BASSA BRESCIANA Bresciaoggi Venerdì 13 Ottobre 2006 25 MONTICHIARI.Negliultimi giornisisonointensificati icontrollicontro l’immigrazione clandestina ROCCAFRANCA. Sono tre albanesi e un tunisino Blitzanti-caporalato Polizialocale,nuoverisorse In carcere 4 stranieri Ildistrettopuòcontare anchesu una nuovacentraleoperativa di Francesco Di Chiara Dopo la delibera per la messa a punto di una trentina di telecamere nelle aree più a rischio, ecco che il programma per la sicurezza del Comune di Montichiari si arricchisce di un nuovo risultato. L’amministrazione si è posta infatti tra i suoi obiettivi anche una serrata lotta ai clandestini ed a chi li accoglie e li favorisce. Il sindaco Gianantonio Rosa lo aveva promesso più volte: «Non voglio clandestini a Montichiari, ma solo persone che possano collaborare per il progresso della mia comunità». Ecco che dunque in quest’ottica si inserisce il lavoro della Polizia locale, che in quest’ultimo periodo si è intensificato: nei giorni scorsi un’operazione particolare ha portato al fermo di tre rumeni, due indiani ed un pachistano perchè privi del permesso di soggiorno, successivamente accompagnati in Questura dove è emerso che uno di loro era già noto alle forze dell’ordine ed è stato arresto per non aver ottemperato ad un precedente ordine di espulsione. Lunedì scorso, inoltre, un nuovo blitz ha portato al fermo di cinque pachistani, per tre dei quali è scattato il decreto di espulsione, mentre uno di loro è stato arrestato ed un altro trattenuto per accertamenti. Sono risultati tutti sprovvisti di permesso di soggiorno. «Ormai da tempo i nostri controlli sono più approfonditi - dice il coman- Gli agenti della Polizia locale di Montichiari: sempre maggiore il loro impegno sul territorio GHEDI.I corsisi tengonoalla palestradelle Medieeal Palazzetto dellosport Ginnasticaartisticapertuttiigusti Riprende l’attività dell’associazione sportiva«Ginnastica artistica Ghedi», alla palestra delle scuole medie in via Matteotti o al Palazzetto dello sport in via Olimpia. C’è un corso propedeutico alla ginnastica attrezzistica per chi ha da quattro a sei anni. Il settore promozionale, da 6 a 18 anni, prevede un impegno di due ore e più settimanali. C’è poi il centro di avviamento allo sport e le squadre preagonistiche dai 6 anni. In questo caso il lavoro prevede almeno quattro ore settimanali. Si viene inseriti soltanto dopo test attitudinali. Ogni lezione dura un’ora, i corsi vanno da ottobre a giugno. Il settore amatoriale propone invece corsidi ginnasticadi mantenimento, funzionale, aerobica e body tonic, per uomini e donne e ginnastica posturale con l’utilizzo di piccoli attrezzi. L’impegno anche in questo caso è di due ore settimanali. I corsi serali sono il lunedì e il mercoledì dalle 19 alle 20 in via Matteotti e dalle 20 alle 21 al Palazzetto di via Olimpia.Il corso di aerobica per chi vuole allenarsi a suon di musica si terrà invece in via Matteotti il venerdì dalle 19 alle 20. Per iscrizioni o informazioni ci si può rivolgere il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18 al Palazzetto dello Sport, o tel. 0309030110 e 3393884750. m.mo. ACQUAFREDDA. Le prime celebrazioni risalgono al Settecento dante della polizia locale Tarcisio Marella - da luglio ad oggi abbiamo intensificato l’attività delle varie pattuglie, con oltre 200 stranieri controllati, di cui 40 privi dei documenti necessari al soggiorno. Ottima si è rivelata, ancora una volta, la collaborazione con il comando provinciale dei carabinieri e con la Questura». Da qualche giorno, inoltre, la polizia locale ha attivato una sala operativa per monitorare il lavoro delle varie pattuglie che potranno così essere facilmente individuate sulla mappa per raggiungere più rapidamente la zona richiesta, e verranno inoltre registrate tutte le comunicazioni dei cittadini per rispondere in maniera più celere e veloce alle varie richieste: «Non faccio mistero - ribadisce il sindaco Rosa - che i controlli tesi a contrastare l’immigrazione clandestina e chi lucra tramite essa sono aumentati in maniera esponenziale. Ribadisco che il mio obiettivo non è chiudere le porte della città a chi viene da fuori, ma garantire a tutti, specialmente ai monteclarensi, sicurezza