Linee guida per la progettazione ergonomica dei sedili per cabine di guida ferroviarie. Ing. Donato Carillo – Ing. Giampaolo Mancini Trenitalia Spa Ing. Laura Ciuffi – Arch. Dott. Vittorio Pascuzzi Carcerano Srl Per l’agente di condotta è di primaria importanza poter fruire di un sedile confortevole e funzionale. Nella definizione delle linee guida per la progettazione ergonomica di questo ausilio è stato necessario quindi definire quali siano gli ambiti di operatività del macchinista: movimenti, sforzi, modalità e abitudini di lavoro. Dopo più due anni di indagine sul campo, e la fattiva collaborazione dei lavoratori, Trenitalia ha definito le Specifiche Tecniche per sedili idonei alle attività in cabina di condotta con il supporto della Carcerano s.r.l. che ha raccolto materiale sufficiente per fornire un contributo efficace ed efficiente nell’ambito dell’ergonomia. Le linee guida fondamentali sono: •la prevenzione dell’insorgenza di patologie •il comfort dell’utente che sono garantite dal raggiungimento agevolato dei comandi e dalla possibilità di regolazione dei sedili stessi con minime interferenze ambientali. Personale coinvolte: 215 N° di regioni: 11 Ore filmate: 200 Due sono le tipologie di sedili individuate per rispondere alle esigenze del vasto parco macchine di Trenitalia: una di tipo fisso, per le cabine di nuova concezione; una di tipo amovibile (presentato oggi) per tutte le altre. Risulta evidente che la definizione delle caratteristiche ergonomiche dei sedili non è avulsa dal contesto, ma anzi è pienamente integrata con le attuali (e future) postazioni di lavoro nelle quali essa si interfaccia con la visibilità dei segnali esterni, la pedana, la conformazione del banco e la dislocazione dei comandi principali (freni, leve di trazione, dispositivi di sicurezza). Nelle tipologie di sedili individuati è stata data particolare attenzione alla posizione e alla dimensione dei braccioli regolabili (particolarmente larghi e lunghi) per garantire sempre un valido appoggio alle braccia in modo da alleggerire il carico della spalla, sia nell’attivazione dei comandi, sia in fase di riposo. I contenimenti laterali risultano particolarmente importanti: devono consentire massima libertà nei movimenti contenendo, allo stesso tempo, il macchinista. L’altezza, lo spessore e la rigidezza di queste importanti imbottiture sono calibrate rispondendo alle reali esigenze degli operatori. Un corretto appoggio delle cosce e del tronco è favorito dalla perfetta aderenza delle curve naturali del rachide con quelle dello schienale, e dei glutei alla seduta. Nelle tipologie di sedili individuati, uno studio antropometrico ha permesso di studiare le esatte pendenze e curvature affinché i lavoratori di entrambe i sessi trovino il giusto comfort nella massima aderenza possibile al supporto rappresentato dai sedili. Angoli medi delle curve vertebrali sagittali (4) a confronto con la sezione della seduta e dello schienale delle sedie Nella progettazione ergonomica della seduta si è tenuto conto della presenza della eventuale pedana poggia piedi studiando un’opportuna pendenza contenitiva senza che i cavi poplitei soffrano schiacciamenti inopportuni. Sezioni secondo piani paralleli al piano sagittale indicanti le sezioni medie di seduta e schienale. Si aggiungano le prescrizioni riguardanti la idrorepellenza, la ignifugità, l’antimicosi, ecc. Dei materiali di seduta e schienale, che stabilizzano il comfort mantenendolo durante l’utilizzo. Al fine di assicurare il pieno comfort dei macchinisti, sono stati individuati dispositivi per la regolazione identificabili e facili da usare, che permettono al conducente di regolare il sedile in base alla propria statura, al proprio peso e comfort di guida, secondo le istruzioni. È inoltre molto importante regolare il sedile in avanti o indietro e l’altezza e l’inclinazione dello schienale: il macchinista deve essere in grado di arrivare al poggiapiedi e ai comandi senza sforzo. Gli attuatori delle regolazioni del sedile sono facili a comprendersi, semplici nell’utilizzo, comodi nell’impugnatura e nello sforzo di applicazione richiesto. Grazie per l’attenzione e buon lavoro