Comune di Capriolo
Provincia di Brescia
guida
all’IMU
Imposta Municipale Unica
dal 1840
f. apollonio & c.
SPA
www.apo llo n io .it
Manuale per il calcolo
e la corretta compilazione
Comune di Capriolo
Per l’applicazione dell’IMU il Consiglio Comunale di Capriolo ha approvato:
• il Regolamento comunale IMU: delibera n. 3, del 26 aprile 2012;
• le Aliquote e le detrazioni IMU: delibera n. 4, del 26 aprile 2012;
Tali delibere sono disponibili presso il Servizio Tributi oppure possono
essere scaricate dal sito internet comunale: www.capriolo.org
Entro il 30 settembre 2012, sulla base dei dati aggiornati, ed in deroga all’articolo 172, comma 1, lettera e), del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e all’articolo 1, comma 169,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296, i comuni possono approvare
o modificare il regolamento e la deliberazione relativa alle aliquote e
alla detrazione del tributo.
La presente guida espone degli esempi di calcolo ad aliquote di base
(quelle fissate dalla legge).
Le aliquote e le detrazioni deliberate dal Comune di Capriolo sono
esposte nella tabella seguente:
TABELLA ALIQUOTE E DETRAZIONI IMU – 2012
ALIQUOTE
Fattispecie Immobiliare
(o Tipologie Imponibili)
Aliq.
%
Note
ALIQUOTA DI BASE.
Fabbricati, aree edificabili e terreni
diversi da quelli successivi.
PER IL COMUNE DI CAPRIOLO (BS)
CODICE CATASTALE = B711.
I Codici tributo per il versamento dell’IMU sono riportati nella penultima pagina. Si precisa che non possono essere utilizzati i codici tributo utilizzati per l’ICI.
(vedi: RISOLUZIONE Ag. Entrate n. 35/E del 12-4- 2012)
Sono stati ricodificati i codici tributo per il versamento
dell’ICI. I nuovi codici per il pagamento dell’ICI relativa ad annualità fino al 2011 sono i seguenti:
Ricodifica codici tributo per versamento ICI
(annualità 2011 e precedenti)
Nuovo Codice ICI
da 3901 diventa 3940
da 3902 diventa 3941
da 3903 diventa 3942
da 3904 diventa 3943
Tipologia immobile
Abitazione principale
Terreni agricoli
Aree fabbricabili
Altri fabbricati
Si precisa che i codici 3901, 3902, 3903 e 3904 non
sono più utilizzabili.
Restano invece invariati i codici tributo per il versamento di interessi e sanzioni relativi all’ICI, istituiti
con risoluzione n.32 del 2 marzo 2004, che corrispondono rispettivamente a 3906 e 3907.
Tutte le modifiche indicate sono attive dal 18 aprile 2012
0,76
Applicabile a tutte le fattispecie
imponibili se non diversamente di
seguito specificato.
Abitazione principale e relative
pertinenze
0,50
Detrazione stabilita dalla legge
per l’abitazione principale.
Fabbricati rurali ad uso abitazione
principale del soggetto passivo.
0,50
Fabbricati rurali ad uso abitativo
(diverso da abitazione principale).
0,76
Fabbricati rurali ad uso strumentale.
0,20
Ex casa coniugale del coniuge non
assegnatario e relative pertinenze.
0,50
Detrazioni stabilite dalla legge per
l’abitazione principale calcolate in
proporzione alla quota posseduta
Unità immobiliare ad uso abitativo
posseduta da anziani o disabili, a titolo di proprietà o di usufrutto, che
acquisiscono la residenza in istituti
di ricovero o sanitari a seguito di
ricovero permanente, a condizione
che la stessa non risulti locata”.
0,50
Applicazione aliquota agevolata
prevista per l’abitazione principale
e relativa detrazione.
Fattispecie Immobiliare
(o Tipologia Imponibile)
Aliq.
%
Agevolazione
0,50
L’importo della detrazione d’imposta prevista per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le
relative pertinenze è elevato fino a
concorrenza dell’imposta dovuta.
Immobili destinati ad abitazione
principale e relative pertinenze di
categorie di soggetti che versino in
particolari situazioni di disagio economico-sociale individuate con apposita deliberazione del Consiglio
Comunale (v. delibera del Consiglio
Comunale n. 13 del 28/02/2004).
