M08/2/ANITA/SP1/ITA/TZ0/XX/T+ 22082817 ITALIAN AB INITIO – STANDARD LEVEL – PAPER 1 ITALIEN AB INITIO – NIVEAU Moyen – épreuve 1 ITALIANO AB INITIO – NIVEL MEDIO – PRUEBA 1 Monday 19 May 2008 (morning) Lundi 19 mai 2008 (matin) Lunes 19 de mayo de 2008 (mañana) 1 h 30 m TEXT BOOKLET – INSTRUCTIONS TO CANDIDATES • Do not open this booklet until instructed to do so. • This booklet contains all of the texts required for Paper 1. • Answer the questions in the Question and Answer Booklet provided. LIVRET DE TEXTES – INSTRUCTIONS DESTINÉES AUX CANDIDATS • N’ouvrez pas ce livret avant d’y être autorisé(e). • Ce livret contient tous les textes nécessaires à l’épreuve 1. • Répondez à toutes les questions dans le livret de questions et réponses fourni. CUADERNO DE TEXTOS – INSTRUCCIONES PARA LOS ALUMNOS • No abra este cuaderno hasta que se lo autoricen. • Este cuaderno contiene todos los textos para la Prueba 1. • Conteste todas las preguntas en el cuaderno de preguntas y respuestas. 2208-2817 5 pages/páginas © International Baccalaureate Organization 2008 –2– M08/2/ANITA/SP1/ITA/TZ0/XX/T+ TESTO A TR So E M : I T RIET M I T I : I T I : M E n o A du qu lla s e un s c e ch o a t’an uola gl no ia on e d v co lin sta ue. gli irtu lu al ale A Al mp e, nn i f re alrtu un an l’ap iti v contu qu ro ni d iv ia iralunni en ti Svirtuali so elle Sono ha cdue he pell gli l i e e irt v t An un Sc noi, -m zioremanda ant no i s ua ia lu eail T niti: d o oro rad ole n ap ch pu m a – n l o e Alla scuola virtuale delle isole Tremiti li pe pro al l pà es isoed ppiina inzin la – dop T z v u i ì a , o r i r v c l i a o quest’anno gli alunni sono raddoppiati: da p l i m m g at i lrle ddi d rpag las ede scu ra ia em o pArturo unil ro – daer igoinraSantoro oec o g ti: iti mseil ragazzino die etate due. gr eu uno a la az d a d s a t a e a n z a – l l e s a o c ro rio unonla riscuola la dndchedi sta n nooloo.nmedia auga frequentando z a s l e f m l t i e i a c sinoscu e s qvuire ulinan pntopa sde nofpe oiù, s n èrà re med ino o a ro la a in clvideoconferenza n luSlezioni lacline, èo pre oon o le n èiùpg onrids e phiùe zea ia heli asltcon S l o l n a e v a o o u r nnid –invinid classe i isipo è più c s.o e en l’Ac ssecncompiti ao g rmvia rotu pe-mail r vanep, oniusolo. rota din cia s“eprnoo solnon s n d A t e c n n t a r a fre aAll a t’aAll’appello, , Mv risponderà vin i st aprossimo, t de ”l,o. er eis. t uee lunedì s g i n o r e o l d r e a d u roà de qu ciues em dàul’ farenqz lzaio ciain ccc ssim iùttogi aM ura , crthurche e F a l a o Sciames, di un anno più giovane, lle en q oco aanche p – a l r e d i asta nnon . I ailne ips ti no og solAr oitiuA e che c t n a su tou orha nun cpapà , a o gi ettutMauritius. ì l n de e iisole ag, roggsi.a cuol pe cl he re nea,v aper-mporiginario eda inuneagudelle l l r l n e a o o n a i o r ”, a s l a vli lui ospartecipa lu bl di te ioalidre “progetto rio a nAnche l con u e, , em ar n ,l “pscudi chFe eArturo”, l ri. o pri pveitri ellod, sim s a a oFoggia, e provincia d c , m pee i adalla or:igina pipaet v ccoidi om a’ap seci Vm capprovato n u clati uire che elo uro n v o i e e c i errov lo tacndella g et t permette All cehlea Sdagli Ar no ezalrtseu distaccati n se di se escuola iacipànalunni c i A p r r d p p o e ia lla s nritudi seguire, pun sog er media ,ia an udinsquesta int con , uainn provincia c a a l n e r o a n d malulinea m suo a p re e leveloce, gnoviointernet ha cschermo grande n i hecoan