1918 MARZO-APRILE N. 2 BULLETTINO DELLA SOCIETÀ BOTANICA ITALIANA ADUNANZA DEL 5 MARZO 1 9 1 8 . Presiede A . F O R T I . Il segretario comunica g l i acoordi interceduti per la stampa dei periodici sociali colla ditta tipografica L i c i n i o Cappelli di E o c c a S. Casciano, c h e g i à stampa per la nostra Società la Flora Italica Cryptogama. Comunica quindi al Consiglio una lettera del signor Carlo Lacaita di Londra colla quale mette a disposizione della Società la somma di lire mille quale suo contributo alle spese di stampa delle pubblicazioni sooiali. I l presidente compiacendosi vivamente della generosa offerta del socio Lacaita porge a nome della società i sensi della più viva riconoscenza da trasmettere a lui in forma ufficiale e propone ohe derogandosi dalle disposizioni dello Statuto il lavoro del socio Laoaita eccedente pel testo e per le tavole i limiti consentiti sia stampato senza indugio e senza ulteriore aggravio per l'Autore. , Comunioa i lavori pervenuti alla presidenza: B. Peyronel : Osservazioni micologiche. E . Chiovenda : Intorno alla priorità dei nomi generici Polystichum e A s p i d i u m . ADUNANZA DEL 1 2 APRILE 1 9 1 8 . Presiede P . Baccarini. Aperta la seduta il Presidente proclama a nuovo socio il DR. F L A V I O S A N T I di T o r i n o . Quindi presenta alla Società a nome del prof. Pirotta un opuscolo dal titolo « I l Parco Nazionale dell'Abruzzo » col quale l'autore illustra le più insigni bellezze naturali di un luogo quasi soonosoiuto alla maggior parto degli Italiani, ma c h e senza dubbio sta alla pari delle più decantate località dei paesi più celebri per lo sport. Questa regione compresa tra il lago Fucino e la valle del Sangro, tra Sulmona e Picinisoo, riòoa di boschi e di una flora ad essenze primitive che accennano a scomparire, alberganti i pochissimi rappresentanti di una fauna che fu e che se non sarà protetta con mezzi legislativi, ha senza fallo i giorni contati ; viene proposta come quella più adatta a servire di rifugio a quella fauna, quando venisse meBsa al riparo mercè adeguate leggi dall'improvvida distruzione dei boschi e dei pascoli. Nel medesimo tempo con disposizioni appropriate si vorrebbe di essa formare un gigantesco parco naturale nel quale si trovassero riuniti gli elementi interessanti lo studio della Storia naturale della nostra magnifica Penisola, ove g l i stuBull. della Sac. bot. ital. 1918. 2