Comune di Capriolo Provincia di Brescia guida all’IMU Imposta Municipale Unica dal 1840 f. apollonio & c. SPA www.apo llo n io .it Manuale per il calcolo e la corretta compilazione Comune di Capriolo Per l’applicazione dell’IMU il Consiglio Comunale di Capriolo ha approvato: • il Regolamento comunale IMU: delibera n. 3, del 26 aprile 2012; • le Aliquote e le detrazioni IMU: delibera n. 4, del 26 aprile 2012; Tali delibere sono disponibili presso il Servizio Tributi oppure possono essere scaricate dal sito internet comunale: www.capriolo.org Entro il 30 settembre 2012, sulla base dei dati aggiornati, ed in deroga all’articolo 172, comma 1, lettera e), del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e all’articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, i comuni possono approvare o modificare il regolamento e la deliberazione relativa alle aliquote e alla detrazione del tributo. La presente guida espone degli esempi di calcolo ad aliquote di base (quelle fissate dalla legge). Le aliquote e le detrazioni deliberate dal Comune di Capriolo sono esposte nella tabella seguente: TABELLA ALIQUOTE E DETRAZIONI IMU – 2012 ALIQUOTE Fattispecie Immobiliare (o Tipologie Imponibili) Aliq. % Note ALIQUOTA DI BASE. Fabbricati, aree edificabili e terreni diversi da quelli successivi. PER IL COMUNE DI CAPRIOLO (BS) CODICE CATASTALE = B711. I Codici tributo per il versamento dell’IMU sono riportati nella penultima pagina. Si precisa che non possono essere utilizzati i codici tributo utilizzati per l’ICI. (vedi: RISOLUZIONE Ag. Entrate n. 35/E del 12-4- 2012) Sono stati ricodificati i codici tributo per il versamento dell’ICI. I nuovi codici per il pagamento dell’ICI relativa ad annualità fino al 2011 sono i seguenti: Ricodifica codici tributo per versamento ICI (annualità 2011 e precedenti) Nuovo Codice ICI da 3901 diventa 3940 da 3902 diventa 3941 da 3903 diventa 3942 da 3904 diventa 3943 Tipologia immobile Abitazione principale Terreni agricoli Aree fabbricabili Altri fabbricati Si precisa che i codici 3901, 3902, 3903 e 3904 non sono più utilizzabili. Restano invece invariati i codici tributo per il versamento di interessi e sanzioni relativi all’ICI, istituiti con risoluzione n.32 del 2 marzo 2004, che corrispondono rispettivamente a 3906 e 3907. Tutte le modifiche indicate sono attive dal 18 aprile 2012 0,76 Applicabile a tutte le fattispecie imponibili se non diversamente di seguito specificato. Abitazione principale e relative pertinenze 0,50 Detrazione stabilita dalla legge per l’abitazione principale. Fabbricati rurali ad uso abitazione principale del soggetto passivo. 0,50 Fabbricati rurali ad uso abitativo (diverso da abitazione principale). 0,76 Fabbricati rurali ad uso strumentale. 0,20 Ex casa coniugale del coniuge non assegnatario e relative pertinenze. 0,50 Detrazioni stabilite dalla legge per l’abitazione principale calcolate in proporzione alla quota posseduta Unità immobiliare ad uso abitativo posseduta da anziani o disabili, a titolo di proprietà o di usufrutto, che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata”. 