ANAPOM...............29.09.2010.............23:06:45...............FOTOC14 PRIMO PIANO TRENTINO LA FRONTIERA GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE 2010 3 Fibre ottiche come una ragnatela fino a Darzo Lodrone e Bondone: il locale Cedis si espande IL CEDIS. E’ la società cooperativa - fondata a Storo nel 1904 - che sta cavalcando l’onda della modernità. Costituita oggi da oltre 2500 soci di Storo, Bondone, Tiarno di Sopra, Tiarno di Sotto e Bezzecca, ha un ventaglio di interessi ampio: produzione e distribuzione di energia elettrica, posa e gestione di reti in fibra ottica, servizi ai soci di telefonia, connessioni ad internet a banda larga o attraverso antennine hyperlink, Tv on demand. Il Cedis collabora inoltre con diversi enti pubblici nella gestione di impianti elettrici di terzi e di acquedotti comunali. IL PACCHETTO. Non male davvero, il bouquet di canali degli abbonati Cedis. Vedono tutti i canali del digitale terrestre ma anche Premium Cinema, Mediaset Calcio, SportItalia, Euronews, Bbc in inglese, Senato e Camera, Rai storia, Rai Med, Rai Edu, Disney Channel, Repubblica Tv. Nonchè la webcam dalla chiesa del paese. Interessante anche la proposta per la telefonia fissa. Si paga solo lo scatto alla risposta se si chiama un altro utente Cedis, comunicando quindi all’interno della rete locale. In generale il canone bimestrale è irrisorio. E’ Storo la super isola tecnologica Nella conca del Chiese navigazione superveloce, telefono gratis, circuito di film locale di Stefano Poletti GIUDICARIE. Singolare, ma vero: nel Chiese - periferia del Trentino e valle scavata tra le montagne, senza città - sul fronte internet si naviga come in nessun posto della provincia (e ben oltre). Proprio coNon solo: da un annetto e mezzo il Cedis è diventato «tentacolare»: veicola anche la televisione via cavo (in digitale terrestre) e pure un servizio di film on demand, tutto locale e con un buon archivio di pellicole in offerta. Dalla poltrona del salotto, col telecomando scegli, paghi e guardi. E Sky Tv non c’entra nulla. Si paga un canone di 6 euro al mese, sottoscrivendo un contratto che non ti vincola come un matrimonio (recesso libero e senza penali, insomma). Ricevi in comodato gratuito due aggeggi: l’«age» che converte il segnale e il «set top vox» che funziona da decoder. Poi si parte e si vedono senz’altro esborso i canali del digitale terrestre, una settantina di canali gratuiti dai satelliti, Mediaset Premium calcio e cinema e pure trasmissioni locali. La spesa aggiuntiva (2 euro) scatta solo se si vuole vedere il film fresco di sala, tipo l’ultimo Shrek, per intendersi. Come non bastasse, c’è anche il «reparto» telefonia: un sistema chiuso, tipo skype ma in chiave locale, che tra abbonati consente di telefonarsi vicendevolmente senza bolletta. Ad assecondare questo processo di ammodernamento sono le imprese (almeno quelle che hanno resistito alla crisi) e anche le pubbliche amministrazioni locali, impegnate in una gara a rendere più moderne e rapide le comunicazioni, soprattutto sul fronte della connettività ad internet. Si chiederà: poco oltre Storo, si torna ai Flintstones? Non proprio. Il Cedis ha avviato una «politica estera» fatta di antenne, capaci di accelerare la navigazione internet: non come nei paesi cablati, ma sempre ben oltre il livello qualitativo dell’adsl. Accade a Condino, per esempio, dove pochi giorni fa il Consorzio Elettrico di Storo ha annunciato lo sbarco del web a larga banda per 150 re- sì, quasi tutti qui sono on line e ora cavalcano l’onda della tecnologia con una rapidità e un’efficienza sconosciuta ai «poveri» utenti di semplici linee adsl. Merito di un investimento d’idee e denari in atto da otto anni e che vede in prima linea il locale consorzio elettrico. L’intuizione è stata grande: sfruttiamo la rete di cavi e di tubi già esistente e portiamo dappertutto le fibre ottiche, straordina- ria autostrada informatica. Sono serviti due anni solo per cablare Storo, ma ora sono serviti anche Casa Rossa, Darzo, Lodrone e Bondone: in questi paesi si naviga con una rapidità eccezionale. SULLO SCHERMO. L’abbonato Cedis accede anche a produzioni tv locali. Alcuni esempi: Gran Carnevale di Storo (varie edizioni), inaugurazione della malga degli alpini a Lodrone, Processione delle bore del 2007, Commedie dialettali di Nino Scaglia (Chechì portom pasiensa, Anda me ca comando mi, Scarpe e ciopei). Ancora: le esibizioni del Coro Valchiese e il 45º Pellegrinaggio