� � � � � � � � � � � � � � � ��� � � ��������� ����������� ������ ����������������������������������� ���������������������������������� Azienda Amica delle Mamme e dei Papa’ Cara azienda, E’ sempre più evidente la necessità di affrontare insieme il tema della conciliazione dei tempi che vede coinvolti persone, imprese e territori. La questione non riguarda solo le donne ma “donne e uomini” e merita di essere affrontata nella sua complessità nella ricerca di soluzioni concrete a favore della qualità della vita e dello sviluppo competitivo. Spesso la risoluzione di problemi di conciliazione è stata delegata alle virtù equilibristiche delle persone ed ai tentativi sperimentali delle imprese. Non è pensabile che il tema della conciliazione possa essere risolto a questo livello. E’ necessario che persone, imprese, organizzazioni sindacali e datoriali, istituzioni concorrano alla realizzazione di un patto sociale di genere che riconosca la reciproca convenienza delle politiche di conciliazione, promuova interventi concreti e valorizzi le esperienze di buone prassi. � � � � � � � � � � � � � � � ��� � � ��������� ����������� ������ ����������������������������������� ���������������������������������� A cura di: Paola Merlino, Elena Crotta, Roberta Dho Con la collaborazione di: Laura Cima, Ivana Melli Illustrazioni: Carmela Pignatelli Grafica e Impaginazione: Kami comunicazione giugno 2007 Questo opuscolo, con informazioni, soluzioni possibili e riferimenti, è dedicato alle aziende innovative, capaci di affrontare il cambiamento organizzativo, di gestire le differenze, di migliorare la competitività; alle aziende che colgono la sfida dei mercati investendo nelle risorse umane. Ci auguriamo possa essere di utilità per stimolare nuove modalità e sperimentare iniziative di conciliazione. Le Consigliere di Parità della Provincia di Torino 3 Azienda Amica delle Mamme e dei Papa’ Diventare Azienda Amica delle Mamme e dei Papà S ignifica armonizzare il processo produttivo e la gestione delle risorse umane per migliorare la produttività e favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in relazione alle responsabilità familiari, alle esigenze formative, all’avanzamento dell’età. Gli effetti sono misurabili sia in termini di gratificazione da parte del personale, sia per quanto riguarda lo sviluppo competitivo delle aziende. Conciliazione: crea benefici per le persone e produce vantaggi per le imprese • esempio Confezioni di Matelica L’azienda ha sostenuto l’adesione a “estate in gioco” predisponendo un bus navetta per il trasporto dei figli dei/lle dipendenti e garantendo la presenza di un tutor per la gestione del servizio. > riduzione dell’assenteismo (assenza per malattia e permessi non retribuiti della componente operaia) del 27,3% rispetto al periodo di riferimento (giugno 2005 - giugno 2006) > livello di soddisfacimento pari al 100% • esempio ZF Padova L’azienda ha affrontato un progetto di personalizzazione degli orari: banca ore, flessibilità d’orario, ampliamento dell’utilizzo del part-time. > aumento del fatturato del 30% in pochi anni > maggiore efficienza del personale nello svolgimento delle mansioni lavorative 4 Conciliazione: migliora la qualità della vita e il clima aziendale, previene processi di esclusione • esempio Politecnico di Torino E’ stato attivato un Info point sulle normative di pari opportunità, conciliazione e congedi parentali, oltre ad un servizio di counseling e di assistenza anziani per lavoratori/trici, con particolare attenzione al rientro da periodi di congedo. > miglioramento del clima e dell’immagine aziendale • esempio Cooperativa Formula Servizi La Società ha ampliato l’utilizzo di part-time e adottato la formula del job-sharing. > diminuzione del turn-over aziendale dal 40% del 1998 al 14% del 2001 Conciliazione: innova la gestione delle risorse umane e permette di ottenere reciprocità e condivisione degli obiettivi • esempio Anest Iwata Nell’ambito del progetto “flexi time” è stata organizzata una “banca delle ore” informatica per gestire le esigenze di conciliazione dei/le lavoratrici e migliorare la programmazione di lavoro e assenze. > aumento del consenso e della gratificazione del personale per un sistema apprezzato quale ulteriore benefit aziendale 5 Azienda Amica delle Mamme e dei Papa’ I vantaggi I risultati in termini di competitività sono la miglior risposta agli sforzi dell’azienda che sceglie di diventare “amica delle mamme e dei papà”. Il percorso di innovazione permette di: Cosa comporta Maggiore sensibilità nella gestione e nello sviluppo delle risorse umane con particolare attenzione alle differenze (di genere, di età, di cultura, di provenienza) nelle diverse fasi di gestione: reclutamento e selezione, formazione, valutazione del rendimento e promozione, politiche salariali. Capacità di ripensare l’azienda attraverso modelli organizzativi differenti improntati alla migliore conoscenza delle potenzialità ed alla valorizzazione del personale nell’ottica dello sviluppo di carriera. Adozione di misure e strumenti di conciliazione che rispondano alle esigenze di aziende e dipendenti, concertate con le rappresentanze sindacali e raccordate con il territorio. Migliorare Aspetti organizzativi • immagine aziendale • senso di appartenenza • capacità di attrarre e sviluppare talenti • fidelizzazione del personale • motivazione del personale • gestione delle risorse umane • clima aziendale • prevenzione dei processi di esclusione e discriminazione Aspetti produttivi • efficienza e produttività • creatività e capacità di innovazione di lavoratori/trici • qualità dei servizi offerti • soddisfazione dei clienti esterni • accesso a nuovi segmenti di mercato Ridurre • tasso di assenteismo • turn-over del personale • costi per azioni legali 6 Progettazione, attuazione e verifica di interventi: è utile prevedere piani di attuazione che permettano di monitorare l’impatto che le scelte hanno sull’organizzazione ed il feedback del personale. 7 Azienda Amica 8 delle Mamme e dei Papa’ Le tappe Non è complicato diventare “azienda amica delle mamme e dei papà”. E’ bene, però, ponderare le scelte in relazione alla reale situazione muovendosi lungo alcune fasi preliminari: Rileggere l’organizzazione in ottica di genere: quanti maschi, femmine, età, carichi familiari, età dei figli, presenza di anziani non autosufficienti, distribuzione del personale nelle differenti posizioni disaggregata rispetto al genere, distanza dal lavoro, utilizzo mezzi pubblici e/o privati,... Rilevare le esigenze conciliative delle persone che lavorano in azienda. Esistono numerosi questionari di valutazione già sperimentati e adatti a supportare la definizione del quadro organizzativo aziendale. Documentarsi e confrontarsi con esperienze e formule orarie di conciliazione già sperimentate con successo da altre imprese. Gli esempi di buone prassi costituiscono un utile punto di riferimento per avviare nuove strategie. Identificare soluzioni possibili per l’organizzazione ed i necessari adattamenti per il loro eventuale utilizzo. Organizzare incontri e focus group con il personale per verificare le ipotesi: la condivisione delle iniziative a tutta la struttura organizzativa è un importante tassello per garantirne il successo. Progettare e sperimentare. La fase di sperimentazione è fondamentale: valutazioni in itinere e finali permetteranno di inserire correttivi e modifiche per la versione definitiva del progetto. Formule di conciliazione dei tempi Tra le più sperimentate: ORARI FLESSIBILI Soluzioni su misura in entrata e in uscita, che tengono conto di esigenze e vincoli familiari. BANCA DELLE ORE Opportunità di accantonare ore di lavoro straordinario in un “conto corrente” personale da utilizzare secondo le proprie esigenze nell’arco dell’intera vita lavorativa. TELELAVORO Possibilità di “lavorare in presenza e a distanza” con strumenti operativi messi a disposizione dall’azienda. JOB SHARING Condivisione di un unico posto di lavoro tra due o più persone che si alternano in base ad un sistema di rotazione o a un piano concordato. PART-TIME Incentivazione e semplificazione dell’accesso al part-time e al part/time reversibile, specie nei primi anni di età dei figli. Si possono, inoltre, attivare ulteriori servizi rivolti ai/le dipendenti: Spazi in azienda dotati di ∙·> NIDO AZIENDALE E BABY PARKING personale specializzato per la custodia dei figli/e dei/le dipendenti. ∙·> VOUCHER Formule di convenzionamento con società o persone “certificate” di cui disporre per la custodia dei figli e l’assistenza di anziani o disabili. ∙·> PUNTO INFORMATIVO E TUTORAGGIO Sulla normativa di pari opportunità e di accompagnamento al rientro dopo periodi di congedo. Consentono a titolari d’impresa e la∙·> FIGURE DI SOSTITUZIONE voratori/trici autonome di avvalersi, in caso di un periodo d’assenza, di una figura professionale qualificata in grado di condurre o contribuire alla gestione dell’azienda evitando la sospensione o cessazione dell’attività per difficoltà dovute alla conciliazione dei tempi. ∙·> DISBRIGO PRATICHE BUROCRATICHE, CONSULENZA FISCALE/LEGALE Servizi/sportelli di consulenza gratuita e per il disbrigo delle pratiche dei/le dipendenti. 