e legalità. Ben venga chi cerca di vivere onestamente, ma pugno duro contro ogni forma di delinquenza». Dimostrazione di questo spirito di accoglienza è stata la presenza dell’assessore comunale Claudia Carzeri, di Forza Italia, alla consegna dei nuovi diplomi socio-sanitari ad 80 persone adulte, di cui oltre 20 stranieri, che hanno frequentato i corsi al centro Tadini. MANERBIO «Domenica insieme» di solidarietà «Una domenica insieme» è l'iniziativa di «Gocce di solidarietà» che domenica organizza in parrocchia alle 10.30 una partita di calcioeunospiedoperraccogliere fondi da destinare al sodalizio, che ha lo scopo di realizzare interventi a favore di minori, residenti a Manerbio, con gravi difficoltà familiari, prioritariamenteacausa della perdita di uno oentrambi i genitori. Il gruppo è nato cinque anni or sono nel nome di Tiziano e Giovanni, morti in un incidente stradalelasciandoorfani i loro due ragazzi. «Gocce di Solidarietà» haaperto dueconticorrenti alle filiali di Manerbio della Cassa Padana e della Banca Popolare Bergamo. «La nostra solidarietà vuole essere un'attenzione che accompagna i minori orfani e si esprime anche in un sostegno economico fino al termine degli studi, per il loro futuro; che raccoglie le speranze deilorogenitori», sottolineaPaolo Saldi, presidente del sodalizio che ha la sede in via Palestro 53. f.pio. Denuncia anche per chi affittava posti-letto agli immigrati «Caporalato» e lavoro nero, cottimisti e datori di lavoro senza scrupoli: sembra non conoscere una fine la lotta delle forze dell’ordine contro questo tipo di delinquenza. Ma una maxi-operazione effettuata nelle scorse ore dai carabinieri di Rudiano, contro chi sfrutta clandestini e affitta loro appartamenti, ha scosso l’«ambiente». Ieri,dall’alba al tardo pomeriggio, il lavoro dei militari affiancati dagli agenti della Polizia locale di Roccafranca si è concluso non solo con il trasferimento in Questura di 15 clandestini, ma anche con l’identificazione di quattro presunti «caporali» e la denuncia di proprietarie conduttoridi appartamenti affittati ai clandestini. L’operazione ha impegnato una quindicina di uomini con posti di blocco a Roccafranca sulla sp2 per Urago: carabinieri e agenti hanno fermato numerosi pulmini che trasportavano persone con abiti di lavoro, tra cui una una sola donna, una presunta parrucchiera abusiva. Tra i conducenti dei mezzi, italiani e stranieri, c’erano i presunti «caporali», ma per le forze dell’ordine è stato possibile fermare solo chi era privo di documenti, una trentina di persone, risalendo poi, attraverso le loro dichiarazioni, ai caporali e agli «affitta-letti» di alcuni appartamenti di Roccafranca. Dopo i primi controlli 15 persone, in regola, sono state rilasciate, mentre gli altri, clandestini, sono stati trattenuti in attesa dei riscontri che nel pomeriggio hanno permesso diidentificare extracomunitari di molte nazionalità entrati in Italia senza permesso o evasi da Cpt del sud. I carabinieri hanno parallelamente concentratola loroattenzione anche sulmercato dell’affitto degli alloggi. Sono scattate così denunce per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nei confronti dei conduttori di cinque appartamenti di Roccafranca di proprietà di italiani. Quattro infine gli arresti: tre albanesi accusati di essere presunti caporali, T.K. 41 anni, V.A. 37 anni, K.O. 21 anni e, come loro, un tunisino, F.M. Gli atti dell’indagine, oltre un centinaio di pagine, sono stati trasmessi alla Guardia di Finanza, per gli affitti, all’Asl per le condizioni igieniche degli alloggi (alcuni dei quali disponevano di una decina di posti letto), e all’ispettorato del lavoro. Una 24enne albanese probabile parrucchiere abusiva, inoltre, K.S., è stata processata per direttissima a Brescia. g.c.c. CALCINATO.Edificata in viaVittorioEmanuele, servirà almeglio anchelefrazioni TRENZANO.Il ventinovesimo Laboratorioclandestino chiusodaicarabinieri Uncinesefinisceincella Le ripetute operazioni dei carabinieri, volte a contrastare il lavoro nero della Bassa, sembrano non dover cessare mai. L’ultimo episodio ha visto protagonisti ancora una volta i militari di Trenzano, che in questi anni si sono specializzati nell’individuazione