Parla Ernesto Caffo, fondatore di Telefono Azzurro: il controllo diretto dei familiari resta il miglior antidoto alle insidie di Internet La pedofilia? Solo una porzione marginale dei tanti reati commessi attraverso la Rete. Ancora troppo pochi, invece, i siti dedicati ai ragazzi il commento > "insegnate ai vostri bambini a conoscere e capire i media" di Ernesto Caffo Chi è Professore di Neuropsichiatria infantile all'Università di Modena e Reggio Emilia, Ernesto Caffo, 54 anni, modenese, è il padre di Telefono Azzurro: la benemerita associazione che per prima in Italia ha saputo dare ascolto alle richieste dei bambini in difficoltà. Fondata nel 1987, Telefono Azzurro è stata riconosciuta ente morale dal Presidente della Repubblica fin dal 1990 e oggi conta ben 30 linee telefoniche, 40 operatori specializzati e centinaia di volontari. Il professor Caffo, che ne è tuttora presidente, ha allattivo numerosi studi e pubblicazioni sulla prevenzione e la cura del trauma nei bambini e negli adolescenti, sullautismo e sui disturbi pervasivi dello sviluppo. Telefono Azzurro si è occupato fin dai primi anni della sua esistenza del delicato tema del rapporto tra bambini, adolescenti e massmedia, dedicando alla comunicazione e alle nuove tecnologie pubblicazioni, ricerche, convegni. Tra i mezzi di comunicazione, il Web e la telefonia mobile, a causa dellinterattività che li caratterizza, sono quelli che presentano maggiori rischi e che suscitano le maggiori preoccupazioni degli adulti di riferimento: i genitori, gli insegnanti, gli operatori sociali. E vero però che le famiglie, benché preoccupate, non hanno sempre lattenzione, linformazione e la competenza per mettere in atto delle tutele. In primo luogo, infatti, come risultava da una nostra segue a pagina 4 An interview with Ernesto Caffo, the founder of children helpline Telefono Azzurro: the families direct supervision is the best antidote to the traps of the Internet teach your children to learn and understand the media Paedophilia? Its just a small part of the many crimes committed through the Net. Still too few, instead, are the websites for the young by Ernesto Caffo Since the start, children helpline Telefono Azzurro has been working at the delicate issue of the relation between children, teenagers and mass media, devoting publications, surveys and conferences to communication and new technology. Among the communication devices, the Web and mobile phones, as they are so interactive, are those that pose most risks and that are most alarming for the adults: parents, teachers, social operators. continues on page 6 focus.it [email protected] 3 Internet e i bambini: i risultati dellindagine contenuta nel IV Rapporto Nazionale sulla condizione dellinfanzia e delladolescenza Fonte: Telefono Azzurro il commento > 4 70% la percentuale degli adolescenti italiani che si collega a Internet (il 55,8% qualche volta, il 12% ogni giorno) ricerca del 2002, molti genitori consentono ai figli di avere nella loro camera un vero e proprio arsenale tecnologico personale televisore, videoregistratore, PC, stereo, playstation: si tratta di mezzi che vengono quindi utilizzati senza alcun controllo parentale. E' ovvio che il primo e il miglior filtro sia costituito proprio dalla famiglia. Per quanto riguarda i rischi connessi allutilizzo dei servizi offerti dal Web (posta elettronica, chat, Internet, ecc) dobbiamo ricordare tra laltro che essi vedono la pedopornografia e i crimini connessi alla pedofilia costituire solo una porzione marginale dei possibili reati che spaziano dalle truffe alla diffusione di materiale pornografico, alla violazione della privacy e del diritto d'autore e via dicendo. Oltre al filtro costituito dal controllo e dalla presenza dei genitori, esistono comunque filtri tecnici di vario tipo che possono essere applicati al PC per evitare di imbattersi in siti inadatti ai fanciulli, ma dobbiamo ricordare focus.it http://www.nic.it/ 39,7% usa Internet per studiare che essi hanno una sviluppata competenza informatica e, talvolta, riescono ad aggirare anche questi filtri. Per questo Telefono Azzurro ha partecipato al Piano di Azione Comunitario Safer Internet con il progetto Safeborder per la creazione di un Network che promuovesse un utilizzo consapevole e sicuro di Internet da parte di bambini e adolescenti che navigano in Rete. Abbiamo sempre creduto, infatti, che leducazione ai media e la consapevolezza dei rischi ad essi connessi siano la migliore tutela per bambini e adolescenti. Liniziativa prevedeva anche un sistema di cooperazione e collaborazione transnazionale fra le polizie dei paesi aderenti. Limpegno di Telefono Azzurro sulle problematiche di Internet si concretizza da sempre anche in una stretta collaborazione con le autorità competenti, a cominciare dalla Polizia postale, e per la promozione di attività di informazione e formazione tanto dei 35 % 15,3 % 26,4% chatta 15,2% genitori che dei provider. Anche le Istituzioni si mostrano molto sensibili alla tutela dei minori. Una delle prime iniziative in merito è stata promossa dal Ministro per lInnovazione e le Tecnologie con listituzione, nel 2002, al Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie, del Comitato tecnico per luso consapevole di Internet. Sul Portale nazionale del Cittadino, è inoltre attiva la sezione Chi ha paura della Rete?, che fornisce tanto agli adulti che ai bambini una serie di suggerimenti e di indicazioni per una sana e proficua navigazione. Il 19 novembre 2003 è stato poi sottoscritto dalle associazioni degli Internet Service Provider (Aiip, Anfov, Assoprovider, Federcomin) il Codice Internet e minori, varato dalla Commissione per lassetto del sistema radiotelevisivo; l'organo consultivo del Ministero delle Comunicazioni, che ha realizzato anche il Codice di controllo sulle televendite e il Codice di autoregolamentazione Tv e Minori. I tre codici sono allavanguardia in Europa per il mix di autoregolamentazione e connessione alle leggi: la presenza di rappresentanti delle istituzioni allinterno dei Comitati di controllo permette di applicare delle sanzioni di tipo etico (come la comunicazione agli utenti delle infrazioni commesse da unemittente televisiva o da un provider) ma anche di tipo amministrativo, cosa che rende il sistema più forte rispetto alla semplice autoregolamentazione. Sul rispetto del Codice vigila un Comitato di Garanzia che serve a monitorare e sanzionare eventuali inadempienze dei fornitori di accesso. Ma il Comitato lavora soprattutto in senso preventivo: limpegno preso dai provider garantisce la volontà da parte degli operatori del settore di prendere coscienza delle loro responsabilità e della necessità di tutelare gli utenti più giovani e più deboli. Telefono Azzurro, che ha partecipato alla redazione del Codice, condivide e ha sempre usa la Rete per cercare cose proibite naviga per mandare messaggi sui cellulari sostenuto tale ottica: ladesione volontaria dei firmatari facilita laumento di sensibilità e attenzione verso linfanzia. Infine Telefono Azzurro, come gestore del servizio telefonico 114 per la segnalazione di emergenze che coinvolgano bambini e adolescenti (attualmente attivo in sei regioni italiane: sarà esteso a tutto il territorio nazionale entro il 2005), ha creato una hotline, attraverso la quale è già possibile segnalare la presenza di materiale illegale o che possa comunque nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini o adolescenti. La Rete, comunque, non va demonizzata. E anzi opportuno segnalare tutte le opportunità che essa offre, tra cui quella di fornire strumenti conoscitivi e contenuti educativi. Anche in questo senso le istituzioni si stanno adoperando: il Ministero per lIstruzione, lUniversità e la Ricerca e quello per lInnovazione e le Tecnologie, per esempio, stanno realizzando corsi di formazione informatica per tutti i gradi scolastici. La media-education è infatti uno strumento importantissimo: imparare a riconoscere e a usare i meccanismi che sovrintendono alla creazione di un sito Internet, di una testata giornalistica o di un programma televisivo favorisce lacquisizione, da parte del bambino, di una competenza critica che lo renderà meno vulnerabile e gli insegnerà come non abusare dei mezzi di comunicazione di massa, in quantità e qualità della fruizione. Sicuramente sarebbe auspicabile che si moltiplicassero siti specifici per bambini e ragazzi, ma si tratta di cambiamenti profondi nella mentalità degli imprenditori e degli operatori del settore della comunicazione, e generalmente tali mutamenti non si realizzano in breve tempo. Per questo da ormai quasi 18 anni Telefono Azzurro sostiene