LA DOMANDA DI
LAVORO
IN PROVINCIA
DI LIVORNO
PREVISTA
NEL 2012
Provincia di Livorno
Il rapporto è stato curato da
in collaborazione con l'Ufficio Statistica, con il Centro Studi e Ricerche - Azienda Speciale della
Camera di Commercio di Livorno - e con l’Unità di Servizio Lavoro e Formazione Professionale
della Provincia di Livorno
2
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI
LIVORNO
IN FLESSIONE LA PROPENSIONE DELLE IMPRESE AD
ASSUMERE PERSONALE
Dopo la ripresa registrata nel 2011 si riduce sensibilmente la quota di imprese che prevede assunzioni di personale nel corso del 2012. In provincia
di Livorno tale quota si è infatti ridotta dal 30%
circa (previsioni 2011) al 17% nel 2012. Si tratta di
una caduta particolarmente significativa che fa
registrare la minor propensione da parte delle
imprese livornesi ad assumere personale nel corso
dell’ultimo decennio. Pur tuttavia la provincia di
Livorno – sempre con riferimento alle previsioni
2012 – registra valori più elevati rispetto a quelli
medi regionali e nazionali (rispettivamente al 14,0
e al 14,4%) e si posiziona al vertice del ranking
delle province toscane. Più diffusa la propensione
ad assumere personale nelle imprese del settore
dei servizi (17,8%) che non nelle imprese manifatturiere e delle costruzioni (14,5%). Rispetto
all’anno precedente nell’industria si osserva un
calo superiore al 10% e ancor più rilevante, è la
riduzione della quota di imprese che prevedono
assunzioni nel settore delle costruzioni che dal
circa il 27% scende intorno al 10%. L’acuirsi della
crisi nella seconda parte del 2011, ha determinato
anche nel settore terziario una particolare cautela
delle imprese a riguardo delle assunzioni programmate: in questo settore la quota di imprese dovrebbe, secondo le previsioni, segnare una flessio-
ne intorno ai 10-12 punti, con valori più elevanti
nel comparto commerciale sia la minuto che
all’ingrosso.
Con riferimento alla dimensione aziendale si osserva una particolare prudenza nel segmento delle micro e piccole imprese, comparto nel quale
solo 1 impresa su 8 dichiara di assumere personale nel corso del 2012 (il rapporto era pari a 1 su 4
nelle previsioni formulate lo scorso anno).
IN FORTE CALO LE ASSUNZIONI PREVISTE DALLE IMPRESE PER IL 2012
Le assunzioni previste dalle imprese nel corso del
2012 sfiorano le 7.400 unità che salgono a poco
più di 8.000 considerando gli inserimenti di
“collaboratori a progetto”. Rispetto alle corrispondenti previsioni del 2011 si registra un calo di poco superiore al 20%. In valori assoluti il flusso di
assunzioni previsto nell’anno è pure inferiore a
quello già molto contenuto registrato nel 2009
(8.300 unità). La flessione delle assunzioni previste si accompagna ad un flusso non trascurabile di
uscite che sfiora (per il personale stagionale e non
stagionale, esclusi i collaboratori) le 8.000 unità.
determinando un saldo negativo di 600 unità, corrispondente a circa l’1% dello stock dei dipendenti
nelle imprese industriali e dei servizi operative sul
territorio della provincia di Livorno.
Propensione delle imprese ad assumere personale
% imprese che prevedono assunzioni nel 2012
35,0
LIVORNO
30,0
GROSSETO
SIENA
25,0
PISA
20,0
TOSCANA
LUCCA
15,0
FIRENZE
10,0
AREZZO
5,0
PRATO
MASSA
0,0
2001
2003
2005
2007
2009
2011
Imprese che assumono (totale)
Imprese che assumono (fino a 9 dip.)