Trattamento previsto per l’abitazione a seconda che sia o meno
abitazione principale
guida all’IMU
A DECORRERE DALL’ANNO 2012
È STATA ISTITUITA L’I.M.U.
QUESTO NUOVO TRIBUTO
SOSTITUISCE L’ICI
Che cos’è l’IMU?
È un’imposta sugli immobili quindi:
•• sui fabbricati
•• sui terreni
•• sulle aree fabbricabili
Chi deve pagare l’IMU?
Tutti i cittadini:
•• proprietari
•• usufruttuari
•• che hanno il diritto di abitazione sulla casa coniugale (vedove/vedovi)
•• che hanno il diritto d’uso
•• che hanno il diritto di superficie
•• che detengono degli immobili in leasing
•• che sono concessionari di aree demaniali
Chi è il beneficiario dei tuoi versamenti?
Lo Stato: per l’imposta corrispondente al 50% calcolata sull’aliquota di base dello 0,76%, ad esclusione dell’abitazione principale e dei
fabbricati rurali strumentali.
Il Comune:
•• per la parte corrispondente al 100% di quanto versato per le abitazioni principali e i fabbricati rurali strumentali;
•• per la quota residua dei versamenti relativi agli altri immobili dedotta la parte di competenza dello Stato.
Manuale per il calcolo e la corretta compilazione
Come si calcola l’imposta e come si versa?
L’imposta è calcolata, relativamente agli acconti sulle aliquote di base come segue:
•• 0,4% per le abitazioni principali e relative
pertinenze
•• 0,76% per tutti gli altri immobili
•• 0,2% per i fabbricati rurali strumentali
È possibile effettuare una rateizzazione degli
importi dovuti come segue:
Abitazione principale e pertinenze:
tre rate, versando 1/3, con scadenza 18/06 17/09 - 17/12
oppure in due rate, versando il 50%, con scadenza il 18/06 e 17/12
Altri immobili:
due rate, versando il 50%, con scadenza il
18/06 e 17/12
Fabbricati rurali strumentali:
acconto pari al 30% dell’imposta dovuta
sull’aliquota di base pari allo 0,2%
Il versamento effettuato entro il 17 dicembre
2012 costituirà conguaglio sulla quota residua calcolata in base alle aliquote stabilite dal
Comune, (vedi esempi successivi).
I versamenti dovranno essere effettuati con
il modello F24.
Abitazione principale
La novità maggiore rispetto all’ICI è che
a decorrere dall’anno 2012 la casa in cui
abiti e di cui sei proprietario, è soggetta al
pagamento dell’IMU.
La legge prevede alcune agevolazioni per
l’abitazione principale quali:
•• aliquota ridotta
•• detrazione di € 200,00 dall’imposta dovuta
•• se hai dei figli di età inferiore ai 26 anni, purchè residenti e dimoranti con la tua famiglia,
anche se non sono più a carico, Ti spetta
un’ulteriore agevolazione pari ad € 50,00 per
ogni figlio, fino ad un massimo di € 400,00,
somma corrispondente ad 8 figli.
Per godere delle suddette agevolazioni la
legge dispone che devi avere contemporaneamente due requisiti:
•• la residenza anagrafica nella casa
•• abitarvi abitualmente, infatti il Comune non
può più equiparare all’abitazione principale
le case concesse in uso gratuito ai parenti.
Pertinenze dell’abitazione principale
Se oltre all’abitazione principale possiedi anche dei box, delle tettoie, ripostigli o
locali di deposito ad ausilio dell’abitazione
medesima rientranti nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, puoi usufruire dell’aliquota agevolata per massimo di un immobile per ognuna delle suddette categorie.
Come si calcola l’imposta?
Per poter procedere al calcolo è necessario
conoscere la rendita catastale della Tua casa
(se non ne sei in possesso la puoi richiedere al
Tuo Comune oppure al Tuo tecnico di fiducia).
Il versamento dell’imposta dovuta, relativamente all’abitazione principale e pertinenze,
potrà essere rateizzato come segue:
due rate alle scadenze del 18 giugno e 17 dicembre 2012
tre rate alle scadenze del 18 giugno – 17 settembre – 17 dicembre 2012
Il calcolo, relativamente alle prime rate, va effettuato sull’aliquota di base pari allo 0,4% applicando anche le relative detrazioni, a dicembre
dovrà essere effettuato il conguaglio con riferimento all’aliquota stabilita dal Comune.
