MALATTIA Questo opuscolo non vuole sostituire il CCNL ma Lo stato di malattia deve essere comunicato all’azienda presso la quale si essere solo esplicativo ed integrativo di alcune sue presta servizio, prima dell’inizio del proprio turno di lavoro o al massimo entro la prima ora. parti. Per qualsiasi argomento qui non trattato, si Ci si reca quindi dal medico ed entro 2 giorni si invia il certificato all’Inps e all’azienda, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, o lo rimanda al contratto, oltre che alle leggi vigenti in si consegna a mano, facendosi firmare per ricevuta. Il certificato va inoltrato anche per le assenze di una sola giornata. materia. Il certificato deve riportare, data di emissione, data di inizio malattia, presunta durata della medesima, nome, cognome, codice fiscale, domicilio o luogo in cui si è reperibili durante la malattia. Il certificato, attestante la malattia, può essere rilasciato da (circolare 134368 A.G.O./14 del 28/01/81): FP CGIL Roma Est Sanità Privata Umberto Asquini RSA CGIL FP Laura Fresu - medico curante - medico specialista - medico di accettazione ospedaliero - medico di accettazione operante presso case di cura convenzionate con la Regione - medico universitario - libero professionista che assuma in cura diretta il lavoratore, nei casi di assoluta urgenza (in questo caso il lavoratore dovrà effettuare fotocopia del certificato e inviarne una copia all’Inps ed una al datore di lavoro). Il certificato rilasciato dai medici suindicati deve recare, Malattia e day hospital: (circolare INPS n. 136/2003) le giornate per le obbligatoriamente, l’indicazione dell’indirizzo del lavoratore e dei giorni quali è documentata l’effettuazione di prestazioni in regime di day di malattia. hospital, sono da equiparare a giornate di ricovero (per cui spetta Il certificato di malattia deve essere rilasciato il giorno di inizio malattia l’indennità di malattia). o al massimo il giorno successivo, questo anche se il certificato è un continuativo di malattia. Se il giorno di inizio malattia, o il successivo, Malattia e cure termali: il ministero della sanità, con D.M 22 marzo corrispondono ad un sabato, per il rilascio del certificato di malattia 2001, ha ribadito che per le cure termali, previste in elenco, si ha diritto occorre recarsi alla guardia medica. all’indennità di malattia a carico dell’Inps. Per poterne usufruire i Il lavoratore ammalato deve rispettare le seguenti fasce di reperibilità. lavoratovi devono ottenere la prescrizione da parte del medico - dalle 10,00 alle 12,00 specialista della ASL, al quale consegnare la richiesta del medico - dalle 17,00 alle 19,00. curante, nel termine di non oltre 5 gg. Lo specialista fissa anche il Nel caso in cui il lavoratore abbia necessità di effettuare accertamenti termine entro il quale le cure devono essere effettuate, che non può specialistici, visite mediche, deve informare l’azienda, entro e non oltre superare i 30 gg. le 9.00 dello stesso giorno, pena la perdita del trattamento economico dei Il periodo retribuito non deve superare i 15 gg di calendario all’anno, per primi 10 gg. di malattia (questo se assente ad un’unica visita domiciliare, un massimo di infatti per la seconda e terza assenza, le sanzioni sono maggiori). intercorrere un intervallo di almeno 15 gg. 5 cicli annuali, tra le cure termali e le ferie deve Il periodo massimo di assenza per malattia con diritto alla conservazione del posto di lavoro, è pari a 18 mesi nell’arco di 4 anni. Malattia e ferie: La malattia interrompe le ferie nel caso di ricovero Eccezionalmente, nel caso di prolungato ricovero ospedaliero, il periodo ospedaliero o quando la malattia si protragga per almeno 3 giorni. La è prolungato di 2 mesi. Ulteriori 18 mesi di malattia ( non retribuiti ), malattia del bambino, che da luogo a ricovero ospedaliero, interrompe le possono essere concessi in casi particolarmente gravi. ferie, su richiesta del genitore. Malattia e festivi : nel caso in cui, il giorno di scadenza di spedizione del Malattia e soggiorni all’estero: Per i lavoratori occupati in Italia, che si certificato è un festivo (es. la domenica o altro festivo