Suggerimenti pratici per il paziente oncologico Realizzato con il contributo di Gentile Paziente, il presente opuscolo informativo Le è stato consegnato dal Suo Medico per aiutarLa a comprendere alcuni disturbi che potrebbero manifestarsi durante il trattamento della Sua malattia quali: • diarrea • reazioni cutanee • ipertensione arteriosa • affaticamento. Nel caso si verifichino questi o altri disturbi, è importante che contatti tempestivamente il Suo Medico, che potrà fornirLe suggerimenti e prescriverLe i trattamenti più adeguati. Il presente opuscolo non intende in alcun modo sostituirsi alla consulenza medica. Spazio riservato ai dati del Medico Nome Cognome Telefono E-mail Diarrea Quando si parla di diarrea? Quando le feci sono più liquide del solito Quando osserva più di 3-4 scariche al giorno Contatti il Suo Medico se osserva un improvviso cambiamento delle Sue abitudini intestinali, se assume diuretici, ha una TIPS* Che cosa può fare in caso di diarrea? Assuma un po’ di liquidi in più (tranne succo di pompelmo) Mangi in modo vario ed equilibrato, come da suggerimenti dietetici a lato elencati Esistono medicine che possono curare la diarrea; chieda suggerimento al Suo Medico su quale farmaco eventualmente assumere e a quale dosaggio Se assume lattulosio, si ricordi di comunicarlo al Medico * TIPS, deviazione intraepatica transgiugulare Suggerimenti per la dieta SÌ NO Cibi ad alto contenuto proteico#: • pesce • carne magra • uova (ben cotte) • pollame Cibi grassi o fritti Latte ad alta digeribilità senza lattosio Yogurt Formaggi magri Latte intero Formaggi particolarmente grassi Verdure cotte (carote, piselli)* Verdure crude, con bucce spesse, semi, o molto fibrose Frutta fresca sbucciata Frutta secca Dolci senza lattosio Gomme da masticare, caramelle o mentine contenenti sorbitolo, mannitolo, xylitolo # Questa raccomandazione vale solo per i pazienti con funzionalità epatica preservata o disfunzione lieve (Child Pugh classe A) * Ricche in fibre solubili che rendono più solide le feci, ma ne aumentano anche il volume Reazioni cutanee Quando si parla di “reazione mano-piede”? Quando mani e piedi si intorpidiscono, formicolano, si gonfiano o si arrossano, si screpolano eccessivamente e si squamano Quando si formano callosità e vescicole Quando la pelle si arrossa e si taglia Il dolore può anche essere molto intenso Che cosa può fare per evitare questa reazione? Si sottoponga periodicamente a un’accurata pedicure, soprattutto se soffre di callosità Indossi calze di cotone, scarpe comode, con solette morbide Applichi delicatamente e regolarmente (almeno 2 volte al giorno) una crema idratante dopo il lavaggio, evitando sfregamenti Tenga, appena Le è possibile, le gambe sollevate Esistono medicine che riducono il dolore, chieda consiglio al Suo Medico Quando si parla di eritema? Quando la pelle diventa rossa Quando prova prurito Chieda consiglio al Suo Medico se e quale medicina prendere se il prurito fosse forte o insopportabile Che cosa può fare per evitare questa reazione? L’eritema, di solito, scompare da solo Qualora l’eritema dovesse persistere, contatti il Suo Medico Quando si parla di rash? Quando l’irritazione colpisce il viso, la testa o il torace, che si arrossano eccessivamente Che cosa può fare per curare questa reazione? Esistono creme e medicine per curare il rash, chieda consiglio al Suo Medico Quando si parla di secchezza della pelle? Quando la pelle diventa molto secca, talora fino a “squamare” Quando prova prurito Quando lavarsi Le causa fastidio e peggiora il prurito Che cosa può fare per evitare questa reazione? Durante la doccia usi, al posto del sapone, una crema da lavaggio non schiumogena (si tratta di creme liquide, che non fanno schiuma e lavano senza seccare la pelle e che si possono acquistare in farmacia) Asciughi bene e delicatamente la pelle Applichi una crema emolliente più volte al giorno Consigli