 1. Migliorare la qualità della vita attraverso la riduzione della congestione veicolare e
del traffico privato
Disincronizzazione degli orari di ingresso e uscita delle scuole, la realizzazione di percorsi
pedonali protetti dedicati ai bambini e di Piedibus.
Sperimentazioni di modelli di adattamento dei trasporti pubblici alle esigenze dell’utenza
(trasporto urbano a chiamata e aumento delle corse urbane in concomitanza con eventi di
particolare rilevanza, implementazione delle corse extraurbane tra i comuni dell’ambito in
modo da rendere sovra comunale la possibilità di fruire dei servizi all’infanzia)
Obiettivo 2. Migliorare l’accessibilità dei servizi cittadini mediante l’ottimizzazione della fruizione
degli uffici pubblici e dei servizi per l’infanzia
Banca dati degli orari degli sportelli di pubblica rilevanza e studio della fattibilità di forme di
differenziazione oraria degli sportelli di pubblica rilevanza
Indagine sui servizi dedicati all’infanzia e sul fabbisogno di tempo conciliato da parte degli
utenti, attivazione di un tavolo di concertazione aperto agli erogatori pubblici e privati dei
servizi per una co-progettazione di forme di flessibilità oraria e formulazione di ipotesi di
modalità innovative di erogazione dello stesso.
Previsione in via sperimentale di un voucher per acquisto di servizi (baby sitting) per donne
sole con figli
Obiettivo 3. Creazione dell’ufficio “Tempi e Spazi”
Creazione di un ufficio “tempi e spazi” e potenziamento di professionalità dedicate alla
promozione e attuazione del Piano tra gli operatori delle pubbliche amministrazioni, anche
attraverso corsi di formazione per il personale degli uffici UTS.
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi e dall’attivazione dei soggetti sociali, per la definizione di azioni mirate. Prevede una metodologia basata
sulla progressiva concertazione, sulla consapevolezza dell’importanza della dimensione di genere nelle politiche
temporali.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e progettazione.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata (Laboratori di co-progettazione e Gruppo di
coordinamento per i tempi della città) per la definizione del Piano dei tempi e degli spazi e di una serie di Progetti
Pilota.
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Gruppo di lavoro del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso la Regione Puglia
REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS CORATO/BA
Provincia: Bari
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Corato
Comuni coinvolti: Corato, Ruvo di Puglia, Terlizzi
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano Corato
Denominazione progetto: PROGETTI PER STUDI DI FATTIBILITA’ PER IL PIANO TERRITORIALE DEI
TEMPI E DEGLI SPAZI
Finalità generale
Miglioramento della mobilità scolastica, in particolare nell’ottica della conciliazione dei tempi di cura familiare.
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1. Miglioramento della mobilità scolastica
Obiettivo 2. Costruzione di politiche di sostegno alle famiglie per favorire la conciliazione fra vita
familiare e lavorativa
Azioni previste:
Obiettivo 1. Miglioramento della mobilità scolastica
Sperimentazione di modelli flessibili nelle modalità e negli orari di accesso alle strutture
degli asili nido e delle scuole di infanzia
Servizi aggiuntivi orientati a rendere più flessibile la permanenza dei bambini presso i
centri di accoglienza
Obiettivo 2. Realizzazione Ufficio Tempi e Spazi e stesura del PTO
Corsi di formazione per il personale dell’UTS
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini relativamente al tema della mobilità
scolastica.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e progettazione.
Lo studio prevede di avviare un percorso di coinvolgimento limitato alle scuole per la definizione delle azioni da
mettere in campo nel Piano dei tempi e degli spazi
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS GIOIA DEL COLLE/BA
Provincia: Bari
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Gioia del Colle
Comuni coinvolti: Gioia del Colle, Casamassima, Turi, Sammichele di Bari
Ufficio di piano competente: Gioia del Colle
Denominazione progetto: IL TEMPO LIBERATO
Finalità generale: Costruzione di uno strumento operativo per promuovere una fase di dialogo al fine di porre
nell’agenda politica dei comuni la centralità del tema dell’armonizzazione dei tempi, migliorare l’uso del tempo
personale, la conciliabilità dei diversi tempi di vita, l’accessibilità ai luoghi e ai servizi della città, l’architettura dello
spazio pubblico e la sua sicurezza, sviluppando un approccio di genere nella programmazione e nell’iniziativa
locale.
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1: Orari dei servizi pubblici e privati: modalità e strumenti per agevolare l’accesso e l’utilizzo dei
servizi cittadini per aumentare le opportunità di scelta delle persone in merito alla gestione del tempo, con
particolare attenzione ai nuovi tempi di lavoro ed alla specifica situazione delle fasce sociali più deboli;
Obiettivo 2: Mobilità urbana sostenibile: interventi e strumenti per migliorare le condizioni di mobilità degli
abitanti, decongestionando il traffico, rendendo fruibile lo spazio urbano e migliorando la qualità ambientale, con
specifica attenzione all’impatto della mobilità scolastica e all’incentivazione della mobilità lenta e dei percorsi
protetti casa-scuola.
Azioni previste:
Obiettivo 1. Ottimizzare e migliorare l’accessibilità dei servizi pubblici e dei servizi per l’infanzia
Orientare gli orari e le modalità organizzative della pubblica amministrazione alle esigenze
del cittadino
Sperimentare forme di flessibilità oraria dei servizi dedicati all’infanzia e modalità
innovative per l’erogazione degli stessi.
Obiettivo 2. Riduzione congestione veicolare
Piani Spostamento casa-scuola (PSCS) e casa-lavoro (PSCL), per la promozione di
soluzioni alternative all’auto privata.
Obiettivo 3. Creazione dell’ufficio “Tempi e Spazi”
Creazione di un ufficio “tempi e spazi” e potenziamento di professionalità dedicate alla
promozione e attuazione del Piano tra gli operatori delle pubbliche amministrazioni, anche
attraverso corsi di formazione per il personale degli uffici UTS.
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi e prevede una metodologia basata sulla progressiva concertazione e sulla consapevolezza
dell’importanza della dimensione di genere nelle politiche temporali.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e progettazione.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata per la definizione del Piano dei tempi e
degli spazi e di una serie di Progetti Pilota.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS MODUGNO/BA
Provincia: Bari
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Modugno
Comuni coinvolti: Modugno, Bitetto, Bitritto
Ufficio di piano competente: Modugno
Denominazione progetto: IL TEMPO E’ …SALUTE!
Finalità generale: Organizzazione dei servizi in maniera integrata per facilitarne l’accesso e la fruibilità e
innalzare i livelli di qualità della vita sul territorio.
Obiettivi generali: non presenti
Azioni previste:
Obiettivo 1.
-
-
Razionalizzare il servizio di trasporto pubblico urbano attraverso uno studio preliminare sul
funzionamento dei servizi
Ridisegnare il modello del servizio di trasporto sociale sulla base delle esigenze di socialità
e non solo di cura introducendo il sistema di chiamata finalizzato alla fruizione di spazi di
socializzazione attraverso un’indagine conoscitiva preliminare sui bisogni di vita.
Promuovere interventi di modifica degli strumenti regolamentari in materia urbanistica,
introducendo elementi di riconduzione della pianificazione delle aree destinate a servizi a
reali esigenze espresse dal territorio e contenute nel PSZ
Obiettivo 2.
Rimodulare i tempi di accesso ai servizi comunali attraverso una rivisitazione degli
strumenti regolamentari in materia al fine di facilitare l’accesso ed aumentare i livelli di
fruibilità e sviluppare sistemi tecnologici che favoriscano l’accesso ai sevizi per via
telematica e costruire una rete diffusa di punti di accesso ai servizi al fine di evitare la
necessità dell’uso di mezzi di trasporto privati.
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio non prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, bensì utilizza l’Ufficio di Piano
dell’Ambito, allargato ai partenariato sociale e ai responsabili degli uffici urbanistici degli altri comuni.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS PUTIGNANO/BA
Provincia: Bari
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Putignano
Comuni coinvolti: Putignano, Alberobello, Castellana, Locorotondo, Noci
Ufficio di piano competente: Ufficio di Piano- Comune di Putignano
Denominazione progetto: TIC TAC-TEMPI IN COMUNE TEMPO AI CITTADINI
Finalità generale: Miglioramento complessivo dell’offerta di servizi, della capacità dell’Ente pubblico di informare
il territorio circa la qualità/quantità e la modalità di accesso agli stessi. Garantire l’accessibilità alle informazioni, ai
servizi, alla conciliazione.
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1. Raccordare le funzioni di accesso (sportello sociale), pianificazione (ufficio di
piano), gestione (azienda pubblica di servizi alla persona) e controllo (uffici comunali);
Obiettivo 2. Realizzare un sistema informativo che metta in rete gli sportelli sociali e gli altri
servizi del territorio;
Obiettivo 3. Rilevare la qualità percepita per i servizi erogati dai Comuni;
Obiettivo 4. Sostenere e promuovere forme di partecipazione attiva;
Obiettivo 5. Facilitare momenti d’incontro, scambio, confronto e relazione che producono
risultati importanti nella costruzione/consolidamento delle forme di appartenenza alla comunità e
possono rappresentare una comunione di intenti molto forte alla realizzazione di azioni e
strumenti in grado di armonizzare al meglio i tempi di vita e di lavoro, nonché quelli degli uffici
pubblici e privati, oltre ad incentivare ed a promuovere città amiche dell’infanzia e
dell’adolescenza, tenendo in conto anche gli effetti del traffico e l'inquinamento.
Azioni previste:
Obiettivo 1. Sensibilizzare e garantire l’accessibilità delle informazioni e dei servizi
Coinvolgimento delle strutture istituzionali per programmare un’integrazione tra gli enti
erogatori di servizi; attivazione di forum/consulta delle associazioni come luogo di
informazione ed elaborazione di proposte; mappatura degli orari dei servizi fruibile dai
cittadini, sperimentazione del progetto “Orari in rete” e redazione di una “Giuda dei servizi
al cittadino”
Sperimentazione di forme di differenziazione oraria e forme alternative di trasporto e
viabilità per aumentare l’accessibilità degli uffici pubblici; sperimentazione della “Giornata
del cittadino”
Obiettivo 2. Ottimizzare la fruizione dei servizi cittadini
Sperimentazione di forme autogestite di micro-trasporto scolastico e di forme di flessibilità
nelle modalità di attuazione del servizio e negli orari di erogazione dello stesso; incentivare
modalità innovative di assistenza all’infanzia (nido condominiale, servizio a chiamata,
centri giochi estivi)S
Obiettivo 3. Creazione dell’ufficio “Tempi e Spazi”
Creazione di un ufficio “tempi e spazi” e potenziamento di professionalità dedicate alla
promozione e attuazione del Piano tra gli operatori delle pubbliche amministrazioni, anche
attraverso corsi di formazione per il personale degli uffici UTS.
