Jaap van der Wal Jaap van der Wal Ph.D. è medico e professore associato in Anatomia ed Embriologia all’Università di Maastricht, Paesi Bassi. Dopo la laurea in medicina nel 1973 si è specializzato in anatomia funzionale e sviluppo dell’apparato locomotore con riguardo particolare alla propriocezione ovvero il senso di percezione della locomozione e della posizione corporea. In seguito si è dedicato all’insegnamento in Filosofia della Scienza e Antropologia medica. “La mia passione tuttavia era e tuttora rimane l’embriologia umana. Il corpo umano è un processo, che si sviluppa e funziona nel tempo. L’embrione si muove, si comporta in forme. E’ in quest’area che ho incontrato l’antroposofia. L’approccio fenomenologico di Goethe, che qui individuo, appare essere l’anello di congiunzione tra i campi della “scienza naturale” e della “scienza spirituale”, o persino la religione. Applico il metodo della morfologia dinamica per comprendere quello che realmente facciamo come esseri umani allo stadio embrionale. Con questo approccio ho scoperto che per me scienza e religione, materia e spirito, macrocosmo e microcosmo, creazione ed evoluzione s’incontrano l’un l’altro nel processo fenomenale del divenire umano. Rispetto a ciò trovo nell’embrione significative risposte a domande circa il significato dell’esistenza umana”. Pubblicazioni dell’Autore a cura di ITCS La parola all’embrione di Jaap van der Wal, DVD CON OPUSCOLO ALLEGATO Video e testi Estratti dal seminario (Loro Ciuffenna -AR, 15-17 Giugno 2007) Dinamiche morfologiche ed embrionali di Jaap van der Wal, Estratti dal Dossier Embrio 2005 illustrazioni b/n) (43 pagg. e 19 La parola all’embrione L’esistenza prenatale in una prospettiva biodinamica con Jaap van der Wal, Ph.D La realtà dell’embrione intervista a Jaap van der Wal, pubblicata sul n.23 della rivista Scienza e conoscenza 25-1-2008 www.embryo.nl www.embrio.it A chi si rivolge Per tutti gli operatori nel campo della salute e delle discipline mediche, terapeutiche, bionaturali e somatiche. Sede HOTEL VILLA DEL CARDINALE Via Dei Colli s.n.c. 04010 Norma (LATINA) www.villadelcardinale.com Per informazioni ed iscrizioni Costi Istituto Terapie Cranio Sacrali Il costo del corso “La parola all’embrione” è di euro 350,00. Questo comprende le guide di studio e il materiale didattico, la quota associativa all’ITCS che consente l’accesso allo spazio riservato agli allievi sul sito www.craniosacrale.it Via Dei Colli s.n.c. 04010 Norma (LT) tel 0773 648283 fax 0773 404177 www.craniosacrale.it [email protected] 25 - 28 Novembre 2010 Hotel Villa del Cardinale Norma - Latina INTRODUZIONE E ORIENTAMENTO LA PAROLA ALL’EMBRIONE Comprendere gli stadi dello sviluppo è fondamentale per il riconoscimento del potenziale terapeutico che le forze embriologiche hanno in tutti i successivi stadi della vita. Le forze biodinamiche che agiscono nello sviluppo embrionale sono continuamente al lavoro e costituiscono il nostro potenziale di autoguarigione e di salute. Il corpo umano prende il suo aspetto e si forma durante lo sviluppo embrionale in un processo continuo di cambiamento e metamorfosi. Attraverso il metodo fenomenologico di osservazione è possibile comprendere questi movimenti come comportamento umano. Nel corso delle fasi iniziali dell’esistenza umana i processi che accompagnano l’atto dell’incarnazione possono essere “letti” dagli eventi biologici. Questi movimenti sono anche una sorta di eco e ricapitolazione dei movimenti di sviluppo dell’uomo in quanto specie. In questa modalità di divenire “un” umano e del divenire del genere umano, la biologia e la biografia s’incontrano. L’embrione può aiutarci ad apprendere i caratteri autentici ed essenziali dello sviluppo dell’uomo. L’embrione sembra una sorta di continuo equilibrio empatico tra “antipatia introversa” e “simpatia estroversa” in relazione