limportanza dellattività di sensibilizzazione dellopinione pubblica, in primis di genitori e insegnanti, al fine di creare unattenzione allinfanzia che, di per sé, è la prima e migliore forma di tutela dei diritti dei più giovani. focus.it [email protected] il commento | riceve e spedisce messaggi di posta elettronica 5 follow from page 3 the comment > 6 It happens, though, that the families, although worried, do not always have the care, information and skills required to put in place some forms of protection. Firstly, as shown by one of our surveys in 2002, many parents let their children have in their rooms a veritable personal technological arsenal TV, video recorder, PC, stereo set, playstation: so, these devices are used with no parental supervision, and it is quite obvious that the first and best filter against the abuse of such devices and the risk of coming across contents that are harmful to the childrens and teenagers psychophysical development is just the family. As to the risks associated with the use of the services offered by the Web (email, chat, Internet, etc), do not forget that they see child pornography and paedophilic crimes as just a small part of the potential crimes committed through this device. They include frauds, credit card cloning, wholesale circulation of pornographic materials, circulation of contents that promote racial hatred, Satanism, religious intolerance and any other form of discrimination; as well as breach of privacy, breach of copyrights, slandering, spamming, hidden activation of diallers, and so on. As well as the filter of the parents control and presence, there are however some technical filters that can be fitted on the PC to prevent coming across websites that are unsuitable for young children, but do not forget children have very good PC skills and sometimes they know how to sidestep these filters. Thats why Telefono Azzurro has taken part in the Safer Internet EU Action Plan with Safeboarder, a project that involved the development of a Network promoting a responsible and safe use of the Internet by children and teenagers as they surf the web. We have always believed that education to mass media and the awareness of the associated risks are the best protection for children and teenagers. The initiative also involved a plan for the trans-national cooperation and collaboration of the police corps of the member countries. The mission of Telefono Azzurro on Internet issues has always taken place in close focus.it http://www.nic.it/ Internet and children: the results of the research contained in the IV Italian National Report on childhood and adolescence Source: Telefono Azzurro cooperation with the bodies in charge, first and foremost the mail police, for reporting websites whose contents are illegal and harmful for minors and for promoting information and training activities for parents and providers alike. The Political bodies too have been very sensitive to the protection of those minors who surf the web, and many initiatives were carried out by the different ministries over the last few years. One of the first such initiatives was promoted by the Ministry of Innovation and Technology through the establishment, in 2002, at the Innovation and Technology Department, of a Technical Committee for a Responsible Use of the Internet. In addition, since that year, a section has been opened in the national citizens portal, , Chi ha paura della Rete? (Who is scared of the web?), which provides parents and children with recommendations and suggestions for healthy, profitable Internet surfing. th Then, in November 19 2003, the Internet Service Providers associations (Aiip, Anfov, Assoprovider, Federcomin) signed the Internet and Minors Code, the fruit of the minors protection activities carried out over the last three years by the Committee for the Set-Up of the Broadcasting System, an advisory body of the Communication Ministry which also produced the Telesales Control Code and the TV and Minors SelfRegulation Code. The three codes are in the forefront in Europe, due to their mix of self-regulation and references to the law: since the political bodies have members in these supervisory bodies, ethical sanctions can be applied (for instance, communication to users of the breaches committed by a TV broadcasting company or a provider) as well as fines, which makes the system more powerful than simple self-regulation. A Watchdog Committee supervises compliance with the Code and monitors and fines any breach committed by the network access and service providers as regards servers hosting contents that are unsuitable or harmful for children or teenagers. But the Committee mainly works towards prevention: the 70% is the percentage of Italian teenagers who connect themselves to the Internet (55,8% occasionally, 12% on a daily basis) 39,7% use the Internet for learning purposes % 35 % receive and send e-mail messages 26,4% chat online 15,2% the comment | providers pledge ensures that the industry operators are willing to become aware of their own responsibilities and the need to protect the youngest and most vulnerable users. Telefono Azzurro, which has cooperated to the development of the Code, shares and has always supported such vision: the Code shows the advantages of the members voluntary participation, which increases the awareness of and care for the children, the only way that, we believe, will lead to a real culture of respect for childrens rights. Finally, Telefono Azzurro, as the manager of the telephone service 114 for the reporting of emergencies affecting children and teenagers (currently working in six Italian regions: it will cover the whole of Italy by 2005), has developed a hotline, which can be used to report the presence on the Internet, TV, radio and papers of any illegal materials or any materials that can harm the childrens or teenagers psychophysical development. However, the Net should not take all the blame. Actually, we should point out all the opportunities it offers, including that of supplying educational contents and tools. The political bodies are also working at this: the Ministry of Education, University and Research and the Ministry of Innovation and Technology, for instance, are holding IT courses for all school levels. Media education is an extremely important tool: learning how to recognise and use the mechanisms that are behind the development of a website, a newspaper or a TV program boosts children to acquire critical skills that will make them less vulnerable and will teach them how not to abuse the mass media, in terms of quantity and quality. It certainly would be desirable to have more websites for children and teenagers, but this would involve a deep change in the mentality of businessmen and communication operators, and usually such changes do not happen overnight. Thats why, for nearly 18 years, Telefono Azzurro has supported the importance of awakening the public opinion, first and foremost parents and teachers, in order to take more care of children, which in itself is the best way to protect the youths rights. Who he is Professor of children neuropsychiatry at the University of Modena and Reggio Emilia, Ernesto Caffo, 54 years old, born in Modena, is the father of children helpline Telefono Azzurro: the non-profit association that has been the first in Italy to listen to the claims of children in need. Set up in 1987, Telefono Azzurro has been recognised as a non-profit association by the President of the Republic in 1990, and today it has as many as 30 telephone lines, 40 skilled operators and hundreds of volunteers. Professor Caffo, who is still president, has produced a vast number of studies and publications on the prevention and treatment of traumas in children and teenagers, on autism and widespread development disorders. 