PISTOIA
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
3
Tale saldo si presenta più elevato nell’industria (1,2%, ma con una punta del -2,7% nel settore edile) che nei servizi (-0,8%); con flessioni più rilevanti nelle imprese di servizi alle persone e pure nel
settore turistico. Il saldo negativo previsto per
l’anno 2012 dovrebbe risultare superiore alla media del sistema economico nelle micro e piccole
imprese (fino a 10 dipendenti) con un valore dl 1,7% e più contenuto nelle imprese con oltre 10
dipendenti (-0,6%). Per quanto negativo il saldo
fra entrate e uscite previste in provincia di Livorno
risulta più contenuto rispetto a quello della Toscana (-1,4%) e dell’Italia (-1,1%).
Circa il 90% delle assunzioni previste avverrà nel
settore dei servizi, all’interno del quale risultano
di particole rilievo la quota di assunzioni dalle imprese del comparto turistico-alberghieroristorazione (63%), comparto che privilegia in misura assai elevata assunzioni a carattere stagionale. Sempre nel settore dei servizi da rilevare una
quota non marginale di assunzioni nel settore
commerciale, nei servizi operativi e nel comparto
sanitario-assistenziale; nei diversi comparti manifatturieri il flusso delle assunzioni previste risulta
invece decisamente contenuto e con saldi sempre
negativi ad eccezione del comparto meccanicoelettrico-elettronico che dovrebbe registrare una
leggera prevalenza di entrate rispetto alle uscite.
IN LARGA PREVALENZA PREVISTE ASSUNZIONI STAGIONALI E A TEMPO DETERMINATO
Si riduce leggermente nelle previsioni relative al
2012 l’orientamento delle imprese di Livorno ad
assumere personale con contratto a tempo indeterminato: dal 31% del 2011 al 28% per il 2012,
QUADRO DI SINTESI DELLE ASSUNZIONI PREVISTE PER
SETTORE E TIPOLOGIA CONTRATTUALE
2010
Tempo indeterminato
Industria
180
Costruzioni
130
Commercio e Turismo
320
Altri servizi
460
Totale
1.090
Tempo determinato
Industria
230
Costruzioni
90
Commercio e Turismo
1.770
Altri servizi
800
Totale
2.890
Altri contratti
Industria
50
Costruzioni
20
Commercio e Turismo
60
Altri servizi
140
Totale
270
Stagionali
Industria
360
Costruzioni
10
Commercio e Turismo
4.450
Altri servizi
950
Totale
5.770
Collaboratori "a progetto"
Industria
80
Costruzioni
10
Commercio e Turismo
100
Altri servizi
300
Totale
490
TOTALE
Industria
900
Costruzioni
260
Commercio e Turismo
6.700
Altri servizi
2.650
Totale
10.510
22,8
240
360
1.400
830
2.830
210
90
440
590
1.330
70
10
210
180
470
80
50
340
50
510
70
30
3.550
1.020
4.670
240
3.920
670
4.830
110
60
260
430
110
50
120
380
660
720
700
5.770
2.720
9.910
770
230
5.020
2.040
8.050
21,4
20,0
17,0
15,2
14,2
15,0
13,7
12,4
7,9
5,0
15,0
12,9
10,1
10,0
10,0
130
40
200
350
720
25,0
22,4
17,8
15,0
230
240
610
430
1.510
tasso di entrata previsto dalle imprese con 10 e
più dipendenti
20,0
20,0
2012
Fonte: Elaborazioni Gruppo CLAS su dati Excelsior
Tasso di entrata previsto dalle imprese con
1-9 dipendenti
25,0
2011
7,5
5,4 5,7
7,2
8,4 8,0
8,0
9,0
9,0
4,9
5,0
0,0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
0,0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
4
10-49 dip
50 e + dip
livello quest’ultimo comunque superiore a quello
indicato dalle imprese nel biennio 2009 e 2010. La
propensione ad un inserimento stabile del personale previsto in assunzione (stagionali esclusi) rimane al di sotto del livello medio regionale e di
quello nazionale.
Senza particolari differenziazioni la quota di assunzioni a tempo indeterminato nell’industria e nei
servizi, per entrambi i settori i valori oscillano intorno alla media complessiva della provincia.
