ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Pianificazione Strategica Servizio 7 – Farmaceutica Farmacovigilanza in Sicilia Biennio 2008-2009 Report biennale delle segnalazioni di sospette reazioni avverse da farmaci e vaccini Elaborazione a cura di: Servizio 7 Farmaceutica – Dipartimento Pianificazione Strategica - Assessorato della Salute, Regione Sicilia & Centro Referente per la Segnalazione Spontanea Organizzata in Farmacovigilanza della Regione Sicilia, Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia dell’Università di Messina. 1 Indice Argomenti Pagine Estensori e ringraziamenti 3 L’importanza della farmacovigilanza 7 • Il significato della segnalazione spontanea di reazioni avverse da farmaci 7 • La farmacovigilanza come strumento di educazione continua e personalizzata 8 Le reazioni avverse da farmaci 9 • Cosa sono 9 • Come si segnalano 9 • Dov’è possibile reperire la scheda di segnalazione 9 • A chi inviare la scheda di segnalazione 10 • Cosa si deve segnalare 10 L’organizzazione della farmacovigilanza in Sicilia • Recenti iniziative regionali in ambito di farmacovigilanza La segnalazione spontanea in Sicilia nel biennio 2008-2009: risultati 11 13 14 • Distribuzione delle segnalazioni siciliane 16 • I segnalatori 18 • La qualità delle segnalazioni 21 • Descrizione delle segnalazioni siciliane nel biennio 2008-2009 23 • Ricerca dei segnali d’allarme: il contributo della Regione Sicilia 34 Attività del Centro di Riferimento Regionale per la farmacovigilanza materno-fetale e la fitovigilanza Attività del Centro per le segnalazioni di sospetta reazione avversa in oncologia nel biennio 2008-2009 Vaccinovigilanza in Sicilia nel biennio 2008-2009 38 40 44 • Vaccinazione HPV: analisi delle segnalazioni di eventi avversi 44 • La vaccinazione contro l’influenza A/H1 N1 in Sicilia 46 Allegato 1. Scheda di segnalazione 50 Allegato 2. Responsabili di farmacovigilanza delle strutture sanitarie siciliane 51 Allegato 3. Elenco dei farmaci da sottoporre a monitoraggio intensivo 52 2 Estensori e ringraziamenti Questo Report è stato realizzato da: Claudia La Cavera, Pasquale Cananzi, Silvana Mansueto del Centro Regionale di Farmacovigilanza e Vaccinovigilanza dell’ Assessorato Regionale della Salute Paola Cutroneo, Alessandra Russo ed Achille Caputi del Centro Referente per la Segnalazione Spontanea Organizzata. Si ringraziano I Responsabili di Farmacovigilanza sotto elencati • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Dott.ssa Stefania Saieva – ASL Agrigento Dott.ssa Maria Teresa Russo - ASL Caltanissetta Dott. Vincenzo Inzirillo - ASL Catania Dott.ssa Giuseppa Cinzia Di Martino - ASL Enna Dott.ssa Antonella Zangla - ASL Messina Dott.ssa Franca Galante - ASL Palermo Dott.ssa Elena Mezzasalma - ASL Ragusa Dott. Filadelfo Brogna - ASL Siracusa Dott.ssa Maria Grazia Scrofani – ASL Trapani Dott.ssa Patrizia Tornabene - A.O. S. Giovanni di Dio (AG) Dott. Giuseppe Bellavia - A.O. Civili Riuniti Sciacca (AG) Dott.ssa Maria Elisa Arnone - A.O. S. Elia (CL) Dott. Antonino Strano - A.O. Vittorio Emanuele 3 Gela (CL) Dott.ssa Matilde Amico - Roxas – Azienda Universitaria Policlinico di Catania Dott. Franco Rapisarda - A.O. Gravina Caltagirone (CT) Dott.ssa Eugenia Aldisio - A.O. V. Emanuele Ferrarotto (CT) Dott.ssa Maria Nicotra - A.O. Cannizzaro (CT) Dott.ssa Antonella Branciforti - A.O. Garibaldi (CT) Dott.ssa Giuseppa Spoto - Associazione Oasi Maria SS Troina (EN) Dott.ssa Maria Teresa Perricone - A.O. Umberto I (EN) Dr. Harilaos Aliferopulos – Azienda Universitaria Policlinico di Messina Dott.ssa Rosaria Barbera - A.O. Papardo (ME) Dott.ssa Eleonora Zahami - A.O. Piemonte (ME) Dott. Giovanni Polimeni - IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo (ME) Prof. Natale d’Alessandro - Azienda Universitaria Policlinico di Palermo Dott.ssa Patrizia Marrone - A.R.N.A.S. Civico – Di Cristina – M. Ascoli (PA) Dott.ssa Rosalia Traina - A.O. Villa Sofia (PA) Dott.sa Agata Guttadauro - A.O. V. Cervello (PA) Dott.ssa Maria Grazia Sidoti – ISMETT (PA) Dott.ssa Maria Ruscica – Fondazione Istituto San Raffaele Giglio (PA) Dott.ssa Salvina Meli - A.O. Civile M.P.Arezzo (RG) Dott. Antonino Scandurra - A.O. Umberto I (SR) Dott. Giovanni Oddo - A.O. S. Antonio Abate (TP) Si fa presente che in seguito alla Legge n. 5 del 14/04/2009 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale“ alcune delle strutture sanitarie sopraelencate sono state accorpate. In tale contesto è stato aggiornato anche l’elenco dei Responsabili di farmacovigilanza che si trova nell’Allegato 2. 3 Si ringraziano : i Segnalatori suddivisi per struttura d’appartenenza (n.b. ci scusiamo per l’eventuale non conformità di alcuni nominativi dovuta alla rimodulazione delle strutture sanitarie avvenuta in seguito alla Legge n. 5 del 14/04/2009 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale“) ASL AGRIGENTO: Alfano Francesco, Aquilina Matteo, Alletto Gaetano, Attardo Tiziana, Bosco Girolama, Calleja Salvatore, Camilleri Angelo Pio, Consiglio Maria, Curreri Antonio, Gambacorta Emanuela, Intorre Luigi, La Ferla Carmelo, La Franca Carmelo, La Vecchia Diego, Lo Bosco Silvio, Lo Curcio Clemente, Lombardo Francesco, Maggio Sarucia, Maggio Vito, Magro Francesco, Mangiapane Agostino, Miccichè Francesco, Milioto Vincenzo, Orlando Franca, Paci Carmelo, Ricci Andrea, Salvato Filippo, Savarino Antonino, Segreto Giuseppe, Speziale Sergio, Spoto Michelangelo, Trento Antonello, Vaccaro Pietro, Vento Lina, Vetro Antonio. ASL CALTANISSETTA: Bartoluccio Rosario, Belfiore Giuseppe, Furnari Maria Luisa, Giacchetto Calogero, Gruttadauria Gianfranco, Ingrassia Antonino, Iraci Francesco, Longo Rosalia, Mangano Pamela, Marchetti Giuseppa, Matraxapia Piera, Milisenna Rosanna, Polizzi Giuseppe, Ponticello Salvatore, Rizzo Giuseppe, Rizzo Michele, Russo Antonietta, Russo Sergio, Scuderi Giovanni, Siracusa Mario, Strazzeri Giovanni, Timpanaro Cataldo, Vecchio Michele, Zappalà Giuseppe. ASL CATANIA: Albergo Angelo, Avarotti Carmela Maria, Barbagallo Giuseppe, Bertena Doris, Bonaccorsi Giovanni, Bonaccorso Agatino, Bottaro Gaetano, Cannizzo Rosario, Castrovinci Marcello, Cavalieri Anna, Chiarandà Chiara, Chiarenza Maurizio, Cicero Giuseppina, Cosentino Nunzio, D'alessandro Marco, Di Giorgio Annabella, Donato Salvatore, Drago Filippo, Emmanuele Andrea Maria, Fidelbo Melchiorre, Giuffrida Francesco, Giustolisi Angelo ,Leonardi Rosaria, Lo Faro Sebastiano, Lo Grande Silvana, Longo Laura, Marano Pietro, Mangano Silvana, Marcellino Antonello, Massimino Maria Rosa, Mendola Barbara, Mirabile Salvatore, Montenegro Giuseppe, Morello Mario, Nicotra Giuseppa, Oddo Maria Gabriella, Oddo Maria Grazia, Onesta Vincenza, Papa Filippo, Patti Giovanni, Pinizzotto Giuseppe, Pizzo Ignazio, Quattrocchi Giuseppe, Raciti Alfio, Sanfilippo Giuseppe, Scandurra Giuseppa, Schilirò Maria, Sfogliano Luciano, Siciliano Rocco, Speranza Cristofero, Spitaleri Orazio, Sudano Luciana, Tomasello Salvatore, Torrisi Anna Maria, Valore Salvatore, Venora Salvatore, Zappala' Orazio. ASL ENNA: Agozzino Ugo Claudio, Allegra Gaetano, Alloro Maria Concetta, Belbruno Franco, Bognanno Lucia, Cammarata Concetta, Coppolino Giuseppe,Cuccia Gaetano, Emma Federico, Ferlauto Giuseppe, Girasole Angelo, Parisi Lucia, Pistone Elvira, Rapisardi Stefania, Savina Maria, Vazzano Maurizio. ASL MESSINA: Arrigo Giovanni, Bruno Salvatore, Cambria Rosaria, Cammarota Maria Stella, Castellano Lavinia, Chirico Francesco, Coppolino Idria, Crisafi Antonino, Crupi Isodiana, D'angelo Alessandro, De Maggio Matteo, Di Geronimo Luciana, Di Giorgio Rosalia, Di Mario Antonio, Di Perna Francesco, Duci Maria, Emanuele Felicia, Indaimo Antonio, La Paglia Rita, Lembo Aurelio, Leonardi Giuseppe, Marino Sebastiano, Merlino Giuseppa, Messina Mario, Monforte Antonino, Munafò Pier Felice, Palmeri Antonino, Pancaldo Giulio Maurizio, Patanè Anella Antonietta, Porto Adolfo, Romeo Placido, Saccà Felice, Saija Giuseppe, Sirna Roberto, Stilo Alfredo, Tarabini Catellani Giulia M, Triboto Francesco, Trimarchi Caterina. ASL PALERMO: Aiello Silvana, Allegra Gianclaudio, Alongi Angelo, Binanti Giuseppe, Cacioppo Daniela, Calabrese Giuseppe, Carollo Maria, Carollo Vincenzo, Cefalu' Angelo, Cirrincione Rita, Chiello Angela, Consiglio Girolamo, D'Amico Domenico, D'angelo Audenzio, Di Garbo Vincenzo, Di Leonardo Francesco, Di Lorenzo Francesco, Di Piazza Aldo, Di Stefano Michelina, Falletta Angelo, Fazio Maria, Gambino Giovanna, Genova Caterina, Giarrusso Paolo, Giubilato Alfonso, Greco Carlo Ciro, Gridelli Bruno, Guarrara Giuseppe, La Seta Francesco, Leto Rosalia, Lombardo Giuseppa, Lo Re Liliana, Magliozzo Francesco, Mamone Giuseppe, Mansueto Silvana, Marcianò Antonio, Maroni Ariela, Marrone Gianluca, Mazzola Giuseppe, Merlino Giovanni, Milazzo Maria Pina, Minore Claudia, Mistretta Angelo, Musacchia Giuseppe, Nuara Antonio, Occhipinti Andrea, Oddo Maria Gabriella, Pasquariello Elena, Passafiume Maria, Patane' Mirella, Pisciotta Giuseppe, 4 Primavera Giuseppe, Ragusa Donatella, Ribisi Anna Maria, Salamone Tommaso, Schiro' Giacomo, Scrofani Giorgio, Siragusa Angelo, Spano Lucia, Sparacino Michele, Stranci Giuseppe, Uomo Ilaria, Valenza L. Mario, Vassallo Lorella, Vilardi Francesco, Vitello Gaetano, Vitulo Patrizio, Vivoli Giuseppe, Zafonte Rita. ASL RAGUSA: Armenia Rita, Carnibella Gaetano, Carbonaro Giuseppe, Di Giacomo Antonio, Falco Emanuela, Falla Bartolomeo, Ferrera Giuseppe, Garretto Massimo, Giurdanella Filippo, Leone Rosario, Manenti Michele, Nocita Andrea, Noto Giovanni, Presti Maria Laura, Schembari Raffaele, Scillieri Rosa Maria, Taranto Rosario, Trombatore Alberto, Tumino Alessandro, Verdirame Pietro. ASL SIRACUSA: Battiato Carmelo, Macca Vincenzo, Rosalba Arturo ASL TRAPANI: Agugliaro Rosaria, Armato Antonino, Asaro Luciano, Asta Stefano, Augugliaro Rosaria, Bonì Giuseppina, Di Pietra Maria Anna, Ferrarello Giuseppe, Giarraputo Giuseppa, Magrin Silvio, Maringhini Alberto, Nicolazzo Tiziana, Novara Francesca, Piazza Giuseppe, Portelli Vincenzo, Rizzo Ernesto, Sala Anna, Scalisi Ignazio, Sergio Floriana, Vitellaro Maria Rosaria. A.O. Cannizzaro: Cacciola Antonino, D'Arrigo Letterio, Di Gregorio Pietro Ferlito Giuseppa, Giansiracusa Carla, Liberti Giuseppe, Monea Maria Concetta Panella Paolo, Pasetto Silvia, Pennisi Michele, Savoca Francesco, Sciacca Tiziana, Succi Lino, Tagnese Walter, Torrisi Concetta. A.O. Civico – G. Di Cristina – M. Ascoli: Aliquò Maria Stella, Amico Salvatore, Ardizzone Serafina, Buffa Daniela, Cardella Francesca, Ciotta Massimo, Collura Mirella, Cuccia Liana, Fucà Fortunata, D'Angelo Paolo, Dones Piera, Laudicina Elena, Li Cavoli Maria Grazia, Madonia Giuseppe, Maringhini Alberto, Marrone Patrizia, Marsala Gioacchino, Paviglianiti Giuseppe, Pepe Alessio, Restivo Roberto, Rotolo Ugo, Sapuppo Maria Francesca, Schillaci Onofrio, Tomaselli Carmela, Vitale Giuseppe. A.O. Civili MP Arezzo: Antolino Agostino, Elia Giovanni, Lucenti Antonio, Noto Giovanni. A.O. Civili Riuniti di Sciacca: Gerardi Calogera, Porrello Michele, Turturici Antonino, Verderame Francesco. A.O. Garibaldi - S.L. Currò - Ascoli Tomaselli: Baratta Roberto, Bordonaro Roberto, Calogero Aldo, Cordio Stefano, Corno Cristina, Farina Maria Grazia, Guglielmo Patrizia, Impellizzeri Anna, La Rosa Giacomo, Le Moli Rosario, Magnano Carmelo, Pellegriti Gabriella, Regalbuto Concetto. A.O. Papardo-Piemonte: Aloi Domenico, Aversa Melchiorre, Calimeri Francesco, Cassone Antonio, Di Pasquale Maria Rita, Grieco Rosa, Pata Pietro, Picciolo Anna Maria. A.O. Sant’Antonio Abate: Cocchiara Anna, Di Martino Massimo, Frazzitta Massimo, Malato Cinzia, Maltese Vita, Zichichi Leonardo. A.O. Umberto I Siracusa: Barca Sebastiano, Bucolo Antonino, Campisi Saveria, Caruso Giuseppe, Franco Antonina, Fucile Matteo, Renna Gaetana. A.O. V. Cervello: Buccellato Antonio, Costanzo Giuseppe Sergio, Cottone Mario, D'Amico Gennaro, Filippazzo Gabriella, Garofalo Piernicola, La Seta Francesco, Tiné Fabio, Tringali Stefania. A.O. Vittorio Emanuele 3 Gela: Baretti Carmelo, Perrotta Concetta Simona. A.O. Vittorio Emanuele Ferrarotto: Campione Angelo, Geraci Antonino, Lombardo Elisabetta, Rapisarda Rosaria, Romano Alessandra. 5 Az. Policlinico Universitario di Catania: Castellino Pietro, Condorelli Giuseppe, Neri Sergio, Patti Francesco. Az. Policlinico Universitario di Messina: Aversa Salvatore, Bonanno Domenica, Cannavò Salvatore, Cerrito Marco, Chiaro Andrea, Crisafulli Giuseppe, Cristadoro Simona, Faraci Simona, Ferlazzo Benito, Fries Walter, Gagliano Antonella, Incardona Salvatore, Lo Presti Maria Letizia, Lombardo Mariangela, Lucanto Maria Cristina, Oteri Giacomo, Piraino Basilia, Raimondo Giovanni, Ramistella Vincenzo, Rivoli Giovanna, Ruggeri Caterina, Russo Loretta, Salamone Anna, Squadrito Giovanni, Tortorella Gaetano, Vieni Giuseppe, Zappia Consuelo. Az. Policlinico Universitario di Palermo: Affronti Mario, Bellomo Lorella, Bronte Giuseppe, Bruno Giuseppe, Caltagirone Filomena, Campisi Giuseppina, Cannella Isidoro, Cappello Maria, Caputo Valentina, Caracciolo Clementina, Caradonna Rosa Maria, Castelli Elena, Cicero Giuseppe, D'Agostino Tiziana, D'Angelo Matteo, Di Marco Vito, Galluzzo Aldo, Gentile Agostino, Giordano Carla, Guarnotta Valentina, Iannitto Emilio, Incorvaia Lorena, Intrivici Chiara, Lalicata Francesco, Lipari Maria Grazia, Livecchi Valentina, Lo Re Giuseppe, Maiorana Oriana, Maltese Giuseppa, Meli Maria, Montalbano Luigi, Montalto Giuseppe, Palmeri Laura, Palmeri Sergio, Pisciotta Giuseppe, Pistone Giuseppe, Pizzo Tommaso, Quartararo Paolo, Rinaldi Gaetana, Russo Anna, Salemi Giuseppe, Scibilia Carla, Sorce Maria, Tolomeo Manlio, Torregrossa Valeria, Tripi Silvio, Zarcone Paolo. Associazione Oasi Maria SS Troina: Alberti Antonino, Condorelli Michelangelo, Pettinato Rosa. IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo: Grugno Rosario. ISMETT: Campanella Maria, Caruso Settimo, Cinà Fabrizio, Coppola Giovanni, Di Benedetto Cinzia, Di Maggio Anna, Di Pisa Marta, Egman Sabrina, Ferrandelli Giovanni, Filì Daniela, Liberto Anna, Lo Coco Gaetano, Lombardo Rosario, Macaluso Maurizio, Mamone Giuseppe, Panzica Brigida, Picone Alessandro, Rospino Attilio, Traina Mario, Vaglica Giuseppa, Vizzini Giovanni. Fondazione Istituto S. Raffaele-Giglio: La Fata Antonella, Lanza Maria Rita, Mestrella Vincenzo, Spada Massimiliano Si ringraziano: i Responsabili dei seguenti Centri ed i Loro Collaboratori che hanno collaborato alla stesura di questo report: • • • Centro Regionale di farmacovigilanza e vaccinovigilanza – Assessorato Regionale della Salute – Dipartimento di Pianificazione Strategica – Servizio 7 – Farmaceutica: Dott.ssa Claudia Minore Centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in gravide e neonati e da erbe medicinali e dai prodotti da esse derivati - Dipartimento di Farmacologia sperimentale e Clinica dell’Università di Catania: Prof. Filippo Drago e Dott.ssa Laura Longo Centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci antitumorali e sulle ADR in pazienti neoplastici – Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’Università di Palermo: Prof. Natale D’Alessandro e Dott.ssa