L’UNITÀ DI NEURORIABILITAZIONE DELL’IRCCS NEUROMED COME RAGGIUNGERCI L’ICTUS L’ictus è causato dall’improvvisa chiusura o rottura di un vaso e dal conseguente danno alle cellule cerebrali dovuto alla mancanza di ossigeno e nutrimenti portati dal sangue (ischemia) o alla compressione dovuta al sangue uscito dal vaso (emorragia cerebrale). Responsabile: dott. Michelangelo Bartolo (neurologo) Il team riabilitativo si avvale della competenza di personale dell’assistenza (infermieri, OSS) e della riabilitazione (psicologi, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, tecnici ortopedici, assistente sociale) oltre che di personale tecnico (bioingegneri). L’Unità Operativa Complessa di NeuroRiabilitazione si occupa della diagnosi e terapia riabilitativa delle patologie neurologiche centrali e periferiche, con sezioni di degenza per le malattie cerebrovascolari, le gravi cerebro lesioni acquisite, le patologie spinali, le patologie neuro-oncologiche. All’Unità fa capo una palestra di rieducazione e recupero funzionale, dotata di strumenti riabilitativi e tecnologie all’avanguardia. E presente anche un’area dedicata ai trattamenti di logoterapia, neuropsicologia, riabilitazione cognitiva e terapia occupazionale. L’Unità presenta un Laboratorio di Analisi Multifattoriale del Movimento all’interno del quale è possibile effettuare valutazioni del cammino, della postura e dei movimenti dell’arto superiore. In collaborazione con tecnici e officine ortopediche, si esegue la valutazione multidisciplinare per la prescrizione di ausili (deambulatori, bastoni, ortesi, etc.). Oltre alle attività assistenziali, il personale medico e della riabilitazione è impegnato anche in attività di ricerca per lo studio dei meccanismi di recupero motorio e funzionale di pazienti affetti da ictus cerebrale, patologie neuro-oncologiche e disordini del movimento (malattia di Parkinson). Ospedale: Via Atinense 18 , Pozzilli 86077 - ISERNIA T. +39.0865.9291 F. +39.0865.925351 [email protected] Centro Ricerche: Località Camerelle, Pozzilli 86077 - ISERNIA T. +39.0865.91521 F. +39.0865.927575 [email protected] ICTUS COME PREVENIRLO E CURARLO Polo Didattico: Località Camerelle, Pozzilli 86077 - ISERNIA T. +39.0865.915220 F. +39.0865.915257 [email protected] per prenotare: e-mail: [email protected] CUP tel. 0865 929600 www.neuromed.it Ospedale di rilevanza nazionale e di alta specialità per le neuroscienze www.neuromed.it Collaboratori medici: Dr.ssa Mariarosaria Cervone (fisiatra) Dr. Marco Consilvio (fisiatra) Dr. Giovanni Domenico De Cristofano (fisiatra) Dr. Carmine D’Avanzo (fisiatra) Dr.ssa Nunzia Foschini (geriatra) Dr.ssa Maria Iannacone (neurologo) Dr. Gilberto Parisi (reumatologo) Dr.ssa Angela Ricci (geriatra) Tel. 0865.929.450 / 150 / 159/ 502 COME SI MANIFESTA L’Ictus si può riconoscere dall’insorgenza di uno o più sintomi: - improvviso formicolio o mancanza/diminuzione di forza alla faccia, braccio o gamba in particolare se interessa un solo lato; - improvvisa confusione, difficoltà nel parlare o nel capire ciò che si ascolta; - improvvisa difficoltà a vedere con un occhio o entrambi; - improvvisa difficoltà nel camminare, vertigini, perdita dell’equilibrio e coordinazione; - improvviso intenso mal di testa (il più forte mai avvertito) A volte questi sintomi compaiono solo per alcuni minuti, poi scompaiono completamente. Si parla in questi casi di attacchi ischemici transitori (TIA), che possono essere campanelli d’allarme per un ictus vero e proprio. In questi casi il paziente deve essere visto con urgenza da un medico. COSA FARE IN CASO DI ICTUS Chiamare subito il 118, spiegando chiaramente i propri sintomi. Può essere utile raccogliere la propria documentazione medica e portarla con sé al Pronto Soccorso, possibilmente in un ospedale con un’unità specializzata nella cura dell’Ictus (Stroke Unit). Solo nelle Stroke Unit è possibile eseguire la trombolisi, una terapia specifica per l’ictus ischemico da effettuare entro 4/5 ore dall’inizio dei sintomi, in grado di ridurre la mortalità e i deficit dovuti alla malattia in un paziente su otto. COME PREVENIRE L’ICTUS 1. effettuare visite periodiche dal medico di base per verificare il proprio profilo di rischio vascolare, tenendo sotto controllo in particolare la pressione arteriosa, la glicemia per verificare precocemente la presenza di diabete e la fibrillazione atriale; 2. non fumare; 3. praticare attività fisica e sportiva (come camminare a passo spedito per 30 minuti al giorno); 4. controllare il peso corporeo: il sovrappeso influisce negativamente sulla pressione arteriosa, sul diabete e sui grassi nel sangue; 5. limitare l’alcol all’assunzione quotidiana di modiche quantità (2 bicchieri di vino o 2 lattine di birra per l’uomo, la metà per le donne); 6.correggere l’alimentazione limitando l’uso del sale a meno di 6 grammi, specie nei soggetti ipertesi; riducendo il consumo di grassi e condimenti di origine animale e aumentando il consumo di pesce (fonte di grassi polinsaturi), di frutta, verdura, cereali integrali e legumi (fonte di vitamina e antiossidanti). 