al suo contesto e ambiente. Questa polarità sembra essere attiva in varie dimensioni e direzioni tra la testa e le articolazioni e tra il cranio e il sacro, mentre nella colonna vertebrale si mantiene la qualità tipicamente umana dell’andare eretti. Durante il suo totale sviluppo l’embrione è l’espressione della presenza di un essere, in grado di mediare tra cielo (cosmo) e terra. Scopo del seminario è di condividere ciò con i partecipanti nei processi potenziali che costituiscono la base di ogni individuo umano, non solo intellettualmente ma anche spiritualmente. Questa modalità innovativa di considerare lo sviluppo embrionale aprirà prospettive completamente nuove sulle teorie della polarità e della tripartizione, sulle relazioni tra microcosmo e macrocosmo, tra ereditarietà e incarnazione, tra evoluzione e sviluppo nella specie umana. CONTENUTI IN BREVE Cos’è la vita embrionale umana? Cosa facciamo concretamente in qualità di embrione? L’embrione come esistenza “introversa”. Un approccio fenomenologico (morfologia dinamica) rivela l’embrione come essere umano, che svolge un comportamento umano nei movimenti di formazione e di crescita del suo corpo. L’individuazione del movimento prenatale, con un’enfasi sui processi della prima settimana embrionale e su quelli della nascita. I “due corpi” prenatali: il significato delle membrane fetali come “corpo originale di origine cosmica”. La nascita come un processo di “emancipazione morente”. da settimana. Il primo orientamento nello spazio: la polarità dorsale e ventrale come inconscio che entra rispetto alla coscenza che esce. Nella seconda settimana compare la dimensione temporale. L’uomo ancora non “c’è”, l’embrione come essere non individualizzato. Il processo di incarnazione del cuore: l’uomo sta per “sopraggiungere”. Nella terza, quarta settimana da un essere con solo l’”involucro esterno” a un essere con un “involucro interno” (la cavità corporea). Il corpo umano come equilibrio di polarità La fase dell’”uomo animale”. Le dinamiche dell’incarnazione con I processi di delaminazione e individualizzazione della quarta settimana come il culmine. L’uomo e le sue membrane fetali, che riflettono il macrocosmo dell’ambiente nel microcosmo dell’organizzazione del corpo. Lo sviluppo delle articolazioni. La polarità tra braccia e piedi, testa e articolazioni con la colonna vertebrale come immagine di libertà nel mezzo. L’embriologia della libertà Cielo e terra? Il concepimento come polarità primordiale Da dove veniamo? Familiarizzare col metodo e l’approccio della “morfologia dinamica” nel senso di incontrare i meravigliosi processi di fecondazione e di concepimento. Come la visione fenomenologica di Goethe può aprire gli occhi e la mente verso qualità più spirituali e “supersensibili” (trascendentali) in questo processo di “venire al mondo”. Polarizzazione e contrasti visti come strumenti. Il concepimento come immagine della cosiddetta crescita tra due polarità con il “ruotare tra dentro e fuori” come tratto distintivo. La biologia dell’incarnazione? Avere bambini o crearli? Riproduzione o “Dare la vita”? L’ovulo fecondato come corpo umano non diviso. Dal cielo alla terra. Incarnazione e individualità I processi della prima settimana di vita embrionale, quando è presente solo la dimensione spaziale. Dal “modo fisico di essere in vita” all’”uomo pianta” (che germina e cresce) nella secon- Nella quarta fase con l’emergere e il sollevarsi e lo sviluppo della posizione eretta umana. Con la polarità craniale e caudale, testa e periferia ora la tripartizione appare in tutte le direzioni e dimensioni. L’uomo come mediatore. Ritardare e conservare l’asse corporeo eretto come caratteristiche della qualità umana atta a mantenere libertà ed equilibrio. L’uomo come “embrione adulto” e creatura “primogenita”. Uomo e animale – differenza o polarità?