Ilaria Morreale. Palermo lì Il Dirigente Generale del Dipartimento IRS (Dott. Maurizio Guizzardi) 6 L’importanza della farmacovigilanza La Farmacovigilanza è quella disciplina che si occupa dell’analisi della tollerabilità delle sostanze medicinali dopo la loro commercializzazione con lo scopo ultimo di promuoverne un uso più razionale e sicuro. Sebbene, infatti, i farmaci siano autorizzati all’immissione in commercio soltanto quando ne venga accertata efficacia e sicurezza, ciò non garantisce una totale assenza di rischio per il paziente. Gli studi clinici effettuati prima della commercializzazione di un farmaco non sono sufficienti per garantire che esso presenti un profilo di tollerabilità favorevole quando verrà impiegato nella popolazione generale. Nei trials pre-marketing i pazienti arruolati sono infatti altamente selezionati al fine di ridurre la variabilità interindividuale, rendere interpretabili le osservazioni sperimentali e minimizzare i rischi. I partecipanti agli studi sono inoltre curati in centri altamente specializzati e monitorati con una intensità superiore a quella che verrà poi loro riservata nella pratica clinica. Gli studi clinici hanno una durata limitata nel tempo ed il numero dei pazienti coinvolti è sempre ridotto (circa 2500-3000). Ciò limita enormemente la possibilità di scoprire eventi indesiderati non comuni e risultanti dall’impiego a lungo termine delle terapie farmacologiche (es. antidiabetici orali, antiipertensivi, antiepilettici, ecc.). Ne consegue che, dopo l’immissione in commercio, il paziente ed il personale sanitario si trovano nella condizione di continuare a sperimentare il farmaco, in un campo di applicazione diverso da quello degli studi antecedenti. Alla luce di quanto sopra riportato risulta evidente l’importanza della segnalazione di sospette reazioni avverse, soprattutto di quelle gravi ed inattese, al fine di identificare tempestivamente eventuali segnali di rischio e di assicurare un rapporto rischio – beneficio favorevole per la popolazione La farmacovigilanza si propone in definitiva i seguenti obiettivi: • la precoce identificazione di reazioni avverse da farmaci (ADR) ed interazioni non individuate nella fase antecedente alla commercializzazione; • il riconoscimento degli aumenti nella frequenza di reazioni avverse note; • l’individuazione dei fattori di rischio e dei possibili meccanismi alla base delle reazioni avverse; • la valutazione degli aspetti quantitativi delle analisi rischio/beneficio; • la diffusione delle informazioni necessarie agli operatori sanitari per migliorare la prescrizione dei farmaci; • l'educazione e l'informazione dei pazienti. . Il significato della segnalazione spontanea di reazioni avverse da farmaci Il principale obiettivo della farmacovigilanza è quello di riconoscere, il più rapidamente possibile, nuove ADR. Ciò prevede una serie di eventi caratterizzati da: 1) generazione di un precoce segnale di allarme e quindi di una ipotesi; 2) valutazione, verifica ed interpretazione dell’ipotesi; 3) eventuali decisioni regolatorie (modifica del foglietto illustrativo, ritiro del farmaco ecc). I segnali di allarme in farmacovigilanza provengono usualmente dalla osservazione su un singolo paziente o, più raramente, su popolazioni. Per ottenerli si ricorre alla segnalazione spontanea organizzata, una metodica semplice ed economica, su base volontaria, che chiede agli operatori sanitari ed ai pazienti di compilare una scheda ogni qualvolta essi osservano un evento clinico che ritengono essere una ADR, anche in assenza di una relazione certa di causalità. 7 In particolare, la segnalazione spontanea rappresenta un sistema efficace per l’individuazione di ADR rare che si verificano in associazione all’uso dei farmaci. La focomelia da talidomide, la sindrome oculo-mucoso-cutanea da practololo, la neutropenia da cloramfenicolo sono tutti esempi di ADR individuate attraverso questa metodica. L’identificazione di un potenziale rischio attraverso il sistema della segnalazione spontanea necessita di un processo successivo sistematico di verifica e quantificazione. La possibilità di avere evidenze da altre fonti rimane quindi una condizione imprescindibile, perché le autorità sanitarie intervengano sul farmaco in questione prendendo i provvedimenti più idonei. A seguito di importanti informazioni di sicurezza, le Agenzie sanitarie possono adottare una serie di provvedimenti regolatori nei confronti delle specialità medicinali che vanno dalla modifica del foglietto illustrativo al ritiro dal commercio del farmaco. A tal proposito, la lezione derivata dal “caso cerivastatina” dovrebbe indurre una maggiore consapevolezza sull'importanza della farmacovigilanza come fase di sviluppo di un nuovo prodotto e come fonte insostituibile di informazioni. Recentemente, l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) hanno disposto il ritiro dal commercio di importanti principi attivi quali l’efalizumab (Raptiva) e la sibutramina (Ectiva,Reductil) a seguito di informazioni relative alla sicurezza di questi farmaci. L’AIFA con la finalità di assicurare la massima diffusione delle informazioni relative all'aggiornamento del profilo di sicurezza dei farmaci pubblica sul proprio sito le Note Informative Importanti. Le note informative rappresentano il modo più tempestivo per informare gli operatori sanitari sulle nuove evidenze in materia di sicurezza di medicinali e/o dispositivi medici. La Farmacovigilanza come strumento di educazione continua e personalizzata La farmacovigilanza è una disciplina in cui l’aggiornamento permanente è di fondamentale importanza, in quanto strettamente correlato alla farmacologia ed alle informazioni sui farmaci in commercio, che sono in costante evoluzione. Non sempre gli operatori sanitari hanno a disposizione adeguati mezzi di informazione e di confronto, che permettano una corretta valutazione del rapporto rischio/beneficio ed una più attenta prescrizione. Pertanto la possibilità di interagire con colleghi ed esperti in farmacologia clinica accresce l’attenzione e la sensibilità del medico e del farmacista di fronte ai problemi di farmacovigilanza e più in generale dell’uso razionale dei farmaci. 8 LE REAZIONI AVVERSE DA FARMACI Cosa sono Secondo la definizione dell’OMS, una Reazione Avversa (ADR) è una risposta ad un farmaco che sia nociva e non intenzionale e che insorga alle dosi normalmente usate nell'uomo per la profilassi, la diagnosi o la terapia della malattia o a seguito di modificazioni della fisiologia. In linea di principio, qualsiasi manifestazione clinica indesiderata e non voluta in corso di terapia medica può avere una eziologia farmacologica e quasi tutti i farmaci sono capaci di causare numerosi tipi di reazioni avverse. La patologia iatrogena colpisce tutti gli organi, ma differentemente da altre patologie i suoi sintomi e segni non sono specifici, bensì simili a quelli di normali patologie. La mancanza di specificità richiede un’accurata diagnosi differenziale per stabilire se l’evento dipende o meno da un farmaco. Tuttavia per effettuare una segnalazione non è necessario essere certi che il farmaco abbia causato l’evento avverso, ma è auspicabile che il segnalatore segua il percorso clinico-diagnostico appropriato per la raccolta di dati completi e di buona qualità. Alla luce di quanto sopra è preferibile riferirsi alla segnalazione di reazione avversa con il termine “segnalazione di sospetta ADR”. Come si segnalano Per segnalare una sospetta ADR ci si deve avvalere della apposita scheda di segnalazione (allegato 1). Tale scheda di segnalazione deve essere considerata come una cartella clinica semplificata, a fronte della quale il segnalatore deve compilare nel modo più esauriente possibile i vari campi seguendo attentamente le istruzioni riportate nella guida per la sua compilazione ed apportare tutte le informazioni necessarie per la validazione del caso clinico (rapporto temporale, caratteristiche dell’evento avverso, esami strumentali e di laboratorio, effetto della sospensione del farmaco). Dove è possibile reperire la scheda di segnalazione 1. Chiedendola al responsabile della farmacovigilanza delle ASL e AO; 2. sul sito web dell’Assessorato della Salute regionale nella sezione “Informazione in Farmacia” - “farmacovigilanza” http://www.regione.sicilia.it/sanita/ 3. chiedendola all’informatore scientifico del farmaco di qualsiasi azienda farmaceutica (è obbligo di legge che la porti con sé nella borsa quando visita i medici e che la fornisca a richiesta); 4. sul sito dell’AIFA (www.agenziafarmaco.it), nella sezione “Registrazione e Farmacovigilanza – Segnalazione delle reazioni avverse”; 5. scaricandola da altri siti web, www.farmacovigilanza.org e quelli di svariate ASL in Italia. 9 A chi inviare la scheda di segnalazione La scheda, una volta compilata, deve essere inviata al Servizio di Farmacia della propria ASL o della propria Azienda Ospedaliera. Il responsabile della FV inserisce i dati riportati nella scheda di segnalazione nel database nazionale dell’AIFA. Cosa si deve segnalare In base al Decreto Legislativo 24 aprile 2006 n. 219 (GU n. 142 del 21 giugno 2006, Supplemento Ordinario n. 153), i medici e gli altri operatori sanitari (es. infermieri, farmacisti, ecc.) sono tenuti a segnalare: tutte le sospette reazioni gravi e/o inattese di cui vengano a conoscenza nell’ambito della propria attività; tutte le sospette reazioni avverse osservate, gravi, non gravi, attese ed inattese da tutti i vaccini e da farmaci sottoposti a monitoraggio intensivo inclusi in elenchi pubblicati periodicamente dall’AIFA (allegato n. 3 - elenco n. 13 del febbraio 2010). Si ricorda che l'AIFA, conformemente alle modalità concordate a livello comunitario e definite dall'EMEA, raccoglie e valuta informazioni utili per la sorveglianza dei medicinali, oltre che sulle reazioni avverse, anche su eventi indesiderati legati all'uso improprio, nonché all'abuso dei medicinali. 10 L’ORGANIZZAZIONE DELLA FARMACOVIGILANZA IN SICILIA a cura del Dott. Pasquale Cananzi e della Dott.ssa Silvana Mansueto – Ufficio di farmacovigilanza regionale, Servizio 7 – Farmaceutica, Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato della Salute della Regione Sicilia. E’ opinione ormai consolidata che i modelli organizzativi sottesi all’attività di farmacovigilanza nei paesi in cui la stessa ha ricevuto maggiore impulso, prevedono al loro interno l’istituzione di Centri di Riferimento Regionale (CRR) con competenze e requisiti specifici cui sono affidati compiti quali lo studio e l’approfondimento del segnale, le operazioni di sorveglianza delle codifiche e la validazione delle informazioni relative alle segnalazioni di sospette reazioni avverse da farmaci e, più in generale, la formulazione del feed-back ai segnalatori e l’attività di reporting e di formazione agli operatori sanitari. Ai CRR, oltre ai compiti istituzionali, sono stati affidati il controllo di qualità delle operazioni di codifica e su, esplicita richiesta delle strutture sanitarie che manifestino temporanee difficoltà operative, le attività di gestione delle segnalazioni di sospette reazioni avverse nella rete (inserimento, annullamento, aggiornamento, ecc). A tale scopo al referente scientifico di ciascun Centro Regionale presente in Italia è stata rilasciata l’abilitazione per l’accesso alla Rete Nazionale di Farmacovigilanza previo consenso da parte delle Regioni stesse. La Regione Sicilia ha organizzato a partire dal 2003 il sistema di farmacovigilanza secondo un assetto funzionale che prevede i Centri di Riferimento Regionali. Il progetto si articola in una struttura piramidale con 3 livelli crescenti di competenza e responsabilità: 1. Dipartimenti del Farmaco delle Aziende Sanitarie Provinciali e servizi di farmacie delle Aziende Ospedaliere, Aziende Policliclinico e IRCCS della Regione Sicilia 2. Quattro Centri referenti qualificati, che collaborano con l’Ufficio di Farmacovigilanza Regionale e con l’Agenzia Italiana del Farmaco. Tali centri sono: a) Centro referente per la segnalazione spontanea organizzata, allocato presso il Dipartimento Clinico Sperimentale di Medicina e Farmacologia dell’Università degli Studi di Messina; b) Centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in donne gravide ed in neonati e da erbe medicinali e dai prodotti da esse derivati, collocato presso Dipartimento di Farmacologia Sperimentale e Clinica dell’Università degli Studi di Catania; c) Centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci antitumorali e sulle ADR in pazienti neoplastici, collocato presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’Università degli Studi di Palermo; d) Centro di consulenza ed informazione sulle sospette reazioni avverse da vaccini (vaccinovigilanza), allocato presso l’Assessorato della Salute della Regione Sicilia. 3. L’Ufficio di Farmacovigilanza Regionale, allocato presso il Dipartimento Pianificazione Strategica, Servizio 7 – Farmaceutica, dell’Assessorato della Salute della Regione Sicilia. Il Progetto si articola come descritto di seguito (vedi lo schema a fine paragrafo): • Dopo aver inserito la scheda di sospetta ADR nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) dell’AIFA i Responsabili della Farmacovigilanza di ASP, AO ed IRCCS siciliane inoltrano tale scheda in copia al Centro Referente per la 11 Segnalazione Spontanea Organizzata che ha sede presso il Dipartimento di Medicina e Farmacologia dell’Università di Messina. • Presso il Centro Referente viene elaborata, da personale medico e farmacista competente ed appositamente incaricato, una risposta al segnalatore (feedback individuale) per ciascuna segnalazione pervenuta, in base alla letteratura disponibile sulla possibile associazione causale tra farmaco assunto ed ADR insorta. Al fine di migliorare la completezza delle informazioni riportate nella scheda di segnalazione, nella risposta vengono anche indicati i campi eventualmente non compilati della scheda. • Sarà cura del Centro Referente far pervenire ai centri di consulenza ed informazione sotto descritti le schede di segnalazione di sospette ADR relative agli specifici ambiti di competenza, al fine di fornire commenti al segnalatore, per il tramite del Responsabile di farmacovigilanza: • Il Centro Referente per la segnalazione spontanea organizzata, cui è affidata la responsabilità tecnico-scientifica del progetto, effettua il controllo di qualità e la valutazione del causality assessment di tutte le schede di segnalazione inserite dai responsabili di farmacovigilanza siciliani nella RNF, facilita i follow-up per reazioni avverse gravi e/o fatali ed attua la ricerca e l’approfondimento dei segnali di allarme in ambito nazionale mediante analisi dei dati presenti nella RNF. L’Ufficio di Farmacovigilanza Regionale del Dipartimento Pianificazione Strategica coordina l’intero progetto, mantenendo i rapporti con l’AIFA, e provvedendo, in collaborazione con il Centro Referente per la Segnalazione Spontanea Organizzata, alla stesura e diffusione di una brochure annuale riassuntiva dell’attività svolta e dei risultati conseguiti ed organizzando corsi formativi di farmacovigilanza in tutta la Regione. L’Ufficio di Farmacovigilanza Regionale si occupa inoltre di diramare tempestivamente le Note Informative Importanti per e-mail ai Responsabili Aziendali di Farmacovigilanza che successivamente le inoltrano alle figure specialistiche interessate. 