Giudizio in via incidentale Modelli (puri) di giustizia costituzionale sistema accentrato (annullamento della legge con efficacia erga omnes da parte di un organo ad hoc di natura costituzionale) > nasce nel sistema europeo continentale > serve soprattutto per risolvere i conflitti in ordine al riparto del potere legislativo tra entità federate e federazione sistema diffuso (i giudici sono obbligati a disapplicare la legge incostituzionale) > nasce nel sistema americano in cui il precedente è vincolante (stare decisis) > la tutela della legge incostituzionale assume il significato di difesa del diritto individuale Sistemi giurisdizionali puri (giurisdizionali) VERFASSUNGSGERICHTBARKEIT (AUSTRIA) SINDACATO ACCESSO SENTENZA ACCENTRATO IN VIA PRINCIPALE, ASTRATTO e DIRETTO JUDICIAL REVIEW OF LEGISLATION (STATI UNITI) DIFFUSO IN VIA INCIDENTALE, CONCRETO E INDIRETTO COSTITUTIVA (ANNULLAMENTO) DICHIARATIVA (DISAPPLICAZIONE) EX NUNC EX TUNC ERGA OMNES INTER PARTES Sistemi misti (l’italiano) SISTEMA MISTO SINDACATO ACCENTRATO ACCESSO CONCRETO E DIFFUSO COSTITUTIVA (ANNULLAMENTO) SENTENZA EX NUNC (MA PARZIALMENTE) EX TUNC ERGA OMNES Le fonti che disciplinano il processo incidentale Costituzione Legge costituzionale n. 1 del 1948 Legge n. 87 del 1953 Norme integrative OGGETTO DEL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE • Legge ordinaria • Decreti legge • Decreti legislativi • Leggi regionali (e province autonome) Origine giudiziaria della questione incidentale «Nel corso di un giudizio dinanzi ad una autorità giurisdizionale» (Art. 23 della legge n. 87 del 1953) Nota bene Il processo è “ragione d’essere” della questione Il giudice a quo è il “portiere” della Corte: introduce il processo che deriva o dall’iniziativa di parte o d’ufficio (rimando) Chi può essere giudice a quo? Dato soggettivo: un «giudice» Dato oggettivo-funzionale: un «giudizio» Nota bene: Un giudice che “in concreto” fa il … giudice Non è possibile “isolare” il carattere della giurisdizione: relatività e uso eclettico di questa caratteristica. Un dato di fondo da trattenere: la presenza di “poteri decisori” La tutela dei diritti La rilevazione della questione Doppia legittimazione a rilevare la questione Parti Giudice (“d’ufficio”) (art. 1 della l. cost. 1/48) Nota bene: La doppia legittimazione corrisponde ad una ratio: a) le parti agiscono per la difesa di propri jura contro la lex (ritenuta) incostituzionale; b) Il giudice difenderà la sua posizione istituzionale (intermedietarietà tra la legge e la Costituzione) e la coerenza dell’ordinamento. Condizioni per la proposizione della questione Rilevanza «il giudizio non possa essere definito indipendentemente dalla risoluzione della questione di legittimità costituzionale» Non manifesta infondatezza «non ritenga che la questione sollevata sia manifestamente infondata» (art. 23, comma 2, della l. 87 del 1953) Rilevanza (1) Legame oggettivo e strumentale tra la questione di costituzionalità e la risoluzione del giudizio a quo. (UTILITA’) Alcuni nota bene: La rilevanza è il “cordone ombelicale” che lega i due processi Petitum e interesse processuale sono differenti Rapporto di pregiudizialità costituzionale Applicazione necessaria e non ipotetica o eventuale (effetti concreti nel giudizio a quo) Deve essere rilevata in modo puntuale ed istantanea (tempestiva) Rilevanza (difetti della) Rilevanza Incidentalità Concretezza Difetto assoluto Manca del tutto l’incidentalità (giudizio astratto o inattuale) Difetto relativo La decisione della Corte non è in grado di incidere sul giudizio principale Non manifesta infondatezza Controllo delibatorio sul fondamento della questione attraverso cui si realizza una sorta di “valutazione diffusa di costituzionalità” a senso unico, cioè per esclusione del vizio. Nota bene Non è una sommaria delibazione. La Corte chiede che il giudice in prima persone si chieda della “validità” della norma Il giudice di fronte alla “infondatezza” della questione a. Convinto: non è “illegittima” b. Dubita c. Convinto: è illegittimità Ordinanza di rigetto Ordinanza di rimessione Ordinanza di rimessione (d’ufficio) Tentativi ulteriori Interpretazione adeguatrice Interpretazione conforme a Costituzione Applicazione diretta della Costituzione Nota bene Se un’interpretazione letterale può condurre ad un contrasto con i principi costituzionali è necessario operare un’interpretazione estensivo-analogica, fondata sul canone ermeneutico prevalente (supremazia cosituzionale) che la rende conforme a Costituzione. Schema riassuntivo rilevanza giudice Presupposti della q.l.c. giudizio altre valutazioni d’ufficio Rilevazione di parte Condizioni dell’ordinanza di rinvio non manifesta infondatezza Ordinanza Procedimento davanti alla Corte Le parti Svolgimento del processo (elementi) Il contraddittorio nel processo costituzionale La presenza eventuale delle parti (“senza parti necessarie”) È un processo in cui si discute di “situazioni normative” Nota bene Nel processo costituzionale, dunque, si affiancano interessi personali e interessi generali Natura privata, ma anche “pubblica” dell’intervento. La nozione di parte Occorre avere la qualifica formale di parte Nota bene (… aperture) La Corte (’91) ha ammesso anche quanti avessero un interesse personale e diretto, strettamente legato al giudizio principale. Svolgimento del giudizio Nomina del giudice relatore Convocazione dell’udienza pubblica o della camera di consiglio. Memorie delle parti e audizione se l’udienza è pubblica. Decisioni Sentenza (provvedimento definitivo) Ordinanza (provvedimento non definitivo o interlocutorio) Bibliografia (testi consultati per preparare le slides) A. Ruggeri , A. Spadaro, Lineamenti di giustizia costituzionale, Giappichelli, Torino, 2004. H. Kelsen, La giustizia costituzionale (trad it. a cura di C. Geraci), Giuffrè, Milano, 1981. R. Romboli, Giustizia costituzionale, Giappichelli, Torino, 2003. G. Zagrebelsky, La giustizia costituzionale, Il Mulino, Bologna, 1988.