Democrazia, democrazie • • • • Che cosa è una democrazia Tipologie democratiche Definizione ideale e definizione empirica Le condizioni non politiche della democrazia • La prima democratizzazione 1 Definizioni normative • “La democrazia postula una necessaria corrispondenza tra gli atti di governo e i desideri di coloro che ne sono toccati” [May 1978] • “La democrazia è un regime politico caratterizzato dalla continua capacità di risposta del governo alle preferenze dei suoi cittadini, considerati politicamente eguali” [Dahl 1971]. 2 Condizioni perché si realizzi la capacità di risposta (responsiveness) Dahl 1971 • Postulato 1. Tutti i cittadini devono avere simili opportunità di: a) formulare le loro preferenze; b) esprimere tali preferenze agli altri e al governo individualmente o collettivamente; c)ottenere che le proprie preferenze siano “pesate” ugualmente. • Postulato 2. Ad assicurare le tre opportunità 8 garanzie istituzionali: a) libertà di associazione ed organizzazione b)libertà di pensiero ed espressione c) diritto di voto d) diritto dei leaders politici di competere per il sostegno elettorale e)fonti alternative di informazione f) elettorato passivo g) elezioni libere e corrette h) esistenza di istituzioni che rendano le politiche governative dipendenti dal voto e da altre espressioni di preferenza 3 Definizioni procedurali di Democrazia (Schumpeter e Sartori) • “La democrazia è lo strumento istituzionale per giungere a decisioni politiche, in base al quale singoli individui ottengono il potere di decidere attraverso una competizione che ha per oggetto il voto popolare” [Schumpeter, 1954] • “La democrazia è un sistema etico-politico nel quale l’influenza della maggioranza è affidata al potere di minoranze concorrenti che l’assicurano” [Sartori, 1969] 4 Critiche alla definizione di Schumpeter e possibili repliche Critiche • • La riduzione della democrazia alla competizione elettorale La delega a una élite che nel periodo fra due elezioni acquisterebbe un potere enorme non controllabile dalla cittadinanza Replica alle critiche • • Attraverso il principio delle reazioni previste (Carl J.Friedrich 1963) cittadini attivamente partecipanti obbligano la squadra dei governanti a essere ricettivi e responsabili L’importanza attribuita alla competizione per il voto popolare può sottintendere l’esistenza di alcuni fondamentali requisiti, fra cui ovviamente il suffragio universale. Egualmente importante è che la partecipazione avvenga in un contesto di libertà. 5 Democrazie liberali e democrazie elettorali Democrazie liberali: •I diritti civili e politici sono riconosciuti e tutelati •Governo della legge •La magistratura e molte autorità amministrative indipendenti •Pluralismo e assenza di controllo governativo sui mezzi di informazione •Civili controllano i militari Democrazie elettorali •Si vota ma uno o più delle precedenti condizioni sono violate. 6 La definizione “minima” di democrazia Sono democratici quei regimi che presentano • Suffragio universale maschile e femminile • Elezioni libere competitive, ricorrenti e corrette • Pluralismo partitico • Diverse e alternative fonti di informazione 7 Come classificare le democrazie • Classificazioni basate su un solo criterio • Forme di governo • Sistemi partitici e sistemi elettorali • Tipologie • Almond e Powell: Cultura Politica e sottosistemi • Lijphart: Cultura politica e comportamento elite • Criteri polari • Modello maggioritario e consensuale 8 La tipologia di Lijphart [1968] CULTURA POLITICA OMOGENEA COMPORTAMENTO ELITE CONSENSUALE CONFLITTUALE Democrazia depoliticizzata (Stati Uniti) FRAMMENTATA Democrazia consociativa (Olanda) Democrazia centripeta (Inghilterra) Democrazia centrifuga (Italia e Francia IVa Rep.) 9 La distinzione polare di Lijphart - 1 Dimensione esecutivo-partiti 1. Concentrazione del potere esecutivo Dimensione Unitaria-federale e altri aspetti 1. Grado di unitarietà e centralizzazione del governo 2. Relazioni tra governo e parlamento 2. Concentrazione del potere legislativo 3. Sistema partitico 