12 SCHEMA DEL SISTEMA DI FARMACOVIGILANZA IN SICILIA Recenti iniziative regionali in ambito di farmacovigilanza • Informazione - Nel sito istituzionale dell’Assessorato Regionale della Salute (http://www.regione.sicilia.it/sanita/), nell’ambito della sezione “inFormazione in Farmacia” (servizio offerto grazie al protocollo d'intesa siglato fra Assessorato Regionale della Salute, AOUP "G. Martino", Ordine Regionale dei Medici e Consulta Regionale dei Farmacisti) è stata inserita una sottosezione specifica della farmacovigilanza, dove si possono trovare: la scheda di segnalazione, la lista dei farmaci sottoposti a monitoraggio intensivo, le recenti Note Informative, report periodici, aggiornamenti della letteratura ed altri argomenti di interesse. • Formazione - corso FAD sulla farmacovigilanza rivolto agli infermieri (approvato con D.D.G. 0499 del 25 febbraio 2010) e che verrà avviato entro la fine del 2010. • Ricerca - Progetto di farmacovigilanza approvato su convenzioni AIFA/Regioni: “Monitoraggio intensivo dei farmaci ipoglicemizzanti nel diabete di tipo II. Valutazione di eventi avversi”. 13 LA SEGNALAZIONE SPONTANEA IN SICILIA NEL BIENNIO 2008-2009: RISULTATI a cura del Prof. Achille Caputi e della dott.ssa Paola Cutroneo Centro Referente per la Segnalazione Spontanea Organizzata della Regione Sicilia- Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia, Policlinico Universitario “G. Martino”, Messina In questa sezione viene presentata una sintesi dei dati delle segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse da farmaci provenienti dalla Regione Sicilia per gli anni 2008 e 2009. Sintesi dei dati siciliani: Anno 2008 Le segnalazioni di sospette ADRs insorte nel 2008: sono state in totale 607 per la regione Sicilia, corrispondenti ad un tasso di segnalazione di 12,1 per 100.000 abitanti; sono pervenute da 25 strutture sanitarie comprendenti ASL, Aziende Ospedaliere, IRCCS; la percentuale di segnalazioni con ADRs gravi è stata pari al 33,4% (n=203). Anno 2009 Le segnalazioni di sospette ADRs insorte nel 2009: sono state in totale 636 per la regione Sicilia, corrispondenti ad un tasso di segnalazione di 12,7 per 100.000 abitanti; sono pervenute da 27 strutture sanitarie; la percentuale di segnalazioni con ADRs gravi è stata pari al 35,4% (n=225). Confronto con i dati nazionali: Anno 2008 In Italia, le segnalazioni di sospette ADRs inserite nel 2008 sono state in totale 11485, corrispondenti ad un tasso di segnalazione di 19,4 per 100.000 abitanti. la percentuale nazionale di segnalazioni con ADRs gravi è stata pari al 26,7% (n=3073). La percentuale di segnalazioni provenienti dalla Sicilia sul totale nazionale nel 2008 è stata pari al 5,3%, con un incremento rispetto a quella rilevata per il 2002 (3,8%), anno antecedente all’avvio del progetto regionale. Anno 2009 In Italia, le segnalazioni di sospette ADRs inserite nel 2009 sono state in totale 14571, corrispondenti ad un tasso di segnalazione di 24,6 per 100.000 abitanti. la percentuale nazionale di segnalazioni con ADRs gravi è stata pari al 27,9% (n=4068). A fronte del notevole incremento delle segnalazioni nazionali, il contributo siciliano sul totale italiano, pari al 5,3% nel 2008 si riduce al 4,3% nel 2009. 14 Tassi di segnalazione regionali Per rendere omogeneo il confronto, il numero di segnalazioni va rapportato al numero di abitanti di ciascuna regione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il tasso ottimale per la segnalazione spontanea dovrebbe accostarsi al valore di 30 segnalazioni ogni 100.000 abitanti. Da quanto evidenziato in Tabella 1, l’Italia sembra avvicinarsi al “gold standard”, ma viene evidenziata una notevole variabilità regionale del tasso di segnalazione negli ultimi anni. Tabella 1. Distribuzione per regione del numero di segnalazioni negli anni 2007-2009. (In parentesi tasso/100,000 abitanti) Regione Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia R Friuli VG Lazio Liguria Lombardia Marche Molise non definito Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino AA Umbria Valle D’Aosta Veneto ITALIA 2007 142 (10,8) 48 (8,1) 51 (2,6) 268 (4,6) 636 (15,1) 231 (19,0) 296 (5,4) 131(8,1) 3413 (35,8) 166 (10,8) 8 (2,5) 5 (--) 348 (8,0) 269 (6,6) 178 (10,7) 479 (9,5) 1537 (42,2) 150 (15,1) 69 (7,9) 14 (11,2) 1052 (22,0) 9491 (16,1) 2008 188 (14,4) 81 (13,7) 58 (2,9) 469 (8,1) 898 (21,3) 225 (18,6) 327 (6,0) 184 (11,4) 3921 (41,1) 193 (12,6) 13 (4,1) --543 (12,5) 409 (10,0) 119 (7,2) 607 (12,1) 1749 (48,1) 210 (21,1) 83 (9,5) 19 (15,2) 1190 (24,9) 11485 (19,4) 2009 144 (11,0) 196 (33,1) 87 (4,4) 649 (11,2) 1218 (28,9) 326 (26,9) 426 (7,8) 303 (18,8) 5661 (59,3) 342 (22,3) 124 (38,7) --552 (12,7) 339 (8,3) 137 (8,3) 636 (12,7) 1707 (46,9) 290 (28,9) 106 (12,1) 24 (19,2) 1306 (27,4) 14577 (24,7) La Sicilia è ulteriormente cresciuta dopo il rinnovo del progetto regionale di farmacovigilanza nel 2008, raggiungendo un tasso di segnalazione nel 2009 pari a 12,7 / 100.000 abitanti (tasso 2007: 9,5). In rapporto alla popolazione, la Regione Sicilia nel 2007 si classificava in 11° posizione nell’ambito nazionale, mentre nel 2009 discende al 12° posto, nonostante abbia aumentato il proprio tasso di segnalazione rispetto agli anni precedenti. Il tasso medio nazionale, dopo una riduzione notevole dal 2002 al 2005 (12,3 vs 9,7), ha avuto un forte incremento nel biennio 2008-2009 (tasso 24,6/100.000 abitanti). L’incremento è sicuramente dovuto al contributo di nuovi centri regionali istituiti dal qualche anno, ma soprattutto alla messa a punto da parte di alcune regioni (es. Lombardia) di progetti di monitoraggio intensivo di ADR che confluiscono nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza. 15 DISTRIBUZIONE DELLE SEGNALAZIONI SICILIANE Di seguito viene descritta la distribuzione delle segnalazioni siciliane nelle diverse strutture sanitarie (Tabella 2) pervenute all’AIFA nel biennio 2008-2009 confrontate all’anno precedente. Tabella 2. Distribuzione delle segnalazioni dal 2007 al 2009 suddivise per AUSL/AO/IRCCS Strutture sanitarie 2007 2008 2009 A.O. Cannizzaro– CT 16 14 17 A.O. Civile M.P.Arezzo –RG 0 14 2 A.O. Garibaldi – CT 0 6 10 A.O. Gravina di Caltagirone (CT) 0 0 0 A.O. Ospedali Civili Riuniti – Sciacca (AG) 0 2 4 A.O. Papardo-Piemonte* (ME) 6 6 3 A.O. S. Elia – CL 8 13 2 A.O. S.Antonio Abate – TP 16 21 13 A.O. S. Giovanni di Dio (AG) 0 0 0 A.O. Umberto I – Enna 3 0 14 A.O. Umberto I – SR 3 5 14 A.O. V. Cervello – PA 1 12 2 A.O. V.Emanuele Ferrarotto S.Bambino – CT 4 5 0 A.O. Villa Sofia CTO – PA 2 0 0 A.O.Vittorio Emanuele III – Gela (CL) 1 1 1 A.R.N.A.S Civico-Di Cristina-M. Ascoli – PA 15 26 52 Azienda Universitaria Policlinico – CT 2 8 0 Azienda Universitaria Policlinico – ME 36 28 37 Azienda Universitaria Policlinico – PA 43 60 101 IRCCS Oasi Maria SS – Enna 0 0 4 Fondazione Ist. San Raffaele Giglio –PA* 3 7 IRCCS Neurolesi – ME* 1 1 ISMETT – PA* 35 Totale A.O. e I.R.C.C.S. 156 225 319 A.S.L. AGRIGENTO 49 65 85 A.S.L. CALTANISSETTA 4 4 28 A.S.L. CATANIA 74 59 63 A.S.L. ENNA 4 10 11 A.S.L. MESSINA 84 94 63 A.S.L. PALERMO 67 90 34 A.S.L. RAGUSA 28 40 20 A.S.L. SIRACUSA 2 0 3 A.S.L. TRAPANI 10 20 9 AIFA 1 Totale A.U.S.L. 322 382 316 Totale complessivo 478 607 636 * Strutture abilitate o rimodulate a partire dal 2008 16 Sintesi dei dati Nel 2009 si osserva un incremento delle segnalazioni ospedaliere rispetto gli anni precedenti (50,1% nel 2009 vs 32,6% nel 2007). Nel’anno 2009 il maggior numero di segnalazioni ospedaliere proviene dal policlinico universitario di Palermo e dall’A.R.N.A.S Civico-Di Cristina-M. Ascoli ed in ambito territoriale dalle ASL di Agrigento, Catania e Messina. Alcune delle strutture sanitarie siciliane mostrano un marcato miglioramento nel 2009 rispetto agli anni precedenti (es. A.O. Umberto I di Enna, A.O. Umberto I di Siracusa, A.R.N.A.S Civico-Di Cristina-M. Ascoli, Policlinico di Palermo, ASL di Agrigento). La maggior parte delle reazioni gravi sono di origine ospedaliera sia nel 2008 (66,7%; 136 delle 203 segnalazioni gravi totali) che nel 2009 (72,9%; 164 delle 225 segnalazioni gravi totali) Suddivisione per provincia Considerando i tassi di segnalazione per 100.000 abitanti per ciascuna provincia siciliana (Figura 1), si evince che nel 2009, le province con tasso di segnalazione più elevato sono risultate: Agrigento, Palermo ed Enna. Nel 2009 tali province insieme a Caltanissetta hanno aumentato il proprio tasso di segnalazione rispetto al 2008, contrariamente alle altre province che invece hanno mostrato una decremento dei tassi. Figura 1. Tassi di segnalazione per 100.000 abitanti delle province siciliane nel biennio 2008-2009 19,6 20 19,4 18,8 17,5 16 16,1 15,6 15,9 14,7 14 11,4 12 10 2009 6,8 6,6 5,8 6 2008 9 8,6 8,3 8 5,1 4,3 4 2 1,3 cu sa Si ra i an ra p T R ag u sa a at an i C se tta al ta ni s na C M es si a En n o le rm Pa gr ig en to 0 A Segnalazioni x 100.000 abitanti 18 17 I SEGNALATORI Di seguito viene descritto il numero di segnalatori suddivisi per ASL e AO nel biennio 20082009 confrontati all’anno precedente (Tabella 3). Tabella 3. Numero di segnalatori dal 2007 al 2009 suddivisi per ASL/AO/IRCCS Strutture sanitarie A.O. Cannizzaro (CT) A.O. Civile M.P.Arezzo (RG) A.O. Garibaldi (CT) A.O. Gravina di Caltagirone (CT) A.O. Ospedali Civili Riuniti di Sciacca (AG) A.O. Papardo-Piemonte* (ME) A.O. S. Elia – CL A.O. S. Antonio Abate (TP) A.O. S. Giovanni di Dio (AG) A.O. Umberto I (EN) A.O. Umberto I (SR) A.O. V. Cervello (PA) A.O. V. Emanuele Ferrarotto S.Bambino (CT) A.O. Villa Sofia C.T.O. (PA) A.O. V. Emanuele III di Gela (CL) A.R.N.A.S Civico-Di Cristina-M. Ascoli (PA) Azienda Universitaria Policlinico di Palermo Azienda Universitaria Policlinico di Catania Azienda Universitaria Policlinico di Messina IRCCS Oasi Maria SS – Enna Fondazione Ist. San Raffaele Giglio –PA* IRCCS Neurolesi – ME* ISMETT – PA* Totale ospedali A.S.L. AGRIGENTO A.S.L. CALTANISSETTA A.S.L. CATANIA A.S.L. ENNA A.S.L. MESSINA A.S.L. PALERMO A.S.L. RAGUSA A.S.L. SIRACUSA A.S.L. TRAPANI Totale territorio Totale Complessivo • N° segnalatori 2007 10 0 0 0 0 6 2 4 0 1 3 0 3 0 0 0 18 2 25 1 75 18 4 20 4 33 39 10 0 4 132 207 N° segnalatori 2008 10 2 5 0 2 6 5 5 0 0 3 7 5 0 1 10 27 4 17 0 1 1 111 18 2 29 5 28 50 12 0 12 156 267 N° segnalatori 2009 9 2 8 0 2 3 1 5 0 8 5 2 1 17 28 0 15 3 4 1 21 135 25 19 40 5 20 27 12 3 8 159 294 Alcune strutture sono state abilitate o rimodulate a partire dal 2008 18 Sintesi dei dati A fronte di un maggior contributo degli operatori sanitari territoriali (n=159), si osserva dal 2007 al 2009 un aumento del numero di segnalatori sia territoriali che ospedalieri, passando complessivamente da 207 operatori nel 2007 a 294 nel 2009. NeI 2009 il maggior numero di segnalatori proviene dall’ISMETT, dai Policlinici Universitari di Palermo e Messina e dalle ASP di Catania e Palermo. Nuovi segnalatori Secondo l’OMS “un sistema efficace di farmacovigilanza prevede il progressivo coinvolgimento dei segnalatori in una rete permanente di farmacovigilanza.” Per valutare l’efficacia del progetto regionale, si riporta di seguito graficamente (Figura 2) l’analisi dell’andamento della rete di segnalatori siciliani in termini di coinvolgimento di NUOVI operatori sanitari nel sistema e di stabilizzazione della rete attraverso il supporto di segnalatori costanti nel tempo (vecchi segnalatori). Figura 2. Numero di nuovi e vecchi segnalatori siciliani dal 2003 al 2009 300 Anno 250 200 158 150 100 166 144 94 125 69 86 82 182 nuovi* vecchi** 142 50 32 49 109 112 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Segnalatori (TOT) 174 215 213 180 207 267 294 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 nota bene: *Nuovi segnalatori: operatori sanitari che hanno inviato per la prima volta una scheda di segnalazione **Vecchi segnalatori: operatori sanitari che avevano inviato negli anni precedenti almeno una scheda di segnalazione Nel 2002 gli operatori sanitari che segnalavano ADR erano 86. Dopo l’avvio del progetto regionale all’inizio del 2003, il numero dei segnalatori si è raddoppiato, fino a raggiungere nel 2009 un incremento pari al 179% (294 segnalatori). Mediante il progetto regionale, sono stati quindi progressivamente coinvolti gli operatori sanitari siciliani nel sistema di farmacovigilanza; di questi, nel biennio 20082009 oltre 100 operatori hanno partecipato inviando, con frequenza variabile, varie segnalazioni negli anni. L’incremento è anche dovuto ad una quota di nuovi operatori coinvolti nella segnalazione di ADR (circa il 62% nel 2009), che dimostra una buona attività di sensibilizzazione, sia da parte dei Centri di Riferimento che da parte dei Referenti di Farmacovigilanza. 19 Nuovi (%) 142 (81,6) 166 (77,2) 144 (67,6) 94 (52,2) 125 (60,4) 158 (59,2) 182 (61.9) Fonte delle segnalazioni Rispetto al 2007, nel biennio 2008-2009 le schede di segnalazione possono essere così suddivise in base alla fonte (Figura 3): 350 2007 2008 300 Figura 3. Fonte delle segnalazioni siciliane nel biennio 2008-2009 2009 250 200 150 100 50 0 Osped Distretti MMG PLS specialisti Farmacisti Industria Infermieri la maggior parte delle segnalazioni provengono da medici ospedalieri, afferenti a ASL/AO/IRCCS, seguiti dai medici operanti nei distretti sanitari e dai Medici di Medicina Generale (MMG). Rispetto al 2007, nel biennio 2008-2009 aumentano le percentuali di segnalazioni provenienti da medici ospedalieri, distretti ed infermieri. Si evidenzia un calo progressivo della medicina generale dal 2007 al 2009 e dei pediatri di libera scelta nel 2009. 20 LA QUALITA DELLE SEGNALAZIONI Segnalazioni riguardanti reazioni avverse gravi In Figura 4 vengono riportate le percentuali di segnalazioni riguardanti reazioni avverse gravi provenienti dalla regione Sicilia e dal territorio nazionale. A livello regionale, si osserva una percentuale ottimale di segnalazioni di ADR gravi, sempre superiore al 30% (valore che corrisponde al gold standard dell’OMS), ed oltrepassando negli ultimi anni anche la media nazionale. Figura 4. Confronto delle segnalazioni gravi pervenute dalla regione Sicilia rispetto alla media nazionale. 45% 40% 35% 30% 25% Sicilia Italia 20% 15% 10% 5% 0% 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Reporting vaccini vs altri farmaci In base alla normativa vigente, dovrebbero essere segnalate tutte le reazioni avverse da vaccini di qualsiasi gravità e natura, utili per definirne il differente profilo di tossicità. La conseguenza di questa modifica a livello normativo, avvenuta già nel 2003, ha comportato un incremento del numero di segnalazioni da vaccini in molte regioni ed a livello nazionale. Risulta però importante definire quale sia il contributo alla banca dati delle segnalazioni di ADR dai farmaci differenti dai vaccini. In Figura 5 è descritto il reporting relativo ai vaccini vs altri farmaci. In Sicilia, a differenza di altre regioni, si evidenzia in generale un aumento costante delle segnalazioni da farmaci, che hanno rappresentato nel 2008 il 69,7% del totale delle schede ricevute, a fronte del prevedibile contributo delle segnalazioni da vaccini che costituisce in media il 30% del totale delle schede annuali. Nel 2009 si osserva tuttavia una lieve riduzione delle segnalazioni da farmaci, a fronte di un incremento delle segnalazioni da vaccini, dovuto principalmente alla presenza di schede derivanti dal monitoraggio intensivo del vaccino per l’influenza pandemica H1N1 Focetria. 