29-30 GIUGNO 2013 VAL CAVALLINA IN ROSA 2a EDIZIONE Sport e Alimentazione , per mettere all angolo il cancro CONVEGNO, corsa e camminata attraverso le bellezze della Val Cavallina E al termine una regata sulle acque del Lago di Endine. sezione di Bergamo delegazione Alta Valle Seriana evento organizzato dALL’ASSOCIAZIONE “CUORE DI DONNA” in collaborazione con LILT delegazione ALTA VALLE SERIANA Con il patrocinio Berzo San Fermo Bianzano Borgo di Terzo Carobbio D.A. Casazza Cenate Sopra Cenate Sotto Endine Gaiano Entratico Grone Gaverina Luzzana Monasterolo Ranzanico D.C. S. Paolo d’Argon Spinone al Lago Trescore Balneario Vigano S.M. Zandobbio diProvincia Bergamo 29 GIUGNO 2013 CONVEGNO/INCONTRO Ore 21.00 | sala della comunità di Casazza (BG) cinema oratorio SALUTO AUTORITÀ IL TUMORE DELLA MAMMELLA “Dalla ricerca alla pratica clinica” Relatore Dr. Domenico Gerbasi Chirurgo Oncologo Responsabile U.F.A. di Senologia, A.O. Bolognini di Seriate (Bg) STILE DI VITA “Uno strumento efficace nelle nostre mani contro il cancro” Relatore Prof. Daniela Lucini Professore Associato Università degli Studi di Milano, Responsabile Sezione Medicina dell’Esercizio e Patologie Funzionali IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Mi) PSICONCOLOGIA “Vissuti e bisogni del paziente durante le terapie” Relatore Dott.ssa Claudia Romano Psicoterapeuta Psiconcologa Fondazione Don Gnocchi E. Spalenza Rovato Brescia Associazione PRIAMO Brescia DA GRUPPO AD ASSOCIAZIONE “Cuore di Donna” si racconta attraverso un video e illustra il progetto: “Battere il tumore a colpi di pagaia” con la presentazione della squadra di dragon boat “Cuore di Drago” Val Cavallina con la partecipazione delle squadre di donne in rosa di Firenze, Roma, Torino, Mestre, Jesolo e Cagliari. CONDIVISIONE “Cuore di Donna” consegnerà il proprio messaggio alle associazioni presenti alla serata. 1JWB A C A CA C AM MB BIIA AN NIIC CA C A TINTEGGIATURA-VERNICIATURA-STUCCHI&DECORI $MBVEJP 4BOESP 'MMJ$BNCJBOJDB4ODEJ$BNCJBOJDB$MBVEJP$ 7JB$/PCJMJt$BTB[[B#H tUFMFGBY XXXUJOUFHHJBUVSFDBNCJBOJDBULtUJOUFHHJBUVSFDBNCJBOJDB!BMJDF F JU Via Nazionale, 11/a - 24060 CASAZZA (Bg) Tel. 035 812824 - Fax 035 816591 - E-mail: [email protected] NORMATIVA: Lungo il percorso i partecipanti dovranno attenersi alle norme vigenti del Codice della strada, agli orari, alle indicazioni e all’itinerario prefissato dall’organizzazione. IDONEITÀ FISICA: Al momento dell’iscrizione si considera tacita l’idoneità fisica del partecipante, il quale dichiara espressamente con l’iscrizione di essere in regola con gli ordinamenti previsti per sostenere attività fisica (D.M. 28.02.1983 tutela sanitaria). ASSICURAZIONE: L’organizzazione declina ogni responsabilità nei confronti dei partecipanti che non si attengano agli orari ufficiali di partenza, che non siano in possesso dell biglietto di partecipazione e non rispettino l’itinerario predisposto dagli organizzatori. L’organizzazione non si assume alcuna responsabilità per fatti che avvengano nel corso della stessa. L’assicurazione si avvale delle assicurazioni previste dal comitato C.S.I. di Bergamo al quale la manifestazione è affiliata. ASSISTENZA MEDICA: Presenza ambulanza della C.R.I. 30 GIUGNO 2013 “Corri o cammina ma non ti fermare...” MARCIA NON COMPETITIVA Km. 9 (adatta a chi ha una base di preparazione buona...) PARTENZA E ARRIVO: Centro Sportivo Comunale di Casazza (Bg) RITROVO/APERTURA ISCRIZIONI: ore 7,00 Presso Centro Sportivo Comunale di Casazza (Bg) CHIUSURA ISCRIZIONI E PARTENZA: ore 7,45 CHIUSURA PERCORSO: ore 10,30 QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 4,00 (comprensiva di assicurazione CSI e Buffet previsto per le ore 12,30 c/o la Casa Del Pescatore-Località San Felice) INFO E PREISCRIZIONI: Myriam 333.4660048 Sabrina 347.4895110 - Sara 348.7635174 Ristoro previsto a metà percorso e all’arrivo. Docce e spogliatoi disponibili all’arrivo. LE QUOTE DI PARTECIPAZIONE RACCOLTE SIA ALLA MARCIA NON COMPETITIVA