In leggera flessione anche le assunzioni di personale non stagionale a tempo determinato che dovrebbero superare di poco il 52% (rispetto al 59%
previsto nel 2011). In gran parte le assunzioni a
tempo determinato previste nel 2012 saranno –
secondo le imprese – finalizzate alla copertura di
“picchi di attività”, con una particolare accentuazione nel settore delle costruzioni.
La quota più consistente di personale a tempo determinato verrà inserita nel settore commerciale e
turistico, ma quote non trascurabili dovrebbero
riguardare anche il personale assunto dalle imprese manifatturiere e da quelle dei servizi.
53,9
50
40
39,8 41,3
39,4
37,3
33,7
32,3
30,8
31,2
28,0
30
25,7
20,5
20
MINORI OPPORTUNITÀ DI LAVORO ANCHE PER I
“COLLABORATORI A PROGETTO”
La prudenza delle imprese nella programmazione
di nuove entrate trova riscontro anche nel flusso
previsto di inserimento di “collaboratori a progetto”, flusso che per il 2012 si riduce rispetto ai livelli
dell’anno precedente, scendendo intorno a valori
di poco superiori al 4% (percentuale riferita alle
assunzioni complessivamente previste dalle imprese). Il calo già registrato nel 2011 (rispetto al biennio precedente) trova quindi conferma anche nelle
previsioni relative all’anno in corso.
PROVINCIA DI LIVORNO - Assunzioni previste dalle imprese
quota % con contratto a tempo determinato
2010
2011
2012
% assunzioni con contratto
a tempo determinato
67,9
58,9
52,0
% assunzioni previste a tempo Indeterminato
60
Appare, di contro, in crescita la quota di assunzioni
con il contratto di apprendistato che pari al 7,3%
nel 2011 dovrebbe superare il 12% nell’anno in
corso, con una maggior accentuazione di apprendisti programmati in assunzione nel settore manifatturiero e delle costruzioni e con una incidenza
minore nel settore commerciale, turistico e dei
servizi.
- industria
- costruzioni
49,4
38,6
45,0
60,0
50,8
51,5
- commercio e turismo
- altri servizi
88,5
59,0
62,9
41,1
61,6
49,6
17,3
13,5
% assunzioni a tempo indeterminato
su totale assunzioni
7,7
10
FIRENZE
0
Industria
Costruzioni Commercio
2010
2011
Servizi
PISA
Totale
MASSA
2012
TOSCANA
LUCCA
PROVINCIA DI LIVORNO - Assunzioni previste dalle imprese
quota % con contratto di apprendistato
2010
2011
2012
% assunzioni con contratto
di apprendistato
4,6
7,3
12,1
- industria
- costruzioni
6,3
7,1
11,0
0,6
15,7
28,1
- commercio e turismo
- altri servizi
3,0
5,1
5,9
7,8
21,2
6,6
PISTOIA
SIENA
LIVORNO
AREZZO
PRATO
GROSSETO
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
5
La quota di collaboratori prevista in entrata nelle
imprese di Livorno appare ampiamente al di sotto
rispetto a quella della Toscana (9%) e pure della
media nazionale (circa l’11%). Una propensione
più diffusa ai collaboratori si registra nelle imprese
del settore manifatturiero e delle costruzioni
(7,5%), che non nelle imprese del settore dei servizi (3,5%); e rimane in gran parte riservata a personale in possesso di diploma e laurea.
PROVINCIA DI LIVORNO - Incidenza % dei collaboratori a
progetto sulla domanda complessiva delle imprese
2010
2011
2012
% assunzioni su totale
10,2
8,3
8,2
Industria
Servizi
10,6
10,1
12,9
6,6
16,0
7,1
IN DISCRETA CRESCITA IL FABBISOGNO DI PERSONALE
STAGIONALE
In discreta espansione la domanda delle imprese a
riguardo del personale stagionale che nel 2012
dovrebbe rappresentare circa il 65% delle assunzioni complessive. In termini relativi si stima che il
flusso di lavoratori stagionali sia pari a 190 assunzioni per 100 assunzioni non stagionali. Si tratta di
un rapporto particolarmente elevato, il più elevato
dell’ultimo quinquennio, decisamente superiore
allo stesso valore (102) previsto nel corso
dell’anno precedente.