utili in caso di reazioni cutanee Sì Si sottoponga regolarmente a un’accurata pedicure e manicure Indossi calze di cotone e scarpe comode, con solette morbide Applichi creme emollienti immediatamente dopo il bagno o la doccia (con acqua tiepida o fredda) – (applichi la crema delicatamente, evitando sfregamenti) Immerga le aree colpite in una soluzione fredda a base di sale di Epsom (solfato di magnesio) e acqua NO Non esponga la pelle al calore o ad acqua troppo calda e non si sottoponga a docce calde Eviti di esporsi alla luce solare diretta o comunque usi creme solari con fattore di protezione (FP) non inferiore a 30 Non usi guanti di gomma per lavare i piatti, perché la gomma può “catturare” il calore Non si sottoponga a esercizi fisici, camminate eccessive o jogging Non indossi indumenti troppo stretti, guaine ed eviti l’applicazione di cerotti Non stringa il volante, strumenti o oggetti con forza eccessiva Ipertensione arteriosa Quando si parla di ipertensione? Quando i valori della pressione sanguigna sono elevati rispetto a valori considerati “normali” (pressione sistolica o massima 130-139 mmHg; diastolica o minima 85-89 mmHg) •Ipertensione lieve (massima 140-159 mmHg e minima 90-99 mmHg) •Ipertensione moderata (massima 160-179 mmHg e minima 100-109 mmHg) •Ipertensione grave (massima ≥180 mmHg e minima ≥110 mmHg) Che cosa può fare in caso di ipertensione? Misuri la pressione arteriosa almeno una volta alla settimana nelle prime 6 settimane di terapia. Se i valori risultassero elevati (superiori a 130-85 mmHg) consulti il Suo Medico •Sarà cura del Suo Medico valutare se iniziare un trattamento con farmaci antipertensivi (medicine che riducono la pressione sanguigna) oppure adeguare la terapia antipertensiva già in atto •Se è iperteso e già assume uno o più farmaci per l’ipertensione misuri la pressione anche 2 volte alla settimana e consulti sempre il Suo Medico per eventuali variazioni di terapia se i valori risultassero più alti Affaticamento Quando si parla di affaticamento? Quando prova grande stanchezza, anche dopo aver riposato o dormito Quando si sente senza forze Che cosa può fare in caso di affaticamento? Provi a camminare, anche per brevi tratti, ogni giorno Mangi in modo vario ed equilibrato Riposi quando necessario, ma non troppo Svolga attività rilassanti (per esempio legga un libro, ascolti la musica) Riferisca al Suo Medico se è affaticato Per ulteriori informazioni visiti il sito: curare il fegato.it Materiale realizzato dal gruppo di lavoro: Giorgio Astara Stefano Fagiuoli Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, Cagliari Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, Bergamo Fabio Bassi Tiziana Pressiani Arcispedale S. Maria Nuova Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia Reggio Emilia Gian Lodovico Rapaccini Marco Bazzica Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino, Genova Sherrie Bhoori Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI) Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Roma Emanuela Rolle Azienda Ospedaliero Universitaria Molinette San Giovanni Battista, Torino Rodolfo Sacco Giuseppe Cabibbo Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Pisa Università degli Studi di Palermo, Palermo Giancarlo Serra Renato Cannizzaro Università di Cagliari, Cagliari Centro di Riferimento Oncologico Aviano (PN) Marianna Silletta Carmine Coppola Università Campus Bio-Medico di Roma, Roma Ospedale di Gragnano, Gragnano (NA) Francesca Spada Massimo De Giorgio Università degli Studi di Sassari, Sassari Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, Bergamo Diego Tempesta Ospedale dell’Angelo, Venezia-Mestre (VE) Carlo De Sangro Giovanni Vallone Ospedale San Gennaro, Napoli Maurizio Di Bisceglie Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, Foggia Azienda Ospedaliera di Cosenza, Cosenza Teresa Zolfino Azienda Ospedaliera G. Brotzu Cagliari