CHE ALLA CAMMINATA VERRANNO INTERAMENTE DEVOLUTE ALL’OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE, CHE LI UTILIZZERA’ PER L’ACQUISTO DI STRUMENTAZIONE NECESSARIA PER LA BIOPSIA STEREOTASSICA DI LESIONI NON PALPABILI DELLA MAMMELLA 30 GIUGNO 2013 “Camminata della salute contro i tumori femminili” Adatta a tutti grandi e piccini. Percorribile anche con passeggini e carrozzine. PARTENZA: Centro Sportivo Comunale di Casazza (Bg) ARRIVO: CASA DEL PESCATORE Monasterolo del Castello (BG) - Località San Felice RITROVO E ISCRIZIONI: ore 9,00 presso il Centro Sportivo Comunale di Casazza (Bg). Partecipazione degli atleti delle Società sportive del territorio per un momento di condivisione, con consegna del nostro messaggio alle società presenti. CHIUSURA ISCRIZIONI E PARTENZA: ore 9,45 CHIUSURA PERCORSO: ore 11,30 INFO E PREISCRIZIONI: Myriam 333.4660048 - Sabrina 347.4895110 - Sara 348.7635174 QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 6,00 (esclusi i bambini fino a 8 anni) (comprensiva di assicurazione CSI, maglietta evento, ristoro all’arrivo e successivo Buffet dopo la regata di dragon boat previsto intorno alle ore 12,30). Disponibile SERVIZIO NAVETTA da Casa del Pescatore a Casazza ore 14.00 e ore 16.00 “REGATA DRAGON BOAT” ORE 11,00: DIMOSTRAZIONE SQUADRE DI DRAGON BOAT con la partecipazione della neo-nata squadra “Cuore di Drago” Val Cavallina, nata dal progetto dell’Ass. “Cuore di Donna”. gli orari potrebbero subire modifiche in base allo svolgimento della manifestazione ORE 12,30: BUFFET GRATUITO a tutti i partecipanti. ORE 13,30/14,00: PREMIAZIONI con interventi Squadre di Dragon Boat. PREMIAZIONI: *concorrente più anziano; * concorrente più giovane; * gruppo più numeroso; * gruppo più giovane; * gruppi “donne in rosa” presenti alla manifestazione OGNI ANIMA HA UN CUORE , CHE BATTE... ED E UN CUORE DI DONNA L’ASSOCIAZIONE: DAL GRUPPO AL MOVIMENTO Ad un certo punto, dopo il temporale, un’insignificante pozzanghera d’acqua sporca, riflette la luce del sole. E’ il segnale, che anche dopo la tempesta, c’è un motivo per alzare lo sguardo verso il cielo e guardare più in là... E’ così che dopo tre anni di lavoro, svolto dal gruppo “Cuore di Donna”, formato da donne operate di tumore, il 2 Dicembre 2012, a Casazza, paese bergamasco della Val Cavallina è nata l’Associazione “Cuore di Donna”, un’associazione a carattere nazionale, considerando che all’interno vi operano donne provenienti da più parti d’Italia. L’esigenza di condividere l’esperienza di un percorso difficile e particolare, come quello di chi è malato di tumore, iniziata attraverso un social network, si è sviluppata pian piano fino a prendere la forma non più di un semplice “sfogo” ma di un vero e proprio movimento. Un’anima viva, che “si muove” appunto, che non vuole “star ferma” ma scende in campo per lottare, combattere e “giocarsi” la partita più difficile: quella per la VITA. IL SEGRETO? IL GIOCO DI SQUADRA Per chi intraprende il percorso di cura dal tumore, è ESSENZIALE aprirsi al prossimo perché ciò aiuta ad alleviare le paure e a sentirsi meno soli. Tuttavia spesso questo non basta: nonostante la vicinanza delle persone, chi è malato talvolta si sente “incompreso”, distante persino dalle persone più care. Vive una dolorosa solitudine interiore, che ferisce l’anima e rende difficile la lotta. Un’esperienza drammatica e dolorosa può aiutare a crescere ed in questi anni anche l’associazione è cresciuta molto. Attraverso momenti di condivisione, informazione è nata la convinzione che per vincere la malattia, bisogna essere in molti, entrare in una prospettiva nuova; perché la lotta quotidiana per la vita, riguarda tutti noi. Noi tutte insieme, donne operate e non, vogliamo provare a vincere sul cancro. Mettendo forza e determinazione si possono aiutare le donne operate di tumore a riacquistare fiducia in se stesse. Noi di “Cuore di Donna” ci sentiamo donne che lavorano per le donne. Non può che uscirne una squadra