21 Figura 5. Confronto delle segnalazioni da vaccini e da altri farmaci nel periodo 2003-2009 423 450 396 400 350 343 341 325 295 291 300 240 250 141 131 150 Vaccini Farmaci 184 183 200 155 100 50 33 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 22 DESCRIZIONE DELLE SEGNALAZIONI SICILIANE DEL BIENNIO 2008-2009 In questa sezione, al fine di fornire una descrizione più dettagliata delle reazioni avverse segnalate in Sicilia, verranno illustrati i casi pervenuti, i farmaci coinvolti, oltre che le caratteristiche dei pazienti, utilizzando la Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) dell’AIFA. Come detto precedentemente, le segnalazioni spontanee di sospette ADR della Regione Sicilia, pervenute all’AIFA nel biennio 2008-2009, sono state 1243, di cui 607 nel 2008 (267 segnalatori) e 636 nel 2009 (294 segnalatori). L’analisi dettagliata, di seguito riportata, prende in considerazione le 1243 schede di segnalazione pervenute complessivamente nel biennio 2008-2009 dalla Regione Sicilia. Caratteristiche dei pazienti • • • Le segnalazioni di ADR hanno coinvolto in lieve maggioranza pazienti di sesso femminile e sono state 675 delle 1243 totali (54,3%). Il rapporto F/M (overall sex ratio) nei dati regionali è risultato pari a 1,2. L’età media dei pazienti coinvolti nelle reazioni avverse è stata di 34,9 (DS ± 27,7) anni, con una frequenza di segnalazioni più elevata nei soggetti di fascia d’età di 09 anni con 328 segnalazioni (26,4%), e 60-69 anni con 162 reports (13,0%). Il rapporto F/M è quasi sempre a favore del sesso femminile, con una insolita inversione a favore del sesso maschile nei soggetti di 60-69 anni. La predominanza del sesso femminile si accentua nei pazienti di età compresa tra i 50 ed i 59 anni (Rapporto F/M: 1,8) (Figura 6). L’incremento delle segnalazioni nei bambini può essere attribuito, oltre che alla particolare suscettibilità di tali pazienti all’insorgenza di reazioni avverse, soprattutto al fatto che la legislazione vigente richiede la segnalazione di tutte le reazioni avverse da vaccini. 23 Figura 6. Numero di segnalazioni suddivise per sesso e fascia d’età 350 300 250 161 M F 200 150 100 166 50 58 70 0 0-9 21 32 46 40 58 68 68 84 86 65 76 76 29 34 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 >= 80 Cosa e’ stato segnalato Le segnalazioni di sospette ADR sono state classificate secondo il sistema di codifica WHO-ART dell’OMS. Poiché in ogni segnalazione possono essere presenti più reazioni avverse, le ADR totali presenti nelle 1243 schede di segnalazione sono state 2142 (media: 1,7 eventi per scheda). Prima di esaminare la tipologia delle ADR segnalate, bisogna considerare che nel biennio 2008 – 2009 sono state incluse nella RNF le reazioni avverse provenienti da: 1. studio osservazionale riguardante osteonecrosi dei mascellari da bifosfonati 2. studio osservazionale PROBE su utilizzo di interferone alfa-2a (o peginterferon alfa-2°) e ribavirina nell’epatite C 3. monitoraggio intensivo delle ADR di vaccino per influenza pandemica H1N1 4. registri di monitoraggio per farmaci antitumorali e nuovi antidiabetici Tra le reazioni avverse più frequentemente segnalate nel 2008-2009, si evidenziano la febbre, reazione caratteristica dei vaccini, l’osteonecrosi dei mascellari e le manifestazioni cutanee, quali orticaria, eritema, prurito, rash (Tabella 4). 24 Tabella 4. Elenco delle reazioni avverse maggiormente segnalate con numero di casi ≥ 20 Reazioni avverse* Febbre Orticaria Osteonecrosi dei mascellari Prurito Eritema Rash cutaneo Cefalea Vomito Reazione nella sede di iniezione Astenia Nausea Reazione in sede di applicazione Diarrea Sincope Dolore addominale Mialgia Trombocitopenia Shock anafilattico Artralgia N. 243 102 82 81 66 56 53 51 49 37 37 36 33 26 23 21 21 20 20 * le reazioni sono indicate come preferred term secondo la classificazione WHO-ART 25 Le reazioni gravi (per la loro definizione vedi box 2) La normativa attuale sulla farmacovigilanza (DL n. 219/06) stabilisce che gli operatori sanitari abbiano l’obbligo di segnalare tutte le sospette reazioni avverse imputate ai vaccini ed ai farmaci sottoposti a monitoraggio da parte dell’AIFA (allegato 3) e solo quelle gravi e inattese per i restanti farmaci. Box 2: Definizione di gravità di una reazione avversa Una reazione avversa viene considerata “grave” se: - mette in pericolo la vita del paziente; - richiede l’ospedalizzazione del paziente o prolunga una ospedalizzazione già avvenuta; - determina una persistente o significativa disabilità o incapacità; - provoca anomalie/deficit congeniti nel neonato; - provoca la morte del paziente. Oltre ai criteri sopra riportati, nel classificare le ADR gravi viene utilizzato un ulteriore parametro, non ancora inserito nella scheda di segnalazione, ma già in vigore a livello europeo, che valuta la gravità dell’ADR sulla base della rilevanza clinica dell’evento indipendentemente dall’esito riportato e che viene indicato con la definizione “Altra condizione clinicamente rilevante” Le segnalazioni di sospette ADR gravi ricevute dal Centro nel biennio 2008-2009 sono state in totale 428, pari al 34,4% delle 1243 schede raccolte complessivamente. Di questi reports, 382 sono stati valutati come gravi, secondo i criteri richiesti nella scheda di segnalazione che si basano sull’esito dell’ADR e sono stati così suddivisi: 15 casi letali, 236 casi di ADR che hanno provocato o prolungato l’ospedalizzazione dei pazienti, 38 che hanno messo in pericolo di vita il paziente, 93 che hanno causato invalidità grave. Le 46 schede rimanenti riportano reazioni avverse che, per quanto non abbiano dato un esito tangibile sulla salute del paziente, sono stati considerati potenzialmente gravi o clinicamente rilevanti a giudizio del segnalatore. I 15 casi fatali hanno riguardato i seguenti eventi: atropina, solfato e/o betametasone, bupivacaina, glucosio monoidrato, metilergometrina, oxitocina, poligelina, sodio cloruro bevacizumab brivudin ceftriaxone claritromicina e/o nimesulide clozapina drospirenone + etinilestradiolo levodopa+carbidopa (gel per somministrazione intestinale continua) gadobutrolo interferone alfa-2a e/o ribavirina lamotrigina metformina e/o warfarin oxaliplatino vaccino antinfluenzale Coagulazione Intravasale Disseminata - CID addome acuto agranulocitosi, anemia, dermatite esfoliativa, diarrea, stomatite, trombocitopenia sindrome di Stevens-Johnson dispnea ed arresto cardiaco infarto intestinale morte improvvisa arresto cardiaco (2 casi) broncospasmo rottura di aneurisma addominale dindrome da ipersensibilità acidosi lattica, shock cardiogeno neutropenia febbrile edema polmonare 26 Di seguito vengono riportate le principali reazioni avverse gravi segnalate per farmaci e vaccini (Tabella 5). Tabella 5. Farmaci maggiormente causa di ADR gravi (numero di segnalazioni ≥ 3) Farmaci sospetti ADR gravi (N. reports TOT) (N. reports) Acido zoledronico (49) osteonecrosi dei mascellari (49) ( in 1 caso il farmaco era associato a sunitinib) Interferone alfa-2a, Ribavirina (35) anemia (4); astenia (3); disfunzione epatica (3); neutropenia (4); ipertiroidismo (2); sincope (2); aggressività, reazione paranoide; aneurisma addominale; angina pectoris; alterazione dell'umore; anemia, bilirubina totale aumentata, febbre, trombocitopenia; cefalea; depressione; eczema; febbre; ferritina aumentata; ictus; insonnia; leucocitosi, neutropenia; neuropatia periferica; perdita di peso; rigetto epatico; trombocitopenia Ceftriaxone (26) shock anafilattico (8); reazioni di ipersensibilità (7); edema della glottide (2); vasculite (2); aumento degli enzimi epatici; broncospasmo; fibrillazione ventricolare con insufficienza cardiocircolatoria; ipotensione, lipotimia, malessere, vertigine; orticaria; rash cutaneo; sindrome di Stevens-Johnson (in 3 casi il farmaco era associato ad altri principi attivi) Nimesulide (19) epatite fulminante (4); orticaria (6); esantema maculo-papulare (4); reazione di ipersensibilità (4); shock anafilattico; (in 6 casi il farmaco era associato ad altri principi attivi) Amoxicillina + acido clavulanico (17) orticaria (4); eruzione cutanea, prurito (3); eritema polimorfo (2); eritrodermia (2); esantema maculo-papulare (2); reazione di ipersensibilità (2); erosione dei genitali, esantema purpureo; edema del volto, eruzione cutanea; (in 5 casi il farmaco era associato a FANS o paracetamolo) Acido alendronico (13) osteonecrosi dei mascellari (13) Paracetamolo (11) orticaria (3); reazione di ipersensibilità (2); angioedema del volto; crisi ipertensiva; eruzione, prurito; fibrillazione atriale; stomatite bollosa; anemia, ittero, piastrinopenia; (in 6 casi il farmaco era associato ad altri principi attivi) Sorafenib (11) astenia, diarrea (2); infarto miocardico (2); colecistite acuta; leucopenia, piastrinopenia; anemia ipocromica, creatininemia aumentata, esofagite, vertigine, vomito; disturbo dell'equilibrio idroelettrolitico, febbre, fistola perianale; sindrome da eritrodisestesia palmo-plantare; cefalea, eruzione; dermatite, febbre, mucosite orale; Ketoprofene (9) angioedema, orticaria (2); pomfi (2); reazione di ipersensibilità (2); eritema polimorfo; esantema papulare, prurito; esantema purpureo; osteonecrosi dei mascellari (8, di cui sei in associazione ad ac. Acido pamidronico (8) zoledronico) Amoxicillina (8) orticaria (5); esantema; reazione di ipersensibilità; vasculite leucocito clastica; (in 3 casi il farmaco era associato a FANS o altri antibiotici) Claritromicina (7) Orticaria (4); esantema maculo-papulare; eritema, prurito; Arresto cardiaco, Cianosi, Dispnea; (in 3 casi il farmaco era associato ad altri principi attivi) Acido acetilsalicilico (6) orticaria (2); angioedema; colica addominale, diarrea, dispnea, ipotensione, nausea, sibilo; eritema multifome; melena (in 2 casi il farmaco era associato ad altri principi attivi) Vaccino anti-HPV (5) emicrania, ipotensione arteriosa, vomito; perdita di coscienza, amnesia, cianosi periorale, stato confusionale, tremore degli arti; perdita di coscienza; cefalea, febbre, aumento transaminasi; dispnea; Vaccini esavalente + pneumococcico ipotonia, perdita di coscienza; convulsioni; pianto; febbre, perdita di (5) coscienza, tremore; febbre, petecchie, trombocitopenia; Vaccini MPR + varicella (5) convulsioni febbrili; esantema maculo-papulare, febbre; febbre, ingrossamento linfonodi; cefalea, vertigine; shock anafilattico; 27 Farmaci sospetti ADR gravi (N. reports TOT) (N. reports) Acido alendronico/colecalciferolo (4) Exenatide (4) Infliximab (4) Oxcarbazepina (4) Vaccino MPR (4) Acido ibandronico (3) osteonecrosi dei mascellari (4; in due casi il farmaco era associato ad altri bifosfonati) confusione, iperglicemia, vomito; gamma-GT aumentata, perdita di capelli, perdita di peso; shock anafilattico; trombocitopenia; angioedema, perdita di coscienza; ipotensione; sindrome di GuillainBarrè; tubercolosi; encefalopatia, paresi spastica, difficoltà respiratoria, vomito; epatite acuta; ittero; Sindrome di Stevens-Johnson; porpora trombocitopenica (2); convulsioni febbrili, trombocitopenia; crisi vasovagale; osteonecrosi della mandibola (2; in un caso il farmaco era associato ad ac. zoledronico); aftosi orale, emorragia di varici esofagee, rettorragia; Angioedema; Psoriasi eritrodermica; reazione in sede di iniezione; CID (3) Adalimumab (3) Atropina solfato, betametasone, bupivacaina, glucosio monoidrato, metilergometrina,oxitocina,poligelina, sodio cloruro (3) Brivudin (3) Agranulocitosi , Stomatite, Anemia, Trombocitopenia, Dermatite esfoliativa, Diarrea; Pancitopenia, Stomatite; Arresto cardiaco transitorio; Bupivacaina (3) Inefficacia terapeutica (3) Carbamazepina (3) agranulocitosi, brividi, febbre, esantema eritematoso, leucopenia; reazione orticarioide; sindrome di Stevens-Johnson; Clozapina (3) Infarto intestinale (2); pustole su pregressa psoriasi; Dasatinib (3) dispnea, versamento pleurico; ictus ischemico; fibrosi polmonare, insufficienza respiratoria; Levodopa+carbidopa gel (3) arresto cardiaco (2), infezione dello stoma Levofloxacina (3) angioedema; rottura del tendine di Achille; eritema, prurito Moxifloxacina (3) angioedema delle prime vie aeree; shock anafilattico; edema, orticaria; Poligelina (3) CID (2); Brividi, Cianosi, Febbre, Tremore; Tigeciclina (3) Nausea, vomito (3); Vaccino antiinfluenzale (3) broncopolmonite, edema polmonare; meningite, convulsione febbrile; mielite trasversa; Vaccino influenza pandemica H1N1 tenesmo, malessere, svenimento; sonnolenza, stazione eretta (3) difficoltosa; difficoltà a deambulare, orticaria, stanchezza. Le reazioni inattese Una reazione avversa si definisce “inattesa” quando per tipologia, esito o gravità non è riportata nella scheda tecnica del farmaco. Le reazioni inattese rappresentano la tipologia di ADR più importante da comunicare ai centri di farmacovigilanza per l’individuazione di precoci “segnali d’allarme”. Delle 1243 segnalazioni pervenute al Centro Referente regionale, 126 (10,1%) riguardavano reazioni avverse non indicate nel foglietto illustrativo (Tabella 6). 