(RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA A.E.D. Associazione Europea Disgrafie www.disgrafie.eu presenta (RI) CONOSCERE LA DISGRAFIA Incontro informativo per insegnanti FIRENZE 2013 __________________________________________ Dott.ssa Angiola Falconetti Esperta e Rieducatrice del gesto grafico, Perito grafico, Grafologa - Legge 4/2013 referente A.E.D. Firenze [email protected] / 347.60.59.354 PREMESSE La SCRITTURA è una abilità espressiva, comunicativa, rappresentativa molto evoluta e complessa. La DISGRAFIA è un Disturbo di Apprendimento che compromette la capacità di scrivere; è in crescita esponenziale; è evolutivo ed ampiamente sottostimato (20 vs. 1). CONOSCENZA dott.ssa Angiola Falconetti 1 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA OBIETTIVI SENSIBILIZZAZIONE È necessario SENSIBILIZZARE l'opinione pubblica, la scuola, gli insegnanti, gli educatori e i genitori che la scrittura a mano è un’abilità insostituibile e che disgrafia e “brutta scrittura” non dipendono da cattiva volontà, ma hanno bisogno di un trattamento mirato. FORMAZIONE È indispensabile FORMARE figure professionali capaci di riconoscere questo DSA, per prevenirlo e trattarlo, quando è necessario. Riferimenti normativi: Legge n. 170 ottobre 2010 D.M. luglio 2011 + linee guida A.E.D. Associazione Europea Disgrafie www.disgrafie.eu A.E.D. è un’associazione di respiro europeo, che si occupa dei disagi della scrittura e che offre una grande varietà di figure professionali, mettendo in contatto insegnanti, specialisti e genitori. A.E.D. si propone di: • aiutare a capire cosa è la disgrafia e come riconoscerla • rispondere in modo competente e professionale ai bisogni dei bambini, ragazzi, genitori e insegnanti che chiedono un intervento • formare i formatori • considerare il bambino o il ragazzo "una persona" e non solo "una scrittura", proponendo un approccio globale al recupero delle attività grafomotorie attraverso : incontri di formazione e informazione per le scuole e per le famiglie attività di prevenzione, ricerca e studio nei diversi ambiti: scuola, servizi sanitari corsi di specializzazione per diventare Esperti/Rieducatori del gesto grafico. sedute individuali A.E.D. è la prima associazione di rieducazione della scrittura in Italia ad aver ottenuto la certificazione internazionale ISO 9001:2008, per l'elevato livello di erogazione dei propri corsi dott.ssa Angiola Falconetti 2 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA Programma 1. 2. 3. 4. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. 1. 2. 3. 4. 1. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO Il GESTO GRAFICO è l’atto di motricità fine più preciso che l’essere umano impari e, per acquisirne padronanza, occorrono tempo e allenamento. Con lo SCARABOCCHIO il bambino comincia a lasciare sul foglio traccia della sua presenza, la prima impronta di sé nel mondo. La pressione, l’occupazione dello spazio, il tratto curvo o angoloso riflettono le caratteristiche comportamentali ed immaginative che il piccolo autore non è ancora in grado di esprimere col linguaggio. Attraverso varie tappe, il bambino acquisisce competenze che gli consentono di passare da una manifestazione grafica più o meno casuale, ad una più articolata capacità di rappresentazione, il DISEGNO, fino a potersi esprimere mediante un complesso insieme di simboli: la SCRITTURA. La scrittura è l’ultimo tassello di un processo lento e graduale che inizia con scarabocchio e disegno. dott.ssa Angiola Falconetti 3 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. 1. 2. 3. 4. Il corpo scrive La SCRITTURA è propria della specie umana, della sua storia, della sua civiltà. La scrittura è una prassia grafica, cioè realizzazione di atti motori volontari, coordinati e finalizzati al raggiungimento di un obiettivo. La scrittura richiede capacità a più livelli che occorre aver acquisito negli anni della prima infanzia. Dominanza Ritmo Schema corporeo Orientam dx/sx Organizz spaziale Equilibrio e coordinaz Percez Memoria Organizz temporale Attenzione Nella scrittura è coinvolto tutto il corpo: dalla capacità di controllo della postura, all’economia del gesto, alla dissociazione del movimento, alla destrezza dei movimenti richiesti dalle forme grafiche e la scelta della mano che scrive. 