Esempio n. 1
Quota di proprietà 100%
Immobile categoria A/2 - Rendita Catastale
€ 1.000,00
Immobile categoria C/6 (box) – Rendita Catastale € 150,00
Periodo di possesso mesi 12
guida all’IMU
Aliquota comunale 0,5%
Figli conviventi con età inferiore ad anni 26 n. 2
Calcolo
a) Devi aumentare le tue rendite catastali
del 5% quindi:
€ 1.000,00 + 5% = € 1.050,00
€ 150,00 + 5% = € 157,50
b) I suddetti valori vanno entrambi moltiplicati per il coefficiente 160 (come da tabella
consultabile in calce a questo opuscolo):
€ 1.050,00 x 160 = € 168.000,00 (base imponibile abitazione)
€ 157,50 x 160 = € 25.200,00 (base imponibile pertinenza)
c) Gli importi così ottenuti dovranno essere
moltiplicati per l’aliquota dello 0,4% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,4)
come segue:
€ 168.000,00 : 100 = € 1.680,00 x 0,4 = € 672,00 (imposta lorda abitazione)
€ 25.200,00 : 100 = € 252,00 x 0,4 = € 100,80
(imposta lorda pertinenza)
Totale imposta lorda =
€ 672,00 + € 100,80 = € 772,80
d) Dal totale dell’imposta dovrà essere applicata la detrazione di € 200,00 (detrazione fissa): € 772,80 – € 200,00 = € 572,80
e) Dall’imposta ottenuta dovranno essere
detratte ulteriori € 100,00 relativamente
ai due figli conviventi di età inferiore ad
anni 26: € 572,80 – € 100,00 = € 472,80
(imposta da pagare)
Rateizzazioni
Effettuato il calcolo dell’imposta sull’aliquota di base puoi decidere se versare il dovuto
in due o tre rate, come segue:
2 rate: entro il 18 giugno 50% di 472,18 = € 236,00 (arrotondato)
3 rate: entro il 18 giugno 1/3 di € 472,18 = € 158,00
entro il 17 settembre 1/3 di € 472,18 = € 158,00
Entro la scadenza del 17 dicembre si dovrà
eseguire il calcolo sulla base dell’aliquota
deliberata dal Comune e si procederà al conguaglio delle somme già versate.
Quindi riprendendo il nostro esempio e considerando che il Comune ha stabilito un’aliquota IMU dello 0,5%, si riparte dalle basi
imponibili precedentemente calcolate e si
prosegue nel modo seguente:
€ 1.050,00 x 160 = € 168.000,00 (base imponibile abitazione)
€ 157,50 x 160 = € 25.200,00 (base imponibile pertinenza)
a) Gli importi così ottenuti dovranno essere
moltiplicati per l’aliquota dello 0,5% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,5)
come segue:
€ 168.000,00 : 100 = € 1.680,00 x 0,5 =
€ 840,00 (imposta lorda abitazione)
€ 25.200,00 : 100 = € 252,00 x 0,5 =
€ 126,00 (imposta lorda pertinenza)
Totale imposta lorda = € 840,00 +
€ 126,00 = € 966,00
b) Dal totale dell’imposta dovrà essere applicata la detrazione di € 200,00 (detrazione fissa): € 966,00 – € 200,00 = € 766,00
c) Dall’imposta ottenuta dovranno essere
detratte ulteriori € 100,00 relativamente
ai due figli conviventi di età inferiore ad
anni 26: € 766,00 – € 100,00 = € 666,00
(imposta dovuta)
Importo a conguaglio da versare entro il
17 dicembre 2012:
1)Se effettuata rateizzazione in due rate = € 666,00 – 236,00 = € 430,00
2)Se effettuata rateizzazione in tre rate = € 666,00 – 316,00 = € 350,00
Beneficiario dei versamenti:
il Comune al 100%
Manuale per il calcolo e la corretta compilazione
Esempio n. 2
Quota di proprietà 50%
Proprietari conviventi nell’immobile n. 2
(marito e moglie)
Immobile categoria A/2 - Rendita Catastale