La propensione verso assunzioni di personale stagionale prevista per il 2012 in provincia di Livorno
appare tra le più elevate fra le province italiane,
con valori decisamente più consistenti rispetto a
quello della Toscana (46% di stagionali) e dell’Italia
(36%).
235 assunzioni per ogni 100 assunzioni di personale non stagionale. La propensione alla stagionalità
risulta ancora decisamente consistente nelle imprese di piccole e medie dimensioni, mentre si
riduce in misura considerevole nelle imprese di
maggiori dimensioni (quelle con 50 e più dipendenti) nelle quali la quota di stagionalità dovrebbe
risultare dimezzata rispetto alla corrispondente
quota di personale stabile.
Secondo le indicazioni delle imprese al 43% degli
assunti con un contratto stagionale non sarà richiesta una specifica formazione, ma per una quota di poco superiore al 36% il lavoratore stagionale
dovrà possedere un titolo di studio di scuola media superiore e/o universitario.
AUMENTANO LE OPPORTUNITÀ DI INSERIMENTO PER IL
SEGMENTO GIOVANILE
Torna a crescere, nelle previsioni delle imprese per
il 2012, la propensione ad assumere personale
all’interno del segmento giovanile (fino a 29 anni);
secondo le imprese, la quota di giovani previsti in
assunzione dovrebbe sfiorare il 40%, livello superiore di circa 10 punti rispetto al 2011. Si tratta di
un balzo significativo con il quale la provincia di
Livorno supera la propensione media verso i giovani che registra a livello regionale (37%) e nazionale
(35%), ribaltando di conseguenza il quadro previsivo relativo al 2011 quando la propensione delle
imprese per l’assunzione di giovani al di sotto dei
30 anni risultava più elevata in regione e a livello
nazionale che non nella provincia di Livorno.
Unità di personale stagionale x 100 unità non stagionali
Di particolare rilievo saranno le assunzioni stagionali nel settore dei servizi (con il comparto alberghiero e turistico quasi al 90%) dove si prevedono
LIVORNO
GROSSETO
LUCCA
SIENA
PROVINCIA DI LIVORNO - Assunzioni previste dalle imprese
unità di personale stagionale x 100 unità non stagionale
6
2010
2011
2012
Stagionali x 100 assunzioni
non stagionali
- industria
- servizi
133,2
51,8
149,3
102,4
7,9
125,5
190,0
42,0
234,2
- 1-9 dip.
- 10-49 dip.
- 50 e + dip.
294,7
242,7
18,9
143,5
225,4
25,2
156,0
572,1
49,1
TOSCANA
PISTOIA
MASSA
PISA
AREZZO
FIRENZE
PRATO
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
L’incremento più rilevante verso il “personale giovane” riguarda il settore delle costruzioni che esprime una propensione pari al 52%, avvicinandosi
ai livelli del 2010 (58%), con un recupero significativo rispetto al 2011, quando le imprese del settore edile indicavano un orientamento
all’assunzione di giovani fortemente ridotta (14%).
Pure consistente è la propensione verso i giovani
da parte delle imprese manifatturiere (di poco al
di sotto del 50%), mentre appare meno diffusa nel
settore commerciale-turistico e soprattutto negli
altri comparti del settore terziario.
PROVINCIA DI LIVORNO - Assunzioni previste dalle imprese quota % di giovani fino a 29 anni
2011
2012
% assunzioni fino a 24 anni
su totale
% assunzioni 25-29 anni su
totale
6,0
3,3
17,2
46,1
26,2
21,6
- industria
- costruzioni
- commercio
- altri servizi
43,7
58,5
86,9
24,6
33,6
14,3
32,1
30,6
49,6
52,0
47,2
31,9
In termini assoluti il settore di maggior assorbimento di giovani rimane comunque quello commerciale e delle attività turistiche, settore che in
assoluto segnala anche il maggior numero di assunzioni non stagionali.