28 Tabella 6. ADR non previste (inattese) nel foglietto illustrativo* Farmaco Sospetto (N. ADR) Bupivacaina (6) Clozapina (6) Exenatide (5) Vaccino influenza pandemica H1N1 (5) Desloratadina (4) Midazolam (4) Peginterferon alfa-2a (singolo) (2) + Ribavirina (4) Atropina solfato, betametasone, bupivacaina, glucosio monoidrato, metilergometrina, oxitocina, poligelina, sodio cloruro (3) Brivudina (3) Meropenem (3) Soluzione elettrolitica pediatrica (3) Sorafenib (3) Vaccino DTP (3) Amoxicillina + acido clavulanico (2) Atorvastatina (2) Ceftriaxone (2) Ibandronato (2) Montelukast (2) Pantoprazolo (2) Poligelina (2) Rabeprazolo (2) Amikacina, clindamicina Ampicillina+sulbactam Bacillo di Calmette-Guérin Bicalutamide Calcitriolo Candesartan Ciproterone, leuprorelina Citalopram Claritromicina Clebopride Clofoctol Cloperastina Dasatinib Desametasone + netilmicina COLLIRIO Domperidone Erlotinib Esomeprazolo Etinilestradiolo + norelgestromina Fenofibrato Fluoxetina Fondaparinux ADR in dettaglio inefficacia terapeutica (6); inefficacia terapeutica (5); pustole su pregressa psoriasi; aumento enzimi epatici; confusione, iperglicemia; visione offuscata; scompenso glicometabolico; trombocitopenia; stato confusionale (2); iperglicemia; pancreatite; reazione di panico; gonfiore diffuso, aumento ponderale (4) inefficacia terapeutica (4) rottura aneurisma aortico; stroke; aumento ferritina; edema maculare, visione offuscata; leucocitosi; rigetto post-trapianto; CID (3) arresto cardiaco; pancitopenia, stomatite; stomatite, dermatite esfoliativa, agranulocitosi, sepsi; iperpiressia (2); vertigini; necrosi cutanea locale (2); edema, iperemia cutanea, flittene locale; disturbo dell’equilibrio idroelettrolitico, febbre, fistola perianale; lesioni cutanee; proteinuria di Bence-Jones lipotimia (2); trisma, perdita di coscienza; insonnia; attacchi di sonno improvvisi, tachipnea, tachicardia, senso di soffocamento; agitazione, stato confusionale, vomito; tosse stizzosa; vasculite; aumento gamma-GT, fosfatasi alcalina; aftosi orale, rettorragia da sigmoidite, rottura varici esofagee; palpitazioni, mialgia; incontinenza urinaria, enuresi notturna; tic, sniffing; ipocalcemia, tetania, ipomagnesemia, vertigini, nausea; difficoltà urinarie; brividi, febbre, tremore, cianosi, coagulopatia; CID; parestesie orali; tachicardia, sudorazione; vasculite leucocitoclastica; tachicardia; pancreatite; ipertensione; epigastralgia, pirosi; vasculite; embolia polmonare; torsione di punta; irrequietezza, loquacità, incapacità a stare ferma; astenia, artralgia, tremore, disturbi di concentrazione e linguaggio; reazione orticarioide; cefalea, crampi addominali, malessere; trombocitosi; sindrome di Cushing; convulsione; granuloma piogenico; iperglicemia; inefficace, gravidanza; ritardo del ciclo mestruale; emorragia cerebrale; leucopenia; 29 Farmaco Sospetto (N. ADR) Isotretinoina L-3,5-dibromotirosina Lamotrigina Levotiroxina emulsione Lisato batterico liofilizzato Lovastatina Metformina Metilfenidato Metilprednisolone Norfloxacina Omeprazolo Paracetamolo Paracetamolo+ossicodone Paroxetina Pregabalin Propofol Repaglinide Risedronato Rosuvastatina Sitagliptin Solfato ferroso, erbe medicinali Somatostatina generico Somatotropina Tamsulosina Telmisartan Terbinafina Teriparatide Terpeni+ essenza di pino Tobramicina Topiramato Vaccino anti-HPV Vaccino antiinfluenzale Vaccini esavalente + pneumococcico Vaccino DT Valproato di sodio ADR in dettaglio ipertireosi autoimmune; precordialgia, parestesie periorali; psoriasi; orticaria; sindrome di Guillain-Barre; attacco ischemico transitorio; aumento amilasi e lipasi; astenia, algie alle mani; eritema, edema facciale e sudorazione; lipotimia; ipocalcemia, tetania, ipomagnesemia; rialzo pressorio; crisi ipertensiva; enuresi notturna; ematomi, dolore toracico; epatite acuta, insufficienza respiratoria acuta; reazione cutanea agli arti superiori, secchezza delle fauci e tosse stizzosa ; esostosi del mascellare; cardiopalmo e aumento pressione arteriosa; Pancreatite; tachicardia, vampate di calore; medicina inefficace; poliposi colon, rettorragia; mancata efficacia; aritmia; ittero colestatico prolungato di tipo sindrome dotto biliare evanescente; iperglicemia; tosse spasmodica, fame d'aria; nausea, vomito, lipotimia e pallore; poliposi uterina; cefalea, febbre, transaminasi NAS aumentata; edema polmonare, broncopolmonite; midriasi; lipotimia, vertigine; infertilità per azospermia, bassi valori di LH, FSH e testosterone. 30 I farmaci maggiormente imputati come causa di ADR Di seguito viene indicato il numero di farmaci imputati nelle segnalazioni, e la percentuale sul totale delle segnalazioni pervenute, per ciascuna classe farmacologica (Tabella 7). Poiché in ogni scheda di segnalazione possono essere imputati uno o più farmaci, sul totale delle segnalazioni (N=1243), ben 1551 principi attivi sono stati indicati come sospetti. In considerazione delle attività messe in atto nel biennio 2008-2009 relative a vaccinovigilanza per la pandemia, studi osservazionali eseguiti su bifosfonati ed interferoni e ribavirina e monitoraggio su antineoplastici, le classi di farmaci più frequentemente implicate nelle reazioni avverse sono state i vaccini, i bifosfonati ed alcune classi di antitumorali. Altre classi farmacologiche particolarmente rappresentate sono state gli antibiotici betalattamici, i FANS, gli antivirali ad azione diretta, gli immunostimolanti ed i mezzi di contrasto iodati. Calcolando la percentuale di segnalazioni di ADR gravi sul totale per ciascuna classe farmacologica (Tabella 7), si evidenzia una maggiore associazione a reazione avverse gravi da parte dei farmaci antivirali ad azione diretta, immunostimolanti, analgesici ed antipiretici non oppioidi ed anestetici locali. Tra i singoli principi attivi, i più frequentemente segnalati, a parte i vaccini (esavalente, pneumococcico, vaccino per l’influenza pandemica H1N1, vaccino MPR), sono stati acido zoledronico (61 schede), ribavirina (37), interferone alfa-2a (35), ceftriaxone (31), sorafenib (30), l’associazione amoxicillina+ac. clavulanico (26). Queste stesse molecole sono state anche quelle maggiormente imputate nelle reazioni gravi insieme a nimesulide, acido alendronico, paracetamolo, ketoprofene. Va tuttavia considerato che la frequenza di segnalazione (reporting ratio) è strettamente dipendente dal consumo dei farmaci nella popolazione e dai criteri di segnalazione vigenti. 31 Tabella 7. Numero di segnalazioni suddivise sulla base delle classi di farmacia sospetti Classi farmacologiche* Vaccini virali Vaccini batterici Vaccini batterici e virali_associazioni Farmaci per la mineralizzazione ossea Altri antineoplastici (composti del platino, anticorpi monoclonali, inibitori protein chinasi) Altri betalattamici (cefalosporine, carbapenemi, monobattami) FANS Penicilline Antivirali ad azione diretta Immunostimolanti Mezzi di Contrasto radiologici, iodati Immunosoppressivi Ipoglicemizzanti orali Antiepilettici Chinolonici Analgesici ed antipiretici non oppiodi Antiulcera Sostanze modificatrici dei lipidi Macrolidi, lincosamidi e streptogramine Vari (antidoti, chelanti ferro, ecc) Antipsicotici Antitrombotici Antagonisti ormonali Antidepressivi Anestetici locali Psicostimolanti per ADHD Altri antibatterici Antineoplastici_antimetaboliti ACE-inibitori, non associati Altri Totale a classificate secondo ATC 2° livello N TOT N. gravi % gravi/TOT 213 185 178 94 74 21 12 5 80 24 9,9 6,5 2,8 85,1 32,4 59 32 54,2 52 45 44 42 35 29 27 26 26 22 18 17 17 16 14 14 14 11 10 8 9 9 8 239 1551 37 30 41 39 5 14 7 15 11 19 4 5 11 4 5 7 0 4 7 0 1 1 0 108 549 71,2 66,7 93,2 92,9 14,3 48,3 25,9 57,7 42,3 86,4 22,2 29,4 64,7 25,0 35,7 50,0 0 36,4 70,0 0 11,1 11,1 0 45,2 35,4 32 Organi ed apparati coinvolti nelle ADR Le 2142 reazioni avverse incluse nelle 1243 schede di segnalazione ricevute nel biennio 2008-2009 si sono verificate prevalentemente a carico dell’organismo in toto (507 ADR segnalate); tali eventi si collocano per numerosità prima delle reazioni a carico della cute (429 ADR segnalate) e di quelli a carico dell’apparato gastrointestinale (215 ADR segnalate) (Figura 7). I dati relativi alle condizioni generali ed alle reazioni locali sono per lo più correlati alle numerose segnalazioni dei vaccini. Le reazioni occorse a carico dei sistemi muscolo-scheletrico (per lo più casi di osteonecrosi dei mascellari), cardiovascolare, epatobiliare, ematopoietico sono state per la maggior parte gravi. Figura 7. ADR segnalate gravi e non gravi suddivise per organo/apparato coinvolto. li era n ge ni o i ute iz C d n Co ale tin s e in t NP tro s eS Ga C SN co tri e l he e -sc o l l ar co co s s a Mu i ov d ico r i et Ca o p ato io m E tor a r i sp e Re io n z e i ni i di o tric it a S i l ich li a Ps o ca o ari L n i -u r i to e n iar Ge bi l o at Ep mo li s o tab * Me tre Al Gravi Non Gravi 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550 * alterazioni delle difese immunitarie, del collageno, disturbi della visione, del sistema endocrino, neoplasie, termini secondari e reazioni neonatali e dell’infanzia. 33 Ricerca dei segnali d’allarme: il contributo della Regione Sicilia In Italia, a partire dal 2005, l’analisi dei segnali viene condotta semestralmente dall’Ufficio di Farmacovigilanza dell’AIFA in collaborazione con i Centri Regionali per la Farmacovigilanza. La Regione Sicilia è stata rappresentata per questa funzione dal Centro Referente della Segnalazione Spontanea Organizzata di Messina. Dal gennaio 2003, la regione Sicilia era già entrata a far parte integrante del Gruppo Interregionale di Farmacovigilanza (GIF) che attuava in maniera sistematica la ricerca dei segnali d’allarme dai dati provenienti da alcune regioni italiane (Veneto, Provincia di Trento, Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana, Campania). La ricerca del segnale all’interno della RNF dell’AIFA si è svolto mediante un approccio sistematico, uno screening periodico che ha consentito di selezionare e quantificare le associazioni farmaco-evento di possibile interesse (per la novità, l’aumentata frequenza o gravità, ecc.) confrontate con il background di reporting secondo criteri statistici prefissati. Alcuni dei casi segnalati dagli operatori sanitari della Regione Sicilia sono stati oggetto di approfondimento in ambito nazionale perché di particolare interesse. Di seguito vengono riportati parzialmente solo alcuni dei segnali elaborati dal nostro Centro nel biennio 2008-2009 e pubblicati sui rapporti GIF (www.gruppogif.org), sul BIF o sul bollettino “Reazioni” dell’AIFA. Etoricoxib e anomalie visive (estratto da BIF XV N.5 2008) “Nella RNF sono stati segnalati 8 casi di anomalie visive, quali emorragia congiuntivale, fotofobia, visione offuscata, associati ad etoricoxib, con 6 dechallenge ed 1 rechallenge positivi. Il tempo di latenza medio degli eventi è stato di 4,1 giorni. La comparsa di disturbi visivi è probabilmente legata all’inibizione dei prostanoidi che regolano il flusso sanguigno retinico. La visione offuscata è riportata nel RCP.” Montelukast e reazioni psichiatriche in pediatria (estratto da BIF XV N.5 2008) “Nella RNF sono stati riportati 12 casi di reazioni psichiatriche in bambini trattati con il farmaco antiasma montelukast, riguardanti svariati sintomi, quali disturbi della personalità o dell’umore, irritabilità, inappetenza, insonnia, aggressività, paroniria, amnesia, disturbi della concentrazione e dell’apprendimento. Nel RCP del farmaco sono descritte alcune delle reazioni psichiatriche segnalate. Un recente studio svedese ha evidenziato un numero elevato di eventi psichiatrici da montelukast nei bambini e sottolinea la necessità di ulteriori dati per verificare questo segnale.” Tadalafil e ipertensione (estratto da BIF XV N.5 2008) “Nella RNF sono stati segnalati 3 casi di ipertensione da tadalafil. L’ipertensione si è manifestata con dispnea, diarrea, vomito, broncospasmo in un paziente, ed in un altro caso con dispnea, emicrania, parestesia, tremori, vertigini. Nella RNF sono presenti anche 4 schede di ipertensione associata a sildenafil. L’evento è descritto nel RCP, ma la relazione causale non è stata ancora chiarita, anche alla luce del fatto che gli inibitori della fosfodiesterasi-5 sono per lo più associati ad ipotensione.” Inibitori di Pompa Protonica (PPI) e reazioni psichiatriche (parziale estratto da REAZIONI N. 11 - aprile 2009) “Dall’analisi della RNF sono state evidenziate 74 segnalazioni di reazioni psichiatriche associate a PPI, di seguito elencate (le ADR inattese sono indicate in corsivo): Esomeprazolo (33 segnalazioni su 317 totali; 10,4%): Confusione (10 casi); Sonnolenza (9); Insonnia (5); Allucinazioni (4); Agitazione (4); Aggressività (3); Agitazione psicomotoria (2); Amnesia (2); Ansia (2); Difficoltà di concentrazione (2); Perdita dell’appetito (2); Stato mentale anormale (2); Sopore (1); Torpore (1). 34 Lansoprazolo (20 segnalazioni su 499 totali; 4%): Insonnia (7 casi); Agitazione/Irrequietezza (5); Confusione (5); Disturbi del sonno NS (2); Sonnolenza (2); Depressione (1); Inappetenza (1); Ipereccitabilità (1); Irritabilità (1). Rabeprazolo (9 segnalazioni su 121 totali; 7,4%): agitazione (3 casi); ansia, inclusi attacchi di panico (3); insonnia (2); sonnolenza (2); amnesia (1); bruxismo (1); confusione (1); dislessia (1). Pantoprazolo (8 segnalazioni su 146 totali; 5,5%): Depressione (2 casi); nervosismo (2); agitazione/irrequietezza (2); allucinazioni (1); disorientamento (1); disturbo psicomotorio (1); eretismo (1); insonnia (1). Omeprazolo (4 segnalazioni su 148 totali; 2,7%): Confusione (2 casi); insonnia (1); irrequietezza psicomotoria (1); reazione paranoide (1); tentativo di suicidio (1). Quest’ultima reazione si è verificata in un bambino di 9 anni che dopo 10 giorni di terapia con omeprazolo 20 mg, ben tollerato in precedenza, ha sviluppato una grave depressione con tentativo di suicidio. In assenza dei dati di consumo non è possibile effettuare una valutazione comparativa del profilo di tollerabilità dei PPI; sembra comunque che l’esomeprazolo presenti una maggiore tossicità a livello psichiatrico (p<0,001) rispetto ad altri PPI, seguito dal rabeprazolo. Numerose reazioni segnalate non sono riportate nelle schede tecniche di questi farmaci ed altre vi sono elencate con una frequenza molto rara.” Ceftriaxone e convulsioni (estratto da REAZIONI N. 11 - aprile 2009) “Nella RNF sono presenti 6 segnalazioni di convulsioni da ceftriaxone, di cui 2 ricevute nel secondo semestre 2008 dalla Campania e riferite a bambini. I due pazienti di 2 e 5 anni, entrambi di sesso maschile, avevano assunto ceftriaxone, rispettivamente, per gastroenterite e tonsillite, manifestando, dopo un giorno di terapia, una crisi convulsiva risoltasi alla sospensione del farmaco. In due casi, riguardanti un uomo di 44 anni ed una donna di 72 anni, le convulsioni non rappresentavano l’unico sintomo osservato, ma erano comprese in un quadro di anafilassi. Una segnalazione si riferiva ad una donna anziana affetta da Alzheimer. Le convulsioni sono comparse dopo 9 giorni di terapia con ceftriaxone in un caso ed entro 24 ore dalla somministrazione del farmaco nelle rimanenti 5 segnalazioni. La neurotossicità da cefalosporine è stata ormai definita, sebbene non vi siano articoli specifici in riferimento al ceftriaxone. La reazione avversa non è infatti riportata nei foglietti illustrativi delle varie specialità del farmaco.” Amoxicillina + acido clavulanico e reazioni ematologiche (confronto con amoxicillina) (estratto da REAZIONI N. 16 – febbraio 2010) “Dall’analisi della banca dati nazionale sono state evidenziate 38 segnalazioni di sospette reazioni avverse ematologiche associate ad amoxicillina + acido clavulanico, di cui 4 pervenute nel primo semestre del 2009. Le 38 segnalazioni includono le seguenti reazioni avverse (elencate come preferred term): porpora (18 eventi), granulocitopenia (5), leucopenia (4), trombocitopenia (4), agranulocitosi (3), pancitopenia (3), linfedema (2), aplasia midollare (1), ematoma (1), sanguinamento gengivale (1), leucocitosi (1), linfadenopatia (1), porpora allergica (1). La percentuale di eventi ematologici per l’amoxiclavulanico è risultata pari all’1,6% (35 schede su 2235 totali) rispetto all’1,1% dell’amoxicillina (18 schede su 1805 totali). Effettuando un’analisi della disproporzionalità degli eventi segnalati per i due farmaci, non emerge una differenza significativa tra le percentuali di ADR ematologiche (Reporting Odds Ratio 1,5; IC 95% 0,83-2,73). Nella scheda tecnica dell’associazione amoxicillina + acido clavulanico viene riportato che, come con altri antibiotici betalattamici, raramente si sono osservate anemia emolitica, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia, agranulocitosi, di norma reversibili con la sospensione del trattamento e ritenute espressioni di ipersensibilità. Raramente sono stati inoltre segnalati prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina. “ Claritromicina ed allucinazioni (estratto da REAZIONI N. 12 – maggio 2009) “Nella RNF sono presenti 14 segnalazioni di allucinazione in pazienti che assumevano claritromicina, 2 dei quali inviati nel 2008. 