€ 1.000,00
Immobile categoria C/6 (box) – Rendita Catastale € 150,00
Periodo di possesso mesi 12
Aliquota comunale 0,4%
Figli conviventi con età inferiore ad anni 26
n. 2
Calcolo
a) Devi aumentare le tue rendite catastali
del 5% quindi:
€ 1.000,00 + 5% = € 1.050,00
€ 150,00 + 5% = € 157,50
b) I suddetti valori vanno entrambi moltiplicati per il coefficiente 160 (come da
tabella consultabile in calce a questo
opuscolo):
€ 1.050,00 x 160 = € 168.000,00 (base imponibile abitazione)
€ 157,50 x 160 = € 25.200,00 (base imponibile pertinenza)
c) Gli importi così ottenuti dovranno essere
moltiplicati per l’aliquota dello 0,4% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,4)
come segue:
€ 168.000,00 : 100 = € 1.680,00 x 0,4 = € 672,00 (imposta lorda abitazione)
€ 25.200,00 : 100 = € 252,00 x 0,4 = € 100,80 (imposta lorda pertinenza)
Totale imposta lorda = € 672,00 + € 100,80 = € 772,80
a) L’imposta dovuta dovrà essere calcolata relativamente alla quota di proprietà
come segue: € 772,80 x 50% = € 386,40
b) Dal totale dell’imposta dovrà essere applicata la detrazione di € 200,00 (detrazione
fissa) rapportata a numero dei proprietari
residente e dimoranti negli immobili:
€ 200,00 : 2 = € 100,00 (detrazione spettante ad ogni proprietario)
€ 386,40 – € 100,00 = € 286,40
c) Dall’imposta ottenuta dovranno essere
detratte ulteriori € 100,00 relativamente ai
due figli conviventi di età inferiore ad anni
26 da suddividere tra i due coniugi:
€ 100,00 : 2 = € 50,00 (detrazione per figli
da applicare ad ogni coniuge)
€ 286,40 – € 50,00 = € 236,40 (imposta dovuta da ciascuno dei coniugi)
Rateizzazioni
Effettuato il calcolo dell’imposta sull’aliquota
di base ciascun coniuge può decidere se versare il dovuto in due o tre rate, come segue:
2 rate: entro il 18 giugno 50% di 236,40 = € 118,00 (arrotondato)
3 rate: entro il 18 giugno 1/3 di € 236,40 = € 79,00; entro il 17 settembre 1/3 di € 236,40
= € 79,00
Entro la scadenza del 17 dicembre si dovrà
eseguire il calcolo sulla base dell’aliquota
deliberata dal Comune e si procederà al conguaglio delle somme già versate.
Quindi riprendendo il nostro esempio e considerando che il Comune non ha provveduto
ad alcun aumento di aliquota, relativamente
all’abitazione principale e sue pertinenze, il
conguaglio non potrà avvenire che sul calcolo precedentemente effettuato deducendo gli
acconti già versati, come segue:
Importo a conguaglio da versare entro il
17 dicembre 2012:
1)Se effettuata rateizzazione in due rate = € 236,40 – 118,00 = € 118,00
2)Se effettuata rateizzazione in tre rate = € 236,40 – 158,00 = € 78,00
Beneficiario dei versamenti:
il Comune al 100%
guida all’IMU
ABITAZIONI DIVERSE
DALL’ABITAZIONE PRINCIPALE
Se sei proprietario di abitazioni diverse dall’abitazione principale, ad esempio che hai affittato,
che hai dato in comodato ai tuoi figli, che tieni
semplicemente a disposizione, ecc., in tal caso
dovrai calcolare l’imposta sulla base dell’aliquota relativa agli altri fabbricati.
Come per l’abitazione il calcolo dovrà essere
effettuato sull’aliquota di base dello 0,76%,
entro il giorno 17 dicembre 2012 dovrà essere effettuato il conguaglio calcolato sull’aliquota deliberata dal Comune.
