Rassegna Stampa Preliminare Conferenza stampa MARCHE, PIGRIZIA STILE DI VITA PER IL 60% DEGLI ADOLESCENTI. ANDREA PETAGNA: “RAGAZZI, MENO DIVANO E PIÙ ATTIVITA’ FISICA!” Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta, 12/B 25124 Brescia Tel. 030 22 61 05 Fax 030 24 20 472 [email protected] www.medinews.it www.ilritrattodellasalute.org Ascoli, 3 Febbraio 2016 03-02-2016 http://www.picenotime.it/articoli/12314.html Ascoli, Petagna scende in campo con AIOM per “Non fare autogol” La prevenzione dei tumori, vera arma vincente per giocare d’anticipo contro il cancro, passa dai giovani. Un corretto stile di vita in giovane età, infatti, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza delle patologie oncologiche, seconde solo a quelle cardiovascolari per numero di decessi nel nostro Paese. Il cancro, infatti, provoca ogni anno circa 363.000 nuovi malati in Italia, 9.000 nelle Marche, ma questo numero potrebbe ridursi del 30% con uno stile di vita sano. Purtroppo, invece, sono in costante aumento i ragazzi che non svolgono attività fisica in modo costante, fumano, fanno ricorso a bevande alcoliche, seguono un’alimentazione scorretta, utilizzano sostanze stupefacenti o non si proteggono in occasione dei rapporti sessuali. Ecco perché l’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) torna in campo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana) per la sesta edizione della campagna educazionale e itinerante “Non fare autogol”. Per questa stagione, due novità: Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, coordinerà un team di allenatori e calciatori che saranno coinvolti in prima persona negli incontri con gli studenti. Inoltre la campagna itinerante interesserà tutti i capoluoghi di Regione, toccando città mai coinvolte in precedenza. L’undicesima tappa di questa sesta edizione del progetto è fissata per Mercoledì 3 Febbraio alle ore 10 presso l’Istituto Sacconi di Ascoli Piceno. Interverranno la prof.ssa Rossana Berardi (della Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica delle Marche) e l’attaccante dell’Ascoli Picchio Andrea Petagna. 03-02-2016 http://www.picenotime.it/articoli/12435.html “Non Fare Autogol” ad Ascoli. Petagna: “Ragazzi, meno divano e più sport” Tv, computer, social network. Dell’attività fisica nemmeno l’ombra. Trascorrono così le giornate gli adolescenti marchigiani. Lo sport e il movimento sono un appuntamento costante solo per il 40% dei giovani, con un cartellino rosso per le ragazze (35%) e giallo per i ragazzi (50%). Sono dati allarmanti, perché un po’ di moto riduce le possibilità di sviluppare un cancro e le persone sedentarie hanno invece una probabilità fino al 40% superiore di ammalarsi. Senza contare che l’obesità è uno dei principali fattori di rischio oncologico e ha un legame diretto con lo sviluppo di alcuni tumori. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’undicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Sacconi” di Ascoli, dove l’attaccante bianconero Andrea Petagna sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Petagna -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la prof.ssa Rossana Berardi, Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica delle Marche e segretario regionale AIOM – . L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il primo obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nelle Marche per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.000 nuovi casi di tumore con 4.400 decessi - aggiunge la prof.ssa Berardi -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non Fare Autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori e allenatori: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 03-02-2016 http://www.ascolinews.it/news/index.php/petagna‐allipsia‐sacconi‐per‐la‐prevenzione‐del‐cancro‐e‐non‐fare‐autogol/ Petagna all’IPSIA Sacconi per la prevenzione del cancro e “Non fare autogol” Scritto il 3 febbraio 2016 da Redazione ©Photo Sandro Perozzi “Non fare autogol” è il progetto promosso dall’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per la formazione e la sensibilizzazione degli adolescenti sui principali fattori di rischio oncologico. IL PROGETTO – 20 tappe in altrettante regioni d’Italia e alla presenza di 20 campioni del calcio che raccontano agli studenti quali sono i segreti per uno stile di vita sano, in linea con le misure preventive del cancro. Questa mattina “Non fare autogol” ha fatto tappa nelle Marche, ad Ascoli Piceno e precisamente presso l’IPSIA “Sacconi”: l’attaccante dell’Ascoli Picchio Andrea Petagna si è raccontato nell’aula magna dell’istituto di fronte a circa trecento alunni. Sette i temi trattati dalla Prof.ssa Rossana Berardi, Direttrice della Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica delle Marche e Segretaria regionale AIOM: dal fumo all’alcol, dall’alimentazione non corretta allo stile di vita sedentario, dal sesso non protetto all’esposizione solare e ai raggi UV delle lampade abbronzanti fino alle sostanze dopanti. Un