infrasettimanale), ammalano durante temporanei soggiorni in Paesi che non fanno parte il certificato può essere inviato il giorno successivo al festivo. dell’Unione Europea, o che non hanno stipulato con l’Italia Convenzioni o Accordi specifici, la corresponsione dell’indennità di malattia può aver luogo solo dopo la presentazione all’INPS della certificazione originale, legalizzata dal Consolato Italiano (circ. INPS 136/2003). ricevimento del certificato medico. I due giorni si contano a partire dal quarto giorno di infortunio qualora, inizialmente, l’inabilità sia stata INFORTUNIO giudicata guaribile entro 3 giorni. Va precisato che il dipendente può essere oggetto di sanzione disciplinare anche grave (licenziamento) nel caso in cui l’omissione di denuncia dipenda da una sua negligenza nell’espletamento di un’attività. Nei casi in cui l’infortunio dipenda da negligenza del datore di lavoro, Tutti i datori di lavoro sono obbligati ad assicurare contro gli infortuni questo risponderà penalmente, e su lui potranno rivalersi sia il sul lavoro e le malattie professionali i lavoratori che si trovano nelle lavoratore, che l’INAIL. condizioni previste dall’art. 1 del DPR 1124/1965, comprese le dell’indennizzo dell’INAIL, aver adottato tutte le misure atte ad evitare collaborazioni coordinate e continuative. l’infortunio (uso di guanti, occhiali di protezione, casco, scarpe Il lavoratore è obbligato a dare immediata informazione di qualsiasi antinfortunistiche, ecc..), semprechè le stesse non gli siano state fornite infortunio gli accada, anche se di lieve entità al proprio datore di lavoro dal datore di lavoro. (anche al Dirigente e al preposto). Dopo aver dato comunicazione Infortunio in itinere: è quell’evento accidentale che può avvenire mentre dell’infortunio subito, dovrà recarsi al pronto soccorso entro 24 ore, dove il lavoratore si reca o torna dal lavoro. L’inf. in itinere è riconosciuto: gli saranno rilasciate 2 copie che attestano diagnosi e prognosi, da - - - attestanti l’inizio, la continuazione e la guarigione dall’infortunio. Non viene riconosciuto: - - entro due giorni da quando ne è venuto a conoscenza mediante il qualora l’infortunio sia dovuto ad abuso di alcool, psicofarmaci o dall’uso non terapeutico di stupefacenti e allucinogeni; (Corte di Cassazione 30/10/2002 n. 1247). Il datore di lavoro deve dare comunicazione all’INAIL dell’infortunio in caso di interruzione o deviazione del tutto indipendente dal lavoro o comunque non necessitata; Il lavoratore assente per infortunio non è obbligato al rispetto delle fasce orarie di reperibilità previste in caso di assenza per malattia durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione dei pasti. conoscenza. Il lavoratore deve far pervenire al datore di lavoro i certificati medici durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro, se il lavoratore ha più rapporti di lavoro; tale obbligo può perdere il diritto all’indennità economica temporanea per i giorni antecedenti a quello in cui il datore di lavoro ne ha avuto durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro; inviare, una al datore di lavoro e l’altra da consegnare all’INAIL, entro il giorno successivo a quello del rilascio. Il lavoratore che non adempie a Il lavoratore deve, pena la perdita - in caso di guida senza patente. RITARDI E ASSENZE per l’espletamento di funzioni elettive; per i periodi previsti per le malattie infettive; Il lavoratore è tenuto a rispettare l’orario di lavoro. I ritardi devono essere sempre giustificati e se frequenti, comportano la perdita dell’importo della retribuzione. Viene quindi retribuito il solo concedere permessi retribuiti non superiori a 5 gg.. per congedi parentali e per la malattia del bambino fino agli 8 anni di età; ritardo cosiddetto “eccezionale”. Le assenze devono essere segnalate prima dell’inizio dell’orario di lavoro e vanno giustificate immediatamente, o entro le ventiquattro ore, salvo legittimo e giustificato impedimento. Questo significa che quando si comunica all’azienda l’assenza, va anche segnalato il motivo per cui non ci si può recare al lavoro. L’assenza ingiustificata e arbitraria (quindi non autorizzata