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Conferenza stampa
TOSCANA, UN A DOLESCENTE SU TRE “ALZA IL GOMITO” QUOTIDIANAMENTE
FRANCESCO BARDI E MARCO BENASSI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!”
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Livorno, 9 gennaio 2013
16-12-2013
Lettori:
450.000
09-1-2014
TOSCANA, UN ADOLESCENTE SU TRE ‘ALZA IL GOMITO’
QUOTIDIANAMENTE. FRANCESCO BARDI E MARCO BENASSI:
“RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!” - 09/01/2014
Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani
sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42%
dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e
24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione
e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione
dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la
campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle
prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo
“Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi
salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere
che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i
nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive
abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello
non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani –
sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –.
L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’,
che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di
salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico
Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge
tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della
prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri
negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e
interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sitowww.skysporthd.it. “Nel 2013
verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) –
aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud:
in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre
erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le
percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla
diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che
consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle
terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare
autogol”.
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi –
afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la
quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta
Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti
che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante
ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto
Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli
studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti
calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo
twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it,
dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e
soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del
proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa,
tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto
un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli
studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della
campagna itinerante, il vincitore di un premio finale.
http://www.nonfareautogol.it/news.php?ID=743 09-1-2014
Lettori: 26.000
TOSCANA, UN ADOLESCENTE SU TRE “ALZA IL GOMITO”
QUOTIDIANAMENTE
FRANCESCO BARDI E MARCO BENASSI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO
DI SPORT!”
Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche,
infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle
medie nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione
e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la sensibilizzazione
dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del
Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e
Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle
prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il
portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita
dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini,
ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il
consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida
contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana
–. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il
40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale
obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti
valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana
(FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di
calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner
d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e
interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in
Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le
Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con
8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le
percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da
ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio
iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto
Non fare autogol”.
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea,
Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di
sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro
salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante
ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può
contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la
fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet
www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e
soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i
comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che
hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal
calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine
della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale.
http://www.medinews.it/news,16474 08-1-2014
07/01/2014 - Bardi e Benassi al Cecioni per l´AIOM
“Non Fare Autogol” torna in marcia giovedì 9 Gennaio – dalle 10,45 alle 11,30 – al
Liceo Scientifico “Francesco Cecioni” in Via Galilei 58. Saranno Francesco Bardi e Marco Benassi a salire in
cattedra per la quinta di 20 tappe, una per ogni città sede di una squadra di Serie A.
“Capita che i ragazzi si divertano a fare uso di droghe leggere anche a scuola, una prassi goliardica che
poi diventa vizio e a cui vogliamo dire forte il nostro no”, hanno dichiarato i giocatori amaranto.
Il testimone di allenatore della squadra della salute quest'anno è passato a Massimiliano
Allegri (Milan) e con lui hanno aderito con entusiasmo al tour della prevenzione oncologica
campioni del calibro di Stephan El Shaarawy (Milan), Giorgio Chiellini (Juventus), Antonio
Mirante (Parma), Emanuele Calaiò (Genoa), Ciro Immobile (Torino), Guglielmo Stendardo (Atalanta),
Rolando Bianchi (Bologna).
Ancora una volta i grandi del calcio italiano sono al fianco degli oncologi e incontrano, direttamente nelle
scuole, gli adolescenti per un progetto di educazione a corretti stili di vita dimostrando come per essere
veri campioni sia necessario condurre una vita sana e regolare.
Il progetto, rivolto agli Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo Grado di tutta Italia, mira alla
formazione e sensibilizzazione degli adolescenti rispetto ai principali fattori di rischio oncologico: abitudine
al fumo, all’alcol, dieta scorretta, sedentarietà, scorretta esposizione al sole, utilizzo delle lampade
abbronzanti, sesso non protetto, utilizzo di sostanze dopanti.
Per ribadire questo concetto al fianco dell’ Associazione Italiana di Oncologia Medica
(AIOM) si sono nuovamente schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI,
la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI).
Per massimizzare la ricaduta educazionale è stato attivato un sito internet (www.nonfareautogol.it), che
ospita il “Quiz della salute”: gli studenti di tutta Italia possono rispondere a 15 domande per saperne di
più sui comportamenti da considerare a rischio. I ragazzi che realizzeranno i migliori punteggi nei quiz
potranno aggiudicarsi uno dei tablet messi in palio da Samsung.