vincente. GIOCARE D’ANTICIPO: LA PREVENZIONE In questi anni il nostro movimento ha fatto molto dal punto di vista dell’auto - mutuo aiuto, ma non si è fermato lì. “Cuore di Donna” non è qualcosa di “fine a se stesso”, ma è appunto “un cuore che batte”. Tutti insieme, una sola anima, un solo cuore, un’unica direzione da seguire. Ma per farlo non bisogna andare a casaccio, è necessaria una progettualità. Idee chiare per agire in modo deciso e concreto. Tra noi è consolidata la consapevolezza che per sconfiggere il tumore bisogna giocare d’anticipo attraverso la PREVENZIONE. Ad oggi siamo convinte sia l’unica certezza , è infatti grazie alla diagnosi precoce che possiamo identificare il tumore nelle prime fasi, aumentando così la percentuale di guarigione. Non vi è cura per chi è fuori tempo massimo. PER VINCERE DOBBIAMO BATTERLO SUL TEMPO!! ... ECCO “COME” BATTE QUESTO CUORE DI DONNA Per centrare il nostro obbiettivo abbiamo fissato scopi e progetti nel nostro statuto: • Promuovere attività di informazione - prevenzione per tutte le patologie oncologiche di tipo femminile, ponendo tra le priorità la promozione - prevenzione per la patologia del tumore al seno. • Sensibilizzare Istituzioni e opinione pubblica sui problemi che le patologie tumorali di tipo femminile recano sia dal punto di vista fisico che sociale. • Stimolare le agenzie sanitarie operanti sul territorio a proporre interventi mirati per le patologie tumorali di tipo femminile, con particolare attenzione per quella del tumore al seno. • Rappresentare i diritti delle donne per la prevenzione e cura dei tumori femminili, in particolare per quello del tumore al seno, in modo che le donne abbiano accesso a cure di alta qualità e uguali per tutte in ogni regione d’Italia. • Offrire auto-mutuo-aiuto organizzando gruppi d’incontro tra soggetti affetti dalla stessa patologia; accompagnamento a visite e/o esami, ritiro di referti sempre che vi siano sul territorio relativo alla struttura scelta un gruppo organizzato dell’Associazione che opera in quel territorio. CUORE DI DONNA ED IL TERRITORIO: VAL CAVALLINA IN ROSA Come già accennato, per combattere un male oscuro come il Tumore, c’è bisogno di tutti, per questo la prima parola d’ordine è “partecipazione”. Attraverso l’evento Valcavallina in Rosa abbiamo invitato tutte le Società Sportive e No Profit che già sono inserite nel nostro tessuto sociale e territoriale, perché crediamo fortemente nell’apertura dei nostri orizzonti e nel potere dell’INFORMAZIONE. Ogni male della vita si nutre soprattutto dell’ignoranza, del “non sapere”. Invece, soprattutto nel campo della malattia è importante, fondamentale sapere e conoscere, per prevenire, intervenire e curare. Dobbiamo operare un cambio di mentalità, una vera e propria "svolta culturale". Bisogna portare le nuove generazioni a riflettere su quanto incida il nostro stile di vita, le nostre abitudini quotidiane sul nostro benessere e sulla nostra salute. Lo sportivo è colui che per eccellenza dovrebbe aver a cuore l’importanza di aver cura di se per poter competere nelle varie discipline. Promuovere l’iniziativa mediante i giovani sportivi e le loro famiglie, significa prendere coscienza ed atto delle enormi potenzialità che abbiamo a disposizione per “mettere all’angolo” il cancro. UNA SQUADRA DI “DONNE IN ROSA”: IL DRAGON BOAT Lo sport è un ottimo veicolo di valori positivi e coinvolge molte persone. Abbiamo pensato che ciò non fosse più solo una metafora della lotta contro il tumore, ma che ci coinvolgesse in modo concreto “sul campo”. Abbiamo così deciso di approfondire e poi sposare ciò che riguarda il Dragon Boat. Il dragon boat è uno sport che prevede gare su imbarcazioni con la testa e la coda a forma di dragone, sospinte da 20 atleti al ritmo scandito del tamburino e guidate dal timoniere. Per le donne operate di tumore al seno la pratica di questa disciplina sportiva è nata attraverso il progetto “Abreast in a boat” ideato da un gruppo di