Rassegna Stampa Preliminare Conferenza stampa TOSCANA, UN A DOLESCENTE SU TRE “ALZA IL GOMITO” QUOTIDIANAMENTE FRANCESCO BARDI E MARCO BENASSI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!” Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta, 12/B 25124 Brescia Tel. 030 22 61 05 Fax 030 24 20 472 [email protected] www.medinews.it www.ilritrattodellasalute.org Livorno, 9 gennaio 2013 16-12-2013 Lettori: 450.000 09-1-2014 TOSCANA, UN ADOLESCENTE SU TRE ‘ALZA IL GOMITO’ QUOTIDIANAMENTE. FRANCESCO BARDI E MARCO BENASSI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!” - 09/01/2014 Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sitowww.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”. “La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale. http://www.nonfareautogol.it/news.php?ID=743 09-1-2014 Lettori: 26.000 TOSCANA, UN ADOLESCENTE SU TRE “ALZA IL GOMITO” QUOTIDIANAMENTE FRANCESCO BARDI E MARCO BENASSI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!” Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”. “La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale. http://www.medinews.it/news,16474 08-1-2014 07/01/2014 - Bardi e Benassi al Cecioni per l´AIOM “Non Fare Autogol” torna in marcia giovedì 9 Gennaio – dalle 10,45 alle 11,30 – al Liceo Scientifico “Francesco Cecioni” in Via Galilei 58. Saranno Francesco Bardi e Marco Benassi a salire in cattedra per la quinta di 20 tappe, una per ogni città sede di una squadra di Serie A. “Capita che i ragazzi si divertano a fare uso di droghe leggere anche a scuola, una prassi goliardica che poi diventa vizio e a cui vogliamo dire forte il nostro no”, hanno dichiarato i giocatori amaranto. Il testimone di allenatore della squadra della salute quest'anno è passato a Massimiliano Allegri (Milan) e con lui hanno aderito con entusiasmo al tour della prevenzione oncologica campioni del calibro di Stephan El Shaarawy (Milan), Giorgio Chiellini (Juventus), Antonio Mirante (Parma), Emanuele Calaiò (Genoa), Ciro Immobile (Torino), Guglielmo Stendardo (Atalanta), Rolando Bianchi (Bologna). Ancora una volta i grandi del calcio italiano sono al fianco degli oncologi e incontrano, direttamente nelle scuole, gli adolescenti per un progetto di educazione a corretti stili di vita dimostrando come per essere veri campioni sia necessario condurre una vita sana e regolare. Il progetto, rivolto agli Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo Grado di tutta Italia, mira alla formazione e sensibilizzazione degli adolescenti rispetto ai principali fattori di rischio oncologico: abitudine al fumo, all’alcol, dieta scorretta, sedentarietà, scorretta esposizione al sole, utilizzo delle lampade abbronzanti, sesso non protetto, utilizzo di sostanze dopanti. Per ribadire questo concetto al fianco dell’ Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) si sono nuovamente schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Per massimizzare la ricaduta educazionale è stato attivato un sito internet (www.nonfareautogol.it), che ospita il “Quiz della salute”: gli studenti di tutta Italia possono rispondere a 15 domande per saperne di più sui comportamenti da considerare a rischio. I ragazzi che realizzeranno i migliori punteggi nei quiz potranno aggiudicarsi uno dei tablet messi in palio da Samsung. Sono inoltre disponibili un canale YouTube (http://www.youtube.com/NonFareAutogol), una pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) e un profilo Twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol). http://www.livornocalcio.it/notizie/notizie.php?id=9231 08-1-2014 AIOM, NON FARE AUTOGOL martedì 7 gennaio 2014 - 22:39 Il Liceo “Cecioni” ospita il quinto appuntamento della quarta edizione del progetto “Non fare autogol”. I calciatori del Livorno Calcio Francesco Bardi e Marco Benass incontrano gli studenti per metterli in guardia da fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione scorretta. Il progetto è promosso da AIOM con Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC, FMSI e i campioni di serie A. La prevenzione dei tumori, vera arma vincente per sconfiggere il cancro, passa dai giovani. Un corretto stile di vita, invece, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza di tumori, secondi solo alle malattie cardiovascolari per numero di decessi nel nostro Paese. Per ribadire questi e molti altri concetti, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) torna in campo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) per la quarta edizione della campagna educazionale e itinerante “Non fare autogol”. Un progetto attivo anche su internet, con il sito dedicato (www.nonfareautogol.it), la pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) e il profilo twitte(twitter.com/NonFareAutogol). La quinta tappa di questa quarta edizione del progetto è fissata per giovedì 9 gennaio dalle 10.30 alle 11.30 presso il Liceo Scientifico “Cecioni” di Livorno. Interverranno il dott. Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana, Francesco Bardi e Marco Benassi, calciatori del Livorno. http://www.illivornese.it/commento.asp?IDComm=848&tipo=2 09-1-2014 Toscana, un adolescente su tre “alza il gomito” quotidianamente.Francesco Bardi e Marco Benassi: “Ragazzi, ubriacatevi solo di sport!" Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”. “La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale. http://www.immunoncologiatarget.it/news.php?ID=10 09-1-2014 Toscana, un adolescente su tre “alza il gomito” quotidianamente.Francesco Bardi e Marco Benassi: “Ragazzi, ubriacatevi solo di sport!" Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”. “La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale. http://www.insiemecontroilcancro.net/notizia.php?ID=221 09-01-2014 “Non fare autogol”. Benassi e Bardi insegnanti per un giorno di MARCO PALUMBO “Non fare autogol” è uno slogan valido nel calcio e, soprattutto, nella vita. Ed è anche il nome della campagna educazionale promossa dall’Aiom, Associazione Italiana di Oncologia Medica, e giunta quest’anno alla sua quarta edizione; un’iniziativa rivolta ai giovani per sensibilizzarli sui principali fattori di rischio oncologico e portata avanti grazie al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Federazione Medico-Sportiva Italiana, del Coni e della Figc. Proprio la presenza della Federazione calcistica nazionale al fianco dell’Aiom è fondamentale, dal momento che il cosiddetto “tour della prevenzione” coinvolge tutte e venti le squadre di serie A. Il tour, di sosta in sosta, approda negli istituti scolastici delle quindici città della massima serie: la quinta tappa dell’edizione 2013/2014 si è svolta nella nostra città, al liceo scientifico Cecioni. Nell’incontro, andato in scena nell’aula magna dell’istituto alla presenza di un folto numero di studenti, il dirigente scolastico Giuseppe De Puri, il segretario regionale Aiom, professor Andrea Michelotti, il moderatore Cabra e i calciatori del Livorno Francesco Bardi e Marco Benassi hanno dato vita ad un interessante dibattito, col quale sono stati elencati i rischi che le cattive abitudini di vita provocano alla salute e le soluzioni per prevenire l’insorgenza di alcuni tipi di tumore. I ragazzi, infatti, con la loro spensieratezza e leggerezza iniziano ad affacciarsi alla vita, ma lo fanno ricorrendo sempre più spesso ad abitudini pericolose per la loro salute e, soprattutto, per il loro futuro: fumo, abuso di alcool, dieta scorretta, sedentarietà, sesso non protetto sono solamente alcune della pratiche dannose messe in atto dai giovani e sono fattori direttamente collegati all’insorgenza di tumori.I numeri, freddi come sempre, sono inesorabili: il 25-30% di tutti i tumori è correlato al consumo di tabacco e ogni anno, nel mondo, tre milioni di persone muoiono per questo motivo; l’abuso di alcool aumenta fra i giovanissimi, e in Toscana il consumo quotidiano è un’abitudine per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di quindici anni; inoltre, a causa del poco tempo dedicato alla pratica dello sport, l’Italia ha uno dei maggiori tassi di obesità giovanile. Non solo, anche l’uso sempre maggiore delle lampade abbronzanti fa male, al punto da essere considerato cancerogeno al pari delle sigarette: un’esposizione precoce, in particolare prima dei 35 anni, incrementa del 75% il rischio di tumore. Cifre preoccupanti, ma che possono essere ridimensionate seguendo un corretto stile di vita, come ha affermato il professore Michelotti: «Il 40% dei tumori si può prevenire ed evitare, semplicemente portando avanti una vita sana, all’insegna della dieta mediterranea ricca di verdure e frutta e povera di grassi, praticando sport e facendo attenzione a tante piccole cose, seppur importantissime. Per esempio, fra i giovani bere è diventata un’usanza per facilitare i rapporti interpersonali, ma l’abuso è da evitare e il consumo di sostante alcoliche è sconsigliato prima dei quindici anni perché il nostro organismo non riesce a digerirle bene. Allo stesso modo, è fondamentale un’attività sessuale protetta, in quanto alcune infezioni sessualmente trasmissibili, come il