35 I casi riportati nel 2008 riguardano pazienti che hanno assunto il farmaco per sinusite e bronchite acuta alle dosi di 1 gr/die. In letteratura è comunque riportato un episodio di psicosi (con allucinazioni) in un paziente trattato con 500 mg/die di claritromicina. La scheda tecnica riporta svariati disturbi psichiatrici associati alla claritromicina tra i quali: ansia, insonnia, allucinazioni, psicosi, disorientamento, incubi, confusione e depersonalizzazione. Le allucinazioni sono previste anche per altri macrolidi, quali eritromicina (2 casi nella RNF), roxitromicina (2) e telitromicina (2). Ulteriori segnalazioni di allucinazioni da macrolidi con data antecedente al 2001, sono inserite nel database del GIF.” Clozapina ed infarto intestinale (estratto da Resoconto GIF – anno 2009) “Nella RNF sono presenti 2 segnalazioni di infarto intestinale da clozapina riguardanti una donna ed un uomo, entrambi di 45 anni, che assumevano il farmaco da alcuni anni per disturbi psicotici resistenti. Nel primo caso la diagnosi riportata come reazione avversa era l’infarto intestinale, di cui non veniva specificata l’origine e che ha causato la morte della paziente. La donna assumeva in concomitanza valproato, biperidene, ramipril, bisoprololo. Nel secondo caso, la necrosi intestinale è stata successiva a megacolon tossico, risultante in un intervento chirurgico. Il paziente assumeva contemporaneamente venlafaxina. È noto che gli antipsicotici possono causare disturbi della peristalsi intestinale come stipsi, occlusione intestinale, fecaloma o ileo paralitico. In rari casi questi episodi sono risultati fatali. Questi eventi avversi sono stati evidenziati soprattutto in pazienti trattati con fenotiazine o clozapina… …L’azione della clozapina sulla dismotilità gastrointestinale può essere esacerbata dalla concomitante assunzione di farmaci anticolinergici ed antidepressivi triciclici e può essere più pronunciata nei pazienti anziani. Nei casi descritti nella RNF si evidenzia infatti l’uso concomitante di biperidene, farmaco antiparkinson con note proprietà anticolinergiche e, nell’altro caso, di venlafaxina, che ha talvolta causato effetti clinici simil-anticolinergici. “ Cefaclor ed epatite (estratto da Resoconto GIF – anno 2009) “Nella banca dati nazionale sono presenti 3 segnalazioni di alterazione epatica da cefaclor verificatesi in pazienti pediatrici. Il primo caso si riferisce ad un bambino di 1 anno che ha assunto cefaclor 200 mg/die e paracetamolo supposte125 mg/die per febbre in presenza di gastroenterite di origine virale. Al terzo giorno di terapia, si manifestava epatite acuta che ha portato al ricovero del paziente. All’ingresso in ospedale gli esami di laboratorio mostravano i seguenti valori dei parametri epatici: GOT 2195 U/L, Bilirubina totale 1,1 mg, LDH 2349 U/L, gamma-GT 20 U/L, GPT 1536 U/L. I farmaci sono stati sospesi e dopo 5 giorni la reazione avversa si è risolta, con indici di citolisi epatica rientrati nella norma. Il secondo caso riguarda una bambina di 1 anno che dopo 3 giorni terapia con cefaclor 50 mg/die e paracetamolo 50 mg/die veniva ospedalizzata a causa dell’insorgenza di un’epatopatia (GOT = 564; GPT = 570; LDH = 945; GAMMAGT = 91). Dopo la sospensione della terapia, la sintomatologia si è risolta. Infine, il terzo caso si riferiva ad un bambino di 4 anni che assumeva esclusivamente cefaclor e che dopo qualche giorno di trattamento sviluppò epatite acuta (GOT = 660; GPT = 828). Non sono disponibili ulteriori informazioni. Sebbene nei primi due casi segnalati la presenza del paracetamolo costituisca un fattore di confondimento importante, l’imputabilità della ADR al cefaclor non può essere esclusa. Nella scheda tecnica del cefaclor sono infatti descritti, tra gli effetti indesiderati, lievi aumenti dei valori delle SGOT e SGPT, o della fosfatasi alcalina e si richiama alla possibilità di insorgenza di un effetto epatotossico, già noto per alcune penicilline ed altre cefalosporine.” Ceftriaxone e rabdomiolisi (estratto da Resoconto GIF – anno 2009) “Nella banca dati nazionale GIF/AIFA sono presenti 3 segnalazioni di rabdomiolisi da ceftriaxone. Il primo caso segnalato si riferisce ad un bambino di 10 anni che assumeva ceftriaxone, levetiracetam, vancomicina (farmaci indicati come sospetti), paracetamolo ed omeprazolo. La rabdomiolisi era insorta dopo 5-6 giorni dall’inizio della terapia con tutti i farmaci indicati, con valori di CPK pari a 22300 U/L, lattatodeidrogenasi 1120 U/L, P-mioglobina 1696 ng/ml. Non sono disponibili informazioni sull’esito della reazione dopo la sospensione dei farmaci. Il secondo caso riguarda un ragazzo di 24 anni che ha assunto ceftriaxone come singola terapia per ascesso tonsillare ed ha manifestato crampi muscolari diffusi e modesta rabdomiolisi (CPK 36 1009 U/L) dopo un giorno di trattamento. Infine, il terzo caso si riferisce ad un uomo di 69 anni trattato con ceftriaxone 1 gr/die per broncopolmonite e che assumeva goserelina come terapia concomitante. La rabdomiolisi non è inclusa nella scheda tecnica del ceftriaxone ed in letteratura sono assenti dati relativi alla comparsa di questo evento in seguito all’assunzione del farmaco o di altri antibiotici beta-lattamici. Nel database sono presenti pochi casi di rabdomiolisi da antibiotici, prevalentemente fluorochinoloni o macrolidi.“ Tigeciclina: pancreatite e danno epatico (estratto da Resoconto GIF – anno 2009) “Nella RNF sono pervenute in totale 8 segnalazioni da tigeciclina, di cui 1 caso di ittero colestatico, 1 di insufficienza epatica ed 1 di pancreatite. Le reazioni avverse epatiche sono note per la tigeclina e sono emerse durante la fase di sorveglianza post-marketing. Sono stati rilevati casi di epatite colestatica, iperbilirubinemia, aumento degli enzimi epatici ed ittero. Negli studi clinici di fase 3 erano già stati evidenziati episodi di iperbilirubinemia ed aumento degli enzimi epatici. L’iperbilirubinemia era stata riportata nel 2,3% dei pazienti in terapia con tigeciclina rispetto allo 0,9% dei trattati con uno dei farmaci di confronto (vancomicina/aztrenoam, imipenem/cilastina, linezolid). Casi di aumento delle transaminasi seriche erano stati individuati in percentuali sovrapponibili tra i due gruppi (4-5% dei pazienti trattati). Nella fase post-marketing alcuni episodi di danno al fegato sono risultati in insufficienza epatica con esito fatale. L’imputabilità di queste reazioni avverse al farmaco non è chiara, a causa di comorbidità latenti o trattamenti concomitanti che si trovano frequentemente nei pazienti in trattamento con tigeciclina. Un possibile contributo del farmaco dovrebbe comunque essere considerato anche per questa complicanza. La pancreatite si è verificata in associazione con il trattamento di tigeciclina e viene descritta nel RCP come evento di frequenza non comune. “ 37 Attività del Centro di Riferimento Regionale per la Farmacovigilanza Materno-Fetale e la Fitovigilanza a cura del Prof. Filippo Drago e della Dott.ssa Laura Longo - Centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in gravide e neonati e da erbe medicinali e dai prodotti da esse derivati - Dipartimento di Farmacologia sperimentale e Clinica dell’Università di Catania Il Centro di Riferimento per la Farmacovigilanza Materno-Fetale e la Fitovigilanza (CEFMAF) opera all’interno del Dipartimento di Farmacologia Sperimentale e Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania. L’obiettivo principale è quello di fornire il necessario supporto di consulenza ed informazione sulla valutazione dei rischi e sugli effetti tossici associati alla somministrazione di farmaci durante la gravidanza e all'uso dei prodotti a base di erbe medicinali ed integratori alimentari. Il Centro offre un grande supporto rispondendo direttamente alle richieste provenienti sia da medici specialisti ed altri operatori sanitari sia da semplici cittadini, tramite un call center attivo con numero verde (800.37.59.60) dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Ad ogni chiamata l’operatore, sulla base di dati di letteratura, definisce la classe di rischio dei farmaci assunti dalla paziente secondo la classificazione A B C D X, redatta dalla FDA per il rischio di tossicità embrio-fetale, valuta l’effettivo rischio teratogeno e la necessità di eventuali approfondimenti diagnostici, consigliando la sospensione o il proseguimento della terapia in studio. Alla consulenza telefonica fa seguito l'invio per fax di un referto, firmato dall'esperto, al medico di riferimento della paziente. Tre mesi dopo la data presunta del parto, la paziente è ricontattata per ottenere i dati di follow up, quali l’esito della gravidanza e i dati neonatali da inserire in un database per valutazioni statistiche ed epidemiologiche. Nel 2008 è stato attivato il “Centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in donne in gravidanza” (CITOG), unità funzionale afferente al CEFMAF che, mediante un protocollo di collaborazione con la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico “Gaspare Rodolico” di Catania, assicura un supporto di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in donne gravide e sui neonati. Per le consulenze dei casi più delicati (come per esempio quelli di donne tossicodipendenti, che richiedono una raccolta dell’anamnesi più accurata ed un esame ostetrico) è attivo un ambulatorio presso la stessa Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Azienda Policlinico, con la possibilità di ottenere un supporto specialistico. Grazie alla collaborazione con la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Catania, il CITOG ha raggiunto un livello di attività consulenziale molto efficiente, grazie al servizio clinico specialistico di supporto ai fini di un’approfondita indagine familiare ed anamnestico-tossicologica della coppia, soprattutto per i casi più delicati che non possono essere risolti con il semplice contatto telefonico. 38 Attività di consulenza Nel corso degli ultimi due anni sono state fornite consulenze a medici specialisti e altri operatori sanitari, a farmacisti e a pazienti sui possibili effetti teratogeni causati dall’uso di farmaci in gravidanza. I dati sono archiviati sia su supporto cartaceo che in un database informatico per la loro gestione. Sul totale delle consulenze effettuate, il 54% sono state richieste dal personale medico e il 46% dalle stesse pazienti o da loro familiari (Fig. 1). Figura 1. Totale consulenze effettuate Il 40% delle consulenze al personale medico ha riguardato quesiti di tipo prospettico, mentre il 60% di tipo preventivo. Le consulenze mediche sono state richieste da medici specialisti, da medici generici, da farmacisti e da altri operatori sanitari. Il 31% delle consulenze ai diretti interessati (pazienti o familiari) ha riguardato quesiti di tipo preventivo, mentre il 69% di tipo prospettico. I dati registrati mostrano che la classe di rischio dei farmaci maggiormente rappresentata, nelle consulenze ai medici è la C con una percentuale pari al 47%, seguita dalla classe D con il 22%, B con il 16%, A con il 2%, X con l’1%; nel 12% dei casi non è stato possibile determinare la classe di rischio di appartenenza. Secondo la classificazione ATC, la classe maggiormente rappresentata nei referti per i medici è la N (Sistema Nervoso Centrale), seguita dalla J (Antimicrobici generali per uso sistemico), dalla A (Apparato gastrointestinale e metabolismo) e dalla M (Sistema muscolo-scheletrico). All’interno di questa classificazione, le classi di farmaci maggiormente richieste sono state: antidepressivi, ansiolitici, antipsicotici, antimicrobici e inibitori della pompa acida. I principi attivi per i quali sono stati posti più quesiti, sempre per le consulenze al personale medico, comprendono: alprazolam, escitalopram, lorazepam, paroxetina e citalopram. Sono state numerose le consulenze anche per diversi antbiotici, quali amoxicillina e diversi chinolonici e per gli antimicotici quali l’itraconazolo. L’indicazione più frequentemente associata all’impiego dei farmaci è il trattamento degli stati depressivi e ansiosi, seguita da trattamenti gastro-protettivi. Il 31% delle consulenze ai diretti interessati (pazienti o familiari), invece, ha riguardato quesiti di tipo preventivo, mentre il 69% di tipo prospettico. I dati registrati per le consulenze ai pazienti mostrano che la classe di rischio dei farmaci maggiormente rappresentata è la C con una percentuale pari al 39%, seguita dalla classe B con il 21%, D con il 20%, A con il 6%, X con il 2%; nel 12% dei casi non è stato possibile determinare la classe di rischio di appartenenza. Secondo la classificazione ATC, la classe maggiormente rappresentata nei referti per i pazienti è la N (Sistema Nervoso Centrale), seguita dalla J (Antimicrobici generali per uso sistemico), dalla A (Apparato gastrointestinale e metabolismo) e dalla M (Sistema muscolo-scheletrico). All’interno di questa classificazione, le classi di farmaci 39 maggiormente richieste sono state: ansiolitici, antidepressivi, antimicotici, inibitori della pompa acida, corticosteroidi ed antistaminici. I principi attivi per i quali sono stati posti più quesiti per consulenze ai pazienti, comprendono: alprazolam, ketoprofene, lorazepam, l’associazione amoxicillina/acido clavulanico e betametasone. Sono state numerose le consulenze anche per antibiotici quali l’amoxicillina, o antiepilettici quali l’acido valproico. Le indicazioni più frequentemente associate all’uso dei farmaci sono: trattamento degli stati depressivi e ansiosi e disturbi gastro-intestinali. 