15,3 % use the web to search for forbidden surf to send SMS text messages to mobile 7 Cybercrime A colloquio con Giovanni Pepe e Fabiola Treffiletti, dirigente e comm e delle comunicazioni nell'era dell'investigatore tecnologi l'intervista > 8 Il servizio specialistico si avvale di apparati e tecniche di assolut ma quello che fa la differenza, dicono i protagonisti, è sempre di Stefania Fabbri Li chiamano investigatori tecnologici: metodi e preparazione da giurista e informatico ma con unanima da poliziotto. Sono gli agenti della Polizia postale e delle comunicazioni, il ramo specialistico del dipartimento di pubblica sicurezza che nel nostro paese contrasta e reprime le attività illecite commesse attraverso i mezzi di comunicazione. Corrispondenza, telefoni, radio, satellite, Internet sono i confini di un mondo, vastissimo e in costante evoluzione, che la Polizia postale tiene docchio giorno dopo giorno, affrontando di volta in volta raffinati casi di high tech crime, terrorismo, pedofilia on line o più banali (ma non per questo meno allarmanti) episodi di truffa e frodi telefoniche. Organizzato in 19 compartimenti e 76 sezioni, il servizio è diretto a livello nazionale dal dottor Domenico Vulpiani. Il viaggio nel cuore del crimine informatico ci ha portato a Milano, in via Loira, dove ha sede il compartimento di Polizia postale delle comunicazioni della Lombardia. La sede meneghina porta ancora i segni di quella che è stata una delle operazioni più impegnative e dispendiose per gli focus.it http://www.nic.it/ agenti della postale: la repressione delle truffe commesse attraverso i dialer. Le mura dingresso sono ancora tappezzate di cartelli, opuscoli e poster che indicano agli utenti cosa fare e come proteggersi dai programmi che dirottano le connessioni telefoniche su utenze a pagamento durante la navigazione su Internet: testimonianza del pacifico assalto dei tanti cittadini che, in un recente passato, si sono visti recapitare bollette telefoniche milionarie senza alcuna apparente motivazione. Per mesi - conferma la dottoressa Fabiola Treffiletti, 31 anni, commissario capo della postale e specialista pura in materia di giurisprudenza e informatica - i nostri uffici sono stati presi dassalto anche da 60 persone al giorno che denunciavano truffe e abusi riconducibili ai dialer. Oggi la situazione è migliorata, anche se ai prefissi caldi come 709 o 899 si sono aggiunte le chiamate internazionali e via satellite. Un mondo in movimento: per i criminali come per le forze dellordine. Il dottor Giovanni Pepe, 47 anni, è un poliziotto doc prestato allinformatica: in carriera egli ha infatti diretto i commissariati di Monza, Sesto San Giovanni, Bonola e Bergamo e ha prestato servizio anche alla mobile di Milano. Da un anno esatto è il dirigente del compartimento lombardo della postale. L'investigazione "tecnologica" da parte delle forze dell'ordine, italiane e straniere, esercita un forte fascino nei confronti del grande pubblico: sempre più spesso, infatti, il cinema e la televisione attingono a piene mani alle indagini dei reparti specializzati dove la scienza missario capo della Polizia postale ico La storia Nata nel 1981 con lobiettivo di tutelare i servizi postali e di telecomunicazioni, la Polizia postale si pone come garante della segretezza della corrispondenza e della libertà di qualunque forma di comunicazione dei cittadini. Attivo già dai primi anni 90 sul fronte caldo della criminalità informatica, il Servizio è stato ufficialmente costituito con il decreto del ministro dell'Interno del 31 marzo 1998 e successivamente indicato quale organo centrale dello stesso ministero per la sua sicurezza e la regolarità dei servizi di telecomunicazioni. Tra le competenze delle Polizia postale si sono aggiunte dal 1998 anche le attività di contrasto della prostituzione minorile e del turismo sessuale, delitti spesso connessi alluso criminale dei sistemi informatici. Il sito è a disposizione per notizie e richieste di contatti e offre una serie di indicazioni interessanti per prevenire le truffe informatiche più diffuse. l'intervista > ta avanguardia: e la qualità del poliziotto Giovanni Pepe, dirigente della Polizia postale e delle comunicazioni della Lombardia / Giovanni Pepe Manager of the Mail and Telecommunication Police ricopre un ruolo fondamentale nello smascherare i criminali. E' veramente così? Quanto la finzione scenica si discosta dalla realtà? La fiction televisiva è tale perché non è tenuta al rispetto della realtà, commenta con un sorriso il dottor Pepe. I nostri uomini non sono tecnici, ma poliziotti addestrati alluopo: uomini selezionati con specifiche cognizioni maturate in proprio e poi esaltate attraverso la formazione professionale. La scolarizzazione del corpo è oggi elevatissima, così come le nostre apparecchiature seguono il naturale progresso tecnologico: ma è indubbio che qui, prima di tutto, si è poliziotti. Quello che conta è lo spirito investigativo e la capacità di mettere in pratica le tecniche classiche di osservazione e pedinamento. In tema di tecnologia l'aggiornamento professionale è senza dubbio uno dei fattori più critici. Quanto impegno dedicate e quante risorse richiede tenere il passo con le accelerazioni del progresso? Al di là dei canali di formazione tradizionali - aggiunge il dottor Pepe - spesso i nostri uomini si aggiornano lavorando: facendo fronte a nuove e inedite emergenze, frequentando i siti degli hacker o facendo visita ai privati che si sono dotati di tecnologie avanzate. In questo caso lo scambio è bilaterale e proficuo: noi acquisiamo nuove informazioni e contestualmente siamo in grado, sulla base della nostra esperienza, di segnalare alle imprese i rischi principali cui possono incorrere e i suggerimenti per la stesura dei piani di sicurezza. Si tratta di una vera e propria attività di prevenzione: ancora oggi, infatti, troppe aziende si preoccupano di proteggere fisicamente le proprie strutture ma investono poco in sicurezza informatica. Possiamo tracciare un identikit del nuovo criminale informatico? Abbiamo sperimentato - osserva la dottoressa Treffiletti - ogni sorta di reato: dallaccesso abusivo ai sistemi informatici alla pirateria satellitare, dalla pedofilia alle false vendite. Oggi, a dire il vero, sono le truffe, il phishing (siti-civetta abilmente mascherati per simulare quelli delle banche o delle aste online), diffamazioni e molestie a fare la parte del leone. Dal punto di vista criminale possiamo distinguere due piani: da una parte abbiamo singoli individui che, molto spesso per ira o vendetta, agiscono ai danni di un soggetto o di un sistema informatico; dallaltro, associazioni di più persone che, per necessità operative, focus.it [email protected] 9 l'intervista | organizzano vere e proprie truffe a fini di lucro. La criminalità organizzata non sembra invece aver messo radici, se si escludono gli episodi noti legati al terrorismo nazionale e internazionale Proprio in questi ultimi casi vi troverete spesso nella necessità di svolgere indagini al di là dei confini nazionali: come vi interfacciate con le forze di polizia degli altri stati? Quali sono le problematiche che incontrate più di frequente? La nostra attività si limita al territorio nazionale, aggiunge la dottoressa Treffiletti: nellera di Internet i confini sono però labili e rappresentano un limite per le attività investigative. Al di là delle rogatorie internazionali, che restano prerogativa del magistrato, abbiamo comunque contatti frequenti con i colleghi stranieri e scambi di informazioni che consentono di ovviare ai limiti della giurisdizione. Internet non è il far-west: anonimato e impunità sono falsi miti da sfatare. Esistono forme di collaborazione tra gli investigatori e i fornitori di servizi Internet in Italia? A suo giudizio il provider/mantainer dovrebbe svolgere un ruolo attivo nella repressione del crimine informatico o limitarsi alla segnalazione di casi ed episodi "sospetti" alle forze dell'ordine? I provider - conclude il dottor Pepe - sono sempre stati molto collaborativi. Dal punto di vista legislativo, però, dobbiamo dire che se il diritto penale è adeguato, la procedura stenta a seguire il passo dei tempi: mi riferisco ad esempio agli obblighi per la conservazione dei file di log il cui ruolo nelle indagini è assolutamente fondamentale. Ai provider chiediamo soprattutto tempestività: la segnalazione precoce di contenuti o atteggiamenti criminali è il primo presupposto per il successo delle indagini. The history Set up in 1981 with the aim of protecting mail and telecommunication services, the Italian Postal Police places itself as the guarantor of the mail secrecy as well as of the freedom of any method of communication of all citizens. Actively operating on the hot issue of informatic crime already since the early 90s, the Service was officially established with the Italian Interior Ministry decree dated 31st March 1998 and later appointed as central body of the same Ministry for its own security and efficiency of telecommunication services. In 1998 child prostitution and sexual tourism, often related to the misuse or illegal use of informatic technologies, came in addition to all criminal activities countered by the Postal Police. Contacts and further information are available on the website, which also provides useful hints to prevent the most widespread internet fraud phenomena. Australia Pedoporno, il provider è responsabile Guai in vista per i provider australiani. Un discusso provvedimento del ministro della Giustizia Chris Eleison minaccia di colpire con multe fino a 33mila 500 euro i provider che consentiranno ai propri clienti di accedere a contenuti pedopornografici e non segnaleranno gli episodi criminali alla polizia in tempo ragionevole. Oltre allindividuazione di responsabilità dirette per il provider, la norma configura inoltre come reato federale, e dunque punibile con 10 anni di carcere, lutilizzo di Internet per accedere, trasmettere o rendere disponibile pedopornografia o altro materiale simile. Australia Child pornography, the provider is to blame Troubles ahead for Australian providers. A controversial measure of the Ministry of Justice, Chris Eleiso, is threatening to fine with up to 33 thousand 550 euros those providers who will let their clients have access to child pornographic contents and will not report crimes to the police within a reasonable time. As well as recognising direct responsibilities for providers, the regulation also considers a federal crime, punishable therefore with 10 years of detention, the use of the Internet to access, transmit or provide child pornography or similar materials. 