Sono inoltre disponibili un canale YouTube (http://www.youtube.com/NonFareAutogol), una pagina
Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) e un profilo Twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol).
http://www.livornocalcio.it/notizie/notizie.php?id=9231 08-1-2014
AIOM, NON FARE AUTOGOL
martedì 7 gennaio 2014 - 22:39
Il Liceo “Cecioni” ospita il quinto appuntamento della
quarta edizione del progetto “Non fare autogol”. I
calciatori del Livorno Calcio Francesco Bardi e Marco
Benass incontrano gli studenti per metterli in guardia
da fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione scorretta.
Il progetto è promosso da AIOM con Presidenza del
Consiglio, CONI, FIGC, FMSI e i campioni di serie A. La
prevenzione dei tumori, vera arma vincente per
sconfiggere il cancro, passa dai giovani. Un corretto
stile di vita, invece, mette al riparo l’organismo
dall’insorgenza di tumori, secondi solo alle malattie cardiovascolari per numero di decessi nel
nostro Paese. Per ribadire questi e molti altri concetti, l’Associazione Italiana di Oncologia
Medica (AIOM) torna in campo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la
Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI)
per la quarta edizione della campagna educazionale e itinerante “Non fare autogol”. Un
progetto attivo anche su internet, con il sito dedicato (www.nonfareautogol.it), la pagina
facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) e il profilo
twitte(twitter.com/NonFareAutogol). La quinta tappa di questa quarta edizione del progetto è
fissata per giovedì 9 gennaio dalle 10.30 alle 11.30 presso il Liceo Scientifico “Cecioni” di
Livorno. Interverranno il dott. Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana,
Francesco Bardi e Marco Benassi, calciatori del Livorno.
http://www.illivornese.it/commento.asp?IDComm=848&tipo=2 09-1-2014
Toscana, un adolescente su tre “alza il gomito”
quotidianamente.Francesco Bardi e Marco Benassi:
“Ragazzi, ubriacatevi solo di sport!"
Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno
come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei
maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24%
rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché
il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello
sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da
AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli
adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni,
va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il
portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai
giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a
un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La
scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire
che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di
alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera
sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario
Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è
causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della
campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e
la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del
campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio
“Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli
incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e
interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013
verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) –
aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in
Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano
142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le
percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla
diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che
consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e
alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”.
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi –
afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la
quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta
Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che
il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad
assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare
autogol può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti
italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di
Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter
(twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli
studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto
partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio
benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i
ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un
vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti
d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna
itinerante, il vincitore di un premio finale.
http://www.immunoncologiatarget.it/news.php?ID=10 09-1-2014
Toscana, un adolescente su tre “alza il
gomito” quotidianamente.Francesco Bardi
e Marco Benassi: “Ragazzi, ubriacatevi
solo di sport!"
Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani
sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il
42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali
(41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima
relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione
dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la
campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM
per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo
delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo
“Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco Benassi
salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande
piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso
cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita
sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio
ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida
contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale
AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente
dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da
fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non
fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e
messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza
del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la
Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del
campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e
proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner
d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in
onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul
sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di
cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni
settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi
casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una
neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il
57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta
adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio
iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e
prevenzione, come il progetto Non fare autogol”.
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi –
afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile
la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in
tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo
convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo
importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma
il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per
raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal
vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al
seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono
scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”,
rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi
più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che
hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un
tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al
“Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un
premio finale.