1. 2. 3. 4. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. REQUISITI FUNZIONALI •Funzioni neurologiche: minimali neurologici. •Funzioni motorie e psicomotorie: corretta motricità oculare, sufficiente stabilizzazione della dominanza laterale, fluidità nel lavoro sinistra-destra. •Funzioni sensoriali: discriminazione visiva, percezione somiglianze e disuguaglianze di forme, sintesi visiva, discriminazione uditiva, sintesi uditiva, integrazione sensoriale, percezione sinistradestra, percezione di successioni nello spazio, inseguimento visivo. •Funzioni intellettive: simbolizzazione (corrispondenza tra suoni e rispettivi significati), competenza semantica (conoscenza del significato delle parole e delle strutture linguistiche più ampie: sintagmi, enunciati, frasi), comprensione successioni temporali, ritmi, memoria, memoria d’ordine, memoria di ritmi, tenuta attentiva, ecc. •Funzioni linguistiche: •Funzioni cognitive: controllo fonologico, sufficiente sviluppo linguistico. coordinamento funzionali generali, controllo delle funzioni esecutive, organizzazione generale del pensiero. •Funzioni affettive: dott.ssa Angiola Falconetti motivazione, interesse, comunicazione, socializzazione. 4 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA 1. 2. 3. 4. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. SCRITTURA INDIVIDUALE Modalità espressiva e rappresentativa di sé SOCIALE Strumento di comunicazione Abilità motoria altamente specializzata Codice basato su convenzioni Le fasi evolutive della scrittura (secondo J. De Ajuriaguerra) 1. Fase pre-calligrafica (5-9 aa) 2. Fase calligrafica (10-12 aa) 3. dott.ssa Angiola Falconetti Fase post-calligrafica 5 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA Le fasi evolutive della scrittura (secondo J. De Ajuriaguerra) 1. Fase pre-calligrafica (5-9 aa) • • • • • • gesto mal controllato aste discendenti arcuate e tremolanti curve e ovali ammaccati e/o angolosi collegamenti tra lettere o porzioni di lettere maldestri o errati inclinazione delle lettere e pressione con continue variazioni rigo poco tenuto che oscilla spesso in varie direzioni Le fasi evolutive della scrittura (secondo J. De Ajuriaguerra) 2. Fase calligrafica (10-12 aa) • • • • dott.ssa Angiola Falconetti controllo dello spazio, margini e allineamento aspetto del tracciato omogeneo e ben controllato presenza di agevoli collegamenti tra lettere inizio di semplificazioni 6 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA Le fasi evolutive della scrittura (secondo J. De Ajuriaguerra) 3. Fase post-calligrafica • maggiore flessibilità • padronanza dello spazio • personalizzazione delle forme ovvero acquisizione di una scrittura EFFICIENTE = veloce e leggibile Le fasi evolutive della scrittura Fase POST-calligrafica Fase calligrafica Fase PRE-calligrafica Disgrafia dott.ssa Angiola Falconetti 7 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA Il soggetto disgrafico NON riesce a superare la fase pre-calligrafica, non riesce ad acquisire il modello calligrafico, tappa fondamentale nell’evoluzione della scrittura; le sue prestazioni scolastiche ne vengono penalizzate e così anche l’autostima. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. 1. 2. 3. 4. 2. LA DISGRAFIA è... la difficoltà a riprodurre lettere e numeri, in assenza di deficit o lesioni neurologiche, che rende la scrittura lenta o faticosa, illeggibile, non adeguata all’età e alle capacità intellettive dello scrivente (definizione riportata nell’art. 1 della L.170) dott.ssa Angiola Falconetti 8 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA Caratteristiche delle scritture disgrafiche LENTEZZA IRREGOLARITÀ ILLEGGIBILITÀ FATICA, DOLORI CONFUSIONE RIGIDITÀ DIFFICOLTA’ DI CONTROLLO 1. 2. 3. 