10 focus.it http://www.nic.it/ in the age of technological detective This specialist service uses cutting-edge equipment and techniques: but what makes the difference, say the protagonists, is still the policemans standards by Stefania Fabbri They are called technological detectives: their methods and backgrounds are those of jurists and computer scientists, but their soul is that of a policemans. They are the agents of the mail and telecommunication police, the specialist branch of the Police Department, which, in our country, fights and represses any illegal activity committed through the mass media. Mail, telephones, radios, satellites, the Internet are the boundaries of an extremely broad and everdeveloping world that the mail police watches every day, sometimes fighting very wellconcocted cases of high-tech crime, terrorism, online paedophilia or simple (but no less alarming) cases of telephone frauds and swindles. Structured into 19 divisions and 76 sections, the service is run nation-wide by Domenico Vulpiani. The journey through the heart of cyber-crime took us to Via Loira, in Milan, the headquarters of the mail police of the region Lombardy. The Milans headquarters still bear the marks of one of the most exacting and expensive operations ever carried out by the mail police: the repression of frauds committed through diallers. The entrance walls are still plastered with bills, brochures and placards telling users what to do and how to protect themselves from those programs that, while surfing the Internet, reroute the telephone connections to websites that charge money: evidence of the peaceful attack of the many citizens who in the recent past received sky-high telephone bills for no apparent reasons. For months confirmed Fabiola Treffiletti, 31 years old, head superintendent of the mail police and a pure specialist in law and computer technology our offices were besieged by up to 60 people a day, all reporting frauds and abuses that had to do with diallers. Today, the situation has improved, even if international and satellite calls have now added to those hot lines as 709 or 899. An ever-moving world: for criminals as well as for the police. Giovanni Pepe, 47 years old, is a first-class policeman devoted to computer technology. During his career, he has directed the police stations of Monza, Sesto San Giovanni, Bonola and Bergamo and has also served in Milans flying squad. For one year, he is been director of the regional branch of the mail police. Investigations carried out by Italian and foreign police corps are very intriguing for the public at large: the Fabiola Treffiletti, commissario capo della Polizia postale / Fabiola Treffiletti, Head Superintendent of the Mail and Telecommunication Police focus.it [email protected] the interview > Cyber-crime An interview with Giovanni Pepe and Fabiola Treffiletti, manager and head superintendent of the mail and telecommunication police 11 Attività investigative avviate nel triennio 2001-2002-2003 Investigative actions taken in the three-year period 2001-2002-2003 7000 6000 5000 the interview > 4000 3000 2000 1000 0 2001 2002 Hacking / Hacking 2003 Pirateria informatica e tutela del copyright / Informatic piracy and copyright protection movie and TV worlds have been largely inspired by the investigations of specialist departments where science plays a key role in finding out the criminals. Is it really like that? How far is fiction from reality? TV fiction is called like that because it does not have to reflect the truth, smiles Pepe. Our men are not technical people but specifically trained policemen; men who have been selected for specific requirements and then enhanced by professional training. The educational level of todays police is extremely high, and likewise our equipment follows the natural technological breakthroughs; but there is no doubt that here, you are a policeman first. What matters is the spirit of investigation and the ability to put in practice the classical watching and tailing techniques. As to technology, being in the forefront of the profession is certainly one of the most critical factors. How much work and how many resources do you have to invest to keep abreast of technological breakthroughs? Aside from the traditional training methods added Pepe often our men keep up to date by working; by rising up to the challenge of new, unusual emergencies, visiting the hackers websites or people who have acquired cutting-edge technology. In this case, the exchange is mutual and profitable; we collect new information and at the same time, based on our experience, we can inform the 12 focus.it http://www.nic.it/ Pedofilia in rete / Online Criminalità economica e paedophilia politica / Economic and political crime corporations of the main risks they can run into and give advice on how to draw up their security plans. It is a veritable preventative job: even today, too many companies worry about the physical protection of their facilities but invest very little in computer security. What is the typical cyber-criminal of today? We have experienced commented Treffiletti all sorts of crimes. From illegal access to computer systems to satellite piracy, from paedophilia to fake sales. To be honest, right now it is frauds, phishing (decoy-websites skilfully covered to look like the websites of banks or online auctions), slandering and harassment that take the lions share. From a criminal point of view, we can distinguish two levels. On one side, there are people who, most often out of hatred or for revenge, try to damage someone or a computer system; on the other side, there are groups of people who, out of working necessity, organise real frauds to make money. Organised crime seems not to have taken root, except the well-known events connected with national and international terrorism. Just in the latter cases, you often need to take your investigations beyond the national boundaries: how to relate with the local police? What problems do you most often have to face? We only work nation-wide, added Risultati operativi complessivi pedofilia on-line 1998-2003 Online paedophilia overall operational results (1998-2003) 800 700 600 the interview | 500 400 300 200 100 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Indagati sottoposti a provvedimenti restrittivi / Inquired individuals subject to restrictive measures Persone denunciate in stato di libertà / Individuals being free though reported to police Perquisizioni / Police searches Treffiletti: In the age of the Internet, boundaries are weaker and restrict the detective work. Apart from the rogatory letters, which are under the magistrates jurisdiction, we have frequent contacts and exchanges of information with our foreign colleagues that enable us to sidestep the boundaries of the jurisdiction. The Internet is not the Far West: anonymity and impunity are false myths to be exploded. Is there any form of cooperation between detectives and Internet service providers in Italy? In your opinion, should providers/maintainers play a proactive role in repressing cybercrime or just report suspect cases and events to the police? Providers - concluded Pepe - have always been very cooperative. From a legal point of view, however, we must say that, if the criminal law is adequate, the procedure has difficulty being abreast with the times: I am talking, for instance, of the requirements