Rassegna Stampa
Preliminare
Conferenza stampa
EMILIA ROMAGNA, IL 32% DEI QUINDICENNI GIA’ COL VIZIO DELL’ALCOL
DANIELE GASTALDELLO: “RAGAZZI, NON PERDETE LA SALUTE IN UN BICCHIERE”
Intermedia s.r.l.
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Bologna, 3 Dicembre 2015
©
IL
ritratto
DELLA
sa ute
Ilritrattodella
dellaSALUTE
Il quotidiano della prevenzione da Healthy Foundation
ANNO IV, NUMERO
219
VENERDÌ
04
DICEMBRE
20 1 5
NEWS
Con il patrocinio di
HEALTHY FOUNDATION
Presidenza
del Consiglio
dei Ministri
HEALTHY FOUNDATION
A BOLOGNA E PESCARA DUE NUOVE TAPPE DEL TOUR DELLA PREVENZIONE “NON FARE AUTOGOL”
Daniele Gastaldello: “L’alcol? Ragazzi
non perdete la salute in un bicchiere”
Tv, computer e social network,
magari uniti a panini e patatine fritte a pranzo, carne e dolci
la sera. Circa un giovane su tre
non mangia quasi mai frutta e
verdura. Per non parlare del
fenomeno dell’alcol: un quindicenne su tre beve alcolici
almeno una volta la settimana.
Si tratta di cifre preoccupanti,
perché oltre il 30% delle neoplasie è direttamente collegato a stili di vita sbagliati. Ecco
DRITTI CON LA SCHIENA
Pancetta e doppio
mento: colpa della
postura
Sono moltissime le persone che
presentano problemi alla colonna
vertebrale derivanti dalla postura
scorretta. Ma da oggi abbiamo un
altro motivo, anzi tre, per stare in
posizione eretta sia al lavoro sia
nel tempo libero: assumere una
posizione scorretta a lungo andare può determinare la comparsa
del doppio mento, della pancetta e rendere il seno più cadente.
Questo avviene perché il grasso
risponde a sollecitazioni negative adeguandosi per mantenere
l’equilibrio. Se i primi segnali di
imbruttimento si vedono sin da
giovani, diventano più evidenti
con l’avanzare dell’età, soprattutto dopo i cinquanta. Si stima che
il 45% delle posizioni che assumiamo durante il giorno è causa
di difetti fisici. La modificazione
dei carichi con posizioni sbagliate porta, quindi, a cedimenti delle strutture più tipiche dell’età
avanzata. La postura scorretta
invecchia il corpo e accentua i problemi dovuti alla forza di gravità.
Dovunque siate e qualunque cosa
stiate facendo ricordate: dritti con
la schiena!
quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei
giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei
campioni dello sport. Questi
i concetti chiave del progetto
“Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli
adolescenti come tenersi alla
larga dal cancro. Ieri l’Istituto
“Manzoni” di Bologna ha ospitato il sesto appuntamento
della sesta edizione che fa oggi
tappa a Pescara. Ad insegnare
gli stili di vita dei campioni ai
ragazzi, anche un professore
“speciale”: il difensore del Bologna Daniele Gastaldello.
“È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare
a un progetto così importante,
rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato Gasteldello –. La scuola è il
luogo dove spesso cominciano
le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile
di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da
adulti”. “Vogliamo far capire
che la vera s�ida contro il cancro inizia da giovani – ha sottolineato la dott.ssa Pamela
Di Cesare medico oncologo
specialista
dell’Ospedale
Guglielmo da Saliceto di
Piacenza –. L’importanza di
un corretto stile di vita, �in
da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione
oncologica. Il 40% dei casi
per tumore, infatti, è causato
da fattori di rischio potenzialmente modi�icabili”. Oggi il
tour, reso possibile grazie a
FRULLATO CHE PASSIONE
Un mix di frutta e verdura per un pieno di benefici
Sono salutari, gustosi e alla moda. Gli smoothies, nati negli anni 60 negli Stati Uniti, stanno conquistando anche gli italiani. Questi beveroni,
che sono la versione contemporanea e americana del frullato nostrano, risultano perfetti per chi non ha molto tempo e vuole farsi a casa
una bevuta di benessere e buon umore e magari conciliare il sonno. Per
prepararlo bastano cinque minuti: monti frutta e verdure selezionate,
le tagli a pezzi e le metti nel frullatore con altri eventuali ingredienti,
da scegliere con fantasia (leggi sei ricette per prendere spunto). Senza zucchero o gelato è light, con un po’ di miele può diventare ancora
più appetibile per i bambini. Il vantaggio è la possibilità di fare un bel
mix di stagione: quando mangiamo frutta o verdura, tendiamo a consumarne una tipologia alla volta: una mela, una pera, due carote. E
magari per abitudine scegliamo sempre gli stessi sapori. Con gli smoothies ci assicuriamo l’apporto di nutrienti diversi, a cominciare dalle
vitamine, ma anche di fibre, che invece vengono perse in gran quantità
nei succhi in bottiglia e nei centrifugati.