1 3 2 5 4 6 COSA FARE DOPO L’ICTUS: LA RIABILITAZIONE Di tutte le persone che subiscono un ictus cerebrale circa un terzo presenta disabilità (motoria, sensitiva, cognitiva) a lungo termine. Già durante la degenza in Stroke Unit è utile eseguire una valutazione neuroriabilitativa per definire la necessità di un intervento riabilitativo e quale sarà la prognosi di recupero. In relazione ai livelli di autonomia residua, il paziente potrà essere indirizzato al ricovero in degenza ospedaliera, presso un reparto di Neuroriabilitazione o, se sufficientemente autonomo, presso ambulatori dedicati. In taluni casi, che saranno vagliati dagli specialisti della neuroriabilitazione è, possibile svolgere la riabilitazione anche presso il domicilio. Il percorso di cura riabilitativa prevede l’identificazione dei bisogni del paziente e dei suoi familiari, in base ai quali saranno formulati obiettivi riabilitativi da raggiungere a breve, medio e lungo termine. Sarà essenziale, nel percorso riabilitativo, il coinvolgimento del paziente e del suo nucleo familiare. LO SVOLGIMENTO DELLA RIABILITAZIONE La presa in carico riabilitativa prevede la definzione di un programma di intervento personalizzato, adeguato ai bisogni del paziente, alle sue necessità ed aspettative. Un ruolo fondamentale, non trascurabile, sarà svolto dai familiari o da coloro che si prendono quotidianamente cura del paziente. La riabilitazione prevede l’intervento coordinato dal medico, (neurologo o fisiatra), di numerose figure professionali, (infermiere, fisioterapista, logopedista, psicologo, terapista occupazionale, etc.) che svolgeranno programmi specifici volti al miglioramento delle funzioni alterate e al reintegro del paziente nella propria vita quotidiana (per quanto possibile). Il recupero di deficit motori, cognitivi e del linguaggio, può essere rallentato da situazioni cliniche intercorrenti, per cui il percorso riabilitativo è definito con aggiornamenti continui, in relazione all’evoluzione ed al recupero individuale del paziente, per cui sarà cura dei medici di riabilitazione ridefinire gli obiettivi ed i tempi previsti per l’intervento, concordando gli stessi sia con il paziente che con i familiari. GLI OBIETTIVI DELLA RIABILITAZIONE POST ICTUS • recupero di deficit motori, cognitivi, del linguaggio e della deglutizione • apprendimento di strategie di compenso finalizzate a svolgere in autonomia o parziale autonomia le attività della vita quotidiana • educare il paziente ed i familiari alle modalità da porre in atto per superare barriere o difficoltà nella vita quotidiana • educare il paziente ed i familiari a stili di vita adeguati • valutare e proporre adattamenti ambientali volti a favorire il reintegro del paziente • evitare o ridurre le complicanze fisiche, psichiche e sociali dovute all’ictus. IL CENTRO PER LA DIAGNOSI E CURA DELL’ICTUS CEREBRI (STROKE UNIT) DELL’ IRCCS NEUROMED Responsabile dott. Antonio Sparano (neurologo) Collaboratori medici: Dr.ssa Maria Rita Di Ruzza (neurofisiopatologa ed esperta in malattie cerebrovascolari) Dr.ssa Giordana Pelone (esperta in malattie cerebrovascolari) Dr. Salvatore Ascione (neurologo) Dr. Rodolfo Grella (geriatra) Dr. Francesco Tuccillo (neurologo) Tel. 0865-929.161 La Stroke Unit del Neuromed è nata per favorire il riconoscimento e la tempestiva terapia di un Ictus cerebrale: infatti un ricovero tempestivo, entro le primissime ore, potrebbe consentire l’utilizzo della trombolisi, terapia in grado di ridurre la mortalità, l’inabilità e le recidive conseguenti all’evento acuto maggiore. Il Centro per la Diagnosi e Cura dell’Ictus Cerebri (Stroke Unit) dell’IRCCS Neuromed è l’unico centro molisano abilitato al trattamento trombolitico. L’Unità si avvale della collaborazione continua dell’Unità Operativa di Neurochirurgia, per la valutazione di eventuali indicazioni chirurgiche della patologia cerebrovascolare, ed dell’Unità di Neuroriabilitazione: è necessario infatti intervenire con una riabilitazione mirata sin dalla fase acuta dell’Ictus. Il trasferimento successivo del paziente presso l’Unità di Neuroriabilitazione consente di proseguire il trattamento neuroriabilitativo già iniziato e di ottenere il miglior recupero possibile dell’attività psicofisica dei pazienti colpiti da malattie cerebrovascolari. A.L.I.CE. MOLISE (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) A.L.I.CE è un’associazione di volontariato libera e non lucrativa fondata allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone colpite da ictus, dei loro familiari e delle persone a rischio. Il personale medico e i volontari dell’associazione sono a disposizione del pubblico ogni mercoledì mattina dalle 10.00 alle 12.00 presso l’IRCCS Neuromed, primo piano, ambulatorio 1. Per informazioni e contatti: dott.ssa Giordana Pelone, tel 0865-929.161/150;