for storing the log files that have an essential role in investigations. Above all, we want providers to be quick: a timely report about criminal contents or behaviours is key to the success of an investigation. Siti web monitorati - Ricerca di materiale pedopornografico Monitored websites - paedo-pornographic material search 30000 28833 25000 24879 23940 20000 15000 8158 10000 5000 0 1500 1998 3668 1999 2000 2001 2002 Fonte / Source: Polizia Postale / Postal Police 2004 2003 focus.it [email protected] 13 Presentato a Roma il secondo rapporto sulla pedopornografia via Internet di Save the Children. Significativo calo delle segnalazioni di reato, soprattutto in Italia primo piano > ma sono ancora troppe le piccole vittime senza volto Dal 2001 a oggi identificati appena trecento minori in tutto il mondo a fronte di oltre 250mila immagini diffuse sul web. Nessuno nel Belpaese di Francesca Nicolini Quattromila e 664 segnalazioni di materiale pedopornografico diffuso in rete in meno di due anni, con una media di oltre 200 nuovi casi al mese e una significativa percentuale (circa il 10 per cento) che ha coinvolto direttamente server italiani. E il bilancio degli ultimi 23 mesi di attività di Stop-it, il progetto di lotta allo sfruttamento sessuale dei minori su Internet e attraverso la rete presentato a Roma da Save the Children, la più grande organizzazione mondiale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini. I dati di Save the Children Italia confermano invero la flessione in atto in tema di pedopornografia online: le segnalazioni degli utenti considerate pericolose e attendibili sono state complessivamente 1.553, ma la percentuale di esse sul totale è scesa in un anno dal 39 al 30 per cento. Calano anche le segnalazioni 14 focus.it http://www.nic.it/ che vi si cela è enorme: generalmente si tratta di società residenti in paesi dove non è vietata esplicitamente la produzione di tale materiale e che cambiano continuamente provider. La riproducibilità dei contenuti fa sì che un sito possa avere una permanenza in rete consigli per la buona navigazione per i genitori - insegnare ai bambini il valore della privacy - assistere i piccoli nella navigazione - il PC deve essere collocato in una parte della casa accessibile a tutti - accrescere le proprie competenze tecniche - non lasciare il bambino solo davanti al PC - individuare siti e chatroom "garantiti" - spiegare ai bambini che grazie a Internet si possono fare tantissime cose divertenti ed educative ma anche brutte esperienze il necessario sostegno. Secondo i dati dellInterpol, infatti, nonostante le 250mila immagini pedoporno sequestrate dal 2001 a oggi, sono solo 300 i minori identificati in 19 paesi. Nessuno in Italia. Lidentificazione osservano i promotori del progetto è unattività molto complessa che richiede investimenti sia in termini di risorse finanziarie che umane. La complessità degli strumenti informatici, la riproducibilità delle immagini, la facilità con cui è possibile modificare le stesse, il carattere internazionale del fenomeno e i costi legati a questi tipi dindagine non facilitano lattività di identificazione delle vittime. Inoltre in Italia, malgrado la ratifica del Protocollo opzionale sulla vendita di bambini, la prostituzione minorile e la pedo-pornografia promosso dallOnu, il reato di pedopornografia non è stato ancora chiaramente definito dal legislatore. Save the Children, impegnata nel progetto Stop-it fin dal 2002, ha individuato due canalifondamentali per il reperimento delle immagini pedopornografiche su Internet: uno commerciale e laltro non commerciale. I siti web commerciali molto spesso sono indicizzati sui motori di ricerca oppure accessibili attraverso siti porno apparentemente legali. Vengono pubblicizzati anche attraverso lo spamming. Il business per i bambini - salvaguardare i propri dati personali - non inviare mai fotografie personali a qualcuno che non si conosce - appuntamento? No, grazie - consultarsi con genitori, insegnanti, fratelli e amici più grandi primo piano | su siti ospitati da server italiani: dal 9,7 al 3,8 per cento. Ma il vero dramma è tuttora rappresentato dalla difficoltà di identificare le vittime: passo fondamentale, ribadiscono a Save the Children, per interrompere labuso ed offrire brevissima, cambiare nome, indirizzo e provider e riproporre gli stessi contenuti. Le immagini immesse, difatti, sulla rete possono essere riproducibili anche su 10, 15 mila siti e questo rende molto difficile lattività investigativa. La rete, insieme ad altri media vocati allonline come ad esempio il telefonino, possono rappresentare uno strumento di adescamento efficace ai danni dei minori: in Italia si calcolano circa 13 milioni di navigatori Internet, e tra questi un milione sono bambini di età compresa fra i 2 e i 13 anni. Almeno il doppio di essi vive in case dotate di connessione web. Circa il 90 per cento di giovani, inoltre, possiede un cellulare. Questa schiera di bambini online, dunque, invia e riceve sms sul proprio telefonino, chatta con il Pc della propria camera, frequenta le communities dove ci si incontra quotidianamente in Internet, e dove vengono richiesti i propri dati personali: è in questa fitta rete di scambi che si può inserire il criminale o la persona senza scrupoli. Unequilibrata informazione da parte dei genitori e degli educatori sulle opportunità, ma anche sui rischi della rete, è per Save the Children la soluzione più efficace. Solo così facendo il minore potrà stabilire un rapporto attivo con il medium Internet di cui non accetterà, acriticamente, qualsiasi proposta. focus.it [email protected] 15 Presented in Rome the second report on child pornography on the Internet by Save the Children. Significant decrease in crime reports, especially in Italy feature > but unknown young victims are still too many Since 2001, only three hundred children have been identified out of the over 250 thousand pictures published on the web. No one in Italy by Francesca Nicolini Four thousand 664 reports of child pornographic materials circulating on the web in less than two years, with an average of over 200 new cases a month and a significant percentage (approximately 10 per cent) directly involving Italian servers. It is the balance of the last 23 months of work of Stop-it, the scheme against the sexual exploitation of children on the Internet, which was presented in Rome by Save the Children, the worlds largest independent organisation for the defence and promotion of childrens rights. The figures provided by Save the 16 focus.it http://www.nic.it/ Children Italia actually prove that online child pornography is decreasing: users reports regarded as dangerous and reliable were a total of 1,553, but their rate decreased from 39 to 30 per cent of the total in one year. Reports on sites hosted by Italian servers are also on the decrease: from 9.7 to 3.8 per cent. But the real tragedy remains the problem of identifying the victims: an essential step, repeated Save the Children, to stop the abuse and offer the required support. According to Interpols figures, despite the 250 thousand child pornographic pictures that have been Eleven tips for good web surfing - Teaching children the value of privacy - Assist children in surfing the web - The PC must be placed in an area of the home which is accessible to everyone - Increasing ones technological skills - Do not let children alone in front of the PC - Recognising safe websites and chatrooms - Explaining children that the Internet can be useful to do many enjoyable and educational things but also bad experiences confiscated since 2001, just 300 children have been identified in 19 countries. No one in Italy. Identification commented the people behind the scheme is a very complex work, which needs investments in financial and human resources. The complexity of computer technology, the reproducibility of the pictures, the ease with which these pictures can be altered, the international scale of the phenomenon and the costs associated with such kind of investigations make it very difficult to identify the victims. In addition, in Italy, despite the enforcement of the Optional protocol on the sale of children, child prostitution and child pornography promoted by the UN, child pornography has not yet been clearly defined by law as a crime. Save the Children, which has been involved in the Stop-it scheme since 2002, has found two basic channels for the procurement of child pornographic pictures on the Internet: a commercial channel and a non-commercial channel. Commercial websites are very often index-linked to search engines or accessible through