Allegato 6 al PTOF PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO A.S. 2015/16 INDIRIZZO LICEO SCIENZE UMANE Dati dell’Istituto di istruzione secondaria di II grado che presenta il progetto Istituto: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “C.M. CARAFA” LICEO DELLE SCIENZE UMANE Codice Mecc.: CLIS007007 Indirizzo: PIAZZA CARLO MARIA CARAFA - MAZZARINO (CL) Se si tratta di un I.I.S.: specificare la tipologia (liceo, Ist. tecnico, Ist. prof.le, …)cui si riferisce il progetto. Tel.: 0934.381664 - fax 0934.383427 In caso di progetto in Rete indicare i dati dell’Istituto capofila. e-mail: [email protected] - [email protected] Dirigente Scolastico: Quattrocchi Adriana ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE Istituto Codice Meccanografico ISTITUTO COMPRENSIVO MAZZARINO CLIC814006 IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione Indirizzo ISTITUTO FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE SALESIANE DI DON BOSCO MAZZARINO CASA DEL FANCIULLO, BOCCONE DEL POVERO MAZZARINO CENTRO POLIVALENTE PER LA TERZA ETÁ (CENTRO DIURNO) MAZZARINO ASSOCIAZIONE “ONLUS” I GIRASOLI MAZZARINO ASSOCIAZIONE CASA FAMIGLIA ROSETTA, ONLUS MAZZARINO ASSOCIAZIONE NUOVA LUCE ONLUS – DELIA DELIA EVENTUALI ALTRI PARTNER ESTERNI: Denominazione Indirizzo LA CITTÁ DEI RAGAZZI PALERMO Fase di IDEAZIONE: motivazione dell’idea progettuale (risultati attesi dell’esperienza in coerenza con i bisogni formativi del territorio) (fino a un massimo di 4 punti) PREMESSA L’idea che sta alla base del progetto muove dal bisogno di collegare il sapere, obiettivo prioritario dei Licei, al saper-fare, in modo da rendere possibili proficue applicazioni pratiche del sapere teorico acquisito, per mettere alla prova i saperi propri delle diverse discipline delle scienze umane in attività laboratoriali, al fine di formare individui non già eruditi, bensì competenti. L’ampliamento degli ambiti dell’educazione intenzionale e formalizzata rende necessario un esame a vasto raggio delle competenze richieste in campo educativo: un esame che permetta di comprendere meglio le pratiche educative attivate tanto in una scuola, quanto in un ospedale, in un centro per anziani, in una azienda, in una comunità di recupero o rieducazione, in un centro di aggregazione giovanile e così via. L’analisi e poi la realizzazione pratica delle diverse attività educative deve essere finalizzata a costituire e potenziare gli aspetti caratterizzanti della professionalità socio-antropologica e psico-pedagogica. Il nostro Istituto IISS “C. M. Carafa” di Mazzarino indirizzo Liceo delle Scienze Umane propone il progetto di alternanza scuola-lavoro, perché ha riconosciuto la valenza educativa della nuova metodologia, la quale ha il merito evidenziare la centralità dello studente nel processo didattico, di potenziare la dimensione sociale dell’apprendimento e di veicolare con maggiore efficacia l’insegnamento delle life skills, per favorire l’autoefficacia e l’autostima al fine di inserire i giovani nella realtà sociale e lavorativa. Il giovane adolescente, spesso non possiede gli strumenti psicologici e la consapevolezza delle proprie capacità tali da permettergli di districarsi nelle situazioni conflittuali e di mediare le difficoltà. Se la famiglia è il primo luogo della formazione della personalità dell’individuo e il gruppo dei pari svolge un ruolo fondamentale nel giovane, la scuola, come agenzia educativa, deve rivalutare la funzione relazionale del gruppo-classe valorizzandolo come risorsa di apprendimento; la scuola rappresenta il luogo deputato alla conoscenza di sé stessi e delle proprie risorse, nonché essa adempie il compito di mediare tra l’allievo e il territorio, educando a comportamenti di coerenza e di rispetto per se stessi, per gli altri e per l’ambiente naturale e sociale. Questo progetto mira a favorire la piena realizzazione e il successo scolastico degli studenti attraverso il potenziamento dell’autostima, l’acquisizione di consapevolezza dei propri bisogni e delle proprie esigenze, intende promuovere nell’individuo la costruzione del senso di autoefficacia cioè della consapevolezza delle proprie capacità fondata sulla competenza sociale, sulla comunicazione equilibrata all’interno del gruppo, affrontando le situazioni di difficoltà con la tecnica del problem solving, sviluppando la capacità di resistenza al lavoro, spirito critico e flessibilità, ciò significa innescare processi di motivazione intrinseca, potenziare lo sviluppo cognitivo e l’arricchimento di competenze, abilità e atteggiamenti con apprendimenti significativi, poter progettare la propria vita e adottare un comportamento prosociale capace di relazioni affettive valide, cooperazione e condivisione nella ricerca del benessere individuale e collettivo scongiurando così eventuali fenomeni di disagio e devianza. Per questo diviene improcrastinabile la necessità di inserire nei percorsi di studio maggiore spazio alla cultura del lavoro attraverso l’alternanza scuola-lavoro e l’apprendistato. OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI Il progetto di alternanza scuola lavoro, proposto dal nostro Istituto, permette allo studente di far emergere in un contesto globale di operatività una vasta gamma di acquisizioni quali: a) attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica coerentemente con il nuovo ordinamento del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne gli interessi, gli stili di apprendimento individuali, le vocazioni personali; d) favorire la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti (scuole, imprese, strutture socio-sanitarie, enti pubblici e/o privati) nei processi formativi degli studenti; e) potenziare le capacità di utilizzare le tecnologie informatiche; f) accrescere la motivazione allo studio; g) valorizzare le potenzialità del proprio territorio. L’attività offrirà agli studenti delle classi terze, quarte e quinte opportunità di crescita culturale, umana e professionale attraverso lo svolgimento di stage e di alternanza scuola-lavoro in contesti altamente stimolanti. Gli stage saranno rivolti a varie categorie di persone in difficoltà (anziani, portatori di handicap fisici o psichici, minori a rischio, emigranti extracomunitari) e ai bambini della scuola primaria. Le principali competenze necessarie alla professionalità dello specialista del liceo delle scienze umane sono: Competenze espressive; Competenze comunicative e relazionali; Competenze di analisi dei bisogni; Competenze documentative e di ricerca; Competenze progettuali, organizzative, operative L’alternanza scuola-lavoro permette allo studente di far emergere in un contesto globale di operatività una vasta gamma di acquisizioni, quali: La riflessione sulle proprie capacità operative e organizzative Il confronto tra istituzione scolastica e realtà lavorativa Lo sviluppo del senso di responsabilità nei confronti degli impegni assunti L’acquisizione della disposizione mentale che invita alla ricerca di soluzioni nuove, alla modifica dei propri comportamenti, alla revisione dei propri giudizi L’elaborazione dell’alternanza scuola lavoro permette di raggiungere anche obiettivi trasversali, quali: Il riconoscimento della struttura di un sistema e dell’interconnessione delle sue parti; L’individuazione e la rappresentazione di modelli e di procedure; La progressiva verifica dei risultati e l’eventuale correzione in itinere dei medesimi; La documentazione corretta ed esauriente di un lavoro; La comunicazione efficace dei risultati. LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA RICHIEDE UNA ROGRAMMAZIONE COMPLESSA CHE SI ARTICOLA IN PIÙ FASI. Dati sugli studenti Totale alunni coinvolti : n. 36 Classi numero studenti 3A SEZ. L.S.U. 24 Tot. “A” 3A SEZ. L.S.U. 12 “B” 36 di cui n. studenti diversamente abili 1 1 1a FASE INIZIATIVE DI INTERVENTO PROPEDEUTICO Un momento di preparazione generale e di orientamento è costituito dalla conoscenza dell’offerta formativa generale del nostro territorio, unita alla riflessione collettiva in classe, per favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del proprio orientamento professionale. Allo stesso tempo, la realizzazione di un’indagine in questo campo può essere utile per accertare il possesso di competenze e di strumenti necessari per l’operatività pedagogica e sociologica generale e per reperire temi e contesti entro cui attivare iniziative di progetto. Pertanto un percorso organizzato intorno alle competenze documentative e di ricerca, sarà articolato nei momenti elencati di seguito. 