L’interesse verso i giovani trova conferma nelle
indicazioni delle imprese circa l’attivazione di
tirocini/stages; il dato, relativo al 2011, segnala
che il 12,2% delle imprese ha ospitato giovani per
un periodo di tirocinio. Si tratta di un valore di poco inferiore a quello dell’anno precedente (13,5%),
ma in linea con la media dell’ultimo quadriennio; e
il valore della provincia di Livorno si colloca poco al
di sotto rispetto alla media regionale e nazionale.
2010
ASSUNZIONI DI PERSONALE FINO A 29 ANNI, PER SETTORE
(RIPARTIZIONE %)
9%
21%
21%
49%
Quanto agli stage è da rilevare una propensione
leggermente più elevata nelle imprese dei servizi
(12,7%), rispetto a quelle del settore manifatturiero e delle costruzioni (10,8%).
commercio
industria
servizi
costruzioni
% assunzioni di personale fino a 29 anni su totale assunzioni
PRATO
MAGGIOR ATTENZIONE DA PARTE DELLE IMPRESE VER-
PISA
SO IL SEGMENTO FEMMINILE
LIVORNO
Di particolare rilievo, sempre nelle previsioni relative alle assunzioni per il 2012, la propensione delle imprese per le assunzioni di personale femminile che sfiorano il 30% (livello decisamente superiore al 24% della regione Toscana e al 19% della media nazionale).
Rispetto alle previsioni del 2011 (11%) il dato previsto per quest’anno registra quindi un forte incremento, risultando anche il più elevato nell’ultimo
quinquennio. Nelle piccole e medie imprese la
propensione verso il personale femminile risulta
ancora più elevata sfiorando il 40% nelle prime e il
47% nelle seconde.
Tenuto conto delle indicazioni delle imprese circa
l’indifferenza di genere nelle assunzioni programmate la quota potenziale di assunzioni riservata
PISTOIA
MASSA
TOSCANA
LUCCA
AREZZO
SIENA
FIRENZE
GROSSETO
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
alle donne potrebbe salire fino al 74%, livello decisamente superiore al 57% del 2011, e anche in
questo caso livello più elevato nell’ultimo quinquennio.
7
È peraltro necessario registrare un consistente
gap tra le assunzioni femminili nel settore dei servizi, pari al 35,6%, e le assunzioni nel settore manifatturiero, pari al 7,7% (nel settore delle costruzioni le indicazioni di assunzione al femminile sono quasi inesistenti).
Ad un livello di maggior dettaglio si nota, sempre
per il 2012, un netto orientamento verso il personale femminile nel comparto alberghiero, della
ristorazione e dei servizi turistici, nel comparto dei
servizi operativi ed, ancora, nel comparto degli
“altri servizi alle persone”.
TORNA A CRESCERE LA DOMANDA VERSO IL PERSONALE EXTRACOMUNITARIO
Dopo il calo registrato nel 2011 la propensione
alle assunzioni di personale immigrato torna a
salire nel 2012: secondo le imprese le assunzioni
di immigrati potrebbero raggiungere nel valore
massimo il 21% delle assunzioni non stagionali
(valore di 4 volte superiore rispetto al 5,2% indicaPROVINCIA DI LIVORNO - Assunzioni previste dalle imprese quota % relativa al segmento femminile
2010
2011
2012
% assunz. femminile su tot.
12,2
10,7
29,2
% assunz. genere indifferente
64,5
56,7
45,1
- industria (*)
8,2
9,0
7,7
- costruzioni
1,7
3,2
7,6
- commercio
1,6
7,7
19,2
- altri servizi
23,1
20,1
40,4
(*) solo genere femminile espressamente indicato
to nell’anno precedente). L’interesse verso il personale immigrato espresso dalle imprese di Livorno per il 2012 risulta superiore a quello medio
regionale (17%) e nazionale (15%).