http://www.insiemecontroilcancro.net/notizia.php?ID=221 09-01-2014
“Non fare autogol”. Benassi e Bardi insegnanti per un giorno
di MARCO PALUMBO
“Non fare autogol” è uno slogan valido nel calcio e, soprattutto, nella vita. Ed è anche il nome della
campagna educazionale promossa dall’Aiom, Associazione Italiana di Oncologia Medica, e giunta
quest’anno alla sua quarta edizione; un’iniziativa rivolta ai giovani per sensibilizzarli sui principali
fattori di rischio oncologico e portata avanti grazie al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, della Federazione Medico-Sportiva Italiana, del Coni e della Figc. Proprio la presenza
della Federazione calcistica nazionale al fianco dell’Aiom è fondamentale, dal momento che il
cosiddetto “tour della prevenzione” coinvolge tutte e venti le squadre di serie A. Il tour, di sosta in
sosta, approda negli istituti scolastici delle quindici città della massima serie: la quinta tappa
dell’edizione 2013/2014 si è svolta nella nostra città, al liceo scientifico Cecioni. Nell’incontro,
andato in scena nell’aula magna dell’istituto alla presenza di un folto numero di studenti, il
dirigente scolastico Giuseppe De Puri, il segretario regionale Aiom, professor Andrea Michelotti, il
moderatore Cabra e i calciatori del Livorno Francesco Bardi e Marco Benassi hanno dato vita ad
un interessante dibattito, col quale sono stati elencati i rischi che le cattive abitudini di vita
provocano alla salute e le soluzioni per prevenire l’insorgenza di alcuni tipi di tumore. I ragazzi,
infatti, con la loro spensieratezza e leggerezza iniziano ad affacciarsi alla vita, ma lo fanno
ricorrendo sempre più spesso ad abitudini pericolose per la loro salute e, soprattutto, per il loro
futuro: fumo, abuso di alcool, dieta scorretta, sedentarietà, sesso non protetto sono solamente
alcune della pratiche dannose messe in atto dai giovani e sono fattori direttamente collegati
all’insorgenza di tumori.I numeri, freddi come sempre, sono inesorabili: il 25-30% di tutti i tumori
è correlato al consumo di tabacco e ogni anno, nel mondo, tre milioni di persone muoiono per
questo motivo; l’abuso di alcool aumenta fra i giovanissimi, e in Toscana il consumo quotidiano è
un’abitudine per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di quindici anni; inoltre, a causa del
poco tempo dedicato alla pratica dello sport, l’Italia ha uno dei maggiori tassi di obesità giovanile.
Non solo, anche l’uso sempre maggiore delle lampade abbronzanti fa male, al punto da essere
considerato cancerogeno al pari delle sigarette: un’esposizione precoce, in particolare prima dei 35
anni, incrementa del 75% il rischio di tumore.
Cifre preoccupanti, ma che possono essere ridimensionate seguendo un corretto stile di vita, come
ha affermato il professore Michelotti: «Il 40% dei tumori si può prevenire ed evitare,
semplicemente portando avanti una vita sana, all’insegna della dieta mediterranea ricca di verdure
e frutta e povera di grassi, praticando sport e facendo attenzione a tante piccole cose, seppur
importantissime. Per esempio, fra i giovani bere è diventata un’usanza per facilitare i rapporti
interpersonali, ma l’abuso è da evitare e il consumo di sostante alcoliche è sconsigliato prima dei
quindici anni perché il nostro organismo non riesce a digerirle bene. Allo stesso modo, è
fondamentale un’attività sessuale protetta, in quanto alcune infezioni sessualmente trasmissibili,
come il papilloma virus o l’epatite, possono provocare il cancro. Anche il fumo, ovviamente,
provoca neoplasie, ma gli studi hanno dimostrato che anche l’esposizione al fumo passivo è
dannosa, oltre ad essere la prima causa che spinge i giovani ad iniziare a fumare. Gli organi
maggiormente colpiti da neoplasie collegate allo stile di vita sono il colon-retto, lo stomaco, il
seno, la prostata, la pelle e i polmoni». Sulla stessa lunghezza d’onda Bardi e Benassi, che da
sportivi tendono a seguire uno stile di vita corretto. Così il portiere: «Io fumavo, ma poi ho
pensato alle conseguenze che potevo avere e sono riuscito a smettere, anche se purtroppo a volte
mi capita ancora di fumare nel dopopartita. È comunque un’abitudine che ho perso e ne sono
contento. Lo sport è importante nella vita: aiuta a tenersi lontano dalle cattive abitudini e aiuta a
socializzare, facendo nascere amicizie che alla fine si rivelano come quelle più vere». La pensa in
modo molto simile Benassi, che pone l’attenzione anche sulla corretta alimentazione: «Mangiare
sano aiuta a sentirsi meglio, così come praticare attività sportiva: ne beneficia sia il fisico che la
vita sociale».
http://www.quilivorno.it/news/sport/livorno‐calcio/non‐fare‐autogol‐benassi‐e‐bardi‐insegnanti‐per‐un‐
giorno/ Ilritrattodella
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IL
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SALUTE
Il quotidiano della prevenzione dal tuo medico di famiglia
ANNO 3, NUMERO 3
Consulenza
scientifica
HEALTHY FOUNDATION
Con il patrocinio di
Presidenza
del Consiglio
dei Ministri
NEWS
VENERDÌ
SOCIETÀ ITALIANA
DI MEDICINA GENERALE
CERCACI SU
10
GENNAIO 2014
HEALTHY FOUNDATION
I DUE CAMPIONI TESTIMONIAL DEL RITRATTO DELLA SALUTE CON ‘NON FARE AUTOGOL’
Bardi e Benassi, stelle del Livorno:
“Ragazzi, ubriacatevi solo di sport”
“Ci hanno appena detto che i giovani toscani consumano troppe
bevande alcoliche. Ragazzi, così
non va. Lasciate perdere gli eccessi e ubriacatevi solo di sport!”.