Esempio
Abitazione e box dati in locazione
Quota di proprietà 100%
Immobile categoria A/2 - Rendita Catastale
€ 600,00
Immobile categoria C/6 (box) – Rendita Catastale € 100,00
Periodo di possesso mesi 12
Aliquota comunale 0,86%
€ 100.800,00 : 100 = € 1.008,00 x 0,76 = € 766,08 (imposta abitazione)
€ 16.800,00 : 100 = € 168,00 x 0,76 = € 127,68 (imposta relativa al box)
Totale imposta su aliquota di base = € 893,76
Entro il 18 giugno dovrà essere versato il
50% pari ad € 447,00
di cui:
€ 224,00 allo Stato € 224,00 al Comune
Conguaglio
Entro il 17 dicembre dovrà essere versato il
conguaglio sulla base dell’aliquota stabilita
dal Comune, nel nostro esempio 0,86%, eseguendo il calcolo come segue:
Totale basi imponibili € 117.600,00
(€ 100.800,00 + 16.800,00)
€ 117.600,00 : 100 = 1.176,00
€ 1.176,00 x 0,86 = 1.011,36 (totale imposta
dovuta su aliquota comunale)
€ 1.011,36 – 447,00 (acconto versato) =
€ 564,00 (imposta da versare a saldo)
di cui:
€ 224,00 allo Stato € 340,00 al Comune
Calcolo
a) Devi aumentare le tue rendite catastali
del 5% quindi:
A/2 - € 600,00 + 5% = € 630,00
C/6 - € 100,00 + 5% = € 105,00
b) I suddetti valori vanno entrambi moltiplicati per il coefficiente 160 (come da
tabella consultabile in calce a questo
opuscolo):
€ 630,00 x 160 = € 100.800,00 (base imponibile)
€ 105,00 x 160 = € 16.800,00 (base imponibile)
c) Gli importi così ottenuti dovranno essere
moltiplicati per l’aliquota dello 0,76% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,76)
come segue:
TERRENI AGRICOLI
I terreni sono soggetti al pagamento
dell’IMU, ma il calcolo dell’imposta varia
a seconda dei casi in cui il proprietario sia
un imprenditore agricolo o meno.
Tale distinzione è molto importante in quanto a seconda dei casi, come vedremo negli
esempi di calcolo, si applicheranno i coefficienti di moltiplica di 110 o 135.
Sono completamente esenti dal pagamento dell’IMU i terreni situati nei Comuni considerati montani o collinari.
Se possiedi dei terreni in Comune montano o collinare chiedi al tuo Comune se sei
esente.
Manuale per il calcolo e la corretta compilazione
Se possiedi dei terreni in un Comune non
esente prosegui:
Terreni posseduti e condotti
da imprenditori agricoli
Se sei un imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto e versi regolarmente i
contributi INPS e coltivi direttamente il terreno, dovrai innanzitutto essere in possesso del
reddito dominicale dei tuoi terreni.
Qualora tu non fossi in possesso di tale dato
lo puoi richiedere al Tuo Comune, ad un professionista di tua fiducia o ad una associazione di categoria.
Quando hai acquisito il reddito dominicale
del terreno e conosci l’aliquota IMU applicata dal tuo Comune potrai procedere al calcolo dell’imposta.
Inoltre potrai fruire delle seguenti riduzioni
della base imponibile:
fino ad € 6.000,00 esenzione
da € 6.000,00 ad € 15.500,00
riduzione del 70%
da € 15.501,00 ad € 25.500,00
riduzione del 50%
da € 25.501,00 ad € 32.000,00
riduzione del 25%
Esempio
Calcolo IMU terreno di proprietà
e condotto da imprenditore agricolo
Quota di proprietà 100%
Mesi di possesso = 12
Reddito dominicale = € 150,00
Aliquota comunale = 0,76%
a) Aumentare il reddito dominicale del 25%
150,00 + 25% = € 187,75
b) Moltiplicare la somma sopra ottenuta per
il coefficiente 110
187,75 x 110 = € 20.625,00 (base imponibile)
c) Si procederà ora al calcolo delle riduzioni:
fino ad € 6.000,00 esente
da € 6.000,00 ad € 15.500,00 = 9.500,00
riduzione del 70% = € 2.850,00
da € 15.501,00 ad € 20.625,00 = € 5.124,00
riduzione del 50% = € 2.562,00
totale base imponibile netta = € 5.412,00
d) L’importo sopra ottenuto dovrà essere
moltiplicato per l’aliquota dello 0,76%
(importo diviso 100 e moltiplicato per
0,76) come segue:
€ 5.412,00 : 100 = € 54,12 x 0,76 = € 41,00
(imposta dovuta relativa al terreno)
Beneficiari dei versamenti: il Comune al
50% - lo Stato al 50% in quanto nell’esempio il Comune ha deliberato l’aliquota di
base.
Per quanto concerne la rateizzazione ed il
conguaglio valgono gli stessi criteri illustrati
negli esempi relativi alle abitazioni.
Terreni posseduti da soggetti non imprenditori agricoli
Se sei proprietario di un terreno e non sei
imprenditore agricolo, quindi non tenuto al
versamento dei contributi INPS, dovrai procedere al calcolo dell’imposta applicando il
coefficiente di moltiplica pari a 135 e non hai
diritto ad alcuna riduzione.