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi (in particolare, è stato realizzato un workshop “ Politiche di genere e conciliazione dei tempi di vita-lavoro”)
e prevede una metodologia basata sulla progressiva concertazione, sull’assunzione di un'ottica territoriale
allargata, sulla consapevolezza dell’importanza della dimensione di genere nelle politiche temporali.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e progettazione.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata per la definizione del Piano dei tempi e
degli spazi e di una serie di Progetti Pilota.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS TRIGGIANO/BA
Provincia: Bari
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Triggiano
Comuni coinvolti: Triggiano, Adelfia, Capurso, Cellamare, Valenzano
Ufficio di piano competente: Triggiano
Denominazione progetto: TxT – TEMPO PER TUTTI
Finalità generale: Il piano come occasione di sensibilizzazione e partecipazione sul tema dell’armonizzazione
degli orari e dei tempi e sull’idea di città accogliente, sviluppando un approccio di genere nella programmazione e
nell’iniziativa locale.
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1. Orari dei servizi pubblici e privati: modalità e strumenti per favorire I'accesso e l’utilizzo
dei servizi cittadini in relazione alle differenti esigenze di vita quotidiana delle persone, con attenzione
specifica ai nuovi tempi di lavoro ed alla specifica situazione delle fasce sociali più deboli; non
trascurando peraltro, la possibilità di rivitalizzare le aree urbane e migliorare la capacità attrattiva delle
nostre città
Obiettivo 2. Mobilità urbana sostenibile: interventi e strumenti per migliorare le condizioni di mobilità
degli abitanti, la viabilità cittadina e la qualità ambientale, con specifica attenzione al|'impatto della
mobilità scolastica e all'incentivazione della mobilità lenta e dei percorsi protetti casa-scuola.
Azioni previste:
Obiettivo 1. Fruizione dei servizi pubblici
Sperimentare la modifica degli orari degli esercizi commerciali per venire incontro a
differenti esigenze dell’utenza e per rivitalizzare aree urbane.
Orientare gli orari e le modalità organizzative della Pubblica Amministrazione alle esigenze
del cittadino
Obiettivo 2. Riduzione della congestione veicolare
Analisi della domanda di mobilità delle utenze deboli, per l’individuazione di soluzioni
alternative all’auto privata nei tragitti casa-scuola, casa-lavoro;
Individuazione di misure di Mobility Management
Comunicazione e sensibilizzazione sui temi della mobilità sostenibile, anche con modalità
interattive; elaborazione di un marchio per le attività dell’ufficio
Obiettivo 3. Creazione dell’ufficio “Tempi e Spazi”
Creazione di un ufficio “tempi e spazi” e potenziamento di professionalità dedicate alla
promozione e attuazione del Piano tra gli operatori delle pubbliche amministrazioni, anche
attraverso corsi di formazione per il personale degli uffici UTS.
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi e prevede una metodologia basata sulla progressiva concertazione e sulla consapevolezza
dell’importanza della dimensione di genere nelle politiche temporali.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e progettazione.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata per la definizione del Piano dei tempi e
degli spazi e di una serie di Progetti Pilota.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS FRANCAVILLA FONTANA/BR
Provincia: Brindisi
Ambito sociale di zona: BR ATS-3
Comune capofila: Francavilla Fontana
Comuni coinvolti: Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Carovigno, Oria, Villa Castelli, Sammichele Salentino
Ufficio di piano competente: Francavilla Fontana
Denominazione progetto: A.S.VI.T. – ANIMARE LO SPAZIO PER VIVERE IL TEMPO
Finalità generale: Migliorare la qualità della vita degli abitanti dell’Ambito, mirando a rendere quest’ultimo un
ambiente più accogliente e sostenibile, in cui sia possibile armonizzare i tempi, fruire degli spazi, dei servizi e
delle relazioni sociali, accrescere il dialogo e la comunicazione, con particolare attenzione ai soggetti più deboli,
anche attraverso interventi volti a riqualificare e rivitalizzare gli spazi pubblici.
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1. Area Inclusione sociale,
promuovere le pari opportunità e includere quanti si trovino ai margini delle comunità territoriali; in
particolare incrementare gli attuali fruitori dei servizi sociali - pubblici e privati - erogati dall’Ambito
territoriale ed inseriti nel Piano sociale di Zona, anche attraverso un eventuale riordino degli attuali orari
di apertura/erogazione; contribuire al superamento delle barriere architettoniche che limitano la libertà
di mobilità ed accesso al diversamente abili ed alle mamme con bimbi in carrozzina.
Obiettivo 2. Area ‘mobilità lenta e sostenibile’, per diffondere una nuova cultura della mobilità a
basso impatto ambientale; incentivare la pratica della mobilità lenta e sostenibile creando le condizioni
per il potenziamento della viabilità ciclabile e contribuendo, per tale via, al miglioramento della viabilità e
della qualità ambientale.
Obiettivo 3. Area ‘rivitalizzazione sociale dei contesti urbani', per favorire nuovi circuiti di socialità
intensificando I'utilizzo, promuovendo la multifunzionalità e potenziando la fruibilità di alcuni spazi
pubblici ;
Obiettivo 4. Area ‘offerta turistico-culturale’, per potenziare e razionalizzare l’offerta e le occasioni di
fruizione del patrimonio culturale e identitario del territorio, attraverso un riordino degli attuali orari di
apertura del ‘luoghi della cultura' e dei punti di Informazione turistica.
Obiettivo 5. Area ‘cittadinanza attiva'
promuovere un maggiore uso del tempo individuale per fini di interesse collettivo, attraverso la
sperimentazione mirata e la realizzazione di progetti-pilota.
Obiettivi sintetici e azioni previste:
Obiettivo 1. Organizzazione di un sistema di governo delle politiche spazio-temporali
Istituzione dell’Ufficio dei Tempi e degli spazi
Formazione del personale dell’UTS interno alle Amministrazioni
Obiettivo 2. Promozione dell’inclusione sociale
Censimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici
Riordino orari dei servizi sociali pubblici e privati e microsperimentazioni di rimodulazione
oraria
Obiettivo 3. Diffusione della mobilità lenta e sostenibile
Potenziamento della viabilità ciclabile, redazione di uno studio di fattibilità per la
realizzazione di piste ciclabili e iniziative sperimentali per l’installazione di postazioni di bici
a noleggio; confronto con le associazioni per la co-progettazione di iniziative per la
diffusione della mobilità lenta e sostenibile
Obiettivo 4. Rivitalizzazione sociale dei contesti urbani
Piano di animazione degli spazi urbani. Inventario degli spazi urbani scarsamente “vissuti”
e potenzialmente “rivitalizzabili” e progettazione di interventi di animazione di alcuni spazi
urbani volti a favorire i circuiti di socialità, in concertazione con le associazioni del territorio.
Studio di fattibilità relativo al possibile utilizzo degli spazi scolastici per lo svolgimento di
attività socio-culturali.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Obiettivo 5. Potenziamento e razionalizzazione dell’offerta culturale
Riordino del piano degli orari dei luoghi della cultura e dei punti di informazione turistica
Obiettivo 6. Promozione della cittadinanza attiva
Promozione sociale del tempo individuale attraverso la progettazione di sperimentazioni di
“volontariato leggero” nel campo sociale, culturale e ambientale (adozione di monumenti o
aree verdi da parte di scuole e cittadini)
Obiettivo 7. Diffusione e comunicazione dei risultati del progetto
Divulgazione dello studio di fattibilità per il PTTS.
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi e degli spazi pubblici urbani. Prevede una metodologia basata sulla progressiva concertazione e sulla
consapevolezza dell’importanza della dimensione di genere nelle politiche temporali e urbanistiche.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di gestione e coordinamento degli interventi, coinvolgimento del
partenariato sociale, con modalità da definire, a partire dall’attivazione di tavoli di partenariato sociale, valutazione
e monitoraggio degli interventi.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata per la messa a punto dei Progetti Pilota da
inserire nel Piano dei Tempi e degli Spazi.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS GALATINA/LE
Provincia: Lecce
Ambito sociale di zona: --Comune capofila: Galatina
Comuni coinvolti: Galatina, Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Soleto e Sogliano Cavour
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Galatina
Denominazione progetto: SPAZIO fratto TEMPO
Finalità generale
La finalità generale dello studio consta nell’armonizzare e conciliare i tempi e gli spazi della vita dei cittadini
dell’Ambito di Galatina, attraverso la costruzione di un percorso di lavoro, una sorta di laboratorio in divenire,
percorso aperto, con il contributo di tutte le realtà interessate a lavorare in modo corresponsabile, così da favorire
e implementare a livello locale iniziative più ampie e diffuse da parte delle istituzioni ma anche delle
organizzazioni imprenditoriali e sindacali, delle associazioni di categoria, culturali e sociali..
Obiettivi specifici
Obiettivo 1
Sviluppo della rete informativa per la migliore fruibilità dei servizi dedicati a famiglie e
minori;
Obiettivo 2
Armonizzazione degli orari dei servizi pubblici e degli esercizi commerciali di ambito;
Obiettivo 3
Miglioramento qualitativo degli spazi urbani di ambito.