e nella chiusura di laboratori clandestini allestiti in capannoni e garages. Con un’irruzione poco dopo mezzanotte in un capannone di via Marconi 3, sulla strada per Cossirano, i carabinieri hanno scoperto il settimo laboratorio clandestino dall’inizio del 2006, portando a 29 i laboratori scoperti nel giro di cinque anni. I militari, che avevano svolto nelle settimane precedenti una serie di indagini, hanno fatto irruzione quando al lavoro c’erano undici persone, cinque delle quali prive di permesso di soggiorno. Il titolare, L.Z, 20enne cinese residente a Trenzano, individuato all’interno dello stabile, è stato arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e portato in carcere, mentre il contitolare Z.J., che tre mesi fa era stato denunciato per lo stesso reato, anche questa volta è sfuggito alle manette non essendo presente nel capannone. Nel laboratorio, gli undici immigrati, che disponevano di spazi minimi e di attrezzature igienico sanitarie precarie, si dedicavano alla produzione di capi di abbigliamento. Per i cinque di loro privi di permesso di soggiorno è scattata la procedura per l’espulsione, mentre gli altri sei, con regolare permesso di soggiorno, sono stati rilasciati subito dopo il controllo. Elisa Chiari CASTELMELLA. L’intitolazione alla Fallaci Un’anticapaginadidevozione: alviala«Funzioned’ottobre» Carabinieri,eccolanuovacaserma Nonvainarchivio Si accendono le luci sulla festività più attesa ad Acquafredda: la «Funzione d’ottobre» invita i cittadini e le istituzioni adagghindarsi a festa con una serie di manifestazioni organizzate dalla biblioteca comunale, dall’amministrazione comunaleguidatadalprimocittadino Mario Gatta e dal parroco don Marco Lancini. La manifestazione mette inprogrammaunalunga serie d’eventi culturali e religiosi in onore della MadonnadiSan Biagio.L’icona sacra è una statua di legno colorata che rappresenta una Madonnadal visomoltodolce seduta con Gesù tra le braccia. La statua risale al quattrocento ed è stata alloggiata da sempre nella chiesa di San Biagio. Le radici di questa manifestazione popolare affondano nell’ormai lontano 1757, quando un’epidemia di peste falcidiò gli abitanti del paese: Domani sarà una giornata importante per l’intera a comunità di Calcinato: alla presenza del Prefetto di Brescia Francesco Paolo Tronca, verrà inaugurata ufficialmente la nuova caserma dei carabinieri. Dopo un incontro con il consiglio comunale alle 9.30 in municipio, il Prefetto e gli amministratori si recheranno in via Vittorio Emanuele dove davanti alla caserma alle 11 verrà schierato un reparto della Benemerita con fanfara e saranno tributati gli onori alle autorità dell’Arma. Dopo gli interventi delle autorità, la caserma verrà benedetta e inaugurata alle 11.30. In seguito verrà aperta alla cittadinanza per la tradizionale visita dei locali. L’edificio è stato realizzato nell'area fra la sede del Consorzio di bonifica nacque allora la «funzione», e si conservò nel tempo come segno di riconoscenza verso la Madonna di San Biagio che miracolosamente preservò la cittadina dalle conseguenze nefaste del contagio. La Funzione inizierà con una messa alle 19 per proseguire alle 20.45 a Palazzo Bondi con l’apertura della mostra fotografica alla quale hanno dato il loro contributo artistico Ennio Brunelli con le immagini «Remember», Benito Pellizzoni con «Bambini», gli Alpini con «Nikolajewka» e la scuola edile con «C’erano una volta gli artigiani». Ci sono le icone di Anna Ksenofontova, i lavori in pasta di sale di Barbara Cimarosti, Claudia Veronesi e Lara Ravenoldi, le tele di Daniele Martinelli e Maurizio Mura, Domenico Mongoli con i suoi Folletti. Domani alle 15 in via Za- nardelli ci sarà la piantumazione di «Un albero per ogni nato», diciotto in totale. Di rilievo l’appuntamento serale a Palazzo Bonzi per l’intitolazione della sala consiliare alla memoria dell’artistaIris GiovanniPiva e per la presentazione dell’opuscolo dedicato ai primi 100 anni della scuola materna Margherita Marchi. Domenica all’annullo filatelico per la scuola Marchi, seguirà in Piazza della Repubblica l’esposizione di trattori, auto e moto d’epoca, la messa per gli anniversari di matrimonio, la premiazionedel concorso