Il Cedis vende le azioni di Dolomiti Energia I STORO Sarà eletto entro il 21 maggio il nuovo Consiglio di amministrazione del Cedis, dato che in quella data cesserà il commissariamento della cooperativa che vanta più di tremila soci. Il nuovi amministratori dovranno essere eletti secondo le regole che sono state stabilite dall'assemblea di novembre. Il Cedis sarà quindi amministrato da un totale di undici consiglieri, compresi il presidente e il vicepresidente. Dovrà essere eletto anche un collegio sindacale formato da professionisti, dato che il nuovo statuto ripristina questo organo di controllo. Ma tornando al Cedis e alle informazioni certe, ciò che spaventa è la comunicazione dei commissari Maurizio Postai e Dario Ravagni, giunta in questi giorni nelle case di tutti i soci per posta: per far fronte ai bisogni di liquidità di 2 milioni di euro si rende necessario far entrare alcuni soci sovventori e vendere alcune azioni di Dolomiti Energia. «L'ingresso dei soci sovventori potrà coprire solo una parte del fabbisogno di 2 milioni di euro - scrivono Postai e Ravagni - e quindi dovranno essere perciò ceduti anche dei beni, seppur in misura limitata, individuati in alcune azioni di Dolomiti Energia. Ino ccasione della vendita, che dovrebbe avere come controparte comunque un soggetto legato al sistema cooperativo trentino, si vuole riservare al Consorzio il diritto a riacquistare in futuro le azioni cedute». Sentito al telefono, il commissario Postai specifica E tira §1 scatena il loto presidente Ovviamente non è dato sapere oggi chi sarà eietto come presidente, né chi siederà con iui in Consiglio di amministrazione, anche se già da parecchi mesi a livello informaie ci si sta muovendo e, a dirla tutta, nemmeno in gran segreto. I! dominio sulla cooperativa di servizi in passato ha di fatto costituito una sorta di termometro per la geopolitica storese. Non è un caso che l'adora giovanissimo Mauro Ferretti venne eietto presidente proprio pochi mesi prima che la vecchia Democrazia Cristiana cedesse il potere in municipio alia lista civica di Olimpio Pippo Scaglia. che sarà ceduto un quarto delle azioni di Dolomiti Energia, corrispondente ad 1 milione, perché i soci delle cooperative elettriche (Promcoop, Stenico e Pozza di Fassa) hanno contribuito con un altro milione. Nella comunicazione si dice inoltre che non possono essere considerati come un'alternativa praticabile la cessione di altri beni, come l'impianto fotovoltaico diRemedello, in quanto la relativa cessione con l'attuale situazione di mercato avverrebbe a un prezzo notevolmente inferiore a quello storico di acquisto, generando una notevole minusvalenza per il conto economico della Consorzio. L'opuscolo ipotizzal'eventuale cessione della infrastruttura di fibra ottica, ma anche in questo caso si è appurato che la vendi- ta da un lato genererebbe una notevole minusvalenza e dall'altro lato creerebbe notevoli problemi di gestione degli attuali servizi di telecomunicazione erogati, costringendo inoltre il Cedis a pagare un canone d'uso per l'utilizzo di parte della fibra ceduta. Aspetti questi che il nuovo Cda dovrà necessariamente valutare e verificare, perché toccherà proprio ai nuovi eletti stabilire se sia effettivamente questa l'unica strada percorribile o se, invece, vi siano altre soluzioni che si possono prospettare, dato che le azioni di Dolomiti Energia costituiscono da tempo un piatto ghiotto ad alta redditività e, allo stesso tempo, un capitale certo e sicuro che Cedis ha accumulato in molti anni di attività.