Editore: Intermedia srl
Direttore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri
Consulenza Scientifica: Healthy Foundation
Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012
un educational grant di Roche, approda all’Istituto “Di
Marzio-Michetti” di Pescara
con l’allenatore Massimo
Oddo e il dott. Donato Natale, coordinatore regionale
AIOM per l’Abruzzo.
INIZIATIVE
A Udine, nuovo
appuntamento con
Pancrea
Il tumore del pancreas è una dei più
aggressivi e colpisce ogni anno oltre
12mila persone in Italia. Per sconfiggerlo è fondamentale adottare
fin da giovani stili di vita sani come
non fumare, svolgere regolarmente
attività fisica e non bere alcolici. Nonostante la sua diffusione sia in continuo aumento si parla ancora troppo poco di questo tipo di cancro. E
infatti oltre il 60% degli italiani non
sa che è possibile prevenirlo attraverso una condotta equilibrata. Per
questo l’Associazione Italiana di
Oncologia Medica (AIOM) ha lanciato PanCrea: creiamo informazione, la prima campagna nazionale
di sensibilizzazione sul tumore del
pancreas. Domani a Udine si terrà
un convegno/conferenza stampa
presso la Sala Pasolini della Sede
Regione Friuli Venezia Giulia (Via
Sabbadini 31) con la partecipazione, tra gli altri, di Gianpiero Fasola
(Dipartimento di Oncologia AOU Udine) e Fabio Puglisi (Dipartimento di
Oncologia AOU Udine).
Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito
www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio…
03-12-2015
http://www.parmadaily.it/
Il 32% dei quindicenni emiliani ha già il vizio
dell’alcol. Il Melloni” di Parma ospita “Non fare
autogol”
Problema alcol tra gli adolescenti emiliani.
Un quindicenne su tre beve alcolici almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno
del binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età: la percentuale di giovani
che afferma di essersi ubriacata due o più volte nella propria vita passa da circa 1% per gli 11enni
al 15% per i 15enni.
Dati allarmanti, perché bastano 50 grammi di alcol al giorno per aumentare di tre volte il rischio di
tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Si tratta di cifre preoccupanti, perché oltre il
30% delle neoplasie è direttamente collegato a un abuso di alcol. Ecco quindi che diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei
campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non fare autogol”, la campagna
promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti
come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime quattro stagioni, va in
scena oggi la dodicesima tappa della quinta edizione all’Istituto “Melloni” di Parma, dove
l’allenatore gialloblu Roberto Donadoni sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei
campioni.
“È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato Donadoni –. La scuola è il luogo dove spesso
cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro
età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come
pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da
giovani – hanno sottolineato il prof. Carmine Pinto, Presidente nazionale AIOM e Direttore
dell’Unità Operativa di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, e il dott.
Francesco Leonardi, oncologo presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma –.
L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione
oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il
linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli
più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e
la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).
Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del
campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ in 15 città, che può
contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da
Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi
dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%)
rispetto al Sud: in Emilia Romagna nel 2010 si sono registrati 21.221 nuovi casi di tumore con
9.361 decessi – hanno aggiunto il prof. Pinto e il dott. Leonardi -. Nel 2014, in Italia, si sono
registrati 365.500 nuovi casi (erano 366.000 nel 2013) e le percentuali di guarigione sono in
miglioramento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il
merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia
delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – ha
affermato Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la
quinta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia,
trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il
contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad
assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto “Non fare
autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti
italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di
Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter
(twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli
studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto
partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio
benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani.
In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior
punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore,
mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al
termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale.
03-12-2015
(Il sito ufficiale alla campagna AIOM con i calciatori di serie A, rivolto agli studenti)
http://www.nonfareautogol.it/
Emilia Romagna, il 32% dei quindicenni gia’ col vizio
dell’alcol. Daniele Gasteldello: “Ragazzi non bevetevi
la salute in un bicchiere”
Bologna, 3 dicembre 2015 – Problema alcol tra gli adolescenti emiliani. Un quindicenne su tre
beve alcolici almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking
(“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età: la percentuale di giovani che afferma di
essersi ubriacata due o più volte nella propria vita passa da circa 1% per gli 11enni al 15% per
i 15enni. Dati allarmanti, perché bastano 50 grammi di alcol al giorno per aumentare di tre
volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Si tratta di cifre
preoccupanti, perché oltre il 30% delle neoplasie è direttamente collegato a un abuso di alcol.
Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari
con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non
Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica)
per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime
cinque stagioni, va in scena oggi la sesta tappa della sesta edizione all’Istituto “Manzoni” di
Bologna, dove il difensore rossoblù Daniele Gastaldello sale in cattedra per insegnare ai
giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un
progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Gastaldello –.
La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire
che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol?
Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far
capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea la dott.ssa Pamela Di
Cesare medio oncologo specialista dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza –.
L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’,
che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di
salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la FMSI (Federazione
Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio
di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della
prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione.
Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda
contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più
importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare
Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute -
conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che
non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo
anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico,
sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della
prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro
Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Emilia Romagna
per il 2015 sono previsti 25.900 nuovi casi di tumore con 12.600 decessi - ha aggiunto la
dott.ssa Di Cesare -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi
di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63%
delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da
ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle
terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per
raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo
i
più
importanti
calciatori
di
Serie
A:
dalla
pagina
Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al
seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono
scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
03-12-2015
LETTORI
27.000
http://www.medinews.it/
EMILIA ROMAGNA, IL 32% DEI
QUINDICENNI GIA’ COL VIZIO DELL’ALCOL
DANIELE GASTALDELLO: “RAGAZZI, NON
PERDETE LA SALUTE IN UN BICCHIERE”
Bologna, 3 dicembre 2015 - Troppi anche gli adolescenti che dichiarano di
ubriacarsi. Oncologi e mondo del calcio in cattedra per insegnare ai giovani come
stare alla larga dal cancro. Il progetto reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC
e FMSI.
Problema alcol tra gli adolescenti emiliani. Un quindicenne su tre beve alcolici almeno una volta la settimana.
Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età: la
percentuale di giovani che afferma di essersi ubriacata due o più volte nella propria vita passa da circa 1% per gli
11enni al 15% per i 15enni. Dati allarmanti, perché bastano 50 grammi di alcol al giorno per aumentare di tre volte
il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Si tratta di cifre preoccupanti, perché oltre il 30%
delle neoplasie è direttamente collegato a un abuso di alcol. Ecco quindi che diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i
concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di
Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime
cinque stagioni, va in scena oggi la sesta tappa della sesta edizione all’Istituto “Manzoni” di Bologna, dove il
difensore rossoblù Daniele Gastaldello sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con
grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri
primi tifosi – dichiara Gastaldello –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi
devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol?
Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida
contro il cancro inizia da giovani – sottolinea la dott.ssa Pamela Di Cesare medio oncologo specialista
dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di
rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il
linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al
fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco
Calcio (FIGC) e la FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un
grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A
e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di
regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da
Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società
scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore
Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro
impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico,
sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e
secondaria,
come
l’adesione
ai
programmi
di
screening
attivi
nel
nostro
Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Emilia Romagna per il 2015 sono
previsti 25.900 nuovi casi di tumore con 12.600 decessi - ha aggiunto la dott.ssa Di Cesare -. Nel 2015 in Italia si
stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di
guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il
merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai
progetti
di
sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli
studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A:
dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al
seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo
informativo del progetto.
03-12-2015
http://www.ilritrattodellasalute.org/
03/12/2015 - Emilia Romagna, il 32% dei quindicenni gia’ col vizio
dell’alcol
Bologna, 3 dicembre 2015 – Problema alcol tra gli adolescenti emiliani. Un quindicenne su tre beve
alcolici almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking (“l’abbuffata
alcolica”) si accentua al crescere dell’età: la percentuale di giovani che afferma di essersi ubriacata
due o più volte nella propria vita passa da circa 1% per gli 11enni al 15% per i 15enni. Dati
allarmanti, perché bastano 50 grammi di alcol al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori
della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Si tratta di cifre preoccupanti, perché oltre il 30%
delle neoplasie è direttamente collegato a un abuso di alcol. Ecco quindi che diventa fondamentale
la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello
sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da
AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla
larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la sesta tappa della
sesta edizione all’Istituto “Manzoni” di Bologna, dove il difensore rossoblù Daniele Gastaldello sale in
cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato
di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara
Gastaldello –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono
capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol?
Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che
la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea la dott.ssa Pamela Di Cesare medio
oncologo specialista dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza –. L’importanza di un corretto
stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi
per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale
obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per
veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono
schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio
(FIGC) e la FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile
grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà
squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della
prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti
gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video
e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di
collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese,
in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello
sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato
Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il
nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader
nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione
sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening
attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Emilia Romagna per il
2015 sono previsti 25.900 nuovi casi di tumore con 12.600 decessi - ha aggiunto la dott.ssa Di
Cesare -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano
365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli
uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle
campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per
raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più
importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al
profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it
dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
04-12-2015
http://www.makemefeed.com/2015/12/04/non-fare-autogol-gli-studenti-di-bologna-a-lezione-di-prevenzione-923129.html
Non fare autogol, gli studenti di Bologna a lezione
di prevenzione
Il “professore” Daniele Gastaldello, difensore della squadra rossoblù, è il
testimonial della tappa bolognese della campagna promossa dall’AIOM:
“L’alcol, il fumo, la sedentarietà: sono tutti comportamenti a rischio per la
salute. Ai ragazzi do solo un consiglio, divertitevi in modo sano, magari con lo
sport”
Giocare d’attacco contro il cancro: è questo il comandamento chiave del progetto “Non fare autogol”
promosso dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica. Il tour della prevenzione, giunto alla VI
edizione che oggi farà tappa a Bologna. Protagonista e professore per un giorno sarà Daniele
Gastaldello, difensore della squadra rossoblù.
Anche in Emilia Romagna, infatti, la maggior parte degli adolescenti trascorre troppe ore (tre o più ogni
giorno) davanti al computer o al tablet nel proprio tempo libero. Un adolescente su 3 consuma alcolici
almeno una volta a settimana e si continua ad abbassare l’età del primo approccio alla sigaretta. “È con
grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i
nostri primi tifosi – ha dichiarato il difensore del Bologna – La scuola è il luogo dove spesso cominciano
le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette
la loro salute da adulti. L’alcol, il fumo, la sedentarietà: sono tutti comportamenti a rischio per la salute.
Ai ragazzi do solo un consiglio, divertitevi in modo sano, magari con lo sport”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello
sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si
sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio
(FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie
ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre
di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. “Siamo felici di collaborare con
gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa
così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche - Roche è
un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è
significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico,
sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione
primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese”.
03-12-2015
http://www.conipiediperterra.com/
Salute: in Emilia Romagna abuso
di alcool tra i giovani
In Emilia-Romagna, il 32% dei 15enni beve alcolici almeno una volta alla settimana, mentre il fenomeno
del ‘binge drinking’ (abbuffata alcolica) aumenta con l’età: la percentuale di giovani che dicono di essersi
ubriacati due o più volte nella vita passa da circa l’1% per gli 11enni al 15% per i 15enni. Per questo
all’Istituto ‘Manzoni’ di Bologna, e in altre scuole italiane, torna ‘Non fare autogol’, la campagna di
sensibilizzazione promossa dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), giunta alla 6/a edizione.
L’iniziativa ha l’obiettivo di spiegare agli adolescenti come prevenire il cancro. Ospite della sesta tappa è il
difensore del Bologna Fc, Daniele Gastaldello ( Ansa)
03-12-2015
http://portale.cloruva.it/
03-12-2015
http://sportgo.tv/
03-12-2015
LETTORI
1.800.000
http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/
03-12-2015
LETTORI
1.800.000
http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/
Non fare autogol, gli studenti di
Bologna a lezione di prevenzione
03 dicembre 2015
Il “professore” Daniele Gastaldello, difensore della squadra rossoblù, è il
testimonial della tappa bolognese della campagna promossa dall’AIOM:
“L’alcol, il fumo, la sedentarietà: sono tutti comportamenti a rischio per la
salute. Ai ragazzi do solo un consiglio, divertitevi in modo sano, magari
con lo sport”
Giocare d’attacco contro il cancro: è questo il comandamento chiave del progetto “Non
fare autogol” promosso dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica. Il tour della
prevenzione, giunto alla VI edizione che oggi farà tappa a Bologna. Protagonista e
professore per un giorno sarà Daniele Gastaldello, difensore della squadra rossoblù.
Anche in Emilia Romagna, infatti, la maggior parte degli adolescenti trascorre troppe ore
(tre o più ogni giorno) davanti al computer o al tablet nel proprio tempo libero. Un
adolescente su 3 consuma alcolici almeno una volta a settimana e si continua ad
abbassare l’età del primo approccio alla sigaretta. “È con grande piacere che ho accettato
di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi
– ha dichiarato il difensore del Bologna – La scuola è il luogo dove spesso cominciano le
cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da adulti. L’alcol, il fumo, la sedentarietà: sono tutti
comportamenti a rischio per la salute. Ai ragazzi do solo un consiglio, divertitevi in modo
sano, magari con lo sport”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli
più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il
CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico
Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di
calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. “Siamo felici di
collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del
nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il
linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott.
Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche - Roche è un’azienda che non si limita
a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel
sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo
la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della
prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel
nostro Paese”.
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ROMAGNA
Un15ennesutrehagiàilviziodell'alcol
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