Ospedali Riuniti di Bergamo 04 01 Costruire uno sportello d’ascolto psicologico per i giovani (14-24 anni) che si recano UNITÀ DI PSICOLOGIA Responsabile Unità Dott.ssa M. Simonetta Spada al pronto soccorso, fornendo ai ragazzi l’opportunità di esprimersi, riflettere su di sé andando oltre il motivo che li ha portati lì (esperienza sperimentale svolta a Roma). Obiettivo: Analizzando i dati di una ricerca condotta a Roma si evince che il 70% dei ragazzi del loro campione, torna al pronto soccorso più di una volta. Sembra che il servizio d’urgenza colluda con le dinamiche psicologiche dei giovani, spostando continuamente il focus del disagio su un Di fronte al trauma psichico: interventi possibili piano fisico. Il progetto si propone di garantire uno spazio di pensiero dove sia possibile favorire una rielaborazione che si opponga alla ripetizione coattiva di comportamenti o sintomi che si Esistono situazioni di particolare gravità, in quanto fortemente minaccianti l’integrità fisica e psichica muovono in una spirale di agiti autolesivi. propria o altrui, che possono costituire per chi le subisce esperienze di trauma psicologico; ci si Tempi: è prevista la creazione di uno spazio, all’interno del pronto soccorso, di 10 ore settimanali, riferisce, ad esempio, a incidenti, disastri, lutti improvvisi, aggressioni, violenze sessuali, maltrattamenti in cui uno psicologo è a disposizione per colloqui con i ragazzi che si sono presentati al pronto e abusi sessuali (sporadici o continuativi) subiti durante l’infanzia o l’adolescenza, sia in famiglia soccorso durante la settimana. che in altri contesti. Le conseguenze psicologiche del trauma sono diversificate: la maggior parte delle persone che si trovano a confrontarsi con eventi traumatici, fortunatamente, pur reagendo con paura e orrore Costruire un percorso per accompagnare i genitori con patologia organica, con non sviluppa un disturbo strutturato, pur presentando alcuni problemi durante il periodo particolare riferimento all’area emato-oncologica, nel difficile compito di comunicare a figli di età immediatamente successivo al trauma (Disturbo Acuto da Stress). Quando, viceversa, il trauma pediatrica o adolescenziale la propria condizione di malattia. ha caratteristiche talmente estreme da non poter essere elaborato, ovvero quando la vittima si Obiettivo: quando in una famiglia uno dei genitori vive una malattia importante, la gestione della trova in condizioni tali da non poter effettuare un recupero spontaneo, è possibile che si strutturi comunicazione con i figli, specie se piccoli, è gestita con grosse difficoltà. Il progetto si propone un vero e proprio Disturbo Post-Traumatico da Stress. di accompagnare, grazie ad un lavoro multidisciplinare, il percorso di consapevolezza di quanto Le reazioni psicologiche a breve termine al trauma comprendono una tendenza a rivivere l’evento avviene, compatibilmente con quanto i genitori ritengono possibile e con l’età del minore. traumatico in diversi modi (immagini, pensieri, sogni, illusioni, flashback persistenti, o sensazioni Tempi: è prevista l’attivazione, su richiesta di un membro dell’équipe emato-oncologica o degli di rivivere l’esperienza), un disorientamento che si può manifestare in diversi modi (diminuzione interessati di uno psicologo esperto. della consapevolezza dell’ambiente circostante, sensazioni di estraniamento rispetto al proprio ambiente, sentimenti di irrealtà ed estraneità rispetto al proprio corpo, un’incapacità a ricordare qualche aspetto importante del trauma), un marcato disagio all’esposizione a ciò che ricorda l’evento Servizio d’accoglienza psicologica per bambini che si recano agli ambulatori insieme traumatico o un massiccio evitamento degli stimoli che evocano il ricordo del trauma, un aumento ai genitori, per sottoporsi a visite o esami clinici in regime di pre-ricovero o di follow-up. della tensione muscolare unito a irrequietezza motoria, difficoltà a dormire, irritabilità, scarsa Obiettivi: aiutare i bambini a esprimere le proprie emozioni e fantasie inconsce attraverso il gioco capacità di concentrazione, necessità di osservare e tenere sotto controllo ogni cosa in ogni e disegni. Favorire la conoscenza dell’ospedale, delle sue procedure e del materiale che viene momento, esagerata risposta alla minaccia o ad altri stimoli improvvisi. utilizzato e sostenere i genitori, in una situazione molto ansiogena come la malattia del figlio Il Disturbo Post-Traumatico da Stress è caratterizzato, oltre che dal permanere della maggior parte Un simile atteggiamento dovrebbe essere messo in atto anche nella fase d’accoglienza in reparto (per un ricovero) e nella preparazione ad un esame o intervento chirurgico. Tempi: Uno psicologo potrebbe essere disponibile per formare e supervisionare volontari che