Immobilizzazioni
materiali
PRINCIPIO CONTABILE N. 16
(immobilizzazioni materiali)
•
•
•
•
Costi anticipati comuni a più esercizi;
Potenzialità di servizi resi durante vita utile;
Utilizzo graduale beni  quota ammortamento;
Realizzo indiretto  tramite i ricavi conseguibili
durante la vita utile dei beni
Esposizione in bilancio:
PRINCIPI
Chiarezza
Costo
Competenza
Prudenza
VALUTAZIONE “regola base”:
•costo di acquisto (beni acquisiti dall’esterno);
•oppure costo di produzione (realizzazione interna);
•+ oneri accessori rettificato da ammortamento sistematico finché può essere
recuperato tramite l’uso.
COSTRUZIONI IN ECONOMIA
Si fa riferimento al costo di produzione:
•costi diretti (materiali, manodopera diretta, prestazioni di terzi,
altri costi industriali);
•quota normale spese generali (N.B. può essere esclusa nelle
costruzioni occasionali);
•interessi passivi fino al momento in cui i beni sono “pronti per
l’uso”.
Se esiste un valore di mercato  valutazione al minore tra:
•costo;
•valore di mercato.
COSTI CAPITALIZZABILI
Per ampliamenti, migliorie, ristrutturazioni sono
capitalizzabili se apportano significativi aumenti a:
•vita utile;
•produttività del cespite;
•sicurezza;
•capacità produttiva.
COSTI CAPITALIZZABILI
Per manutenzioni e riparazioni:
•ordinarie: c/esercizio;
•straordinarie di ripristino: c/esercizio;
•straordinarie migliorative: c/capitale.
Eventuali rivalutazioni del bene (in applicazione di leggi
speciali)  contropartita a una riserva di patrimonio
AMMORTAMENTO: processo di ripartizione del costo durante il
periodo di vita utile del bene.
Vita utile:
•Fisica  durata della funzionalità tecnica;
•Economica  tempo di utilizzo economico (varia secondo
programmi aziendali, esuberanza, insufficienza, obsolescenza,
condizioni ambientali, condizioni di utilizzo, politiche
manutenzioni, rinnovi).
Se varia la vita utile occorre modificare il piano di ammortamento,
cioè variare le quote di amm/to se la reintegrazione è possibile,
altrimenti occorre ipotizzare una svalutazione.
QUOTE DI AMMORTAMENTO
piano sistematico di ripartizione del costo.
Si utilizza spesso il piano a quote costanti:
valore da ammortizzare
vita utile
•coefficienti fiscali: riferimento da valutare;
•inizio ammortamento: cespite disponibile pronto all’uso;
•cespiti da ammortizzare: quelli la cui utilità si esaurisce con l’uso
(no terreni);
•costanza dei criteri:  piano ammortamento
VALUTAZIONE – art. 2426
codice civile
Costo di acquisto
Immobilizzazioni
Costo di produzione
VALUTAZIONE – art. 2426
codice civile
Costo di acquisto:
Comprende anche gli oneri accessori (trasporto, installazione,
ecc.).
Costo di produzione:
•comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto;
•può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente
imputabile al prodotto relativi al periodo di fabbricazione e fino al
momento in cui può essere utilizzato;
•oneri finanziari: sono capitalizzabili alle stesse condizioni dei
costi indiretti
.
VALUTAZIONE – art. 2426
codice civile
Il costo delle immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel
tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni
esercizio in relazione alla “residua possibilità di utilizzazione”.
Eventuali modifiche dei criteri di amm.to devono essere motivate
in nota integrativa.
L’immobilizzazione che alla data di chiusura dell’esercizio risulti di
valore durevolmente inferiore al valore netto contabile deve
essere svalutata: tale minor valore non può essere mantenuto nei
futuri esercizi se sono venuti meno i motivi delle rettifiche.
VALUTAZIONE – art. 2426 codice civile
Per operare una svalutazione diretta è previsto il
cosiddetto “IMPAIRMENT TEST”
= Confronto tra fair value del bene e valore
recuperabile tramite l'uso.
VALUTAZIONE – art. 2426 codice civile
ESEMPIO DI APPLICAZIONE IMPAIRMENT TEST
• Costo storico bene: 100
• Fondo amm/to a fine 2o anno = 40
• Valore residuo = 60
• Utilizzo previsto ancora 3 anni in cui
ricavi = 1.000 e altri costi = 965
VALUTAZIONE – art. 2426 codice civile
ESEMPIO DI APPLICAZIONE IMPAIRMENT TEST
• Costo storico bene: 100
• Fondo amm/to a fine 2o anno = 40
• Valore residuo = 60
• Utilizzo previsto ancora 3 anni in cui
ricavi = 1.000 e altri costi = 965
VALUTAZIONE – art. 2426 codice civile
• Valore recuperabile = 1.000 – 965 = 35
• Valore netto contabile = 60
• Occorre svalutazione diretta di (60 – 35) = 25
AMMORTAMENTO SISTEMATICO
Civile
Fiscale
Ammortamento sistematico
Misura stabilita da
tabella ministeriale
Piano prestabilito
Importi variabili
(1° anno 50%)
Importi costanti
Tipi di ammortamento:
Variazioni del piano in nota
integrativa
Ridotto
Ordinario
Accelerato *
Anticipato *
*Soppressi dal 2008
AMMORTAMENTO ORDINARIO
% tabellari (DM Ministeriali):

categorie di beni omogenee;

normale deperimento e consumo di settore;

N.B. nel 1° anno, % tabellare ridotta a metà
AMMORTAMENTO RIDOTTO
Quote di ammortamento < % tabellari.
La differenza (quota imputata - % tabellare) è recuperabile
negli esercizi successivi purché non si superino le % tabellari
(= massimo deducibile) .
Esempio:
costo del bene = 100
% tabellare = 20%
piano di amm/to fiscale “normale”:
Esempio:
Piano con ammortamenti ridotti:
Il 3° anno si imputa una quota amm.to = 15 in luogo di 20
(quota max fiscalmente consentita in deduzione); la
differenza (20-15=5) si può imputare al 6° anno.
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