Perché alcuni bambini non
imparano come gli altri?
STEFANO CAINELLI - PAOLA VENUTI
Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione
Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive
Università di Trento
Convegno: Come aiutare i bambini con difficolta del linguaggio, della lettura e della scrittura?
Pergine 11 aprile 2014
L’insuccesso scolastico
L’insuccesso scolastico
Incidenza percentuale delle difficoltà di apprendimento scolastico
Difficoltà scolastiche
25
20
15
10
5
0
BRS
Disabilità
DSA
Disturbi di
personalità
BRS: basso rendimento scolastico
DISABILITÀ: Disturbo dell’attenzione, Disturbi del linguaggio, Ritardo mentale
DSA: Disturbo Specifico dell’apprendimento
Aspetti psicologici
A questi soggetti che hanno insuccesso
sono attribuite :
Pigrizia
Scarsa
Scarso impegno
motivazione
Disattenzione
Aspetti psicologici
Comportamenti che hanno come effetto
immediato:
l’aumento
delle lacune
scolastiche
l’aumento
delle sfiducia
in se stessi
difficoltà
nell’acquisizione
di strategie
metacognitive
Che domande farsi?
Quale è la
storia
familiare e
personale del
ragazzo
Come
gestisce le
sue
emozioni?
Come utilizza
le sue
potenzialità e
competenze?
La storia personale e relazionale
La relazione madre-bambino,
(adulto-bambino) determinando
affetto ed emozione attiva il
funzionamento di neurormoni e
plasma la struttura del cervello del
bambino
Cosa è un’emozione
Sentimento, pensiero e condizione psicologica e
biologica che contraddistingue uno stato mentale
accompagnato da una propensione ad agire.
Tutte le emozioni sono impulsi ad agire. La radice
della parola viene dal latino moveo (muovere) con
l’aggiunta del prefisso e (movimento da)
Alla nascita c’è bisogno di un attivatore di
emozioni per formare il cervello. Il ruolo primario
dell’adulto è offrire stati emotivi adeguati e
graduati per stimolare affetti o emozioni che
stimolano la formazione delle diverse strutture
cerebrali
A cosa servono le emozioni
Ogni emozione ci predispone
all’azione in modo caratteristico;
ciascuna di esse ci orienta in una
direzione già rivelatasi proficua.
Il repertorio comportamentale
emotivo ha valore ai fini della
sopravvivenza della specie ed è
trasmesso geneticamente
Cosa è la Cognizione
E’ il prodotto di due processi:
• Processo anatomo fisiologico di
creazione/costruzione del
cervello
• Processo di attivazione del
cervello e di formazione di
sensazioni, percezioni, idee,
concetti
Come nasce la Cognizione
La mente può essere considerata il risultato delle attività delle
cellule del Sistema Nervoso Centrale
Come nasce la mente umana
La mente è anche flusso di informazioni ricevute per diverse vie
sensoriali e “rappresentate” da modelli di eccitazione neuronale.
Rappresentazioni relative a sensazioni diverse es. corporee,
visive coinvolgono circuiti cerebrali diversi
Più sensazioni contemporanee si associano tra di loro.