Azioni previste
Linea di azione 1
sviluppo della rete informativa per la migliore fruibilita' dei servizi dedicati a
famiglie e minori
in linea con i servizi previsti dal Piano Sociale di Zona 2010-2012, quali strumenti di
raccordo tra cittadini e amministrazione pubblica, lo studio intende favorire e incrementare l'accesso ai servizi
attraverso la messa a disposizione delle strutture, già rodate, di comunicazione e di informazione quali i FrontOffice di Segretariato Sociale e la Rete InformaGiovani Sociale (R.I.S.);
Linea di azione 2
Armonizzazione degli orari dei servizi pubblici e degli esercizi commerciali di
ambito
partendo dalla mappatura degli orari di apertura e chiusura degli Uffici Pubblici e degli Esercizi
commerciali di Ambito, lo studio intende rilevare le eventuali criticità al fine di rendere più fluida l'accessibilità
temporale ai lavoratori residenti nell'Ambito territoriale Sociale di Galatina, con particolare attenzione alle donne
ed alle madri che lavorano, attraverso la proposta di slittamento, prolungamento e turnazione dell'orario di
apertura al pubblico sia degli esercizi commerciali sia degli uffici pubblici. Si intende, inoltre, proporre la
sperimentazione della “Giornata degli Orari Armonizzati";
Linea di azione 3
Miglioramento qualitativo degli spazi urbani di ambito
dalla mappatura degli
Spazi Urbani di Ambito, lo studio intende individuare gli spazi pubblici che maggiormente presentano le condizioni
di luoghi di aggregazione, di socializzazione e soprattutto di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura per le
famiglie. Rilevati i punti di forza e le criticità del sistema, si provvederà, qualora fosse necessario, ad attuare una
serie di interventi/proposte finalizzati alla riqualificazione degli spazi attraverso la messa in sicurezza, una
migliore manutenzione e la presenza di animazione. Un ulteriore intervento sarà quello di definire un percorso
ideale che possa permettere la percorribilità e il facile raggiungimento di tali luoghi, da parte dei cittadini dei
diversi Comuni di Ambito.
Un Comitato Tecnico Scientifico interverrà nel definire e favorire circuiti di socialità che possano diversificare ed
estendere l'utilizzo degli spazi urbani a tutti i cittadini dell’Ambito.
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio adotta una metodologia ben definita e riconoscibile, a partire dall’individuazione di un quadro di
coerenza normativo e della programmazione/pianificazione regionale e locale, fino ad arrivare ad una
articolazione compiuta dei nessi tra obiettivi specifici e linee di azione previste.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS OSTUNI/BR
Provincia: Brindisi
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Ostuni
Comuni coinvolti: Cisternino, Fasano, Ostuni
Ufficio di piano competente: Ostuni
Denominazione progetto: PROGETTI PER STUDI DI FATTIBILITÀ PER IL PIANO TERRITORIALE DEI
TEMPI E DEGLI SPAZI
Finalità generale: Impostare una lettura temporale del territorio e dei servizi, per generare riflessioni e scelte
condivise e per formulare progetti di miglioramento degli equilibri temporali.
Obiettivi generali:
Obiettivo 1. Diffusione della conoscenza della normativa per favorire la condivisione di responsabilità e
la conciliazione del tempi di vita e di lavoro e diffondere una cultura del tempo che attribuisca valore al
tempo sociale
Obiettivo 2. Coordinamento degli orari di apertura e chiusura servizi commerciali su scala cittadina
Obiettivo 3. Miglioramento della vivibilità della città anche attraverso una riorganizzazione dei tempi e
degli orari dei servizi pubblici e privati, orientandoli alle esigenze della domanda e non a quelle
dell’offerta
Obiettivo 4. Coordinamento degli orari delle attività e dei servizi seguendo il principio della
diversificazione e della complementarietà, nell'ottica di una città permanentemente attiva e aperta
Obiettivo 5. Miglioramento del sistema di trasporto pubblico
Obiettivo 6. Miglioramento del sistema dei parcheggi
Obeittivo 7. Miglioramento della quantità del tempo personale
Azioni previste:
Obiettivo 1. Costituzione di un Ufficio dei Tempi e degli Spazi
Costituzione del coordinamento politico istituzionale interassessorile
Istituzione dell’Ufficio dei Tempi e degli spazi
Obiettivo 2. Rimodulazione degli orari delle scuole
Organizzazione di apposite iniziative in ogni comune divulgative della normativa
riguardante le politiche di conciliazione vita-lavoro, indirizzate espressamente ai dirigenti
scolastici e istituzione di tavoli di confronto con le famiglie degli alunni frequentanti gli
istituti di ogni ordine e grado dell’Ambito
Rilevazione degli orari delle scuole e dei servizi di trasporto collegati
Analisi degli spazi scolastici potenzialmente aperti al territorio
Obiettivo 3. Rimodulazione degli orari del commercio e dei servizi pubblici
Organizzazione di apposite iniziative in ogni comune divulgative della normativa
riguardante le politiche di conciliazione vita-lavoro, indirizzate espressamente ai dirigenti
servizi pubblici, OO.SS., associazioni di categoria, commercianti.
Realizzare una crono mappatura dei servizi ed esercizi pubblici
Rilevazione bisogni spazio-temporali primari degli abitanti della realtà locale.
Attivare specifici tavoli di concertazione distinti tra pubblici esercizi e servizi pubblici
Ideazione e realizzazione di una campagna di informazione anticipata ed istituzionale con
l’attivazione dei partner coinvolti
Obiettivo 4. Istituzione di una banca del tempo
Organizzazione di apposite iniziative in ogni comune divulgative della normativa
riguardante le politiche di conciliazione vita-lavoro, indirizzate espressamente al
volontariato, singolo o associato.
Analisi dell’incidenza quali-quantitativa territoriale delle attività di volontariato
Studio delle modalità operative per la gestione di una banca del tempo e acquisizione di un
software
Censimento delle disponibilità delle associazioni e di cittadini a costituire la banca del
tempo e implementazione della banca dati.
Attivazione della banca del tempo e gestione sperimentale per 6 mesi
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi e prevede una metodologia basata sulla progressiva concertazione e sulla consapevolezza
dell’importanza della dimensione di genere nelle politiche temporali.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e progettazione. Prevede inoltre la
costituzione di Tavoli di Concertazione Locale Intercomunali e provinciali. Lo studio prevede di avviare un
percorso di progettazione partecipata per la messa a punto dei Progetti Pilota da inserire nel PTTS.
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Gruppo di lavoro del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso la Regione Puglia
REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS MARTINA FRANCA/TA
Provincia: Taranto
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Martina Franca
Comuni coinvolti: Martina Franca, Crispiano
Ufficio di piano competente: Martina Franca
Denominazione progetto: C’E’ TEMPO
Finalità generale: Avviare una fase di confronto sulla centralità del tema dell’armonizzazione degli orari e dei
tempi nell’agenda politica dei comuni e di creazione delle premesse istituzionali, sociali e culturali necessarie a
definire l’impegno delle Amministrazioni comunali
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1. Orari dei servizi pubblici e privati: individuare modalità e strumenti per favorire l’accesso
e l’utilizzo dei servizi cittadini in relazione alle differenti esigenze di vita quotidiana delle persone, con
attenzione specifica ai nuovi tempi di lavoro ed alla specifica situazione delle fasce sociali più deboli;
TAObiettivo 2. Mobilità urbana sostenibile: individuare interventi e strumenti per migliorare le
condizioni di mobilità degli abitanti, la viabilità cittadina e la qualità ambientale, con specifica attenzione
all’impatto della mobilità scolastica e all’incentivazione della mobilità lenta e dei percorsi protetti casascuoIa.
Azioni previste:
Obiettivo 1. Fruizione dei servizi pubblici
Riorganizzazione degli orari e delle modalità organizzativa del commercio
Orientare gli orari e le modalità organizzative della pubblica amministrazione alle esigenze
del cittadino/a
Obiettivo 2. Riduzione congestione veicolare
Piani di spostamento casa-scuola: individuare misure di Mobility management, promuovere
soluzioni alternative all’uso dell’auto privata, de-sincronizzare gli orari di ingresso/uscita
delle scuole.
Obiettivo 3. Ufficio tempi e spazi
Creazione di un ufficio “tempi e spazi” e potenziamento di professionalità dedicate alla
promozione e attuazione del Piano tra gli operatori delle pubbliche amministrazioni,
anche attraverso corsi di formazione per il personale degli uffici UTS
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi. Prevede una metodologia basata sulla progressiva concertazione e sulla consapevolezza dell’importanza
della dimensione di genere nelle politiche temporali e urbanistiche.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e progettazione.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata per la messa a punto dei Progetti Pilota da
inserire nel Piano dei Tempi e degli Spazi.
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Gruppo di lavoro del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso la Regione Puglia
REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS CASARANO/LE
Provincia: Lecce
Ambito sociale di zona: np
Comune capofila: Casarano
Comuni coinvolti: Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano, Taurisano
Ufficio di piano competente: Ufficio di Piano di Casarano
Denominazione progetto: TEMPI E SPAZI 2010
Finalità generale: Costruire uno strumento che si integri con gli altri strumenti di programmazione, per comporre
i conflitti sull’uso del tempo, nell’ottica della riduzione delle diseguaglianze sociali.
Obiettivi specifici:
Obiettivo 1. Favorire al conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Obiettivo 2. Migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli orari dei servizi pubblici e privati
Obiettivo 3. Promuovere forme di mobilità sicure e sostenibili
Obiettivo 4. Favorire l’accesso ai servizi e risorse del territorio nel campo sociale attraverso
l’utilizzo della società dell’informazione
Azioni previste:
-
-
Desincronizazzione degli orari scolastici
Favorire la pedonalità nei tragitti casa-scuola, attraverso la messa in sicurezza dei percorsi
(segnaletica apposita per bambini) e il coinvolgimento degli anziani, come “vigili” lungo i
tragitti.