4. NON RAPPRESENTATIVA DI SE’ EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. CLASSIFICAZIONE DELLE DISGRAFIE Secondo Ajuriaguerra (1964): MOLLI - RILASCIAMENTO E IRREGOLARITÀ: forme poco precise, zona superiore ed inferiore poco sviluppate, irregolarità di direzione e di dimensione, scrittura piccola, rigo di base ondulato. RIGIDE - TENSIONE, RIGIDITÀ: archi lettere, pressione forte. e legamenti ad angoli, occhielli stretti, righe strette, spazio stretto tra IMPULSIVE - RAPIDITÀ, SUBITANEITÀ DEL GESTO, CATTIVO CONTROLLO del tratto: coesistenza di curve ed angoli, cattiva organizzazione dello spazio, movimento precipitato, finali di parole slanciate, imprecisione generale, numerosi ritocchi, grande irregolarità nella dimensione. LENTE E PRECISE - ECCESSO DI STRUTTURA E MANCANZA DI MOVIMENTO: rigo di base regolare, ricerca di organizzazione dello spazio, lettere precise, “m” e “n” ad archi, inclinazione verticale, regolarità di direzione e di dimensione. MALDESTRE - RITOCCHI E CATTIVA QUALITÀ DEL TRATTO: grande irregolarità nella dimensione, nella pressione, proporzione delle tre zone non rispettata, parole ballanti sul rigo, tratto ripassato. dott.ssa Angiola Falconetti 9 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA DISGRAFIA MOLLE Es. MOLLE Molto irregolare, poco controllo, lettere poco precise, arrotondate, di dimensioni irregolari. Il tracciato appare fluttuante, indeciso, “danza”, sale e scende dal rigo DISGRAFIA RIGIDA Es. RIGIDA Scrittura irrigidita, tesa, con curve delle lettere trasformate in angoli, lettere alte e strette, righe ravvicinate, progressione a scatti, pressione forte. dott.ssa Angiola Falconetti 10 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA DISGRAFIA IMPULSIVA Es. IMPULSIVA Il controllo è molto scarso, cattiva organizzazione dello spazio, le forme sono imprecise perché precipitate, “tirate via” , finale di parole slanciate, coesistenza di curve ed angoli, grande irregolarità nella dimensione, imprecisione generale, numerosi ritocchi. DISGRAFIA MALDESTRA Es. MALDESTRA Forme poco proporzionate, ritoccate; difficoltà nel legare tra loro le lettere; cattiva organizzazione della pagina; alterazione degli spazi e delle righe; aspetto complessivo confuso e disordinato. dott.ssa Angiola Falconetti 11 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA DISGRAFIA LENTA-PRECISA Es. LENTA e PRECISA Cura della "buona forma", lentezza eccessiva, rigo di base regolare, ricerca di organizzazione dello spazio, lettere precise, inclinazione verticale, regolarità di direzione e di dimensione. Perturbazioni di SPAZIO – FORMA – MOVIMENTO - TRATTO sono dei SEGNALI D’ALLARME da valutare con attenzione: modo di occupare lo SPAZIO troppo spazio o troppo poco tra parole, tra lettere, tra righe, confusione con intrichi, spazio troppo strutturato con tensione oppure rilasciamento con tensione insufficiente modo di eseguire la FORMA letterale incompiuta, confusa, lettere malformate, schiacciamenti, troppi angoli o troppe curve, dimensione molto irregolare com’è il MOVIMENTO del filo grafico senza elasticità, finali bloccate, interruzioni, addossamenti tra lettere, collegamenti angolosi o mal eseguiti, movimento rigido, finali precipitate, lanciate qualità e quantità del TRATTO troppo leggero o troppo appoggiato, ripassato, ritoccato, annerito, frammentato, infangamenti, tremori dott.ssa Angiola Falconetti 12 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. 1. 2. 3. 4. Indicatori di difficoltà • • • • • • • • • Non ama scrivere, tralascia il contenuto Dolori alla mano e/o al braccio dopo un po’ che scrive Calca molto sul foglio, il braccio non scivola Presa della matita scorretta, mano rigida Poco ordinato, non rispetta i margini, gli spazi e le righe Si confonde, ritocca ciò che ha scritto La scrittura è poco leggibile È lento nei dettati/deve finire molti compiti a casa Non allinea correttamente le cifre nei calcoli Cause della DISGRAFIA • origine neurobiologica: predisposizione ereditaria, genetica? • carenze abilità di base: memoria e attenzione, orientamento spaziale, percezione visiva, coordinazione occhio-mano, organizzazione temporale, ritmo e movimento, sviluppo motorio globale, schema corporeo, lateralità non definita o tardiva • condizioni che favoriscono: ansia, tensione, scarsa autostima, scarsi stimoli, scarsa valorizzazione delle attività scolastiche e culturali, difficoltà relazionali e di comunicazione dott.ssa Angiola Falconetti 13 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. 