0,50 Applicazione aliquota agevolata prevista per l’abitazione principale e relativa detrazione. Fattispecie Immobiliare (o Tipologia Imponibile) Aliq. % Agevolazione 0,50 L’importo della detrazione d’imposta prevista per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze è elevato fino a concorrenza dell’imposta dovuta. Immobili destinati ad abitazione principale e relative pertinenze di categorie di soggetti che versino in particolari situazioni di disagio economico-sociale individuate con apposita deliberazione del Consiglio Comunale (v. delibera del Consiglio Comunale n. 13 del 28/02/2004). Trattamento previsto per l’abitazione a seconda che sia o meno abitazione principale guida all’IMU A DECORRERE DALL’ANNO 2012 È STATA ISTITUITA L’I.M.U. QUESTO NUOVO TRIBUTO SOSTITUISCE L’ICI Che cos’è l’IMU? È un’imposta sugli immobili quindi: •• sui fabbricati •• sui terreni •• sulle aree fabbricabili Chi deve pagare l’IMU? Tutti i cittadini: •• proprietari •• usufruttuari •• che hanno il diritto di abitazione sulla casa coniugale (vedove/vedovi) •• che hanno il diritto d’uso •• che hanno il diritto di superficie •• che detengono degli immobili in leasing •• che sono concessionari di aree demaniali Chi è il beneficiario dei tuoi versamenti? Lo Stato: per l’imposta corrispondente al 50% calcolata sull’aliquota di base dello 0,76%, ad esclusione dell’abitazione principale e dei fabbricati rurali strumentali. Il Comune: •• per la parte corrispondente al 100% di quanto versato per le abitazioni principali e i fabbricati rurali strumentali; •• per la quota residua dei versamenti relativi agli altri immobili dedotta la parte di competenza dello Stato. Manuale per il calcolo e la corretta compilazione Come si calcola l’imposta e come si versa? L’imposta è calcolata, relativamente agli acconti sulle aliquote di base come segue: •• 0,4% per le abitazioni principali e relative pertinenze •• 0,76% per tutti gli altri immobili •• 0,2% per i fabbricati rurali strumentali È possibile effettuare una rateizzazione degli importi dovuti come segue: Abitazione principale e pertinenze: tre rate, versando 1/3, con scadenza 18/06 17/09 - 17/12 oppure in due rate, versando il 50%, con scadenza il 18/06 e 17/12 Altri immobili: due rate, versando il 50%, con scadenza il 18/06 e 17/12 Fabbricati rurali strumentali: acconto pari al 30% dell’imposta dovuta sull’aliquota di base pari allo 0,2% Il versamento effettuato entro il 17 dicembre 2012 costituirà conguaglio sulla quota residua calcolata in base alle aliquote stabilite dal Comune, (vedi esempi successivi). I versamenti dovranno essere effettuati con il modello F24. Abitazione principale La novità maggiore rispetto all’ICI è che a decorrere dall’anno 2012 la casa in cui abiti e di cui sei proprietario, è soggetta al pagamento dell’IMU. La legge prevede alcune agevolazioni per l’abitazione principale quali: •• aliquota ridotta •• detrazione di € 200,00 dall’imposta dovuta •• se hai dei figli di età inferiore ai 26 anni, purchè residenti e dimoranti con la tua famiglia, anche se non sono più a carico, Ti spetta un’ulteriore agevolazione pari ad € 50,00 per ogni figlio, fino ad un massimo di € 400,00, somma corrispondente ad 8 figli. Per godere delle suddette agevolazioni la legge dispone che devi avere contemporaneamente due requisiti: •• la residenza anagrafica nella casa •• abitarvi abitualmente, infatti il Comune non può più equiparare all’abitazione principale le case concesse in uso gratuito ai parenti. Pertinenze dell’abitazione principale Se oltre all’abitazione principale possiedi anche dei box, delle tettoie, ripostigli o locali di deposito ad ausilio dell’abitazione medesima rientranti nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, puoi usufruire dell’aliquota agevolata per massimo di un immobile per ognuna delle suddette categorie. Come si calcola l’imposta? Per poter procedere al calcolo è necessario conoscere la rendita catastale della Tua casa (se non ne sei in possesso la puoi richiedere al Tuo Comune oppure al Tuo tecnico di fiducia). Il versamento dell’imposta