letterario e pittorico, la presentazionedellibro diElio Gandolfini «Il viaggio e la commedia in vernacolo». E domenica prossima 20 ottobre in occasione della festività si procederà a posizionare la statua di Santa Maria Crocifissa di Rosa nella Filanda. Enzo Trigiani Domanil’inaugurazioneallapresenzadelPrefettodiBrescia CASTENEDOLO.Tanti festeggiamentiperla donnapiùanziana delpaese Ilsecolodinonna Lelia Venne colpita dalla «spagnola», ma riuscì a scamparla Lelia Tosca, vedova Cornali, ha compiuto ieri 100 anni ed è attualmente colei che puòvantareil titolodi «nonna di Castenedolo» essendo la più anziana tra i residenti. I festeggiamenti erano già iniziati a settembre, quandouna trentinadi amici e vicini di casa si erano riuniti attorno ad una lunga tavolata imbandita ed avevano brindato in via Matteotti 15 dove vive la signora Lelia con le famiglie dei due figli Fulvio e Adriana. Il terzo figlio Ennio vive a Lovere con la famiglia. Ieri però nel giorno del compleanno ha voluto essere presente in casa Cornali il sindaco Giuliano Salomoni con un mazzo di fiori. Ironia, battute sempre pronte ed una lucidità invidiabile caratterizzano questasimpatica ed arzillanonnina nata proprio a Castenedolo e sposatasi nel 1928 con Francesco Cornali, scomparso nel 1980 e che fu per tanti anni guardia giurataallaWhurer.Da bambina fu colpita dalla «spagnola» ma la scampò per un pelo. Da allora è sempre stata di ottima salute, rimanendo però orfana a nove anni ed allevata poi dagli zii nella stessa casa dove ora sta festeggiando il suo centenario. A chi chiede qual è il segreto della sua longevità in tal positivo stato di salute, i figli rispondono in coro che SONCINO DonRossi racconta donMilani Gli auguri del sindaco Salomoni a nonna Lelia «è dovuto alla sua vita regolare, nessun vizio, the al mattino, pasta asciutta e filetto di cavallo a pranzo e minestrina la sera, due bicchierini di vino al giorno, ma ciò che più conta è la serenitàfamiliare e laconversazione con i figli e gli amici». Lelia non ama leggere e non leinteressa nessunprogramma televisivo. Passeggia in giardino, ama i fiori e se potesse si prenderebbe ancora cura delle sue piantecome ha fatto pertantianni. La volontà vorrebbe ma il fisico un po’ meno. Va a letto la sera quando si coricano anche i suoi figli e si alza al mattino dopo le no- ve, senza nessuna fretta. Ama sottolineare che “le mie sei migliori amiche hannovoluto andareavedere prima di me cosa c’è nell’altro mondo, io invece non ho nessuna fretta” e poi aggiunge con quell’ironia e simpatia che l’interlocutore nota subito a fior di pelle che “ se volete un po’ dei miei anni ve li do volentieri, anche gratis” . La festa per Lelia continuerà domenica prossima quando a casaCornali arriveràda Lovere anche il terzo figlio e si farà una gran tavolata con i tre nipoti e la piccola pronipote Francesca di 2 anni e mezzo. f.d.c. L’oratorio San Paolo ed il circolo Acli di Soncino, con il patrocinio del comune, organizzano nella sala consiliare, l’incontro «Don Milani: il priore di Barbiana raccontato dall’amico e compagno di seminario don Renzo». A raccontare don Milani è stato invitato a Soncino don Renzo Rossi, suo compagno di studi in seminario, fin dall’età di 11 anni. Don Renzo nel 1952 ha iniziato la sua attività pastorale all’interno della fabbrica Italgas di Firenze. Nell’ottobre del ‘64 ha maturato l’idea di andare in missione e nel gennaio del 1966 si è insediato nella parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe in Brasile dove ha lavorato più di trent’anni. Appuntamento dunque stasera alle 21. r.c. La nuova caserma dei carabinieri di Calcinato del Medio Chiese e la scuola materna statale, in una zona molto più appropriata di quella in cui sorgeva precedentemente la stazione, posta in via Salvo d'Acquisto nel centro storico del paese. La nuova IN struttura è infatti maggiormente accessibile ai cittadini, essendo dislocata in una zona baricentrica del territorio rispetto alle frazioni di Ponte San Marco, Calcinatello ed anche del centro abitato di Calcinato. BREVE Spi-Cgil a Manerbio Il sindacato Spi Cgil e la segreteria di zona Bassa Centrale Manerbio convocano oggi alle 15 alla sala riunioni della Camera del lavoro di