MODULO 7: “BAMBINI E GIOVANI”
KIT DI STRUMENTI PER GLI INSEGNANTI SUGLI AIUTI INTERNAZIONALI
ALLO SVILUPPO
ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO 2015
1. UNITÀ DIDATTICA: TEMI E ATTIVITÀ
LEZIONE ESEMPLIFICATIVA 1 (max. 45 minuti): Bambini e giovani
Breve sintesi delle risorse da condividere con gli studenti:






Istruzioni / scheda per un’attività di classe che stimoli i ragazzi a prendere
decisioni difficili
Scheda tematica ‘Bambini e giovani’
(https://europa.eu/eyd2015/it/content/campaign-toolkit)
Documentazione informativa correlata, UNICEF “Realizing the rights of every
child” [La realizzazione dei diritti di ogni bambino],
(http://www.unicef.org/strategicplan/files/UNICEF_Strategic_Plan__20142017_e-version.pdf)
Selezione di statistiche di Eurobarometro sul tema dei bambini e dei giovani (si
prega di utilizzare l’infografica e le informazioni aggiuntive disponibili sul sito
dell’EYD, https://europa.eu/eyd2015/it/content/campaign-toolkit)
Ulteriori informazioni fornite dall’UE e da organismi
internazionali/nazionali/locali in materia di aiuti internazionali e assistenza allo
sviluppo (ad es., il Forum europeo della gioventù - EYF,
http://www.youthforum.org/)
Una biografia delle celebrità nazionali coinvolte nel tema
Sessione 1: Introduzione al tema (tempo stimato: max. 15 minuti)
La scheda tematica dell’EYD presenta l’argomento alla classe. Si possono utilizzare
filmati sul tema provenienti da fonti popolari e attuali per stimolare l’interesse e/o il
dibattito (ad esempio, UNICEF, “Little children. Big dreams” [Piccoli uomini. Grandi
sogni], https://www.youtube.com/watch?v=GIHucfatYpM, “Reimagining the future for
every child” [Reimmaginare il futuro di ogni bambino],
https://www.youtube.com/watch?v=OmXiSauydxU)
Sessione 2: Dati e cifre (tempo stimato: max. 5 minuti)
I dati principali del Resoconto annuale e le statistiche di Eurobarometro sono
riportati in documenti quali le infografiche mensili. Utilizzate tali materiali per
esaminare lo stato di fatto attuale in tema di bambini e giovani, invitando la classe a
pensare ad eventi o problemi del momento. Dai suggerimenti offerti possono scaturire
nuove idee e/o brevi discussioni.
Sessione 3: Una persona a cui ispirarsi (tempo stimato: max. 10 minuti)
La celebrità nazionale sarà un aspetto del tema. Utilizzando l’opuscolo dei VIP, la
biografia, i video, le foto, le citazioni e qualsiasi altro elemento disponibile, cercate di
raccogliere tutto ciò che la classe già conosce in merito al personaggio e poi leggete tutte
le sue attività correlate al tema. In alternativa, utilizzate le storie dell’EYD2015
incentrate su persone che vivono nei paesi in via di sviluppo e sulla loro vita quotidiana
e attinenti al tema trattato, mettendole poi a confronto con la vita quotidiana degli
studenti.
Sessione 4: Discussioni e decisioni (tempo stimato: max. 15 minuti)
A questo punto, vagliate il livello di conoscenza dei vostri studenti su tale argomento.
Che cosa sanno sul lavoro svolto in questo settore dall’UE e dal loro paese di
appartenenza? Qual è la situazione nel vostro paese? Come si potrebbe migliorarla
ulteriormente e che cosa suggeriscono gli studenti? Questa parte della lezione invita gli
studenti ad esprimere le proprie idee, ad accendere un dibattito, e introduce la proposta
di un’eventuale discussione o seminario (descritti distintamente di seguito) da
effettuarsi in classe in un secondo tempo, ove considerati utili.
Altri spunti di discussione/temi da sviluppare/compiti da svolgere a casa
-
Quali sono i diritti fondamentali dei bambini? Che cosa sai della Convenzione
ONU sui diritti dell’infanzia?
-
In quali condizioni si trovano i bambini e i giovani dell’Unione Europea/del tuo
paese? Ritieni che i loro diritti siano rispettati?
-
Quali misure si stanno adottando nel tuo paese al fine di tutelare i diritti dei
bambini?
-
Pensi che i paesi in via di sviluppo siano consapevoli dei diritti dei bambini e dei
giovani e impegnati nella loro salvaguardia in misura maggiore o minore?
-
Ritieni che i bambini e i giovani dei paesi in via sviluppo abbiano uguali diritti e
opportunità rispetto ai loro coetanei che vivono nel tuo paese/nell’Unione
Europea?
-
Credi che l’Unione stia facendo abbastanza per tutelare i bambini e i giovani nei
paesi in via di sviluppo?
-
Quali sono le sfide da affrontare e quale contributo possiamo dare affinché si
riesca a vincerle?
Organizzate la vostra sessione di racconti, confrontandoli con le storie pubblicate sul
sito dedicato all’Anno europeo per lo sviluppo 2015, nella sezione “Storia della
settimana” che potete trovare alla pagina: https://europa.eu/eyd2015/it/stories.