1. Analisi dell’offerta formativa del proprio territorio, suddivisa tra: Istituzioni educative per soggetti in età prescolare e di scolarità primaria; Istituzioni educative per i più piccoli, come nidi e ludoteche Istituzioni educative extrascolastiche per minori (ad esempio il servizio educativo territoriale); Istituzioni socio-sanitarie per l’educazione, la rieducazione e l’aiuto di soggetti in situazione di disagio, di handicap e di invalidità, di soggetti anziani e tossicodipendenti; Istituzioni per l’accoglienza di adulti disagiati; istituzioni di consulenza e di aiuto; Istituzioni culturali, ricreative e sportive Istituzioni per l’accoglienza e l’integrazione di rifugiati politici ed immigrati in vista di una educazione interculturale 2. Contatto con istituzioni formative e analisi delle loro caratteristiche e strategie, mediante l’attivazione di strumenti di osservazione e di indagine (check list, questionari., interviste). 3. Analisi delle competenze di tipo professionale richieste in ciascuna istituzione. 4. Realizzazione di interventi operativi e di attività in collaborazione con le istituzione precedentemente conosciute. Dopo aver preso contatti con le realtà formative si procede alla realizzazione di vere e proprie attività formative al loro interno. Per questo viene programmato un approccio rivolto all’analisi della relazione educativa con l’utilizzo di tecniche e strumenti della ricerca sul campo che troverà il suo sbocco di operatività formativa attraverso i microstage e le simulazioni operative. La fase più specificatamente operativa, concernente l’analisi delle necessità della situazione formativa, presupporrà una specifica collaborazione tra gli insegnanti di scienze umane e il coordinamento del lavoro con il contesto formativo esterno prescelto, in modo da definire: Le caratteristiche generali della relazione educativa individuata e i quesiti della ricerca che si intende attivare; Gli strumenti di indagine; Lo svolgimento dell’indagine e il suo monitoraggio; La sistemazione e l’analisi dei risultati; La relazione conclusiva. Il momento della ricerca implicherà dunque un’attivazione complessa di conoscenze e di competenze, la cui operatività richiederà da parte degli insegnanti una valutazione non solo quantitativa (del prodotto), ma anche qualitativa (del processo). 2a FASE Area n.1 Ambito lavorativo dei partner esterni: ISTITUTO COMPRENSIVO DI MAZZARINO N. alunni da inserire 36 N. tutor d’azienda 2 Periodo/i di attività formativa in ambiente lavorativo Intero anno scolastico PREMESSA Da anni l’I.I.S.S. C. M. Carafa e l’Istituto Comprensivo - scuola primaria del plesso “Madonnuzza”, realizzano il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro. Nella scuola che “lavora” per ottenere dei prodotti che rispettino gli standard di qualità, non devono mancare le esperienze formative sul campo che, assieme alle attività disciplinari, contribuiscono alla crescita culturale e professionale degli studenti. FINALITÁ DEL PROGETTO II seguente progetto intende svolgere una ricerca su un argomento che scaturisce dall'interesse degli alunni, coadiuvati dagli insegnanti nel compito di reperire i documenti (MATERIALE BIBLIOGRAFICO) e realizzare la parte operativa dello studio. Ciò rappresenta una esperienza molto significativa perché permette agli studenti di essere coinvolti in prima persona, con l'opportunità di tradurre in esperienza diretta i contenuti e le conoscenze metodologiche apprese dai libri. Il percorso, a carattere interdisciplinare, avrà lo scopo di sollecitare gli studenti a riflettere sull’importanza delle relazioni umane al fine di rispettare l’ambiente e a trovare forme di nuove forme di convivenza sociale. L’ambiente ha una molteplice rilevanza pedagogica: come contesto fisico-culturale dell’esperienza e dell’elaborazione cognitiva; come luogo in cui nascono le relazioni tra gli esseri umani come obiettivo generale di un’educazione indirizzata alla protezione e alla valorizzazione del proprio ecosistema, inteso come ambiente sia naturale, sia antropico e culturale; come contenuto didattico di interventi formativi interdisciplinari, grazie ai quali esercitare una vasta gamma di competenze. OBIETTIVI TRASVERSALI conoscere e comprendere le caratteristiche fondamentali della scuola primaria, dell'agire educativo al suo interno, dei vincoli e delle risorse che lo caratterizzano. conoscere e comprendere le caratteristiche e i bisogni fondamentali dei bambini tra i sei e i dieci anni conoscere e saper usare alcune modalità fondamentali dell'attività animativa Realizzare un intervento finalizzato ad affrontare la tematica scelta in corrispondenza ai bisogni e agli interessi degli alunni saper documentare e valutare quanto realizzato. OBIETTIVI SPECIFICI educare al rispetto di se stessi e degli altri sollecitare gli studenti a riflettere sull’importanza di assumere comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente, volti soprattutto a ridurre l’inquinamento , il consumo di acqua e di energia; analisi del territorio circostante per individuare problemi di salvaguardia ambientale, al fine di elaborare e realizzare eventuali progetti d’intervento inventare nuove forme espressive di design, creare prototipi, costruire oggetti che riproducono elementi significativi tra problematiche ambientali e patrimonio artistico; aumentare le capacità tattilo-manuali attraverso l’applicazione di varie tecniche grafico-pittoriche; acquisire le capacità compositive finalizzate alla realizzazione di tele dipinte con acrilici BREVE DESCRIZIONE II progetto verrà sviluppato con una scuola primaria di MAZZARINO e cogestito dagli insegnanti di entrambe le scuole. Dopo la fase di conoscenza delle problematiche della scuola primaria vengono commissionati agli studenti degli interventi significativi per i quali vengono messi a punto dei moduli formativi in cui acquisire le abilità e gli strumenti fondamentali necessari. IL PROGETTO si distribuisce in cinque moduli (n° 5 ore cad.) fra i mesi di novembre e maggio, da svolgere all’interno della struttura ospitante il progetto. DOCENTI INTERESSATI C.M. CARAFA Manganaro Giuseppa (refer. Classe III sez. B – L.S.U. docente di Scienze Umane) Mangiavillano Carmela (refer. Classe III sez. A – L.S.U. docente di Scienze Umane) Fiorenza Fabio (docente di Storia dell’Arte) ISTITUTO COMPRENSIVO Fanzone Maria Assunta (Scienze, Matematica, Motoria, Elaborazione Grafica) L’Abbate Ester Monia (Linguaggi e Tecniche con il computer) DESTINATARI STUDENTI DELLE SEGUENTI CLASSI: C.M. CARAFA 3A SEZ. “A” – L.S.U. 3A SEZ. “B” – L.S.U. IST. COMPRENSIVO 5A SEZ. “D” 5A SEZ. “E” FASI OPERATIVE I moduli prevedono interventi iniziali degli insegnanti come testimoni privilegiati della scuola i quali procederanno alla raccolta della documentazione bibliografica e all’elaborazione del piano complessivo della ricerca dal titolo: “ Noi e gli altri: ridisegniamo l’ambiente e costruiamo relazioni responsabili” 1° MODULO: Educazione al rispetto di se stessi e dell’altro Educazione al rispetto della diversità Educare all’ adozione di comportamenti corretti per contrastare fenomeni di disagio, di emarginazione, di disadattamento, di bullismo, di violenza, di razzismo, ecc… Educazione di genere, formazione dell’identità, rispetto della differenza e pari opportunità Educare a riconoscere i valori d’integrazione, di cooperazione, di donazione e di protezione di soggetti con difficoltà, deboli, svantaggiati Educazione interculturale volta a favorire la convivenza tra culture diverse, comprendere i codici che le caratterizzano nell’ottica del rispetto e della tutela dell’identità