medici con a capo il Dr. Don McKenzie nel 1996 presso il Centro di Medicina Sportiva UBC (Università Britannica della Columbia). Ci riallacciamo a quanto detto sul concetto di “squadra”. Aprire se stessi, mettersi in sintonia con gli altri, attraverso un obbiettivo sportivo comune, ci può trasmettere la forza e la fiducia in noi stessi, soprattutto in momenti in cui, davanti alla difficoltà viene spontaneo chiudersi “a riccio”. Per noi che amiamo la vita ed il nostro territorio è quindi diventato quasi “automatico” aderire alla pratica del Dragon Boat mettendolo in relazione con il nostro Lago d’Endine, che abbiamo un po’ visto “spegnersi” nel tempo. E’ così nata l’avvincente sfida lanciata contro questa subdola terrificante malattia che colpisce troppe giovani donne: costituire una squadra di Dragon Boat tutta rosa, composta da donne operate di tumore al seno e non, diffondere questa poco conosciuta disciplina sportiva. Cuore di donna ha voluto abbracciare con entusiasmo l’esperienza italiana delle squadre femminili di “Dragon Boat”. Oggi anche noi di “Cuore di Donna” attraverso il nostro progetto offriamo il sostegno alle donne che affrontano il tumore. Con la nascita della squadra di donne della Valcavallina a colpi di pagaia vogliamo combattere il cancro al seno, testimoniando l’efficacia della terapia sportiva e dei suoi effetti benefici, sulla mente, sul corpo e sulle proprie relazioni. E’ un modo di mettersi in gioco, in maniera singolare e stimolante, per non prendersi troppo sul serio ed impegnarsi pagaiando sulle placide acque del nostro amato Lago d’ Endine. Il dragon per noi è sport, divertimento, vita sociale, ma è anche terapia. Cercheremo di fare in modo che anche in campo medico si prenda in considerazione questa nuova forma di sostegno terapeutico e riabilitativo oncologico a costo ZERO per tutti (sanità e malato). Ad aprile il dragone è arrivato a solcare le acque del nostro lago. A questo proposito cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i nostri sponsor, i ristoranti e non solo, che ci permettono di allestire grazie al loro contributo il buffet. Un grazie particolare a Lodovico Patelli, presidente della Cooperativa “L’Innesto” che ha acquistato la barca e sostiene il progetto, a Sergio Zambetti l’autotrasportatore che con il suo bisonte rosso è andato a prenderla a Trento e l’ha portata qui e la ditta Autotrasporti Zambetti per il servizio navetta. PENSIERI DI... DONNE “Le cicatrici servono a ricordarci che siamo sopravvissute all'inferno.... Abbiamo superato tanti ostacoli e lo abbiamo fatto camminando a testa alta. Le cicatrici dimostrano con tutta la loro bruttezza quanto sia stato difficile seguire quella flebile luce in fondo al tunnel. Le cicatrici provano tutta la nostra forza, tutto il nostro coraggio a sorridere nonostante la femminilità sia stata devastata dalla malattia. Ma noi siamo state in grado di dimenticarci di quelle cicatrice ed abbiamo saputo unite attraverso Cuore di Donna essere un aiuto concreto per chi cadeva dentro il baratro della paura. Tendendo le nostre mani abbiamo scelto nonostante tutto di continuare a trasmettere speranza e anche se un po' devastate, arrugginite e stanche abbiamo continuato con forza a guardare sempre avanti per raggiungere la vittoria più grande che una donna che ha subito un tumore possa desiderare... LA VITTORIA PER LA VITA. Per questo, nonostante tutto, le cicatrici sono oggi per molte di noi segni positivi di storie vissute si nel dolore e nella sofferenza, ma catapultate verso un futuro di speranza, perché la nostra forza riesce a superare e a rendere invisibili anche quei segni indelebili che il cancro ha lasciato sul corpo e sull'anima.” Myriam Pesenti • Danila Bozzolan – Varedo (Mb) Cuore di Donna è un Abbraccio, quell'abbraccio che ti accoglie, ti protegge e ti consola; quello dove non vedi l'ora di rifugiarti ogni giorno,per sentirti capita senza dover indossare una maschera. Cuore di Donna è il sorriso, il