percorso, dunque, attraverso quei temi che costituiscono dei veri e propri autogol nella prevenzione del cancro. LE PAROLE DI PETAGNA – “Sono molto contento di poter partecipare a questo progetto con la speranza che la mia testimonianza, insieme alle informazioni della Dott.ssa Berardi, possa smuovere le coscienze di voi ragazzi” – ha detto Andrea Petagna come riportato dal sito ufficiale della società bianconera – “Conduco uno stile di vita sano, non fumo, nonostante nella mia famiglia sia i miei nonni che i genitori fumino; per lavoro è normale che segua un’alimentazione sana, toast, thè e spremuta di arancia a colazione, pasta integrale o senza glutine con pomodoro fresco a pranzo, carne bianca a cena. Noi calciatori non consumiamo molta carne rossa, ce la sconsigliano, quindi non capita di mangiarla più di una volta a settimana. In estate quando sono in vacanza un bicchiere di vino lo bevo, ma credetemi, il giorno dopo si fa fatica a correre. Da sei mesi la mia alimentazione è senza glutine e devo dire che mi trovo meglio, la consiglio a tutti. Sono sempre stato uno sportivo, fin da piccolo oltre al calcio praticavo nuoto, influenzato da mia madre che era una nuotatrice professionista. Non conosco uno stile di vita sedentario, non ho neanche la patente quindi mi sposto molto a piedi e vi invito a trascorrere più tempo in giro, all’aria aperta, che davanti al computer o ai video games. Le lampade abbronzanti le faccio sporadicamente, ma a fini terapeutici dato che ho una psoriasi ad una gamba”. 03-02-2016 http://www.picenooggi.it/2016/02/03/33209/petagna-ai-ragazzi-dellipsia-di-ascoli-mantenete-un-sano-stile-divita/ Petagna ai ragazzi dell’Ipsia di Ascoli: “Mantenete un sano stile di vita” La campagna nazionale “Non fare autogol – gioca d’attacco contro il cancro” è supportata da Governo, Figc, Coni e Federazione Medico Sportiva Italiana ASCOLI PICENO – Tappa ascolana per il progetto nazionale “Non fare autogol – gioca d’attacco contro il cancro” , progetto contro la prevenzione dei tumori rivolta ai ragazzi delle scuole. L’iniziativa, tenutasi all’Ipsia “Sacconi” è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Coni, dalla Figc e dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, vuole sensibilizzare i giovani su un corretto stile di vita sano ed evitare il fumo, la scorretta alimentazione, la sedentarietà, l’abuso di alcool , il doping e i rapporti sessuali non protetti. Per l’Ascoli Picchio è intervenuto Andrea Petagna che ha parlando agli studenti, ha ricordato che “per fortuna non ho mai fumato, anzi, l’ho sempre odiato, perchè a casa mia fumavano tutti. Anche per quanto riguarda l’alcool, ne faccio uso con moderazione”. Altro aspetto importante è l’alimentazione: “a colazione mangiamo toast con succo d’arancia, mentre a pranzo, pasta integrale o senza glutine, mentre a cena, carne bianca. Limitiamo l’uso di quella rossa. Ogni tanto mi concedo una cena giapponese, ma anche lì, con moderazione perché c’è molto fritto”. Anche se nel calcio, i casi di doping sono sporadici ” nel nostro mondo siamo molto controllati, sia durante la settimana che dopo le partite quando vengono sorteggiati due giocatori per i relativi controlli. Penso sia molto importante vincere non barando” 03-02-2016 http://www.ascolipicchio.com/index.php/news/leggi/petagna-allipsia-sacconi-col-progetto-sulla-prevenzionedel-cancro Petagna all’IPSIA Sacconi col progetto sulla prevenzione del cancro Mercoledì 3 febbraio alle ore 10 l’attaccante bianconero Andrea Petagna incontrerà gli alunni dell'IPSIA "G. Sacconi" di Ascoli nell’ambito del progetto dell’Associazione Italiana Oncologia Medica sulla prevenzione del cancro “Non Fare Autogol”. Giunto alla sesta edizione, il progetto porta i campioni del calcio nelle scuole superiori di 20 città italiane, quest'anno una per regione: alla presenza di un oncologo dell'Aiom, Petagna parlerà della sua esperienza di sportivo riguardo alle cattive abitudini dei giovani che rischiano di portare alla formazione di tumori (fumo, alcol, sedentarietà). 03-02-2016 http://www.ascolilive.it/tag/non-fare-autogol/ Ascoli, prevenzione del cancro all’IPSIA Sacconi con Petagna Ad Ascoli Piceno mercoledì 3 febbraio alle ore 10.00, gli studenti dell’IPSIA “G. Sacconi” incontreranno l’attaccante dell’Ascoli Picchio Andrea Petagna. Discuteranno della sesta edizione del progetto dell’Associazione Italiana Oncologia Medica sulla prevenzione del cancro con il titolo “Non Fare Autogol”. In 20 città italiane i calciatori visiteranno le scuole superiori una per regione insieme ad un oncologo dell’Aiom. Il giocatore bianconero parlerà del suo ambito sportivo riguardante le cattive abitudinidei più giovani, come ad esempio il fumo, la sedentarietà, l’alcol, che portano a rischio tumori. 