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PUGLIA E STILI DI VITA: ADOLESCENTI “RIMANDATI” IN ATTIVITÀ FISICA
MARCO ROMIZI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI DI SPORT E MOVIMENTO!”
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Bari, 21 Marzo 2016
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Marzo 2016
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http://www.ansa.it Puglia e stili di vita, adolescenti "rimandati" in attività fisica
Bari, 21 marzo 2016 – Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli
adolescenti pugliesi: solo il 38% di loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza.
Tra questi, bocciate le femmine (soltanto il 25% è attivo) e rimandati i maschi (50%). Sono dati
allarmanti, perché chi svolge attività fisica ha il 30% di probabilità in meno di contrarre malattie
anche gravi rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario. Ecco che diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello
sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da
AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi
alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime
cinque stagioni, va in scena oggi la quattordicesima tappa della sesta edizione all’Istituto
“Romanazzi” di Bari, dove Marco Romizi sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita
dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così
importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Romizi –. La scuola è il luogo
dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita
sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera
sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea la dott.ssa Silvana Leo, coordinatrice
regionale Aiom per la Puglia –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è
causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della
campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC)
e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).
21-03-2016
http://www.adnkronos.com A BARI ARRIVA IL PROGETTO DEGLI ONCOLOGI ITALIANI NON FARE
AUTOGOL
Stile di vita sedentario per troppi adolescenti pugliesi. Solo il 38% di loro svolge attività fisica
con regolarità e costanza. Tra questi, bocciate le femmine (soltanto il 25% è attivo) e rimandati i
maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi svolge attività fisica ha il 30% di probabilità in
meno di contrarre malattie anche gravi rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario. Ecco che
diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la
collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare
Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita
sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la quattordicesima
tappa della sesta edizione all’Istituto “Romanazzi” di Bari, dove Marco Romizi sale in cattedra
per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma
Romizi –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono
capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti”.
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea la dott.ssa
Silvana Leo, coordinatrice regionale Aiom per la Puglia –. L’importanza di un corretto stile di
vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per
tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale
obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per
veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si
sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco
Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Puglia per il 2015
sono stati diagnosticati circa 21.800 nuovi casi di tumore con 9.900 decessi - aggiunge il dott.
Domenico Galetta, oncologo medico presso l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari. Nel 2015
in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel
2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini
sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle
campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
21-03-2016
http://www.tuttobari.com/in‐primo‐piano/romizi‐ecco‐la‐svolta‐a‐salerno‐per‐la‐continuita‐i‐tre‐tenori‐52994 Romizi: "Ecco la svolta, a Salerno per la continuità.
I tre tenori..."
Dopo mesi di panchina, Marco Romizi è tornato perno del centrocampo biancorosso, complici anche i problemi fisici di
Gentsoglou e la partenza di Filippo Porcari. A margine dell'incontro "Non fare autogol", con gli studenti
dell'istituto"Romanazzi" situato nel capoluogo pugliese, ha parlato proprio il mediano aretino che è tornato sulla vittoria
conquistata dai biancorossi a Novara.
Ai microfoni di Radio Selene, Romiziha affermato: "Il primo tempo non è stato positivo ma bisogna dare meriti al Novara, che è
partito forte cercando di chiudere il match nei primi quarantacinque minuti. Siamo stati dapprima bravi a resistere e poi a
prendere in mano il gioco e ribaltare il risultato. Il calcio è imprevedibile, composto da episodi. Quella contro il Novara era una
gara importantissima. Perdendo infatti, ci saremmo staccati dalla testa della classifica. Con questo successo, nella nostra testa
potrebbe essere scattata la scintilla ideale a farci vivere il finale di campionato con serenità".
Riguardo il suo ritorno tra i titolari, Romizi ha minimizzato: "Son contento di essere tornato a giocare con continuità e di
avere la fiducia del mister e dei compagni. Sono contento per me ma antepongo gli interessi della squadra ai miei personali".
Nelle ultime gare Rosina, Maniero e Sansone hanno sfoderato prestazioni soddisfacenti. Il centrocampista ha così analizzato
il momento dei suoi compagni di squadra: "Sono calciatori importanti, capaci di decidere le gare a nostro favore se sono in
giornata. Così come è successo a Novara. Spero ci possano trascinare a conqusitare i nostri obiettivi".