A livello settoriale non si registrano particolari
variazioni tra il settore industriale (22,8%) e quello
dei servizi (20,5%), con punte però significative in
taluni comparti del manifatturiero (alimentare,
tessile, legno), nelle costruzioni, e nei servizi operativi. Maggior interesse per le assunzioni di personale immigrato nelle imprese con 10-49 dipendenti (40%) rispetto alle imprese più piccole (22%)
e pure alle imprese di medio-grande dimensione
(10%). Scende, secondo le imprese, il segmento di
personale che successivamente all’assunzione
necessiterà di una specifica formazione (dall’89 al
67%); così come si riduce la propensione verso
personale immigrato fino a 29 anni (dal 47 al
32%), mentre rimane stabile la quota di personale
immigrato che secondo le imprese sarà assunto
anche senza una specifica esperienza di lavoro (e
cioè professionale o nello stesso settore): 56% per
il 2012 rispetto al 60% indicato nel 2011.
PROVINCIA DI LIVORNO - Assunzioni previste dalle imprese
incidenza % del personale immigrato
2010
2011
2012
% assunzioni su totale
15,7
5,2
21,0
- industria
18,6
1,8
16,0
- costruzioni
25,7
4,5
39,2
- commercio
2,4
1,7
8,1
- altri servizi
24,6
12,5
24,1
- 1-9 dip.
22,6
3,8
22,3
- 10-49 dip.
31,1
13,8
40,1
- 50 e + dip.
7,6
4,2
10,5
Caratteristiche indicate dalle imprese associate al personale
immigrato previsto in assunzione
% assunzioni di personale femminile su totale assunzioni
MASSA
LIVORNO
GROSSETO
80,0
70,0
74,4
67,4
65,6
65,1
57,1
60,0
56,2
PRATO
AREZZO
PISTOIA
TOSCANA
50,0
40,0
32,0
27,8
30,0
23,7
LUCCA
PISA
20,0
SIENA
10,0
FIRENZE
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
0,0
Necessità formaz
fino 29 anni
TOT
8
IND
SERV
senza esperienza
SEMPRE ELEVATA LA DOMANDA PER IL PERSONALE
CON DIPLOMA, MA IN AUMENTO ANCHE LE OPPORTUNITÀ PER I LAUREATI
Con riferimento ai livelli di istruzione la domanda delle
imprese di Livorno e provincia per il 2012 conferma il
forte orientamento verso il personale diplomato. Le
assunzioni di lavoratori in possesso di questo titolo di
studio dovrebbero raggiungere il 45% del totale, registrando però una flessione rispetto all’anno precedente (57%).Una quota pari a circa l’8% dovrebbe, sempre
secondo le imprese, aver conseguito anche una specializzazione post diploma (9% nel 2011).
La propensione verso personale diplomato appare più
elevata nel settore dei servizi (48%) rispetto al settore
manifatturiero e dell’edilizia (35%); e ancora si presenta più consistente nelle imprese di media dimensione
(10-49 addetti), dove supera il 70%, che non nelle piccole imprese e soprattutto nelle imprese di maggiore
dimensione dove scende al di sotto del 25%.
Quota % di assunzioni con diploma, per settore
90
ANCORA
70
58,8
60
40
47,0
42,3
51,6
47,6
42,1
42,7
37,0
31,7
30
24,8
20
13,7
10
0
Industria
Costruzioni
2010
Commercio e
turismo
2011
Servizi
2012
Quota % di assunzioni con laurea, per settore
25,0
22,4
20,0
17,2
17,4
14,4
15,0
DEBOLE MA IN CRESCITA LA DOMANDA DI
FIGURE DI ALTO PROFILO E SPECIALIZZATE
Il leggero incremento della quota di assunzioni di laureati si riflette, in parte, nell’incremento del peso delle
figure “high skill” previste in entrata: sul numero complessivo delle assunzioni le figure “high skill” che nel
2011 incidevano per il 3,2% dovrebbero sfiorare il 4%
nel 2012. Si tratta di un dato positivo, ma che lascia la
provincia di Livorno su valori ancora decisamente distanti dalla media regionale (7,2%) e da quella nazionale (8,0%). Nel settore industriale la quota di figure
“high skill” dovrebbe attestarsi al 5% delle assunzioni
complessive, per scendere al 3,5% nel settore dei servizi. Intorno al 25% il peso delle assunzioni riconducibili a professioni tecniche e impiegatizie, e circa al 34%
l’insieme delle figure professionali - nel commercio e
nei servizi; la quota di operai specializzati - che nel
2011 incideva per circa il 24% dovrebbe invece ridursi
intorno al 14% nel corso del 2012; circa al 18% le assunzioni previste di personale non qualificato, in gran
parte concentrato nel settore dei servizi ed in particolare nelle attività di trasporto e logistica ed in quelle
dei servizi operativi.