3. Formato della costituzione 4. Sistema elettorale 4. Controllo giurisdizionale di costituzionalità 5. Dipendenza delle Banche centrali dal potere esecutivo 5. Sistema di interessi 10 La distinzione polare di Lijphart - 2 MODELLO WESTMINSTER • Governo monocolore • Fusione legislativo/esecutivo • Sistema bipartitico • Sistema elet. Maggioritario • Pluralismo degli interessi • Governo centraliz./unitario • Bicameralismo asimmetrico • Costituzione flessibile • Banca centrale controllata MODELLO CONSENSUALE • Governo di coalizione • Equilibr. legislativo/esecutivo • Sistema multipartitico • Sistema elet. Proporzionale • Sistema neocorporativo • Governo decentrato/federale • Bicameralismo simmetrico • Costituzione rigida • Banca centrale indipendente 11 Le condizioni culturali favorevoli alla democrazia • a) b) c) d) e) Dahl (1961): Credenza nella legittimità delle istituzioni Entro certi limiti credenza nell’autorità Credenza nell’effettività del regime Fiducia reciproca tra gli attori di un sistema politico Equilibrio fra disponibilità a cooperare e a competere • Almond e Verba (1963) Esistenza di una cultura civica caratterizzata da partecipazione, attività politica vivace ma rispettosa dell’autorità, senso di indipendenza, impegno civile moderato, assenza di dissensi profondi. 12 Le condizioni socioeconomiche favorevoli alla democrazia (Lipset e altri) • I sistemi socio-economici più sviluppati sono quelli che riescono a creare e mantenere un regime democratico Rapporto di causa-effetto o semplice correlazione ? Secondo altri autori non sono le caratteristiche aggregate del sistema socio-economico a contare ma 1. Assenza di diseguaglianze di grande portata fra i vari gruppi sociali e/o 2. Modalità più o meno accelerate e centralizzate di ottenere lo sviluppo economico 13 In sintesi per alcuni le condizioni socio-economiche favorevoli alla democrazia sono: • pluralismo sociale • diffusa alfabetizzazione • assenza di disuguaglianze economiche estreme Tali fenomeni non sono necessariamente legati allo sviluppo industriale..ma nel mondo moderno è frequente la correlazione con industrializzazione ,urbanizzazione, crescita del reddito procapite. 14 Per altri come per esempio Przeworski (1995).. • La nascita dei regimi democratici non sembrerebbe influenzata dalle condizioni socio-economiche, tuttavia • Fra i regimi comunque diventati democratici, hanno maggiori probabilità di rimanere democratici quelli che sono più ricchi, a prescindere dalla distribuzione più o meno egualitaria della ricchezza. • Le democrazie compaiono casualmente rispetto ai livelli di sviluppo, ma muoiono nei paesi più poveri e sopravvivono in quelli più ricchi. o Huntington (1993).. • Lo sviluppo economico rende possibile la democrazia, la leadership politica la realizza 15 Condizioni storicamente rilevanti per la democrazia (Barrington Moore 1966) • Equilibrio tra monarchia ed aristocrazia terriera Per impedire l’affermazione di monarchia forte • Esistenza di una agricoltura mercantile Non industria ma capitalismo mercantile • Indebolimento dell’aristocrazia terriera, trasformazione della nobiltà in classe mercantile • Assenza di una coalizione aristocratico-borghese contro contadini ed operai (antagonismo fra mercantilismo e industria) • Rottura rivoluzionaria con il passato (per limitare una classe) 16 La “scatola” di Dahl [1971] Oligarchie competitive Poliarchie “Scorciatoia” Egemonie includenti Egemonie chiuse Inclusività 17 L’espansione della cittadinanza [Marshall 1963] • ELEMENTO CIVILE Strutture giudiziarie • ELEMENTO POLITICO Istituzioni rappresentative • ELEMENTO SOCIALE Istituzioni del Welfare State 18 Le soglie della democrazia [Rokkan 1970] • La legittimazione: riconoscimento effettivo della cittadinanza civile • L’incorporazione: espansione della cittadinanza politica (suffragio universale) • La rappresentanza: superamento ostacoli frapposti alla rappresentanza di nuovi partiti (sistema proporzionale) • Il potere esecutivo: riconoscimento della responsabilità del governo verso il parlamento 19