to i egeli la l r b o la o o: il ia, m ave e da a a tIlapepproblema rper An praovdistanza. p la scuola Arturo e l s tte cql uever or . I ossim enez ni e class p e a a m a re nz ilr suo V i s prossimo: si presenterà sognon rm l’anno pe dia d scshee ista no p di dici a onda è l’Accademia navaled di Venezia, ma per me nde la a à l’an avale e se sec a r r sedici entrarci occorre n anni la gr scuoavere ve ee avere nte mia a e frequentato lala prima re rima classe res adee lacorseconda p p c i c delle superiori. s ’Ac l rci o to la è tra i. a n uent erior e Adattato da Poputus – giornale p req e su fdi attualità per bambini de ll de L’Avvenire, 15 settembre 2005, pag. 2 R T 2208-2817 –3– M08/2/ANITA/SP1/ITA/TZ0/XX/T+ TESTO B “Io non ho paura” Un romanzo di Niccolò Ammaniti Un retro di copertina 1978, l’estate più calda e soffocante del secolo. In uno sperduto paesino della campagna meridionale, mentre gli adulti se ne stanno chiusi in casa per sfuggire alla calura, sei bambini esplorano la campagna bruciata dal sole. Sono il Teschio, Salvatore, Remo, Barbara, la piccola Maria e suo fratello, Michele, di nove anni. Un giorno i sei ragazzi si allontanano da casa più del solito, a bordo delle loro biciclette e, dietro una collina coperta di grano trovano una valle con un piccolo bosco ombroso e una casa abbandonata. Nella casa giocano e durante il gioco Michele scopre un segreto. All’inizio non capisce, ma non ne parla con i suoi compagni. Vorrebbe parlarne con i suoi genitori, ma per una serie di casi fortuiti e fatti contingenti non può farlo quella sera, né il giorno dopo. Man mano che il tempo passa e che Michele riflette e comprende, si rende conto che quel segreto è tanto pauroso, grande e terribile da non poter essere condiviso con nessuno.Quelsegretoèuncriminespaventosoetuttigliadultidelpaesino, anche suo papà e sua mamma, sono coinvolti. Michele si accorgerà che il male esiste, che è tragicamente reale e che è peggiore del più brutto incubo che un bambino possa immaginare. Per affrontarlo, Michele dovrà adoperare tutta la sua fantasia, tutta la sua innocenza, abbandonando per sempre il tempo dei giochi e dell’ingenuità e diventare un vero eroe, un eroe delle verità semplici, come quelle dei bambini. Adattato dal retro di copertina di Ammaniti, N., Io non ho paura, Milano (2005) 2208-2817 Turn over / Tournez la page / Véase al dorso –4– M08/2/ANITA/SP1/ITA/TZ0/XX/T+ TESTO C IL PARMIGIANO-REGGIANO Non s i f a b b r i c a , s i f a! Parte 1 C’èunformaggiochehaoriginistoricheantichissimeeche,ancoraoggi,èconosciutoin tuttoilmondo:ilParmigiano-Reggiano.IlParmigiano-Reggianoèunveromiracolodella naturaedellaculturadellenostregenti.Leoriginidellasuaproduzionerisalgonoal1200edilprodotto haunlegameimprescindibileconlasuazonadiorigine–leprovincediParma,ReggioEmilia,Modenae Bologna alla sinistra del fiume Reno e quella di Mantova alla destra del fiume. Parte 2 I nove passi per fare il Parmigiano-Reggiano 1. Il latte Il latte della sera, parzialmente scremato, è miscelato nelle caldaie di rame con il latte interodelmattinoseguente. 2. Siero Innesto e Caglio naturale Dopo avere scaldato il latte si versa il siero innesto, una coltura di fermenti lattici naturali ottenuta dal siero residuo della lavorazione del giornoprecedente. Poi si aggiunge il caglio (l’enzima naturale ottenuto dallo stomaco dei vitelli lattanti) chepermettelacoagulazionedellatte. 