dovuta, relativamente all’abitazione principale e pertinenze, potrà essere rateizzato come segue: due rate alle scadenze del 18 giugno e 17 dicembre 2012 tre rate alle scadenze del 18 giugno – 17 settembre – 17 dicembre 2012 Il calcolo, relativamente alle prime rate, va effettuato sull’aliquota di base pari allo 0,4% applicando anche le relative detrazioni, a dicembre dovrà essere effettuato il conguaglio con riferimento all’aliquota stabilita dal Comune. Esempio n. 1 Quota di proprietà 100% Immobile categoria A/2 - Rendita Catastale € 1.000,00 Immobile categoria C/6 (box) – Rendita Catastale € 150,00 Periodo di possesso mesi 12 guida all’IMU Aliquota comunale 0,5% Figli conviventi con età inferiore ad anni 26 n. 2 Calcolo a) Devi aumentare le tue rendite catastali del 5% quindi: € 1.000,00 + 5% = € 1.050,00 € 150,00 + 5% = € 157,50 b) I suddetti valori vanno entrambi moltiplicati per il coefficiente 160 (come da tabella consultabile in calce a questo opuscolo): € 1.050,00 x 160 = € 168.000,00 (base imponibile abitazione) € 157,50 x 160 = € 25.200,00 (base imponibile pertinenza) c) Gli importi così ottenuti dovranno essere moltiplicati per l’aliquota dello 0,4% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,4) come segue: € 168.000,00 : 100 = € 1.680,00 x 0,4 = € 672,00 (imposta lorda abitazione) € 25.200,00 : 100 = € 252,00 x 0,4 = € 100,80 (imposta lorda pertinenza) Totale imposta lorda = € 672,00 + € 100,80 = € 772,80 d) Dal totale dell’imposta dovrà essere applicata la detrazione di € 200,00 (detrazione fissa): € 772,80 – € 200,00 = € 572,80 e) Dall’imposta ottenuta dovranno essere detratte ulteriori € 100,00 relativamente ai due figli conviventi di età inferiore ad anni 26: € 572,80 – € 100,00 = € 472,80 (imposta da pagare) Rateizzazioni Effettuato il calcolo dell’imposta sull’aliquota di base puoi decidere se versare il dovuto in due o tre rate, come segue: 2 rate: entro il 18 giugno 50% di 472,18 = € 236,00 (arrotondato) 3 rate: entro il 18 giugno 1/3 di € 472,18 = € 158,00 entro il 17 settembre 1/3 di € 472,18 = € 158,00 Entro la scadenza del 17 dicembre si dovrà eseguire il calcolo sulla base dell’aliquota deliberata dal Comune e si procederà al conguaglio delle somme già versate. Quindi riprendendo il nostro esempio e considerando che il Comune ha stabilito un’aliquota IMU dello 0,5%, si riparte dalle basi imponibili precedentemente calcolate e si prosegue nel modo seguente: € 1.050,00 x 160 = € 168.000,00 (base imponibile abitazione) € 157,50 x 160 = € 25.200,00 (base imponibile pertinenza) a) Gli importi così ottenuti dovranno essere moltiplicati per l’aliquota dello 0,5% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,5) come segue: € 168.000,00 : 100 = € 1.680,00 x 0,5 = € 840,00 (imposta lorda abitazione) € 25.200,00 : 100 = € 252,00 x 0,5 = € 126,00 (imposta lorda pertinenza) Totale imposta lorda = € 840,00 + € 126,00 = € 966,00 b) Dal totale dell’imposta dovrà essere applicata la detrazione di € 200,00 (detrazione fissa): € 966,00 – € 200,00 = € 766,00 c) Dall’imposta ottenuta dovranno essere detratte ulteriori € 100,00 relativamente ai due figli conviventi di età inferiore ad anni 26: € 766,00 – € 100,00 = € 666,00 (imposta dovuta) Importo a conguaglio da versare entro il 17 dicembre 2012: 1)Se effettuata rateizzazione in due rate = € 666,00 – 236,00 = € 430,00 2)Se effettuata rateizzazione in tre rate = € 666,00 – 316,00 = € 350,00 Beneficiario dei versamenti: il Comune al 100% Manuale per il calcolo e la corretta compilazione Esempio n. 2 Quota di proprietà 50% Proprietari conviventi