seemingly-legal pornographic websites. They are also advertised through spamming. The business hidden behind this is huge: usually, they are companies residing in countries which have no legislation expressly prohibiting the production of such materials and change their providers all the time. The reproducibility of virtual contents allows websites to remain on the web for a for children - Protecting ones personal details - Never send personal pictures to someone you do not know - Date? No, thanks - Consulting parents, teachers, siblings and older friends feature > for parents very short time, change their name, address and provider and offer the same contents again. The pictures circulated through the web can be reproduced on up to 10, 15 thousand websites, and this makes the detectives work very hard. The web, along with other specifically virtual media, such as mobile phones, can be effectively enticing for children: the number of Internet surfers in Italy has been estimated at approximately 13 million, and one million of these are aged 2 to 13. At least twice as many live in homes equipped with Internet connections. In addition, about 90 per cent of young people own a mobile phone. This array of online children, therefore, sends and receives SMSs on their mobile phones, chats through their PCs from their rooms, attends the communities in which people meet everyday on the Internet and which ask them their personal details: it is in this tight network of exchanges that an offender or any unprincipled person can easily sneak in. Balanced information by parents and teachers on the opportunities as well as the risks associated with the Internet is, according to Save the Children, the most effective solution. Thats the only way for a child to establish a proactive relation with the Internet as a medium, of which the child will not uncritically accept just any proposition. focus.it [email protected] 17 A un anno dallentrata in vigore delle norme di autoregolamentazione don Ilario Rolle, presidente dellassociazione Davide, traccia un primo bilancio del progetto internet@minori primo piano > oltre il codice: meno filtri, più prevenzione Lusinghiero impegno dei provider per ladeguamento delle strutture. Telefonini nel mirino di Ilario Rolle A oltre un anno dalla firma del codice di autoregolamentazione possiamo già dire di aver ottenuto un buon risultato: quasi tutti i membri delle associazioni più rappresentative, Assoprovider e Aiip, hanno aderito e stanno adeguando le proprie strutture e la propria comunicazione secondo le indicazioni del testo firmato con i ministri Gasparri e Stanca il 19 novembre 2003. I provider aderenti al Codice si impegnano a pubblicare sul proprio sito informazioni sulla tutela dei minori in rete; devono inoltre offrire servizi di navigazione differenziata oppure indicare agli utenti servizi efficaci offerti da terzi. Se è indubbio che la maggior parte dei provider ha ormai aderito, è altrettanto vero che non tutti hanno dato spazio alle informative d'obbligo, o lo hanno fatto in modo poco visibile. Quando l'utente per arrivare a queste informazioni deve passare attraverso quattro o cinque clik, la comunicazione diventa poco efficace. Cè molto da migliorare sulla comunicazione: le piccole imprese hanno risposto meglio dei grandi operatori nazionali. Il Comitato di garanzia per lapplicazione del Codice sta lavorando perché tutti gli aderenti si adeguino alle norme. LAssociazione Davide Onlus è rappresentata nel Comitato di garanzia dal proprio presidente. Lavorando quotidianamente con decine di migliaia di minori che usano Internet, Davide.it è infatti un osservatorio Il servizio Il filtro di Davide.it permette di accedere ad Internet tramite una rete sicura e controllata che elimina la visione di siti inadatti ai minori e sconvenienti per il loro contenuto. Costantemente aggiornato da oltre mille volontari, esso non solo inibisce la navigazione su siti contenenti pornografia, violenza e satanismo, ma è anche efficace contro i dialer e lo spam. 18 focus.it http://www.nic.it/ Chi è Nato a Venaria Reale (Torino) il 30 agosto 1951, don Luigi Rolle è presidente dellAssociazione Davide Onlus e membro del comitato internet@minori. Da sempre attento ai problemi dei giovani che vivono situazioni di disagio, egli ha unito la propria missione sociale con la passione e lesperienza per il mondo delle comunicazioni fondando la Cometa Comunicazioni e l'Associazione Davide per la promozione dei diritti dei minori su Internet. Ma il suo progetto più importante, sottolinea, è cercare ogni giorno e in ogni cosa la pace del cuore che solo l'Altissimo può dare. privilegiato ed offre un contributo rilevante alla individuazione e soluzione dei problemi riscontrati in rete. Per questo motivo è punto di riferimento non solo per i Provider: il metodo preventivo e le policy di Davide sono ormai condivisi da un crescente numero di soggetti che ritengono i filtri per la navigazione differenziata nocivi alleducazione se non sono affiancati da una rete di adulti in grado di interagire con i minori. E proprio questo lo specifico di Davide: applicare il metodo preventivo con una pluralità di strumenti, tutti rigorosamente sottoposti alla presenza umana. I ragazzi, quando usano la rete, non devono sentirsi soli e per di più controllati da robot, come avviene in caso di filtri automatici. Quello che chiediamo ai provider è di non utilizzare tecnologie basate su analisi e riconoscimento automatico dei contenuti: sono troppi gli errori di falsi positivi e negativi, senza contare che i filtri funzionano solo su un numero limitato di lingue. Per quanto riguarda il futuro, pensiamo di migliorare la formazione dei nostri mille volontari ed estendere ad altri paesi europei gli ottimi risultati raggiunti in Italia. Dalle famiglie inoltre giunge la necessità di tutelare i ragazzi anche rispetto ai cellulari. In Inghilterra si sono già posti il problema da tempo: lImcb è lorganismo preposto alla difesa dei minorenni dai contenuti a rischio che possono arrivare sui telefonini. Siamo qui su nuove frontiere che vanno ben oltre il codice e Davide è già lì con i ragazzi a fermare i Golia malintenzionati. A year later since the enforcement of self-regulation norms, head of Associazione Davide Father Ilario Rolle takes stock of the internet@minori project Praiseworthy ISPs commitment to conform systems and communication to the norms. Mobile phones targeted by Ilario Rolle Who he is Born in Venaria Reale (Turin) on August 30th 1951, Don Luigi Rolle is President of the non-profit Associazione Davide and a member of the Committee. Always attentive to the problems of young people in need, he has combined his social mission with the passion and experience for the communication world by founding, in 1998, Cometa Comunicazioni and Associazione Davide for the protection of childrens rights. One year after the signing of the selfregulation code , we can already say it has been a success: most of the members of the most representative associations, Assoprovider and Aiip, joined the initiative and are adapting their facilities and communication to the directions provided by the Agreement which was signed with Ministers Gasparri and Stanca on November 19th 2003. The providers who have joined the Code undertake to publish in their websites information on the protection of children on the web; in addition, they have to provide differentiated net-surfing services or suggest to their users effective services provided by third parties. While there is no doubt that most providers have by now joined the initiative, not all of them have published the compulsory information or, if they have, they have done it in a most inconspicuous way. When the user is four or five clicks away from this information, communication becomes ineffective. So theres much to be done in this respect, in terms of communication. We have to admit that the smaller companies have responded better than the big national operators that are usually slower to open up to the new. The Watchdog Committee for the enforcement of the code is working hard to have all signatories comply with these regulations. The president of non-profit Associazione Davide is a member of the Watchdog Committee. By working day by day with thousands of children who use the Internet, Davide.it is a privileged observation post on and offers a significant contribution to the detection and solution of any problems that are found on the web. For this reason, it is a point of reference for Providers: Davides preventative method and policies have by now been shared by a growing number of feature > beyond