2. DIBATTITI E SEMINARI (max. 45 minuti, compresi 15
minuti di attività propedeutica)
Questa è la struttura proposta per un dibattito specifico, con tanto di cronoprogramma
ideale su un determinato tema, da tenersi dopo la lezione introduttiva sopra illustrata e
la raccolta dell’opportuno materiale informativo. La data programmata dovrebbe essere
annunciata almeno due settimane prima, al termine della lezione introduttiva
sull’argomento e suddividendo gli studenti in 2 gruppi (uno favorevole e l’altro
contrario), in modo che abbiano tutto il tempo di eseguire ulteriori ricerche sul tema e di
preparare una serie di argomentazioni da utilizzare nel corso del dibattito.
Ad ogni modo, a seconda della lunghezza della lezione e/o dell’età, del livello di
preparazione e dell’interesse degli studenti, potrete modificare l’ordine proposto e la
discussione per focalizzare l’attenzione su un altro evento di attualità scelto dai notiziari
o da altre fonti.
Obiettivi di apprendimento e risultati attesi
 Accrescere la consapevolezza dello studente sul tema in oggetto – principali
questioni legate al tema, situazione attuale nell’Unione Europea /nei paesi in via
di sviluppo, azioni dell’Unione volte ad un miglioramento delle condizioni,
risultati attesi, potenziali interventi.
 Stimolare il pensiero critico tra gli studenti – aiutare gli studenti a formarsi
un’opinione sul tema, presentando tutte le informazioni rilevanti e mettendoli in
grado di trarre conclusioni; stimolarli e offrire contro-argomentazioni, in modo
tale che si sentano coinvolti nel sostenere l’argomento in discussione.
 Chiedere agli studenti di presentare e argomentare i diversi aspetti e le
sfide correlate al tema, nonché le possibili azioni che possano segnare una
differenza:
o migliorando la situazione economica, sociale e politica attuale destinata ad
incidere direttamente sulla problematica in esame;
o contribuendo ad estendere le tutele legali e partecipando agli sviluppi
della politica futura;
o migliorando il rispetto dei diritti e dei valori umani nel loro ambiente, ma
anche sensibilizzandoli maggiormente sull’importanza di sostenere il
tema sia nell’Unione Europea che nei paesi in via di sviluppo.
 Presentare i risultati delle discussioni incentrate sul tema.
Argomenti proposti:
 Ai genitori è riservato il diritto di decidere del futuro dei propri figli e delle loro
necessità primarie. Avviene così e perché?
 Ai bambini dovrebbe essere consentito lavorare a partire da una certa età, a
condizione che la loro attività sia adeguatamente remunerata. È da considerare
giusto o no?
 Spesso nei paesi in via di sviluppo i bambini aiutano i genitori nel loro lavoro
invece di frequentare la scuola. Si tratta di un approccio giustificabile e, se sì,
perché?
 Ritenete che debba configurarsi un’età minima a cui vincolare il diritto dei
giovani a contrarre matrimonio? In caso affermativo, perché?
 Gli aiuti prestati dall’Unione Europea e dai suoi Stati membri dovrebbero
contribuire a creare maggiori opportunità a favore dei bambini e dei giovani nei
paesi in via di sviluppo?
 Pensate che iniziative quali la Giornata internazionale della gioventù o la
Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia aiutino a gestire le sfide che i giovani si
trovano ad affrontare in ogni parte del mondo? Sì o no? Motivare in entrambi i
casi.
 Dobbiamo registrare oggigiorno un miglioramento o un aggravamento di questa
problematica globale?
Ciò che occorre:
• Un moderatore, addetto anche a controllare i tempi degli interventi (insegnante)
• Metà della classe con un relatore designato per le argomentazioni a favore
• Metà della classe con un relatore designato per le argomentazioni contrarie
L’attività propedeutica (max. 10-15 minuti):
Prima di iniziare il vero e proprio dibattito, concedete ai gruppi 10-15 minuti di tempo
affinché preparino e raccolgano tutte le argomentazioni elaborate ed eleggano il loro
oratore.
• L’insegnante dovrà accertarsi che venga rispettata la composizione dei 2 gruppi
definita durante la lezione introduttiva. Ciascun gruppo assisterà l’oratore
prescelto nel preparare e strutturare i punti chiave e le argomentazioni finali.
• Gli studenti devono aiutare a sviluppare argomentazioni convincenti per il
proprio gruppo, che siano d’accordo o meno con l’orientamento sostenuto.
Il cronoprogramma del dibattito (max. 30 minuti):
•
•
•
•
Il moderatore (insegnante) apre il dibattito e presenta i primi due oratori (1
minuto).
Ogni oratore avrà 4 minuti a disposizione per presentare le proprie
argomentazioni. Cominceranno gli oratori a favore, seguiti dagli oratori
dell’opposizione (8 minuti).
Il moderatore (insegnante) concede la parola alla classe (1 minuto).
Tutti possono rivolgere domande, esporre argomentazioni a favore o contro,
mentre il moderatore (insegnante) gestisce il tempo. Gli oratori e i membri delle
squadre saranno invitati a presentare informazioni basate su risultati di ricerca
anziché esprimere semplici opinioni personali (10 minuti).
Alla fine del dibattito, il moderatore (insegnante) chiederà di votare per alzata di mano a
favore o contro la mozione, dopodiché comunicherà i risultati della votazione ed
esprimerà alcune considerazioni generali finali (10 minuti).
Scarica

modulo 7: “bambini e giovani”