dall’azienda) per gravi e documentate ragioni, l’Amministrazione può che superi i tre giorni consecutivi, è considerata mancanza gravissima. in caso di documentata grave infermità del coniuge, convivente o un parente entro il II grado, tre giorni lavorativi all’anno; A domanda del dipendente e dietro motivata esigenza, possono essere concessi brevi permessi per un massimo di 36 ore annue, che dovranno essere recuperate entro il mese successivo da quello della fruizione. Se non sarà possibile recuperare le ore di permesso, queste non verranno retribuite. I permessi non dovranno eccedere, tranne casi eccezionali, la metà dell’orario PERMESSI RETRIBUITI Al lavoratore, che abbia superato il periodo di prova, possono essere giornaliero. PERMESSI NON RETRIBUITI concessi permessi senza riduzione delle ferie, per : donazioni di sangue; per sostenere esami, solo per i giorni delle prove e solo per scuole pubbliche, parificate o legalmente riconosciute; al fine di partecipare ai corsi di qualificazione, aggiornamento e specializzazione professionale attinenti al servizio; Lutto: 5 giorni, compreso il giorno del decesso, in caso di parenti di I grado (coniuge, figli, genitori); II grado (fratelli, sorelle, nonni diretti); affini (suoceri, generi e nuore) e conviventi che risultino dallo stato di famiglia. I giorni di permesso devono essere utilizzati entro 7 gg. dal decesso. al fine di partecipare a corsi di qualificazione, aggiornamento e specializzazione professionale attinenti al servizio; in caso di documentata e comprovata esigenza di prolungata assistenza per malattia di familiari (sempre entro il II grado), da un minimo di 15 giorni ad un massimo di 6 mesi; attività di volontariato; addestramento o operazioni di protezione civile; per gravi e documentati motivi per 2 anni (anche frazionati) e per una sola volta ( D.i. 278 del 21 luglio 2000). La lavoratrice e il lavoratore, dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati, possono richiedere ai sensi dell’art. 4, comma 2, della legge 8 marzo 2000, n. 53, un periodo di congedo non retribuito, per un max di 2 anni durante la vita lavorativa, per gravi motivi, relativi alla situazione personale, della propria famiglia anagrafica, dei soggetti di cui all’articolo 433(1) del codice civile anche se non conviventi, nonché PERMESSI PER GRAVI MOTIVI FAMILIARI decreto interministeriale 21 luglio 2000 n. 278 dei portatori di handicap, parenti o affini entro il terzo grado, anche se non conviventi. Per gravi motivi si intendono: Ai sensi dell’art. 4 della legge 53/2000, i lavoratori hanno diritto ad un permesso retribuito di tre giorni (non sono considerati i festivi e i giorni non lavorativi) all’anno in caso di decesso o di documentata grave di cui al presente comma; infermità del coniuge, anche se legalmente separato, o di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di un soggetto le situazioni che comportano un impegno particolare del dipendente o della propria famiglia nella cura e nell’assistenza; componente la famiglia anagrafica. I giorni di permesso devono essere utilizzati entro sette giorni dall’insorgenza della grave infermità o dalla le necessità familiari derivanti dal decesso di una delle persone le situazioni di grave disagio personale, ad esclusione della malattia, nelle quali incorra il dipendente medesimo; le situazioni, ad esclusione del richiedente, derivanti dalle necessità di provvedere a conseguenti specifici interventi terapeutici. seguenti patologie: In alternativa ai tre giorni, nei casi di documentata infermità, i lavoratori a) patologie acute e croniche che determinano temporanea o possono concordare con il datore di lavoro diverse modalità di permanente riduzione o perdita dell’autonomia personale, espletamento dell’attività lavorativa, anche per periodi superiori ai tre incluse le affezioni croniche di natura congenita, reumatica, giorni, compresa la riduzione dell’orario di lavoro. neoplastica, Tali permessi sono cumulabili con quelli previsti dalla legge 104/90. neuromuscolare, psichiatrica, derivante da dipendenze, a infettiva, dismetabolica, post traumatica, carattere evolutivo o soggette a riacutizzazioni