Sono i consigli di Francesco Bardi
e Marco Benassi, rispettivamente
portiere e centrocampista del
Livorno, ai ragazzi del Liceo
Cecioni, dove è andata in scena la
quinta tappa del progetto educazionale “Non fare autogol”, promosso dall’AIOM (Associazione
SCEGLIETE SEMPRE
ORTAGGI DI STAGIONE
Frutta e verdura, le
compagne di gennaio
Il pieno della stagione invernale è
ormai arrivato e possiamo approfittarne per mettere in tavola le prelibatezze ‘verdi’ che gennaio offre.
I protagonisti indiscussi rimangono
ancora gli agrumi, ricchissimi di vitamina C e di altri antiossidanti: un
vero toccasana per l’organismo. Ma
la scelta è molto ampia. Noci, arachidi e tutti gli altri frutti secchi da
guscio contengono pochi zuccheri,
ma un’alta concentrazione di fibre,
nonché di grassi utili all’organismo,
contrastando addirittura l’assorbimento del colesterolo cattivo.
Sono un’ottima fonte di omega-3.
Occorre fare attenzione, però,
perché uniscono un alto apporto calorico
ad un basso potere di sazietà,
per cui è facile superare la
dose giornaliera
consigliata di 20g (circa 4/5 noci). E
nel mondo delle verdure? Via libera
a porri, verze, rape, broccoli, sedano, carote, finocchio, cavoli… Come
vedete, c’è da sbizzarrirsi in cucina!
Italiana di Oncologia Medica).
La campagna itinerante, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, CONI, FIGC
e FMSI, spiega agli adolescenti
come adottare lo stile di vita dei
campioni per stare alla larga da
malattie e disturbi. “Vogliamo
far capire che la vera sfida contro
il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Andrea Michelotti,
Segretario Regionale AIOM per
la Toscana –. L’importanza di
un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata
nella prevenzione oncologica: se
vogliamo avere adulti in salute,
dobbiamo educare i nostri giovani a stili di vita sani”. “Non
fare autogol”, reso possibile
dalla collaborazione con BristolMyers Squibb, coinvolge anche
quest’anno tutte le squadre del
campionato di calcio di Serie
A, per un vero e proprio “Tour
della Prevenzione” in 15 città:
tutti gli incontri vengono ripresi
da Sky Sport, media partner del
progetto. Le interviste e le immagini dell’incontro di Livorno
si potranno guardare a breve sul
sito www.skysporthd.it. “È
con grande piacere che abbiamo
accettato di partecipare a un
progetto così importante, rivolto
agli adolescenti, i nostri primi
tifosi – hanno dichiarato Bardi e
Benassi –: è essenziale trasmettere
messaggi e strumenti utili per la
loro salute”.
I VERO/FALSO DI
“TUTTI IN FORMA”
I bambini sotto i 3
anni non devono
mai viaggiare
Falso! Affrontare per la prima
volta un viaggio con un bambino
piccolo è certamente diverso,
rispetto alla vacanza in coppia o
con amici. Ma può sicuramente
rivelarsi un’esperienza unica
ed entusiasmante. A patto di
prendere certe precauzioni
e seguire alcuni consigli. È
importante infatti tenere conto
delle necessità del bambino.
Quando si viaggia con neonati,
alimentati ancora con il biberon,
portate con voi una buona scorta
di latte e acqua minerale. Se il
piccolo è in fase di svezzamento,
invece, procuratevi prodotti
omogeneizzati. Non dovranno
mancare pannolini, lenzuolo
di tela cerata per cambiarlo
in ogni situazione, salviettine
umidificanti, creme, giochi e
ciuccio.