Concertazione per la sincronizzazione degli orari dei servizi di trasporto pubblico locale
Realizzazione di uno Sportello Sociale informatizzato per fornire informazioni sulle
modalità di accesso ai servizi nel campo sociale, sanitario, culturale e aggregativo
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi; prevede una metodologia basata sulla progressiva concertazione, sulla consapevolezza dell’importanza
della dimensione di genere nelle politiche temporali.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata per la definizione del Piano dei tempi e
degli spazi e di una serie di Progetti Pilota.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS LECCE/LE
Provincia: Lecce
Ambito sociale di zona: --Comune capofila: Lecce
Comuni coinvolti: Lecce
Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Lecce
Denominazione progetto: TEMPI E SPAZI PER UN AMBITO DI ZONA PARTECIPATO
Finalità generale
La finalità generale consta nel consentire alla amministrazione pubblica coinvolta di sviluppare gli strumenti
tecnico-istituzionali preposti alla progettazione, gestione e implementazione del Piano dei tempi e degli Spazi; nel
definire gli ambiti e le modalità di consultazione e di partecipazione degli attori territoriali e della cittadinanza; nel
utilizzare le metodologie di osservazione ed indagine delle trasformazioni sociali di interesse temporale, mirate
anche al monitoraggio e alla verifica degli interventi.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1
Ufficio dei tempi e degli spazi
Obiettivo 2
Politiche temporali locali partecipate
Obiettivo 3
Osservatorio permanente dei Tempi della Città
Obiettivo 4
Formazione del personale dell'amministrazione pubblica
Obiettivo 5
Sistema multicanale per la diffusione dell'informazione
Azioni previste
Linea di azione 1
Costituzione dell' Ufficio dei tempi e degli spazi quale
struttura
operativa
permanente all'interno dell' Amministrazione con responsabilità di gestione e coordinamento degli interventi
riguardanti il Piano dei tempi e degli spazi;
Linea di azione 2
Costruzione partecipata delle politiche temporali locali
attori e decisori locali
diventano protagonisti attivi nella realizzazione progressiva delle azioni, nell’impiego degli strumenti di
partecipazione e nella valutazione dei risultati, attraverso i seguenti passaggi:
la stipula di Protocolli di intesa con soggetti istituzionali e sociali,
l’istituzione di una Consulta permanente tra i partner coinvolti;
Linea di azione 3
Costruzione di un Osservatorio permanente dei Tempi della Città quale struttura
in grado di avviare una serie di indagini concordate con il partenariato istituzionale e sociale, attraverso la
creazione di un Forum cittadino sulle politiche dei tempi e di una banca dati condivisa, con la funzione di
supportare i lavori della Consulta e dell'Ambito territoriale. ;
Linea di azione 4
Erogazione di un corso di formazione per il personale della PA
finalizzato alla
acquisizione di competenze nella PA per la progettazione dei piani dei tempi e degli spazi, con il coinvolgimento
di esperti interni ed esterni all'amministrazione: sociologi, assistenti sociali, giuristi etc;
Linea di azione 5
Realizzazione di un sistema multicanale d’informazione in maniera da facilitare
l'accesso dei cittadini ai servizi comunali, attraverso la fornitura di informazioni sulle modalità di espletamento
delle pratiche amministrative, sulla localizzazione degli uffici, sui loro orari di ingresso e uscita.
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio si fonda su una analisi di contesto condotta con attenzione verso le effettive esigenze spazio-temporali
della popolazione coinvolta.
Lo studio si ispira a principi di co-progettazione tra amministrazione e portatori di interessi locali e quindi intende
svolgersi innescando percorsi di partecipazione sociale, al fine di sostenere la crescita della capacità di azione di
tutti i soggetti coinvolti, fino a consentire la valutazione della efficacia delle azioni anche sulle trasformazioni
urbane.
Lo studio intende avviare sperimentazioni mirate a definire un modello di intervento utile alla successiva fase
attuativa, a partire dalla realizzazione del sistema multicanale d’informazione, quale primo step del PTTS. Più in
generale lo studio si propone anche di contribuire a costruire ed alimentare un bacino di informazioni e riflessioni
utile a sostenere l'intelligenza collettiva di cui le politiche temporali necessitano.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
PTTS MARTANO/LE
Provincia: Lecce
Ambito sociale di zona: --Comune capofila: Martano
Comuni coinvolti: ---Ufficio di Piano competente: Ufficio di piano di Martano
Denominazione progetto: TEMPI E SPAZI DELLA CITTA’
Finalità generale
La finalità generale dello studio consiste nel promuovere la realizzazione di interventi mirati a migliorare la qualità
della vita cittadina, a partire dalla riqualificazione e dalla rigenerazione degli spazi urbani, attraverso l’attivazione
di percorsi di partecipazione sociale e progettazione pubblico/privata.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1
Mobilità sostenibile finalizzata al miglioramento della viabilità e della qualità ambientale
Obiettivo 2
Accessibilità e fruibilità temporale dei servizi pubblici e privati
Obiettivo 3
Riqualificazione degli spazi urbani per migliorare i circuiti di socialità e promuovere
percorsi di mobilità lenta e sostenibile
Obiettivo 4
Coordinamento tra orari dei servizi e sistema degli orari di lavoro
Obiettivo 5
Uso del tempo per fini di reciproca solidarietà e interesse
Azioni previste
Linea di azione 1
Costituzione dell’Ufficio dei tempi e degli spazi
quale struttura impegnata nella
pianificazione delle attività spazio-temporali e nel coinvolgimento dei partner istituzionali e dei portatori di
interesse sociale;
Linea di azione 2
Istituzione di una Consulta cittadina
organismo
adeguato
a
promuovere il coinvolgimento e il confronto tra l’Ufficio ed i rappresentanti delle associazioni e finalizzato a
definire strumenti e metodologie per assicurare le funzioni di indirizzo, pianificazione, coordinamento e operatività
delle politiche temporali previste;
Linea di azione 3
Costituzione dell'Osservatorio sul cambiamento temporale della città quale
struttura in grado di osservare le trasformazioni temporali della città, svolge compiti di supporto operativo ai lavori
della Consulta;
Linea di azione 4
Comunicazione e promozione delle politiche dei Tempi e degli Spazi
attività
e forme di comunicazione integrata, che prevedono anche la compartecipazione dei diversi portatori di interesse
temporale (enti, pubbliche amministrazioni, cittadini privati) coinvolti nelle fasi iniziali e nella fase finale del
progetto.
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio persegue una metodologia basata sull'individuazione degli obiettivi prioritari e mirata a definire le
misure strutturali propedeutiche per costruire e consolidare gli organismi per la progettazione e gestione di
politiche temporali nell’Ambito coinvolto, a partire dalla costituzione di un Ufficio tempi e spazi con approccio
allargato ai diversi partner.
Lo studio definisce 4 linee di azione ispirate a criteri di co-progettazione e partecipazione sociale.
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PTTS POGGIARDO/LE
Provincia: Lecce
Ambito sociale di zona:
Comune capofila: Consorzio per la realizzazione del sistema integrato di welfare ambito-zona di Poggiardo
Comuni coinvolti: Andrano, Botrugno, Castro, Diso, Giuggianello, Minervino di Lecce, Nociglia, Ortelle,
Poggiardo, San Cassiano, Sanarica, Santa Cesarea Terme, Spongano, Surano, Uggiano La Chiesa
Ufficio di piano competente: Ufficio del Consorzio per la realizzazione del sistema integrato di welfare ambitozona di Poggiardo
Denominazione progetto: POLITICHE CONCILIATIVE INTEGRATE PER L’AMBITO-ZONA POGGIARDO
Finalità generale: Costruire un sistema urbano dei tempi e degli orari che sia progressivamente in grado di
accogliere le aspettative e le nuove domande sociali di cui le diverse popolazioni sono portatrici; creare condizioni
per una migliore qualità della vita, rimuovendo i fattori più evidenti di squilibrio e affaticamento e aumentando il
tempo liberato, ovvero gli spazi di autogoverno nella gestione dei ritmi individuali e sociali.
Obiettivi specifici:
1. favorire l’accesso e l’utilizzo dei servizi cittadini in relazione alle differenti esigenze di vita quotidiana delle
persone, con attenzione specifica ai nuovi tempi di lavoro, alla compresenza di differenti popolazioni e alla
specifica situazione delle fasce sociali più fragili; e nell’ottica di rivitalizzare le aree urbane e migliorare la capacità
attrattiva della città.
2. migliorare le condizioni di mobilità degli abitanti, la viabilità urbana e la qualità ambientale, con specifica
attenzione all’impatto della mobilità scolastica e alI’incentivazione della mobilità lenta e dei percorsi protetti casa
scuola.
3. ampliare la vivibilità e la fruizione degli spazi, valorizzare i beni collettivi, favorire i circuiti di socialità, fornire
elementi di riflessione più generali dal punto di vista della concezione urbanistica della città, con specifica
attenzione all'utilizzo polifunzionale degli spazi pubblici e alla rivitalizzazione/riconversione dell’area della
stazione ferroviaria in funzione della sua fruibilità da parte di popolazioni diverse e in fasce orarie differenziate
4. ridurre gli squilibri nella distribuzione fra i sessi delle opportunità in materia di lavoro
retribuito che di tempo per la cura;
5. sostenere e favorire la conclusione di accordi che consentano di conciliare i tempi di
vita e di lavoro;
6. promuovere interventi per consentire agli abitanti di gestire liberamente il tempo;
7. garantire il diritto all'informazione anche con appositi strumenti al fine di garantire ai cittadini l'utilizzo dei diversi
servizi con il minimo dispendio di energia e di tempo;
8. adottare strumenti amministrativi idonei a promuovere la gestione coordinata delle azioni (Ufficio Tempo
Spazi);
9. garantire il monitoraggio delle attività e degli interventi stessi.
Azioni previste:
1. L’accessibilità delle scuole e la conciliazione dei tempi scuola/lavoro
I percorri-bimbo: Favorire la pedonalità nei tragitti casa-scuola, attraverso la messa in sicurezza
dei percorsi (segnaletica apposita per bambini) e il coinvolgimento di commercianti e anziani,
come “vigili” lungo i tragitti.
Desincronizzazione degli orari scolastici e servizio pre e post scuola
TcT- Tempo con Tempo: Banca del tempo dei ragazzi
Utilizzo degli spazi scolastici in orario extracurriculare
2. Miglioramento dei modelli temporali e delle sincronie territoriali
Osservatorio sulle politiche dei tempi con funzione di studio, monitoraggio e gestione
SIT Realizzazione di cartografie “spazio temporali”
3. Accessibilità ai servizi pubblici e privati
TcT Tempo con Tempo: Banca del tempo.
Riorganizzazione degli orari degli esercizi commerciali e dei servizi pubblici
Servizi di bus-navetta al servizio degl anziani per il raggiungimento dei presidi medici,
ambulatori etc…
Sperimentazioni con le imprese per favorire la flessibilità degli orari e dell’organizzazione anche
attraverso al contrattazione integrativa; introduzione di un “marchio di conciliazione” di ambito.
Front Office telematico per il cittadino
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
4. Riorganizzazione dei tempi nel disegno urbano
Miglioramento del sistema dei parcheggi (per auto e bici) destinati alle utenze deboli in
prossimità dei servizi pubblici
Potenziamento della rete ciclabile in ambito urbano attraverso azioni di progettazione
partecipata come occasione di rigenerazione urbana, e in ambito extraurbano attraverso il
recupero della viabilità storica per il miglioramento delle connessioni tra comuni.
Miglioramento dell’accessibilità urbana per i disabili (percorsi dedicati ai non-vedenti,
sensibilizzazione della cittadinanza)
Miglioramento degli orari e dei percorsi del servizio di trasporto pubblico, studio per
l’introduzione di un servizio a chiamata
Obiettivo 5. Formazione degli operatori della pubblica amministrazione
Formazione del personale delle PA impegnato sui temi dei tempi e degli spazi
Metodologie per la realizzazione dello studio
Lo studio prende le mosse dalla rilevazione dei fabbisogni dei cittadini in materia di uso del tempo ed accesso ai
servizi e dell’analisi del contesto fisico dell’ambito; prevede una metodologia basata sulla progressiva
concertazione, sull’assunzione di un'ottica territoriale e temporale allargata, sulla consapevolezza dell’importanza
della dimensione di genere nelle politiche temporali.