in Adamello. Nel pacchetto tv gli abbonati vedono anche teatro dialettale e le sfilate del carnevale La schermata che appare in tivù agli abbonati del servizio Cedis di Storo “Mia nonna si guarda messa e matrimoni” Sugli schermi anche le riprese della webcam nella parrocchiale STORO. Oltre alla telefonia super scontata e alla navigazione internet a banda larga, c’è dunque un terzo servizio che il Consorzio Elettrico di Storo riesce ad erogare attraverso la «magica» fibra ottica: si tratta della televisione interattiva via cavo. “Io riesco a vedere tutto il digitale terrestre senza aver comperato il decoder”, spiega uno dei tanti soci della cooperativa connesso alla rete in fibra ottica. “Grazie all’abbonamento di soli sei euro al mese - aggiunge - riesco a vedere anche molti canali satellitari italiani e stranieri, ma soprattutto l’intera offerta di Mediaset Premium con i numerosi canali e persino le partite di calcio della serie A e di Champions in diretta”. Sfogliando l’opuscolo illustrativo che la cooperativa di Storo ha stampato per far conoscere questo importante servizio, si scopre che il Consorzio mette a disposizione dei cittadini anche eventi locali: dai teatri, dal rinomato Carnevale di Storo, o ancora attraverso il collegamento con la webcam piazzata nella chiesa parrocchiale di San Floriano. “Ogni tanto mia nonna si guarda la messa della nostra chiesa in tv e quando ci sono i matrimoni curiosa per sbirciare come è fatto il vestito della sposa”, confida ancora Mario. “Io preferisco rivedermi l’annuale sfilata dei carri allegorici - ammette - o una delle tante commedie dialettali della filodrammatica del paese”. Ebbene sì. La televisione interattiva del Cedis ha anche la tv on demand, ovvero tutta una serie di produzioni locali e soprattutto di film da vedere come e quando si desidera, senza vincoli di orario o di data. “Il pacchetto è riservato solo ed esclusivamente ai soci della nostra cooperativa”, sottolinea ancora con orgoglio l’abbonato. “Nel prezzo - spiega - è incluso anche il noleggio gratuito del decoder necessario per la ricezione del segnale digitale; in più chi aderisce all’offerta può decidere di accedere ad un ulteriore servizio, visto che al prezzo indicativo di 2 euro, standosene comodamente sdraiati sul divano di casa, è possibile vedere, oltre ai film meno recenti, anche quelli appena usciti nelle sale cinematografiche”. I costi in questo caso vengono direttamente addebitati sulla bolletta che il singolo socio già riceve bimestralmente per la propria utenza telefonica o di connessione ad internet. (s.p.) A RIPRODUZIONE RISERVATA sidenti, grazie all’innovativo sistema senza fili Hyperlink. Altre antenne seguiranno nella zona del Chiese, verosimilmente fino a Roncone. Intanto prosegue, certosina, la posa delle fibre ottiche: una ragnatela che sta toccando Baitoni e anche la vicina val di Ledro. Più in là ancora nel territorio locale, il futuro arriva un po’ più lentamente. E’ in atto il grande investimento della Provincia attraverso Trentino Network e Informatica Trentina, capaci di posare le dorsali in fibra ottica su cui si potranno innestare le ramificazioni di dettaglio, fino agli utenti finali. Non è ancora attuale dunque la capillarità raggiunta da Cedis a Storo, dove gli utenti allacciati alla fibra ottica sono già circa 1200, ma ciò non toglie che l’infrastruttura pubblica realizzata dalla Provincia sia di strategica importanza. In prima battuta sono già stati collegati in rete fra loro Comuni ed enti pubblici, abbattendo costi di gestione grazie per esempio al documentale PiTre che archivia i dati nell’unico grande centro di Trento; grazie alla banda larga, poi anche i Comuni che hanno aderito possono sperimentare l’interoperabilità e telefonarsi a costo zero grazie alla tecnologia voip. Nei prossimi mesi sulla rete provinciale fatta di cavi ed antenne potrebbero transitare anche i dati dei cittadini, essendo infatti previsto che attraverso concessione a pagamento, alcune aziende private possano fornire servizi di connettività al domicilio di famiglie e imprese. Proprio nei giorni scorsi a Pinzolo il Comune ha promesso intanto la copertura wi-fi entro fino anno di piazza Carera, dell’edificio che ospita la biblioteca con l’annesso parco, oltre che dell’area sportiva della Pineta. Un altro piccolo passo per avvicinarsi a Storo. Che rimane in fuga nella grande corsa al futuro tecnologico. 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