papilloma virus o l’epatite, possono provocare il cancro. Anche il fumo, ovviamente, provoca neoplasie, ma gli studi hanno dimostrato che anche l’esposizione al fumo passivo è dannosa, oltre ad essere la prima causa che spinge i giovani ad iniziare a fumare. Gli organi maggiormente colpiti da neoplasie collegate allo stile di vita sono il colon-retto, lo stomaco, il seno, la prostata, la pelle e i polmoni». Sulla stessa lunghezza d’onda Bardi e Benassi, che da sportivi tendono a seguire uno stile di vita corretto. Così il portiere: «Io fumavo, ma poi ho pensato alle conseguenze che potevo avere e sono riuscito a smettere, anche se purtroppo a volte mi capita ancora di fumare nel dopopartita. È comunque un’abitudine che ho perso e ne sono contento. Lo sport è importante nella vita: aiuta a tenersi lontano dalle cattive abitudini e aiuta a socializzare, facendo nascere amicizie che alla fine si rivelano come quelle più vere». La pensa in modo molto simile Benassi, che pone l’attenzione anche sulla corretta alimentazione: «Mangiare sano aiuta a sentirsi meglio, così come praticare attività sportiva: ne beneficia sia il fisico che la vita sociale». http://www.quilivorno.it/news/sport/livorno‐calcio/non‐fare‐autogol‐benassi‐e‐bardi‐insegnanti‐per‐un‐ giorno/ Ilritrattodella © IL ritratto DELLA sa ute SALUTE Il quotidiano della prevenzione dal tuo medico di famiglia ANNO 3, NUMERO 3 Consulenza scientifica HEALTHY FOUNDATION Con il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri NEWS VENERDÌ SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA GENERALE CERCACI SU 10 GENNAIO 2014 HEALTHY FOUNDATION I DUE CAMPIONI TESTIMONIAL DEL RITRATTO DELLA SALUTE CON ‘NON FARE AUTOGOL’ Bardi e Benassi, stelle del Livorno: “Ragazzi, ubriacatevi solo di sport” “Ci hanno appena detto che i giovani toscani consumano troppe bevande alcoliche. Ragazzi, così non va. Lasciate perdere gli eccessi e ubriacatevi solo di sport!”. Sono i consigli di Francesco Bardi e Marco Benassi, rispettivamente portiere e centrocampista del Livorno, ai ragazzi del Liceo Cecioni, dove è andata in scena la quinta tappa del progetto educazionale “Non fare autogol”, promosso dall’AIOM (Associazione SCEGLIETE SEMPRE ORTAGGI DI STAGIONE Frutta e verdura, le compagne di gennaio Il pieno della stagione invernale è ormai arrivato e possiamo approfittarne per mettere in tavola le prelibatezze ‘verdi’ che gennaio offre. I protagonisti indiscussi rimangono ancora gli agrumi, ricchissimi di vitamina C e di altri antiossidanti: un vero toccasana per l’organismo. Ma la scelta è molto ampia. Noci, arachidi e tutti gli altri frutti secchi da guscio contengono pochi zuccheri, ma un’alta concentrazione di fibre, nonché di grassi utili all’organismo, contrastando addirittura l’assorbimento del colesterolo cattivo. Sono un’ottima fonte di omega-3. Occorre fare attenzione, però, perché uniscono un alto apporto calorico ad un basso potere di sazietà, per cui è facile superare la dose giornaliera consigliata di 20g (circa 4/5 noci). E nel mondo delle verdure? Via libera a porri, verze, rape, broccoli, sedano, carote, finocchio, cavoli… Come vedete, c’è da sbizzarrirsi in cucina! Italiana di Oncologia Medica). La campagna itinerante, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, CONI, FIGC e FMSI, spiega agli adolescenti come adottare lo stile di vita dei campioni per stare alla larga da malattie e disturbi. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: se vogliamo avere adulti in salute, dobbiamo educare i nostri giovani a stili di vita sani”. “Non fare autogol”, reso possibile dalla collaborazione con BristolMyers Squibb, coinvolge anche quest’anno tutte le squadre del campionato di calcio di Serie A, per un vero e proprio “Tour della Prevenzione” in 15 città: tutti gli incontri vengono ripresi da Sky Sport, media partner del progetto. Le interviste e le immagini dell’incontro di Livorno si potranno guardare a breve sul sito www.skysporthd.it. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato Bardi e Benassi –: è essenziale trasmettere messaggi e strumenti utili per la loro salute”. I VERO/FALSO DI “TUTTI IN FORMA” I bambini sotto i 3 anni non devono mai viaggiare Falso! Affrontare per la prima volta un viaggio con un bambino piccolo è certamente diverso, rispetto alla vacanza in coppia o con amici. Ma può sicuramente rivelarsi un’esperienza unica ed entusiasmante. A patto di prendere certe precauzioni e seguire alcuni consigli. È importante infatti tenere conto delle necessità del bambino. Quando si viaggia con neonati, alimentati ancora con il biberon, portate con voi una buona scorta di latte e acqua minerale. Se il piccolo è in fase di svezzamento, invece, procuratevi prodotti omogeneizzati. Non dovranno mancare pannolini, lenzuolo di tela cerata per cambiarlo in ogni situazione, salviettine umidificanti, creme, giochi e ciuccio. L’ABC DELLE MALATTIE Epatite C: in arrivo nuovi rimedi, ma attenzione all’igiene personale L’epatite C è un’infiammazione del fegato causata da un virus, chiamato HCV: nel tempo, può provocare la distruzione del tessuto sano e portare a una malattia molto grave, la cirrosi. Per fortuna l’epatite C si può prevenire, perché si trasmette principalmente entrando in contatto con il sangue di persone già infette. Quindi, è buona regola ridurre al minimo questo rischio. Come? Innanzitutto non scambiare mai oggetti personali come spazzolini, rasoi, lamette, forbici, ecc. In caso vogliate farvi un tatuaggio, assicuratevi che il tatuatore rispetti le norme igieniche, utilizzando strumenti sterilizzati. Proteggetevi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali con sconosciuti. A breve, però, per le persone che purtroppo ne sono già state colpite arriveranno nuove terapie. L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha approvato la richiesta di immissione in commercio per daclatasvir, per trattare pazienti adulti affetti da epatite C. Questo ‘via libera’ segna l’inizio di un processo di revisione regolatoria accelerata per il farmaco, che potrà quindi dare grandi benefici ai malati. Si stima che, nella sola Unione Europea, ben 9 milioni di persone siano affette dalla patologia. Editore: Intermedia srl Direttore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri Consulenza Scientifica: Healthy Foundation Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012 Quella che avete letto è solo una sintesi di uno dei 320 “vero/falso” su sport, equilibrio psico-fisico, piccoli disturbi e molto altro che trovate su “Tutti in forma”, il primo volume realizzato da “Il Ritratto della salute” con Giunti Editore e la consulenza scientifica di Healthy Foundation. Potete trovarlo nelle librerie di tutta Italia e, per la prima volta, anche nelle oltre 500 farmacie del network Apoteca Natura. Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio… 09-1-2014 Toscana, un adolescente su tre “alza il gomito” quotidianamente.Francesco Bardi e Marco Benassi: “Ragazzi, ubriacatevi solo Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”. “La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale. http://www.healthyfoundation.org/news‐leggi.php?ID=426 09-1-2014 TOSCANA, UN ADOLESCENTE SU TRE “ALZA IL GOMITO” QUOTIDIANAMENTE. FRANCESCO BARDI E MARCO BENASSI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!” Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”. “La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di BristolMyers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale. http://www.fondazioneaiom.it/default2.asp?active_page_id=2159 09-1-2014 Lettori: 29.000 TOSCANA, UN ADOLESCENTE SU TRE “ALZA IL GOMITO” QUOTIDIANAMENTE. BARDI E BENASSI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!" Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”. “La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale. http://community.donnamoderna.com/blog/blog‐di‐fbzfiorelli85/toscana‐un‐adolescente‐su‐tre‐ %E2%80%9Calza‐il‐gomito%E2%80%9D‐quotidianamente‐bardi‐e‐benassi‐%E2%80%9Cragazzi‐ub 08-1-2014 Non fare Autogol. Domani Bardi e Benassi al Cecioni 08.01.2014 11:03 di Nicola Marra Twitter: @marra_nicola articolo letto 128 volte © foto di Federico De Luca Livorno - Il rischio oncologico negli adolescenti è purtroppo un fenomeno in crescita, pertanto Coni, Fmsi, Aiom e la Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno deciso di indire l’iniziativa Non fare Autogol. Ne sono testimoni i livornesi Allegri e Chiellini, ma anche El Shaarawy, Mirante, Calaiò, Immobile, Bianchi e Stendardo. Un’iniziativa che abbraccia le quindici città che ospitano la Serie A, e Livorno è fra queste. Perciò domani, giovedì 9 gennaio, alle 10.45, i calciatori amaranto Marco Benassi e Francesco Bardi si incontreranno, assieme a dei medici oncologi, con i ragazzi del liceo Cecioni per discutere di argomenti come il fumo, l’alcool, l’uso di sostanza dopanti, ma anche la dieta scorretta, la sedentarietà, la scorretta esposizione al sole, l’utilizzo delle lampade abbronzanti e il sesso non protetto, cercando di sensibilizzare e formare l’ambiente attraverso la loro immagine. “Capita che i ragazzi si