ATTIVITA’ GRUPPO DISFAGIA ANNO 2013 E PROSPETTIVE 2014 FORMAZIONE Nel 2013 sono state realizzate 4 edizioni del Corso a Catalogo “La disfagia: conoscerla per saperla trattare” per gli operatori aziendali con 119 dipendenti formati; sommati ai 285 dell’anno precedente fanno 404, quindi un bel successo. L’analisi dei dati conferma la maggior presenza di infermieri, mentre è decisamente scarsa quella dei medici. Inoltre permangono costanti gli errori nel pre-test su alcune domande anche importanti relative alla pratica clinica quotidiana; fortunatamente nel post-test le percentuali di risposte esatte superano in media il 90%. Appare necessario quindi insistere con l’attività formativa per salvaguardare la salute dei pazienti. L’UO Qualità e Formazione ci ha chiesto di proporre alcune date per il prossimo anno: sicuramente saranno almeno 4 edizioni, il che conferma il costante interesse e la necessità formativa Visti i risultati sopraesposti ci auguriamo di avere la possibilità di presentare nei Reparti, così come già avevamo concordato, gli opuscoli già realizzati lo scorso anno per essere ancor più incisivi nella formazione pratica degli operatori Riprendendo una precedente proposta di cui avevamo già parlato potremmo pensare, col supporto dell’UO Qualità e Formazione, di realizzare un corso FAD inserendo i contenuti (eventualmente anche modificati) del Corso a Catalogo: può essere un’occasione importante per far conoscere all’esterno le attività da noi svolte valorizzando ulteriormente le nostre competenze PUBBLICAZIONI Abbiamo presentato a nome del gruppo 2 lavori: “From words to actions: the importance of inter-disciplinary training for learning the correct evaluation and treatment of dysphagia”- 29° World Congress of the IALP, 25 -29/08/2013 Torino “Disfagia tra realtà e prospettive future in una logica di rete integrata multiprofessionale ed interdisciplinare” 41° Congresso Nazionale SIMFER: “La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero” – Roma 13 -16/10/2013 Presentazione di un caso clinico (medico, infermiere, fisioterapista, logopedista) ai “Giovedi Piacentini”: “La disfagia grave del sig. Lino: una vera sfida multiprofessionale” – 30/05/2013 In preparazione un lavoro da pubblicare su Eur J Phys Rehabil Med, rivista in ambito riabilitativo internazionale indicizzata con IF molto elevato E’ inoltre pronta la “presentazione” delle attività del gruppo (divisa per professionisti: medici, fisioterapisti, infermieri, logopedisti) da pubblicarsi, non appena avremo il nulla-osta, su apposita pagina della salute di Libertà ATTIVITA’ A LIVELLO NAZIONALE (svolte con la SIMFER e altre 7 Società Scientifiche: GISD, FLI, AIFI, ANDID, SIFEL, SIO, SIRN) Le Società Scientifiche sopracitate hanno preparato uno studio randomizzato controllato multicentrico italiano sull’utilizzo dell’elettrostimolazione nella riabilitazione della disfagia (criteri di scelta dei pazienti, valutazione clinica e strumentale, protocollo di trattamento, scale di misurazione, outcome). In qualità di coordinatore del gruppo come referente nazionale della sezione disfagia della SIMFER e in accordo con le Società Scientifiche sopracitate, ho presentato al nostro Comitato Etico la documentazione relativa a tale studio, cui parteciperanno (per ora) 14 centri italiani. L’UOC US e Medicina Riabilitativa Intensiva BorgonovoVllanova sarà Centro Capofila. L’azienda ne trarrà quindi beneficio a livello nazionale, e questo ci rende particolarmente orgogliosi perché darà risalto alle nostre capacità professionali e di lavoro in team Lo stesso gruppo ha inoltre proposto la realizzazione di un documento congiunto, sulla base della Letteratura esistente in materia, contenente Raccomandazioni relative ad alcune problematiche sul rapporto disfagia-tracheostomia (nelle mail inviate in precedenza potrete rileggere il quesito proposto). Delegato ufficialmente dal Presidente della SIMFER mi relazionerò con i referenti dell’ISS (Istituto Superiore Sanità), organo del Ministero della Sanità, che coordinerà i lavori. Il documento assumerà quindi valenza istituzionale e rappresenterà un punto di forza anche per i professionisti piacentini e per la nostra Azienda. PROMOZIONE SOCIALE Sono stati avviati i “preparativi” per la cena-disfagia, realizzabile verso metà-fine febbraio e finalizzata a sensibilizzare sempre di più sulle problematiche, anche gravi, annesse alla condizione di disfagia. Alcuni noti cuochi piacentini cucineranno piatti prelibati accompagnati da vini DOC, ma con consistenze modificate, simulando la necessità di rispondere ai bisogni dei pazienti disfagici e dimostrando nel contempo come è possibile ritrovare il piacere del mangiare nonostante il problema. Stiamo cercando degli sponsor che possano supportare l’evento Abbiamo ricevuto una richiesta da parte della redazione del settimanale nazionale OGGI per realizzare un’intervista ad alcuni pazienti ex-disfagici da pubblicare nella loro rubrica scientifica. Credo che, condotta bene, potrà essere un ulteriore veicolo di corretta informazione sul problema Pubblicata foto ufficiale del gruppo nel sito aziendale AUSL (con soddisfazione possiamo dire la più cliccata tra le foto di tutti i team!) PROSPETTIVE FUTURE Realizzazione di un Convegno Nazionale (dopo quello fatto nel 2010) da tenersi a Piacenza, presumibilmente a settembre, con focus su tre importanti argomenti: gestione disfagia nella fase iperacuta - gestione disfagia nel bambino - gestione disfagia extraospedaliera; condivisione del problema attraverso una sinergia operativa anche per i minori con coinvolgimento della Pediatria e del Servizio ex-Materno Infantile, ampliando così le nostre competenze e dando risposte concrete ad una fetta di popolazione ora costretta a migrare altrove; approfondire le problematiche extraospedaliere per ampliare il servizio territoriale. Recentemente in Piemonte è stato realizzato un PDTA riguardante la gestione della disfagia sul territorio con la collaborazione dei MMG, grazie allo sforzo congiunto di diversi professionisti; per rispondere meglio agli ultimi due punti sarebbe opportuno avere a disposizione una nuova logopedista, magari dedicata proprio alla disfagia. In tempi di ristrettezze economiche potremmo ricercare formule alternative all’assunzione per concorso mediante, per es., istituzione di borse di studio, contratti specifici supportati da Associazioni di pazienti, ecc.; obiettivo finale resta sempre la costituzione di un Centro aziendale per la deglutizione 10/12/2013 Dott. Roberto Antenucci a nome del gruppo disfagia Azienda USL di Piacenza