Karl Popper
Nasce a Vienna nel 1902
da una famiglia ebraica e muore nel 1994
L’ultima sua parola fu: “Noi possiamo definire
solo quello che esce dalle nostre mani, ma la
nostra coscienza ci presenta l’orizzonte
prospettico che si va spostando sempre di
più”.
Le sue opere
E’ stato punto di riferimento della riflessione scientifica
e filosofica di tutto il ‘900.
Le sue opere filosofiche più importanti sono:
“La logica della ricerca”,
“Congetture e confutazioni”,
“Città aperta”.
quale deve essere la linea di demarcazione tra la
scienza e ciò che non lo è?
E’ finito il tempo
dell’empirismo
classico che si basava
sulla raccolta dei dati
dall’esperienza e
sull’induzione
Spesso la conoscenza
scientifica arriva fino ad un
certo punto dove si ferma e
lascia che ognuno dia la sua
risposta. Quindi lascia il
campo alla metafisica e
all’etica
non ha importanza il
metodo induttivo. La
non ha importanza
conoscenza
si basailsulle
metodo induttivo. La
intuizioni:
conoscenza si basa sulle
intuizioni:
Per
Per Popper
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fallibile.
Nella scienza noi procediamo sempre per
congetture e confutazioni.
Le congetture sono proposizioni,
ipotesi non spiegate.
Le confutazioni sono risposte
critiche alle congetture.
“Più nelle ipotesi che io vado
avanzando trovo critiche, più vado
avanti”
Il nostro procedere
scientifico è basato su:
1) Il problema
2) Ipotesi di risoluzione del
problema
3) Orizzonte prospettico si
aprono nuove prospettive)
Cosa significa essere fallibile? Essere come Socrate: “Io so di non
sapere” (dotta ignoranza). In questo senso ogni scienziato deve essere
come dice Socrate: deve essere sempre in prospettiva di superare se
stesso.
La nostra società deve essere una società aperta (riprende Berson).
tre principi epistemologici
Un sistema empirico deve avere una forma logica tale da poter essere criticata e
discussa, falsificata appunto. Il principio della fallibilità, della discussione
ragionevole e dell'avvicinamento alla verità.
1- forse io ho
torto, e tu forse
hai ragione. Ma
possiamo
anche aver
torto entrambi;
Popper, in un passo de
"Alla ricerca di un mondo
migliore", spiega così i tre
principi: “
3- attraverso una discussione
imparziale ci approssimiamo quasi
sempre alla verità; e giungiamo ad
una migliore comprensione; anche
quando non perveniamo ad
un'intesa".
2- dobbiamo
tentare di
soppesare nel
modo più
impersonale
possibile le
nostre ragioni
pro e contro
una
determinata
teoria
suscettibile di
critica;
La società aperta
il primo è il
mondo degli enti
fisici (la natura, il
mondo,
l’universo);
“Noi abbiamo tre mondi
il terzo mondo, è
quello dell’arte e
della produzione
dell’uomo, è il
mondo di tutto ciò
che fa l’uomo.
il secondo è il mondo
dello spirito, delle
coscienze
I primi due mondi non sono atti per noi e quindi noi non li
possiamo padroneggiare. Solo il terzo mondo è tutto nostro,
perché solo questo riguarda la produzione dell’uomo.”
(Vico dice che la storia è l’unica scienza, una scienza tutta
nuova perché l’abbiamo fatta tutta noi).
la Democrazia
Una società libera, multietnica e tollerante è la società
aperta,in cui l'uomo assume
quasi sempre un
atteggiamento critico. Una
società pur sempre imperfetta
perchè, asserisce Popper,
"...non può esistere alcuna
società umana senza conflitti:
una siffatta società sarebbe
una società non di amici ma di
formiche" .
Contrariamente la Società
Chiusa è una società tribale,
fatta di credenze magiche ed
assolutamente nondemocratica
La forma di governo migliore è la
Democrazia non per il popolo, ma
contro ogni forma di dittatura, una
garanzia alla libertà politica, un freno
al potere dello Stato, considerato dal
filosofo come "un male necessario".
L'ideale di Stato, porta con sè
anche altre piaghe
burocrazia, nell'assistenzialismo e
nel sistema proporzionale
La
burocrazia è,
per il Popper,
la sede
"comoda" dei
dittatori,
coperti da
questo
enorme velo
torbido ed
antidemocratico.
Diretta conseguenza del
burocratismo è
l'assistenzialismo, che tenta di
risolvere la povertà del Mondo
in modo quasi paradossale e
grottesco; ma il filosofo è anche
convinto che lo stato
assistenziale sia pur sempre un
segnale di civiltà ed umanità da
parte di una società
democratica. Il vero problema è
il bisogno di attuare una politica
strategica migliore
il sistema
proporzionale che ha
introdotto un numero
eccessivo di partiti,
uniti in coalizioni, il cui
unico scopo è quello di
rafforzare il potere
dello Stato e rendere
quindi quasi
impossibile "licenziare"
un governo per attuare
nuove e salutari
riforme.
Libertà.
In un passo de "La società aperta e i suoi nemici" Popper affronta così il tema:
"...La libertà illimitata significa che un uomo forte è libero di tiranneggiare un
debole e di privarlo della sua libertà...Nessuno dev'essere alla mercè di altri ma a
tutti si deve riconoscere il diritto di essere protetti dalla Stato".
limitare la Libertà per garantire ad
ogni individuo una Democrazia il più
stabile e forte possibile.
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Karl Popper Nasce a Vienna nel 1902 da una famiglia ebraica e