Lo studio prevede la costituzione di un Ufficio dei tempi e degli spazi, come presidio permanente presente sul
territorio di riferimento e mirato a svolgere attività di monitoraggio, verifica e coordinamento; la costituzione di una
Consulta dei tempi e degli Spazi. All’interno dell’Ufficio di Piano verrà istituito un Osservatorio permanente dei
Tempi della Città, per la raccolta dei dati e delle informazioni dei vari comuni e per il monitoraggio periodico sui
bisogni emergenti e il gradimento delle sperimentazioni intraprese.
Lo studio prevede di avviare un percorso di progettazione partecipata (individuata come “buona prassi”) per la
definizione del Piano dei tempi e degli spazi e di una serie di Progetti Pilota.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Prime osservazioni valutative
Di seguito sono presentate in sintesi le osservazioni valutative, formulate per ciascuno dei 28 SdF dei PTTS.
Tali osservazioni si propongono di individuare il focus di ciascuno studio e quindi di mettere in evidenza
eventuali connessioni e sconnessioni, fino a far emergere rischi e possibilità nella programmazione delle
diverse azioni sperimentali previste dai singoli piani. In maniere trasversale le osservazioni valutative
lasciano emergere una certa consapevolezza nella scelta delle azioni e degli obiettivi da perseguire e nelle
modalità del processo partecipativo da attuare per la definizione del piano e quindi l’individuazione delle
possibili sperimentazioni da realizzare al termine del processo. D’altro lato le osservazioni valutative lasciano
emergere una certa difficoltà nella definizione di una metodologia innovativa, che consenta di valorizzare le
risorse all’interno delle strutture amministrative e quindi di realizzare le azioni previste, rendendo il PTTS uno
strumento di utilizzo ordinario e trasversale rispetto agli altri strumenti utilizzati nella pianificazione territoriale
e sociale dei diversi ambiti coinvolti e quindi alla base della programmazione del welfare regionale.
Provincia di Foggia
Cerignola
Lo studio presenta un buon livello di approfondimento nell’analisi di contesto e dei relativi fabbisogni spaziotemporali, soprattutto per quel che riguarda l’osservazione del mutare delle dinamiche insediative tra nuove
popolazioni urbane e city-users e al loro specifico impatto di genere. Lo studio propone la realizzazione di un
Ufficio tempi, che non ha compiti di programmazione, ma di organizzazione temporale, con modalità simili a
quelle utilizzate dalla Banche del tempo. In generale lo studio fa emergere una attenzione specifica alla
sperimentazione di nuovi servizi integrati in grado di adeguarsi alle dinamiche insediative emergenti, ma
definisce poste economiche poco rilevanti per l’istituzione dell’Ufficio tempi e del Tavolo di concertazione,
che sono preliminari all’avvio di tali nuovi servizi.
Foggia
Lo studio non chiarisce i successivi passaggi, attraverso cui lo Studio di fattibilità intende sviluppare il
percorso di progettazione partecipata e quindi arrivare al PTTS, per progressivi avvicinamenti.
Manfredonia
Le azioni previste sono molto articolate e non appaiono ben definite nella seconda fase dello studio, relativa
alla costituzione dell’Ufficio Tempi e quindi alla redazione del PTTS, attraverso la definizione di azioni che
aumentino le possibilità di accesso e fruizione dei servizi pubblici sulla base dei fabbisogni rilevati.
San Marco in Lamis
Le azioni previste sono molto definite in maniera progressiva, ma non appare chiaro il rapporto tra il Tavolo
di concertazione e i Protocolli d’intesa, per la presenza di referenti tra loro diversi. Le sperimentazioni sono
enunciate in via preliminare, ma meriterebbero un approfondimento migliore. L’attività di monitoraggio e
valutazione appare rilevante rispetto sia allo svolgimento delle linee di azione, sia alla definizione degli
impatti sociali previsti sul territorio.Il raccordo del PTTS con le previsioni del Piano sociale di Zona e dei Piani
di Distretto è legato all’integrazione tra i risultati previsti. Il raccordo del PTTS con PUG e PTCP è affidato al
funzionamento dell’Ufficio Tempi. In generale le modalità di raccordo con la programmazione e la
pianificazione locale andrebbero meglio definite.
San severo
Lo studio presenta una approfondita analisi di contesto relativa sia alla disponibilità delle strutture sociali sia
allo squilibrio di genere nella gestione del carico di cura familiare. Lo studio presenta linee di azione di
azione ben definite nel metodo e nei contenuti, ma (forse) troppo dettagliate rispetto all’importo e alla durata
previsti per la loro realizzazione. In particolare l’istituzione dell’Ufficio tempi risulta scarsamente bilanciata
rispetto alla metodologia scelta. In generale lo Studio si presenta come un Piano dei tempi e degli spazi nella
sua struttura e nell’articolazione delle linee di azione. Per questo merita un proseguimento, ma richiede
anche una selezione delle azioni da prevedere ed attuare in questa fase.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Troia
Lo studio presenta un buon livello di approfondimento nell’analisi di contesto e dei relativi fabbisogni spaziotemporali, soprattutto per quel che riguarda l’osservazione del mutare delle dinamiche insediative tra nuove
popolazioni urbane e city-users e al loro specifico impatto di genere.
Lo studio propone la realizzazione di un Ufficio tempi che non ha compiti di programmazione, ma di
organizzazione temporale, con modalità simili a quelle utilizzate dalla Banche del tempo.
Vico del Gargano
Lo studio prevede obiettivi specifici strettamente connessi al miglioramento delle condizioni abitative delle
donne e alla riorganizzazione dei servizi di cura in rapporto alle esigenze delle famiglie. Lo studio affida
all’Ufficio Tempi uno specifico compito di conoscenza e governance del territorio, che appare centrale per la
definizione del successivo Piano dei tempi e degli spazi. In generale nella metodologia proposta risulta uno
scollamento tra le azioni di analisi e la predisposizione di strumenti di governance. Su tale scollamento
dovrebbe insistere il successivo PTTS
Provincia BAT
Barletta
Lo studio assume direttamente gli obiettivi specifici proposti dal Bando regionale. Lo studio prevede un
impegno specifico verso lo sviluppo delle competenze delle PA coinvolte nella realizzazione delle linee di
azione e quindi nella predisposizione del successivo PTTS La metodologia dello studio non esplicita con
quali modalità è possibile realizzare un miglioramento della mobilità scolastica (linea di azione 1) in maniera
coordinata con la realizzazione dell’Ufficio dei tempi e degli spazi (linea di azione 2).
Canosa
Lo studio propone la verifica di fattibilità di azioni innovative su base partecipata e concertata, secondo un
cronoprogramma piuttosto serrato e predefinito. In generale appare rilevante osservare gli esiti dello studio
di fattibilità sulle azioni mirate a favorire l’uso del tempo e dei servizi per i cittadini più deboli.
Margherita di Savoia
Lo studio prevede una metodologia complessa, che tende a replicare le azioni all’interno delle diverse linee,
pur all’interno di un quadro di finalità ed obiettivi ben definito e attraverso la proposta di strumenti innovativi.
Trani
Lo studio assume direttamente gli obiettivi specifici proposti dal Bando regionale. Lo studio prevede un
impegno specifico verso lo sviluppo delle competenze delle PA coinvolte nella realizzazione delle linee di
azione e quindi nella predisposizione del successivo PTTS. La metodologia dello studio non esplicita con
quali modalità è possibile realizzare un miglioramento della mobilità scolastica (linea di azione 1) in maniera
coordinata con la realizzazione dell’Ufficio dei tempi e degli spazi (linea di azione 2).
Provincia di Bari
Altamura
Lo studio mostra una certa ambiguità circa l’analisi del fabbisogno, i processi di partecipazione, la gestione
pei processi di concertazione. Inoltre emerge poca chiarezza negli obiettivi. Le proposte sembrano
abbastanza indifferenti alle differenze territoriali dei comuni dell’ambito. Lo studio presenta parecchie e
diffuse criticità.
Bari
Lo studio si basa sulle indicazioni dei fabbisogni derivanti dal Piano strategico di Area Vasta. Proposte
innovative, ma non sono chiare le modalità di attuazione e di partecipazione: I momenti di partecipazione da
attivare coincidono apparentemente con quelli previsti per l’elaborazione del nuovo PUG. Molto dettagliato il
monitoraggio, realizzato in un’ottica partecipata. Le azioni appaiono in numero notevole rispetto alle risorse
disponibili.
Bitonto
Lo studio non rende chiaro come e se si sviluppi un percorso di progettazione partecipata e le modalità di
concertazione. La proposta sembra elaborata sui bisogni del Comune capofila.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Conversano
La proposta è costruita in maniera consapevole, con attenzione alle programmazioni in atto sul territorio
d’ambito. Le attività sono ben dettagliate. Il percorso di partecipazione appare ben strutturato in maniera
permanente rispetto ai laboratori di co-progettazione. Lo studio non sembra definire le modalità del
monitoraggio procedurale e realizzativo.
Corato
Le proposte sono abbastanza elementari e circoscritte al solo settore scolastico. Il percorso partecipato che
conduce alla definizione del Piano e le modalità di gestione sono abbastanza vaghe. Lo studio assume
direttamente gli obiettivi specifici proposti dal Bando regionale. Lo studio prevede un impegno specifico
verso lo sviluppo delle competenze delle PA coinvolte nella realizzazione delle linee di azione e quindi nella
predisposizione del successivo PTTS. La metodologia dello studio non esplicita con quali modalità è
possibile realizzare un miglioramento della mobilità scolastica (linea di azione 1) in maniera coordinata con
la realizzazione dell’Ufficio dei tempi e degli spazi (linea di azione 2).
Gioia del Colle
Lo studio lascia un po’ vaghe le forme di partecipazione. Le azioni sono metodologicamente ben articolate.
Nessun carattere di innovatività. Le proposte sembrano abbastanza indifferenti alle differenze territoriali dei
comuni dell’ambito.
Modugno
Nello studio non lascia emergere con chiarezza gli obiettivi operativi e non individua l’ufficio di piano. Il
partenariato appare ridotto, scarse sono le informazioni su modalità di gestione e processi partecipativi. In
generale la proposta presenta evidenti criticità.