9 Azienda Amica delle Mamme e dei Papa’ Finanziamenti e Opportunità Novità LEGGE 53/2000, ART.9 Misure a sostegno della flessibilità di orario Agevolazioni per le imprese, anche di piccole e medie dimensioni, che adottino progetti per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Azioni • Progetti che introducono forme di flessibilità di orario. • Programmi di formazione per il reinserimento dei lavoratori dopo il congedo. • Progetti che consentano la sostituzione del/la titolare d’impresa o del/la lavoratrice autonoma in caso di astensione forzata o congedo parentale. Domande: al Ministero della Famiglia, entro le tre scadenze annuali. “Bollino Rosa” alle aziende virtuose e che non discriminano. Previsto come certificazione di una procedura di qualità di genere per le aziende aderenti al progetto avviato dal Ministero del lavoro. LEGGE 53/2000, ART.10 Figura di sostituzione Imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste nel primo anno di età del figlio o di accoglienza del minore adottato o in affidamento, possono assumere un/a lavoratore/trice a tempo determinato (max dodici mesi), ottenendo uno sgravio contributivo pari al 50%. CODICE PARI OPPORTUNITÀ (EX LEGE 125/91) Attuazione di piani di azioni positive in aziende pubbliche e private Prevede il rimborso dei costi a favore delle imprese che attuino piani di azioni positive finalizzati a rimuovere le cause o a compensare gli svantaggi derivanti da atteggiamenti, comportamenti e strutture esistenti che provocano una discriminazione. Domande: al Ministero del Lavoro, dal 1° ottobre al 30 novembre. Fondi Strutturali 2007-2013 (in fase di definizione) Formule di finanziamento alle imprese per progetti e/o iniziative di integrazione di politiche di genere nell’organizzazione aziendale e misure di sostegno alle politiche di conciliazione. 10 Piano straordinario per i servizi socio-educativi nella prima infanzia per la realizzazione di un sistema integrato di asili nido e nuovi servizi territoriali e sui luoghi di lavoro. La Regione Piemonte ha previsto investimenti e misure di sostegno alle famiglie e ai nidi. Creazione elenco per figura delle sostitute d’impresa E’ in fase di compilazione l’elenco di nominativi delle aspiranti sostitute, distinte in base alle esperienze e alla cultura professionale. Le sostitute si impegneranno a stipulare un patto di non concorrenza con il/la titolare d’impresa o la lavoratrice autonoma cui offrono il servizio di sostituzione parziale o totale per il periodo di bisogno. Tavolo di conciliazione e innovazione Le Istituzioni di parità della Provincia di Torino, le associazioni di categoria, le associazioni sindacali, i consulenti del lavoro hanno recentemente costituito un tavolo di confronto sulla tematica della conciliazione. In fase di valutazione è l’istituzione di un Premio annuale “Donna innovazione e conciliazione” riservato alle aziende che abbiano “saputo innovare” integrando le politiche di genere nella gestione organizzativa. I nostri auguri tra opportunità e diritti Campagna avviata dalle Consigliere di Parità provinciali per informare neo mamme e neo papà su opportunità e diritti relativi a maternità, paternità e congedi parentali. Un opuscolo presenta le principali opportunità circa la conciliazione tra lavoro e vita familiare: congedi per maternità/paternità, congedi parentali, permessi per malattia. 11 Azienda Amica delle Mamme e dei Papa’ A chi rivolgersi Lo sai che... L’Italia ha il tasso più basso di occupazione femminile in Europa L’Italia ha il tasso più basso di natalità (1,3 figli per donna), contro un desiderio di maternità attestato su livelli molto più alti Le differenze salariali fra donne e uomini raggiungono in Italia un tasso elevatissimo: il 23% in media. Questo nonostante le donne abbiano tassi di scolarità più alti, si laureino in minor tempo e con votazioni migliori rispetto ai maschi I paesi con eccellenti servizi di welfare vedono una maggior presenza delle donne nel mercato del lavoro e tassi di natalità i più alti d’Europa e in crescita costante (es. Finlandia, Francia e Svezia) Le aziende hanno a disposizione molti riferimenti utili - Comitato per lo Sviluppo dell’Imprenditoria Femminile e parti sociali - per richiedere informazioni e/o un concreto accompagnamento nella definizione di un progetto o