Favorire lo scambio il dialogo, la conoscenza e la comprensione dell’altro per un apprezzamento reciproci Rispetto reciproco delle differenze e riconoscimento della diversità come ricchezza Metodologia dell’ascolto Interpretazione e selezione dei messaggi sociali connessi alla riduzione dei pregiudizi nei confronti di chi è diverso Ragioni per sviluppare stili di vita sociale che ci aiutino a superare le paure nella conoscenza di chi è diverso da noi Educare al rispetto della legalità, pace, libertà e democrazia 2° MODULO: Percorso didattico di educazione ambientale Educazione all’ecologia dell’ambiente urbano Educazione ambientale come sensibilizzazione all’interazione uomo-ambiente Analisi delle condizioni di inquinamento e di degrado che, a causa di uno sfruttamento selvaggio da parte dell’uomo, deturpano un ambiente a noi familiare a partire da quello in cui ci troviamo a vivere Ridefinizione degli ambienti considerati perché vengano strutturati in modo da garantire il rispetto dei diritti umani trasformandoli in ambienti salubri e belli ambienti di vita per i bambini 3° MODULO: Il terzo modulo metterà a punto un'esperienza formativa in campo, destinata ai bambini della scuola primaria, classe V sezz. D e E. Lettura e analisi del territorio circostante Visita guidata nel territorio di Mazzarino Osservazione delle caratteristiche macro e micro dell’architettura del paesaggio Riproduzione fotografica di tutto ciò che può colpire l’attenzione dei bambini Analisi del materiale fotografico prodotto Distinzione tra ciò che piace, che è bello e che deve essere conservato e tutelato: ”la città ammessa” differenziato da tutto ciò che è brutto perché deturpato dall’uomo “la città proibita” Individuazione, nell’ambiente in cui si vive, di un problema di salvaguardia ambientale, elaborazione e realizzazione di un progetto di intervento. 4° MODULO: Studio dell’evoluzione dell’antropizzazione del paesaggio attraverso la lettura di alcune opere della storia dell’arte Applicazione di tecniche pittoriche dal romanticismo all’astrattismo 5° MODULO Studio finalizzato alla visita guidata al Giardino della Kolymbethra, Valle dei Templi, Agrigento Studio en plein air e rappresentazione grafica dell’ambiente naturale e artistico osservato Sensibilizzare alla Eco sostenibilità del territorio, ricadute produttive relativo alla produzione delle arance e dei prodotti tipici del territorio siciliano. METODOLOGIE Lezioni frontali finalizzate a sviluppare la conoscenza di contenuti di tipo teorico relativi al tema d’indagine; Osservazioni guidate apprendimento in affiancamento; Esercitazioni strutturate; Attività pratiche di laboratorio a piccoli gruppi e/o a livello individuale; Simulazioni di situazioni di lavoro; Analisi di casi; Discussioni in piccoli gruppi. VALUTAZIONE Compilazione Diario di Bordo Elaborazione scritta delle problematiche affrontate, tesa a concettualizzare l’esperienza svolta; Prova teorica: -test a risposta multipla -questionari di apprendimento Prova tecnico-pratica, simulazioni, role playing RISULTATI ATTESI Modifiche comportamentali, riproduzione delle opere osservate. DOCUMENTAZIONE Mostra dei lavori prodotti, pubblicazione opuscolo, spettacolo musicale. DISCIPLINE COINVOLTE Scienze Umane (Pedagogia, Psicologia, Antropologia Culturale), Scienze Naturali, Lingue, Storia dell'arte, Scienze Motorie, Matematica, Statistica, Geometria, Tecnologia, Informatica RISORSE STRUMENTALI Materiale di facile consumo, utilizzo computer e LIM SCANSIONE TEMPORALE Intero anno scolastico. AREA N.2 REALIZZARE STAGE IN MODELLO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO IN STRUTTURE EDUCATIVE Ambito lavorativo dei partner esterni: ISTITUTO FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE SALESIANE DI DON BOSCO MAZZARINO N. tutor d’azienda 1 Periodo/i di attività formativa in ambiente lavorativo 3 ore ogni sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 tutto l’anno scolastico; Gr.Est. – mesi Giugno/Luglio secondo l’organizzazione oraria stabilita dalla struttura ospitante (presumibilmente: 9.00/12.00 e 16.00/19.00) Visita Guidata/Stage presso LA CITTÁ DEI RAGAZZI – PALERMO N. tutor d’azienda 1 Periodo/i di attività formativa in ambiente lavorativo mese giugno Eventuali risorse (umane, culturali, organizzative, economiche, logistiche, …) da mettere a disposizione per la realizzazione del Progetto: percorsi di animazione strutturati: ludoteca Villa Garibaldi, Comunità alloggio e alle case famiglia di Palermo, seminari, … OBIETTIVI individuazione, analisi e interpretazione dei bisogni espressi dai soggetti reperimento delle risorse personali e ambientali (istituzionali e non) atte a rispondere a tali bisogni ricerca delle soluzioni operando in team e in rete con altre figure professionali (psicologo, pedagogista, medico, assistente sociale, sociologo, educatore,...) e referenti istituzionali e non Comprendere il concetto di sapere personale e professionale e le modalità della sua acquisizione Conoscere e saper usare alcune modalità fondamentali dell’attività animativa Conoscere i servizi sociali presenti su un dato territorio Realizzazione di un’esperienza di stage presso realtà o servizio territoriale Riconoscere, saper osservare e documentare alcune caratteristiche fondamentali della situazione lavorativa Saper condurre gruppi piccoli e grandi nelle loro fasi costitutive, di progettazione/decisione e di organizzazione/esecuzione dei compiti. Saper fare ricerca raccogliendo dati (sul gruppo, sui contesti ambientali e operativi, sui singoli); trattando e interpretando i dati. Riconoscere e usare alcune modalità alternative con cui può essere documentata la propria esperienza verifica dell’efficacia dell’intervento. Breve descrizione Il progetto viene sviluppato in collaborazione con i diversi servizi sociali presenti nel territorio e nel circondario. La committenza e le attività vengono stabilite nel corso dello stage che gli studenti svolgeranno presso le strutture sopra citate ma che possono essere anche altre quali scuole dell’infanzia, uffici per la cultura, servizi per i minori, centri socio-formativi, istituzioni educative per i più piccoli come nidi e ludoteche,servizi educativi territoriali erogati dagli enti locali a favore dei minori a rischio, istituzioni culturali, ricreative e sportive ecc. convenzionate con la scuola. Il contratto formativo viene stipulato con gli studenti e con le loro famiglie. La formazione si articola in vari moduli, che si sviluppano tra i mesi di novembre e maggio Attività Progettazione e realizzazione di un intervento multidisciplinare (anche nella forma di stage) come comunicazione all’esterno del processo creativo realizzato dal gruppo: mostra, spettacolarizzazione, ecc. attività ludiche ed espressivo-culturali attivando risorse personali, di gruppo e ambientali Sostegno individualizzato di apprendimento, recupero e approfondimento di quanto studiato a scuola. condurre gruppi piccoli e grandi nelle loro fasi costitutive, di progettazione/decisione e di organizzazione/esecuzione dei compiti Programmazione di un intervento di animazione Improvvisazione, libera espressione, la pratica psicomotoria applicata a specifici contesti Tecniche dell’animazione ludica finalizzate al progetto (giochi di gruppo in interni ed esterni; i grandi giochi collettivi; giochi tradizionali e popolari; il gioco-festa) Giochi di squadra e/individuali; giochi per infondere energia; giochi di collaborazione; esercizi di distensione; esercizi di condivisione; esercizi di conferma; esercizi centrati sulla fiducia. canti; danza; bans, pittura, attività di manipolazione di materiali come argilla, das, pongo, Giocodramma, drammatizzazione, teatro. Tecniche dell’animazione teatrale (Drammaturgia, generi, ruoli, regia, scenografia, interpretazione). Metodi I moduli prevedono visite, incontri con testimoni privilegiati, laboratori, attività di documentazione e di riflessione su quanto vissuto, che rendono gli studenti protagonisti del loro lavoro. Lo stage comporta il loro inserimento a pieno titolo in ruoli lavorativi all’interno di una