Bari, 5 ottobre 1915 fermo posta Illustre Signore, Accetto con vero piacere la sua proposta (1) e, dato l'argomento a trattare, rinuncerei, per una prima edizione di non più di mille esemplari, ad ogni mio diritto sull'opera, a condizione che ella mi faccia tenere, gratuitamente, cento cinquanta copie del volume, che io distribuirei ai periodici e agli scrittori con cui sono in relazione e che farebbero buona reclame al libro e alla sua Casa Editrice. Accettando queste condizioni si compiaccia esplicitamente confermarmele, si ch'io possa preparare gli originali, cosa alla quale occorrono non più di una quindicina di giorni. Grazie del dono della «Giovine Europa» di cui molto mi sono compiaciuto. In cambio mi sono permesso inviarle il mio volumetto su «Bedros Turian», e le manderò prossimamente altro di mio. Con distinti saluti dev.tmo H.N. •k ~k Bari, 22 ottobre 1915 fermo posta Ill.mo Signore, Ho ricevuto la sua del 10 corr. e devo ringraziarla sentitamente per le nobili espressioni che ha usate verso il mio disgraziato paese. I manoscritti dell'opuscolo già convenuto sono pronti e sa- (1) Come si è già detto (cfr. supra, lntr., p. 8) queste lettere risultano tutte anteriori alla prima che compare nel Carteggio I, p. 5 0 9 , del 14 maggio 1916. In quella Nazariantz si rivolge già a Zanotti-Bianco come « a m i c o » e in lingua francese, mentre queste prime lettere sono più ufficiali e tradotte in lingua italiana. E chiaro dal contenuto che Nazariantz aveva ricevuto da Zanotti l'offerta a collaborare alla Collana di Battiato, che accetta calorosamente. Per il titolo del libro cfr. supra, lntr., nota 10.