Putignano
Lo studio presenta un buon livello di consapevolezza delle scelte e propone ben definite modalità e
metodologie i partecipazione e concertazione. Inoltre la proposta appare chiara nella formulazione degli
obiettivi operativi, ben commensurati alle esigenze del territorio e alle risorse disponibili.
Triggiano
Lo studio presenta ben definite modalità di partecipazione e concertazione, ma non esprime con chiarezza le
modalità di gestione e monitoraggio. Lo studio lancia la proposta innovativa di elaborazione di un marchio
dell’ UTS.
Provincia di Brindisi
Francavilla fontana
Lo studio si raccorda con il Documento Programmatico per la rigenerazione urbana e altri strumenti
territoriali per il raggiungimento degli obiettivi specifici. Lo studio presenta inoltre interessanti proposte sul
tema dello spazio urbano, elaborate a partire da una reale analisi del contesto locale. Le modalità di
coinvolgimento degli attori sociali sono da definire dall’UTS.
Galatina
Lo studio propone con chiarezza e consapevolezza d’intenti la realizzazione di azioni innovative che mettono
in relazione diretta e socialmente partecipata la rimodulazione dei tempi e degli spazi urbani.
Ostuni
Lo studio presenta ben definite modalità di partecipazione e concertazione. In particolare il percorso appare
già avviato attraverso la costituzione di tavoli di concertazione con i soggetti coinvolti nelle azioni. La
metodologia di attuazione delle azioni non presenta carattere innovativo.
Provincia di Taranto
Martina Franca
Lo studio non presenta con chiarezza le modalità dei processi partecipativi e non sembra far riferimento a
proposte innovative.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Provincia di Lecce
Lecce
Lo studio si fonda su una analisi di contesto specifica, condotta con attenzione alle reali esigenze spazio-temporali della
popolazione coinvolta. Lo studio esprime una consapevolezza della pubblica amministrazione nella progettazione e nella
realizzazione di interventi e politiche mirate a connettere e rimodulare gli spazi ed i tempi urbani. In particolare la
pubblica amministrazione si pone come garante dei processi avviati e come riferimento di un'azione allargata, in grado di
confrontare e mettere a sistema disponibilità ed iniziative per costruire le opportune compatibilità tra sistemi e soggetti
interagenti.
Casarano
Lo studio presenta modalità di partecipazione, concertazione e gestione non chiare, lasciando emergere una
certa sconnessione nella corrispondenza fra obiettivi e azioni previste. Lo studio si presenta pienamente
adeguato alle esigenze espresse dal Bando.
Martano
Lo studio non esprime con chiarezza i nessi operativi tra i 5 obiettivi specifici e le 4 linee di azione previste.
In questo senso emerge uno scollamento piuttosto evidente tra obiettivi e interventi previsti e quindi rispetto
alla finalità generale. Lo studio non arriva a qualificare i propri target d’azione, pur dichiarando di essere
l’esito di un percorso partecipato volto a coinvolgere nei processi decisionali “l'insieme degli attori chiave del
territorio, quali Enti Pubblici, imprese private, Parti Sociali, Associazioni, Cittadini e Comuni limitrofi”.
Poggiardo
Lo studio evidenzia una consapevolezza dello strumento adottato da parte dei Comuni coinvolti. Il piano
verrà costruito in un’ottica partecipata ben strutturata e tesa al coordinamento intercomunale. Nella proposta
appare molto presente il tema del coinvolgimento attivo dei cittadini e della cooperazione fra gli enti locali.
Interessanti le proposte di rigenerazione delle periferie, attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico,
interventi sul sistema della mobilità ciclabile e il coinvolgimento degli abitanti. Tutte le attività di monitoraggio,
valutazione , sensibilizzazione sono ben articolate.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
SECONDA PARTE
Welfare territoriale e analisi trasversale tra Asse VII e Asse III
Questa seconda parte mette a confronto gli obiettivi e le azioni, previste dall’Asse VII e dall’Asse III del PO
Fesr 2007-2013, utilizzando le considerazioni e i materiali prodotti dal GdL, a partire dall'incontro con la
referente regionale della programmazione territoriale fino alla progressiva attività di comparazione, a
supporto dello svolgimento dei tavoli tecnici territoriali del luglio 2011
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Welfare territoriale e analisi trasversale tra Asse VII e Asse III
L’analisi trasversale è rivolta a mettere in evidenza le possibili connessioni trasversali tra misure, linee di
attività ed azioni previste all’interno del più ampio ambito delle misure regionali a sostegno della
conciliazione, considerando soprattutto l’attuale Piano Famiglia e gli strumenti ad esso correlati.
L’analisi si colloca in un percorso di lavoro mirato ad integrare la prospettiva di genere ed il principio di non
discriminazione all’interno del processo di programmazione integrata urbana e territoriale, avviato dalla
Regione Puglia, nell’ambito del PO Fesr, secondo criteri di integrazione orizzontale tra Asse III e Asse VII.
L’analisi ha adottato un approccio comparativo e si è articolata in una serie di passaggi progressivi e
reciprocamente correlati. Un primo passaggio ha riguardato lo studio approfondito e parallelo dei fabbisogni
territoriali delle misure, che caratterizzano il sistema regionale del welfare, con riferimento specifico alla
attuazione del principio di parità e non discriminazione nell’intero territorio. Un secondo passaggio ha
utilizzato le risultanze dell’approfondimento in corso ed è stato finalizzato alla definizione di un possibile
percorso metodologico, a supporto dell’inserimento del principio di parità all’interno dei diversi ambiti della
programmazione territoriale e della pianificazione urbana vigente. Un ulteriore passaggio è stato dedicato
alla progressiva realizzazione di materiali e documenti utili all’avanzamento dell’analisi e alla valutazione dei
metodi migliori per consentire l’integrazione tra finalità e strumenti a supporto delle politiche di conciliazione
promosse dalla Regione Puglia. Nel corso dell’analisi una particolare attenzione è stata rivolta alla
definizione di un possibile modello organizzativo da adottare di governance per un efficace ed equlibrato
utilizzo delle risorse della programmazione comunitaria, a partire dalle azioni supportate dal PO Fesr.
Nelle pagine seguenti sono presentate le principali mappe territoriali, che danno conto del progressivo
processo di integrazione avviato dalla Regione Puglia, attraverso il sostegno alla realizzazione degli
strumenti di programmazione e di pianificazione territoriale integrata (Pist e Pisu) in parallelo con
l’avanzamento degli Studi di fattibilità dei PTTS.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
ASSE VII
L’Asse VII, così come descritto nel Programma Pluriennale di Attuazione approvato con D.G.R. n. 1445 del 4
agosto 2009 (B.U.R.P. n. 138 del 03.09.2009), mira a promuovere la rigenerazione urbana e territoriale
nell’accezione di sviluppo urbano sostenibile legato al ruolo cruciale delle città e delle aree urbane, ai fini sia
del progresso socio-economico e della crescita occupazionale, sia della riduzione dell’esclusione sociale e
dei problemi ambientali.
L’Asse è strutturato in n. 2 Linee di Intervento, ciascuna delle quali suddivisa in n. 2 Azioni:
ASSE VII
Obiettivi specifici
Promuovere la
rigenerazione di
città e sistemi
urbani attraverso
la valorizzazione
delle risorse
storico-culturali e
ambientali e il
contrasto
dell’abbandono.
Obiettivi operativi
a) Rigenerazione urbana attraverso Piani
integrati fortemente caratterizzati da azioni
volte alla sostenibilità ambientale e, in
particolare, alla riqualificazione della città
esistente e al contenimento dell’espansione
urbana, destinati alle città medie o alle aree
delle grandi città dove si concentrano problemi
di natura fisica, sociale ed economica.
b) Rigenerazione territoriale attraverso piani
integrati volti al rafforzamento, riqualificazione,
razionalizzazione e, ove necessario, disegno
delle reti funzionali e delle trame di relazione
che connettono i sistemi di centri urbani minori
con particolare riguardo a quelli fortemente
connessi (o con elevato potenziale di
connessione) dal punto di vista naturalistico e
storico-culturale.
Linea di Intervento
7.1
Azioni
7.1.1
Piani integrati di sviluppo
urbano di città medio/grandi
Piani integrati
di sviluppo urbano
7.2
Piani integrati
di sviluppo territoriale
7.1.2
Realizzazione infrastrutture
dei Programmi PIRP
7.2.1
Piani integrati di sviluppo
territoriale
7.1.2
Realizzazione infrastrutture
dei Programmi PIRP per i
Comuni ricadenti nelle Aree
Vaste ‘Salento 2020’ e ‘Monti
Dauni’
L’Asse VII ha attivato n. 4 procedure di selezione degli interventi (OPERAZIONI A REGIA REGIONALE) a
valere sulle due Linee di intervento 7.1 e 7.2:
A seguire si allega la mappatura territoriale dei progetti ammessi a finanziamento a valere sui fondi PO
FESR mediante le 4 procedure.
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1. PROCEDURA NEGOZIATA Programmi Integrati di Riqualificazione delle Periferie
Azione 7.1.2 - 7.2.2 ex Determinazione Area Program. e Finanza n. 5 del 15 luglio 2009
COMUNI FINANZIATI A VALERE SULL’ASSE 7.1: 62 - Totale interventi finanziati 103
COMUNI FINANZIATI A VALERE SULL’ASSE 7.2: 33 - Totale interventi finanziati 62
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2. PROCEDURA NEGOZIATA Programmi Stralcio di Area Vasta
Azione 7.1.1 – 7.2.1 ex DGR n. 917 del 26 maggio 2009
COMUNI FINANZIATI A VALERE SULL’ASSE 7.1: 14 - Totale interventi finanziati 15
COMUNI FINANZIATI A VALERE SULL’ASSE 7.2: 25 - Totale interventi finanziati 32
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3. PROCEDURA NEGOZIATA Rigenerazione Urbana e Territoriale
Azioni 7.1.1 e 7.2.1. ex DGR n. 1333 del 3 giugno 2010
COMUNI FINANZIATI A VALERE SULL’ASSE 7.1: 14 - Totale interventi finanziati 16
COMUNI FINANZIATI A VALERE SULL’ASSE 7.2: 45 - Totale interventi finanziati 53
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4. PROCEDURA NEGOZIATA Rigenerazione Urbana e Territoriale
Azione 7.1.1 - 7.2.1 ex Avviso pubblico DGR n.743 del 19 aprile 2011
COMUNI FINANZIATI A VALERE SULL’ASSE 7.1: 11 - Totale interventi finanziati 35
COMUNI FINANZIATI A VALERE SULL’ASSE 7.2: 84 - Totale interventi finanziati 95
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PROCEDURA NEGOZIATA Rigenerazione Urbana e Territoriale Azione 7.1.1 - 7.2.1 ex Avviso
pubblico DGR n.743 del 19 aprile 2011 e ambiti che hanno avviato gli Studi di Fattibilità dei Piani dei
Tempi e degli Spazi.