delle strutture sopra menzionate. La documentazione da luogo a diversi tipi di prodotti, tra cui un CD ROM con video, foto e scritti elaborati nel corso dell’esperienza. Indicatori di risultati e d’impatto in termini di successo formativo e placement: Tasso di frequenza, grado di partecipazione, precisione schede, interesse per l’attività sperimentata, qualità del prodotto realizzato, grado di socializzazione ed empatia con gli utenti del centro AREA N. 3 REALIZZARE STAGE IN MODELLO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO IN STRUTTURE SOCIOSANITARIE Ambito lavorativo dei partner esterni: ASSOCIAZIONE CASA FAMIGLIA ROSETTA, ONLUS - MAZZARINO N. tutor d’azienda 1 Periodo/i di attività formativa in ambiente lavorativo Mese febbraio Eventuali risorse (umane, culturali, organizzative, economiche, logistiche, …) da mettere a disposizione per la realizzazione del Progetto: Attività di Animazione Socio-Culturale e seminari sulle attività di intervento e riabilitazione neuro-psicomotoria ASSOCIAZIONE NUOVA LUCE ONLUS – DELIA N. tutor d’azienda 1 Periodo/i di attività formativa in ambiente lavorativo Mese marzo – n. 5 incontri Eventuali risorse (umane, culturali, organizzative, economiche, logistiche, …) da mettere a disposizione per la realizzazione del Progetto: Attività Socio-Psico-Pedagogica con soggetti portatori di Handicap Obiettivi Comprendere il concetto di sapere personale e professionale e le modalità della sua acquisizione Conoscere i servizi sociali presenti su un dato territorio Realizzazione di un’esperienza di stage presso realtà o servizio territoriale Riconoscere, saper osservare e documentare alcune caratteristiche fondamentali della situazione lavorativa Saper comunicare e saper sperimentare nella relazione con le persone affette da malattie mentale Conoscere e saper usare alcune modalità fondamentali dell’attività animativa Assumere comportamenti finalizzati all’attenuazione dello stigma sociale che ha sempre accompagnato e ancora accompagna la malattia mentale Riconoscere e usare alcune modalità alternative con cui può essere documentata la propria esperienza Breve descrizione Il progetto viene sviluppato in collaborazione con i diversi servizi sociali presenti nel territorio e nel circondario. La committenza e le attività vengono stabilite nel corso dello stage che gli studenti svolgeranno presso strutture socio-sanitarie per l’educazione, la rieducazione e il sostegno di soggetti in situazioni di disagio, handicap e invalidità, centri di consulenza e di aiuto come i consultori, centri di aggregazione, casefamiglia, comunità terapeutiche, uffici per la cultura, servizi per i minori, centri socio-formativi, ecc. convenzionate con la scuola. Il contratto formativo viene stipulato con gli studenti e con le loro famiglie. La formazione si articola in vari moduli, che si sviluppano tra i mesi di novembre e maggio ATTIVITÁ Attività in aula: conferenza-dibattito di carattere formativo-informativo sul trattamento della malattia mentale Salute, malattia, disabilità Conoscenze Il concetto di salute al di là della prospettiva bio-medica La definizione sociale della malattia mentale attraverso i secoli La legge Basaglia e il nuovo approccio al malato mentale La disabilità: dagli aspetti medici e giuridici alla dimensione psicologica, sociale , relazionale Abilità Acquisire la consapevolezza della dimensione socio-culturale di salute e malattia Individuare la molteplicità dei modelli interpretativi del concetto di “malattia mentale” Cogliere la dimensione educativa dell’intervento terapeutico sul soggetto sofferente Cogliere la pluralità di situazioni ed elementi che caratterizzano una condizione di disabilità Cogliere le trasformazioni giuridiche e di costume che hanno caratterizzato, soprattutto nel nostro paese, l’atteggiamento nei confronti della disabilità. Competenze Padroneggiare le principali tipologie istituzionali proprie della società occidentale Sviluppare l’attitudine a cogliere i mutamenti storico-sociali nelle loro molteplici dimensioni Individuare collegamenti e relazioni tra le teorie sociologiche e gli aspetti salienti della realtà quotidiana Comprendere i contesti di convivenza e costruzione della cittadinanza ATTIVITÁ NELLA STRUTTURA Conoscenza delle problematiche dell’utenza operare concretamente con essa Programmazione di un intervento all’interno della struttura Utilizzo delle tecniche della conduzione di gruppo applicate Utilizzo delle tecniche dell’animazione ludica finalizzate al progetto (giochi di gruppo in interni ed esterni; i grandi giochi collettivi; giochi tradizionali e popolari; il gioco-festa) Utilizzo della pratica psicomotoria applicata a specifici contesti preparazione di tele con tecniche grafiche-espressive, realizzazione di quadri con materiale vario di recupero, di segnalibri con diverse tecniche grafiche ed espressive (collage-modellaggio-pittura), di cartoncini da utilizzare come copertine organizzazione di partite e giochi vari elaborazione di poesie su temi prestabiliti scelta delle foto e dei filmati per l’elaborazione di cartelloni e CD da parte degli allievi elaborazioni di opportune didascalie Realizzazione di uno spettacolo teatrale insieme con il gruppo di diversamente abili Metodi lezione frontale lezione interattiva dispense o materiale in formato elettronico analisi di casi reali discussione e confronto attività di gruppo I moduli prevedono visite, incontri con testimoni privilegiati, laboratori, attività di documentazione e di riflessione su quanto vissuto, che rendono gli studenti protagonisti del loro lavoro. Lo stage comporta il loro inserimento a pieno titolo in ruoli lavorativi all’interno di una delle strutture sopra menzionate. La documentazione da luogo a diversi tipi di prodotti, tra cui un CD ROM con video, foto e scritti elaborati nel corso dell’esperienza Indicatori di risultati e d’impatto in termini di successo formativo e placement: Tasso di frequenza, grado di partecipazione, precisione schede, interesse per l’attività sperimentata, qualità del prodotto realizzato, grado di socializzazione ed empatia con gli utenti del centro Area n. 4 Educazione all’incontro intergenerazionale Ambito lavorativo dei partner esterni: CASA DEL FANCIULLO, BOCCONE DEL POVERO – MAZZARINO CENTRO POLIVALENTE PER LA TERZA ETÁ (CENTRO DIURNO PER ANZIANI) – MAZZARINO N. tutor d’azienda 1 Periodo/i di attività formativa in ambiente lavorativo Mese APRILE – n. 5 incontri Eventuali risorse (umane, culturali, organizzative, economiche, logistiche, …) da mettere a disposizione per la realizzazione del Progetto: Attività di Assistenza ed Animazione Socio-Culturale agli Anziani Indicatori di risultati e d’impatto in termini di successo formativo e placement: Tasso di frequenza, grado di partecipazione, precisione schede, interesse per l’attività sperimentata, qualità del prodotto realizzato, grado di socializzazione ed empatia con gli utenti del centro Obiettivi Comprendere il concetto di sapere personale e professionale e le modalità della sua acquisizione Acquisire la consapevolezza che le scienze umane sono strumenti per orientarsi concretamente nella realtà e per affrontare in modo rigoroso problemi reali Riconoscere l’anzianità come risorsa Sviluppare un approfondimento sulla tematica dell’intergenerazionalità Sviluppare le premesse per una responsabile azione di volontariato Acquisire competenze relazionali Acquisire competenze di progettazione, realizzazione e analisi di una ricerca Breve descrizione Dopo un laboratorio di formazione su significati, immagini, teorie ed esperienze relativi all’anzianità, alla famiglia e all’incontro intergnerazionale, si avvia una ricerca sui vissuti dell’anzianità mediante tecniche di gruppo e materiali tratti dai mass-media. Successivamente si organizza un primo incontro con gli ospiti di un soggiorno per anziani, nel corso del quale si svolge un colloquio libero con loro, cui segue una rielaborazione in gruppo. Si procede quindi all’attivazione della ricerca vera e propria sul vissuto. Indicatori di risultati e d’impatto in termini di successo