divertano a fare uso di droghe leggere anche a scuola. E’ una prassi goliardica che poi diventa vizio ed a cui vogliamo dire forte il nostro no”, fanno sapere i due giocatori del Livorno attraverso il sito internet del club. Ulteriori informazioni sono presenti sul portale Nonfareautogol.it dove sarà possibile anche effettuare un test sui comportamenti da ritenere a rischio. I vincitori potrebbero essere premiati con un tablet Samsung. Questo progetto è supportato da Gea Tour e da Sky Sport che proporrà servizi settimanali in cui si mostreranno le immagini dalle varie sedi. L’appuntamento, lo ricordiamo, è per domani alle ore 10.45 al liceo Cecioni, zona Galilei. http://www.amaranta.it/livorno‐calcio/non‐fare‐autogol‐domani‐bardi‐e‐benassi‐al‐cecioni‐11098 09-1-2014 Toscana, un adolescente su tre “alza il gomito” quotidianamente.Francesco Bardi e Marco Benassi: “Ragazzi, ubriacatevi solo Livorno, 9 gennaio 2014 - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un'abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c'è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto "Non fare autogol", la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo "Cecioni" di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. "È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - hanno dichiarato -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!". "Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana -. L'importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili". Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare autogol', che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio "Tour della prevenzione" in 15 città, che può contare su un media partner d'eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all'interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. "Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) - aggiunge Michelotti -. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol". "La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi - afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di BristolMyers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto -: l'obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine". Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l'opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al "Quiz della salute", rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell'Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d'Italia che hanno risposto al "Quiz della salute" verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale. http://aiom.it/area+pubblica/area+medica/aiom+informa/notiziario/Toscana%2C+un+adolescente+su+tre +%E2%80%9Calza+il+gomito%E2%80%9D+quotidianamente.Francesco+Bardi+e+Marco+Benassi%3A+%E2 %80%9CRagazzi%2C+ubriacatevi+solo/1,3437,0, 09-1-2014 Toscana, un adolescente su tre “alza il gomito” quotidianamente. Francesco Bardi e Marco Benassi: “Ragazzi, ubriacatevi solo di sport!" Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”. “La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internetwww.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale. http://www.ilritrattodellasalute.org/news.php?ID=2863&ID_CAT=1 09-01-2014 Dal Tavarnuzze mano tesa per la Fop Bella iniziativa di solidarietà per le giovanili del Livorno Calcio. Ieri pomeriggio ai campi delle giovanili amaranto a Stagno, il capitano del Livorno Andrea Luci ha infatti incontrato una... Bella iniziativa di solidarietà per le giovanili del Livorno Calcio. Ieri pomeriggio ai campi delle giovanili amaranto a Stagno, il capitano del Livorno Andrea Luci ha infatti incontrato una delegazione della società affiliata “Impruneta Tavarnuzze” che, in occasione delle recenti festività natalizie, ha effettuato una raccolta di fondi per la onlus “Fop Italia”. Un bellissimo gesto che merita un plauso. Il capitano Andrea Luci ha ringraziato e ha regalato la sua maglia ai dirigenti dell’Impruneta. BARDI E BENASSI AL CECIONI “Non Fare Autogol” torna in marcia. Oggi dalle 10,45 alle 11,30 – al Liceo Scientifico Cecioni, saranno Francesco Bardi e Marco Benassi a salire in cattedra per la quinta di 20 tappe, una per ogni città sede di una squadra che partecipa alla serie A. «Capita che i ragazzi si divertano a fare uso di droghe leggere anche a scuola, una prassi goliardica che poi diventa vizio e a cui vogliamo dire forte il nostro no», hanno dichiarato i giocatori amaranto. Oggi saranno loro a lanciare il messaggio agli studenti. http://iltirreno.gelocal.it/livorno/sport/2014/01/09/news/dal‐tavarnuzze‐mano‐tesa‐per‐la‐fop‐ 1.8438763