L’ABC DELLE MALATTIE
Epatite C: in arrivo nuovi rimedi, ma attenzione
all’igiene personale
L’epatite C è un’infiammazione del fegato causata da un virus, chiamato
HCV: nel tempo, può provocare la distruzione del tessuto sano e portare a
una malattia molto grave, la cirrosi. Per fortuna l’epatite C si può prevenire, perché si trasmette principalmente entrando in contatto con il sangue
di persone già infette. Quindi, è buona regola ridurre al minimo questo
rischio. Come? Innanzitutto non scambiare mai oggetti personali come
spazzolini, rasoi, lamette, forbici, ecc. In caso vogliate farvi un tatuaggio,
assicuratevi che il tatuatore rispetti le norme igieniche, utilizzando strumenti sterilizzati. Proteggetevi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali con sconosciuti. A breve, però, per le persone che purtroppo
ne sono già state colpite arriveranno nuove terapie. L’Agenzia Europea dei
Medicinali (EMA) ha approvato la richiesta di immissione in commercio per
daclatasvir, per trattare pazienti adulti affetti da epatite C. Questo ‘via
libera’ segna l’inizio di un processo di revisione regolatoria accelerata per il
farmaco, che potrà quindi dare grandi benefici ai malati. Si stima che, nella
sola Unione Europea, ben 9 milioni di persone siano affette dalla patologia.
Editore: Intermedia srl
Direttore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri
Consulenza Scientifica: Healthy Foundation
Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012
Quella che avete letto è solo una
sintesi di uno dei 320 “vero/falso”
su sport, equilibrio psico-fisico,
piccoli disturbi e molto altro che
trovate su “Tutti in forma”, il
primo volume realizzato da “Il
Ritratto della salute” con Giunti
Editore e la consulenza scientifica
di Healthy Foundation. Potete
trovarlo nelle librerie di tutta Italia
e, per la prima volta, anche nelle
oltre 500 farmacie del network
Apoteca Natura.
Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito
www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio…
09-1-2014
Toscana, un adolescente su tre “alza il gomito” quotidianamente.Francesco Bardi
e Marco Benassi: “Ragazzi, ubriacatevi solo
Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani sanno
come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e
il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24%
rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il
consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport.
Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM
(Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come
tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la
quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco
Bardi e il centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei
campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante,
rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso
cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla
loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport,
quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani –
sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di
un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40%
dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il
principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello
sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM
si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco
Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al
termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e
proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli
incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e
interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013
verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge
Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel
2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le
persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di
guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da
ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia
in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e
prevenzione,
come
il
progetto
Non
fare
autogol”.
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma
Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta
edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia,
trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il contatto
con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di
vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare
anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che
hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo
sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo
informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande
sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di
ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene
estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli
studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna
itinerante, il vincitore di un premio finale.
http://www.healthyfoundation.org/news‐leggi.php?ID=426 09-1-2014
TOSCANA, UN ADOLESCENTE SU TRE “ALZA IL GOMITO”
QUOTIDIANAMENTE. FRANCESCO BARDI E MARCO BENASSI:
“RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!”
Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli
adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è
un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15
anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente).
Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché
il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la
collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del
Progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione
Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti
come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre
stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo
“Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco
Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei
campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un
progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno
dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini,
ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo
di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida
contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti,
Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile
di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica:
il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non
fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di
AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la
Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva
Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato
coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e
proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media
partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da
Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno
di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno
registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012)
– aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali
(+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi
casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in
passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di
guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla
diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di
screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla
maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e
prevenzione, come il progetto Non fare autogol”.
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco
degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di BristolMyers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo
è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo
messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il
contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo
importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva
abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un
importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo
quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di
Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo
twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito
internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono
scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz
della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio
benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di
ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior
punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet
direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno
risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna
itinerante, il vincitore di un premio finale.
http://www.fondazioneaiom.it/default2.asp?active_page_id=2159 09-1-2014
Lettori: 29.000
TOSCANA, UN ADOLESCENTE SU TRE “ALZA IL GOMITO”
QUOTIDIANAMENTE. BARDI E BENASSI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI
SOLO DI SPORT!"
Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani
sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il
42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie
nazionali (41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una
strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco
perché diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con
la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non
fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e
Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e
disturbi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della
quarta edizione presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il
centrocampista Marco Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita
dei campioni. “È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto
così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola
è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire
che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il
consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far
capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea
Michelotti, Segretario Regionale AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di
vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei
decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più
incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI,
la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana
(FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le
squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione” in
15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti,
infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste
esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Nel 2013
verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012) –
aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al
Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi,
mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese
migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a
cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di
screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore
efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il
progetto Non fare autogol”.
