Rassegna Stampa Preliminare Conferenza stampa TRENTO, IL 26% DEI QUINDICENNI HA IL VIZIO DELL'ALCOL DONADONI: "RAGAZZI, NON PERDERE LA SALUTE IN UN BICCHIERE" Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta, 12/B 25124 Brescia Tel. 030 22 61 05 Fax 030 24 20 472 [email protected] www.medinews.it www.ilritrattodellasalute.org Trento, 26 Ottobre 2015 26-10-2014 Lettori 11.743 http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/ Alcol, un vizio che colpisce il 26% dei quindicenni trentini L'allenatore Roberto Donadoni sale in cattedra all’Istituto d'arte “Vittoria” di Trento, che ospita la prima tappa della campagna Aiom “Non fare autogol” TRENTO. E’ allarme alcol tra i ragazzi trentini. Quasi un quindicenne su tre beve alcolici almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età: la percentuale di giovani che afferma di ubriacarsi due o più volte nella propria vita passa da circa 2% per gli 11enni al 28% per i 15enni. Dati allarmanti, perché bastano 50 grammi di alcol al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Si tratta di cifre preoccupanti, perché oltre il 30% delle neoplasie è direttamente collegato a un abuso di alcol. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la prima tappa della sesta edizione all’Istituto “Vittoria” di Trento, dove l’allenatore Roberto Donadoni sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato Donadoni –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – ha sottolineato il dottor Enzo Galligioni, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’ospedale Santa Chiara di Trento –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio "Tour della prevenzione" nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. "Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: a Trento per il 2015 sono previsti 3.200 nuovi casi di tumore con 1.570 decessi - ha aggiunto il dott. Galligioni -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – ha sottolineato il dottor Enzo Galligioni, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’ospedale Santa Chiara di Trento – L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Per renderli più incisivi i messaggi della prevenzione, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Il progetto è sostenuto da un educational grant di Roche. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche - Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” "Non fare autogol" vive anche online con pagina Facebook, profilo Twitter e il sitowww.nonfareautogol.it. All’interno dei programmi e sul sito di Sky Sport HD, media partner del progetto, sono consultabili contributi video e interviste esclusive. . 26-10-2015 (Il sito ufficiale alla campagna AIOM con i calciatori di serie A, rivolto agli studenti) http://www.nonfareautogol.it/ Trento, il 26% dei quindicenni ha il vizio dell'alcol - 2/2/2 Trento, 26 ottobre 2015 –E’ allarme alcol tra i ragazzi trentini. Quasi un quindicenne su tre beve alcolici almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età: la percentuale di giovani che afferma di ubriacarsi due o più volte nella propria vita passa da circa 2% per gli 11enni al 28% per i 15enni. Dati allarmanti, perché bastano 50 grammi di alcol al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Si tratta di cifre preoccupanti, perché oltre il 30% delle neoplasie è direttamente collegato a un abuso di alcol. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la prima tappa della sesta edizione all’Istituto “Vittoria” di Trento, dove l’allenatore Roberto Donadoni sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato Donadoni –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – ha sottolineato il dottor Enzo Galligioni, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’ospedale Santa Chiara di Trento –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: a Trento per il 2015 sono previsti 3.200 nuovi casi di tumore con 1.570 decessi - ha aggiunto il dott. Galligioni -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 26-10-2015 LETTORI 27.000 http://www.medinews.it/ TRENTO, IL 26% DEI QUINDICENNI HA IL VIZIO DELL’ALCOL ROBERTO DONADONI: “RAGAZZI, NON PERDETE LA SALUTE IN UN BICCHIERE” Trento, 26 ottobre 2015 - Troppi gli adolescenti che dichiarano di ubriacarsi. Oncologi e mondo del calcio in cattedra per insegnare la prevenzione. Il progetto reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMS. Trento, 26 ottobre 2015 –E’ allarme alcol tra i ragazzi trentini. Quasi un quindicenne su tre beve alcolici almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età: la percentuale di giovani che afferma di ubriacarsi due o più volte nella propria vita passa da circa 2% per gli 11enni al 28% per i 15enni. Dati allarmanti, perché bastano 50 grammi di alcol al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Si tratta di cifre preoccupanti, perché oltre il 30% delle neoplasie è direttamente collegato a un abuso di alcol. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la prima tappa della sesta edizione all’Istituto “Vittoria” di Trento, dove l’allenatore Roberto Donadoni sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato Donadoni –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – ha sottolineato il dottor Enzo Galligioni, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’ospedale Santa Chiara di Trento –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: a Trento per il 2015 sono previsti 3.200 nuovi casi di tumore con 1.570 decessi - ha aggiunto il dott. Galligioni -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 26-10-2015 Lettori 194.122 http://gossip.libero.it/ 1/12/2015 www.medinews.it/news,19387?mod=news_aiom 27 ottobre 2015 RICOMINCIA DA TRENTO LA SESTA EDIZIONE DI NON FARE AUTOGOL L’Istituto “Vittoria di Trento ha ospitato ieri la prima tappa della sesta edizione di Non Fare Autogol. All’evento hanno partecipato l’oncologo Enzo Galligioni e l’allenatore Roberto Donadoni che insieme hanno spiegato ai ragazzi come stare alla larga dal cancro. La presentazione del progetto si è svolta sabato mattina in una conferenza stampa al XVII Congresso nazionale AIOM di Roma. “È il più importante progetto di informazione mai realizzato in Italia sui fattori di rischio oncologico, indirizzato agli studenti delle scuole superiori – ha spiegato Carmine Pinto, presidente Nazionale AIOM . A partire da novembre fino a giugno 2016, l’iniziativa toccherà i 20 capoluoghi di Regione e coinvolgerà gli Assessorati regionali alla Sanità. In questo modo andremo in città mai coinvolte nelle precedenti edizioni, con una forte collaborazione con le Istituzioni locali. Non solo. Quest’anno il nostro testimonial di punta è Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, che coordina la squadra della prevenzione composta da grandi giocatori della serie A e dagli allenatori. Come nel calcio, anche nella lotta al cancro è infatti fondamentale il lavoro in team”. “La prevenzione oncologica rimane ancora un tabù, soprattutto nelle scuole, che sono il luogo deputato a formare i giovani – ha affermato Carmelo Iacono, presidente Fondazione AIOM . Lo confermano i dati sugli stili di vita scorretti, che evidenziano come i ragazzi italiani non siano consapevoli dei rischi che corrono. A scuola, purtroppo, si parla ancora troppo poco di questi argomenti”. Non Fare Autogol è reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche. © AIOM News http://www.medinews.it/news,19387?mod=news_aiom 1/1 26-10-2015 http://www.ilritrattodellasalute.org/ 26/10/2015 - Trento, il 26% dei quindicenni ha il vizio dell'alcol Trento, 26 ottobre 2015 –E’ allarme alcol tra i ragazzi trentini. Quasi un quindicenne su tre beve alcolici almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età: la percentuale di giovani che afferma di ubriacarsi due o più volte nella propria vita passa da circa 2% per gli 11enni al 28% per i 15enni. Dati allarmanti, perché bastano 50 grammi di alcol al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago. Si tratta di cifre preoccupanti, perché oltre il 30% delle neoplasie è direttamente collegato a un abuso di alcol. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la prima tappa della sesta edizione all’Istituto “Vittoria” di Trento, dove l’allenatore Roberto Donadoni sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato Donadoni –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – ha sottolineato il dottor Enzo Galligioni, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’ospedale Santa Chiara di Trento –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: a Trento per il 2015 sono previsti 3.200 nuovi casi di tumore con 1.570 decessi - ha aggiunto il dott. Galligioni -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 26-10-2015 (Sito ufficiale della Società scientifica) http://www.aiom.it/ Trento, il 26% dei quindicenni ha il vizio dell'alcol Trento, 26 ottobre 2015 -E' allarme alcol tra i ragazzi trentini. Quasi un quindicenne su tre beve alcolici almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking ("l'abbuffata alcolica") si accentua al crescere dell'età: la percentuale di giovani che afferma di ubriacarsi due o più volte nella propria vita passa da circa 2% per gli 11enni al 28% per i 15enni. Dati allarmanti, perché bastano 50 grammi di alcol al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell'esofago. Si tratta di cifre preoccupanti, perché oltre il 30% delle neoplasie è direttamente collegato a un abuso di alcol. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto "Non fare autogol", la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la prima tappa della sesta edizione all'Istituto "Vittoria" di Trento, dove l'allenatore Roberto Donadoni sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. "È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - ha dichiarato Donadoni -. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L'alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi". "Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - ha sottolineato il dottor Enzo Galligioni, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell'ospedale Santa Chiara di Trento -. L'importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili". Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non fare autogol', che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l'FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d'eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all'interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. "Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell'AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un'iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un'azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull'importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l'adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese." "Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: a Trento per il 2015 sono previsti 3.200 nuovi casi di tumore con 1.570 decessi - ha aggiunto il dott. Galligioni -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione". Ma il progetto "Non fare autogol" può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito 26-10-2015 LETTORI 1.800.000 http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/ 26-10-2015 LETTORI 1.800.000 http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/ "Non fare autogol" riparte con Roberto Donadoni a Trento 26 ottobre 2015 Prima tappa del tour della prevenzione che porta tra i banchi di scuola i volti più noti del campionato di serie A. L’allenatore: “Dobbiamo far capire che uno stile di vita sbagliato da piccoli compromette la salute anche da adulti” Riparte da Trento “Non fare autogol”: il tour della prevenzione che porta tra i banchi di scuola i calciatori e gli allenatori di serie A, ognuno rappresentante un club, accanto ai medici di quella squadra speciale che è l’Aiom, l’associazione italiana di Oncologia Medica. Una vera e propria lezione per giocare d’attacco contro il cancro: sette azioni per evitare i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. Oggi la prima tappa del tour approda all’Istituto “Vittoria” di Trento e non poteva trovare testimonial migliore di Roberto Donadoni, professore per un giorno per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato Donadoni – La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i con .alli ionï l.' .. calciatore Roberto D na$ oni al II eo Contro umori «non tare autogo Lr il.í I ii1Uf (C .:'t±í, {3,(.) t [iil; !tlv:. . ti .lìC3 i)t`` -;r. : r ¿ I .i i - i . t _ _I11(. r,,. lïl;tiC'ti'. l , t il }('I t ' . I ' ti i't , I i I t t:.,• .i ailiï ir li- LlCI !__ i2.3., ., t t.lt? i'it i. , '-'I. I 'e;t1a: lít .!ii.. ltr.. .., . + il , 1?i-:i ?i( i i A i'I: . i . . .c . . . clit ( l ,t' .i , ., i.t, . fsL €i€'-i/t(A i. I_, li/ t l r 1tt u iiiaEl'_F_. Rt, t l Lì,a.lO çl ;3ï t (.Èt;•. 1 . t,; , .CilLd Y , i(i' r:, i . ,t ë1t € l'.itt _l, ..l'Éf2t Iü. f ?'Fit. i(' i)FI i .o., ,...-. .,I'trtt(l el EMM i,:n M ///b wj , ,. .. .... („'1f-1 tl I,,I{/. itl'1]t íiÇl: (I{ítÉ( 'tll ,_. lttt.El i, [3t .., i i"- t c. I c'ët-..i! ".lFY-1 at f Er lxL il-3it , IIt .. •. L( Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura: n.d. Diffusione 04/2015: 11.196 Lettori Ed. II 2014: 52.000 Quotidiano - Ed. Trento 27-OTT-2015 Dir. Resp.: Enrico Franco da pag. 6 foglio 1 www.datastampa.it 27-10-2015 http://lavocedeltrentino.it/index.php/breaking‐news‐trentino/23074‐non‐fare‐autogol‐ «Non fare autogol» Roberto Donadoni ieri a Trento contro il Cancro. Riparte da Trento “Non fare autogol”: il tour della prevenzione che porta tra i banchi di scuola i calciatori e gli allenatori di serie A, ognuno rappresentante un club, accanto ai medici di quella squadra speciale che è l’Aiom, l’associazione italiana di Oncologia Medica. Una vera e propria lezione per giocare d’attacco contro il cancro: sette azioni per evitare i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. Ieri la prima tappa del tour è approdata all’Istituto “Vittoria” di Trento e non poteva trovare testimonial migliore di Roberto Donadoni, professore per un giorno per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato Donadoni – La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – ha sottolineato il dottor Enzo Galligioni, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’ospedale Santa Chiara di Trento – L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Per renderli più incisivi i messaggi della prevenzione, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Il progetto è sostenuto da un educational grant di Roche. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non fare autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche - Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”