formativo e placement: Tasso di frequenza, grado di partecipazione, precisione schede, interesse per l’attività sperimentata, qualità del prodotto realizzato, grado di socializzazione ed empatia con gli utenti del centro Area n. 5 Educazione all’incontro interculturale Ambito lavorativo dei partner esterni: ASSOCIAZIONE “ONLUS” I GIRASOLI – MAZZARINO N. tutor d’azienda 1 Periodo/i di attività formativa in ambiente lavorativo Mese MAGGIO – n. 5 incontri Eventuali risorse (umane, culturali, organizzative, economiche, logistiche, …) da mettere a disposizione per la realizzazione del Progetto: Attività di Accoglienza, Integrazione e Tutela di Minori stranieri rifugiati La scuola ha un ruolo centrale nella costruzione di relazioni umane ricche e significative, fondate sull’apertura all’altro e sul ripudio di ogni forma di discriminazione. L’adozione di una prospettiva interculturale, che consiste nella promozione del dialogo e del confronto tra le culture, rappresenta la scelta migliore per educare alla civile convivenza e impedire il sorgere di ogni forma di razzismo; si tratta di un progetto didattico di ampio respiro che assume la diversità come occasione per aprire l’intero sistema a tutte le differenze: di provenienza, genere, livello sociale, storia scolastica ecc… Obiettivi Conoscere il tessuto sociale del proprio contesto territoriale Acquisire la consapevolezza che le scienze umane sono strumenti per orientarsi concretamente nella realtà e per affrontare in modo rigoroso problemi reali Riconoscere la diversità come risorsa Saper comunicare e saper sperimentare nella relazione con le persone che appartengono ad un’altra cultura Sviluppare le premesse per una responsabile azione di volontariato Acquisire competenze relazionali Acquisire competenze di progettazione, realizzazione e analisi di una ricerca Assumere comportamenti finalizzati all’attenuazione dello stigma sociale che ha sempre accompagnato e ancora accompagna la diversità Attività in aula Incontri con esperti esterni come ad esempio mediatori linguistico-culturali Attività in aula nella parte teorica gli esperti della struttura in collaborazione con gli insegnanti introdurranno alcuni concetti generali delle scienze sociali e delle discipline giuridiche collegabili alle esperienze in situazioni a cui parteciperanno. Mettere a confronto le tematiche sociali conosciute con testi classici e con la realtà operativa Sviluppare un approfondimento sulla tematica dell’intergrazione multiculturale Attività nella struttura attività di animazione e di insegnamento dell’Italiano come seconda lingua al centro socio-educativo “i girasoli” frequentato da ragazzi in genere di cittadinanza straniera Interviste, indagini, analisi del tessuto socio-economico di provenienza dei soggetti ospiti della struttura Indagini nel territorio per individuare soggetti disponibili ad accogliere giovani presso aziende, botteghe artigianali, uffici ascoltare storie raccontate dalla viva voce dei protagonisti analisi di alcune storie di immigrati Analizzare documenti storici che presentino il punto di vista dell’altro ad esempio miti e leggende Analisi di opere letteraria , film e CD musicali di provenienza straniera Analisi di fiabe, miti e leggende di religioni Fare di ogni festività indicata nel calendario che presenta le ricorrenze religiose e civili delle varie culture un’occasione di conoscenza reciproca Metodi: Laboratori, osservazioni, esperimenti, lavori di gruppo, pratica didattica della narrazione Le attività svolte e le realtà conosciute saranno poi elaborate nelle forme comunicative più adeguate come per esempio la relazione Indicatori di risultati e d’impatto in termini di successo formativo e placement: Tasso di frequenza, grado di partecipazione, precisione schede, interesse per l’attività sperimentata, qualità del prodotto realizzato, grado di socializzazione ed empatia con gli utenti del centro METODOLOGIE DIDATTICHE Saranno privilegiate le metodologie didattiche attive, con il completo coinvolgimento del gruppo classe nelle attività proposte. È da considerare che la partecipazione attiva da parte degli allievi, diventa metodologica in sé in quanto gli stessi possono dare un apporto di contenuti in termini di esperienza professionale, attraverso il racconto di sé e del proprio impegno lavorativo e di volontariato, in riferimento alle diverse aree di intervento (handicap, minori, anziani). Per rendere più facile la comprensione dei contenuti da trattare, e in considerazione del fatto che il mercato del libro non offre un testo esaustivo, gli allievi verranno forniti di dispense al fine di rendere più comprensibile le tematiche di che trattasi. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Il monitoraggio degli insegnanti e dei soggetti esterni sulle attività degli studenti dovrà avvenire attraverso l’uso di strumenti di valutazione qualitativa come: Griglie di osservazione Questionari Compilazione del diario di bordo Compito in classe La somministrazione in itinere dei vari strumenti di controllo permetterà di rendere più adeguatamente conto di tutti gli aspetti coinvolti nel lavoro. A conclusione del progetto saranno elaborati tre tipi di relazioni distinte, rispettivamente redatte: Dai gruppi o dai sottogruppi che hanno operato gli interventi; Dagli insegnanti responsabili; Dai committenti esterni. Tali relazioni costituiranno l’argomento di una riunione conclusiva di valutazione-autovalutazione del progetto. ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI Organi e risorse umane (descrizione sintetica di funzioni, compiti e responsabilità nelle fasi del progetto presenti in tabella) Soggetto Progettazione Gestione Valutazione Diffusione contribuisce alla scelta delle modalità di disseminazione Effettua analisi dei bisogni formativi del territorio; Propone accordi a Comitato Tecnico Scientifico/CS enti/aziende, strutture partner; Definisce gli obiettivi, Predisposizione di tempi e durata, scelta dei contenuti formativi, identifica i criteri di produttività, definisce i ruoli di ciascuno. Il C/S provvederà all’interazione dei diversi gruppi, approfondendo gli aspetti specifici di ciascuna struttura socio-sanitaria ed educativa presso i quali si svolgerà le attività previste individua gli enti partner e definisce gli accordi dei risultati del progetto: pubblicazione sul Il C/S fissa i materiali e i modelli utili per la valutazione Assume i risultati finali sito dell’istituto dei momenti più significativi dell’esperienza, pubblicazione e presentazione di un fascicolo informativo, mostra dei lavori prodotti organizzazione di un convegno finale; organizzazione di uno spettacolo musicale Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti Sottoscrive gli accordi con i partners; Redige il progetto in Dirigente Scolastico base alle linee guida del Consiglio di classe e in accordo con il responsabile di progetto; Sottopone il Coordina i rapporti tra Docenti e DSGA e vigila sul rispetto degli aspetti formali Supervisiona e Prende parte attiva autorizza l’impiego dei materiali a tutte le fasi di valutativi Firma gli attestati e gestione del la dichiarazione progetto mantenendone la delle competenze Collabora all’opera di diffusione del progetto con interventi presso i mass-media locali diretta responsabilità progetto agli organi collegiali; Verifica lo dei tempi, coordina Predispone i modelli valutativi più efficaci e pertinenti per le attività previste Raccoglie gli eventuali azioni di strumenti di redazione del correzione in base Valutazione, progetto; alle indicazioni del Assume la Predispone la tutor e del consiglio valutazione del modulistica per il di classe; Consiglio di classe monitoraggio e la Coordina le attività Redige la valutazione del dei soggetti Rendicontazione del progetto; coinvolti; svolgimento delle attività ed il rispetto Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti Partecipa alla Responsabile di progetto Progetto: raccolta, Gestisce i flussi tabulazione dei dati informativi; Coordina tutte le attività di diffusione previste sia a livello locale che globale Fornisce