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi –
afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende
possibile la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di
studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro
salute. Siamo convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa
rappresentare uno stimolo importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare
qualche cattiva abitudine”. Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un
importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che
hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina
facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter
(twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove
gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e
soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol
del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di
ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio,
viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore,
mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà
sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale.
http://community.donnamoderna.com/blog/blog‐di‐fbzfiorelli85/toscana‐un‐adolescente‐su‐tre‐
%E2%80%9Calza‐il‐gomito%E2%80%9D‐quotidianamente‐bardi‐e‐benassi‐%E2%80%9Cragazzi‐ub 08-1-2014
Non fare Autogol. Domani Bardi e Benassi al
Cecioni
08.01.2014 11:03 di Nicola Marra Twitter: @marra_nicola articolo letto 128 volte
© foto di Federico De Luca
Livorno - Il rischio oncologico negli adolescenti è purtroppo un fenomeno in crescita, pertanto Coni, Fmsi,
Aiom e la Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno deciso di indire l’iniziativa Non fare Autogol. Ne sono
testimoni i livornesi Allegri e Chiellini, ma anche El Shaarawy, Mirante, Calaiò, Immobile, Bianchi e
Stendardo. Un’iniziativa che abbraccia le quindici città che ospitano la Serie A, e Livorno è fra queste.
Perciò domani, giovedì 9 gennaio, alle 10.45, i calciatori amaranto Marco Benassi e Francesco Bardi si
incontreranno, assieme a dei medici oncologi, con i ragazzi del liceo Cecioni per discutere di argomenti
come il fumo, l’alcool, l’uso di sostanza dopanti, ma anche la dieta scorretta, la sedentarietà, la scorretta
esposizione al sole, l’utilizzo delle lampade abbronzanti e il sesso non protetto, cercando di sensibilizzare e
formare l’ambiente attraverso la loro immagine.
“Capita che i ragazzi si divertano a fare uso di droghe leggere anche a scuola. E’ una prassi goliardica che
poi diventa vizio ed a cui vogliamo dire forte il nostro no”, fanno sapere i due giocatori del Livorno
attraverso il sito internet del club.
Ulteriori informazioni sono presenti sul portale Nonfareautogol.it dove sarà possibile anche effettuare un
test sui comportamenti da ritenere a rischio. I vincitori potrebbero essere premiati con un tablet Samsung.
Questo progetto è supportato da Gea Tour e da Sky Sport che proporrà servizi settimanali in cui si
mostreranno le immagini dalle varie sedi. L’appuntamento, lo ricordiamo, è per domani alle ore 10.45 al
liceo Cecioni, zona Galilei.
http://www.amaranta.it/livorno‐calcio/non‐fare‐autogol‐domani‐bardi‐e‐benassi‐al‐cecioni‐11098 09-1-2014
Toscana, un adolescente su tre “alza il gomito”
quotidianamente.Francesco Bardi e Marco Benassi: “Ragazzi,
ubriacatevi solo
Livorno, 9 gennaio 2014 - Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli
adolescenti toscani sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti,
è un'abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15
anni, percentuali superiori alle medie nazionali (41% e 24% rispettivamente).
Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c'è una strettissima relazione e
perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché
diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari
con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del
Progetto "Non fare autogol", la campagna promossa da AIOM (Associazione
Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare agli adolescenti
come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il successo delle prime tre
stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione presso il Liceo
"Cecioni" di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco
Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei
campioni. "È con grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un
progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - hanno
dichiarato -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini,
ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi
solo di sport, quello non fa mai male!". "Vogliamo far capire che la vera sfida
contro il cancro inizia da giovani - sottolinea il dottor Andrea Michelotti,
Segretario Regionale AIOM per la Toscana -. L'importanza di un corretto stile
di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica:
il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili". Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non
fare autogol', che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di
AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la
Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva
Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del campionato
coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e
proprio "Tour della prevenzione" in 15 città, che può contare su un media
partner d'eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da
Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all'interno
di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. "Nel 2013 verranno
registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364.000 nel 2012)
- aggiunge Michelotti -. Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali
(+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi
casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in
passato da una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di
guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla
diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di
screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla
maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e
prevenzione, come il progetto Non fare autogol".
