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ITALIAN AB INITIO – STANDARD LEVEL – PAPER 1
ITALIEN AB INITIO – NIVEAU Moyen – épreuve 1
ITALIANO AB INITIO – NIVEL MEDIO – PRUEBA 1
Monday 19 May 2008 (morning)
Lundi 19 mai 2008 (matin)
Lunes 19 de mayo de 2008 (mañana)
1 h 30 m
TEXT BOOKLET – INSTRUCTIONS TO CANDIDATES
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LIVRET DE TEXTES – INSTRUCTIONS DESTINÉES AUX CANDIDATS
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CUADERNO DE TEXTOS – INSTRUCCIONES PARA LOS ALUMNOS
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5 pages/páginas
© International Baccalaureate Organization 2008
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L’Avvenire, 15 settembre 2005, pag. 2
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TESTO B
“Io non ho paura”
Un romanzo di Niccolò Ammaniti
Un retro di copertina
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1978, l’estate più calda e soffocante del secolo.
In uno sperduto paesino della campagna meridionale,
mentre gli adulti se ne stanno chiusi in casa per sfuggire
alla calura, sei bambini esplorano la campagna bruciata
dal sole. Sono il Teschio, Salvatore, Remo, Barbara,
la piccola Maria e suo fratello, Michele, di nove anni.
Un giorno i sei ragazzi si allontanano da casa più del
solito, a bordo delle loro biciclette e, dietro una collina coperta di grano
trovano una valle con un piccolo bosco ombroso e una casa abbandonata.
 Nella casa giocano e durante il gioco Michele scopre un segreto.
All’inizio non capisce, ma non ne parla con i suoi compagni. Vorrebbe
parlarne con i suoi genitori, ma per una serie di casi fortuiti e fatti contingenti
non può farlo quella sera, né il giorno dopo. Man mano che il tempo passa
e che Michele riflette e comprende, si rende conto che quel segreto è
tanto pauroso, grande e terribile da non poter essere condiviso con
nessuno.Quelsegretoèuncriminespaventosoetuttigliadultidelpaesino,
anche suo papà e sua mamma, sono coinvolti.
 Michele si accorgerà che il male esiste, che è tragicamente reale e
che è peggiore del più brutto incubo che un bambino possa immaginare.
Per affrontarlo, Michele dovrà adoperare tutta la sua fantasia, tutta la
sua innocenza, abbandonando per sempre il tempo dei giochi e
dell’ingenuità e diventare un vero eroe, un eroe delle verità semplici,
come quelle dei bambini.
Adattato dal retro di copertina di Ammaniti, N., Io non ho paura, Milano (2005)
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TESTO C
IL PARMIGIANO-REGGIANO
Non s i f a b b r i c a , s i f a!
Parte 1
C’èunformaggiochehaoriginistoricheantichissimeeche,ancoraoggi,èconosciutoin
tuttoilmondo:ilParmigiano-Reggiano.IlParmigiano-Reggianoèunveromiracolodella
naturaedellaculturadellenostregenti.Leoriginidellasuaproduzionerisalgonoal1200edilprodotto
haunlegameimprescindibileconlasuazonadiorigine–leprovincediParma,ReggioEmilia,Modenae
Bologna alla sinistra del fiume Reno e quella di Mantova alla destra del fiume.
Parte 2
I nove passi per fare il Parmigiano-Reggiano
1.
Il latte
Il latte della sera, parzialmente scremato,
è miscelato nelle caldaie di rame con il latte
interodelmattinoseguente.
2.
Siero Innesto e Caglio naturale
Dopo avere scaldato il latte si versa il siero
innesto, una coltura di fermenti lattici naturali
ottenuta dal siero residuo della lavorazione del
giornoprecedente.
Poi si aggiunge il caglio (l’enzima naturale
ottenuto dallo stomaco dei vitelli lattanti)
chepermettelacoagulazionedellatte.
3.