40 Attività del Centro per le ADR in Oncologia nel biennio 2008-2009 a cura del Professore Natale D’Alessandro - Centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci antitumorali e sulle ADR in pazienti neoplastici - presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’Università di Palermo. In passato i farmaci antineoplastici non sono stati oggetto di attenzione prioritaria nei programmi nazionali o internazionali di Farmacovigilanza (FV) e, in aggiunta, è stata assente la cultura della segnalazione delle ADR in ambito post-marketing tra gli oncologi medici. Solo recentemente è stata sottolineata la chiara, preminente, importanza delle attività di FV in oncologia; tra l’altro, si è assistito e si assiste ad un rapido ed intenso sviluppo di nuovi agenti antitumorali, tra cui molti a meccanismo non tradizionale (inibitori kinasici, anticorpi monoclonali), e tutta una serie di significativi problemi inaspettati (per es. in termini di complicazioni cardiovascolari) ha indicato come ci sia ancora molto da imparare sul loro profilo di tossicità (1-4). Tuttavia, fin dal suo avvio, nel gennaio 2003, il Progetto per la FV della Regione Sicilia si è fortemente interessato all’oncologia con l’istituzione di un “Centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci antitumorali e sulle ADR in pazienti neoplastici” allocato presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche Pietro Benigno dell’Università di Palermo. L’attività del Centro è finalizzata principalmente ad aumentare la quantità e la qualità delle segnalazioni in campo oncologico, anche attraverso l’invio di informazioni di ritorno ai segnalatori ed altre iniziative educazionali. Il Centro può inoltre sviluppare progetti di FV complementari alla segnalazione spontanea ed elaborare programmi scientifici, con l'obiettivo di documentare la frequenza e i fattori di rischio di reazioni avverse da antiblastici gravi, imprevedibili, a distanza, più o meno conosciute. Analizzando le schede di sospette ADR presenti nel database della Rete Nazionale di FV in cui viene imputato almeno un farmaco antineoplastico o che riguardano aspetti di tipo oncologico (per es. induzione di neoplasia come sospetta ADR), si può rilevare un sicuro andamento in crescita per la Regione Sicilia, passando da 4 (sic) segnalazioni nel 2001 a 124 nel 2009, anno in cui si è registrato il più alto numero di segnalazioni dalla partenza del Progetto. Il dato, anche se ancora non completamente soddisfacente, è sicuramente incoraggiante; le segnalazioni sono state di notevole interesse e buona qualità, come dimostrato anche dalla percentuale (62% delle segnalazioni del 2009) di ADR definite gravi secondo i criteri OMS. Una patologia iatrogena altamente emergente, sia in campo oncologico che non, è rappresentata dalla osteonecrosi delle ossa mascellari (ONJ) da bifosfonati, con un possibile aumento del rischio in seguito all’associazione con altri agenti, come quelli antiangiogenetici. Nel giugno 2009, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha evidenziato che le segnalazioni di ONJ presenti nella Rete Nazionale di FV rappresentano una minima parte degli effettivi casi italiani. Il Progetto Regionale di FV aveva già in precedenza contribuito significativamente al riconoscimento della ONJ da bifosfonati; nel 2009, il Centro sulle ADR in oncologia ha provveduto ad individuare le strutture di riferimento per la prevenzione, diagnosi e terapia dell’ONJ presenti in Sicilia ed a sensibilizzarle sulla necessità di segnalare i casi di ONJ da farmaci. 41 Vi è stata una risposta in buona parte positiva e nel 2009 le segnalazioni di ONJ da bifosfonati in Sicilia sono state ben 82 (di cui 59 in ambito oncologico; tra queste, in un caso è stata riscontrata l’associazione con sunitinib e in 4 l’associazione con talidomide). Tali dati sull’esperienza regionale in termini di ONJ da bifosfonati sono stati recentemente presentati ad un meeting sull’argomento tenutosi ad Alessandria (5). Un impulso alla segnalazione delle ADR in oncologia e ad altre finalità è venuto nel 2006 con l’istituzione da parte dell’AIFA del Registro dei Farmaci Oncologici sottoposti a Monitoraggio (RFOM). Per evitare al medico doppie incombenze, dal marzo 2008 gli utenti dell’RFOM devono utilizzare un apposito modulo web in grado di generare le schede di segnalazione delle ADR, da impiegare per tutti gli scopi di FV previsti dalla normativa vigente. Tuttavia, per alcune incomprensioni o addirittura resistenze, l’RFOM ha stentato, almeno in Sicilia, a dare tutti i frutti sperati nel campo della FV. D’altra parte, la maggiore criticità che si cerca di superare con gli sforzi del Centro dipende dal fatto che in alcune strutture oncologiche della Regione, nonostante gli input, la pratica della FV e della segnalazione delle ADR continui ostinatamente ad e. ssere quasi del tutto mancante. Nell’ultimo biennio il Centro ha anche avviato una ricerca intesa a caratterizzare l’importanza di polimorfismi genetici di enzimi farmaco-metabolici (come l’UGT1A1) nel condizionare la tossicità di farmaci antineoplastici come l’irinotecano in una popolazione di pazienti siciliani affetti da carcinoma del colon-retto. Il Centro ha anche condotto uno studio sull’uso di rimedi di origine vegetale in pazienti siciliani in trattamento con chemioterapici antitumorali, anche in comparazione con un gruppo di soggetti sottoposti a trapianto d’organo e trattati con immunosoppressori. L’indagine sarà allargata, ma nei campioni finora esaminati si è potuto verificare come l’uso di erbe medicinali sia sostanzialmente contenuto e con caratteristiche non allarmanti in termini di significative tossicità o interazioni con i farmaci convenzionali. In aggiunta, il livello di informazione dei medici curanti su tale uso da parte dei pazienti è risultato buono (6). Un report scientifico sulle attività del Centro è stato presentato in occasione 25° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chemioterapia, tenutosi ad Udine dall’11 al 14 ottobre 2009 (7). 42 Riferimenti bibliografici 1-D’Alessandro N. I farmaci antineoplastici, cenerentole in farmacovigilanza: è necessario segnalare le ADR in oncologia? http://www.farmacovigilanza.org/corsi/050731-04.asp 2- Oncolytic drugs. Uppsala Reports October 2005. www.who-umc.org 3-Cheng H, Force T. Molecular mechanisms of cardiovascular toxicity of targeted cancer therapeutics. Circ. Res. 2010;106:21-34. 4-Ferroni P, Formica V, Roselli M, Guadagni F. Thromboembolic events in patients treaated with anti-angiogenic drugs. Curr. Vasc. Pharmacol. 2010;8:102-13. 5-D’Alessandro N, Morreale I. L’esperienza nella Regione Sicilia. Osteonecrosi dei mascellari (ONJ): prevenzione, diagnosi, trattamento. Alessandria 5 giugno 2010. 6-Alaimo A, Provenzani A, Di Lorenzo MO, Notarbartolo M, Morreale I, Fulfaro F, Foddai E., D’Alessandro N. Use of herbal products among cancer and transplanted patients in the town of Palermo, Sicily. Erbe medicinali: dalla ricerca di base alla clinica. II Convegno Monotematico SIF, Messina 29-30 aprile 2010. 7-Morreale I, Alaimo A, D’Alessandro N. Farmacovigilanza in oncologia: la nostra esperienza nel "Centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci antitumorali e sulle ADR in pazienti neoplastici" della Regione Sicilia. 25° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chemioterapia, Udine 11-14 ottobre 2009. 43 Vaccinovigilanza in Sicilia nel biennio 2008-2009 a cura della Dott.ssa Claudia Minore, Centro Regionale di Farmacovigilanza e Vaccinovigilanza Servizio 7 - Dipartimento Pianificazione Strategica - Assessorato Regionale della Salute Vaccinazione HPV: analisi delle segnalazioni di eventi avversi Nel 2008 è stata avviata in Italia la campagna vaccinale contro il papilloma virus (HPV) con offerta attiva e gratuita della vaccinazione alla coorte di ragazze sino al dodicesimo anno di età. Con Decreto del 20/07/2007 la vaccinazione anti HPV è stata inserita nel calendario vaccinale della Regione Sicilia; successivamente, con Decreto del 29/02/2008, la Regione ha stabilito l’obbligo per le ASL di vaccinare a partire dal 01/03/2008 la coorte femminile nata nel 1996 ed il diritto, per le nate nel 1996 e 1997, ad accedere alla vaccinazione anche al superamento del dodicesimo anno di età. L’HPV è un DNA – virus epiteliotropo che si trasmette per via sessuale. Esistono più di centoventi diversi sierotipi del virus, ma solo alcuni possono provocare lesioni potenzialmente oncogene al collo dell’utero. In Italia sono attualmente disponibili due vaccini anti HPV: Gardasil®, prodotto dalla Sanofi Pasteur MSD e Cervarix®, della GSK. Entrambi i vaccini contengono i sierotipi oncogeni 16 e 18 (responsabili di circa il 70 % dei carcinomi cervico - uterini), il Gardasil contiene inoltre i ceppi 6 e 11 (responsabili di circa il 90 % dei condilomi genitali). La disponibilità di tali vaccini ha aperto la strada ad una possibile prevenzione primaria del carcinoma della cervice, affiancata naturalmente dalle attuali politiche di screening. I due vaccini sono inseriti in fascia H-RR. La fascia H, cioè il regime di gratuità nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale, è limitata alle undicenni e dodicenni; per le ragazze fino a 26 anni i vaccini sono disponibili a pagamento in farmacia, su prescrizione medica. Per tutti i vaccini e anche per quello anti HPV, la sorveglianza delle ADRs è basilare per l’allestimento e la valutazione dei programmi vaccinali. L’analisi effettuata riguarda le segnalazioni spontanee di ADRs pervenute al Centro Consulenza ed Informazione sulle sospette reazioni avverse da vaccini della Regione Sicilia nel biennio 2008-2009 in seguito a vaccinazione con Gardasil, unico vaccino anti HPV impiegato in Sicilia. Le segnalazioni pervenute dalle ASL Siciliane ed inserite nella Rete nazionale di Farmacovigilanza sono state 23. Le reazioni più frequenti sono state: perdita di coscienza/sincope (5 casi); eruzione cutanea con prurito (3); iperpiressia (2). Le segnalazioni di ADRs gravi sono state 5 (21,7% del totale): in due casi si è reso necessario il ricovero ospedaliero della paziente. Nella fase post-marketing sono stati osservate ADRs non riportate in scheda tecnica, quali nausea, vomito, cefalea, capogiri e sincopi. Si evidenzia la presenza di un notevole numero di segnalazioni relative a reazioni al sito di iniezione, di cefalea ed alcuni casi di sindrome vaso-vagale secondaria al dolore prodotto dall’iniezione, perché tale vaccinazione viene effettuata sulle adolescenti. Le ADRs si sono manifestate in 9 casi alla prima dose, in 4 alla seconda, in 4 alla terza; in 6 schede non era indicato il numero di somministrazione. L’imputabilità della vaccinazione nelle ADRs segnalate è stata calcolata mediante l’algoritmo dell’OMS e, nella maggior parte dei casi (14), è risultata probabile. 44 Tabella 1. Segnalazioni di ADRs da vaccinazione anti-HPV (Gardasil) in Sicilia Altri farmaci/ fattori predisponenti Emicrania episodica, contraccettivi Caso N. Età (anni) Reazioni avverse Esito Latenza ADR 1 17 eruzione cutanea pomfoide, prurito Guarigione 24 h 2 11 Migliorata 30 min no Probabile 3 11 Guarigione Pochi min no Certa 4 12 Febbre 39,8 °C Guarigione 24 h no Probabile 5 18 Orticaria Guarigione 36 h contraccettivi Possibile 6 12 Vertigini,pallore,nausea Persistente 11 Febbre > 39,5 °C Guarigione aumento prolattina no Possibile 7 Qualche ora 10 h 8 11 Persistente 24 h no Possibile 9 11 Guarigione 36 h no Probabile 10 11 Dolore addominale, vomito Amnesia, cianosi, confusione, sincope, tremore prurito, cefalea, instabilità emotiva Guarigione no Probabile 11 11 ecchimosi, prurito Guarigione no Probabile 12 11 prurito Persistente Qualche ora Qualche ora 24 h no Possibile 13 11 Guarigione Qualche ora no Probabile 14 12 Guarigione 24 h no Probabile 15 12 ecchimosi al viso/collo, rash cutaneo, prurito Emicrania, ipotensione, vomito Dispnea, senso di soffocamento Guarigione 4h no Probabile 16 11 Reazione locale estesa Np 10 h no Probabile 17 11 Nausea, sincope lipotimica Np 20 min no Probabile 18 11 Sincope no Probabile 19 11 Dolore alle ginocchia 20 11 21 20 22 11 Perdita di coscienza 23 16 Linfoadenopatia regionale cefalea, vellichio laringeo, ipotensione arteriosa Sincope con spasmi tonico-clonici Eruzione cutanea, Prurito Cefalea, Febbre, Transaminasi aumentata Miglioramento Pochi min Relazione vaccino-ADR Possibile Possibile Guarigione 24 h no Probabile Guarigione 2h no Probabile Persistente 15 gg Diabete tipo 1 Possibile no Probabile no Possibile Miglioramento Pochi min NP 48 h Analizzando la rete nazionale di farmacovigilanza si osserva che la maggior parte delle segnalazioni di ADRs da Gardasil a livello nazionale sono state a carico del sistema nervoso centrale e periferico (28%); di carattere sistemico ed a livello del sito di iniezione (23%); di tipo cutaneo (20%). Il sistema di sorveglianza delle ADRs a vaccini è parte integrante della campagna vaccinale e riveste un ruolo di fondamentale importanza per la valutazione del grado di 45 sicurezza dei vaccini stessi e l’individuazione di eventuali segnali di pericolo. Nel caso specifico della vaccinazione anti -HPV, considerando la novità del vaccino e la limitata esperienza post-marketing rispetto a vaccini utilizzati da decenni, è ancora più importante acquisire informazioni su eventuali ADRs osservate. Ad esempio, grazie alle segnalazioni post-marketing negli Stati Uniti, la scheda tecnica del Gardasil è stata recentemente aggiornata per includere avvertenze riguardo sincopi vasovagali che possono presentarsi dopo la somministrazione del vaccino. In conclusione, l’analisi delle segnalazioni del Gardasil ad oggi pervenute al suddetto Centro sembra confermare il profilo di sicurezza emerso negli studi pre-marketing. La casistica è comunque ancora limitata e sono necessari ulteriori dati per definire in maniera più congrua il profilo di sicurezza del vaccino quadrivalente anti - HPV. La vaccinazione contro l’influenza A/H1N1 in Sicilia Per prevenire e minimizzare il temuto rischio di pandemia dal nuovo virus influenzale, un sottotipo del virus A/H1N1 mai rilevato prima, l’EMEA ha raccomandato alla Commissione Europea di rilasciare l’autorizzazione all’immissione in commercio di due vaccini: Focetria ® (Novartis) e Pandermix ® (GSK). L’utilizzo del cosìddetto approccio “mock - up” ha permesso lo sviluppo e l’autorizzazione dei vaccini in anticipo rispetto alla pandemia in corso, basandosi sulle informazioni ricevute con un differente ceppo virale potenzialmente in grado di causare una pandemia (un ceppo del virus influenzale H5N1). Nel momento in cui il virus A (H1N1), che è responsabile della pandemia, è stato isolato ed identificato dall’OMS, i produttori hanno potuto includerlo nei vaccini mock - up per preparare i vaccini finali. L’esperienza decennale acquisita con i vaccini per l’influenza stagionale indica che l’inserimento di un nuovo ceppo non dovrebbe influire sostanzialmente sulla sicurezza o sul livello di protezione offerta dal vaccino. • Farmacovigilanza e modalità di segnalazione Sulla base delle raccomandazioni europee, l’AIFA ha predisposto un Piano Nazionale di Farmacovigilanza per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini in corso di pandemia influenzale, prevedendo una stretta collaborazione tra strutture di prevenzione e di farmacovigilanza e la partecipazione di tutti gli operatori sanitari, con differenti ruoli e responsabilità. L’obiettivo del Piano Nazionale è stato “rendere minimo l’impatto della pandemia” attraverso l’uso razionale dei farmaci disponibili, quali vaccini ed antivirali. L’ISS - Cnesps ha invece coordinato il Piano per la rilevazione della copertura vaccinale pandemica nelle Regioni e Province Autonome: il dato relativo al numero di dosi somministrate ha permesso di stabilire il denominatore per il calcolo dei tassi di eventi avversi dovuti alla somministrazione del vaccino pandemico. Nel mese di Ottobre è iniziata in Italia la vaccinazione