periodiche; b) patologie acute o croniche che richiedono assistenza /-----------------------------------------/ continuativa o frequenti monitoraggi clinici, ematochimici e strumentali; c) patologie acute o croniche che richiedono la partecipazione attiva del familiare nel trattamento sanitario; d) patologie dell’infanzia e dell’età evolutiva MATERNITA’ aventi caratteristiche di cui ai precedenti numeri 1,2 e 3 o per le quali il programma terapeutico e riabilitativo richiede il coinvolgimento dei genitori del soggetto che esercita la potestà. Per le patologie di cui ai punti a, b, c, d, il richiedente dovrà presentare La lavoratrice in gravidanza ha diritto a svolgere mansioni che siano idonea certificazione medica entro cinque giorni dalla ripresa compatibili col suo stato e a mantenere l’inquadramento retributivo dell’attività lavorativa se si tratta di congedo per grave infermità, anche nel caso di assegnazione a mansioni inferiori. contestualmente alla domanda di concessione del congedo se si tratta di Le donne in stato di gravidanza e fino al compimento di un anno di età una delle patologie elencate. del bambino, non possono essere adibite, a lavoro notturno ( dalle ore 24 alle ore 6 ). Nota 1 art, 433 codice civile. Persone obbligate All’obbligo di prestare alimenti sono tenuti nell’ordine: 1. il coniuge; 2. i figli legittimi o legittimati o adottivi, e, in loro mancanza i discenti prossimi anche naturali; 3. i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali, gli adottati; 4. i generi e le nuore; 5. il suocero e la suocera; 6. i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali; 7. componenti della famiglia anagrafica (quindi anche le famiglie di fatto). La lavoratrice non può essere licenziata dalla data di inizio della gravidanza sino al compimento di un anno di età del bambino. Tale divieto non opera in caso di colpa grave da costituire giusta causa, per cessazione dell’attività dell’azienda, per scadenza del contratto a termine o a conclusione del lavoro per cui è stata assunta, durante il periodo di prova a condizione che la madre possa dimostrare che il datore di lavoro era a conoscenza dello stato di gravidanza. In caso di licenziamento per ottenere il reintegro nel posto di lavoro, deve far pervenire al proprio datore di lavoro, entro 90 giorni dal licenziamento, il certificato attestante lo stato di gravidanza. Le lavoratrici gestanti hanno diritto a permessi retribuiti per effettuare esami prenatali, accertamenti clinici e visite specialistiche, nel caso in cui questi debbano essere eseguiti durante l’orario di lavoro. Le interessate dovranno presentare apposita domanda al proprio datore di lavoro e presentare, successivamente, la documentazione giustificativa. Tali permessi sono aggiuntivi a quelli previsti nel CCNL. • Astensione obbligatoria Prima dell’inizio dell’astenzione obbligatoria dal lavoro, deve presentare Il periodo di astensione obbligatoria per la lavoratrice in stato di al datore di lavoro ed all’INPS (solo se dipendente privata) i seguenti gravidanza è pari a 5 mesi che, solitamente vanno da 2 mesi prima della documenti: data presunta del parto, a tre mesi dopo. La lavoratrice può scegliere - domanda; anche di assentarsi 1 mese prima del parto fino a 4 mesi dopo, in - certificato medico attestante la gravidanza, la data presunta del parto e il mese di gestazione alla data della visita. presenza dei seguenti presupposti. - assenza di condizioni patologiche che configurino situazioni di rischio per la salute della lavoratrice e/o del nascituro al momento della richiesta; - assenza di un provvedimento di interdizione anticipata dal • La legge prevede due ipotesi di astensione anticipata: - - - - l’altra disposta dall’Ufficio provinciale del lavoro. venire meno delle cause che abbiano in precedenza portato ad L’anticipazione può essere disposta in base ad accertamento medico (di un provvedimento di interdizione anticipata nelle prime fasi di competenza della ASL) per uno o più periodi, per un lasso di tempo gravidanza; determinato dalla Direzione provinciale del lavoro, quando si verificano assenza di pregiudizio alla salute della lavoratrice e del le seguenti