PROVINCIA DI LIVORNO - Assunzioni previste dalle imprese. Quota % di figure high skill*
10,0
7,4
5,0
La quota di assunzioni di personale in possesso di una
qualifica professionale dovrebbe risultare per il 2012
di poco inferiore al 13% (più elevata nel settore dei
servizi rispetto al settore industriale), mentre rimane
consistente la richiesta di figure professionali senza
una particolare e specifica formazione (oltre al 32% in
complesso, con valori superiori al 43% nel settore industriale).
79,5
80
50
In leggera crescita la quota di assunzioni programmate
e riferite al personale laureato che nel 2012 dovrebbe
riguardare i 10% delle assunzioni complessive, livello
non particolarmente elevato ma comunque superiore
ai corrispondenti livelli degli ultimi 10 anni. Rispetto al
2011 la quota di assunzioni di laureati prevista dalle
imprese di Livorno dovrebbe passare dall’8 al 10%
(valore comunque inferiore alla media regionale e nazionale). Le imprese del settore industriale segnalano
una maggior propensione all’inserimento di laureati
rispetto alle imprese del settore dei servizi (12,5% e
9,2%). In generale, il fabbisogno dichiarato di personale laureato in possesso di una laurea specialistica appare 3-4 volte superiore al fabbisogno di laureati in
possesso di una laurea triennale.
5,6
2,5
1,2
2,1
0,6
0,2
1,1
0,0
Industria
Costruzioni
2010
2011
Commercio e
turismo
2012
Servizi
% assunzioni su totale
- industria
- costruzioni
- commercio e turismo
- altri servizi
2010
2011
2012
1,5
3,7
0,0
0,3
2,1
3,2
2,6
0,5
0,2
8,7
3,9
6,1
2,3
1,0
6,0
* dir e spec
9
SECONDO LE IMPRESE VI SONO POCHE DIFFICOLTÀ DI REPE-
AUMENTA
RIMENTO DI PERSONALE
PROFESSIONALI SENZA ESPERIENZA
Risultano anche per il 2012 abbastanza contenute
le assunzioni considerate dalle imprese di “difficile
reperimento”. La quota del 16,8% indicata per il
2011 scende al 14,6% per l’anno in corso; livello
decisamente ridotto se si considera che nel trienPROVINCIA DI LIVORNO - Quota % di assunzioni ritenute di
2011 2012
% assunzioni ritenute di difficile reperimento
- industria
- costruzioni
- commercio e turismo
- altri servizi
- 1-9 dip.
- 10-49 dip.
- 50 e + dip.
16,8
16,4
30,3
12,7
18,0
27,4
17,7
7,5
14,6
20,1
23,4
16,3
9,1
20,4
1,1
14,4
nio 2007-2009 le assunzioni considerate “difficili”
oscillavano intorno al 30%. Senza dubbio le minori
difficoltà sono da collegare ad una crescente offerta di lavoro determinata dalla situazione di crisi in
atto che rende più facile la ricerca e la selezione
del personale da parte delle imprese.