di un’iniziativa a favore della conciliazione dei tempi. COMITATO DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE Aziende e territori che hanno colto la sfida della “conciliazione” hanno tratto vantaggi, prodotto benefici, contribuito a raggiungere gli obiettivi indicati dall’Anno Europeo delle Pari Opportunità. ABI - ASS. BANCARIA ITALIANA 12 Via Cavour, 17 - 10123 Torino Tel. 011 566.92.80 E DONNE DIRIGENTI D´AZIENDA API - ASS. PICCOLE E MEDIE IMPRESE Via C. Lombroso, 25 - 10125 Torino Tel. 011 66.80.344 Via Pianezza, 123 - 10151 Torino Tel. 011 45.13.282 ARTIGIANATO C.A.S.A. Via Santa Teresa, 19 - Torino Tel. 011 564.88.57 ASCOM - TORINO Via Massena, 20 - 10128 Torino Tel. 011 55.16.11 ASSISTAL - ASS. NAZIONALE COSTRUTTORI DI IMPIANTI CIDA - CONF. ITALIANA DIRIGENTI D’AZIENDA Innovare con la conciliazione é possibile. Serve l’impegno di tutti/e: persone, aziende, organizzazioni datoriali e sindacali, istituzioni e territori. Fondamentale è investire sulla capacità di fare meglio, riorganizzare i processi e condividere i saperi per accelerare lo sviluppo competitivo e responsabile del tessuto produttivo e della società. Tel. 011 571.63.54 [email protected] AIDDA - ASS. IMPRENDITRICI In provincia di Torino 50 donne al mese si dimettono entro il primo anno di età del figlio: il 42% perchè non ha ottenuto il part-time o una maggiore flessibilità di orario; le restanti non si sarebbero dimesse se avessero potuto beneficiare di servizi o soluzioni di conciliazione dei tempi per la cura dei figli Pochi papà richiedono e ottengono i congedi parentali ma molti sarebbero disposti ad usufruirne se non fossero ostacolati dall’ostilità e dai pregiudizi all’interno delle aziende Via S. Francesco da Paola, 24 - Torino PER LO SVILUPPO CNA CONF. NAZIONALE ARTIGIANATO CONFAGRICOLTURA C.so Matteotti, 30 - 10121 Torino Tel. 011 53.53.83 Via S. F. da Paola, 20 - 10123 Torino Tel. 011 562.55.88 Via Millio, 26 - 10141 Torino Tel. 011 46.17.666 C.so Vitt. Emanuele, 58 - 10122 Torino Tel. 011 56.23.297 13 Azienda Amica delle Mamme e dei Papa’ Informazioni A chi rivolgersi CONFARTIGIANATO Via Cernaia, 20 - 10121 Torino Tel. 011 50.62.103 CONFCOOPERATIVE C.so Francia, 15 - 10138 Torino Tel. 011 434.31.81 CONFESERCENTI C.so Principe Eugenio, 7/d - 10122Torino Tel. 011 52.201 FEDERALBERGHI Via Massena, 15 - 10128 Torino Tel. 011 562.88.13 FED. COLTIVATORI DIRETTI PIEMONTE Via Pio VII, 97 - 10135 Torino Tel. 011 617.72.90 FIDAPA - FED. ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI ED Via Prati, 3 - 10121 Torino AFFARI LEGA NAZ. COOPERATIVE E MUTUE Tel. 011 54.45.17 15 Via Livorno, 49 - 10144 Torino Tel. 011 517.89.75 UNIONE INDUSTRIALE TORINO Ufficio Consigliera di Parità provinciale Le Consigliere di Parità sono a disposizione delle imprese per la promozione delle possibilità di accesso ai finanziamenti, per l’attivazione di Piani di Azioni Positive, per la creazione di Comitati Pari Opportunità e l’adozione di codici di condotta. C/o Provincia di Torino - via M. Vittoria, 12 - 10123 Torino Tel. 011 86.12.771 - fax 011 86.12.889 [email protected] www.consiglieraparitatorino.it Via Fanti, 17 - 10128 Torino Tel. 011 57.181 CGIL Via Pedrotti, 5 - 10152 Torino CISL Via Barbaroux, 43 - 10122 Torino UIL Via Bologna, 11 - 10152 Torino UGL C.so Vitt. Emanuele II, 66 - 10121 Torino Tel. 011 244.24.79 Tel. 011 54.54.50 Rete di Referenti di parità dei CPI Presenti presso ciascun Centro per l’impiego della Provincia di Torino le Referenti hanno una competenza ed un ruolo specifico nella promozione delle Pari Opportunità nelle politiche attive del lavoro. Operano in stretto collegamento con il Servizio Lavoro della Provincia e la Consigliera di Parità. Tel. 011 241.71.90 Tel. 011 518.53.58 SPORTELLI ART. 9 LEGGE 53/2000 Sono in fase di realizzazione, su ini- Rete di Referenti di Parità delle Agenzie Formative Ricoprono un ruolo di coordinamento per l’integrazione delle Pari Opportunità nella didattica, nell’organizzazione dell’Agenzia e nell’attivazione di progetti specifici. ziativa della Regione Piemonte con la collaborazione di Unioncamere Piemonte, sportelli per l’assistenza e la consulenza alle imprese che intendano usufruire dei finanziamenti per i previsti interventi. 14 Recapiti: www.consiglieraparitatorino.it incia.torino.it consigliera_parita@prov Segreteria organizzativa: Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Torino Via Maria Vittoria 12 - 10123 Torino Tel. 011 86.12.771 - Fax 011 86.12.889 t www.consiglieraparitatorino.i