nell’immobile n. 2 (marito e moglie) Immobile categoria A/2 - Rendita Catastale € 1.000,00 Immobile categoria C/6 (box) – Rendita Catastale € 150,00 Periodo di possesso mesi 12 Aliquota comunale 0,4% Figli conviventi con età inferiore ad anni 26 n. 2 Calcolo a) Devi aumentare le tue rendite catastali del 5% quindi: € 1.000,00 + 5% = € 1.050,00 € 150,00 + 5% = € 157,50 b) I suddetti valori vanno entrambi moltiplicati per il coefficiente 160 (come da tabella consultabile in calce a questo opuscolo): € 1.050,00 x 160 = € 168.000,00 (base imponibile abitazione) € 157,50 x 160 = € 25.200,00 (base imponibile pertinenza) c) Gli importi così ottenuti dovranno essere moltiplicati per l’aliquota dello 0,4% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,4) come segue: € 168.000,00 : 100 = € 1.680,00 x 0,4 = € 672,00 (imposta lorda abitazione) € 25.200,00 : 100 = € 252,00 x 0,4 = € 100,80 (imposta lorda pertinenza) Totale imposta lorda = € 672,00 + € 100,80 = € 772,80 a) L’imposta dovuta dovrà essere calcolata relativamente alla quota di proprietà come segue: € 772,80 x 50% = € 386,40 b) Dal totale dell’imposta dovrà essere applicata la detrazione di € 200,00 (detrazione fissa) rapportata a numero dei proprietari residente e dimoranti negli immobili: € 200,00 : 2 = € 100,00 (detrazione spettante ad ogni proprietario) € 386,40 – € 100,00 = € 286,40 c) Dall’imposta ottenuta dovranno essere detratte ulteriori € 100,00 relativamente ai due figli conviventi di età inferiore ad anni 26 da suddividere tra i due coniugi: € 100,00 : 2 = € 50,00 (detrazione per figli da applicare ad ogni coniuge) € 286,40 – € 50,00 = € 236,40 (imposta dovuta da ciascuno dei coniugi) Rateizzazioni Effettuato il calcolo dell’imposta sull’aliquota di base ciascun coniuge può decidere se versare il dovuto in due o tre rate, come segue: 2 rate: entro il 18 giugno 50% di 236,40 = € 118,00 (arrotondato) 3 rate: entro il 18 giugno 1/3 di € 236,40 = € 79,00; entro il 17 settembre 1/3 di € 236,40 = € 79,00 Entro la scadenza del 17 dicembre si dovrà eseguire il calcolo sulla base dell’aliquota deliberata dal Comune e si procederà al conguaglio delle somme già versate. Quindi riprendendo il nostro esempio e considerando che il Comune non ha provveduto ad alcun aumento di aliquota, relativamente all’abitazione principale e sue pertinenze, il conguaglio non potrà avvenire che sul calcolo precedentemente effettuato deducendo gli acconti già versati, come segue: Importo a conguaglio da versare entro il 17 dicembre 2012: 1)Se effettuata rateizzazione in due rate = € 236,40 – 118,00 = € 118,00 2)Se effettuata rateizzazione in tre rate = € 236,40 – 158,00 = € 78,00 Beneficiario dei versamenti: il Comune al 100% guida all’IMU ABITAZIONI DIVERSE DALL’ABITAZIONE PRINCIPALE Se sei proprietario di abitazioni diverse dall’abitazione principale, ad esempio che hai affittato, che hai dato in comodato ai tuoi figli, che tieni semplicemente a disposizione, ecc., in tal caso dovrai calcolare l’imposta sulla base dell’aliquota relativa agli altri fabbricati. Come per l’abitazione il calcolo dovrà essere effettuato sull’aliquota di base dello 0,76%, entro il giorno 17 dicembre 2012 dovrà essere effettuato il conguaglio calcolato sull’aliquota deliberata dal Comune. Esempio Abitazione e box dati in locazione Quota di proprietà 100% Immobile categoria A/2 - Rendita Catastale € 600,00 Immobile categoria C/6 (box) – Rendita Catastale € 100,00 Periodo di possesso mesi 12 Aliquota comunale 0,86% € 100.800,00 : 100 = € 1.008,00 x 0,76 = € 766,08 (imposta abitazione) € 16.800,00 : 100 = € 168,00 x 0,76 = € 127,68 (imposta relativa al box) Totale imposta su aliquota di base = € 893,76 Entro il 18 giugno dovrà essere versato il 50% pari ad € 447,00 di cui: € 224,00 allo Stato € 224,00 al Comune Conguaglio Entro il 17 dicembre dovrà essere versato il conguaglio sulla base dell’aliquota stabilita dal Comune, nel nostro esempio 0,86%, eseguendo il calcolo come segue: Totale basi imponibili € 117.600,00 (€ 100.800,00 + 16.800,00) € 117.600,00 : 100 = 1.176,00 € 1.176,00 x 0,86 = 1.011,36 (totale imposta dovuta su aliquota comunale) € 1.011,36 – 447,00 (acconto versato) = € 564,00 (imposta da versare a saldo) di cui: € 224,00 allo Stato € 340,00 al Comune Calcolo a) Devi aumentare le tue rendite catastali del 5% quindi: A/2 - € 600,00 + 5% = € 630,00 C/6 - € 100,00 + 5% = € 105,00 b) I suddetti valori vanno entrambi moltiplicati per il coefficiente 160 (come da tabella consultabile in calce a questo opuscolo): € 630,00 x 160 = € 100.800,00 (base imponibile) € 105,00 x 160 = € 16.800,00 (base imponibile) c) Gli importi così ottenuti dovranno essere moltiplicati per l’aliquota dello 0,76% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,76) come segue: TERRENI AGRICOLI I terreni sono soggetti al pagamento dell’IMU, ma il calcolo dell’imposta varia a seconda dei casi in cui il proprietario sia un imprenditore agricolo o meno. Tale distinzione è molto importante in quanto a seconda dei casi, come vedremo negli esempi di calcolo, si applicheranno i coefficienti di moltiplica di 110 o 135. Sono completamente esenti dal pagamento dell’IMU i terreni situati nei Comuni considerati montani o collinari. Se possiedi dei terreni in Comune montano o collinare chiedi al tuo Comune se sei esente. Manuale per il calcolo e la corretta compilazione Se possiedi dei terreni in un Comune non esente prosegui: Terreni posseduti e condotti da imprenditori agricoli Se sei un imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto e versi regolarmente i contributi INPS e coltivi direttamente il terreno, dovrai innanzitutto essere in possesso del reddito dominicale dei tuoi terreni. Qualora tu non fossi in possesso di tale dato lo puoi richiedere al Tuo Comune, ad un professionista di tua fiducia o ad una associazione di categoria. Quando hai acquisito il reddito dominicale del terreno e conosci l’aliquota IMU applicata dal tuo Comune potrai procedere al calcolo dell’imposta. Inoltre potrai fruire delle seguenti riduzioni della base imponibile: fino ad € 6.000,00 esenzione da € 6.000,00 ad € 15.500,00 riduzione del 70% da € 15.501,00 ad € 25.500,00 riduzione del 50% da € 25.501,00 ad € 32.000,00 riduzione del 25% Esempio Calcolo IMU terreno di proprietà e condotto da imprenditore agricolo Quota di proprietà 100% Mesi di possesso = 12 Reddito dominicale = € 150,00 Aliquota comunale = 0,76% a) Aumentare il reddito dominicale del 25% 150,00 + 25% = € 187,75 b) Moltiplicare la somma sopra ottenuta per il coefficiente 110 187,75 x 110 = € 20.625,00 (base imponibile) c) Si procederà ora al calcolo delle riduzioni: fino ad € 6.000,00 esente da € 6.000,00 ad € 15.500,00 = 9.500,00 riduzione del 70% = € 2.850,00 da € 15.501,00 ad € 20.625,00 = € 5.124,00 riduzione del 50% = € 2.562,00 totale base imponibile netta = € 5.412,00 d) L’importo sopra ottenuto dovrà essere moltiplicato per l’aliquota dello 0,76% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,76) come segue: € 5.412,00 : 100 = € 54,12 x 0,76 = € 41,00 (imposta dovuta relativa al terreno) Beneficiari dei versamenti: il Comune al 50% - lo Stato al 50% in quanto nell’esempio il Comune ha deliberato