3. Spianatura Il latte coaugulato (che viene anche chiamato “cagliata”)èrottointantipiccoligranuliconuno strumentooperatoamano,chiamato“spino”. 4. Cottura La cottura è una fase molto delicata del procedimento per fare il formaggio, durante la quale il calore provoca la perdita di acqua dai granuli. Al termine, i granuli si depositano sul fondo della caldaia, formando unamassacompatta. 5. Estrazione Lamassadiformaggioètiratafuoridallacaldaia dirameedivisaindueparti. 6. Formatura Ogni singola massa di formaggio viene messa dentroadappositistampi,chiamati“fascere”per due-tregiorni. 7. Salatura Il formaggio è immerso in una soluzione di acqua e sale naturale per circa venti giorni. Questo permette al formaggio di assorbire il sale, necessario a dare sapore e a rendere possibile lastagionatura. 8. Stagionatura Alla fine della fase di salatura il formaggio viene messo a stagionare. La maturazione va avanti fino a ventiquattro mesi ed oltre, durante i quali il formaggio acquista profumi, aromi, struttura edigeribilità. 9. Espertizzazione Dopo il periodo minimo di stagionatura (dodicimesi),ogniformadiParmigiano-Reggiano viene sottoposta alla espertizzazione: un esperto nevalutal’aspetto,lastrutturaelecaratteristiche dellapasta. Adattatodall’opuscolopubblicitariodelConsorzio Parmigiano Reggiano(200) 2208-2817 –– M08/2/ANITA/SP1/ITA/TZ0/XX/T+ TESTO D (Con)Volare, oh, oh! A Roma, c’è una nuova attrazione: si tratta di Aerophile 5500, la più grande mongolfiera del mondo, che volteggia sul Galoppatoio di Villa Borghese a Roma. Quando vola, parte da una base fissa, restando sempre ancorata al terreno con un cavo di sicurezza d’acciaio. Porta da 5 a 30 passeggeri fino ad un’altezza di 150 metri ed il volo dura circa quindici minuti. A differenza delle mongolfiere ad aria calda, l’Aerophile 5500 non usa fiamma, ma un motore elettrico che la riporta a terra. È perciò completamente ecologica e silenziosa, nonché sicura. L’Areophile 5500 è solo l’ultimo dei molti tentativi di volo fatti a Roma con mongolfiere dal 1778 in poi. Per esempio, Madame Madeleine Blanchard, il 27 ottobre 1811 partì sul suo pallone dal Mausoleo di Augusto alle tre del pomeriggio. Altrettanto importanti sono stati i voli in pallone del 1910 compiuti dai fotografi del Genio Militare, fondamentali per ricostruire l’urbanistica della città in quegli anni. Oggi si possono rivivere quei momenti e ammirare Roma dall’alto. I prezzi per salire a bordo oscillano da 3 a 18 euro a persona. Per i matrimoni, è possibile riservare l’intera mongolfiera (450 euro) ed è anche possibile prenotare un aperitivo a bordo per il gruppo di invitati che riescono a prendervi posto. Le condizioni meteorologiche sono importanti. In particolare quando il vento supera una certa intensità Aerophile 5500 non vola, per ragioni di sicurezza. Per informazioni si può telefonare al numero 06-32111511. Particolarmente affascinanti sono i voli del fine settimana e festivi. Infatti, la mongolfiera vola fino a due ore dopo il tramonto, quando Roma è già tutta illuminata. I fanatici dei diplomi possono anche richiedere un certificato di volo, subito dopo l’atterraggio (8 euro). Insomma, futuri sposi appassionati di volo, che aspettate? A bordo! Quanto agli invitati, una raccomandazione: niente scherzi agli sposi quando sarete tra le nuvole. E se pensate di fare una serenata, organizzatevi prima, magari con un altoparlante o un megafono, da terra. Adattato da un articolo di A. Cipolloni, pubblicato su www.qui-italia.it, gennaio 2006 2208-2817