Linee guida per la predisposizione del
Programma delle Attività Territoriali
Il programma delle attività territoriali PAT
i nodi salienti da cui muove la programmazione





Dalla sanità alla salute (integrazione servizi sanitari con realtà
sociale ed economica) - (PSN 1998-2000)
Promozione della salute, prevenzione delle malattie e non solo cura
delle malattie
legame forte distretto/azienda: il PAT è inserito nel Piano attuativo
locale dell’Azienda per i servizi sanitari
integrazione “evidente” : coincidenza con il Piano di zona per
l’attività sociosanitaria.
“nessun sistema sanitario può soddisfare a pieno la propria
missione se non è rispettoso dei principi di solidarietà e
integrazione sociosanitaria” (PSN 2003-2005)
PAT: ruolo chiave del Distretto




Tutela della salute del cittadino e della comunità
Opera in sinergia con il Servizio Sociale dei Comuni
Ruolo di collegamento con Enti locali e con le strutture
aziendali (dipartimenti territoriali, ospedali)
Centro erogatore di servizi
per sostenere concretamente lo sviluppo al distretto
vengono assicurate: 
 Autonomia tecnico gestionale
 Autonomia economico finanziaria
 Contabilità separata
PAT: elementi caratteristici



Documento che delinea localmente le strategie aziendali
Ha durata triennale ed è aggiornato annualmente
Viene elaborato per la prima volta nel 2005 ed avrà validità 20062008
Strumento atto a sostenere un processo partecipativo e condiviso
di programmazione sociosanitaria
 sostiene il coinvolgimento di tutti gli attori che nel territorio
possono contribuire alla salute
 promuove la valutazione congiunta dei bisogni cui rispondere con
la programmazione integrata dei servizi e l’utilizzo appropriato delle
risorse
prevede la costituzione di almeno 5 tavoli tematici sulle aree integrate

PAT: gli attori




Conferenza dei sindaci: esprime parere obbligatorio sul
PAL di cui il PAT è elemento fondamentale
Direzione Generale: assegna il budget al distretto in
base al quale il Direttore di Distretto elabora il PAT
Assemblea Sindaci Ambito distrettuale: individua, con il
Direttore generale dell’Azienda, le attività integrate sui
cui avviare la programmazione congiunta PAT/PDZ
Distretto: il direttore elabora la bozza del PAT, individua
le attività sanitarie e socio sanitarie
PAT: gli attori


Responsabile Servizio Sociale dei Comuni, coordinatori
équipe professionale SSC
Soggetti che già partecipano al PDZ
Inoltre
 Staff di programmazione distrettuale: Direttore,
operatori distrettuali, UCAD (Direttori strutture
distrettuali, MMG, integrazione con CSM, SerT,
Prevenzione), supporto tecnico della Direzione aziendale
(controllo di gestione, epidemiologia ecc.)
PAT precondizioni e contenuti:
l’analisi del bisogno





Rappresentazione della lettura dei bisogni di salute che
sono sempre più multidimensionali
E’ frutto di integrazione/scambio informazioni tra i
diversi attori coinvolti
Deve essere in grado di leggere anche le richieste non
formulate o sofferenze inespresse, le fragilità ecc.
E’ strumento decisionale essenziale per la puntuale
programmazione degli interventi
Necessita di conoscenze e dati (a regime sistema
informativo integrato)
PAT precondizioni e contenuti: miglioramento
delle condizioni organizzative distrettuali
Precisa:
 le diverse responsabilità
 l’esistenza di funzioni distrettuali ben definite
(Consultorio familiare, EMH, NPI)
 il ruolo chiave del MMG e PLS
 le convenzioni con soggetti esterni
 i rapporti con il Terzo settore (istituzioni ed enti no
profit, cooperative, volontariato, enti promozione
sociale)
 i servizi di assistenza primaria
 i rapporti definiti con CSM, SerT, Prevenzione, Ospedali,
Area vasta
Attività sociosanitarie integrate
Il PAT prevede:
 il censimento risorse – attività
 la definizione congiunta dei programmi
 la rilevazione della quota a carico dell’Azienda ed a carico degli Enti
locali nell’ambito dei LEA
Tavoli tematici almeno su queste materie:
 Salute mentale
 Anziani
 Disabilità
 Materno infantile ed età evolutiva
 Dipendenze
PAT indirizzi generali
Documenti dai quali si traggono indirizzi generali
 Progetto obiettivo materno infantile
 Piano regionale della riabilitazione
 Piano sanitario nazionale
 Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali
 Linee per la gestione del servizio sanitario regionale del 2005
Le azioni prioritarie individuate:
 Contrasto dell’istituzionalizzazione (rafforzamento reti primarie) e
deistituzionalizzazione
 Potenziamento dei servizi sul territorio e continuità assistenziale
 Incremento della capacità di accoglienza del sistema domiciliare
 Promozione, valorizzazione e sostegno della capacità di essere
responsabili e protagonisti dei diversi attori sociali
 Progettazione congiunta delle reti di servizi
PAT: aree di intervento
Anziani
 home care, riabilitazione, RSA, assistenza residenziale
(riorganizzazione dell’offerta e nuova classificazione
dei bisogni degli anziani), semiresidenziale (centro
diurno come strumento di contrasto
all’istituzionalizzazione)
Salute Mentale
 Percorsi integrati, valutazione congiunta
 Integrazione sociale abitative e lavorativa
Disabilità
 Presa in carico e contrasto istituzionalizzazione
 Potenziamento prevenzione, SRD, centri diurni
PAT: aree di intervento
Materno infantile ed età evolutiva
 Accesso privilegiato
 Risposta adeguata alle caratteristiche degli utenti
 Continuità assistenziale
Dipendenze
 Integrazione con Enti locali, istituzioni scolastiche,
autorità giudiziaria, associazioni
 Opportunità, inserimento lavorativo, abitativo e
formazione
Obiettivi strategici del sistema sociosanitario
integrato
Le azioni congiunte PAT/PDZ




Sviluppo e riqualificazione delle unità multiprofessionali
in tutte le aree di integrazione sociosanitaria. UM come
luogo dell’integrazione professionale e gestionale.
Utilizzo diffuso del progetto personalizzato
Sviluppo della funzione di coordinatore del caso (Case
manager)
Diffusione di punti unici di accesso ai servizi integrati
Attività di accompagnamento



La Direzione centrale salute e protezione sociale
garantirà un supporto per l’accompagnamento dei
processi locali di pianificazione
Sarà predisposto un documento che definisce nel
dettaglio il percorso temporale e procedurale della
programmazione generale e di quella integrata
Sarà realizzato un sistema di reportistica delle
conoscenze in possesso del sistema informativo
sanitario
Scarica

formato ppt