Francesca
Recupero
via Salvatore pugliatti, 4
Barcellona P.G. (ME)
via comunale Acquitta, 93
Terme Vigliatore (ME)
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Grafologa
specializzata in
educazione & rieducazione
della scrittura
che scrive
* L’uomo
disegna incosapevolmente
la sua natura interiore;
la scrittura cosciente
è un disegno incoscio,
disegno di sè,
autoritratto.
Max Pulver
La disgrafia
La disgrafia è un disturbo specifico dell’apprendi
mento, in assenza di deficit intellettivi e neurologici,
che incide sulle funzioni fondamentali della scrittura.
Si può manifestare in vari modi:
- scarsa leggibilità;
- lentezza e stentatezza;
- disorganizzazione delle forme e degli spazi grafici;
- scarso controllo del gesto;
- confusione e disarmonia;
- rigidità ed eccessiva accuratezza;
- difficoltà nell’atto scrittorio in presenza di crampi
o dolori muscolari; tende a peggiorare nel tempo,
può avere riflessi sullo sviluppo della personalità e in
cidere negativamente sul rendimento scolastico, in
nescando sentimenti di delusione, scoraggiamento
e demotivazione.
Si pensa alla scrittura come il punto iniziale dell’ap
prendimento grafico ma in realtà la scrittura è l’ul
timo tassello di uno sviluppo progressivo che dallo
scarabocchio passa attraverso il disegno.
Il bagaglio di capacità percettive e motorie che il
-
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bambino acquisisce nel periodo che precede l’ini
zio della scuola primaria costituiscono le abilità ne
cessarie al bambino per acquisire la scrittura.
E’ infatti sulla base dell’esercizio e soprattutto della
ripetizione che il bambino impara sempre più a
controllare lo spazio, il gesto e lo strumento.
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Il grafologo
rieducatore della scrittura
Il grafologo rieducatore della scrittura:
- è in grado di porsi come professionista capace di
intervenire precocemente direttamente sul bambi
no che già negli anni dell’infanzia evidenzia disaf
fezione o vera e propria ostilità verso il disegno e
l’espressione grafica.
- Possiede specifiche competenze nella organizza
zione e gestione di progetti volti all’integrazione dei
programmi scolastici, con una competenza e uno
sguardo specificatamente volto alla prevenzione
delle problematiche di scrittura.
- propone percorsi formativi per insegnanti al fine
di favorire la prevenzione delle difficoltà di scrittura,
il loro riconoscimento in un’ ottica specifica di salva
guardia della possibilità/diritto che ogni bambino
possa esprimersi e riconoscersi attraverso la propria
scrittura manuale.
La rieducazione della scrittura è una tecnica nata
in Francia nel 1946 e diffusasi poi negli anni ’60 con
Robert Olivaux medico, psicologo e grafologo e Ju
lian de Ajuriaguerra psichiatra, neurologo, direttore
-
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dell’ospedale Saint-Anne di Parigi.
Dal 2000 queste tecniche sono state introdotte an
che in Italia e oggi, dunque, il problema delle diffi
coltà di scrittura e delle disgrafie, disturbo specifico
dell’apprendimento che coinvolge ormai con una
crescita esponenziale il 20 % della popolazione sco
lastica, comincia ad essere considerato maggior
mente e può essere affrontato in modo professiona
le con tecniche e strategie specifiche.
Rieducare la scrittura non significa effettuare un
semplice recupero della funzione scrittoria, ma pre
parare il terreno per permettere alla scrittura di svol
gere il proprio ruolo di strumento di comunicazione
e di elemento rappresentativo della personalità del
lo scrivente.
Si tratta di un percorso creativo ed individualizzato
volto a stabilire o ri-stabilire i presupposti essenziali
per un corretto sviluppo del gesto grafico,utilizzando:
- esercizi per il rilassamento muscolare e la motricità
in generale;
- tecniche pittografiche e scrittografiche, tra cui il
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metodo di Robert Olivaux;
- interventi sulla postura, sulla tenuta dello strumento
scrittorio e sulla respirazione;
- lavoro sulle strutture ritmiche, sull’organizzazione e
sull’orientamento spaziale;
Ma chi è dunque il rieducatore della scrittura?
Figura ancora giovane nel nostro Paese, il grafologo
rieducatore della scrittura è un professionista quali
ficato, esperto di problemi grafo motori, che cono
sce i meccanismi alla base del gesto grafico; fornito
di una formazione specifica sa affrontare in modo
c o m p e te n te e d e ffic a c e d is tu rb i le g a ti a lla s c rittu ra
ed è in grado di analizzarla, ricavando da essa pre
ziose informazioni che gli consentono di predisporre
al meglio un piano di recupero strutturato con pre
cise tecniche rieducative.
Egli può intervenire e collaborare in vari ambiti: da
quello sanitario in cui, con l’equipe medica può
svolgere la propria attività accanto ad altri speciali
sti, ai contesti scolastici, in cui, in collaborazione con
le figure psicopedagogiche presenti, esplica al me
glio il proprio ruolo occupandosi, della prevenzione
delle disgrafie, di piani di recupero ed intervento;
ad oggi è però in ambito privato, nell’esercizio della
libera professione, che il rieducatore della scrittura
lavora maggiormente, eseguendo la sua attività in
un rapporto di collaborazione indispensabile con la
famiglia, gli insegnanti e i vari specialisti.
Quando ci si rivolge al rieducatore della scrittura
sembra spesso di avvertire il pensiero ultimo che il
problema della disgrafia sia legato al rendimento
scolastico, un problema che in età adulta si potrà
risolvere con l’aiuto della tecnologia. Non si pensa
alla scrittura come ad un patrimonio personale
che, oltre ad essere un esercizio manuale, compor
ta anche tutto un sistema di organizzazione, analisi
e strutturazione del proprio pensiero.
Il rieducatore della scrittura, andando oltre il ripristi
no delle funzioni grafiche si occupa di ridare, a chi
ha difficoltà in questo senso, una scrittura a mano
economica e leggibile che possa assolvere alle sue
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funzioni di fissazione e comunicazione del pensiero
nonché di espressione della personalità, non quindi
di insegnare una bella scrittura ma di aiutare a ri-tro
vare il “piacere” della propria scrittura, perché, come
afferma Francis Bacon “la lettura rende un uomo
completo, la conversazione lo rende agile di spirito
e la scrittura lo rende completo”.
La scrittura disgrafica necessita di un intervento spe
cialistico tempestivo.
Si può rieducare con tempi, metodi e tecniche ade
guate, dopo aver effettuato una anamnesi comple
ta del soggetto disgrafico (bambino, adolescente o
adulto) condotta attraverso:
- il colloquio, in età scolastica con i genitori e/o l’in
segnante;
- l’esame della motricità generale, della scrittura e
del disegno.
Questi strumenti consentiranno di individuare le
cause delle difficoltà grafo-motorie e di predisporre
un intervento personalizzato.
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Ogni seduta dura circa 60 minuti e viene effettuata
una volta alla settimana.
Per ottenere risultati duraturi ed efficaci occorre che
l’intervento rispetti i tempi e le modalità proprie di
ogni singolo caso.
Una rieducazione ben condotta può portare dei
benefici effetti anche sul piano relazionale, com
portamentale e/o scolastico, consentendo una
evoluzione psicologica più profonda, migliorando
il controllo emotivo in caso di stress e rinforzando il
potenziale del soggetto, attraverso la scoperta o la
ri-scoperta del piacere di scrivere.
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Opuscolo disgrafia - Grafologa Recupero Francesca