coraggio,la voglia di rincominciare, la solidarietà e l'entusiasmo. È quell'incontro tra sorelle che ti ricarica a 1000 e che ti porta ad andare oltre te stessa per qualcosa di più, che ti fa dire posso fare qualcosa e spalanca le porte alla VITA. • Lorena Isacchini – Guidonia (Rm) io vorrei dire... sono arrivata al punto di benedire il cancro perché mi ha permesso di entrare in questo mondo magico, fatto di persone vere, di persone forti e coraggiose! Le emozioni che si provano ogni volta che ci incontriamo, sono indescrivibili ; quante parole ci sono nei nostri abbracci, e non servono molte parole tra di noi perché' la storia, le emozioni, i dolori e le gioie di una sono gli stessi di tutte! • Mariateresa Giovagnoli – Rimini Questa realtà mi ha messo ancora una volta con le spalle al muro. Io che avevo riempito me stessa di tante cose belle da fare e, che ormai rassegnata e consapevole dei fatti della vita avevo preso la palla al balzo verso la LIBERTA', ed invece eccomi qua. Fortunatamente durante il percorso in un momento più impegnativo degli altri ho incontrato la ns. capitana Myriam Pesenti con la quale ho condiviso la stanza allo IEO di Milano e, che è stata capace di farmi capire in un sol momento come sarei apparsa il giorno dopo. Si è instaurata una bella amicizia e siamo state molto bene insieme nonostante ciò che avevamo dovuto subire. Poi, sempre con il suo aiuto ho rifatto un pò pace con il pc. Così ho incontrato tante donne coraggiose e forti che come me stanno affrontando questa esperienza a denti stretti e che quando si incontrano fanno festa sempre in nome del beneamato CANCRO. Un ringraziamento a chi con disponibilità cultura e capacità ci stà assistendo in questa lotta sentendola anche un po’ sua e ci capisce! Sisters grazie di esistere !!!!! • Francesca Paradossi – Milano Non ho molto da scrivere, posso portare solo la mia esperienza,attraverso la malattia ho imparato il vero valore della vita, e anche a non avere troppa paura della morte, poi ho avuto la fortuna di conoscere le donne meravigliose di questo gruppo,e lì è cambiata la percezione, la condivisione e l'amicizia sono fondamentali per andare avanti, grazie a tutte ♥ • Simona Donati – Livorno Per me il Cancro è stato l'inizio di una nuova consapevolezza di me stessa e delle mie qualità caratteriali ed è stato il modo per conoscere una persona eccezionale che stava affrontando il mio stesso percorso ...da lì la nascita di tutto questo ma soprattutto l'unione di sette di noi che ogni volta che ci incontriamo mi fà ricordare quei girotondi da bambina con cui ci prendevamo per mano in un cerchio indissolubile ....... • Ernesto Artioli – Mezzosoldo Ritorno volentieri in Val Cavallina per rivedere e conoscere le nuove LEONESSE un abbraccio di ♥ • Catia Zelasco – La Spezia Di sicuro ho vissuto sulla mia pelle molte paure,ma lottare in quei momenti mi ha resa me stessa,e se in certe notti o in certi giorni il male mi appare,e vuole tormentarmi... io spicco il volo e salgo in alto a incontrare un bellissimo arcobaleno. Mi inebrio di quei colori e affronto tutto, sopratutto il dono della mia vita....".♥ • Monica Daffinà - Vibo Valentia Grazie al gruppo e alle meravigliose creature che l’hanno creato... mi sono rinforzata nella dura battaglia che sto percorrendo da 4 anni... ma sono una leonessa e tutto questo lo devo a voi care sisters... grazie di esistere... • Rosella Procopio – Dalmine (Bg) "... e se ci restano solo i sogni? Viviamoli amiche!!!" • Myriam Pesenti – Vigano San Martino (Bg) Sono stata malata di cancro e ho fatto il mio percorso di cura come tante, tantissime donne. ma ho fatto anche il mio percorso di vita... perché sopravvivere al cancro si impara a vivere diversamente. Un’esperienza così dura ti porta ad assaporare di più le piccole cose della vita che forse un tempo non avresti notato e ti fai scivolare quelle che un tempo ti avrebbero mandata in bestia e che ora invece vedi tanto banali... Il cancro è un'esperienza talmente forte che ti può aiutare a far uscire quello che sei veramente... se poi hai la fortuna di trovare lungo il tuo cammino donne con le quali riesci a condividere l'”esperienza” e con le quali riesci a portare avanti un progetto importante per provare a vincere questa battaglia , non puoi far altro che arricchirti dentro... e se dentro ti arricchisci stai bene con te stessa e con gli altri a prescindere da tutto quello che hai vissuto sulla tua pelle....