1. 2. 3. 4. Perché la disgrafia è in aumento? SOCIALI dott.ssa Angiola Falconetti Svalorizzazione della manualità Giochi meno corporei, meno ingegno, creatività, autonomia Tempi stretti, vite frenetiche Svantaggio socio-economico DIDATTICHE • Quale didattica della scrittura? • Richiesta di precoce fruibilità della scrittura • Poca attenzione all’insegnamento di gesto grafico, posture e impugnature adeguate • Modello calligrafico... 14 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA LA PREVENZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA Sarebbe ideale introdurre la scrittura corsiva molto presto, utilizzando un corsivo semi-legato, con le seguenti caratteristiche:** • • • • • Ad inizio parola la “gambetta” degli ovali non serve. Gli ovali (o, a, c) cominciano in alto a dx, ad ore 2. Il filo grafico viene interrotto solo davanti agli ovali. I tratti orizzontali di t, z e il puntino sulle i vanno posti DOPO aver scritto la parola, per non interrompere il filo grafico. Insegnare le lettere per gruppi, per affinità del movimento ** vd VENTURELLI A., Lettere in fondo al mare- Libretto operativo di avvio alla scrittura STAMPATO MAIUSCOLO per gruppi di movimento: Linee rette (orizz. e vert.) Curve Oblique Miste dott.ssa Angiola Falconetti ILTEFH OQGCSU ZXAWYM RPDB 15 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA CORSIVO MINUSCOLO per gruppi di movimento: Esempio di scheda ad uso del bambino dott.ssa Angiola Falconetti 16 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA Esempio di tabellina delle lettere, per insegnare il collegamento dott.ssa Angiola Falconetti 17 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA 1. 2. 3. 4. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. 3. 1. 2. 3. 4. PERCHÉ RIEDUCARE UNA SCRITTURA EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. L’importanza di scrivere a mano Ricerca franco-norvegese (Anne Mangen e Jean-Luc Velay - 2009): Due gruppi di adulti alle prese con un nuovo alfabeto… Risultati migliori in tutte le prove di riconoscimento e apprendimento… dott.ssa Angiola Falconetti 18 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA 1. 2. 3. 4. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. L’importanza di scrivere a mano In chi scrive manualmente… … i movimenti coinvolti nella scrittura a mano lasciano una traccia nella memoria motoria del cervello, fissando la forma delle lettere e facilitandone il riconoscimento successivo. 1. 2. 3. 4. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. L’importanza di scrivere a mano In chi scrive sulla tastiera ? Digitare sulla tastiera non richiede la conoscenza del movimento necessario per costruire le lettere e l’apprendimento di queste è più difficile. dott.ssa Angiola Falconetti 19 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA 1. 2. 3. 4. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. L’importanza di scrivere bene Se scrivo bene, posso… 1. 2. 3. 4. • Comunicare più chiaramente il mio pensiero • Faticare di meno quando scrivo • Non rimanere indietro nel dettato e nei temi • Non sentirmi inadeguato/a • Migliorare la mia attenzione e la mia concentrazione • Canalizzare meglio la mia energia • Migliorare le mie relazioni in casa e a scuola • Ritrovare il piacere di scrivere e la scioltezza del gesto grafico • Accrescere l’autostima e la fiducia in me EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. 4. IL METODO DI RIEDUCAZIONE A.E.D. La RIEDUCAZIONE nasce alla fine della seconda guerra mondiale in Francia, ma solo negli anni '60 con Robert Olivaux e Julian de Ajuriaguerra acquista larga diffusione. Olivaux (1920), grafologo, psicologo e psicoanalista, ha elaborato un proprio metodo molto seguito: la grafoterapia. De Ajuriaguerra (1911-1993), neuropsichiatra e psicoanalista presso l’ospedale Sainte-Anne a Parigi, ha posto rigorose basi scientifiche per rieducare la scrittura. Dal 2000 queste tecniche sono state introdotte anche in Italia e vengono insegnate nei corsi di specializzazione per Esperti/Rieducatori del Gesto Grafico. dott.ssa Angiola Falconetti 20 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA 1. 2. 3. 4. EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. Scopi della RIEDUCAZIONE La RIEDUCAZIONE è un processo creativo e individualizzato, volto a ristabilire i presupposti essenziali per un corretto sviluppo del gesto grafico con interventi mirati a motricità generale e fine, organizzazione spaziale e temporale, tecniche di respirazione e rilassamento, postura e impugnatura, esercizi di pre-grafismo e un’attenzione specifica alla relazione di fiducia e attenzione al ragazzo, per rafforzare autostima e senso di adeguatezza Impugnature scorrette dott.ssa Angiola Falconetti 21 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA Impugnatura e postura corrette Ricerca A.E.D. 2008: solo il 7% dei bambini ha un’impugnatura corretta dello strumento grafico Le tecniche Rilassamento Tecniche pittografiche e scrittografiche Rieducazione vera e propria dott.ssa Angiola Falconetti 22 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA EVOLUZIONE DEL GESTO GRAFICO COS’ È LA DISGRAFIA PERCHÈ RIEDUCARE UNA SCRITTURA IL METODO A.E.D. 1. 2. 3. 4. RIEDUCAZIONE come RELAZIONE Coppe, archi, fibbie, curve, collegamenti, adduzione e abduzione, allargare e stringere, aperture e chiusure, dare e prendere… Centrifugo Centripeto lasciar andare ... tirare a sé … CC... Suggerimenti e buone pratiche... Prevenire le difficoltà Individuare i segnali d’allarme nella scrittura Alterazioni di spazio, forma, movimento, tratto Stimolare la consapevolezza (aspetti metacognitivi) Osservare sistematicamente i ragazzi mentre scrivono Rinforzare l’acquisizione dei prerequisiti Dedicare tempo a postura e impugnatura (reimpostando posizioni disfunzionali) Dedicare tempo al gesto (memoria motoria) Insegnare il corsivo per gruppi di lettere dal gesto affine (modello + funzionale) Far riflettere i bambini sull’importanza della scrittura Far riflettere i bambini sulla gestione dello spazio, sulla esecuzione delle forme, sui collegamenti, sulla percezione del proprio corpo mentre scrivono Valorizzare anche la resa formale della scrittura infine si può Rieducare ... per NON rinunciare a scrivere dott.ssa Angiola Falconetti 23 (RI )CONOSCERE LA DISGRAFIA bibliografia AJURIAGUERRA J. de/AUZIAS M./ DENNER A., L’Ecriture de l’enfant, I. L’évolution de l’écriture et ses difficultés. II. La rééducation del’écriture, Delachaux et Niestlé, Neuchatel-Paris, 1971. A.E.D. Manuale per Rieducatori del gesto grafico, 2012 BASAGNI C., Dalla diagnosi alla rieducazione, Del Cerro, Pisa, 2007. BOILLE N., Il gesto grafico gesto creativo, Borla, Roma, 1998. BOILLE N., Oltre il bianco, Panorama sulla grafologia, Epsylon Editrice – Roma 2011 CREPIEUX-JAMIN J., Il carattere dalla scrittura , Ed. Quattroventi – Urbino, 1985 CRISTOFANELLI P./LENA S., Disgrafie, Libreria G. Moretti, CRISTOFANELLI P./LENA S., Grafologia ed età evolutiva, Ed. La Scuola – Brescia 2002 CROTTI E./MAGNI A., Come interpretare gli scarabocchi, RED, Como, 1996. GUAITOLI A.R./MANETTI E., Identità, scrittura e segni, CE.DI.S., Roma, 2005. LE BOULCH J., Lo sviluppo psicomotorio dalla nascita a 6 anni, Armando, Roma, 2004. LURIJA A.R., Neuropsicologia del linguaggio grafico, Ed. Messaggero – Padova, 1998 OLIVAUX R., Disgrafie e rieducazione della scrittura, AGI, Ancona, 2005. OLIVERIO FERRARIS A., Il significato del disegno infantile, Bollati, Boringhieri, torino, 1995. PRATELLI M., Disgrafie e recupero delle difficoltà grafo-motorie, Erickson, Trento, 1995. PULVER M. Simbologia della scrittura, Boringhieri, Torino, 1983. TEILLARD A., L’anima e la scrittura, Bollati Boringhieri, Torino, 2002. THOULON-PAGE C., La rééducation de l’écriture de l’enfant, Masson, Parigi, 2001. URBANI P., Manuale di Grafologia, Pieroni, Milano, 1997. VENTURELLI A., Dal gesto alla scrittura, Mursia, Milano, 2004. VENTURELLI A., Scrivere: l’abilità dimenticata, Mursia, Milano, 2011. VENTURELLI A., Lettere in fondo al mare – Libretto operativo di avvio alla scrittura, Mursia, Milano 2011. ...grazie per l’attenzione... __________________________________________ Dott.ssa Angiola Falconetti Esperta e Rieducatrice del gesto grafico, Perito grafico, Grafologa referente A.E.D. Firenze [email protected] 347.60.59.354 dott.ssa Angiola Falconetti 24