the code: less filters, more prevention people and bodies that consider differentiated net-surfing filters harmful to education, unless they are partnered with a network of adults who know how to interact with children. This is just what distinguishes Davide from anyone else: applying the preventative method with a wide range of systems, all strictly supervised by human people. Children, when using the Internet, should not feel alone or even less supervised by robots, as it would happen with automatic filters. What we ask those providers who want to offer their filtering services is to avoid using technologies based on automatic content analysis and recognition methods: too many are the false positive errors (file blockage errors) and even more are the false negatives (no blockage of harmful/illegal contents). The best automatic filters available on the market work only in a limited number of languages; it is an unacceptable limit, since the most harmful contents come in different languages. As to the future, we expect we will improve the training of our one thousand volunteers and will extend to other European countries the excellent results that have been reaped in Italy. In addition, the families also feel the need to protect children from mobile phones. England raised the problem quite a long time ago: IMCB is the body in charge of defending children from the risky contents that can be send through mobile phones. Here, we are at new frontiers that go far beyond the Code, and Davide is already there, with the boys, stopping any ill-intentioned Goliath. The service Davide.it filter allows access to the Internet through a secure and controlled network avoiding visualisation of websites whose contents are unsuitable and improper for children and minors. The filter blocks access to websites with obscene language or violent or pornographic content. focus.it [email protected] 19 Il registro italiano si conferma il quarto ccTLD mondiale per diffusione di nomi a do la Rete è maggiorenne e festeggia con mis Ritratto di Luca Vullo, 25 anni, navigatore siciliano con la passio sua la prima casa virtuale a sei zeri dellInternet nazionale il fatto > The Italian Registr Un milione di .it. A diciotto anni dalla nascita del primo dominio Internet italiano (cnr.it, operativo dal 19 dicembre del 1987), la rete italiana supera la fatidica soglia del milione di registrazioni confermandosi al quarto posto sia nella classifica dei paesi europei a maggiore densità di domini che in quella assoluta dei ccTLD. Il mister milione del Registro italiano è Luca Vullo, 25enne siciliano di Caltanisetta, firmatario della lettera di assunzione di responsabilità per la registrazione del nome a dominio lucavullo.it. Nonostante le imprese rappresentino la fetta più grossa del mercato dei domini, dunque, la prima casa virtuale a sei zeri della rete italiana appartiene a un privato cittadino e non a una azienda, testimonianza di come laspirazione a costruire un proprio sito Internet non sia ormai più dettata solo da interessi economici e commerciali ma rappresenti, soprattutto per gli utenti più giovani, una vera e propria rivoluzione culturale. Un aspetto che i mezzi di informazione, stampa, tv, radio e Internet, non hanno mancato di sottolineare negli ampi reportage dedicati allevento. Il protagonista Luca Vullo, 25 anni, è il mister milione della rete Internet italiana. Nato a Caltanisetta il 26 aprile 1979 il giovane navigatore siciliano, dopo aver conseguito il diploma di perito agrario, si è trasferito da qualche anno a Bologna dove frequenta lindirizzo cinematografico del corso di laurea del Dams. Per Vullo quello dellottava musa è decisamente più di un hobby: nonostante la giovane età egli infatti ha già allattivo una lunga serie di documentari e cortometraggi. 20 focus.it http://www.nic.it/ the Internet comes o Portrait of Luca V the Con oltre un milione di nomi a dominio lItalia segue nella classifica continentale dei registri più affollati la Germania (saldamente al comando con 8,2 milioni di domini .de), gli inglesi di .uk (3,7 milioni di indirizzi) e l'Olanda (.nl) con 1,3 milioni di suffissi. Numeri e cifre ha ribadito il professor Franco Denoth, direttore dellIstituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa e responsabile del Registro confermano lo stato di salute della rete italiana, capace di competere fianco a fianco con realtà ben più dimensionate, nonostante la facoltà di registrare domini nel nostro paese sia concessa solo ai cittadini europei escludendo quindi aree ad alta popolazione Internet (accettate dal modello tedesco). Levento conferma i benefici effetti della liberalizzazione che il Registro ha messo in atto dallagosto scorso: oggi chiunque, privato cittadino, associazione o impresa, può registrare un numero illimitato di domini .it con il solo vincolo della maggiore età e della cittadinanza comunitaria. Un passo in avanti verso una diffusione sempre più capillare della rete che è il principio fondante dellattività del nostro Registro. ster milione one del cinema: spurred by economic or commercial interests but, especially for younger users, is a real cultural revolution. An aspect that the mass media, the papers, TV, radios and the Internet did not fail to highlight in their wide coverage of the event. With over one million domain names, Italy follows Germany (firmly top of the list, with rar is once again the fourth top ccTLD in the world for the number of domain names of age and celebrates with mister million Vullo, 25 years old, a Sicilian web user with a passion for cinema: e first virtual six figures home in the Italian Internet is his own One million .its. Eighteen years after the birth of the first Italian Internet domain (cnr.it, which opened on December 19th 1987), the Italian web crosses the decisive threshold of one million registrations, taking fourth place again in the list of European countries with the highest number of domain names as well as in the absolute list of ccTLDs. The mister million of the Italian Registry is Luca Vullo, a 25-year-old Sicilian young man born in Caltanisetta, who signed the letter of assumption of responsibility for the registration of the domain name lucavullo.it. Even if corporations take up the biggest share of the domain market, then, the first six figures virtual home of the Italian web belongs to a person, not to a corporation, evidence of the fact that the ambition to build ones website is no longer the fact | ominio 8,2 million .de domains) in the continental list of the most crowded registries, the British .uk (3,7 million addresses) and Holland (.nl), with 1.3 registered suffixes. The figures and numbers insisted professor Franco Denoth, director of the Institute for Informatics and Telematics at the National Research Council in Pisa and manager of the Registry prove that the Italian web is in top form and that it is perfectly able to compete head to head with much bigger registries, even if in our country domains can be registered by European citizens only, leaving out therefore other areas with a wide Internet population (accepted in Germany). The event of the millionth domain concluded The protagonist Luca Vullo, 25 years old, Denoth is proof is the mister million of of the beneficial the Italian Internet. Born effects of the at Caltanisetta on April 26th 1979, the young deregulation Sicilian user, after taking that the Registry his agriculturists began last diploma, moved to August: today, Bologna a few years ago, where he attends Arts, any person, Music and Entertainment corporation or at university. For Vullo, association can the eight muse is definitely more than a register an simple hobby: despite his unlimited number young age, he has already of .it domains, filmed numerous documentaries and short with the only films. requirements that they must be of age and EU citizens. A step forward for a more and more widespread use of the web, which is the basic principle of the activity of our Registry. focus.it [email protected] 21 tutti gli appuntamenti apr 27-29 focus.it http://www.nic.it/ may 2 NANOG 34 Seattle, Washington, USA Secondo incontro del 2005 per NANOG (Gruppo Nordamericano degli Operatori di Rete). NANOG è un forum didattico-operativo per il coordinamento e la diffusione delle informazioni tecniche relative alle tecnologie di rete backbone/enterprise ed alle procedure operative./ Second 2005 meeting for NANOG (North American Network Operators' Group). NANOG is an educational and operational forum for the coordination and dissemination of technical information related to backbone/enterprise networking technologies and