In altri volumi miscellanei vi sono alcuni opuscoli del Simonetti
che trattano del Galluppi, oltre la risposta del Simonetti alle critiche del Eodriguez. Due lettere del Galluppi al suddetto professore
sono pubblicate in « 0. Simonetti, Monteleone, 1895 ». Sempre nella
detta biblioteca, vi è un opuscolo di pp. 96, che, se non ricordo male,
non è stato citato da alcuno, nemmeno da F. Zerella, L'Eclettismo
francese e la Cultura filosofica meridionale, Eoma, Opere Nuove,
1952. L'opuscolo mi pare importante ; ecco ne il titolo : « Sopra una
manifestazione dell'Eclettismo dei tempi moderni Memoria di Giuseppe Lo Giudice. Messina, Fiumara, 1846 » ; è dedicato a Vincenzo
Tedeschi : ne parlerò più a lungo in altra sede.
Per finire, il libro di E. Cione, Napoli romantica, 1830-1848. Milano, Domus, 1942, è molto interessante, in genere, per lo studio del tempo e del luogo in cui visse il Galluppi; in particolare si parla del filosofo nel primo e secondo capitolo della parte prima, pp. 38-42 e 45-47.
Notevole in «Riv. fil. neosc. », Milano, 1952, fase. I, pp. 45-76, Michele Schiavone, « La letteratura plotiniana dal Bayle sino a Galluppi » : di Galluppi, come storico della filosofia in genere, e della sua
interpretazione del neo-platonismo in specie, tratta da p. 71 a p. 76.
TEOFILO,
G I U L I O CESARE E FRANCESCO
GALLUPPI.
Teofilo Galluppi nacque in Tropea nel 1511 da Giovannello,
figlio di Teofilo e Margherita Abate. Il Pontefice Pio I V lo elesse
Vescovo di Oppido (Calabria). L ' U G H E L L I , Italia Sacra, Romae
M D C L X I I , Tomus I X , e. 584, 26, dice : « Theophilus Gallopus (sic)
Tropeiensis creatus Die 10, Martij 1561, obiit 1567 ».
Da « Concilium Tridentinum, Diariorum... Nova Collectio.
Societas Goerresiana.. Tomus V i l i . Collegit... S. Ehses, FriburgiBrisgoviae, Herder, MCMXIX, p. 1008. Index nominum et rerum »,
si ricava che il Galluppi fu presente al Concilio di Trento dal 14-VII1562 (ma vi è un errore per il mese) ; che aveva al suo seguito tre
persone (bocche) ed un cavallo, come il tropeano Marco Lauro Vescovo di Campagna e Satriano : seguito scarso, se si paragona a
quello del Vescovo di Tropea, Pompeo Piccolomini d'Aragona, che aveva con sé tredici persone e due cavalli, e a quello del Vescovo di Mileto, Quinctius De Rusticis, che ne aveva quindici e quattro cavalli !
Dallo stesso volume V i l i , p. 452.6 e p. 464.23, risulta che il Galluppi
intervenne alle congregazioni generali tenute dal 7 al 20 Aprile 1562,
nelle quali fu trattato dei primi quattro articoli, dei dodici proposti
l ' i l Marzo dai Legati; specialmente si accese disputa sul primo, cioè
sulla residenza dei Vescovi ed altri curati, se fosse de jure divino. Il
16 il Galluppi dichiara : « non videtur declarandum, residentiam
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