10 aprile 2003
Comunicazione
Mirko Tavosanis
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Coerenza del testo
• Chiudiamo con la posta
elettronica
• Passiamo alle pagine web
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Con le pagine web...
• Potremo usare corsivi,
grassetti, sottolineature…
• Quindi, vi propongo qualche
regola sull’uso di questi
formati
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Tutto questo...
• Lo troverete riassunto a parte (nelle
pagine del corso)
• Va bene salvo controindicazioni
• Descrive un uso di massima (italiano)
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Corsivo e grassetto
• Evidenziano
• Vanno usati in modo appropriato
• Le regole che seguono valgono
per i siti web ma anche per la
scrittura normale
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Che cosa sono
corsivo e grassetto?
• Questa frase è in tondo
(normale)
• Questa frase è in corsivo
• Questa frase è in grassetto
• E questa di nuovo in tondo
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Corsivo
• Parole o espressioni straniere non entrate
nell’uso italiano (“Un software à la page”)
• Titoli di libri, di film ecc. (“Ho letto
L’arcobaleno della gravità di Thomas
Pynchon”)
• Parole cui si vuol dare enfasi (“Vi
consiglio di non aprire la porta”)
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Grassetto
• (Di solito non viene usato
all’interno dei testi)
• Parole o espressioni da
evidenziare in testi particolari
• Titoli di paragrafi del vostro
testo
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Il grassetto però...
• Su schermo è più leggibile del
corsivo
• A volte assume quindi le
funzioni del corsivo
• … a spese anche del
maiuscoletto tipografico
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Evitate il sottolineato
• Questo è il sottolineato
• Oggi si usa solo per
riprodurre i link
(collegamenti ipertestuali)
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Virgolette
Servono per marcare una citazione,
e si distinguono in:
• Virgolette alte (o inglesi): doppie
“...” o semplici ‘…’
• Virgolette basse (o sergentate, o a
caporale): «...»
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Quali usare?
• Le virgolette alte (“…”) sono le più
usate
• Di solito, sono anche le più semplici
da inserire attraverso una tastiera
• Quindi, usate quelle
• In casi particolari, dovrete usare le
virgolette basse («...»)
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A che cosa servono
le virgolette?
• A marcare il discorso diretto
• A riportare una citazione
• A dare rilievo a una parola o a
un’espressione
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Marcare il discorso diretto:
Gli ha detto: “Torno a casa”.
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Riportare una citazione:
Il contratto prevede che il lavoro
sia consegnato “entro trenta
giorni dalla firma”.
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Dare rilievo a una parola o a
un’espressione:
Il nostro nuovo “concorrente” si
è fatto sentire oggi.
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E le virgolette alte semplici?
Sostituiscono le virgolette
all’interno di virgolette già
aperte. Per esempio:
Secondo il contratto, “sarà
possibile adottare soluzioni
‘aperte’ e non proprietarie”.
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I segni di punteggiatura...
… vanno di solito fuori dalle virgolette:
Il successo è “garantito”.
Mi ha detto: “senti”, e si è girato, “ho
visto tutto”.
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Eccezioni:
• Frasi compiute che non facciano
parte di periodi più complessi:
“La notte è nera.”
• Punto interrogativo e punto
esclamativo:
Mi ha detto: “Scappa!”
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Inoltre:
• Ci sono oscillazioni nell’uso
• L’importante è mantenere la
coerenza
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Apostrofo
• Viene segnato con la virgoletta
semplice alta, sempre di chiusura (’)
• Si usa quando è “caduto qualcosa”
alla fine (o all’inizio) di una parola,
per elisione (davanti a vocale) o, a
volte, per troncamento
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Per esempio:
Un’amica [elisione]
Un po’ tardi [troncamento]
Sta’ fermo [troncamento]
Hai visto ’sta casa?
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Accenti e apostrofi
• Sono diversi
• Quindi, non confondeteli
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Apici e apostrofi
• Anche questi sono diversi
• L’apice è dritto '
(Ascii di base)
• L’apostrofo è curvo ’
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Caratteri tipografici
Ne esistono molti tipi.
La distinzione principale è:
• Con grazie (Times, Courier…)
• Senza grazie (Verdana,
Helvetica…)
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