Il dato medio relativo all’intero sistema economico
è il risultato di maggiori difficoltà per le imprese
industriali e delle costruzioni (21%), rispetto alle
difficoltà segnalate dalle imprese del settore dei
servizi (poco meno del 13%). La quota di assunzioni ritenute “difficili” si presenta per il 2012 di poco
inferiore al dato medio regionale (17,6%) e nazionale (16,1%). Tra le ragioni indicate dalle imprese
circa le difficoltà di reperimento quella più significativa riguarda il “ridotto numero di candidati”
che dovrebbe riguardare circa l’8% della assunzioni programmate, mentre la ragione che fa riferimento alla “inadeguatezza dei candidati” dovrebbe riguardare poco meno del 7% delle assunzioni,
con valori però più elevati (circa il 12%) nel settore
industriale ed in quello delle costruzioni.
Principali ragioni relative alle difficoltà di
reperimento del personale (distribuzione %)
7,9
2012
6,8
6,9
2011
9,9
7,3
2010
8,1
0,0
4,0
ridotto numero dei candidati
10
8,0
inadeguatezza dei candidati
12,0
LA DOMANDA DELLE IMPRESE PER LE FIGURE
In forte recupero la propensione delle imprese ad
assumere personale senza una specifica esperienza (professionale o maturata nello stesso settore
dell’impresa). La quota di personale senza esperienza che nel 2011 si attestava intorno al 27%
viene indicata dalle imprese per il 2012 al 52%; si
tratta anche in questo caso di una quota particolarmente elevata e mai raggiunta nel corso degli
ultimi 10 anni.
Tipo di esperienza richiesta per le assunzioni previste
(distribuzione %)
24%
28%
28%
20%
nessuna
professionale
di settore
generica
Il dato relativo alla provincia di Livorno – sempre
riferito all’incidenza delle assunzioni di personale
senza esperienza – risulta nelle previsioni delle
imprese superiore al dato medio regionale (48%) e
nazionale (46%).
I dati relativi ai principali macrosettori mostrano
però una diversa consistenza, con i servizi al 55%,
il manifatturiero intorno al 45% e il settore edile al
di sotto del 37% (in altri termini, nelle industrie
manifatturiere e nell’edilizia il personale con esperienza viene ancora “privilegiato” dalle imprese).
SEMPRE NECESSARIA PER LE IMPRESE UNA ULTERIORE FORMAZIONE POST ENTRY
Torna a crescere l’insieme delle assunzioni per le quali
le imprese ritengono necessaria una formazione post
entry: la quota che nel 2011 era discesa intorno al 70%
rispetto all’85% del 2010, torna a salire nel 2012 per
toccare il 74%, con punte più elevate e superiori all’80%
per le figure tecniche e di elevata specializzazione.
Si mantiene elevata la quota di imprese che, con diverse modalità, hanno effettuato nel 2011 corsi di formazione per il proprio personale; la quota di imprese è
pari al 37,6%, livello leggermente superiore al 36,7%
registrato nel 2010, ed ancor più elevato rispetto al
corrispondente dato relativo al 2008 e al 2009.
Una propensione per la formazione più diffusa si
registra fra le imprese del settore industriale (45%),
rispetto a quella del settore dei servizi (35%). Il dato
relativo alla provincia di Livorno risulta, seppur di
poco, superiore a quello medio regionale e nazionale. Si mantiene elevata la quota di imprese che, con
diverse modalità, hanno effettuato nel 2011 corsi di
formazione per il proprio personale; la quota di imprese è pari al 37,6%, livello leggermente superiore
al 36,7% registrato nel 2010, ed ancor più elevato
rispetto al corrispondente dato relativo al 2008 e al
2009. Una propensione per la formazione più diffusa
si registra fra le imprese del settore industriale
(45%), rispetto a quella del settore dei servizi (35%).
Il dato relativo alla provincia di Livorno risulta, seppur di poco, superiore a quello medio regionale e
nazionale.
% imprese che hanno effettuato attività di formazione
50
47,0
45,4
45
45,3
44,5
42,3
37,6
40
35
34,7
33,8
35,0
34,5 33,9
28,8
30
24,6
25
26,3
20,7
20
15
10
5
0
Industria
Costruzioni
Commercio
2009
2010
Servizi
Totale
2011
11
Provincia di Livorno
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Opuscolo excelsior_2012