Spianatura
Il latte coaugulato (che viene anche chiamato
“cagliata”)èrottointantipiccoligranuliconuno
strumentooperatoamano,chiamato“spino”.
4.
Cottura
La cottura è una fase molto delicata del
procedimento per fare il formaggio,
durante la quale il calore provoca la perdita
di acqua dai granuli. Al termine, i granuli si
depositano sul fondo della caldaia, formando
unamassacompatta.
5. Estrazione
Lamassadiformaggioètiratafuoridallacaldaia
dirameedivisaindueparti.
6. Formatura
Ogni singola massa di formaggio viene messa
dentroadappositistampi,chiamati“fascere”per
due-tregiorni.
7. Salatura
Il formaggio è immerso in una soluzione di acqua
e sale naturale per circa venti giorni. Questo
permette al formaggio di assorbire il sale,
necessario a dare sapore e a rendere possibile
lastagionatura.
8. Stagionatura
Alla fine della fase di salatura il formaggio viene
messo a stagionare. La maturazione va avanti
fino a ventiquattro mesi ed oltre, durante i quali
il formaggio acquista profumi, aromi, struttura
edigeribilità.
9. Espertizzazione
Dopo il periodo minimo di stagionatura
(dodicimesi),ogniformadiParmigiano-Reggiano
viene sottoposta alla espertizzazione: un esperto
nevalutal’aspetto,lastrutturaelecaratteristiche
dellapasta.
Adattatodall’opuscolopubblicitariodelConsorzio Parmigiano Reggiano(200)
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TESTO D
(Con)Volare, oh, oh!
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A Roma, c’è una nuova attrazione: si tratta
di Aerophile 5500, la più grande mongolfiera del
mondo, che volteggia sul Galoppatoio di Villa
Borghese a Roma. Quando vola, parte da una
base fissa, restando sempre ancorata al terreno
con un cavo di sicurezza d’acciaio. Porta da 5 a
30 passeggeri fino ad un’altezza di 150 metri ed il
volo dura circa quindici minuti. A differenza delle
mongolfiere ad aria calda, l’Aerophile 5500 non usa
fiamma, ma un motore elettrico che la riporta a terra. È perciò completamente ecologica e silenziosa,
nonché sicura.

L’Areophile 5500 è solo l’ultimo dei molti tentativi di volo fatti a Roma
con mongolfiere dal 1778 in poi. Per esempio, Madame Madeleine Blanchard,
il 27 ottobre 1811 partì sul suo pallone dal Mausoleo di Augusto alle tre del pomeriggio.
Altrettanto importanti sono stati i voli in pallone del 1910 compiuti dai fotografi del
Genio Militare, fondamentali per ricostruire l’urbanistica della città in quegli anni.

Oggi si possono rivivere quei momenti e ammirare Roma dall’alto. I prezzi
per salire a bordo oscillano da 3 a 18 euro a persona. Per i matrimoni, è possibile
riservare l’intera mongolfiera (450 euro) ed è anche possibile prenotare un aperitivo
a bordo per il gruppo di invitati che riescono a prendervi posto.
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Le condizioni meteorologiche sono importanti.
In particolare quando il
vento supera una certa intensità Aerophile 5500 non vola, per ragioni di sicurezza.
Per informazioni si può telefonare al numero 06-32111511.
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Particolarmente affascinanti sono i voli del fine settimana e festivi.
Infatti, la mongolfiera vola fino a due ore dopo il tramonto, quando Roma è già
tutta illuminata.
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I fanatici dei diplomi possono anche richiedere un certificato di volo, subito dopo
l’atterraggio (8 euro). Insomma, futuri sposi appassionati di volo, che aspettate?
A bordo! Quanto agli invitati, una raccomandazione: niente scherzi agli sposi
quando sarete tra le nuvole. E se pensate di fare una serenata, organizzatevi prima,
magari con un altoparlante o un megafono, da terra.
Adattato da un articolo di A. Cipolloni,
pubblicato su www.qui-italia.it, gennaio 2006
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