supporto ai e relazione finale tutor interni ed esterni; Collabora con il C/S con proprie indicazioni sugli ambiti in cui intervenire Assume i report Consiglio di classe Attivazione di moduli Prove di verifica propedeutici semistrutturate; relativi alle esigenze all’esperienza di Verifica e occupazionali del stage; valutazione delle territorio; verifica delle conoscenze, abilità Analizza la competenze in e competenze situazione della ingresso; disciplinari in classe; predisposizione uscita; seleziona gli alunni delle lezioni Valutazione finale e sulla base di interattive e attività certificazione del interessi, di laboratorio; percorso aspettative e analizza il contenuto formativo mediante dichiarazioni di potenzialità della competenze individuali; documentazione Riconoscimento del credito formativo nella pagella di fine anno scolastico; Coinvolgimento dei genitori degli alunni per la diffusione dei risultati di progetto acquisite; collabora alla prodotta dagli attori Redige l’attestato stesura del progetto del processo e definendo obiettivi, propone azioni fasi, attività, strumenti di correttive. Collabora nella verifica degli equilibri tra impegni curriculari e progettuali valutazione Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti Coordina le attività previste nelle classi liceali di propria discipline coinvolte , criteri e Tutor interno delle competenze Attenzione agli aspetti formativi dell’esperienza e valorizzazione dei nuovi apprendimenti Analizza con il tutor Recapita le informazioni utili al gruppo impegnato cura l’abbinamento pertinenza Mantiene i contatti studente/struttura; esterno i risultati conseguiti con i tutor esterni; mette a punto con il tutor esterno il nelle attività. Collabora alla disseminazione dei dall’alunna/o; Svolge una funzione risultati fornendo Relaziona al tutti i materiali utili. progetto formativo di raccordo tra consiglio di classe azienda e consiglio sull’andamento di classe; delle attività di informa il referente alternanza; d’istituto ed il Raccoglie ed consiglio di classe analizza i risultati sull’andamento delle che emergono dagli strumenti di attività nella struttura; monitoraggio e di propone ai tutor aziendali eventuali azioni correttive sulle indicazioni del C.d.C; valutazione finale; Compila un resoconto sull’attività i Collabora alla compilazione delle schede valutative Segue l’inserimento degli alunni nella realtà lavorativa; Gestisce i flussi informativi del progetto Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti Definisce ruolo e Tutor esterno compiti dell’alunna/o che ospiterà; Coordina le attività previste nell’ambiente laboratoriale di propria pertinenza Inserisce l’alunno nel contesto educativo; Collabora alla compilazione del “diario di bordo” tenuto dai docenti accompagnatori e delle schede valutative in itinere Compila la griglia di Collabora nella diffusione dell’iniziativa sul proprio sito istituzionale e sugli organi di stampa Realizza con il tutor istruisce, guida Valutazione; l’alunno nello Analizza con tutor svolgimento dei interno i risultati compiti; conseguiti favorisce lo sviluppo dall’alunna/o; interno il progetto formativo Compila un di capacità nella resoconto gestione autonoma sull’attività; del lavoro Mantiene i contatti con i tutor interni; Redige i documenti del monitoraggio Collaborano con i docenti e i tutor per facilitare la gestione delle attività Si attivano in tutti i valutazione Collaborano e producono i messaggi e i materiali scritti,grafici e video da diffondere per via telematica Prendono parte Redigono la scheda attiva alla Di autovalutazione; disseminazione del progetto riunioni Analizzano i risultati informative dell’attestazione compilando e delle aggiornando il competenze e li proprio calendario confrontano degli impegni; con la propria con i soggetti interessati Seguono lezioni valutazione; del territorio; Analizzano insieme ai tutors interno ed processi messi in esterno la griglia di atto per raggiungere gli obiettivi del Esprimono i propri Alunni bisogni formativi n. 2 rappresentanti partecipano ai lavori del C/S e ne condividono i compiti percorso; Partecipano a d’aula; presentando la propria esperienza nell’ambito di convegni e incontri curano la Svolgono le pubblicazione dei verifiche formative; risultati di progetto Svolgono le attività sul sito della scuola. previste dal patto formativo; Compilano il diario giornaliero ed il consuntivo settimanale dopo attenta riflessione sulle attività in cui sono coinvolti; Analizzano insieme ai tutors interno ed esterno la griglia di valutazione Redigono la scheda di autovalutazione; Analizzano i risultati dell’attestazione delle competenze e li confrontano con la propria valutazione; Prendono parte attiva alla disseminazione del progetto presentando la propria esperienza nell’ambito di convegni e incontri con i soggetti interessati del territorio; curano la pubblicazione dei risultati di progetto sul sito della scuola. In particolare descrivere in dettaglio: Composizione del CTS/ CS Cognome e Nome Quattrocchi Adriana Lupica Bruno Mangiavillano Carmela Manganaro Giuseppa Fiorenza Fabio Fanzone Maria Assunta L’Abate Ester Monia Carnevale Giulia Funzioni Materia insegnamento (per i docenti) Dirigente scolastico Dirigente scolastico (RETE) Responsabile di progetto Scienze Umane Tutor interno Scienze Umane Tutor interno Storia dell’Arte Tutor esterno Tutor esterno Rappresentante studenti Compiti, iniziative/attività che svolgeranno i CONSIGLI di CLASSE interessati in relazione allo specifico progetto: Ognuno dei consigli di classe coinvolti nel progetto (5 Liceo delle Scienze Umane) , dopo aver fornito le loro indicazioni sugli obiettivi formativi del progetto e sulle discipline da privilegiare, valuteranno, con cadenza mensile, l’efficacia delle iniziative laboratoriali intraprese e vigileranno sull’equilibrio creatosi tra impegni curriculari e progettuali. Sarà inoltre cura di ogni Docente del Consiglio di Classe valorizzare, all’interno delle rispettive discipline, ogni nuovo apprendimento prodottosi creando così un circuito virtuoso tra conoscenze curriculari e competenze progettuali Compiti, iniziative, attività che i TUTOR INTERNI ed ESTERNI svolgeranno in relazione al progetto: Tutor esterni Tutor interni Sensibilizzazione e coinvolgimento degli studenti X X Controllo attuazione percorso formativo X X Raccordo esperienza in aula con quella in azienda X X Elaborazione report su andamento attività formativa e competenze acquisite X X Collaborazione ai processi di monitoraggio e valutazione a alla fase di comunicazione dei risultati X X Altro (specificare) X X Definizione dei tempi e dei luoghi Periodo (orientativamente) Ore d’aula Ore in ambiente di lavoro DURATA TOTALE ORE DA: Settembre 2015 40 160 200 A: Maggio 2016 Periodo (orientativamente) Settembre/Ottobre Attività che si svolgeranno a scuola Progettazione degli interventi a cura dell’istituzione scolastica in sinergia con le imprese e tutti Attività che si svolgeranno in ambiente di lavoro Contatti con le strutture psicopedagogiche del territorio – incontri tra le insegnanti delle due scuole e pianificazione delle attività i soggetti coinvolti Preparazione dell’ Alternanza scuola-lavoro previo Novembre accertamento delle conoscenze, abilità, definizione delle convenzioni, individuazione dei tutor esterni calendario attività competenze in ingresso. Dicembre Presentazione Lezioni propedeutiche sull’educazione ambientale Preparazione ed organizzazione di un intervento didattico nella scuola primaria In questa fase si costruisce il percorso formativo del tirocinante. L’alunno, in modo diretto od in affiancamento, svolgerà un’attività didattica nella scuola primaria Intervento didattico nella scuola primaria sul tema dell’educazione ambientale Visita guidata nel territorio di Mazzarino Analisi del materiale fotografico prodotto Rappresentazione grafico-pittorica Gennaio Febbraio Lezioni frontali sul tema dell’educazione al rispetto di se stessi e dell’altro per contrastare fenomeni di emarginazione e/o di bullismo Lezioni frontali sul tema