operational practices. http://www.nanog.org/future.html 14th CENTR Technical Workshop Stockholm, Sweden may 2-6 may 15-17 22 ARIN XV e NAv6TF meeting Orlando, Florida, USA ARIN (American Registry for Internet Numbers) e NAv6TF (North American IPv6 Task Force) uniscono le forze e propongono un meeting congiunto, di particolare rilevanza in materia di IPv6./ The American Registry for Internet Numbers (ARIN) and the North American IPv6 Task Force (NAv6TF) announce a joint meeting, aiming at facilitating information and educational outreach in the area of IPv6. http://www.arin.net/ARINXV/meet_plan.html Corso Tecnologie Web Palermo, Italy Una full immersion di tre giorni su concetti e tecniche per la progettazione e realizzazione di siti Web. Il linguaggio HTML e la sua evoluzione in XHTML, l'utilizzo dei tag e delle tabelle, i CSS, i link, le immagini, cenni di CGI e Javascript sono alcuni degli argomenti che verranno trattati./ A threeday intensive seminar on concepts and techniques for designing and creating websites. The HTML language and its evolution to XHTML, the usage of the tags and tables, the Cascading Style Sheets (CSS), the links, the images, basic concepts on CGI and Javascript are some of the topics that will be covered. http://www.nic.it RIPE 50 Stockholm, Sweden Un evento di cinque giorni dedicato a ISP e operatori di rete. Il RIPE Network Coordination Centre agisce come Registro Internet Regionale d'Europa e si occupa di coordinare le attività delle organizzazioni che ne fanno parte./ A five-day event dedicated to members of Internet service providers and network operators. The RIPE Network Coordination Centre acts as Regional European Internet Registry, co-ordinating the activities of its members. http://www.ripe.net/ripe/meetings/ripe50/ may 10-13 apr 14 ICANN Meeting Mar del Plata, Argentina Primo appuntamento del 2005 con ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), organismo che coordina la Rete a livello globale./ This is the first 2005 meeting organised by ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), organisation coordinating the Web at international level. http://www.icann.org/meetings apr 17-21 eventi/events > Corso Legale Napoli, Italy Un nuovo appuntamento del Registro del ccTLD.it rivolto ai provider/maintainer interessati ad approfondire le proprie conoscenze sugli aspetti legali e giuridici della registrazione dei nomi a dominio e in particolare sulle procedure di risoluzione delle dispute./ A new event held by the ccTLD.it Registry open to those providers/maintainers wishing to expand their knowledge of the legal and juridical aspects of the domain names registration with particular focus on disputes resolution procedures. http://www.nic.it apr 4-8 all events Conferenza GARR_05 "la rete daPERtutto" Pisa, Italy Organizzata dal Consortium GARR, la Conferenza si rivolge a tutti gli utenti della rete. Si discuterà tra l'altro di gestione di risorse attraverso sistemi di griglie, remote control, domotica, nuove possibilità di accesso e di trattamento dell'informazione. Contestualmente si svolgerà anche un evento IPv6 in collaborazione con 6Net. / Organized by Consortium GARR, the Conference is directed to all Network users. Resource management through grid systems, remote control, domotics, new possibilities to access, handle and analyse information will be discussed. An IPv6 event in collaboration with 6Net will take place during the Conference. http://www.garr.it/workshop/garr-bworkshop.shtml Servizi a cura di Daniela Medda Questo seminario di CENTR (Council of European National TLD Registries), rivolto allo staff tecnico dei registri, e stato organizzato in concomitanza del meeting RIPE, anchesso di natura tecnica./ Coinciding with the likeminded RIPE meeting, CENTR (Council of European National TLD Registries) Technical Workshop provide a forum for technical staff from registries. http://www.centr.org/calendar Al via, con la gustosa novità delle lezioni sulla gestione dei server di posta elettronica, il programma dei corsi 2005 organizzati dal Registro del ccTLD it. In base allesperienza degli anni passati e grazie ai suggerimenti dei partecipanti alle scorse edizioni, il Registro ha apportato qualche piccolo ritocco a programmi e contenuti. Le finalità invece restano invariate: incrementare e rigenerare il capitale di conoscenza dello staff degli oltre 2mila e 700 registrar del ccTLD. it. Limpegno del Registro è quello di offrire loro un valido supporto per valorizzare la propria professionalità e le proprie competenze. I corsi rappresentano anche un importante momento di comunicazione tra Registro e registrar: ampio spazio verrà dedicato a sessioni domanda/risposta per stimolare The ccTLD it Registry kick-starts its 2005 educational season with the attractive new course on email server management. Building on the experience of the past years and the suggestions given by last years trainees, the Registry has given a minor makeover to its curricula and contents. The purposes, instead, are the same: to increase and revive the wealth of knowledge of the staff of the over 2 thousand 700 ccTLD. it registrars. The Registrys mission is to offer them effective support to make the most of their professional skills and know-how. These courses are also an important opportunity for communication between the Registry and the registrars: plenty of time will be devoted to question and answer sessions, eventi / events | aspetti legali, posta elettronica, Linux: tradizione e novità nei corsi 2005 del Registro del ccTLD .it legal aspects, e-mail, Linux: tradition and innovation in the 2005 courses of the ccTLD .it Registry lapprofondimento e la condivisione delle informazioni. Particolarmente atteso, come annunciato, è il corso di posta elettronica per amministratori di sistema, la cui prima edizione si svolgerà a Pisa il 23 e 24 giugno: gli aspetti legati alla configurazione e gestione del servizio di posta verranno trattati dallo staff tecnico del Registro. Doppio appuntamento, invece, per il corso legale, in calendario a metà aprile a Napoli e in settembre allIsola dElba in concomitanza con il corso Linux. Il programma, il regolamento, il calendario e i moduli discrizione ai corsi 2005 sono disponibili sul sito, nellarea riservata ai provider/maintainer. (d.m.) to promote in-depth knowledge and sharing of information. As previewed, one of the most awaited courses is a course on e-mail for system administrators, which in its first year will be held in Pisa on June 23rd and 24th: issues related to mail configuration and management will be addressed by the Registrys technical staff. A double date, instead, for the legal course, which has been scheduled for late April in Naples and for September on the Isle of Elba, to coincide with the Linux course. For schedules, regulations, calendars and registration forms for the 2005 courses, visit the providers/maintainers area on the web site. (d.m.) focus.it [email protected] 23 una risposta per tutto we answer your questions Telefono / Phone number: +39-050-3139811 Gli operatori rispondono nei giorni feriali con il seguente orario: 9:30-12:30 e 14:30/18:00. The Registry help-desk operators answer your calls on working days, 9:30 - 12:30 a.m. and 2:30 - 6:00 p.m. FAX Per comunicazioni con l'Unità Relazioni Esterne / External Relations Unit fax: +39-050-3152713 Lettere di assunzione di responsabilità / Letter of assumption of responsibility: +39-050-542420 Solo cambi provider/maintainer, trasferimenti, cancellazioni ed altre operazioni sui nomi a dominio / Only for provider/maintainer changes, transfers of domain names and other operations on domain names: +39-050-570230 E-MAIL [email protected]: per informazioni sulle procedure e regole di registrazione di nomi a dominio / information requests on the procedures and rules to register domain names under ccTLD "it" [email protected]: per informazioni sulle fatture verso provider/maintainer / information requests on invoices sent by Registry to the providers/maintainers that have a contract to register under ccTLD ".it" [email protected]: per suggerimenti e commenti sul sito web del Registro / comments and tips regarding the Registry website [email protected]: per i corsi organizzati dal Registro / information requests on Registry courses [email protected]: per i corsi Linux organizzati dal Registro / information requests on Registry Linux courses [email protected]: per i corsi PKI organizzati dal Registro / information requests on Registry PKI-courses [email protected]: per contattare la redazione della newsletter del Registro / to contact the Registry newsletter offices