l’aliquota di base. Per quanto concerne la rateizzazione ed il conguaglio valgono gli stessi criteri illustrati negli esempi relativi alle abitazioni. Terreni posseduti da soggetti non imprenditori agricoli Se sei proprietario di un terreno e non sei imprenditore agricolo, quindi non tenuto al versamento dei contributi INPS, dovrai procedere al calcolo dell’imposta applicando il coefficiente di moltiplica pari a 135 e non hai diritto ad alcuna riduzione. Esempio Calcolo IMU terreno di proprietà di soggetto non imprenditore agricolo Quota di proprietà 100% Mesi di possesso = 12 Reddito dominicale = € 150,00 Aliquota comunale = 0,76% a) Aumentare il reddito dominicale del 25% 150,00 + 25% = € 187,75 b) Moltiplicare la somma sopra ottenuta per il coefficiente 135 187,75 x 135 = € 25.346.25 (base imponibile) guida all’IMU c) L’importo sopra ottenuto dovrà essere moltiplicato per l’aliquota dello 0,76% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,76) come segue: € 25.346.25 : 100 = € 253,46 x 0,76 = € 193,00 (imposta dovuta relativa al terreno) N.B. Anche qualora il terreno risulti locato ad un imprenditore agricolo il coefficiente di moltiplica è sempre 135. Beneficiari dei versamenti: il Comune al 50% - lo Stato al 50% in quanto nell’esempio il Comune ha deliberato l’aliquota di base. Per quanto concerne la rateizzazione ed il conguaglio valgono gli stessi criteri illustrati negli esempi relativi alle abitazioni. AREE FABBRICABILI Se sei proprietario di un terreno che risulta essere area fabbricabile, il calcolo dell’imposta dovrà essere effettuato sulla base del valore commerciale. Come si determina tale valore? a) Per prima cosa rivolgiti al Tuo Comune, o verifica sul sito internet del Comune medesimo, se risultano essere deliberati i valori di stima al mq. ai fini del pagamento dell’IMU b) Se tali valori non risultano essere determinati dal Comune dovrai provvedere alla determinazione del valore al mq. basandoti su stime di atti di compravendita di aree simili oppure rivolgerti ad un professionista per una perizia di stima c) Una volta acquisito il valore al mq. potrai determinare la base imponibile su cui calcolare l’imposta Esempio Area fabbricabile in zona residenziale Mq. 1000 Valore al mq. deliberato dal Comune = € 150,00 Aliquota IMU = 0,76 Quota di proprietà = 100% Mesi di possesso = 12 a) Moltiplicare il n. dei mq. per il valore deliberato Mq. 1.000 X €\mq. 150,00 = € 150.000,00 (valore area ai fini IMU) b) L’importo sopra ottenuto dovrà essere moltiplicato per l’aliquota dello 0,76% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,76) come segue: € 150.00,00 : 100 = € 1.500,00 x 0,76 = € 1.140,00 (imposta dovuta) Ovviamente qualora la quota di proprietà risulti essere inferiore al 100% o i mesi di possesso inferiori a 12, l’imposta dovuta dovrà essere rapportata ai dati effettivi. Beneficiari dei versamenti: il Comune al 50% - lo Stato al 50% in quanto nell’esempio il Comune ha deliberato l’aliquota di base. Per quanto concerne la rateizzazione ed il conguaglio valgono gli stessi criteri illustrati negli esempi relativi alle abitazioni. FABBRICATI RURALI STRUMENTALI A decorrere dall’anno 2012 i fabbricati rurali strumentali, quali ad es. stalle, depositi di attrezzi, fienili, cantine vinicole, ecc., del settore agricolo, se non compresi nell’elenco dei Comuni formulato dall’ISTAT e considerati montani o collinari, sono soggetti al pagamento dell’IMU. Manuale per il calcolo e la corretta compilazione Se possiedi dei fabbricati rurali strumentali in comuni di montagna, informati presso i Comuni di