La presenza di stati emotivi positivi o negativi favorisce la
fissazione e il recupero delle rappresentazioni sensoriali
L’integrazione
L’integrazione di queste modalità di elaborazione delle
informazioni è un obiettivo primario dello sviluppo
della mente
Sviluppo del cervello
I circuiti cerebrali si sviluppano
con modalità direttamente
legate alla loro attivazione
Le esperienze condizionano in
maniera significativa le
connessioni neurali e
l’organizzazione del cervello
La Cognizione si forma
all’interno delle
interazioni fra processi
neurofisiologici interni
ed esperienze
interpersonali
Lo sviluppo delle strutture e delle funzioni cerebrali dipende dalle
modalità con cui le esperienze, in particolare quelle legate alle
relazioni interpersonali, influenzano i programmi di maturazione
geneticamente determinati del sistema nervoso
Come nasce la mente umana
I rapporti interpersonali possono facilitare o inibire
questa tendenza a integrare le rappresentazioni
delle diverse esperienze, le relazioni che
caratterizzano i primi anni possono avere un ruolo
fondamentale nel plasmare le strutture di base che
ci permettono di avere una visione coerente del
mondo
In sintesi
differenze biologicocostituzionali
differenze culturaliambientali
Interazione
bambino-caregiver
Affetti
Evoluzione delle strutture
mentali
Emozione e cognizione
Le azioni con cui il bambino opera sulla realtà sono sempre
accompagnate da reazioni emotive oltre che percettive, cognitive e
motorie e sono proprio queste che secondo Greenspan guidano lo
sviluppo dell'intelligenza.
L’intelligenza è la capacità di creare delle connessioni o ponti tra un
sentimento o un desiderio e un’azione o la sua rappresentazione
mentale.
Una definizione di intelligenza
• L’intelligenza è la capacità di creare idee da esperienze
emotive vissute, di riflettervi e di capirle nel contesto di altre
informazioni.
• L’intelligenza rappresenta due capacità: generare intenzioni
ed idee e collocarle in un contesto logico analitico
• Lo sviluppo consiste nel processo di trasformazione delle
sensazioni in desideri, azioni, pensieri sia consci sia inconsci,
ossia nella traduzione dei dati sensoriali in immagini mentali o
rappresentazioni
La risposta alla domanda iniziale è facile?
la storia familiare
e personale del
ragazzo
determina il
momento ed il
tipo di affetti che
hanno ricevuto
Le emozioni
nascono e si
mantengono nel
contesto
relazionale che
se non
accompagna
genera emozioni
negative?
L’intelligenza non
è un costrutto
statico, ma una
variabile
dipendente del
contesto e del
clima relazionale
a
I Fondamenti Emotivi dell’Apprendimento
Il vero fondamento di ogni processo di apprendimento non è
rappresentato dalla quantità di nozioni acquisite ne tanto
meno dalla velocità con cui si sono acquisite ma dal
desiderio, la curiosità e il piacere di apprendere, tutti
elementi che nascono all’interno di una cornice relazionale.
Ne deriva che nessun processo di apprendimento può essere
realizzato se non sono state raggiunte le abilità evolutive di
base che caratterizzano i diversi livelli della mente, quali: la
capacità di attenzione, comunicazione e interazione che si
esprimono nella capacità di concentrarsi, ascoltare, stare
seduto, di comprendere lo scopo del compito, ecc..
Di conseguenza, per chi possiede
queste abilità stare in classe,
ascoltare il docente e fare i compiti
diventa un’esperienza non solo facile
ma gratificante.
Diversamente per chi non le ha
ancora raggiunte tutto diventa
difficile e frustrante.
Credere che i
bambini della
stessa età siano
allo stesso
stadio evolutivo
Credere che si
impari
attraverso
presentazioni,
immagini,
memorizzazioni
Negare il valore dell’esperienza
Eccezionalità di alcuni
Le premesse sbagliate
Una Didattica Efficiente
Sintonica
Costruttiva
• Rispetta il
livello di
ogni alunno
• Non
presenta
nozioni ma
problem
solving
Attiva
• Si basa su
esperienze
su cui si
riflette e si
studia
E’ orientata evolutivamente
Una Didattica Efficiente
Parte dal piacere e dalle migliori
competenze dell’alunno
Rispetta i ritmi di
apprendimento
Apprendi
mento
Lavorare su
abilità evolutive
di base
Emozioni ed interazioni
In assenza di una cornice di riferimento emotivoesperenziale significativa il processo di
apprendimento si realizza in maniera meccanica,
rigida e poco flessibile i cui prodotti non possono
essere generalizzati.
Scarica

clicca