L’ultimo avviso pubblico “P.O. FESR 2007-2013 - Asse VII. Avviso pubblico per la presentazione delle
candidature per l’attuazione dell’Azione 7.1.1 “Piani Integrati di Sviluppo Urbano” e dell’Azione 7.2.1 “Piani
integrati di sviluppo territoriale” , è stato integrato dalla Referente Pari Opportunità PO FESR 2010-2013,
nell’ottica del principio di non discriminazione e pari opportunità, in attuazione delle disposizioni di cui all’art.
10 del D.P.R. 886/2008, indicando i redigendi
SdF dei PTTS fra gli strumenti di programmazione e
pianificazione con i quali stabilire quadri di coerenza,
Si è provato con questa mappa a sovrapporre i perimetri degli Ambiti che hanno avviato gli SdF dei PTTS, ai
Comuni e alle aggregazioni di Comuni ammessi a finanziamento nel corso dell’ultima procedura negoziata
(Rigenerazione Urbana e Territoriale Azione 7.1.1 - 7.2.1 ex Avviso pubblico DGR n.743 del 19 aprile 2011)
per la realizzazione di progetti di Rigenerazione urbana e territoriale, per poter valutare la concreta
possibilità di integrazione delle azioni.
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
I progetti della Rigenerazione che hanno richiamato gli SdF dei PTTS tra gli strumenti con cui stabilire
coerenza sono stati il progetto presentato dal Comune di Francavilla Fontana e dall’aggregazione di
Poggiardo, Santa Cesarea Terme, Minervino di Lecce e Castro.
Sia nel caso di Francavilla, che nel caso di Poggiardo la proposta di SdF del PTTS prevedeva azioni sullo
spazio urbano nell’ottica della rigenerazione.
DICEMBRE 2011
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PARTE TERZA
Percorso di valutazione in itinere degli SdF dei PTTS
Questa terza parte dà conto dell’attività di assistenza svolta dal GdL al fine di mettere a punto un sistema di
monitoraggio quali-quantitativo ed il relativo processo di valutazione e auto-valutazione degli SdF dei Piani
territoriali dei tempi e degli spazi (PTTS), a partire dall’analisi progressiva dello stato di avanzamento e di
attuazione delle diverse azioni previste, secondo criteri di parità e di non discriminazione allargati all’intero
territorio regionale.
DICEMBRE 2011
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Percorso di valutazione in itinere degli SdF dei PTTS e analisi comparativa correlata
Il percorso di valutazione è stato rivolto a verificare gli impatti delle azioni di welfare, introdotte dai Piani dei
tempi e degli spazi, in rapporto al funzionamento delle reti sociali nel territorio regionale, sulla base della
progressiva introduzione di misure di parità di uso e di accesso ai servizi urbani negli Ambiti coinvolti e
quindi nell’intera Regione. In particolare la valutazione si è sviluppata secondo metodi di analisi comparativa
che hanno messo in evidenza la distribuzione dei bisogni abitativi e delle aspettative sociali, in rapporto alla
distribuzione dei servizi presenti o in corso di realizzazione nell’intero territorio regionale. Da un punto di
vista operativo il percorso di valutazione ha trovato il proprio principale snodo nella preparazione e quindi
nella gestione dei tavoli tecnici tra Ambiti e Regione, svolti all’inizio di luglio 2011. Nell’insieme il percorso di
valutazione è stato articolato dapprima nella comparazione dei risultati raggiunti in itinere, quindi
nell’elaborazione di procedure e correlati metodi per la definizione delle azioni sperimentali dei PTTS da
sottoporre ad uno specifico ed ulteriore finanziamento da parte della Regione, in coerenza con la normativa
regionale ed in linea con i principi che ispirano il welfare territoriale in Europa. La valutazione è stata
accompagnata da un progressivo monitoraggio procedurale delle azioni avviate dai Comuni di ciascun
Ambito, con specifico riferimento alle attività di partecipazione sociale e concertazione inter-istituzionale
avviati o auspicati, anche in maniera parziale rispetto agli obiettivi presentati.
Nelle pagine seguenti sono illustrati i materiali utilizzati a supporto della conduzione del percorso di
valutazione degli SdF dei PTTS e del monitoraggio procedurale ad esso correlato. In questo senso una
particolare attenzione è stata rivolta alla osservazione degli obiettivi e delle azioni previste in rapporto alla
loro distribuzione tra i singoli Ambiti e le Province di appartenenza e ai diversi percorsi di partecipazione
sociale e di concertazione istituzionale avviati. In particolare l’analisi comparativa è stata realizzata sulla
base di una mappa interattiva delle azioni e degli obiettivi previsti da ciascuno Studio, secondo le seguenti
quattro linee di intervento:
-
organizzazione e gestione delle azioni spazio- temporali;
-
diffusione della mobilità lenta e sostenibile;
-
promozione della conciliazione dei tempi di vita;
-
rivitalizzazione sociale dei contesti urbani.
Il monitoraggio procedurale è stato realizzato da un lato tracciando le azioni avviate dalle diverse
amministrazioni coinvolte, d’altro lato seguendo e dando supporto nella definizione dei percorsi di
partecipazione e concertazione, cercando di focalizzarli sulle possibilità di attuare interventi innovativi e
sperimentali. Nelle pagine seguenti sono illustrati anche i materiali utilizzati a supporto della conduzione del
percorso di monitoraggio procedurale, a partire dalla mappature delle esigenze dei Comuni d’Ambito
coinvolti, attraverso la somministrazione del Questionario e dalla analisi comparativa delle risultanze emerse,
riportata nella Tabella del luglio 2011, che ha tra l’altro permesso di osservare lo stato di funzionamento
dell’Ufficio dei Tempi nei diversi Ambiti.
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Mappa interattiva degli Studi di fattibilità per i Piani dei Tempi e degli Spazi
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Distribuzione territoriale degli SdF dei PTTS
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Contenuti e azioni previste dalle proposte di SdF
AMBITI
Organizzazione e
gestione delle
azioni spaziotemporali
Diffusione
della mobilità
lenta e
sostenibile
Promozione
della
conciliazione
dei tempi di
vita
Rivitalizzazione
sociale dei
contesti urbani
Cerignola, Carapelle,
Ordona, Orta Nova, Stornara,
Stornarella
FOGGIA
Foggia
Manfredonia, Mattinata,
Monte Sant’Angelo,
Zapponeta
San Marco in Lamis, San
Giovanni Rotondo, Rignano
Garganico, San Nicandro
Garganico
San Severo, Apricena,
Chieuti, Poggio Imperiale,
San Paolo di Civitate,
Serracapriola, Lesina,
Torremaggiore
Troia, Anzano di Puglia,
Accadia, Ascoli Satriano,
Candela, Bovino,
Castelluccio Valmaggiore,
Castelluccio dei Sauri, Faeto,
Deliceto, Celle di San Vito,
Panni, Monteleone di Puglia,
Orsara di Puglia, Rocchetta
Sant’Antonio, Sant’Agata di
Puglia
Vico del Gargano, Cagnano
Varano, Ischitella, Isole
Tremiti, Carpino, Vieste,
Peschici, Rodi Garganico
Barletta
BAT
Canosa di Puglia, Minervino
Murge, Spinazzola
Margherita di Savoia, San
Ferdinando di Puglia,
Trinitapoli
Trani, Bisceglie
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Altamura, Gravina,
Poggiorsini, Santeramo in
Colle
Bari
BARI
Bitonto, Palo del Colle
Conversano, Monopoli,
Polignano a Mare
Corato, Ruvo di Puglia,
Terlizzi
Gioia del Colle, Turi,
Casamassima, Sammichele di
Bari
LECCE
BRINDISI
Modugno, Bitetto, Bitritto
Putignano, Alberobello,
Castellana, Locorotondo,
Noci
Triggiano, Adelfia, Capurso,
Cellamare, Valenzano
Francavilla Fontana, Ceglie
Messapica, Carovigno, Oria,
Villa Castelli, Sammichele
Salentino
Ostuni, Cisternino, Fasano
Casarano, Calimera,
Collepasso, Matino, Parabita,
Ruffano, Supersano,
Taurisano
Galatina, Aradeo,
Cutrofiano, Neviano,
Sogliano Cavour, Soleto
Lecce, Arnesano, Cavallino,
Lequile, Lizzanello,
Monteroni di Lecce, San
Cesario di Lecce, San Donato
di Lecce, San Pietro in Lama,
Surbo
Martano, Calimera,
Caprarica di Lecce,
Carpignano Salentino, Castrì
di Lecce, Martignano,
Melendugno, Sternatia,
Vernole, Zollino
Poggiardo, Andrano,
Botrugno, Castro, Diso,
Giuggianello, Minervino di
Lecce, Nociglia, Ortelle, San
Cassiano, Sanarica, Santa
Cesarea Terme, Spongano,
Surano, Uggiano La Chiesa
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Martina Franca, Crispiano
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Monitoraggio quali-quantitativo in itinere
Il questionario rivolto agli Ambiti
Questionario per la raccolta di informazioni e dati sullo stato di avanzamento delle
attività connesse agli Studi di Fattibilità (SdF) dei Piani Territoriali Tempi e Spazi (PTTS)
AMBITO:…………………………………………………..
AFFIDAMENTO INCARICHI ESTERNI
1. Sono stati affidati incarichi esterni per lo svolgimento dello Studio di fattibilità?
□ si
□ no
se si, specificare i seguenti dati :
1.1
quanti incarichi esterni sono stati assegnati per lo svolgimento dello SdF : ……..
1.2 quale è l’oggetto degli incarichi assegnati e quando sono stati sottoscritti i contratti
(per ogni incarico specificare contenuto, profilo professionale, data di sottoscrizione del
contratto)
1) ……………………………………………………………………………………………………………
2)……………………………………………………………………………………………………………
3)……………………………………………………………………………………………………………
4)……………………………………………………………………………………………………………
…..