ubicazione dei fabbricati medesimi al fine di conoscere se gli stessi sono soggetti a tassazione o esenti. Per i fabbricati soggetti, ai fini del calcolo, è prevista un’aliquota base dello 0,2% da calcolarsi sul valore catastale del fabbricato. Tale aliquota può essere variata in diminuzione, da parte del Comune, fino allo 0,1%. Esempio Stalla di proprietà di un’azienda agricola iscritta nei registri catastali nella categoria D/10 con una rendita catastale di € 10.000,00. Il Comune ha determinato l’aliquota nella misura dello 0,2% a) Aumentare la rendita catastale del 5% € 10.000 + 5% = € 10.500,00 b) Moltiplicare il valore sopra ottenuto per il relativo coefficiente di 60 € 10.500,00 x 60 = € 630.000,00 (base imponibile) c) L’importo sopra ottenuto dovrà essere moltiplicato per l’aliquota dello 0,2% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,2) come segue: € 630.000,00 : 100 = € 6.300,00 x 0,2 = € 1.260,00 (imposta da pagare) Entro il 18 giugno dovrà essere eseguito il pagamento dell’imposta pari al 30% (nell’esempio € 378,00), entro il 17 dicembre dovrà essere versato il conguaglio. Gli importi versati, relativamente ai fabbricati rurali strumentali, rimangono interamente al Comune. ALTRI FABBRICATI Se sei proprietario, usufruttuario, godi del diritto di superficie o detieni dei fabbricati in leasing, a seconda della tipologia del fabbricato dovrai calcolare la base imponibile applicando i coefficienti di moltiplica come dalla tabella in calce a questo opuscolo. Esempio 1 Proprietà al 100% di un negozio – cat. C/1 Rendita catastale = € 1.000,00 Periodo di possesso mesi 12 Aliquota comunale 0,76 a) Aumentare la rendita catastale del 5% € 1.000,00 + 5% = € 1.050,00 b) Moltiplicare il valore sopra ottenuto per il relativo coefficiente di 55 € 1.050,00 x 55 = € 57.750,00 (base imponibile) c) L’importo sopra ottenuto dovrà essere moltiplicato per l’aliquota dello 0,76% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,76) come segue: € 57.750,00 : 100 = € 577,75 x 0,76 = € 439,00 (imposta da pagare) Esempio 2 Proprietà al 100% di laboratorio artigianale – cat. C/3 Rendita catastale = € 600,00 Periodo di possesso = mesi 12 Aliquota comunale = 0,76 a) Aumentare la rendita catastale del 5% € 600,00 + 5% = € 630,00 b) Moltiplicare il valore sopra ottenuto per il relativo coefficiente di 140 € 630,00 x 140 = € 88.200,00 (base imponibile) guida all’IMU c) L’importo sopra ottenuto dovrà essere moltiplicato per l’aliquota dello 0,76% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,76) come segue: € 88.200,00 : 100 = € 882,00 x 0,76 = € 670,00 (imposta da pagare) Beneficiari dei versamenti: il Comune al 50% - lo Stato al 50% in quanto nell’esempio il Comune ha deliberato l’aliquota di base. Per quanto concerne la rateizzazione ed il conguaglio valgono gli stessi criteri illustrati negli esempi relativi alle abitazioni. TABELLA DEI COEFFICIENTI DI MOLTIPLICA Coefficiente Categoria catastale A/1 – A/2 – A/3 – A/4 – A/5 – A/6 – A/7 – A/8 – A/9 C/2 C/6 C/7 Tipologia 140 B C/3 C/4 C/5 Strutture di uso collettivo Laboratori per arti e mestieri Fabbricati e locali per esercizi sportivi Stabilimenti balneari e di acque curative 80 A/10 D/5 Uffici e studi privati Istituti di credito, cambio ed assicurazione 55 C/1 Negozi e botteghe D (esclusi D/5) Categorie speciali a fine produttivo o terziario 160 60 (per l’anno 2012) 65 (dall’anno 2013) Abitazioni e/o Residenze Magazzini e locali di deposito Stalle, scuderie, rimesse e autorimesse Tettoie chiuse o aperte MODALITÀ DI VERSAMENTO I versamenti dell’imposta dovranno essere effettuati