Esempio
Calcolo IMU terreno di proprietà di
soggetto non imprenditore agricolo
Quota di proprietà 100%
Mesi di possesso = 12
Reddito dominicale = € 150,00
Aliquota comunale = 0,76%
a) Aumentare il reddito dominicale del 25%
150,00 + 25% = € 187,75
b) Moltiplicare la somma sopra ottenuta per
il coefficiente 135
187,75 x 135 = € 25.346.25 (base imponibile)
guida all’IMU
c) L’importo sopra ottenuto dovrà essere
moltiplicato per l’aliquota dello 0,76%
(importo diviso 100 e moltiplicato per
0,76) come segue:
€ 25.346.25 : 100 = € 253,46 x 0,76 = € 193,00 (imposta dovuta relativa al terreno)
N.B. Anche qualora il terreno risulti locato ad
un imprenditore agricolo il coefficiente di
moltiplica è sempre 135.
Beneficiari dei versamenti: il Comune al
50% - lo Stato al 50% in quanto nell’esempio il Comune ha deliberato l’aliquota di
base.
Per quanto concerne la rateizzazione ed il
conguaglio valgono gli stessi criteri illustrati
negli esempi relativi alle abitazioni.
AREE FABBRICABILI
Se sei proprietario di un terreno che risulta
essere area fabbricabile, il calcolo dell’imposta dovrà essere effettuato sulla base del
valore commerciale.
Come si determina tale valore?
a) Per prima cosa rivolgiti al Tuo Comune, o
verifica sul sito internet del Comune medesimo, se risultano essere deliberati i valori di
stima al mq. ai fini del pagamento dell’IMU
b) Se tali valori non risultano essere determinati dal Comune dovrai provvedere alla
determinazione del valore al mq. basandoti su stime di atti di compravendita di
aree simili oppure rivolgerti ad un professionista per una perizia di stima
c) Una volta acquisito il valore al mq. potrai
determinare la base imponibile su cui calcolare l’imposta
Esempio
Area fabbricabile in zona residenziale
Mq. 1000
Valore al mq. deliberato dal Comune =
€ 150,00
Aliquota IMU = 0,76
Quota di proprietà = 100%
Mesi di possesso = 12
a) Moltiplicare il n. dei mq. per il valore deliberato
Mq. 1.000 X €\mq. 150,00 = € 150.000,00
(valore area ai fini IMU)
b) L’importo sopra ottenuto dovrà essere
moltiplicato per l’aliquota dello 0,76%
(importo diviso 100 e moltiplicato per
0,76) come segue:
€ 150.00,00 : 100 = € 1.500,00 x 0,76 =
€ 1.140,00 (imposta dovuta)
Ovviamente qualora la quota di proprietà risulti essere inferiore al 100% o i mesi di possesso inferiori a 12, l’imposta dovuta dovrà
essere rapportata ai dati effettivi.
Beneficiari dei versamenti: il Comune al
50% - lo Stato al 50% in quanto nell’esempio il Comune ha deliberato l’aliquota di
base.
Per quanto concerne la rateizzazione ed il
conguaglio valgono gli stessi criteri illustrati
negli esempi relativi alle abitazioni.
FABBRICATI RURALI STRUMENTALI
A decorrere dall’anno 2012 i fabbricati rurali
strumentali, quali ad es. stalle, depositi di attrezzi, fienili, cantine vinicole, ecc., del settore agricolo, se non compresi nell’elenco dei Comuni
formulato dall’ISTAT e considerati montani o
collinari, sono soggetti al pagamento dell’IMU.
Manuale per il calcolo e la corretta compilazione
Se possiedi dei fabbricati rurali strumentali
in comuni di montagna, informati presso i
Comuni di ubicazione dei fabbricati medesimi al fine di conoscere se gli stessi sono soggetti a tassazione o esenti.
Per i fabbricati soggetti, ai fini del calcolo, è
prevista un’aliquota base dello 0,2% da calcolarsi sul valore catastale del fabbricato. Tale
aliquota può essere variata in diminuzione,
da parte del Comune, fino allo 0,1%.
Esempio
Stalla di proprietà di un’azienda agricola iscritta nei registri catastali nella categoria D/10 con una rendita catastale
di € 10.000,00.