è per tutte queste cose che non sono affatto arrabbiata che mi sia capitato il “benedetto” cancro... • Loredana Pau – Corsico (Mi) "La malattia è stata una pagina della mia vita, l'ho vissuta e la vivo, sfogliando ogni pagina, tra alti e bassi. C'è un tempo per ogni cosa, per la gioia e per il dolore, per la salute e la malattia. Questa mia malattia, questo cancro mi ha dato, però, la possibilità di ridare un senso ad una vita, ad un pensiero, ad una luce dentro di me. Ho cercato un senso alla sofferenza e questo senso è Cuore di Donna... Una luce viva, un cuore che pulsa insieme a tante donne meravigliose che ho avuto la fortuna d'incontrare, che mi migliorano, che mi aiutano, che mi arricchiscono umanamente. Grazie sorelle (e grazie Myriam)". Via Donizetti, 1 - Casazza (Bg) Tel 035.0401102 - Cell. 393 8930111 amiciperlazampa.virgilio.it • Sara Belometti – Vigano San Martino (Bg) Era una serata di incontro tra cugine quella che Myriam aveva organizzato ed io con piacere avevo accettato di parteciparvi. In quella serata si parlò del più e del meno, poi un vago accenno a qualcosa che mi sembrò da subito una cosa GRANDIOSA. Decisi di dare una mano a lei e a tutte le persone che già da tempo stavano operando nel gruppo per mettere in moto una “MACCHINA” che da allora non si è più fermata... Mi sono trovata dentro per CASO ma sono convinta che per CASO non succeda mai niente. Quindi ringrazio tutte queste splendide donne di cuore per avermi dato la possibilità di essere una di loro. • Tiziana Goso – San Remo (Im) I sogni aiutano a vivere, sono la speranza a guardare avanti. Le mie amiche di Cuore di Donna sono la medicina contro tutti i mali. • Claudiana Monaco – Quarrata (Pt) da una cosa brutta come il cancro è nata una cosa bellissima che mi ha ridato la vita...."Cuore di donna"...c'è ora domani e per sempre ♥. • Mery Stella – Rionero in Vulture (Pz) ho conosciuto cuore di donna quando ero nel pieno delle mie cure. e delle mie paure!!! pensavo di non farcela ma avendo conosciuto questo gruppo ----e le donne che lo compongono.... mi ha dato la grinta necessaria per andar avanti a testa alta con forza e coraggio!!! cuore di donna non e' solo un nome...ma l' incontro di tante anime che hanno creato un unico ed immenso cuore! • Elisabetta Fondacaro – Ostia (Rm) Che dire!!! grazie a te maledetto mostro,cancro, intruso, coso e chi più ne ha più ne metta.. ho conosciuto persone meravigliose ... sono entrate nel mio cuore ed è lì che li custodisco gelosamente.... tu hai minato la mia vita cancro !!!!!! ma loro, le mie sorelle, mi hanno sostenuto dandomi gioia, allegria, coraggio, forza, amore, e tanta tanta energia... è questo succede ad ogni incontro!!!! e allora... come posso mancare alla seconda edizione di Valcavallina????? Forza sorelle!!!!! Mettiamocela tutta Valcavallina ci aspetta insieme alla nostra Capitana!!!!!! non vedo l'ora di ricaricarmi di quella meravigliosa energia con i nostri abbracci...... grazie a tutte le sorelle. • Sabrina – Casazza (Bg) Se rivivo con la mente il percorso di alcune mie amiche, ricordo i giorni brutti della malattia, la sofferenza, la paura. Oggi invece vedo sorrisi, speranze per tanti bei progetti che queste donne di “Cuore di donna” con molta determinazione portano avanti. Sono orgogliosa di essere al loro fianco. [email protected] Associazione “Cuore di Donna” Via Nazionale 101 – 24060 CASAZZA (BG) Myriam 342/59.50.683 - Loredana 342/59.49.517 [email protected] pagina fb: Associazione “Cuore di Donna”