UEO
Ottobre 1954
Su proposta britannica nasce la UEO
- Recupero del Patto di Bruxelles (firmato nel 1948) ed
estensione di esso a Germania e Italia (Usa e Canada
associati).
- La Germania entra nella Nato
- Garanzia militare britannica sul suolo tedesco per
acquietare le paure francesi sulla ‘ripresa’ militare
tedesca
- Nessuna sovranazionalità ma un blando coordinamento
‘europeo’ all’interno del sistema Nato
1955 - Ripresa europea? - 1
Esistenza dell’OECE e dell’UEP traina la fiducia in un
‘mercato controllato’
Come funzionava la UEP e il suo ‘agente’, la BIS (Bank of
international settlements - Banca dei regolamenti
internazionali):
- ogni stato versava una parte del ‘capitale’ della UEP (15% del
volume commerciale del paese membro, nella propria moneta)
- ogni mese la BIS determinava i ‘crediti’ e i ‘debiti’ dei paesi
membri, calcolati sulla base del commercio estero di ogni paese.
- i crediti venivano accantonati in moneta forte ($); gli stati
avevano uno ‘scoperto di conto’ fino al 20% dell’ammontare del
loro commercio internazionale.
1955 - Ripresa europea? - 2
La UEP e l’OECE furono i principali motivi per cui, fallita la
CED, si pensò a incrementare la dimensione economica delle
relazioni europee.
Esempio della CECA ugualmente importante, ma meno
significativo (perché settoriale).
La CECA vale come modello istituzionale, meno come
modello economico.
MESSINA - 1 e 2 giugno 1955
I Sei incaricano il belga Paul-Henri Spaak di lavorare sulle
ipotesi contenute in un memorandum che riuniva le idee del
governo olandese (rapporto Beyen su una unione
doganale) e le proposte di Monnet su una Comunità
dell’energia atomica.
L’obiettivo è la stesura di un rapporto sulle possibilità di
riuscita.
Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia e Germania
guardano con interesse all’ipotesi del mercato comune; la
Francia è più interessata all’energia atomica
1955 - Ripresa europea? - 3
Venezia - 29 e 30 maggio 1956
Spaak presenta il suo rapporto. Esso viene accettato in linea
di massima dai governi. Due Comunità: una economica
(mercato comune e unione doganale) e una dell’EA.
Opposizioni federaliste (Spinelli e parte dell’UEF)
Appoggio funzionalista (Comité d’Action pour les Etats Unis
d’Europe di Monnet)
CIG (conferenza intergovernativa) che lavorò nel castello di Val
Duchesse (Bruxelles) per i dieci mesi successivi.
Nodi da sciogliere: perplessità francesi sul mercato unico e
l’Unione doganale. Ruolo della Gran Bretagna, che rimane
convinta dell’impossibilità del tentativo.
1956 - Annus horribilis
Crisi di Suez (novembre 1956)
Crisi ungherese (novembre 1956)
- strutturazione dei due blocchi
- perdita definitiva di autonomia operativa degli stati europei
La reazione francese è un ammorbidimento delle posizioni riguardo al
negoziato CEE/CEEA e, il 25 marzo 1957, si arriva alla firma dei Trattati
di Roma
- CEE
- CEEA (Euratom)
La Gran Bretagna resta fuori (si auto-esclude e propone il palliativo
dell’EFTA - European Free Trade Association)
- danno economico
- danno strutturale
Bilancia commerciale britannica
1955
13,5% del commercio estero britannico con i Sei CECA
52% “
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“
“
con il Commowealth
1960
55% del commercio estero britannico con i Sei CECA
12% “
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“
con il Commowealth
Trattati di Roma (CEE e CEEA)
Commissione CEE (nove membri)
Commissione CEEA (cinque membri)
Consiglio dei ministri (CdM) CEE/CEEA/CECA
Assemblea parlamentare in comune tra CEE, CEEA
e CECA (142 meps)
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lezione 7 - Piero Graglia