Il Comune ha determinato l’aliquota nella
misura dello 0,2%
a) Aumentare la rendita catastale del 5%
€ 10.000 + 5% = € 10.500,00
b) Moltiplicare il valore sopra ottenuto per il
relativo coefficiente di 60
€ 10.500,00 x 60 = € 630.000,00 (base imponibile)
c) L’importo sopra ottenuto dovrà essere
moltiplicato per l’aliquota dello 0,2% (importo diviso 100 e moltiplicato per 0,2)
come segue:
€ 630.000,00 : 100 = € 6.300,00 x 0,2 =
€ 1.260,00 (imposta da pagare)
Entro il 18 giugno dovrà essere eseguito il
pagamento dell’imposta pari al 30% (nell’esempio € 378,00), entro il 17 dicembre dovrà
essere versato il conguaglio.
Gli importi versati, relativamente ai fabbricati rurali strumentali, rimangono interamente al Comune.
ALTRI FABBRICATI
Se sei proprietario, usufruttuario, godi del
diritto di superficie o detieni dei fabbricati
in leasing, a seconda della tipologia del fabbricato dovrai calcolare la base imponibile
applicando i coefficienti di moltiplica come
dalla tabella in calce a questo opuscolo.
Esempio 1
Proprietà al 100% di un negozio – cat. C/1
Rendita catastale = € 1.000,00
Periodo di possesso mesi 12
Aliquota comunale 0,76
a) Aumentare la rendita catastale del 5%
€ 1.000,00 + 5% = € 1.050,00
b) Moltiplicare il valore sopra ottenuto per il
relativo coefficiente di 55
€ 1.050,00 x 55 = € 57.750,00 (base imponibile)
c) L’importo sopra ottenuto dovrà essere
moltiplicato per l’aliquota dello 0,76%
(importo diviso 100 e moltiplicato per
0,76) come segue:
€ 57.750,00 : 100 = € 577,75 x 0,76 =
€ 439,00 (imposta da pagare)
Esempio 2
Proprietà al 100% di laboratorio
artigianale – cat. C/3
Rendita catastale = € 600,00
Periodo di possesso = mesi 12
Aliquota comunale = 0,76
a) Aumentare la rendita catastale del 5%
€ 600,00 + 5% = € 630,00
b) Moltiplicare il valore sopra ottenuto per il
relativo coefficiente di 140
€ 630,00 x 140 = € 88.200,00 (base imponibile)
guida all’IMU
c) L’importo sopra ottenuto dovrà essere
moltiplicato per l’aliquota dello 0,76%
(importo diviso 100 e moltiplicato per
0,76) come segue:
€ 88.200,00 : 100 = € 882,00 x 0,76 =
€ 670,00 (imposta da pagare)
Beneficiari dei versamenti: il Comune al 50%
- lo Stato al 50% in quanto nell’esempio il Comune ha deliberato l’aliquota di base.
Per quanto concerne la rateizzazione ed il
conguaglio valgono gli stessi criteri illustrati
negli esempi relativi alle abitazioni.
TABELLA DEI COEFFICIENTI DI MOLTIPLICA
Coefficiente
Categoria catastale
A/1 – A/2 – A/3 – A/4 – A/5 – A/6 –
A/7 – A/8 – A/9
C/2
C/6
C/7
Tipologia
140
B
C/3
C/4
C/5
Strutture di uso collettivo
Laboratori per arti e mestieri
Fabbricati e locali per esercizi sportivi
Stabilimenti balneari e di acque curative
80
A/10
D/5
Uffici e studi privati
Istituti di credito, cambio ed assicurazione
55
C/1
Negozi e botteghe
D (esclusi D/5)
Categorie speciali a fine produttivo o terziario
160
60 (per l’anno 2012)
65 (dall’anno 2013)
Abitazioni e/o Residenze
Magazzini e locali di deposito
Stalle, scuderie, rimesse e autorimesse
Tettoie chiuse o aperte
MODALITÀ DI VERSAMENTO
I versamenti dell’imposta dovranno essere effettuati con il modello F24.
A tal fine sono stati emanati dall’Agenzia delle Entrate dei codici appositi, riferiti alla tipologia del
tributo ed al beneficiario, Comune e Stato.