con il modello F24. A tal fine sono stati emanati dall’Agenzia delle Entrate dei codici appositi, riferiti alla tipologia del tributo ed al beneficiario, Comune e Stato. I codici sono i seguenti: DESCRIZIONE IMU - imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze - articolo 13, c. 7. D.L.201/2011 IMU - imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale IMU - imposta municipale propria per terreni IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati IMU - imposta municipale propria - INTERESSI DA ACCERTAMENTO IMU - imposta municipale propria - SANZIONI DA ACCERTAMENTO CODICE COMUNE 3912 CODICE STATO - 3913 3914 3916 3918 3923 3924 3915 3917 3919 - Esempio compilazione mod. F24 genzia Mod. ntrate DELEGA IRREVOCABILE A: MODELLO DI PAGAMENTO UNIFICATO AGENZIA PER L’ACCREDITO ALLA TESORERIA COMPETENTE CONTRIBUENTE R S S M R A 6 3 C 1 6 B 1 5 7 A CODICE FISCALE ROSSI data di nascita giorno anno mese 1 6 0 3 1 9 6 3 comune DOMICILIO FISCALE nome MARIO sesso (M o F) comune (o Stato estero) di nascita M BRESCIA BRESCIA PROV. barrare in caso di anno d’imposta non coincidente con anno solare cognome, denominazione o ragione sociale DATI ANAGRAFICI prov. B S via e numero civico VIA ROMA, 15 codice identificativo genitore, tutore o curatore fallimentare SEZIONE ERARIO codice tributo rateazione/regione/ prov./mese rif. anno di riferimento importi a debito versati , , , , , , 0, 00 B IMPOSTE DIRETTE – IVA RITENUTE ALLA FONTE ALTRI TRIBUTI ED INTERESSI codice atto TOTALE SEZIONE INPS codice sede causale contributo A periodo di riferimento: da mm/aaaa a mm/aaaa matricola INPS/codice INPS/ filiale azienda TOTALE SEZIONE REGIONI codice regione codice tributo rateazione/ mese rif. importi a debito versati , , , , 0, 00 D C anno di riferimento importi a debito versati , , , , 0, 00 F Codice abitazione principale e pertinenze SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI codice ente/ codice comune Immob. Ravv. variati Acc. Saldo X X X numero immobili 2 2 2 prov. B S CODICE FISCALE del coobbligato, erede, codice ufficio codice tributo 3912 3918 3919 TOTALE E Codice altri fabbricati (quota Comune) rateazione/ anno di importi a debito versati mese rif. riferimento 2012 2012 2012 118,0 0 3520 , 0 3010 , 0 importi a credito compensati , , , , , , +/– ,0 00 SALDO (A-B) 0,00 importi a credito compensati , , , , +/– ,0 00 SALDO (C-D) 0,00 importi a credito compensati , , , , +/– ,0 00 SALDO (E-F) 0,00 importi a credito compensati , , , , +/– ,0 00 , , SALDO (G-H) 77100 TOTALE G , H Codice altri fabbricati Codice ALTRI catastale del Comune E ASSICURATIVI SEZIONE ENTI PREVIDENZIALI (quota Stato) numero sede immobili importi a debito versati importi a credito compensati codice ditta c.c. di ubicazionecodice degli di riferimento causale detrazione , , , 0, 00 L INAIL codice ente codice sede TOTALE causale contributo codice posizione periodo di riferimento: da mm/aaaa a mm/aaaa TOTALE FIRMA I importi a debito versati M , , SALDO (I-L) , , +/– ,0 00 SALDO (M-N) MOD. F24 – 2012 EURO giorno mese AZIENDA anno 0, 00 N SALDO FINALE CAB/SPORTELLO 0,00 77100 , + Pagamento effettuato con assegno bancario/postale n.ro circolare/vaglia postale tratto / emesso su cod. ABI Autorizzo addebito su conto corrente codice IBAN 0,00 importi a credito compensati (DA COMPILARE A CURA DI BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE) CODICE BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE DATA 77100 , , , , +/– ,0 00 EURO ESTREMI DEL VERSAMENTO I T F24 firma 1a COPIA PER LA BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE CAB