potrebbero garantire una presenza quotidiana. delle reazioni a breve termine sopra descritte, da una riduzione marcata dell’interesse o della partecipazione ad attività significative, sentimenti di distacco e di estraneità verso gli altri, affettività 02 03 ridotta, sentimenti di diminuzione delle prospettive future. La qualità e l'intensità della sofferenza possono variare in relazione alle caratteristiche delle Progetti in area evolutiva esperienze traumatiche, alle circostanze e alla fase della vita in cui esse si sono verificate, alla qualità dell’assistenza e del supporto che le persone hanno ricevuto immediatamente dopo il trauma, e alle caratteristiche psicologiche dell’individuo che le ha vissute. Gruppi d’ascolto per pre-adolescenti e adolescenti con patologia cronica. In letteratura Appare dunque importante che le persone che si trovano a vivere tali esperienze possano accedere emerge come un intervento di terapia di gruppo a tempo limitato, risulti efficace per bambini e il prima possibile a un processo di consultazione psicologica che valuti le reazioni a breve termine, adolescenti con patologie organiche croniche. L’esperienza del gruppo contenitivo, diventa un il funzionamento psichico più generale del soggetto e i suoi bisogni più immediati, secondo l’obiettivo momento di confronto e generalizzazione dell’esperienza che i bambini stanno vivendo. Lo spazio di favorire la ripresa spontanea e impedire che si strutturino sintomi post-traumatici a lungo termine. privato del gruppo diventa uno spazio per sé, dove favorire l’espressione dei propri vissuti emotivi, Quando ciò non è/non è stato possibile e ci si trova di fronte a situazioni in cui gli effetti del trauma i propri desideri e aspettative. Il gruppo ha come obiettivo facilitare l’espressione delle emozioni sono particolarmente gravi e/o antichi e hanno dunque dato luogo a un disturbo strutturato, la (attraverso parole, disegni, drammatizzazioni), esplorare le fantasie dei bambini legate alla malattia consultazione psicologica sarà volta a individuare, insieme al paziente, il tipo di aiuto psicoterapeutico e ai suoi significati, condividere i sentimenti di diversità e stigmatizzazione determinati dalla malattia più utile: a seconda delle situazioni, infatti, il trattamento terapeutico può essere orientato a e dalle terapie. Il gruppo dovrebbe permette anche di facilitare il supporto tra i membri e le relazioni permettere al paziente di superare il blocco emotivo ed esistenziale determinato dall'esperienza interpersonali. traumatica, oppure può essere indirizzato a trattare e risolvere difficoltà emotive o fragilità Obiettivi: fornire uno spazio d’ascolto di confronto e contenimento per permettere l’elaborazione psicologiche preesistenti che l'esperienza traumatica ha portato in superficie. delle emozioni e fantasie legate alla patologia cronica. Cercare di ridurre la sofferenza psicologica incidendo sulla possibilità di non sentirsi soli e isolati e sulla ricostituzione di un’immagine positiva Obiettivi di sé grazie all’utilizzo del gruppo come regolatore degli stati affettivi (Kohut, 1976). L’intervento è rivolto a: bambini e adolescenti ricoverati in ospedale con patologia cronica. Il gruppo Il progetto prevede la creazione di un servizio dedicato a persone che hanno sperimentato un sarà composto al massimo da 10 bambini o adolescenti e sarà aperto, cioè i nuovi ricoverati trauma psicologico, al fine di: potranno liberamente partecipare al gruppo scegliendo quello più idoneo per la loro età. Tempi: La durata sarà di 1 ora \ 1 ora e mezza, una volta a settimana, con la possibilità costante · offrire tempestivamente uno spazio di accoglimento, ascolto e rielaborazione di quanto di colloqui individuali (presenza dello psicologo 6 ore settimanali) accaduto, volto a favorire la ripresa spontanea del funzionamento precedente e a evitare lo strutturarsi di quadri psicopatologici; Gruppi per genitori di bambini ricoverati in patologia neo-natale, pediatria o chirurgia· offrire percorsi di consultazione che, sia nel caso di traumi recenti che nel caso di traumi pediatrica e cardiochirurgia pediatrica. remoti, portino a un preciso inquadramento diagnostico delle difficoltà che la persona Obiettivo: accogliere l’angoscia, i sensi di colpa, l’impotenza come le speranze e le risorse dei sperimenta nell’attualità; genitori che condividono con i loro figli ricoverati situazioni estremamente difficili. Tempi: il gruppo si terrà una volta a settimana (durata 1 ora e mezza), con la presenza in reparto · offrire trattamenti psicoterapici per situazioni specifiche in cui il percorso di consultazione di uno psicologo per 6 ore la settimana. e l’inquadramento diagnostico ravvisino indicazione in tal senso. Va tenuta aperta la possibilità di offrire colloqui individuali.