I codici sono i seguenti:
DESCRIZIONE
IMU - imposta municipale propria su abitazione principale e relative
pertinenze - articolo 13, c. 7. D.L.201/2011
IMU - imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale
IMU - imposta municipale propria per terreni
IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili
IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati
IMU - imposta municipale propria - INTERESSI DA ACCERTAMENTO
IMU - imposta municipale propria - SANZIONI DA ACCERTAMENTO
CODICE COMUNE
3912
CODICE STATO
-
3913
3914
3916
3918
3923
3924
3915
3917
3919
-
Esempio compilazione mod. F24
genzia
Mod.
ntrate
DELEGA IRREVOCABILE A:
MODELLO DI PAGAMENTO
UNIFICATO
AGENZIA
PER L’ACCREDITO ALLA TESORERIA COMPETENTE
CONTRIBUENTE
R S S M R A 6 3 C 1 6 B 1 5 7 A
CODICE FISCALE
ROSSI
data di nascita
giorno
anno
mese
1 6 0 3 1 9 6 3
comune
DOMICILIO FISCALE
nome
MARIO
sesso (M o F) comune (o Stato estero) di nascita
M
BRESCIA
BRESCIA
PROV.
barrare in caso di anno d’imposta
non coincidente con anno solare
cognome, denominazione o ragione sociale
DATI ANAGRAFICI
prov.
B S
via e numero civico
VIA ROMA, 15
codice identificativo
genitore, tutore o curatore fallimentare
SEZIONE ERARIO
codice tributo
rateazione/regione/
prov./mese rif.
anno di
riferimento
importi a debito versati
,
,
,
,
,
,
0, 00 B
IMPOSTE DIRETTE – IVA
RITENUTE ALLA FONTE
ALTRI TRIBUTI ED INTERESSI
codice atto
TOTALE
SEZIONE INPS
codice
sede
causale
contributo
A
periodo di riferimento:
da mm/aaaa
a mm/aaaa
matricola INPS/codice INPS/
filiale azienda
TOTALE
SEZIONE REGIONI
codice
regione
codice tributo
rateazione/
mese rif.
importi a debito versati
,
,
,
,
0, 00 D
C
anno di
riferimento
importi a debito versati
,
,
,
,
0, 00 F
Codice abitazione principale
e pertinenze
SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI
codice ente/
codice comune
Immob.
Ravv. variati Acc. Saldo
X
X
X
numero
immobili
2
2
2
prov.
B S
CODICE FISCALE del coobbligato, erede,
codice ufficio
codice tributo
3912
3918
3919
TOTALE
E
Codice altri
fabbricati
(quota
Comune)
rateazione/
anno di
importi a debito versati
mese rif.
riferimento
2012
2012
2012
118,0 0
3520
, 0
3010
, 0
importi a credito compensati
,
,
,
,
,
, +/–
,0 00
SALDO (A-B)
0,00
importi a credito compensati
,
,
,
, +/–
,0 00
SALDO (C-D)
0,00
importi a credito compensati
,
,
,
, +/–
,0 00
SALDO (E-F)
0,00
importi a credito compensati
,
,
,
, +/–
,0 00
,
,
SALDO (G-H)
77100
TOTALE
G
, H
Codice altri
fabbricati
Codice ALTRI
catastale
del Comune E ASSICURATIVI
SEZIONE
ENTI PREVIDENZIALI
(quota
Stato)
numero
sede immobili
importi a debito versati
importi a credito compensati
codice ditta
c.c.
di ubicazionecodice
degli
di riferimento causale
detrazione
,
,
,
0, 00 L
INAIL
codice ente
codice sede
TOTALE
causale
contributo
codice posizione
periodo di riferimento:
da mm/aaaa
a mm/aaaa
TOTALE
FIRMA
I
importi a debito versati
M
,
,
SALDO (I-L)
,
, +/–
,0 00
SALDO (M-N)
MOD. F24 – 2012 EURO
giorno
mese
AZIENDA
anno
0, 00 N
SALDO FINALE
CAB/SPORTELLO
0,00
77100
,
+
Pagamento effettuato con assegno
bancario/postale
n.ro
circolare/vaglia postale
tratto / emesso su
cod. ABI
Autorizzo addebito su
conto corrente codice IBAN
0,00
importi a credito compensati
(DA COMPILARE A CURA DI BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE)
CODICE BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE
DATA
77100
,
,
,
, +/–
,0 00
EURO
ESTREMI DEL VERSAMENTO
I T
F24
firma
1a COPIA PER LA BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE
CAB
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Guida per il calcolo dell`IMU