circostanze: nascituro derivante dalle mansioni svolte, dall’ambiente di - una a 3 mesi prima del parto nei casi di lavori gravosi e pregiudizievoli, in relazione all’avanzato stato di gravidanza; lavoro, da parte della competente Direzione provinciale del lavoro; Astensione anticipata - gravi complicanze della gestazione e preesistenti forme lavoro e/o dall’articolazione dell’orario di lavoro previsto; morbose che si presumano possano essere aggravate dalla assenza di controindicazioni allo stato di gestazione riguardo gravidanza (domanda alla direz. provinciale del lavoro e copia alle modalità per il raggiungimento del posto di lavoro. al datore di lavoro); La lavoratrice interessata all’opzione deve richiedere una certificazione - Quando le condizioni di lavoro e ambientali siano ritenute al medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino convenzionato nel corso del settimo mese di gravidanza, quindi (provvedimento disposto d’ufficio o su domanda del datore di presentare domanda al datore di lavoro ed all’INPS. lavoro); - Quando la lavoratrice non possa essere adibita ad altre mansioni. • • Astensione facoltativa Astensione facoltativa per malattia del bambino Entrambi i genitori, alternativamente, hanno diritto ad astenersi dal La legge riconosce ad entrambi i genitori il diritto di astenersi dal lavoro lavoro durante la malattia del bambino di età inferiore agli 8 anni. entro i primi otto anni di vita del bambino a titolo di astensione Fino al compimento del terzo anno di vita del bambino i periodi di facoltativa. astensione in questione sono possibili senza limiti. I permessi sono i seguenti: Dai tre agli otto anni, spetta un permesso nei limiti di 5 giorni lavorativi - sei mesi continuativi o frazionati per la madre lavoratrice all’anno ad ambedue i genitori non retribuiti. dipendente; tre mesi per le lavoratrici autonome; Occorre presentare al datore di lavoro il certificato rilasciato da un - sei mesi continuativi o frazionati per il padre lavoratore; medico del SSN o convenzionato. - dieci mesi continuativi o frazionati quando vi è un solo Un genitore non può godere dei permessi se l’altro è in astensione genitore. facoltativa. I permessi possono essere usufruiti da entrambi i genitori anche contemporaneamente, ma in questo caso non si potrà superare, • Permessi per allattamento sommando i periodi di entrambi i dieci mesi. Durante il primo anno di vita del bambino le lavoratrici madri o, in Nel caso in cui il padre eserciti il diritto dell’astensione facoltativa per alternativa il padre, hanno diritto a due periodi di riposo retribuiti, di un periodo pari o superiore a tre mesi, anche frazionato, i sei mesi un’ora ciascuno nell’arco della giornata, anche cumulabili fra loro. spettanti al padre salgono a sette e i dieci mesi complessivi sono elevati In caso di parto plurimo le ore di riposo sono raddoppiate e le ore a undici. aggiuntive possono essere utilizzate anche dal padre. La maternità facoltativa viene retribuita al 30%. I permessi in questione spettano anche ai genitori adottivi o affidatari, Prima dell’inizio dell’astensione facoltativa, la madre o il padre devono sempre fino ad un’anno di età del bambino. darne comunicazione al datore di lavoro e con un preavviso di minimo 15 giorni salva diversa previsione contrattuale. NOTE NOTE __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ NUMERI TELEFONICI ED INDIRIZZI UTILI: INPS DI ZONA: ________________________________________________ ________________________________________________ INAIL DI ZONA: ________________________________________________ ________________________________________________ CGIL FP ROMA EST : ________________________________________________ ________________________________________________ RAPPRESENTANTI AZIENDALI : ________________________________________________ ________________________________________________ INDICE ARGOMENTI: MALATTIA ………………………………………….….1 INFORTUNIO ……………………………………………4 RITARDI ED ASSENZE …………………………….….6 PERMESSI RETRIBUITI ……………………………….6 FUNZIONE PUBBLICA PERMESSI NON RETRIBUITI ……………………..….7 PERMESSI PER GRAVI MOTIVI FAMILIARI………..8 MATERNITA’ …………………………………………11 “ TITOLO OPUSCOLO”