della salute, malattia, disabilità Intervento didattico nella scuola primaria sul tema della diversità Realizzazione di PowerPoint Attività di drammatizzazione Attività presso le strutture di riabilitazione psico motoria l’associazione “Casa famiglia Rosetta” e “Nuova luce” incontro con gli operatori, con gli ospiti delle strutture. Per ciascun alunno sarà definito un Progetto formativo individuale nel quale saranno indicate le attività specifiche svolte nella struttura. Marzo Lezioni frontali sul tema della terza età caratteristiche cognitive dell’anziano esperienze di apprendimento con gli anziani Tecnica del racconto autobiografico Attività di tirocinio presso la struttura per anziani .L’alunno viene guidato dal tutor e viene a conoscenza dell’ organizzazione dell’azienda, delle persone con le quali si dovrà relazionare, dei compiti ed attività che dovrà svolgere, dei metodi e strumenti di lavoro. Attivita presso l’associazione “i girasoli” Per ciascun alunno sarà definito un Progetto Aprile Lezioni frontali sull’educazione interculturale formativo individuale. nel quale saranno indicate le attività specifiche svolte nella struttura. Riflessione in classe sull’esperienza in corso di svolgimento per una Aprile socializzazione delle attività visita guidata al Giardino della Kolymbethra, Valle dei Templi, Agrigento svolte dal gruppo classe al fine di verificare se il tirocinio Studio en plein air e rappresentazione grafica dell’ambiente naturale e artistico osservato soddisfa le aspettative; Visita guidata/Stage presso la città dei ragazzi di Palermo Analisi dei problemi emersi ed individuazione i punti di forza e le criticità Attività propedeutica alla mostra dei lavori prodotti spettacolo musicale maggio Mostra dei lavori prodotti Realizzazione spettacolo musicale Attività propedeutica alla pubblicazione opuscolo informativo con foto e descrizione delle attività Pubblicazione opuscolo informativo con foto e descrizione delle attività monitoraggio attività; Giugno rilascio attestati di acquisizione competenze. Personalizzazione dei percorsi Per ciascun alunno partecipante al progetto di alternanza sarà realizzato un curricolo personalizzato che prevede una diversa articolazione delle discipline di studio utilizzando la quota di flessibilità prevista dalle norme vigenti. La forte innovatività del progetto si riscontra nella reale possibilità di inserire e valutare all’interno del curricolo di ciascun alunno l’esperienza di alternanza in Azienda, riconoscendo al lavoro la sua dimensione culturale ed educativa. Attività previste Le attività proprie di ogni laboratorio saranno svolte tenendo conto della specificità dell’indirizzo di studi e delle specifiche attitudini di ogni studente, soprattutto in presenza di alunni con sostegno Modalità di svolgimento Una prima personalizzazione avverrà attraverso la scelta che ogni studente farà al termine degli incontri propedeutici. Un secondo livello di personalizzazione sarà realizzato attraverso la suddivisione dei gruppi in piccole “unità di apprendimento” composte da 3 studenti. Ogni unità sarà attentamente seguita dai Docenti esterni ed interni assegnati ad ogni laboratorio Durante lo stage gli alunni saranno accompagnati da uno o più docenti dell’Istituto con lo scopo di guidarli durante le lezioni teorico-pratiche presso la scuola ospitante. Inoltre i docenti giornalmente seguiranno i percorsi formativi degli alunni richiamandoli ad una riflessione sull’esperienza in corso di svolgimento. Utilizzo strumentazioni informatiche, networking Tipologie Un gruppo di studenti curerà i collegamenti via skype tanto per le attività d’aula che per le attività laboratoriali; produrrà inoltre materiali audio-video, scritti e grafici da diffondere via internet attraverso Google e youtube Di grande utilità sarà l’uso delle nuove tecnologie indispensabili per pianificare i percorsi Che saranno utilizzati al fine di consentire i contatti con i tutors aziendali, i docenti referenti per lo scambio di informazioni e la pianificazione dell’ attività. In altri termini saranno create reti multimediali tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto. Le tecnologie multimediali saranno necessarie anche a conclusione del progetto per lo scambio dei prodotti, per il mantenimento dei contatti con i partners e per la pubblicazione sui siti istituzionali dei materiali realizzati nel corso dell’esperienza di alternanza. Competenze da acquisire, nel percorso progettuale tramite l’alternanza, coerenti con gli obiettivi del profilo educativo, formativo e professionale dell’indirizzo di studi e con specifico riferimento all’EQF: Competenze Abilità Conoscenze Padroneggiare gli Esporre oralmente in strumenti espressivi ed argomentativi per modo logico, chiaro e Lessico fondamentale e coerente esperienze vissute o conoscenze apprese; specifico per la gestione di Affrontare molteplici formali ed informali; Codici della comunicazione documentazione situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista. prodotta nell’attività; Ricercare, acquisire e produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi selezionare informazioni gestire l’interazione comunicativa in vari comunicazioni in contesti contesti; Leggere, comprendere ed interpretare la Area dei Linguaggi Documentare adeguatamente il lavoro e comunicare il risultato prodotto, anche con generali e specifiche in funzione della produzione di testi di vario tipo. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni. l’utilizzo delle tecnologie multimediali Rielaborare in forma chiara Utilizzare la lingua le informazioni. straniera per i principali Produrre testi corretti e scopi comunicativi ed coerenti, adeguati al operativi. contesto lavorativo. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in orale, verbale e non verbale; Organizzazione del discorso espositivo; Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso; Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: relazioni, report, curriculum; Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione. patrimonio artistico e letterario contesti multiculturali Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.), anche con tecnologie digitali Area scientifica Area di indirizzo (tecnicoprofessionalizzante) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà educativa, Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni socioantropologici Saper cogliere la specificità della psicologia come scienza e l’esigenza di verificabilità empirica che la caratterizza Saper leggere e utilizzare alcuni semplici strumenti di rappresentazione dei dati relativi a un certo fenomeno Padroneggiare le principali tecniche di ricerca e di acquisizione dei dati riguardo ai fenomeni psicosociali padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il Cogliere il carattere intenzionale e progettuale di ogni attività di ricerca Individuare gli strumenti teorici in grado di proteggere la ricerca da approssimazioni ed errori Distinguere i diversi tipi di caratteri statistici e le loro proprietà Calcolare frequenza relativa e percentuale di un dato fenomeno Calcolare e adoperare correttamente i principali indici statistici Cogliere i nodi problematici e le opzioni di un progetto di ricerca Comprendere la complessità delle tecniche di ricerca, anche di quelle apparentemente più semplici Valutare criticamente la presentazione divulgativa delle tecniche di ricerca operata dai mass media Progettare autonomamente una piccola attività di ricerca saper usare alcune modalità fondamentali di ricerca psicopedagogica e socio- Che cosa significa fare ricerca Le fasi di un’attività di ricerca I concetti chiave della metodologia della ricerca, con particolare riferimento all’ambito delle scienze sociali I concetti base della statistica descrittiva I possibili impieghi della statistica nella descrizione dei fenomeni psico-sociali Le tecniche di rilevazione dei dati Il disegno di ricerca e le scelte del ricercatore Il campionamento: significato e modalità Le diverse tecniche di raccolta dei dati: caratteristiche, pregi e svantaggi Il