"La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco
degli oncologi - afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di BristolMyers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto -: l'obiettivo
è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo
messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo convinti che il
contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo
importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva
abitudine". Ma il progetto Non fare autogol può contare anche su un
importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo
quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di
Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo
twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet
www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare
l'opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al "Quiz della
salute", rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i
comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra
i ragazzi dell'Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio,
viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal
calciatore, mentre tra tutti gli studenti d'Italia che hanno risposto al "Quiz della
salute" verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di
un premio finale.
http://aiom.it/area+pubblica/area+medica/aiom+informa/notiziario/Toscana%2C+un+adolescente+su+tre
+%E2%80%9Calza+il+gomito%E2%80%9D+quotidianamente.Francesco+Bardi+e+Marco+Benassi%3A+%E2
%80%9CRagazzi%2C+ubriacatevi+solo/1,3437,0, 09-1-2014
Toscana, un adolescente su tre “alza il gomito”
quotidianamente. Francesco Bardi e Marco Benassi: “Ragazzi,
ubriacatevi solo di sport!"
Livorno, 9 gennaio 2014 – Perdere la propria salute in un bicchiere? Gli adolescenti toscani
sanno come si fa. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il
42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali
(41% e 24% rispettivamente). Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima
relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco perché diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione
dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del Progetto “Non fare autogol”, la
campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione
AIOM per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi. Dopo il
successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della quarta edizione
presso il Liceo “Cecioni” di Livorno, dove il portiere Francesco Bardi e il centrocampista Marco
Benassi salgono in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con
grande piacere che abbiamo accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto
agli adolescenti, i nostri primi tifosi – hanno dichiarato –. La scuola è il luogo dove spesso
cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita
sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio
ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida
contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dottor Andrea Michelotti, Segretario Regionale
AIOM per la Toscana –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente
dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da
fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non
fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e
messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza
del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la
Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo che fino al termine del
campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e
proprio “Tour della prevenzione” in 15 città, che può contare su un media partner
d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in
onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul
sito www.skysporthd.it. “Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di
cancro (erano 364.000 nel 2012) – aggiunge Michelotti –. Il cancro colpisce di più le Regioni
settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Regione nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi
casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da
una neoplasia. Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle
donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla
più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in
uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione
e prevenzione, come il progetto Non fare autogol”.
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi –
afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile
la quarta edizione del progetto –: l’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in
tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute. Siamo
convinti che il contatto con gli idoli e i campioni del cuore possa rappresentare uno stimolo
importante ad assumere stili di vita corretti o ad abbandonare qualche cattiva abitudine”. Ma
il progetto Non fare autogol può contare anche su un importante versante online per
raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal
vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al
seguitissimo sito internetwww.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono
scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”,
rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi
più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che
hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un
tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al
“Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un
premio finale.
http://www.ilritrattodellasalute.org/news.php?ID=2863&ID_CAT=1 09-01-2014
Dal Tavarnuzze mano tesa per la Fop
Bella iniziativa di solidarietà per le giovanili del Livorno Calcio. Ieri pomeriggio ai campi delle
giovanili amaranto a Stagno, il capitano del Livorno Andrea Luci ha infatti incontrato una...
Bella iniziativa di solidarietà per le giovanili del Livorno Calcio. Ieri pomeriggio ai campi delle
giovanili amaranto a Stagno, il capitano del Livorno Andrea Luci ha infatti incontrato una
delegazione della società affiliata “Impruneta Tavarnuzze” che, in occasione delle recenti festività
natalizie, ha effettuato una raccolta di fondi per la onlus “Fop Italia”. Un bellissimo gesto che
merita un plauso.
Il capitano Andrea Luci ha ringraziato e ha regalato la sua maglia ai dirigenti dell’Impruneta.
BARDI E BENASSI AL CECIONI
“Non Fare Autogol” torna in marcia. Oggi dalle 10,45 alle 11,30 – al Liceo Scientifico Cecioni,
saranno Francesco Bardi e Marco Benassi a salire in cattedra per la quinta di 20 tappe, una per
ogni città sede di una squadra che partecipa alla serie A. «Capita che i ragazzi si divertano a fare
uso di droghe leggere anche a scuola, una prassi goliardica che poi diventa vizio e a cui vogliamo
dire forte il nostro no», hanno dichiarato i giocatori amaranto. Oggi saranno loro a lanciare il
messaggio agli studenti.
http://iltirreno.gelocal.it/livorno/sport/2014/01/09/news/dal‐tavarnuzze‐mano‐tesa‐per‐la‐fop‐
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