03-02-2016 http://www.ilritrattodellasalute.org/news.php?ID=4508&ID_CAT=1 Marche, pigrizia stile di vita per il 60% degli adolescenti. Andrea Petagna: “Ragazzi, meno divano e più attività fisica!” Ascoli, 3 febbraio 2016 – Tv, computer, social network. Dell’attività fisica nemmeno l’ombra. Trascorrono così le giornate gli adolescenti marchigiani. Lo sport e il movimento sono un appuntamento costante solo per il 40% dei giovani, con un cartellino rosso per le ragazze (35%) e giallo per i ragazzi (50%). Sono dati allarmanti, perché un po’ di moto riduce le possibilità di sviluppare un cancro e le persone sedentarie hanno invece una probabilità fino al 40% superiore di ammalarsi. Senza contare che l’obesità è uno dei principali fattori di rischio oncologico e ha un legame diretto con lo sviluppo di alcuni tumori. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’undicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Sacconi” di Ascoli, dove l’attaccante bianco-nero Andrea Petagna sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi afferma Petagna -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la prof.ssa Rossana Berardi, Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica delle Marche e segretario regionale AIOM –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il primo obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nelle Marche per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.000 nuovi casi di tumore con 4.400 decessi - aggiunge la prof.ssa Berardi -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non Fare Autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori e allenatori: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 03-02-2016 http://www.pro-biotics.net/news.php MARCHE, PIGRIZIA STILE DI VITA PER IL 60% DEGLI ADOLESCENTI. ANDREA PETAGNA: RAGAZZI, MENO DIVANO E PIÙ ATTIVITÀ FISICA! Ascoli, 3 febbraio 2016 – Tv, computer, social network. Dell’attività fisica nemmeno l’ombra. Trascorrono così le giornate gli adolescenti marchigiani. Lo sport e il movimento sono un appuntamento costante solo per il 40% dei giovani, con un cartellino rosso per le ragazze (35%) e giallo per i ragazzi (50%). Sono dati allarmanti, perché un po’ di moto riduce le possibilità di sviluppare un cancro e le persone sedentarie hanno invece una probabilità fino al 40% superiore di ammalarsi. Senza contare che l’obesità è uno dei principali fattori di rischio oncologico e ha un legame diretto con lo sviluppo di alcuni tumori. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’undicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Sacconi” di Ascoli, dove l’attaccante bianco-nero Andrea Petagna sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Petagna -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la prof.ssa Rossana Berardi, Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica delle Marche e segretario regionale AIOM –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il primo obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nelle Marche per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.000 nuovi casi di tumore con 4.400 decessi - aggiunge la prof.ssa Berardi -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non Fare Autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori e allenatori: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 03-02-2016 http://www.fondazionemelanoma.org/leggi.php?ID=4508&fonte=1 MARCHE, PIGRIZIA STILE DI VITA PER IL 60% DEGLI ADOLESCENTI. ANDREA PETAGNA: “RAGAZZI, MENO DIVANO E PIÙ ATTIVITÀ FISICA!” Ascoli, 3 febbraio 2016 – Tv, computer, social network. Dell’attività fisica nemmeno l’ombra. Trascorrono così le giornate gli adolescenti marchigiani. Lo sport e il movimento sono un appuntamento costante solo per il 40% dei giovani, con un cartellino rosso per le ragazze (35%) e giallo per i ragazzi (50%). Sono dati allarmanti, perché un po’ di moto riduce le possibilità di sviluppare un cancro e le persone sedentarie hanno invece una probabilità fino al 40% superiore di ammalarsi. Senza contare che l’obesità è uno dei principali fattori di rischio oncologico e ha un legame diretto con lo sviluppo di alcuni tumori. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’undicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Sacconi” di Ascoli, dove l’attaccante bianco-nero Andrea Petagna sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Petagna -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la prof.ssa Rossana Berardi, Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica delle Marche e segretario regionale AIOM –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il primo obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nelle Marche per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.000 nuovi casi di tumore con 4.400 decessi - aggiunge la prof.ssa Berardi -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non Fare Autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori e allenatori: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 03-02-2016 http://www.nonfareautogol.it/news.php?ID=4508&fonte=1 Marche, pigrizia stile di vita per il 60% degli adolescenti. Andrea Petagna: Ragazzi, meno divano e più attività fisica! Ascoli, 3 febbraio 2016 – Tv, computer, social network. Dell’attività fisica nemmeno l’ombra. Trascorrono così le giornate gli adolescenti marchigiani. Lo sport e il movimento sono un appuntamento costante solo per il 40% dei giovani, con un cartellino rosso per le ragazze (35%) e giallo per i ragazzi (50%). Sono dati allarmanti, perché un po’ di moto riduce le possibilità di sviluppare un cancro e le persone sedentarie hanno invece una probabilità fino al 40% superiore di ammalarsi. Senza contare che l’obesità è uno dei principali fattori di rischio oncologico e ha un legame diretto con lo sviluppo di alcuni tumori. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’undicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Sacconi” di Ascoli, dove l’attaccante bianco-nero Andrea Petagna sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Petagna -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la prof.ssa Rossana Berardi, Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica delle Marche e segretario regionale AIOM –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il primo obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nelle Marche per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.000 nuovi casi di tumore con 4.400 decessi - aggiunge la prof.ssa Berardi -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non Fare Autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori e allenatori: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 03-02-2016 http://www.medinews.it/news,19796 MARCHE, PIGRIZIA STILE DI VITA PER IL 60% DEGLI ADOLESCENTI. ANDREA PETAGNA: “RAGAZZI, MENO DIVANO E PIÙ ATTIVITA’ FISICA!” Ascoli, 3 febbraio 2016 – In Regione soltanto il 40% dei giovani pratica sport regolarmente. Oncologi e mondo del calcio salgono insieme in cattedra per insegnare la prevenzione. Il progetto, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI Tv, computer, social network. Dell’attività fisica nemmeno l’ombra. Trascorrono così le giornate gli adolescenti marchigiani. Lo sport e il movimento sono un appuntamento costante solo per il 40% dei giovani, con un cartellino rosso per le ragazze (35%) e giallo per i ragazzi (50%). Sono dati allarmanti, perché un po’ di moto riduce le possibilità di sviluppare un cancro e le persone sedentarie hanno invece una probabilità fino al 40% superiore di ammalarsi. Senza contare che l’obesità è uno dei principali fattori di rischio oncologico e ha un legame diretto con lo sviluppo di alcuni tumori. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’undicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Sacconi” di Ascoli, dove l’attaccante bianco-nero Andrea Petagna sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Petagna -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la prof.ssa Rossana Berardi, Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica delle Marche e segretario regionale AIOM –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il primo obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nelle Marche per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.000 nuovi casi di tumore con 4.400 decessi - aggiunge la prof.ssa Berardi -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non Fare Autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori e allenatori: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 03-02-2016 http://www.immunoncologiatarget.it/news.php?ID=4508&fonte=1 Marche, pigrizia stile di vita per il 60% degli adolescenti. Andrea Petagna: “Ragazzi, meno divano e più attività fisica!” Ascoli, 3 febbraio 2016 – Tv, computer, social network. Dell’attività fisica nemmeno l’ombra. Trascorrono così le giornate gli adolescenti marchigiani. Lo sport e il movimento sono un appuntamento costante solo per il 40% dei giovani, con un cartellino rosso per le ragazze (35%) e giallo per i ragazzi (50%). Sono dati allarmanti, perché un po’ di moto riduce le possibilità di sviluppare un cancro e le persone sedentarie hanno invece una probabilità fino al 40% superiore di ammalarsi. Senza contare che l’obesità è uno dei principali fattori di rischio oncologico e ha un legame diretto con lo sviluppo di alcuni tumori. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’undicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Sacconi” di Ascoli, dove l’attaccante bianco-nero Andrea Petagna sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - afferma Petagna -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea la prof.ssa Rossana Berardi, Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica delle Marche e segretario regionale AIOM –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il primo obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: nelle Marche per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.000 nuovi casi di tumore con 4.400 decessi - aggiunge la prof.ssa Berardi -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non Fare Autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori e allenatori: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.