UNO STILE DI VITA “SALVACUORE” • • • • • conduci una vita attiva mangia in modo sano ed equilibrato controlla il peso evita il fumo riduci lo stress S c eg l i og gi i l t u o c u o re d i domani Per maggiori informazioni rivolgiti alla Unità Operativa Igiene Nutrizione Via Statuto, 5 - 20121 Milano Segreteria: tel. 02/8578.3831 E-mail [email protected] A cura Dr.ssa Dr.ssa Dr.ssa di: Armanda Frassinetti Anna Maria Massione Silvana Mazza Settembre 2007 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti Nutrizione Unità Operativa Igiene Nutrizione Grafica: Norina Brioschi L’obesità addominale, ovvero il grasso che si deposita a livello dell’addome, è quella più pericolosa per la salute. Il progressivo miglioramento delle la La misura della circonferenza della vita è un indicatore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari. un Nei maschi il rischio cardiovascolare aumenta quando la circonferenza della vita supera i 102 cm, nelle femmine il condizioni di vita ha determinato nelle società nostra, la avanzate, come diffusione di limite è di 88 cm. maggior benessere. La disponibilità di Il fumo cibo e la riduzione del dispendio energetico però, hanno favorito l’insorgenza su vasta scala di patologie che costituiscono importanti fattori di rischio cardiovascolare: eccesso di ipertensione, ecc. Pagina 2 obesità, colesterolo, Il fumo fa male non solo ai bronchi ed ai polmoni. L’azione lesiva del tabacco aumenta notevolmente il rischio cardiovascolare. Consigli per diminuire il rischio di malattia cardiovascolare • • • • • • • • • • • • Controlla il peso corporeo; consuma tutti i giorni frutta e verdura (almeno 5 porzioni); consuma legumi e cereali integrali; preferisci latte e latticini parzialmente scremati; modera il consumo dei formaggi; riduci il consumo di salumi e insaccati; modera l’aggiunta di sale; insaporisci i cibi con erbe aromatiche e spezie; non eccedere nel consumo di bevande alcoliche; evita di fumare; pratica attività fisica con regolarità; controlla lo stress. Pagina 7 La sedentarietà La malattia cardiovascolare La pratica di una attività fisica non intensa ma costante può ridurre il rischio di sviluppare malattia cardiovascolare. Per mantenere il sistema cardiovascolare (cuore e vasi sanguigni) in buona salute sono fondamentali, fin dai primi anni di vita, corrette abitudini alimentari e stile di vita attivo. L’esercizio fisico regolare e quotidiano va commisurato all’età ed alle condizioni di salute. Nuotare, andare in bicicletta, fare ginnastica, è fortemente consigliato. Non va dimenticato che per contrastare la sedentarietà è importante uno stile di vita attivo: spostarsi a piedi, fare le scale, ballare, portare a spasso il cane, lavorare in giardino … E’ consigliato camminare a passo svelto almeno per 30 minuti al giorno. Già da giovani , infatti, iniziano quelle lesioni (arteriosclerosi) che comportano l’indurimento e il restringimento delle arterie. Con il passare degli anni l’ostruzione delle arterie colpite può ostacolare l’apporto di ossigeno e nutrimento agli organi, provocando eventi patologici anche molto gravi. Come combattere le malattie cardiovascolari? Il modo più semplice ed efficace è … PREVENIRLE! Ciò significa ridurre le cause della malattia, per quanto possibile, intervenendo sui “fattori di rischio”. Sovrappeso ed obesità Per valutare il peso corporeo si utilizza l’IMC (Indice di Massa Corporea). Si ottiene dividendo il peso, espresso in Kg, per il quadrato dell’altezza, espressa in metri: IMC = massa corporea (Kg) statura (m2) ⇒ I fattori di rischio Quelli fino ad oggi individuati si distinguono in modificabili e non modificabili. I fattori di rischio non modificabili sono: 1. l’ereditarietà: cioè la storia familiare per quanto attiene attacchi cardiaci, angina pectoris, ictus INDICE MASSA CORPOREA cerebrale; < 18.5 18.5 – 24.9 25.0 – 29.9 30.0 – 34.9 35.0 – 39.9 > 40 SOTTOPESO NORMALE SOVRAPPESO OBESITA’ MODERATA OBESITA’ SEVERA OBESITA’ GRAVE Pagina 6 2. l’età: il rischio aumenta gradatamente nel tempo; 3. il sesso: quello maschile è più soggetto. Pagina 3 Quali grassi preferire? I fattori di rischio modificabili sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. ipercolesterolemia (eccessiva quantità di colesterolo nel sangue); fumo di sigaretta; ipertensione arteriosa (elevata pressione del sangue); sedentarietà; eccessivo peso corporeo; diabete; stress. Una persona che fuma, con elevato colesterolo e pressione alta, ha un rischio maggiore di andare incontro a malattia cardiovascolare (aterosclerosi, ictus, angina, cardiopatia ischemica, ecc.) rispetto a chi non ha nessuno di questi fattori di rischio. Nei cibi sono contenuti diversi tipi di grassi. I SATURI sono principalmente di origine animale, favoriscono l’aumento del colesterolo nel sangue e vanno quindi limitati. I grassi saturi si trovano in: margarina, burro, panna, formaggi, strutto, lardo, latte, carne , cocco e grasso di palma. I trans sono contenuti nei “grassi vegetali idrogenati” che sono anch'essi grassi saturi e come tali vanno consumati con moderazione. Occorre dunque limitare il consumo dei prodotti che li contengono, controllando le etichette degli alimenti (prodotti da forno, snack dolci e salati, ecc.). Gli INSATURI (monoinsaturi e poliinsaturi) sono da preferirsi. I monoinsaturi non influiscono sul colesterolo del sangue. Ne è ricco l’olio di oliva. Ipercolesterolemia Il rischio di malattia cardiovascolare cresce in relazione al valore della colesterolemia. I livelli di sicurezza sono posti al di sotto dei 200 mg/dl di colesterolo. Il rischio aumenta oltre i 240 mg/dl. Il colesterolo si distingue in “LDL” e “HDL”. Il primo, “cattivo” da tenere sotto 130 mg/dl; il secondo, quello “buono” è opportuno che negli uomini sia superiore ai 35mg/dl mentre per le donne il valore consigliato è oltre i 40 mg/dl. I poliinsaturi contribuiscono alla riduzione del colesterolo e si trovano soprattutto nell’ olio di semi di mais e di girasole, nel pesce , nelle noci e nei semi di lino. L’ipertensione arteriosa La pressione arteriosa misura la forza con la quale il cuore spinge il sangue nelle arterie. Sono considerati normali i valori inferiori VALORI DI COLESTEROLO a 140 di massima e 85 di minima. <200 mg/dl 200-239 mg/dl 240 mg/dl DESIDERABILE AL LIMITE ALTO Pagina 4 Valori superiori a quelli indicati aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Pagina 5