RISULTATI QUALI-QUANTITATIVI OTTENUTI DALL’ANALISI DEI FABBISOGNI SPAZIOTEMPORALI
2. L’analisi dei fabbisogni spazio-temporali è:
□ ulƟmata
□ in corso
□ non ancora avviata
se sì, indicare i seguenti dati:
2.1 quali modalità sono state adottate per svolgere l’analisi dei fabbisogni spaziotemporali? (è possibile indicare più risposte)
□ questionari
□ interviste
□ forum e aƫvità partecipative
□ analisi statistiche
□ altro (specificare)…………………………….
2.2 se ultimata, descrivere brevemente quali sono i fabbisogni emersi
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………
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CONCERTAZIONE ISTITUZIONALE E TERRITORIALE
3. Sono già stati svolti incontri e/o tavoli tecnici?
□ si
□ no
se sì, specificare i seguenti dati:
3.1
quanti incontri e/o tavoli tecnici sono stati svolti ?
3.2
chi hanno coinvolto? (è possibile indicare più risposte)
□ gli amministratori dei Comuni dell’Ambito
□ i tecnici dei Comuni dell’Ambito
□ le associazioni di volontariato
□ gli stakeholders
□ i cittadini
□ le associazioni di categoria
□ altro (specificare) ……………………………………………….
3.3 quali modalità sono state utilizzate per lo svolgimento degli incontri e tra i Comuni
dell’Ambito o gli altri enti coinvolti nello SdF?
□ seminari
□ workshop
□ forum
□ laboratori di progettazione partecipata
□ altro (specificare) ………………………
COSTITUZIONE DELL’ UFFICIO DEI TEMPI E DEGLI SPAZI (UTS)
4. La costituzione dell’UTS (o di struttura organizzativa analoga prevista a supporto dello SdF) è:
□ ulƟmata
□ in corso
□ non ancora avviata
se sì, fornire le seguenti informazioni:
4.1
quando sono state avviate le attività dell’UTS ? …………………………………………….
4.2
quante Risorse umane sono state coinvolte direttamente e indirettamente nell’UTS?
……………………………………………………………………………………………………………………
4.3
l’UTS ha una sede propria ?
□ si
□ no
AVANZAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO
5. specificare se sono state sostenute spese ammissibili previste dallo SdF
□ si
□ no
5.1 se sì, fornire gli importi in euro (o l’avanzamento percentuale rispetto alla spesa
prevista) per le seguenti voci di spesa:
A. indagini, ricerche e studi : …………………………………………………………………………………..
B. Spese di gestione …………………………………………………………………………………………………
C. incarichi esterni affidati ……………………………………………………………………………………….
D. attività di diffusione, comunicazione e promozione …………………………………………….
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Risultati del monitoraggio – luglio 2011
(Dati relativi a 27 questionari su 28)
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QUARTA PARTE
Rapporto con il territorio e integrazione trasversale di politiche e interventi
Questa quarta parte dà conto del percorso di accompagnamento condotto dal GdL, al fine sia di consolidare
un confronto continuo tra Regione e Ambiti territoriali, sia di avviare un processo di auto-apprendimento
rivolto a tutte le amministrazioni coinvolte direttamente e agli altri enti territoriali p/p, coinvolti nei diversi
passaggi degli SdF dei PTTS.
DICEMBRE 2011
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Rapporto con il territorio e integrazione trasversale di politiche e interventi
Il percorso di accompagnamento alla predisposizione degli SdF dei PTTS ha trovato uno specifico snodo
operativo e tematico nello svolgimento di 4 Tavoli tecnici tra Regione ed Ambiti, all’inizio del mese di luglio
2011. In questo modo la predisposizione degli Studi - e quindi l’istruzione dei Piani ad essi correlati - ha fatto
perno sul progressivo consolidamento del rapporto tra amministrazioni e territorio locale, che costituisce un
tratto significativo delle politiche pugliesi. Nello specifico i tavoli tecnici si sono svolti in forma di workshop,
nelle sedi regionali di Bari, Foggia e Lecce, secondo il seguente calendario:
-
6 luglio 2011 h.10,00 Bari, Mediateca Regionale;
-
7 luglio 2011 h.10,00 Foggia, Sede Regione Puglia;
-
7 luglio 2011, h.15,00 Foggia, Sede Regione Puglia;
-
8 luglio 2011, h.15,00 Lecce, Sede Regione Puglia.
I Tavoli hanno attivato il coinvolgimento diretto sia dei referenti degli Uffici di piano sociale dei diversi Ambiti,
sia dei referenti degli uffici tecnici dei Comuni capo-fila e dei diversi portatori di interessi spazio-temporali,
chiamati nelle diverse fasi dei percorsi di partecipazione, avviati da ciascuno Studio di Fattibilità.
Tabella dei partecipanti ai 4 Tavoli Tecnici in rapporto alle diverse competenze nello SdF del PTTS
Totale Ambiti
rappresentati
Totale
partecipanti
Totale referenti
ufficio di piano
(servizi sociali)
7
3
5
6
21
17
14
17
13
61
9
6
9
6
30
Bari
Foggia 1
Foggia 2
Lecce
totale
Totale referenti
altri settori
(urbanistica
scuole mobilità)
3
2
0
0
5
Totale referenti
Totale
assistenza
rappresentanti
tecnica e partner
istituzionali
del progetto
2
2
0
6
1
7
0
7
3
22
In questo senso l’organizzazione dei 4 Tavoli tecnici – insieme con le azioni di coordinamento a questo
correlate - ha permesso di mettere in evidenza e quindi di valorizzare l’approccio multi-disciplinare che
connota la predisposizione dei Piani dei tempi e degli spazi ed in parallelo di allargare la loro dimensione
progettuale ed operativa non solo ai diversi strumenti di pianificazione e programmazione territoriale attivi
nella Regione (come: i piani strategici d’area vasta, i documenti di rigenerazione urbana), ma anche ai piani
urbanistici esecutivi ed attuativi (come i piani integrati di rigenerazione urbana): In questo orizzonte di
integrazione trasversale tra piani e politiche, una specifica attenzione è stata rivolta alle intersezioni con i
diversi assi della programmazione europea, attraverso i Piani pluriennali di attuazione, mettendo in evidenza
le molteplici possibilità di raccordo strategico tra PTTS e linee del PO Fesr 2007-2013, come mostrano in
sintesi le schede nelle pagine seguenti.
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Possibilità di raccordo strategico dei Piani dei Tempi e degli Spazi con gli altri strumenti regionali e
locali di pianificazione e programmazione.
DICEMBRE 2011
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Possibilità di raccordo strategico dei Piani dei Tempi e degli Spazi con le altre azioni del PO FESR
2007-2013
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Secondo Piano d’Azione per le Famiglie “Famiglie al Futuro” e nuove misure per la conciliazione
I Piani territoriali dei tempi e degli spazi si collocano a pieno titolo tra gli interventi mirati a favorire la
conciliazione – non solo femminile - tra vita e lavoro, contenuti nel secondo Piano di Azione per le Famiglie,
che la Regione Puglia sta realizzando, attraverso la promozione di servizi innovativi e sperimentali per la
prima infanzia nell’intero territorio.
DICEMBRE 2011
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REPORT PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI 2011
Esperienze italiane di programmazione e pianificazione dei tempi del territorio
Le occasioni di confronto ed incontro con il territorio hanno consentito di aprire la prospettiva di integrazione
degli SdF dei PTTS anche all’osservazione delle pratiche di programmazione e pianificazione dei tempi del
territorio in alcune altre regioni italiane. In particolare durante i tavoli tecnici sono stati presentati sia il caso
dei Piani territoriali degli orari attuati nella area metropolitana della costa abruzzese, sia il caso del Piano dei
Tempi di Bergamo. Il primo caso quale esperienza di co-progettazione dei tempi e dei servizi in un area
vasta, che coinvolge ambiti ammnistrativi diversi per dimensione e peso organizzativo. Il secondo caso quale
consolidata buona pratica europea per la progettazione dei tempi urbani inserita all’interno della
pianificazione urbana.
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Riflessioni conclusive
Le attività di assistenza ed accompagnamento alla elaborazione degli SdF dei Piani Territoriali dei Tempi e
degli Spazi (PTTS) si presentano al momento come un percorso aperto al progressivo scambio con il
territorio e alla progressiva implementazione delle politiche di welfare e welfare urbano da parte della
Regione Puglia. In questo senso non è possibile proporre riflessioni conclusive vere e proprie ma è piuttosto
sensato dare conto della elaborazione di metodi e strumenti mirati alla migliore organizzazione dei tempi e
degli spazi nelle aree urbane e nelle aree vaste, con l’obiettivo specifico di garantire più efficaci condizioni di
accesso ed uso dei servizi e delle principali strutture ed infrastrutture pubbliche e di carattere collettivo,
nell’ambito della finalità generale di integrare la prospettiva di genere ed il principio di non discriminazione
all’interno del processo di programmazione integrata urbana e territoriale, secondo quanto previsto dalle
linee di welfare urbano della programmazione europea.
Allo stato attuale i PTTS possono essere considerati anche strumenti trasversali in grado di costruire
raccordi utili e virtuosi sia con le azioni previste dai diversi assi della programmazione Fesr 2007-2013 - a
partire dalle interrelazioni ormai attivate tra Asse III e Asse VII – sia con le azioni in corso nell’ambito della
pianificazione comunale – a partire dai Programmi di rigenerazione urbana. In questa fase è altresì possibile
mettere in evidenza alcuni rischi nell’uso integrato dei PTTS, considerando che le aggregazioni territoriali
sono diverse rispetto agli Ambiti e rendono così le geografie della programmazione sempre più variabili. Ad
esempio i perimetri dei Piani sociali di zona sono diversi da quelli dei Piani strategici, a loro volta diversi da
quelli dei Pist e dei Pisu. In questo senso il proseguimento del percorso di elaborazione degli studi e quindi
dei piani risulta aperto verso l’integrazione tra strumenti e politiche, ma anche adeguato ad affrontare le
discontinuità della ripartizione amministrativa, della concertazione inter-istituzionale e della partecipazione
sociale, a questa spesso collegate. I PTTS possono infatti essere il luogo, in cui le istanze locali di
conciliazione sono rappresentate e possono quindi diventare un riferimento per gli strumenti che governano
le trasformazioni urbanistiche locali, se i processi attivati avvengono in maniera continuata e consapevole da
parte dei diversi portatori di interesse coinvolti.
DICEMBRE 2011
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