metodo sperimentale: procedure, accorgimenti e rischi Conoscere l’offerta formativa extrascolastica Il tema del tempo libero e l’animazione ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti antropologica saper usare alcune modalità fondamentali dell'attività animativa tradurre nella pratica le proprie acquisizioni teoriche sperimentando alcune abilità di base dell’educatore a fianco di operatori professionalmente qualificati L’educazione permanente e la formazione di adulti e anziani Le offerte educative del territorio ai giovani Il contributo del volontariato L’associazionismo educativo giovanile La dimensione lavorativa e l’educazione L’educazione interculturale La diversità: disagio, svantaggio, handicap Il rapporto tra educazione e ambiente Ecologia dell’ambiente naturale, dell’ambiente urbano, dell’ambiente di apprendimento Area di cittadinanza Sviluppare autonomia, spirito di iniziativa, creatività. Rafforzare la motivazione allo studio Sviluppare capacità di organizzare il proprio apprendimento e di valutarne le finalità Riconoscere ed analizzare i problemi e proporre ipotesi risolutive, problem solving Muoversi con autonomia nel contesto di lavoro Potenziare le competenze comunicative con colleghi e superiori Acquisire capacità di autovalutazione Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per la ricerca attiva del lavoro in ambito locale e globale Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti garantiti dalla Costituzione italiana ed europea e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Favorire la consapevolezza della pari dignità e dei diritti di cittadinanza dei soggetti diversabili Modalità congiunte di accertamento delle competenze (scuola + azienda) (tutor aziendale, tutor scolastico, studente, docenti discipline coinvolte, consiglio di classe) Attraverso un “diario di bordo” che registri durante le attività laboratoriali tutti gli elementi dell’effettivo processo di apprendimento in essere, il tutor di azienda , il tutor scolastico e il Docente della disciplina coinvolta compilano una scheda delle competenze e delle abilità maturate da ogni singolo studente. Tali schede saranno poi accorpate per ogni singola classe e presentate dal Docente al Consiglio di Classe che le utilizzerà per certificazione finale delle competenze Modalità di certificazione/attestazione delle competenze (formali, informali e non formali) Compilazione, a livello individuale, delle schede di certificazione delle competenze previste dal sistema EQF per gli assi culturali presenti nel progetto relativamente ai contesti formale, informale e non formale. Visto il maggiore rilievo accordato alle attività laboratoriali (come si evince dalla suddivisione del monte orario), una particolare attenzione sarà dedicata al contesto informale con la compilazione delle schede di attestazione delle competenze informali. Grande attenzione sarà inoltre posta al grado di impegno, partecipazione attiva, frequenza, grado di interesse e di coinvolgimento nelle attività previste oltre che alla qualità dei manufatti prodotti. Ruolo delle aziende nella fase di progettazione e di realizzazione delle attività previste dalle convenzioni (art. 1 comma 2 D.Lvo n. 77/2005) Principali caratteristiche dei partner esterni e della loro partecipazione al Progetto Tutti i partner coinvolti, soprattutto il tutor esterno e gli insegnanti dell’Istituto comprensivo, figurano da tempo tra gli Enti con i quali il nostro Liceo intrattiene consolidati e ripetuti rapporti di collaborazione anche in occasione di precedenti progetti di alternanza scuola-lavoro Ognuno di loro, nel proprio specifico ambito di intervento, dispone di personale tecnico altamente qualificato che, come già in passato, ha coprogettato le attività laboratoriali in sede di Comitato tecnico scientifico . Consolidate attività di collaborazione con imprese/associazioni di categoria, partner pubblici, privati /terzo settore Descrizione Tutti i partner coinvolti figurano da tempo, soprattutto l’Istituto comprensivo, tra gli Enti con i quali il nostro Liceo intrattiene consolidati e ripetuti rapporti di collaborazione anche in occasione di precedenti progetti di alternanza scuola-lavoro. In particolare, con l’Istituto comprensivo sono già state condotte attività di alternanza scuola lavoro nei seguenti progetti : “Food Design Cibo & Arte … per nutrire corpo e mente”, Arte & geometria: dal piano allo spazio con Mondrian, Il valore pedagogico dei racconti fantastici, Riscopriamo i giochi popolari e molti altre attività Fase di VALUTAZIONE monitoraggio, valutazione del percorso formativo e del progetto. Il monitoraggio di tutte le attività laboratori ali previste sarà assicurato dal “diario di bordo” che i tutors esterni /interni e il Docente assegnato terranno quotidianamente durante il periodo di svolgimento dell’iniziativa e dalle relazioni che saranno presentate al comitato tecnico/scientifico e ai Consigli di Classe. Qualora emergessero discrasie rispetto a quanto programmato verranno introdotti tutti i correttivi necessari per ottenere il massimo risultato possibile. Monitoraggio del progetto Attori del monitoraggio Tempi Modalità Strumenti Comitato tecnicoscientifico Cadenza mensile Riunione plenaria Relazioni dei tutor esterni e dei Docenti assegnati ai singoli laboratori Tutor interni/esterni Cadenza quotidiana nel periodo laboratoriale Schedatura con indicatori di qualità Diario di bordo Valutazione dell’esperienza e degli apprendimenti: Attori della valutazione Tempi Modalità Strumenti settimanale Osservazione e registrazione di comportamenti e apprendimenti rilevati Scheda individuale di apprendimento Tutor esterni settimanale Osservazione e registrazione di comportamenti e apprendimenti rilevati Scheda individuale di apprendimento Consiglio di classe bimensile Relazione del Docente assegnato al laboratorio Scheda sintetica di classe Docente e tutor interni Fase DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: criteri e strumenti massimo di 8 punti) (fino a un Per la certificazione delle competenze verranno seguiti e adottati gli strumenti previsti dal sistema EQF. Per cui sul certificato delle competenze di ogni studente sarà indicato il livello raggiunto nelle singole aree previste (Area dei linguaggi, scientifico-tecnologica, storico-artistica, della cittadinanza) Per la certificazione delle competenze è stata elaborata una griglia tesa a individuare quelle competenze specifiche che si individuano in un ambiente educativo Fase di DIFFUSIONE (o DI RENDICONTAZIONE SOCIALE) tutti i report dei risultati conseguiti saranno resi noti tanto a livello locale che globale attraverso la realizzazione di un opuscolo informativo scritto dagli stessi alunni contenente la descrizione delle attività con foto, sullo stesso modello verrà realizzato un power Point con slaid, didascalie, commenti foto e filmati sulle attività svolte che verrà inserito nel portale informatico della scuola cosicché chiunque potrà liberamente accedervi e prendere visione. Nella giornata dell’arte e della creatività che si svolge ogni anno a Maggio verrà realizzato uno stand e verranno esposti i lavori prodotti, gli studenti e i bambini insieme descriveranno i lavori, il tema, le tecniche ai fruitori. Pubblicazione dei report relativi ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi dichiarati. Tutta l’esperienza condotta, in tutti i suoi aspetti (organizzativi, strategici, valoriali, didattico-pedagogici) sarà resa nota ai maggiori attori istituzionali e produttivi del territorio attraverso un convegno e una mostra che si terranno presso il Teatro comunale nel mese di Maggio Fase di RENDICONTAZIONE amministrativo-contabile Nella fase intermedia del progetto sarà organizzato un momento di confronto con gli stakeholders per valutare l’andamento del progetto , il rispetto dei tempi , il successo formativo già raggiunto e attuare tutti i correttivi che dovessero risultare necessari. Inoltre il Comitato tecnico/Scientifico monitorerà l’andamento del percorso con cadenza mensile Costo del percorso per alunno coinvolto € 50,00