DIPINTI SU TELA (con date certe): • MADONNA CON BAMBINO E SANTI ANTONIO ABATE E PAOLO EREMITA di Francesco Superti a. 1600 sopra la porta di entrata a destra. (1) • MADONNA ASSUNTA IN CIELO di Jo. Francesco Lampugnani a. 1642 all'interno della cappella del S. Rosario. • SACRO CUORE di Vanni Rossi di Ponte S. Pietro, (BG) a. 1931 all'omonimo altare. (2) • SANTA TERESA DEL BAMBINO GESU’ di Vanni Rossi a. 1934, situato alla sinistra dell'organo. (3) • SAN GIOVANNI BOSCO di Francesco De Rocchi di Saronno a. 1936, situato alla destra dell'orga‐ no. (4) DIPINTI SU MURO (AFFRESCHI con date certe): • MADONNA IN TRONO CON IL BAMBINO (detta della Sapienza) tra motivi floreali. Inizio 1400, è posta tra le due cappelle sul lato sinistro della navata centrale. (5) • DONNA detta "LA VERONICA" con un velo che mostra il Volto di Cristo, secolo XIV. È collocata sul lato destro della navata centrale, di fronte al Battistero. (6) • EVANGELISTI di Vanni Rossi a. 1931 nei pennac‐ chi alla Cupola. • MEZZELUNE con S. AGATA, ANGELI CUSTODI, BATTESIMO DI GESÙ' e S. ISIDORO, di Luigi Ta‐ gliaferri di Lecco a. 1883. • DIPINTI ALLA VOLTA della Chiesa di Pietro Ba‐ ciocchi a. 1838. SCULTURE: • SACRA FAMIGLIA dello scultore ed intagliatore Speluzzi di Milano a. 1900 al proprio altare. 1 3 2 4 Parrochia S. Maria Assunta Piazza Toti, 102 - 21040 CISLAGO 5 6 Il nome CISLAGO è una contrazione di CISTELLA‐ GO di origine celtica ed indica una piccola valle attraversata da un torrente detto Bozzente. Cislago, nella pieve di Olgiate Olona, segnala la sua Chiesa maggiore sotto i titoli di San Pietro, San Filippo e San Giacomo nel XIII secolo. Alla fine del XIV secolo registra il primo curato documentato nella persona del sacerdote Anto‐ nio de la Ecclesia. La Chiesa è posta su un terre‐ no rialzato al di là del torrente Bozzente (il cui alveo, a quei tempi, attraversava il paese) ed era circondata su due lati dal cimitero. Essa è lunga circa 16 metri e larga 8 metri, ha una sola nava‐ ta, con l'altare maggiore più elevato rispetto al resto della pavimentazione. Alla sua destra, ed in una posizione più avanzata, si ergeva il cam‐ panile con due campane. Nel maggio del 1486, in seguito ad un voto espresso dai Cislaghesi per la liberazione dal morbo della peste nell'anno precedente, viene eretto un altare in cappella propria quasi a metà della navata, sul lato sini‐ stro per chi entra in chiesa, con affreschi rappre‐ sentanti i Santi Rocco, Sebastiano e Bernardino. Una seconda cappella sullo stesso lato viene fab‐ bricata nel 1566 a spese del nobile Pompeo Quadrio in onore di Maria Vergine Immacolata. Il Battistero ha una propria cappella nel 1585 e ad essa si accede scendendo un gradino, come appare ai giorni nostri. La popolazione di Cislago raggiungeva ormai un migliaio di abitanti e veni‐ va spesso invocata la richiesta di un ampliamen‐ to della stessa Chiesa Parrocchiale. Le fonda‐ menta della Chiesa sono poste nel 1607 con il parroco Annibale Visconti, mentre l'atto pontifi‐ cio con sigillo di Papa Paolo V è del 1608. La con‐ sacrazione ufficiale è solo del 1645. Il titolo della Chiesa è ora determinato in S. Maria Assunta e Santi Apostoli Pietro e Paolo. Essa risulta dunque più lunga verso l'altare maggiore con il suo coro ed un organo, ha quattro cappelle laterali, due sul lato sinistro: della Concezione e di San Rocco e due sul lato destro: dei Santi Carlo e Ambrogio, e della Na‐ tività con Sant'Antonio. Nel 1827 la Chiesa è pro‐ lungata sulla facciata, sopravanzando lo stesso campanile e con l'aggiunta di un portico sostenuto da quattro colonne. Nel ventesimo secolo, al tempo del Parroco Luigi Vismara, si progetta un'apertura con due bracci laterali dedicati al Sacro Cuore verso sinistra e a S. Abbondanzio verso destra, con una Cupola sopra l'altare maggiore (circondato da quattro colonne) e la sistemazione del Grande Organo nel Coro. Il pro‐ getto dell'architetto Ugo Zanchetta è concluso con il rito di consacrazione dal Card. Ildefonso Schuster il 17 maggio 1931. Nella navata centrale le quattro cappelle vengono così definite: a sinistra del Rosa‐ rio e dei Defunti, a destra del Crocifisso e della Im‐ macolata o Sacra Famiglia. Queste le opere artisti‐ che più importanti nella Chiesa: ORGANO: esemplare uni‐ co di cassa monumentale con organo ancora mecca‐ nico. È segnalata la sua presenza in questa chiesa nella seconda metà del Seicento. Si registrano interventi si‐ gnificativi di riparazione con Eugenio Biroldi alla fine del Settecento e con Gaspare Chiesa all'inizio dell'Ottocento. Nel 1856 la Fabbriceria consegna l'organo vecchio per un progetto nuovo alla dit‐ ta Giuseppe Bernasconi di Varese che lo ripropo‐ ne nella cassa seicentesca. Il complesso si avvale di un grande organo e di un organo Eco per di‐ sposizione fonica con due tastiere di 61 note, pedaliera di 17 note e comandi a manetta. S. ABBONDANZIO: il corpo ritrovato nei cimi‐ teri romani nel 1672, viene richiesto perso‐ nalmente da Mons. Er‐ cole Visconti a Roma al Papa Clemente X per Cislago, dove il padre Teobaldo ne è signore ed il fratello Galeazzo suo sicuro successore. Il 16 agosto 1679 è onora‐ to per la prima volta nella Parrocchiale e quindi sistemato nella Cappella dei Defunti o Anime del Purgatorio. Il Santo è invocato nei periodi di gra‐ vi calamità naturali come siccità, incendi e tem‐ peste. Dopo una necessaria ricognizione è collo‐ cato in una nuova arca con solenni celebrazioni e grande concorso di popolo, anche dai paesi vicini, nei giorni 16‐17‐18 maggio 1886 al tempo del parroco don Pietro Erba. Nel 1931 viene definitivamente posto nell'attua‐ le altare. La “Festa Bella” in suo onore, con ac‐ censione del Pallone prima della S. Messa, è ce‐ lebrata ogni anno al lunedì dopo la Domenica in Albis.