contro l’influenza A/H1N1 con il vaccino adiuvato Focetria. Anche in Sicilia si è proceduto alla raccolta dei dati sulle vaccinazioni effettuate ed al monitoraggio degli eventi avversi dopo vaccinazione, al fine di valutare e fornire il più rapidamente possibile le informazioni di sicurezza disponibili. Una particolare attenzione è stata rivolta alle donne in gravidanza ed ai soggetti immunodepressi sottoposti a vaccinazione, alle reazioni avverse fatali, a quelle gravi ed inattese ed agli eventi avversi di particolare interesse (quali neuriti, encefaliti, patologie demielinizzanti, sindrome di Guillain – Barrè, shock anafilattici). Per agevolare la segnalazione spontanea delle sospette reazioni avverse osservate è stata predisposta la segnalazione on – line e quella cartacea con un modello di scheda ad hoc che l’operatore sanitario ha potuto stampare dal sito AIFA, compilare, firmare e 46 spedire direttamente al Centro Regionale di Vaccinovigilanza o al responsabile di farmacovigilanza della propria struttura. • Analisi dei dati (Nota: considerata la durata della campagna vaccinale, nell’analisi sono stati inclusi per completezza le segnalazioni inviate fino al febbraio 2010) Terminata la campagna vaccinale pandemica, il Centro Regionale di Vaccinovigilanza ha effettuato un’analisi delle segnalazioni di sospette ADR da Focetria. In Italia sono state effettuate 1306 segnalazioni, di cui 85 provenienti dalla Regione Sicilia, pari al 6,51 % del totale. In particolare, da un’analisi delle segnalazioni siciliane emerge che 71 sono relative a reazioni avverse non gravi, in 11 schede la gravità non è definita ed infine 3 sono riconducibili a reazioni avverse gravi (Figura 1) gravi 4% non definite 13% non gravi 83% Figura 1 Le reazioni avverse gravi (così definite in quanto il paziente è stato ricoverato e tenuto in osservazione per un giorno), provenienti due dalla ASP di Ragusa ed una dalla ASP di Catania, hanno avuto come esito la risoluzione completa. In 15 casi la vaccinazione con Focetria è stata associata a quella con Fluarix, un vaccino non adiuvato contro l’influenza stagionale. I segnalatori (Figura 2) sono stati principalmente medici ospedalieri (MO, 35 segnalazioni), medici vaccinatori (26), infermieri (18), medici di medicina generale (MMG, 4) ed infine 2 segnalazioni sono pervenute da pediatri di libera scelta (PLS). PLS 2% MO 41% MMG 5% Vaccinatori 31% Infermieri 21% Figura 2 47 Si evidenzia l’elevato contributo di segnalazioni effettuate dagli infermieri (11 presso l’ISMETT) e, come atteso, l’ampio coinvolgimento dei medici ospedalieri, in quanto nella prima fase la vaccinazione ha riguardato gli operatori sanitari. Le Aziende Siciliane che hanno segnalato sospette reazioni avverse a Focetria sono riportate nella Figura 3. ASP SR ASP PA 1% 1% ASP TP 5% ASP CT 1% AO Arnas - Civico 1% Ismett 26% AO Cannizzaro 5% AO Umberto I SR 8% AO Umberto I EN 1% Policlinico PA 7% ASP CL 6% ASP RG 13% ASP ENNA 12% ASP AG 8% ASP ME 5% Figura 3 Le schede di segnalazione pervenute al suddetto Centro sono state esaminate nei dettagli e, per ognuna di esse, è stato elaborato un commento clinico (feed - back) per il segnalatore, valutando anche l’eventuale correlazione causale tra la vaccinazione effettuata e l’evento avverso manifestatosi in funzione sia dei dati contenuti nella scheda di segnalazione (relazione temporale) che di quelli reperiti in letteratura. Dall’esame delle segnalazioni pervenute si desume che: Si sono verificate principalmente reazioni sistemiche quali cefalea, brividi, febbre (non superiore a 37,6 °C), mialgia, artralgia, asteni a e reazioni locali (arrossamento, gonfiore, indurimento, ecchimosi e dolore nel sito d’iniezione). Questi dati sono in linea con le reazioni avverse che si sono manifestate con maggiore frequenza durante gli studi clinici sul vaccino. Nei bambini ed adolescenti la frequenza delle reazioni avverse è risultata maggiore rispetto a quella riscontrata in soggetti adulti, in particolare è stata segnalata iperpiressia (febbre sopra i 39 °C), in linea con i da ti derivanti dagli studi clinici effettuati su soggetti di età compresa tra 6 mesi e 17 anni. Sono state anche osservate le seguenti reazioni non attese (cosìdette in quanto non riportate nella scheda tecnica): raffreddore, faringite, congiuntivite, stordimento e confusione, tosse, vertigini, sonnolenza, disturbi gastro-intestinali (nausea, vomito, diarrea, dolore epigastrico). Da quanto esposto il monitoraggio delle segnalazioni in Sicilia risulta in linea con i dati nazionali e non ha evidenziato segnali di allerta: la maggior parte delle ADRs è stata di entità lieve, di breve durata (uno – due giorni) e qualitativamente simile agli eventi avversi indotti da vaccini influenzali stagionali convenzionali. La presenza dell’adiuvante nella formulazione del Focetria ha comportato probabilmente una frequenza maggiore di reazioni locali (soprattutto lieve dolore) e di reazioni cutanee generalizzate (prurito, orticaria o rash non specifico). 48 • Conclusioni L’elevato numero di segnalazioni pervenuto era atteso per l’ampia attenzione nazionale dedicata alla pandemia ed alla vaccinazione: esso rappresenta sempre la migliore garanzia di una continua sorveglianza da parte di vaccinatori e dei servizi della farmacovigilanza a tutti i livelli (centrale, regionale e locale). Grazie alla stretta collaborazione tra i servizi di prevenzione, i segnalatori, i responsabili di farmacovigilanza ed i Centri Regionali (che hanno anche supportato l’AIFA nell’analisi dei segnali e nella pubblicazione di report periodici relativi all’analisi dei dati ricevuti) il Piano Nazionale di Farmacovigilanza per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini in corso di pandemia influenzale ha avuto pieno successo. Un ringraziamento deve essere pertanto rivolto a tutti gli operatori sanitari che hanno risposto con grande sensibilità e collaborato attivamente. 49 Allegato 1 Scheda di segnalazione di reazioni avverse da farmaci e vaccini 50 Allegato 2 Referenti di farmacovigilanza delle Aziende Sanitarie Siciliane (nominati in seguito al riordino delle strutture sanitarie per effetto della Legge n. 5 del 14/04/2009). Azienda Responsabile di Farmacovigilanza Giuseppe Bellavia ASP di Agrigento Stefania Saieva Antonino Moribondo ASP di Caltanissetta ASP di Catania Maria Teresa Russo Vincenzo Inzirillo Telefono (T) Fax (F) 0925/962147(T) 0925/21918(F) 0922/407272(T) 0922/407273(F) 0922/442058(T) 0934/506014(T) 0934/506120(F) 095/2545618 (T) 095/326243 (F) e-mail [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Giuseppa Cinzia Di Martino 0935/516769 (T) 0935/516801 (F) [email protected] ASP di Messina Antonella Zangla 090/3653943 (T) 090/3653900 (F) [email protected] ASP di Palermo Franca Galante 091/7033269 (T) 091/7033019 (F) [email protected] ASP di Enna ASP di Ragusa Elena Mezzasalma (farmaceutica territoriale) Salvina Meli (farmaceutica ospedaliera) ASP di Siracusa Antonino Scandurra ASP di Trapani Maria Grazia Scrofani AOU Policlinico di Messina Harilaos Aliferopulos 0932/234138 (T) 0932/234765 (F) 0932/600420 (T) 0932/234765 (F) 0931/724163 (T) 0931/724248 (F) 0923/28700 (T) 0923/23745 (F) 090/2212857 (T) 090/692799 (F) [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] AO Policlinico di Catania Eugenia Aldisio AO Policlinico di Palermo Natale D’Alessandro A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello Emanuele Termini A.O. Cannizzaro Maria Nicotra A.R.N.A.S. Civico Patrizia Marrone A.O. Garibaldi Antonella Branciforti A.O. Papardo - Piemonte Rosaria Barbera 091/6553250 (T) 091-6553249 (F) 091/7808770 (T) 091/7808313 (F) 095/7264205 (T) 095/7264211 (F) 091/6664047 (T) 091/6664117 (F) 095/7595651 (T) 095/7595645 (F) 090/3992888 (T) 090/3992920 (F) [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] IRCCS “Ass. Oasi Maria Giuseppa Spoto Santissima” Troina 0935/936111 (T) 0935/653327 (F) [email protected] IRCCS “Centro Neurolesi Giovanni Polimeni Bonino Pulejo” 090/3656705(T) 090/3656754 (F) [email protected] ISMETT Fondazione Istituto S. Raffaele Giglio Maria Grazia Sidoti 091/2192336 (T) 091/2192369 (F) [email protected] Marika Ruscica 0921/920747 (T) [email protected] 51 Allegato 3 Elenco dei farmaci da sottoporre a monitoraggio intensivo Aggiornamento n. 13 FEBBRAIO 2010 (pubblicato sul sito dell’AIFA http://www.agenziafarmaco.it) ATC SPECIALITA’ MEDICINALE PRINCIPIO ATTIVO DITTA A06AH01 RELISTOR METILNALTREXONE BROMURO WYETH A08AB01 ALLI ORLISTAT GLAXO A08AX01 ACOMPLIA RIMONABANT SANOFI AVENTIS A10A INSUMAN INSULINA UMANA SANOFI AVENTIS A10BD05 GLUBRAVA PIOGLITAZONE+METFORMINA TAKEDA A10BD06 TANDEMACT PIOGLITAZONE CLORIDRATO + GLIMEPIRIDE TAKEDA A10BD07 EFFICIB SITAGLIPTIN + METFORMINA ADDENDA PHARMA A10BD07 JANUMET SITAGLIPTIN + METFORMINA MERCK SHARP & DOHME A10BD07 VELMETIA SITAGLIPTIN + METFORMINA MERCK SHARP & DOHME A10BD08 EUCREAS VILDAGLIPTIN + METFORMINA NOVARTIS CLORIDRATO A10BH01 JANUVIA SITAGLIPTIN MERCK SHARP & DOHME A10BH01 XELEVIA SITAGLIPTIN MERCK SHARP & DOHME A10BH01 TESAVEL SITAGLIPTIN ADDENDA PHARMA A10BH02 GALVUS VILDAGLIPTIN NOVARTIS A10BX04 BYETTA EXENATIDE ELI LILLY B01AC21 REMODULIN TREPROSTINIL UNITED THERAPEUTICS B01AD10 XIGRIS DROTRECOGIN ALFA ATTIVATO ELI LILLY B01AE07 PRADAXA DABIGATRAN ETEXILATO BOEHRINGER INGELHEIM B01AX06 XARELTO RIVAROXABAN BAYER SCHERING PHARMA B03XA DYNEPO EPOETINA DELTA SHIRE B03XA01 BINOCRIT EPOIETINA ALFA SANDOZ B03XA01 RETACRIT EPOIETINA ZETA HOSPIRA B03XA03 MIRCERA METOSSIPOLIETILENGLICOLE ROCHE -EPOETINA BETA C01EB17 CORLENTOR IVABRADINA LES LABORATORIES SERVIER C01EB17 PROCORALAN IVABRADINA LES LABORATORIES SERVIER C09DB01 COPALIA AMLODIPINA + VALSARTAN NOVARTIS C09DB01 DAFIRO AMLODIPINA + VALSARTAN NOVARTIS C09DB01 IMPRIDA AMLODIPINA + VALSARTAN NOVARTIS C09DB01 EXFORGE AMLODIPINA + VALSARTAN NOVARTIS 52 ATC SPECIALITA’ MEDICINALE PRINCIPIO ATTIVO DITTA C09XA02 RASILEZ ALISKIREN NOVARTIS C10AD52 PELZONT ACIDO NICOTINICO +LAROPIPRANT MERCK SHARP & DOHME D06AX13 ALTARGO RETAPALUMIN GLAXO J01AA12 TYGACIL TIGECICLINA WYETH J02AX06 ECALTA ANIDULAFUNGINA PFIZER J05AB04 RIBAVIRINA TEVA RIBAVIRINA TEVA J05AG04 INTELENCE ETRAVIRINA JANSSEN-CILAG J05AX08 ISENTRESS RALTEGRAVIR MERCK SHARP & DOHME J05AX09 CELSENTRI MARAVIROC PFIZER L01XC07 AVASTIN BEVACIZUMAB ROCHE L01XC09 REMOVAB CATUMAXOMAB FRESENIUS BIOTECH L01XE04 SUTENT SUNITINIB PFIZER L03AA02 ZARZIO FILGRASTIM SANDOZ L03AB08 EXTAVIA INTERFERONE BETA- 1B NOVARTIS L04AA05 ADVAGRAF TACROLIMUS ASTELLAS PHARMA L04AA11 ENBREL (psoriasi a placche) ETANERCEPT WYETH L04AA12 REMICADE INFLIXIMAB CENTOCOR L04AA23 TYSABRI NATALIZUMAB ELAN PHARMA L04AC05 STELARA USTEKINUMAB JANSSEN-CILAG N02AB03 EFFENTORA FENTANIL CEPHALON N03AX15 ZONEGRAN ZONISAMIDE EISAI LTD N04BA03 STALEVO LEVODOPA/CARBIDOPA/ ENTECAPONE NOVARTIS N05AX13 INVEGA PALIPERIDONE JANSSEN CILAG N06AX21 CYMBALTA DULOXETINA ELI LILLY N06AX21 XERISTAR DULOXETINA BOEHRINGER INGELHEIM N06BA04 RITALIN METILFENIDATO NOVARTIS N06BA09 STRATTERA ATOMOXETINA ELI LILLY N07BA03 CHAMPIX VARENICLINA PFIZER N07XX04 XYREM SODIO OXIBATO UCB PHARMA N07BC51 SUBOXONE BUPRENORFINA + NALOXONE SCHERING PLOUGH NON ASSEGN. EFIENT PRASUGREL ELI LILLY 53 ATC SPECIALITA’ MEDICINALE PRINCIPIO ATTIVO DITTA R03DX05 XOLAIR OMALIZUMAB NOVARTIS S01EA05 COMBIGAN BRIMONIDINA/TIMOLOLO ALLERGAN S01ED51 DUOTRAV TRAVOPROST/TIMOLOLO ALCON S01ED51 GANFORT BIMATOPROST/TIMOLOLO ALLERGAN S01ED51 AZARGA BRINZOLAMIDE/TIMOLOLO ALCON S01LA04 LUCENTIS RANIBIZUMAB NOVARTIS S01XA17 MACUGEN PEGAPTANIB PFIZER SO1BC10 NEVANAC NEPAFENAC ALCON V03AB35 BRIDION SUGAMMADEX ORGANON V03AE03 FOZNOL LANTANIO CARBONATO SHIRE V08CB03 LUMINITY PERFLUTRENO BRISTOL-MYERS SQUIBB FARMACI ORFANI ATC FARMACO ORFANO E INDICAZIONE PRINCIPIO ATTIVO DITTA A16AA05 CARBAGLU Iperammonemia dovuta alla deficienza di N-acetilglutammato sintasi ACIDO CARGLUMICO ORPHAN EUROPE A16AA06 CYSTADANE Omocistinuria BETAINA ANIDRA ORPHAN EUROPE A16AB03 REPLAGAL Malattia di Fabry ALGASIDASE ALFA SHIRE HUMAN GEN.THERAPIES A16AB04 FABRAZYME Malattia di Fabry AGALSIDASI BETA GENZYME A16AB05 ALDURAZYME Mucopolisaccaridosi di tipo I LARONIDASI GENZYME A16AB07 MYOZYME Malattia di Pompe (deficit di alfaglucosidasi acida) A-GLUCOSIDASI ALFA GENZYME A16AB08 NAGLAZYME Mucopolisaccaridosi di tipo VI GALSULFASE BIOMARIN EUROPE A16AX05 WILZIN Morbo di Wilson ZINCO ACETATO DIIDRATO ORPHAN EUROPE A16AX06 ZAVESCA Malattia di Gaucher Malattia di Niemann–Pick di tipo C MIGLUSTAT ACTELION PHARM.ITALIA A16AX07 KUVAN Iperfenilalaninemia SAPROPTERINA MERCK 54 ATC FARMACO ORFANO E INDICAZIONE PRINCIPIO ATTIVO DITTA B01AC11 VENTAVIS Ipertensione polmonare primaria ILOPROST ITALFARMACO B02BX04 NPLATE Porpora trombocitopenica immunitaria ROMIPLOSTIM AMGEN C01EB16 PEDEA Dotto arterioso pervio IBUPROFENE ORPHAN EUROPE C01EB19 FIRAZYR Attacchi acuti di angioedema ereditario in pazienti adulti con carenza di inibitore esterasi C1 ICATIBANT ACETATO JERINI C02KX01 TRACLEER Ipertensione arteriosa polmonare BOSENTAN MONOIDRATO ACTELION PHARM.ITALIA C02KX03 THELIN Ipertensione arteriosa polmonare SITAXENTAN SODICO ENCYSIVE ITALY CO2KX02 VOLIBRIS Ipertensione polmonare arteriosa AMBRISENTAN GLAXO G04BE03 REVATIO Ipertensione arteriosa polmonare SILDENAFIL PFIZER ITALIA H01AC03 INCRELEX Deficit di IGF-1 MECASERMIN IPSEN H01AX01 SOMAVERT Acromegalia PEGVISOMANT PFIZER ITALIA L01AB01 BUSILVEX Trattamento di condizionamento precedente al convenzionale trapianto di cellule emopoietiche progenitrici - HPCT BUSULFAN PIERRE FABRE PHARMA L01BB04 LITAK Leucemia a cellule capellute CLADRIBINA LIPOMED L01BB06 EVOLTRA Leucemia linfoblastica acuta CLOFARABINA GENZYME L01BB07 ATRIANCE Leucemia linfoblastica acuta NELARABINA GLAXOSMITHKLINE L01CX01 YONDELIS Sarcoma dei tessuti molli in stato avanzato TRABECTEDINA PHARMA MAR L01XE01 GLIVEC Leucemia mieloide cronica IMATINIB NOVARTIS FARMA L01XE04 SUTENT Tumori stromali del tratto gastrointestinale SUNITINIB MALATO PFIZER ITALIA 55 ATC FARMACO ORFANO E INDICAZIONE PRINCIPIO ATTIVO DITTA L01XE05 NEXAVAR Carcinoma a cellule renali SORAFENIB TISOLATO BAYER L01XE06 SPRYCEL Leucemia mieloide cronica DASATINIB BRISTOL-MYERS SQUIBB L01XE08 TASIGNA Leucemia mieloide cronica NILOTINIB NOVARTIS L01XE09 TORISEL TEMSIROLIMUS carcinoma avanzato a cellule renali WYETH L01XX23 LYSODREN Carcinoma corticosurrenalico MITOTANO LABORATOIRE HRA PHARMA L01XX27 TRISENOX Leucemia promielocitica acuta TRIOSSIDO DI ARSENICO CEPHALON L01XX35 XAGRID Trombocitemia essenziale ANAGRELIDE SHIRE ITALIA L04AA25 SOLIRIS Emoglobinuria Parossistica Notturna ECULIZUMAB ALEXION L04AX02 THALIDOMIDE CELGENE Mieloma multiplo TALIDOMIDE CELGENE L04AX04 REVLIMID Mieloma multiplo LENALIDOMIDE CELGENE ZICONOTIDE EISAI RUFINAMIDE EISAI SODIO OXIBATO UCB PHARMA N02BG08 N03AF03 PRIALT Dolore cronico in pazienti che richiedono analgesia intretecale INOVELON Crisi epilettiche associate a sindrome di Lennox-Gastaut N07XX04 XYREM Narcolessia V03AC03 EXJADE Trattamento del sovraccarico DEFERASIROX cronico di ferro in pazienti con beta talassemia major NOVARTIS FARMA V03AF02 SAVENE Extravasazione dell'antraciclina ADIENNE DEXRAROXANO 56