Manerbio una riunione di tutte le donne componenti dei direttivi di lega della Bassa Centrale per eleggere un proprio coordinamento per elaborare e gestire delle iniziative sindacali sociali. Cigole e il «Millepiedi» A Cigole con la riapertura della scuola è tornato l'appuntamento con il Millepiedi: per l’intero anno scolastico, ogni mattina, file di bimbi con l’inconfondibile cappellino giallo percorreranno a piedi le vie del paese di Cigole per raggiungere la loro scuola elementare accompagnati da volontari dell’associazione «Dono del tempo» e da alcuni genitori. Anche quest´anno l´amministrazione comunale, in collaborazione con la direzione didattica di Manerbio, ha voluto riproporre il progetto «A scuola a piedi con il Millepiedi» che grande successo ha riscosso lo scorso anno scolastico grazie al costante entusiasmo di bimbi e genitori. Calcinato va al cinema La seconda puntata del cartone animato «Garfield» è la proposta del cinema teatro Marconi di via Carlo Alberto a Calcinato per il fine settimana. Tre le proiezioni: domani alle 21 e domenica alle 15 e 17.30. Ghedi, click con Lambda Il circolo fotografico Lambda di Ghedi ospita alla propria sede in via Rimembranza al salone del santuario di San Rocco il socio Agostino Bonetti che alle 21.15 presenterà «Aria sottile» ovvero escursioni e arrampicate sulle Alpi, con diapositive in dissolvenza. L’ingresso è gratuito. Il circolo fotografico Lambda propone incontri settimanali in sede e mostre mensili alla saletta della necropoli longobarda in piazza Roma. Agricoltori a Trenzano Lunedì alle 20 il municipio di Trenzano accoglierà un’assemblea pubblica dedicata agli agricoltori in tema di gestione dei rifiuti agricoli. L’iniziativa è legata alle notevoli difficoltà riscontrate dalle aziende attive sul territorio trenzanese nell'applicazione delle disposizioni in materia rifiuti. La stazione è dislocata su tre piani. Al piano terra si trovano gli uffici e le camere di sicurezza. Al primo piano l'alloggio dei carabinieri e al secondo gli appartamenti del comandante e del vicecomandante. La superficie complessiva del lotto interessato al progetto è di 2120 metri quadrati, dei quali 550 di parcheggio, 1045 di pertinenza della caserma e 525 di area verde. Il volume globale dell'edificio è invece di 3140 metri cubi. La struttura ospita attualmente otto militari guidati dal maresciallo Antonio Colabella, il cui lavoro quotidiano al servizio della sicurezza dei cittadini garantisce maggior rapidità negli interventi e quindi più tranquillità alla comunità calcinatese. Flavio Marcolini laviadonBergomi Don Bergomi non scomparirà dalla toponomastica di Castelmella: lo ha ribadito l’amministrazione comunale ponendo fine ad un equivoco generato dalla posizione della nuova via intitolata a Oriana Fallaci. La strada che da lunedì porterà il nome della giornalista è l’ultimo tratto dell’arteriachecollega viaSantuario alla Sp 235. Un segmento viabilistico che non era ancora stato battezzato. Insostanza, via Fallaci sarà il naturale proseguimento di via Don Bergomi: «Non abbiamo mai pensato di eliminare dalla toponomastica un sacerdote simbolo dei valori cattolici più profondi e vicini alla gente», sottolinea l’assessore all’urbanistica Guido Bonomelli. E, quasi a confermare l’affetto e la stima della comunità verso don Bergomi, sono state le decine di richieste di informazioni giunte in Comune da cittadini preoc- cupati che l’avvento di via Oriana Fallaci cancellasse dallo stradario il nome del religioso. L’equivoco, come detto, è durato lo spazio di poche ore. Castelmella sarà il primo Comune a ricordare con una strada la giornalista e scrittrice, diventata negli ultimi anni la voce più autorevole e allo stesso tempo più controversa del dibattitointernazionale sullo scontro di civiltà tra cristianesimo e Islam. «La Fallaci - sottolinea Bonomelli ha difeso i valori europei, mettendo in guardia sui rischi di una immigrazione incontrollata. Un messaggio lucido e attuale che le nostre comunità devono tenere presente». Dedicareilprolungamento di via Don Bergomi a Oriana Fallaci assume in questo senso un significato simbolico specifico. La targa che intitola ufficialmente la via alla giornalista sarà posta lunedì.