Il prossimo scoglio per i biancorossi sarà la trasferta di Salerno. Sulla gara di sabato prossimo, Romizi ha concluso: "E' una
gara da non sottovalutare assolutamente. Questo è un campionato imprevedibile, nessuna partita è scontata ma adesso
dobbiamo dare continuità agli ultimi risultati conseguiti".
21-03-2016
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http://www.medinews.it/ PUGLIA E STILI DI VITA: ADOLESCENTI “RIMANDATI” IN ATTIVITÀ
FISICA. MARCO ROMIZI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI DI SPORT E
MOVIMENTO!”
Bari, 21 marzo 2016 - Solo il 38% dei giovani tra 11 e 15 anni pratica attività fisica con regolarità.
Oncologi e mondo del calcio in cattedra per insegnare la prevenzione. Il progetto reso possibile
grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del Consiglio,
CONI, FIGC e FMSI.
Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli adolescenti pugliesi: solo il 38% di loro
svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi, bocciate le femmine (soltanto il 25% è
attivo) e rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi svolge attività fisica ha il 30% di
probabilità in meno di contrarre malattie anche gravi rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario. Ecco
che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione
dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna
promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come
tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime
cinque stagioni, va in scena oggi la quattordicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Romanazzi” di
Bari, dove Marco Romizi sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con
grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i
nostri primi tifosi – afferma Romizi –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma
i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da
adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea la dott.ssa
Silvana Leo, coordinatrice regionale Aiom per la Puglia –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da
ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è
causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non
Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di
salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri,
il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).
Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al
termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori
allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può
contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky
Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul
sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti
società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza
il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco,
Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a
sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da
azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione
sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening
attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Puglia per il 2015 sono stati
diagnosticati circa 21.800 nuovi casi di tumore con 9.900 decessi - aggiunge il dott. Domenico Galetta,
oncologo medico presso l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari. Nel 2015 in Italia si stima che siano
stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione
sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito
è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e
ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere
tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti
calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter
(Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta
Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
21-03-2016
(Il sito ufficiale alla campagna AIOM con i calciatori di serie A, rivolto agli studenti) http://www.nonfareautogol.it/ Puglia e stili di vita, adolescenti "rimandati" in attività fisica. Marco Romizi:
"Ragazzi, ubriacatevi di sport e movimento!"
Bari, 21 marzo 2016 – Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli adolescenti pugliesi: solo il 38% di
loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi, bocciate le femmine (soltanto il 25% è attivo) e
rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi svolge attività fisica ha il 30% di probabilità in meno di contrarre
malattie anche gravi rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei
giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto
“Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli
adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime
cinque stagioni, va in scena oggi la quattordicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Romanazzi” di Bari, dove Marco
Romizi sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Romizi –. La scuola è il
luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età
compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea
la dott.ssa Silvana Leo, coordinatrice regionale Aiom per la Puglia –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi,
è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono
schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI
(Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di
Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori
allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media
partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi
video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con
gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come
Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott.
Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a
sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel
settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione
primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Puglia per il 2015 sono stati diagnosticati circa
21.800 nuovi casi di tumore con 9.900 decessi - aggiunge il dott. Domenico Galetta, oncologo medico presso l’Istituto
Tumori Giovanni Paolo II di Bari. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano
365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque
anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia
delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti
italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina
facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito
internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
21-03-2016
http://www.insiemecontroilcancro.net/ Puglia e stili di vita, adolescenti "rimandati" in
attività fisica. Marco Romizi: "Ragazzi, ubriacatevi
di sport e movimento!"
Bari, 21 marzo 2016 – Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli adolescenti pugliesi:
solo il 38% di loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi, bocciate le femmine
(soltanto il 25% è attivo) e rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi svolge attività fisica ha il
30% di probabilità in meno di contrarre malattie anche gravi rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario. Ecco
che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei
campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da
AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da
malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi
la quattordicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Romanazzi” di Bari, dove Marco Romizi sale in cattedra
per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un
progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Romizi –. La scuola è il luogo
dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane
età compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da
giovani – sottolinea la dott.ssa Silvana Leo, coordinatrice regionale Aiom per la Puglia –. L’importanza di un
corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per
tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della
campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e
messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).
Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine
del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un
vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner
d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi
video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di
collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in
un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per
veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è
un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo
anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la
responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria,
come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Puglia per il 2015 sono stati
diagnosticati circa 21.800 nuovi casi di tumore con 9.900 decessi - aggiunge il dott. Domenico Galetta,
oncologo medico presso l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati
individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in
aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da
ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di
sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli
studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A:
dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al
seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo
informativo del progetto.
21-03-2016
http://www.ilritrattodellasalute.org/
21/03/2016 - Puglia e stili di vita, adolescenti "rimandati" in attività fisica.
Marco Romizi: "Ragazzi, ubriacatevi di sport e movimento!"
Bari, 21 marzo 2016 – Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli adolescenti pugliesi: solo il
38% di loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi, bocciate le femmine (soltanto il 25%
è attivo) e rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi svolge attività fisica ha il 30% di probabilità
in meno di contrarre malattie anche gravi rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario. Ecco che diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello
sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione
Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da
stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la quattordicesima tappa della
sesta edizione all’Istituto “Romanazzi” di Bari, dove Marco Romizi sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di
vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Romizi –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini,
ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato in giovane età compromette la loro salute da adulti”.
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea la dott.ssa Silvana Leo,
coordinatrice regionale Aiom per la Puglia –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente
dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM
si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e
l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B
e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione,
che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky
Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società
scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore
Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro
impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico,
sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e
secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Puglia per il 2015 sono stati
diagnosticati circa 21.800 nuovi casi di tumore con 9.900 decessi - aggiunge il dott. Domenico Galetta, oncologo
medico presso l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati
363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle
donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione
alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli
studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla
pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al
seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo
informativo del progetto.
21-10-2015
http://www.fcbari1908.club/romizi‐2/ ROMIZI: “ORA SENTO LA FIDUCIA DI TUTTI”
Di importante nella vittoria esterna di Novara non c’erano solo i tre
punti. A confermarlo il centrocampista Marco Romizi a margine della
tappa barese ‘Non fare autogol – gioca d’attacco contro il cancro’
promossa dall’Associazione Italiana Oncologia Medica e supportata dal
Ministero della Salute, dal Coni e dalla FiGC.
“Speriamo che i consigli che sono stati data questa mattina – dice – riescano per lo meno a far
riflettere i giovani sui possibili effetti derivanti da un errato modo di vivere. Evitare gli eccessi è
quello che mi permetto di consigliare perchè ci si riesce a divertire lo stesso”.
Poi Romizi torna sulla partita di Novara. “Una vittoria molto sofferta ma molto importante per la
classifica ma soprattutto per la convinzione del gruppo. Veniamo da tre vittorie in quattro partite,
nove punti che ci hanno fatto avvicinare il terzo posto. Quella di Novara è stata una gara
importantissima perchè perdendola ci saremmo staccati dalle prime otto”.
Due gare da titolare e due vittorie. Un caso? “Non è assolutamente merito mio ma di tutta la
squadra. Sicuramente sono contento di essere tornato in campo di sentire la fiducia del mister e
quella, mai mancata, dei compagni”. Sabato altra trasferta a Salerno. “Da oggi iniziamo a
pensare a questa partita- conclude – si deve fare risultato per dare continuità al nostro cammino
e rimanere così nelle parti alte. Anche se abbiamo venti punti di differenza dalla Salernitana non
dobbiamo sottovalutarli anche perchè in casa hanno dimostrato di avere una marcia diversa”
21-03-2016
https://twitter.com/ 21-03-2016
https://www.facebook.com/ Testata indipendente che non percepisce i contributi pubblici previsti dalla legge n° 250/90
Martedì 22 marzo 2016
Quotidiano gratuito
PREVENZIONE CANCRO
Romizi testimonial
“Non fare autogol. Gioca d'attacco contro il cancro”: è il tema
dell iniziativa dell’Associazione
Italiana di Oncologia Medica
che ieri ha fatto tappa a Bari. Tra
i testimonial il centrocampista
del Bari Marco Romizi, stato
ospite del convegno. Quella in
città è stata la 14esima tappa
della manifestazione.
Anno 5 - N. 46
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Rassegna stampa Bari 21-03-2016